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The Italian Giants

VIDEO Dani Alves: "A Dybala ho detto che un giorno, non so quando, dovrà lasciare la Juventus per migliorarsi. Buffon è un grande"

Post in rilievo

Son già passate troppe ore e non ho ancora letto notizia della rescissione del contratto di questo pagliaccio.

 

pensa invece che sono passati parecchi minuti da quando tu hai insultato un tesserato della Juventus ed ancora non ho visto una tua sospensione dal forum, questo si che è veramente grave

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qui l'uniche manca di rispetto a qualcuno sei tu, dando del clown ad un giocatore della juventus, e i moderatori dovrebbero prendere provvedimenti nei tuoi confronti perchè è contro il regolamento del forum avere un atteggiamento del genere.

 

Inoltre di surreale c'è solo la tua versione dei fatti visto e considerato che Alves non ha detto nulla che possa aver minimamente leso la Società.

Fidati, sei quello che qui ha capito meno di tutti,

non ci arrivi proprio inutile provare a spiegarti.

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il punto uno te lo potevi risparmiare, e saresti pure da sospendere per aver insultato un tesserato della Juventus, cosa proibita dal regolamento del forum

Ad Alves andtebbe rescisso il contratto perché ha imsultato la Juventus, squadra per cui faccio il tifo.

Quindi si merita tutti gli insulti.

Sparisca da Torino alla svelta.

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Il vero problema della Juve siamo noi tifosi siamo noi ad acquistare abbonamenti,sky,trasferte ,biglietti,maglie azioni,e dobbiamo pretendere che la squadra giochi un calcio offensivo tale da poterci far primeggiare in europa non fare i contabili della società

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Penso che arrivare alla radice del problema sia già un bel pezzo di strada. L'altro pezzo è risolverlo, ma capire il problema è il primo passo.

 

Il problema è che il modello italiano non è un modello storicamente vincente.

 

C'è questa leggenda metropolitana che la nostra filosofia sia la migliore, la più efficace, ci vantiamo di essere più furbi degli altri, convinzione che non si capisce da cosa sia data, dai 4 mondiali vinti? Beh, innanzitutto ci sarebbe da dire che due di questi mondiali sono stati vinti nella preistoria, quando il calcio non era calcio.

 

Dal secondo dopoguerra, ovvero da quando c'è il vero calcio, il Brasile ha vinto 5 mondiali, la Germania 4. L'Italia 2, come l'Argentina, uno solo in più di Inghilterra e Spagna. In 17 manifestazioni iridate giocate dal Dopoguerra l'Italia è arrivata 4 volte tra le prime due, due volte tra le prime quattro, e ben 11 volte fuori dalle prime quattro. Ovvero il 65% delle volte l'Italia non si è classificata tra le prime quattro, e ancora oggi sento dire che il nostro modello è il migliore. Il Brasile è arrivato 7 volte tra le prime due, 3 volte tra le prime quattro, solo 7 volte fuori dalle prime quattro (40%). La Germania è arrivata 8 volte tra le prime due, 4 volte tra le prime quattro, solo 5 volte fuori dalle prime quattro (35%).

 

Quindi inizierei a far crollare questo mito, il modello italiano non è storicamente il migliore e neppure il più vincente. Quando ci saremo liberati di questa falsa convinzione gli occhi inizieranno a togliersi qualche pezzettino di prosciutto in più.

 

Ma diciamo che nel calcio delle nazionali questa filosofia può anche avere un senso, dal momento che le squadre non sono collettivi omogenei che si allenano a giocare insieme e ad oliare i movimenti quotidianamente in allenamento​ ma sono selezioni, quindi può accedere più spesso che una squadra solida e compatta abbia ragione di una qualitativamente più dotata.

 

Nel calcio internazionale dei club è invece dimostrato in modo lampante che il modello italiano è il più perdente di tutti, da che esiste la Coppa dei Campioni il 90% delle squadre trionfatrici aveva sempre un'impronta offensiva e basata sul gioco spettacolare, pieno di interpreti altamente tecnici. E anche nei rari casi in cui è avvenuto che vincessero squadre difensiviste (tipo Liverpool 2005, Inter 2010 o Chelsea 2012) parliamo comunque di situazioni episodiche, molta fortuna e squadre che non hanno aperto nessun ciclo, sono rimaste nell'anonimato.

