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Gol del Cesena

Finale Champions, 1.527 persone ferite a Torino in Piazza San Carlo. Un falso allarme bomba potrebbe aver generato il fuggi-fuggi generale

Post in rilievo

Guarda io ero lì, sinceramente dei commenti dei calciatori me ne frego.

Bastano le parole di Agnelli, anche se in certe situazioni è impossibile dare giudizi.

 

Guarda, per quel che mi riguarda è solo per una questione di rispetto visto che chiunque di noi si è organizzato per vedersi la finale e l'ha fatto "per loro". Quindi, se permetti, almeno abbi la decenza di scrivere 2 parole. Poi che non serva e che magari freghi 0 ok, ma un briciolo di rispetto mostralo.

 

Però chiusa qui, tranquillo che a nessuno di noi frega così tanto.

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Agnelli, Allegri, Marotta, Bonucci, Marchisio.. ma da dove vi viene sto mito dei calciatori viziati e insensibili?!

Sapevo solo di Agnelli e Marotta, ma la questione non cambia. Sono sempre pronti a condividere ogni cavolata, che sia una canzone o un bagno in piscina o un te alla mattina. Ora che la gente ha rischiato di perdere la vita per vedere la loro figuraccia (tra le altro) un minimo di sensibilità e pensiero sarebbe stato gradito. La verità è che se ne fregano tutti di noi, poco da fare.

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Quello che non riesco ad accettare non è che sia stata una esperienza traumatica e sconvolgente, ma tutta questa serie di racconti dove ognuno è al centro della propria tragedia e vede solo il male che ha ricevuto e non quello che ha fatto, ognuno addossa colpe e non se ne prende.

 

Nessuno ha comprato bottiglie dagli abusivi, nessuno le ha lanciate a terra, nessuno ha il ricordo traumatico del male fatto ad altri ma solo ed unicamente della propria paura e di ciò che ha subito.

Le bottiglie è tutt'altro discorso, pienamente condivisibile.

Ma il resto no. In una situazione del genere chi ha ricordi degli altri è chi rimane lucido, e quindi difficilmente scappava in preda al panico, gli altri ci capiscono ben poco.

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Quanto è bello fare i fenomeni senza aver vissuto la situazione.

 

Ma non è amico tuo sto fenomeno qua? .uhm

sefz

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Sapevo solo di Agnelli e Marotta, ma la questione non cambia. Sono sempre pronti a condividere ogni cavolata, che sia una canzone o un bagno in piscina o un te alla mattina. Ora che la gente ha rischiato di perdere la vita per vedere la loro figuraccia (tra le altro) un minimo di sensibilità e pensiero sarebbe stato gradito. La verità è che se ne fregano tutti di noi, poco da fare.

Se dopo quello che è successo state a pensare al pensiero dei calciatori e della società mo ve lo dico... farebbero bene a fregarsene!! Si riacquisti un po' di priorità e buon senso nella vita.

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Se dopo quello che è successo state a pensare al pensiero dei calciatori e della società mo ve lo dico... farebbero bene a fregarsene!! Si riacquisti un po' di priorità e buon senso nella vita.

Guarda che ero in piazza ieri sera e fidati che il senso della vita ce l' ho bene in mente soprattutto dopo quanto ho passato e visto ieri. Non ho voglia di bisticciare su un tipico del genere, in cui voglio solo essere vicina agli altri bianconeri che ieri hanno passato momenti terribili come me è sfortunatamente se la stanno passando peggio di me che ho solo un gran livido sulla gamba.

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La verità è che se ne fregano tutti di noi, poco da fare.

 

Ma lo scoprite oggi? neppure più in piazza con i tifosi festeggiano,non sarebbero tornati in nottata neppure se avessimo vinto la Champions per festeggiare con tutta la città,l'importante è non divinizzarli,se fossi tra i feriti me ne fregherei altamente dei messaggi o delle visite della società,mi interesserebbe soltanto la presenza delle persone a cui voglio bene

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Quanto è bello fare i fenomeni senza aver vissuto la situazione.

Ero a Londra mentre c'erano gli attentati, 7 morti e diversi feriti. Ho preso metro, treni e aerei in mezzo ad una situazione assurda. Non ho raccontato della mia paura, né delle colpe altrui. Al duecentesimo messaggio di vittima incolpevole dei fatti di Torino che se la prende con qualcuno, che si lamenta dei suoi effetti personali persi mentre mandava all'ospedale altra gente, ho pensato che forse qualcuno doveva capire chi ha schiacciato quelle persone.

