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Shinji Ikari

Ciao Francè

Post in rilievo

Estremamente sopravvalutato, MAI decisivo quando sarebbe stato necessario, in nessuna competizione. Tecnicamente un buon/ottimo giocatore, ma comunque non un fuoriclasse. Anche considerando solo i calciatori italiani, ce ne sono stati parecchi superiori, sia tecnicamente che per carisma.

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non esageriamo.era una punta divina, altro che completo.

Rivera e Baggio erano campioni a tutto tondo tra il regista ed il goleador.

 

Non volevo prendere in considerazione il ruolo svolto in campo, ma le caratteristiche del giocatore: tecnica, fantasia, decisività, titoli e trofei. Poi, Del Piero ha retto la storia blasonata contemporanea del club Nº1 d'Italia e uno dei migliori d'Europa, altro che regista...Ê una battuta, so cosa intendi...Rivera era più, come dire, Maradona.

 

Rivera giocò in un'epoca in cui il 10 faceva da 10, è stato sicuramente il precursore di Totti e Del Piero, che erano l'evoluzione.

 

Rivera, Baggio, Del Piero e Totti: Assist e gol, potenza (Rivera e Baggio un po' meno) e squisitezze tecniche...Però, obiettivamente Del Piero ha vinto tutto, nonostante calciopoli e la Juve post-calciopoli siano stati un peso ingombrante per la sua carriera e palmarès.

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Dal punto di vista della nostalgia è stata sicuramente una giornata importante, è andato via il penultimo pezzo di un calcio che ormai sembra lontano anni luce

 

E pure Totti alla fine con molta sincerità si è mostrato in fondo per quello che è sempre stato, il ragazzino più forte del quartiere, che è arrivato anche in cima al mondo ma non ha mai voluto veramente uscire dal quartiere

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Leggere nella stessa frase il nome di Zidane e Totti e' un eresia!

Zidane e' addetta di tutti tra primi 5 della storia del calcio... Totti nn e' nemmeno fra i primi 100!

Poi a quelli che dicono che Totti ha vinto un mondiale da protagonista, questo è un falso storico! Totti nel 2006 ha fatto schifo è tolto il rigore tirato( che poi quel rigore non c'era nemmeno) nn ha fatto un *! Contro la Germania in semifinali dove parti titolare, nonostante un grandissima Italia era il peggiore in campo poi sostituito da Delpierio che poi fece il 2-0 . In Finale ha fatto ancora peggio.... Era una statua in campo! Vedere il mondiale del 2006 fatto da Zidane a 36 anni da dominatore assoluto è quello di Totti( era giovane) che ha fatto schifo fa capire la differenza fra i due!

 

 

 

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Lungi da me difendere Totti , ma ti ricordo che fu recuperato all'ultimo ed arrivò al mondiale dopo un brutto infortunio .

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E quelli che si sentono dire che l'azienda chiude e da domani sono licenziati?

Ora molti diranno si sta parlando di calcio,che cosa c'entra...Invece per me hai ragione in toto.Vedere gente adulta che piange per l addio di un calciatore(non parlo di Totti,ma in generale)mi fa tanto sorridere.Io ho sempre sostenuto...il calcio è uno sport stupendo.Tifare è stupendo,ma ricordiamo di non scordarci che i nostri beniamini fanno una vita che noi comuni mortali non faremo mai.Sentivo ieri giornalisti dire che per Totti(o chi da l addio al calcio giocato)il giorno dopo sarà un momento duro...Per carità capisco,ma i momenti duri nella vita sono altri.E di questi tempi...

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senti maradona ha una cultura che in confronto Biscardi è Heisenberg quando parla fa dichiarazioni di un non senso che non stanno ne in cielo ne in terra , Maradona ha uno stile di vita tra i piu' vergognosi e deprecabili della storia del calcio .... picchia la moglie , picchia i giornalisti , pippa qualunque cosa gli capiti ....