 

Alla Juve dopo innumerevoli batoste questo ci ostiniamo a non capirlo, e ancora siamo convinti che il nostro modello di calcio sia superiore. Forse perché ci culliamo dietro le 9 finali, pensiamo che queste bastino a provare che la strada sia giusta e se poi si perdono è solo sfortuna o conseguenza di inquietanti maledizioni. Invece la finale è parte della competizione ed è la partita in cui più di tutte conta segnare molto e far emergere la qualità superiore.

 

La Juventus è, da sempre, una realtà presuntuosa e arrogante, fossilizzata, figlia del Paese in cui vive, dove si cercano sempre le vie traverse più facili per raggiungere gli obiettivi, si pensa di ottenere il massimo con il minimo.

Cambiare 150 anni di storia è difficile, ma la storia qualcosa insegna ed è da masochisti continuare a non darle attenzione.

il tuo commento è stimolante, a parte l'ultima frase un po' troppo liquidatoria, anche se ho un punto di vista abbastanza diverso dal tuo. Provo ad argomentare : proprio i tuoi dati dimostrano che storicamente il calcio italiano, con la sua specifica identità anche molto tattica, se non è il migliore, è certamente un calcio d'elite. E fino al 2007 (non trenta anni fa) era forse all'apice in assoluto. Calciopoli ha segnato il discrimine: dopo, il calcio italiano è peggiorato, quasi come dopo Tangentopoli quando la politica italiana è regredita invece di migliorare. Da sempre poi, in tutti i campi, gli Italiani invece che autoesaltarsi, hanno semmai il difetto opposto e cioè quello di essere sempre ipercritici con loro stessi, descrivendosi e percependosi pubblicamente come i peggiori del mondo. Dal mio punto di vista è un esercizio di intelligenza, ma che può essere anche controproducente soprattutto a livello di psicologia collettiva.

In questi ultimi dieci anni è successo calcisticamente qualcosa che ha completamente cambiato le gerarchie: l'esplosione del fenomeno Barcellona e del calcio spagnolo, che, ammetterai, a livello di nazionale è stato fino al 2008 praticamente irrilevante. il Real Madrid è sempre esistito, ma come entità singola, diversamente dalla Juve che ha invece storicamente legato le sue sorti ai successi della Nazionale. Dal 2006 la Spagna vince due Europei ed un mondiale e il Barcellona vince quattro Champions (fino al 2006 ne aveva meno della Juve) e il Real è tornato a fare quello che storicamente è stato (dopo essersi preso i in Champions una pausa di 30 anni circa) e quindi, secondo me, non puoi leggere il calcio di oggi prescindendo da questa chiave di lettura, che registra l'affermazione di una scuola calcistica sbocciata dopo tanto tempo, ma comunque frutto di una precisa filosofia e identità calcistica.

I tentativi di esportare però quel tipo di approccio in altri contesti e in altre culture calcistiche hanno prodotto risultati tutt'altro che convincenti (vedi Guardiola al Bayern e il City).

E in fondo gli esempi che fai (Inter 2010 e Chelsea 2012, non a caso figli entrambi della cultura calcistica di Mourinho che evidentemente ben si sposava con quella italiana di cui anche il Chelsea è stata espressione) potrebbero essere considerati come l'unico tentativo alternativo alle due spagnole. Il gioco e i risultati dell’Atletico Madrid possono essere letti allo stesso modo. Il Bayern nel 2013 vince da squadra tedesca, con grande fisicità soprattutto, e non vince quando gioca alla spagnola con Guardiola.

Questo, per dire, in buona sostanza che, secondo me, è un po’ utopistico pensare che la Juve stravolga la sua identità innestando un tipo di gioco totalmente estraneo alla cultura calcistica italiana (mi sembrerebbe un esperimento da laboratorio, più che un’operazione calcistica viva), quando invece sarebbe molto meglio capire che cosa di quella cultura, che comunque è riuscita a portarti in finale di Champions due volte negli ultimi tre anni, va migliorato e sviluppato. Per esempio correre e pressare di più di quanto la Juve non faccia. E dovrebbe cambiare la mentalità della società su certi punti (ma su quello ho scritto in un altro topic)

Elemosinare poi mentalità vincente da campioni esteri come ha fatto Buffon alla vigilia di Cardiff, svelando il contenuto del messaggino mandato a Dani Alves quando è arrivato alla Juve, è indizio di un approccio mentale, secondo me, profondamente sbagliato e soccombente a prescindere da come giochi. E così l’intervista di Chiellini più volte citata, dove non è sbagliato dire che la Juve non è come il real, ma confessare la paura se prendi un gol a dieci minuti dal termine. Assurdo.