Che è comprensibile che lo abbia fatto, ma che lo ha fatto, altro che chiavi, occhiali o "che paura".

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Quello che non riesco ad accettare non è che sia stata una esperienza traumatica e sconvolgente, ma tutta questa serie di racconti dove ognuno è al centro della propria tragedia e vede solo il male che ha ricevuto e non quello che ha fatto, ognuno addossa colpe e non se ne prende.

 

Nessuno ha comprato bottiglie dagli abusivi, nessuno le ha lanciate a terra, nessuno ha il ricordo traumatico del male fatto ad altri ma solo ed unicamente della propria paura e di ciò che ha subito.

 

Ma sulle bottiglie ti dò assolutamente ragione, sul resto no, mi spiace.

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Le bottiglie è tutt'altro discorso, pienamente condivisibile.

Ma il resto no. In una situazione del genere chi ha ricordi degli altri è chi rimane lucido, e quindi difficilmente scappava in preda al panico, gli altri ci capiscono ben poco.

Io credo che molta gente era lucida, ma quando ti pressano migliaia di persone in fuga è impossibile opporsi e rimanere fermi.

Io sono cascato 2 volte e fortunatamente sono riuscito a rialzare una ragazza sdraiata a terra prima che venisse calpestata.

Ma in tutto ciò non sono praticamente riuscito a fare un passo in una direzione scelta da me.

Nel giro di un minuto sono passato dal centro della piazza al porticato. E poi spinto letteralmente verso l'uscita.

Sensazione di assoluta impotenza

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Guarda che ero in piazza ieri sera e fidati che il senso della vita ce l' ho bene in mente soprattutto dopo quanto ho passato e visto ieri. Non ho voglia di bisticciare su un tipico del genere, in cui voglio solo essere vicina agli altri bianconeri che ieri hanno passato momenti terribili come me è sfortunatamente se la stanno passando peggio di me che ho solo un gran livido sulla gamba.

E allora basta con ste questioni sui calciatori e sulla società. Siate solo vicini alle altre PERSONE (non agli altri bianconeri) che hanno condiviso tali momenti terribili con voi.

 

Comunque non ho detto "senso della vita" ma "buon senso nella vita".

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Ero a Londra mentre c'erano gli attentati, 7 morti e diversi feriti. Ho preso metro, treni e aerei in mezzo ad una situazione assurda. Non ho raccontato della mia paura, né delle colpe altrui. Al duecentesimo messaggio di vittima incolpevole dei fatti di Torino che se la prende con qualcuno, che si lamenta dei suoi effetti personali persi mentre mandava all'ospedale altra gente, ho pensato che forse qualcuno doveva capire chi ha schiacciato quelle persone.

 

E pensi di scoprili tutti ad uno ad uno qui? Vabbè sefz

 

Comunque nel merito hai ragione. Noi vetro non ne avevamo e le cartacce le abbiamo rimesse nello zaino (che tu ci creda o no), ma non era possibile andare muso a muso a certi che erano lì a sgargarozzarsi la birra. Si son rischiate 2 risse dove ero io solo per una spallata già nel pomeriggio; per dirti il clima.

La colpa è di chi deve tutelare noi corretti dagli *.

Solo questo.

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Io credo che molta gente era lucida, ma quando ti pressano migliaia di persone in fuga è impossibile opporsi e rimanere fermi.

Io sono cascato 2 volte e fortunatamente sono riuscito a rialzare una ragazza sdraiata a terra prima che venisse calpestata.

Ma in tutto ciò non sono praticamente riuscito a fare un passo in una direzione scelta da me.

Nel giro di un minuto sono passato dal centro della piazza al porticato. E poi spinto letteralmente verso l'uscita.

Sensazione di assoluta impotenza

Ma infatti in un altro commento l'ho scritto, non ci vuole molto a immaginarsi queste situazioni. Certo viverle è tutt'altra cosa, e anche immaginarsele non può riuscire a farle comprendere del tutto.

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Ma lo scoprite oggi? neppure più in piazza con i tifosi festeggiano,non sarebbero tornati in nottata neppure se avessimo vinto la Champions per festeggiare con tutta la città,l'importante è non divinizzarli,se fossi tra i feriti me ne fregherei altamente dei messaggi o delle visite della società,mi interesserebbe soltanto la presenza delle persone a cui voglio bene

Ma infatti fidati che è il mio ultimo pensiero, così come credo anche per gli altri che c erano ieri. Solo mi dispiace che parlino sempre tanto e quando sarebbe da far sentire un minimo di vicinanza tacciono in molti

 

La paternale mancava giustamente...e farlo pure in topic come questo la dice lunga. Niente da imparare da te, alla prossima

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Ma infatti in un altro commento l'ho scritto, non ci vuole molto a immaginarsi queste situazioni. Certo viverle è tutt'altra cosa, e anche immaginarsele non può riuscire a farle comprendere del tutto.