 

ed è il piu' forte calciatore di sempre

Tutto vero!

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È stato un grande avversario, ma di lui ammiro solo il fatto che sia rimasto fedele alla sua unica squadra! Goditi la pensione!

 

Avversario sporadico. Poi "grande"... mai un gol su azione a Torino in carriera.

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Ora molti diranno si sta parlando di calcio,che cosa c'entra...Invece per me hai ragione in toto.Vedere gente adulta che piange per l addio di un calciatore(non parlo di Totti,ma in generale)mi fa tanto sorridere.Io ho sempre sostenuto...il calcio è uno sport stupendo.Tifare è stupendo,ma ricordiamo di non scordarci che i nostri beniamini fanno una vita che noi comuni mortali non faremo mai.Sentivo ieri giornalisti dire che per Totti(o chi da l addio al calcio giocato)il giorno dopo sarà un momento duro...Per carità capisco,ma i momenti duri nella vita sono altri.E di questi tempi...

non c'entra nulla .... quando si dice che i soldi non sono tutto .... è vero

 

tanto piu' è vero per un calciatore , un calciatore non è che fa quello che fa da quando gioca ad alti livelli , totti non è che gioca da 23 anni ..... totti gioca da poco dopo che è nato , totti gioca da 35 anni , cioè totti sono 35 anni che non fa altro che il calciatore ..... professionalmente sa fare solo quello , o cmq sia non s'è mai cimentato nel fare altro .... cioè lui sono 35 anni che fa quello , fa calcio .....

è chiaro che poi la fine del mese non sarà mai un problema ..... pero' psicologicamente rischi tanto eh

guarda del piero , del piero ha avuto bisogno di 2 anni per smettere totalmente di giocare .... e la sua fase di abbandono calcio ancora non è totalmente finita .... è un qualcosa che dura molto , secondo me ora piano piano si sta rendendo conto e si sta adattando ad una vita da non calciatore . Raga non è facile , devi prima di tutto metabolizzare il fatto che sia finita , poi devi capire cosa fare , se restare o meno nel mondo del calcio o farti gli affari tuoi e abbandonare definitivamente quel mondo ..... ci vogliono 6-7 anni per capire cosa fare

 

se non la prendi con le dovute precauzioni rischi grosso .... guarda pessotto , guarda agostino di bartolomei ..... ripeto non è semplice

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Ammetto che non mi aspettavo in questo forum un topic del genere; massimo rispetto naturalmente per chi l'ha aperto ma ritengo che l'addio di Totti al calcio giocato (forse) con conseguente cerimonia strappalacrime all'Olimpico alla presenza di sessantamila tifosi sia una "festa" tutta giallorossa, tutta romanista alla quale io juventino non mi sento di partecipare. Per cui non l'ho vista in televisione (se non qualche spezzone al telegiornale) né mi interessa partecipare alla retorica francamente esagerata sul suo addio.

E' stato un grande giocatore senza alcun dubbio ma non lo riconosco come un grande avversario (spesso i suoi comportamenti in campo sono stati pessimi); è giusto quindi che venga celebrato e osannato dai suoi tifosi e dalla sua città con i quali ha sempre avuto un legame fortissimo e probabilmente impensabile in altri posti. Ma personalmente non voglio fare l'imbucato in una festa nella quale, da juventino, non sono gradito e in cui mi stanno sui maroni tutti gli invitati.

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Ora molti diranno si sta parlando di calcio,che cosa c'entra...Invece per me hai ragione in toto.Vedere gente adulta che piange per l addio di un calciatore(non parlo di Totti,ma in generale)mi fa tanto sorridere.Io ho sempre sostenuto...il calcio è uno sport stupendo.Tifare è stupendo,ma ricordiamo di non scordarci che i nostri beniamini fanno una vita che noi comuni mortali non faremo mai.Sentivo ieri giornalisti dire che per Totti(o chi da l addio al calcio giocato)il giorno dopo sarà un momento duro...Per carità capisco,ma i momenti duri nella vita sono altri.E di questi tempi...

