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AllenIverson

Under 15 Juventus | Stagione 2017/2018: rosa, news, statistiche, risultati e classifica

Post in rilievo

2 ore fa, delsa ha scritto:

non l ho vista

 

ma che avrebbero perso ero praticamente sicuro dopo il massacro mediatico che hanno subito

 

inoltre, nota a margine,  giocare alle 20.30 a  quell età non ha senso

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10 minuti fa, garrison ha scritto:

Mah, sicuramente avranno un po' patito, ma in geenrale han giocato maluccio tecnicamente (e dire che i mezzi ce li hanno), cercando sempre troppo il fraseggio stretto ed il dai e vai alla spagnola. Che era impossibile da fare perché l'inter si é difesa bene centralmente. Bisognava andare più sugli esterni ma i terzini spingevano male.

Poi in difesa abbiamo sofferto maledettamente la velocità dei loro attaccanti.

Sull'orario...giocavano entrambe a quell'ora, come avrei detto a Sarri.

Non son riuscito a vederla ma solitamente gli errori tecnici - in una squadra come la Juve che sta cercando la tecnica già dai ragazzini - sono indicatori di distrazione mentale; a quell'età ci può stare abbiano patito la risonanza che il video ha avuto.

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Comunque davvero l'Inter sembra stia facendo un lavoro ottimo sui giovani. Qualcuno che segue da sempre i "piccoli" riesce a spiegarmi perché, anche una realtà bella come quella dei merdosi, non riesca a tirare fuori talenti come succede all'estero?
 

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1 minuto fa, Nemmolo ha scritto:

Comunque davvero l'Inter sembra stia facendo un lavoro ottimo sui giovani. Qualcuno che segue da sempre i "piccoli" riesce a spiegarmi perché, anche una realtà bella come quella dei merdosi, non riesca a tirare fuori talenti come succede all'estero?
 

Perché puntano a vincere le partite

 

Se insegni calcio, molte volte perdi. Che non vuol dire che se perdi allora insegni calcio. La relazione NON è biunivoca

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3 minuti fa, Nemmolo ha scritto:

Comunque davvero l'Inter sembra stia facendo un lavoro ottimo sui giovani. Qualcuno che segue da sempre i "piccoli" riesce a spiegarmi perché, anche una realtà bella come quella dei merdosi, non riesca a tirare fuori talenti come succede all'estero?
 

Difficile da dire.

Producono un livello di giocatore medio, che sino alle giovanili va bene, ma con praticamente zero punte di eccellenza.

Balotelli che probabilmente é il solo veniva dal Brescia ed ha fato poco nelle giovanili inter (lasciando poi perdere l'esito della carriera). Sarebbe come dire che Rugani é un prodotto Juve.

Per dire la Fiorentina ha prodotto di più, per non parlare di Roma e Milan e della stessa Juve.

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1 ora fa, delsa ha scritto:

Perché puntano a vincere le partite

 

Se insegni calcio, molte volte perdi. Che non vuol dire che se perdi allora insegni calcio. La relazione NON è biunivoca

 

1 ora fa, garrison ha scritto:

Difficile da dire.

Producono un livello di giocatore medio, che sino alle giovanili va bene, ma con praticamente zero punte di eccellenza.

Balotelli che probabilmente é il solo veniva dal Brescia ed ha fato poco nelle giovanili inter (lasciando poi perdere l'esito della carriera). Sarebbe come dire che Rugani é un prodotto Juve.

Per dire la Fiorentina ha prodotto di più, per non parlare di Roma e Milan e della stessa Juve.

Grazie ad entrambi!
Sulla primavera effettivamente ci avevo pensato, però pensavo che andando sui più piccoli il discorso fosse diverso. A questo punto speriamo cambi più la mentalità che altro, altrimenti anche le seconde squadre potrebbero non servire a niente!

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Ho scritto che non ha senso giocare alla sera non per giustificare la sconfitta... non sono scemo. L ho scritto perché i giovani giocano e si allenano sempre di pomeriggio. E i loro bioritmi sono abituati

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2 ore fa, delsa ha scritto:

Perché puntano a vincere le partite

 

Se insegni calcio, molte volte perdi. Che non vuol dire che se perdi allora insegni calcio. La relazione NON è biunivoca

Beh, il matematico che è in me non può non compiacersi di fronte ad una relazione biunivoca! Ottimo spunto! 😂

 

Tempo fa ricordo di aver chiesto se non avesse un'incidenza sulla crescita giocare un girone poco allenante in cui si vinceva quasi sempre r spesso anche con ampio margine. Alla luce della finale persa ripropongo quel tema: può incidere un girone giocato senza grandi patemi nella capacità di affrontare una finale contro una squadra fisicamente e tatticamente pronta a metterti sotto?