In sintesi la mentalità vincente, secondo me, non dipende dal fatto che fai un gioco offensivo,anche se questo ammetto può aiutare. il Milan che vinse la Champions del 1994 con Capello contro il Barcellona di Cruyff vinceva tutte le partite 1-0 e subiva pochissimi gol, ma era fatto da calciatori con una mentalità da campioni assoluti, l’olanda degli anni 70 era una squadra iper offensiva che non è riuscita a vincere mai un Mondiale.

Cerchiamo magari di non buttare via il bambino con l’acqua sporca.

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Resta il fatto che se quel ragazzo è un talento la proprietà ne risente se lui prende in considerazione le parole dello Chef, si discuteva del fatto che potesse arrecare un qualche tipo di danno alla società, Anche io la penso come Dani, ma non lo avrei detto davanti le telecamere, pensando di poter lenire l'immagine del mio club e per paura delle conseguenze(che la società nn prenderà) anche se penso che è proprio questo che cerca Dani Alves

si hai ragione Buffon e Barzagli, aggiungo Chiellini eAllegri che sono tutti perdenti dentro.

Il discorso di fondo è che, anche nell'intervista pre partita a cardiff, l'unico che ha sempre parlato della Juventus come di un Top Club che doveva giocarsela alla pari con il Real è stato proprio Alaves, gli altri due parlavano come se fossimo un crotone qualunque. Quindi, per questo io ho la certezza assoluta che Alves abbia parlato con Dybala non in termini di blasone o di grandezza del club ma bensi di possibilità tecniche e tattiche che, ed è innegabile, in italia ed alla Juventus non ci sono. Ma non perchè la Juventus sia scarsa, ma perchè il calcio italiano e a torino sono legati ad un concetto di calcio che io trovo arcaico.

 

Qui sono 80 pagine di sfogo da parte dei soliti noti che hanno sempre mal sopportato l'arrivo di Alves alla Juventus e che non aspettavano altro che una scusa per potergli dare contro. e questo mi fa veramente rabbia. un atteggiamento che trovo vigliacco ed infame.

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Quella è la porta, ma credo che nella sostanza Alves non abbia affatto torto.

 

È l'ora che il mondo-Juve si dia una svegliata, a furia di continuare a credere che siamo imperversati da fasulle maledizioni questa Coppa si divertirà a punirci in modo sempre più atroce.

Infatti Alves non ha torto.

Ma certe cose non le deve dire mai nella vita in TV.

 

 

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Fidati, sei quello che qui ha capito meno di tutti,

non ci arrivi proprio inutile provare a spiegarti.

 

ma guarda, da come ti esprimi, dal lessico che usi, mi sa che qui l'unico che ha carenze intellettive sei tu.

Ed impara a rispettare il prossimo.

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haha haha sarai un troll di 14 anni

 

O forse un professionista istruito appassionato di Juventus e non un bifolco da tastiera con la sola capacita' di insultare ;).

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Ad Alves andtebbe rescisso il contratto perché ha imsultato la Juventus, squadra per cui faccio il tifo.

Quindi si merita tutti gli insulti.

Sparisca da Torino alla svelta.

 

e dove avrebbe insultato la Juventus? non mi pare lo abbia mai fatto. Buffon ha insultato la Juventus, chiellini e barzagli hanno insutlato la juventus e la sua storia, ma Alves non mi pare abbia mai insultato ne la Juventus ne i suoi compagni di squadra.

qui l'unico che insulta continui ad essere tu eppure sei ancora nel forum nonostante tu stia continuando ad infrangere il regolamento.

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MA che * volete? Nn vinciamo la CL da un secolo e veniamo umiliato in mondo visione dal Real contro il quale siamo sembrati una squadra da terza fascia quindi arriva questo * di Alves e ci piscia in faccia! È' colpa dei nostri presunti campioni da Buffon a Barzagli a Dyabala che sono scesi in campo già sconfitti.... Ci mettiamo questa è di più!