 

Sì piange perché questi giocatori così carismatici ci hanno accompagnato lungo decenni della nostra vita, il ricordo di come eravamo, il pensiero di cosa ci è successo (chi ha avuto figli e li ha visti crescere, chi ha cambiato città, chi ha cambiato amici).

Nel salutare un giocatore così rappresentativo per la propria squadra si ripensa a quante domeniche vissute a tifare, alle emozioni positive e negative che ci hanno regalato, a estati come quella del 2006, e ancora una volta a tutto ciò che ci accadeva nel frattempo: nuovi amori, nuove amicizie, nuove esperienze di vita che ci hanno portato ad essere ciò che siamo ora.

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Certo che giudicare una persona come "piccolo uomo" per gli episodi in campo...

Veramente mi sembra assurdo.

 

Almeno io parlo dell'uomo sul campo (sputi calci un campionato a parte ecc. ecc.) .sisi

Anche perchè nella vita privata ognuno può far quello che gli pare, ed anzi da quello che so Totti è anche una gran bella persona .sisi

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Le passioni sono soggettive e quindi poco sindacabili.

 

Per quanto mi riguarda il discorso è molto semplice:

- Talento grande.

- Giocatore ottimo.

- Personalità sufficiente

- Sportività mediocre.

- Capitano pessimo.

 

- Grande talento perchè è indiscutibile che a livello di talento "puro" sia stato uno dei migliori numeri 10 italiani, anche se non di certo il primo (spiace per chi bestemmiando lo ha definito il più grande calciatore italiano di sempre... spiace davvero :d).

 

- Ottimo giocatore (e non di più) in quanto un calciatore è un insieme di cose, non è solo talento. E in alcune altre qualità che servono a completarti, Totti di certo non eccelle. Ecco perchè per me si può parlare al massimo di "ottimo giocatore", in una classificazione "stretta".

 

- Sufficiente personalità (ed è uno degli aspetti che concorrono a fare un giocatore) perchè troppo spesso in carriera ha dimostrato di non averne, a fronte di alcune poche situazioni nelle quali l'ha tirata fuori. Ricordiamo il rigore contro l'Australia da una parte, ma troppe situazioni in cui è rimasto con le polveri bagnate dall'altra. In Nazionale ha segnato lo stesso numero di gol di Cabrini, ma anche nella Roma, quando si è trattato di essere decisivo, in poche vere occasioni ha fatto vedere una netta differenza.

Paradossalmente, da questo punto di vista, meglio negli ultimi anni, quando forse si è reso conto del suo ruolo, del suo dovere di lasciare un segno e portarsi tutti sulle spalle, vedi i gol dello scorso anno in campionato (solo per citare gli ultimi).

A Torino contro la Juve mai in gol su azione in 25 anni. Nelle tante campagne europee della Roma mai una volta che avesse portato la squadra anche solo lontanamente a giocarsi qualcosa di importante. Persino "la finale" per eccellenza del GRA, un derby di Coppa Italia dal livello mediocre (quell'anno) nel quale avrebbe dovuto fare la differenza a mani basse, lo vide sparire dalla partita. E' rimasto a Roma e questo gli fa onore (anche se la Roma s'è dovuta svenare per trattenere lui e De Rossi), ma se fosse andato in un Milan, in una Juve, in un Real, non dico che avrebbe vinto di più (che non m'interessa), ma dico con certezza che sarebbe migliorato come calciatore, livellandosi in primis proprio nella personalità. Perchè è troppo "un debole" per migliorare "da solo", da quel punto di vista.