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5 ore fa, Nemmolo ha scritto:

Comunque davvero l'Inter sembra stia facendo un lavoro ottimo sui giovani. Qualcuno che segue da sempre i "piccoli" riesce a spiegarmi perché, anche una realtà bella come quella dei merdosi, non riesca a tirare fuori talenti come succede all'estero?
 

ma l'inter da sempre vince titoli a livello giovanile, che sia primavera o under 15 o altro. anche roma ed atalanta sono all'avanguardia. noi storicamente non benissimo, credo che ci stiamo attrezzando solo recentemente....tanto che quest'anno abbiamo raggiunto le semifinali in tutte e 4 le competizioni (speriamo che almeno una tra la U17 e la U16 possa portare a casa il titolo)

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La società Juventus aveva proposto di non giocare la partita. Di fatto, è quello che è successo: i ragazzi hanno cercato di fare a memoria quello che sanno, ma la testa era altrove. 

Succede. È stato comunque un bel percorso 

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Quoto

«Hanno sbagliato. Non si fa, non si deve fare». Il papà di un ragazzo di nemmeno quindici anni che gioca nella Juventus è l’unico che ha voglia di fermarsi un attimo. «Doveva essere una bella serata, e lo è, ma siamo preoccupati per i nostri ragazzi. Hanno fatto una str...ata, ora però li stanno massacrando. Su internet sono uscite cose terribili. Come genitori è nostro dovere sgridarli ma prima di tutto, adesso, li dobbiamo proteggere». 

 

 

Parole così, sulle gradinate di uno stadio, assumono un effetto straniante. Dovrebbe essere una serata di emozione pura: due squadre di quindicenni che si giocano lo scudetto. Juventus contro Inter: l’eterna sfida del calcio italiano, tra promesse. Dovrebbe. Invece è più un rito di passaggio, almeno per una delle due squadre. L’irruzione nell’età adulta.  

Finisce 5 a 0 per l’Inter. Partita senza storia: la Juve spinge, ci mette l’anima, ma le occasioni sono quasi tutte degli avversari. I nerazzurri giocano a mente sgombra. I bianconeri no, hanno un macigno dentro: su questa partita aleggia un filmato negli spogliatoi pochi giorni fa, dopo il 3 a 0 rifilato in semifinale al Napoli. «Abbiamo un sogno nel cuore, Napoli usa il sapone». 

 

 

Pochi secondi e questi ragazzi che vivono lontano da casa, in un convitto, chiamati a crescere in fretta e senza troppe possibilità di sbagliare, sono stati proiettati nel «lato B» del mondo di cui aspirano a diventare protagonisti. Le polemiche gridate, gli sfottò offensivi. Le minacce. Sono finiti in pasto ai leoni da tastiera: sommersi dagli insulti su Internet. Solo che hanno quindici anni, spalle troppo esili per sopportare tutto questo. I loro idoli - che cercano di emulare nei gesti, nelle pettinature, un domani, chissà, nei tatuaggi - sanno farsi scivolare tutto addosso. Loro no. 

 

Il profilo Instagram del bianconero che ha pubblicato il video da qualche giorno è privato: si accede solo se lui accetta il contatto. Si è scusato ma è stato seppellito di insulti. Il più tenero è «traditore», lui che è nato a Salerno ed è approdato alla Juve la scorsa estate da una scuola calcio di Gragnano. «Mi scuso con tutti quelli di Napoli. Non volevo offendere nessuno». Quindi ha chiuso tutto per sfuggire alla gogna, che allora si è accanita sugli altri. Per il solo fatto di aver pubblicato una foto della vittoria sul Napoli a un suo compagno hanno scritto di tutto: «*», «vergognatevi», «andate a morire». «Cuccioli di maiale», li hanno definiti sul profilo di un altro. 

 

Sono tutti in campo ma si vede che sono scossi. Uno dei ragazzi insultati sul web viene sostituito dopo mezz’ora, quando l’Inter vince già 2 a 0.  

Non era scontato che si giocasse. «Abbiamo trasmesso un’immagine non corretta. Eravamo pronti a non giocare per dare un segnale forte anche all’interno», racconta Federico Cherubini, direttore tecnico del settore giovanile della Juventus. Hanno scelto un’altra strada, di comune accordo con la Federcalcio. «Un percorso formativo che avrà come argomenti il rispetto dell’avversario e il corretto uso degli strumenti digitali», recitano i comunicati ufficiali. Una toppa. Cherubini ne è consapevole, sa che «è difficile trovare contromisure all’uso di questi strumenti». A quella galassia virtuale che ora bombarda questi ragazzi. 

 

Hanno vissuto momenti poco piacevoli, rivela il dirigente. Eufemismo. Contro di loro sono state usate le stesse parole e la stessa veemenza cieca che la rete applica ai grandi. Non erano preparati, eppure fanno parte di una generazione che cresce sui social network. Forse qualcuno avrebbe dovuto intervenire dentro lo spogliatoio e fermare quel coro. Cancellare tutto. Dire che era sbagliato. È andata diversamente. E loro hanno reagito nell’unico modo che conoscono: fuggendo dagli insulti e gettandosi dietro a un pallone.  

È andata male. «Peccato», dice il papà bianconero. I nerazzurri saltano durante la premiazione, suo figlio e gli altri guardano a testa bassa e braccia conserte. «È doppiamente triste. Hanno sbagliato. Ma ora hanno bisogno di casa».

 

Andrea Rossi - lastampa.it

 

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