 

 

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[cut]

 

guarda io so solo una cosa

 

seguo il calcio da 25 anni, un quarto di secolo, questo è il ruolino di marcia delle "mie" finali internazionali

 

italia - brasile 0-0

juventus - ajax 1-1

juventus - borussia dortmund 1-3

juventus - real madrid 0-1

italia - francia 1-2

juventus - milan 0-0

italia - francia 1-1

italia - spagna 0-4

juventus - barcellona 1-3

juventus - real madrid 1-4

 

dieci occasioni, mai più di un gol a partita. mai una vittoria (nè nei tempi regolamentari nè supplementari). in 25 anni

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Il vero problema della Juve siamo noi tifosi siamo noi ad acquistare abbonamenti,sky,trasferte ,biglietti,maglie azioni,e dobbiamo pretendere che la squadra giochi un calcio offensivo tale da poterci far primeggiare in europa non fare i contabili della società

 

Siamo noi tifosi che stiamo facendo pena da quando abbiamo perso la finale stiamo demolendo la nostra STORIA.

Ormai abbiamo superato tutti i limiti della decenza... insulti e linciaggi la fanno da padrone. Siamo diventati agli occhi degli altri la tifoseria più ridicola. Ecco qual è il vero problema.

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Chiacchierare tanto in alegria.

 

PS A me sti ultra trentenni lingua lunga hanno stufato. L'altro gioca purtroppo in porta.

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pensa invece che sono passati parecchi minuti da quando tu hai insultato un tesserato della Juventus ed ancora non ho visto una tua sospensione dal forum, questo si che è veramente grave

Ma fammi il piacere, vai a fare il paladino delle cause perse altrove. Il soggetto in questione non solo ha consigliato ad un patrimonio della società di levare le tende (un po' come aveva fatto l'altro buffone dei social network nei confronti di Pogba), ma ha pure deciso di rendere pubblica tale oscenità. Non ha remato contro solo privatamente, lo ha fatto anche pubblicamente... e tu hai anche il coraggio di difenderlo.

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e se dani alves ha messo su questo teatrino per farsi cedere perchè sa che marotta ha bloccato CR7 e lui a cristiana non lo può vedere?

Quindi un secondo tempo in cambio di Cristiano???

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É un tesserato Juve e non puó dire una roba del genere, nessuno gli vieta di pensarla o di parlarne con Paulo in privato ma non doveva dirla, é un errore a mio avviso non perdonabile, spero venga spedito il piú lontano possibile poi capisco ci sia chi lo difende magari spalando sulla societá, dico io ma chi vi vieta di tifare Alves/Messi/CR7 e chi volete voi anziché far finta di tifare JUVENTUS? Qui tanti non capiscono nemmeno cosa significhi tifare una squadra questa é l'amarissima veritá.

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Son già passate troppe ore e non ho ancora letto notizia della rescissione del contratto di questo pagliaccio.

 

Ai tempi di Boniperti sarebbe già su un aereo con biglietto di sola andata.....

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Ma fammi il piacere, vai a fare il paladino delle cause perse altrove. Il soggetto in questione non solo ha consigliato ad un patrimonio della società di levare le tende (un po' come aveva fatto l'altro buffone dei social network nei confronti di Pogba), ma ha pure deciso di rendere pubblica tale oscenità. Non ha remato contro solo privatamente, lo ha fatto anche pubblicamente... e tu hai anche il coraggio di difenderlo.

 

Scusa dove gli avrebbe cosnigliato di levare le tende? gli ha detto UN GIORNO, per migliorarerti ANCORA dovrai lascaire la Juventus... sei tu che ha ancora il coraggio di aprire bocca domo mesi di silenzio quando i fatti ti hanno cucito la bocca ed in campo alves ti ha dato lezioni di calcio puro... Vai tu altrove ad insultare tesserati della juventus ed a laciare accuse infamanti senza fondamento.

 

Ai tempi di Boniperti sarebbe già su un aereo con biglietto di sola andata.....

Ai tempi di boniperti alves non avrebbe consiglaito nulla e chi sarebbe su un aereo diretto in cina sarebbero barzagli bonucci e chiellini. altro che alves... ma veramente voi non avete mai vissuto l'era di boniperti e vi riempite la bocca di robe che neanche conoscete.

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