Si si, ci tenevo a specificarlo nuovamente.

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Ma infatti fidati che è il mio ultimo pensiero, così come credo anche per gli altri che c erano ieri. Solo mi dispiace che parlino sempre tanto e quando sarebbe da far sentire un minimo di vicinanza tacciono in moltiLa paternale mancava giustamente...e farlo pure in topic come questo la dice lunga. Niente da imparare da te, alla prossima

La seconda parte è per o utente patos

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Ma infatti fidati che è il mio ultimo pensiero, così come credo anche per gli altri che c erano ieri. Solo mi dispiace che parlino sempre tanto e quando sarebbe da far sentire un minimo di vicinanza tacciono in molti

Ma quale vicinanza con un tweet... Una società coi controcapperi direbbe a Marchisio e company di sloggarsi da twitter e li porterebbe allo Stadium a fare autografi a maglie omaggiate, a far fare fotografie e a regalare un sorriso a tutti quelli che sono passati dal pronto soccorso l'altra notte.

La solidarietà social costa zero e vale zero.

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Ma infatti fidati che è il mio ultimo pensiero, così come credo anche per gli altri che c erano ieri. Solo mi dispiace che parlino sempre tanto e quando sarebbe da far sentire un minimo di vicinanza tacciono in molti

 

La paternale mancava giustamente...e farlo pure in topic come questo la dice lunga. Niente da imparare da te, alla prossima

 

Ma figurati se fosse un rimprovero il mio,a me fanno schifo i cori ad personam che sento alla stadio,addirittura per i calciatori appena arrivati o con noi da poche stagioni,cosi come trovo ridicolo siano stati cosi pochi i messaggi di solidarietà a tutti i feriti

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Chiunque intorno a me era ferita con tagli o fratture distorsioni.. oltre a stati di shock.

Non so come ho fatto ad uscire illeso.. senza neanche un graffio. Avevo sangue addosso credevo di essermi ferito ma non era il mio.

Chi ha creato tutto questo deve pagarla

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Io non ho perso nulla ma ricordo perfettamente di aver calpestato una o due persone cadute prima di me. Non mi sono ferito solamente perché loro sono cadute prima di me e io sono finito su di loro. In quei momenti sei lucido ma non sai cosa fare o dove andare. Cerchi di sopravvivere e basta. Perché credo che tutti abbiamo avuto paura della morte in quei momenti. Se ci ripenso mi vengono i brividi.

 

Comunque se è andata veramente come pare da quel video spero che quei ragazzi paghino caro quello che hanno causato, non è morto nessuno solamente per miracolo.

 

Inviato dal mio LG-H870 utilizzando Tapatalk

 

 

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Ero a Londra mentre c'erano gli attentati, 7 morti e diversi feriti. Ho preso metro, treni e aerei in mezzo ad una situazione assurda. Non ho raccontato della mia paura, né delle colpe altrui. Al duecentesimo messaggio di vittima incolpevole dei fatti di Torino che se la prende con qualcuno, che si lamenta dei suoi effetti personali persi mentre mandava all'ospedale altra gente, ho pensato che forse qualcuno doveva capire chi ha schiacciato quelle persone.

Che è comprensibile che lo abbia fatto, ma che lo ha fatto, altro che chiavi, occhiali o "che paura".

ma sono interviste fatte a freddo dove passato lo shock iniziale si pensa ai beni materiali. Molti nemmeno si saranno accorti di aver travolto altra gente in quel momento, ti ritrovi sballottato da un punto all'altro lontano dai cari con l'unico pensiero che è di rimanere in piedi o sarà la fine. Negli istanti successivi tutti cercavano amici e familiari, o pensavano alle ferite .ok degli occhiali fregava poco, al massimo delle scarpe essendoci un tappeto di vetri. Alla terza "carica" con altri si cercava di calmare chi correva senza motivo, ma con l'alcool che avevano in corpo molti non sapevano manco il luogo dove si trovavano. Devi calcolare anche la totale mancanza di lucidità di molti che stavamo li dalle 14 a ingozzarsi di birra eh

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