Senza dimenticare quanto il rimanere a Roma, al di là del cuore, abbia fatto sì che intono a lui si creasse un ambiente mediatico (e giornalistico) iper-protezionistico. Basti ascoltare l'enfasi del romanista Caressa o i deliri di questi ultimi tempi di un Maurizio Costanzo verso Spalletti (ho preso due esempi a caso, non faccio l'elenco dei lacchè riommers presenti su tv, radio e giornali senò finisco tra una settimana). Questa "culla", questo clima ovattato, gli ha portato sicuramente tanti vantaggi, ma dal punto di vista della crescita del giocatore "in toto" gli ha recato più danni che altro, per quanto mi riguarda.

 

- Mediocre sportività perchè... vabbè, non serve elencare sputi, calci a tradimento, pugni, passeggiate sugli avversari, continue lamentele (in campo e fuori), alibi, derisione degli avversari (non per gli sfottò, ma per altro), eccetera...

 

- Pessimo capitano perchè nonostante i cori che gli vengono rivolti... non ha nulla del capitano, se non le tante presenze. Essere un capitano è qualcosa di particolare, di forte, di importante, e un capitano condiziona la squadra in cui gioca. I capitani della Juve o del vecchio Milan "segnano" la squadra coi comportamenti, con la consapevolezza di cosa si debba fare per vincere, per andare tutti insieme verso un obiettivo. Lui questo non sa nemmeno dove stia di casa. E' un capitano per acclamazione, ma senza averne le doti, che, pure, avrebbe potuto imparare in Nazionale, capendo e apprendendo alcune cose per trasferirle nella propria squadra. Da questo punto di vista De Rossi gli mangia in testa, ma gli mangia in testa anche un Hamsik, per dire.

E non solo non ha saputo imparare ciò che un capitano deve essere, ma è andato nella direzione opposta, in quella del lamento continuo, dell'alibi, dei proclami, dei gruppetti nello spogliatoio (pro-Zeman e contro Zeman), tutto messo da parte da chi poi a Roma "ha bisogno" di Totti, ha bisogno di un punto di riferimento. Che lo è, appunto, nell'appartenenza e nel talento, e molto poco in tutto il resto.

 

Però bandiera quello sì, nessuno glielo può negare. E sicuramente sono cose che vanno apprezzate (io le apprezzo, anche se al contempo ritengo che chiunque ha il diritto di essere professionista come vuole...)

E anche un avversario, un "nemico", che ha, nel bene o nel male, segnato la vita di chi l'ha visto giocare dall'inizio (e io sono tra questi). Da questo punto di vista è stato il rivale che ha dato più goduria vedere uscire dal campo a testa bassa, ed è uno di quelli che, inevitabilmente, concorrono a chiudere un'epoca di calcio e della nostra vita.

 

Per quanto riguarda il suo addio, devo dire che è stato molto bello, anche se con un Caressa insopportabile in sottofondo (lui tifa Alessandria eh sefz, e io sto con le sorelle Hadid!), ma nel quale forse per la prima volta (o giù di lì) ha saputo far uscire il vero "Francesco", ha saputo esprimere parole adatte, quasi ha saputo "essere capitano". Proprio alla fine...

 

Condivido tutto! .ok

Riguardo al punto sul pessimo capitano, per fare un esempio, anche ieri appena entrato in campo avrebbe dovuto incitare la squadra per raggiungere l'obiettivo del secondo posto dato che erano in palese difficoltà.

Almeno a me è saltato all'occhio questo.

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celebrazioni di questo tipo non ne ricordo per nessuno. addirittura stanno mettendo in secondo piano la corsa per la champions diretta, in cui la stessa squadra di totti si gioca un bel po' di soldini: è diventata quasi una notizia collaterale

 

Per Del Piero fu fatto lo stesso e Buffa gli dedicò uno dei suoi monologhi solitamente riservati a chi si è ritirato da lungo tempo o addirittura non c'è più.

 

So gli stessi che poi perculeranno gli interisti che sminuiranno Buffon quando smetterà .ghgh

 

In qualsiasi forum dei tifosi delle varie squadre c'è sempre l'idea di rappresentare moralmente ben altra cosa rispetto i tifosi avversari, quando poi in realtà si leggono le stesse identiche cose.

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