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AllenIverson

Juventus, la stagione 2017/2018 dei giovani in prestito: presenze, gol, assist e tutte le news

Post in rilievo

Lirola benino oggi, migliorato molto in difesa, con un'azione delle sue fa partire l'azione del pareggio del Sassuolo.

 

Vero, sta tenendo testa a giocatori di livello nelle ultime partite...

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Bella intervista però ci sono alcune cose da rivedere...tra le altre:

 

1) Ci sono professionisti del settore giovanile...in realtà cambiamo allenatori ogni 2 anni

 

2) Paratici le legge tutte...prima spiega che vengono filtrate e catalogate

 

3)un tredicenne già formato che poi giocherà in Serie D è più forte di un tredicenne che giocherà in serie A, ma che deve ancora svilupparsi...mha questo è da vedere

 

4)Quest’anno siamo competitivi in tutte le categorie...ma non si era detto che i risultati non contano? Se vedi il punto 3 siamo rovinati..

 

5)A quell’età è importante sfruttare il massimo dell’allenamento, non perdere mai una settimana di lavoro e ogni weekend giocare una partita competitiva....infatti merio,ad esempio, avrà fatto 15-20 partite in 2 anni di Primavera

 

6) margiotta è il simbolo del nostro progetto...non si può sentire

 

Tutti spunti di riflessione...

 

Il ragionamento sul punto 3 è quello che ogni società professionistica dovrebbe fare.

Nei settori giovanili si guarda troppo all’aspetto fisico quando invece la componente fisica dovrebbe, personalmente, venire sempre dopo la capacità di problem solving e la velocità decisionale, oltre alle qualità tecniche

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Bella intervista però ci sono alcune cose da rivedere...tra le altre:

 

1) Ci sono professionisti del settore giovanile...in realtà cambiamo allenatori ogni 2 anni

 

2) Paratici le legge tutte...prima spiega che vengono filtrate e catalogate

 

3)un tredicenne già formato che poi giocherà in Serie D è più forte di un tredicenne che giocherà in serie A, ma che deve ancora svilupparsi...mha questo è da vedere

 

4)Quest’anno siamo competitivi in tutte le categorie...ma non si era detto che i risultati non contano? Se vedi il punto 3 siamo rovinati..

 

5)A quell’età è importante sfruttare il massimo dell’allenamento, non perdere mai una settimana di lavoro e ogni weekend giocare una partita competitiva....infatti merio,ad esempio, avrà fatto 15-20 partite in 2 anni di Primavera

 

6) margiotta è il simbolo del nostro progetto...non si può sentire

 

Tutti spunti di riflessione...

 

Provo a cogliere qualche spunto:

1. Credo che faccia più riferimento alla professionalità che ai professionisti. Dei Vecchi, per intenderci, noi non ne prendiamo. Mi sembra un'attenzione giusta, poi quanto concretizzata non so, uno come Delsa ha sicuramente un parere più fondato;

 

2. Credo che Paratici le legga tutte e che il lavoro di filtro serva di livello in livello per scremare i migliori prospetto da seguire. Non è espresso molto bene il concetto, concordo;

 

3. Secondo me il concetto c'è. È vero che per noi nel mondo della pallavolo l'altezza è fondamentale quindi il principio vale anche di più, però credo che sia un principio valido in generale. Uno che fisicamente arriva presto trova subito il suo equilibrio nelle capacità coordinative e condizionali, arriva presto a sviluppare forza massimale e quindi anche esplosività. È avvantaggiato nel giovanile grazie al fisico ma al massimo livello ci arriva con più difficoltà. La primavera dell'Inter con cui abbiamo perso l'altranno lo scudetto secondo me ne è un buon edempio;

 

4. Qui c'è l'eterna dicotomia: vincere nel giovanile non serve ma se vinci sei contento. Chiaro che vincere fa piacere a tutti e tutti vogliono vincere. Se diventa il fine ultimo con cui guardare la stagione è uno sbaglio, se è solo una conseguenza del fatto che stai sviluppando competenze, gioco, qualità superiori alla media allora è un buon parametro. Io provo ad interpretarla così;

 

5. L'esempio di uno non conta, conta il gruppo. È molto vero che Grosso negli scorsi anni ha sempre ruotato molto la rosa, discutevo con un utente qualche giorno fa che lamentava cambi di modulo per far giocare sempre gli stessi in under 16 se non ricordo male. Ecco, questo è un principio molto diverso da quanto professato;

 

6. Questa fatico ad interpretarla a meno che Cherubini consideri Margiotta un prospetto di alto livello.

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6. Questa fatico ad interpretarla a meno che Cherubini consideri Margiotta un prospetto di alto livello.

 

Concordo che non si possa sentire come frase.

La mia interpretazione è che il percorso geografico di Margiotta è esemplare: in Italia fa un po' kaka, va in svizzera dove si rivaluta trovando una sua dimensione in una realtà meno competitiva.

Dal punto di vista di crescita umana del ragazzo credo che sia un buon risultato.

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Concordo che non si possa sentire come frase.

La mia interpretazione è che il percorso geografico di Margiotta è esemplare: in Italia fa un po' kaka, va in svizzera dove si rivaluta trovando una sua dimensione in una realtà meno competitiva.

Dal punto di vista di crescita umana del ragazzo credo che sia un buon risultato.

 

Come chiave di lettura è interessante, mi domando se possa essere sufficiente per un settore giovanile come il nostro.

Quello che a mio parere emerge da questa intervista anche se non viene mai citato espressamente è lo scollamento tra giovanile e prima squadra...e conosco un utente che direbbe: "io lo dico sempre"...

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5. L'esempio di uno non conta, conta il gruppo. È molto vero che Grosso negli scorsi anni ha sempre ruotato molto la rosa, discutevo con un utente qualche giorno fa che lamentava cambi di modulo per far giocare sempre gli stessi in under 16 se non ricordo male. Ecco, questo è un principio molto diverso da quanto professato;.

Ero io quell’utente ed era per l’under 17 😂

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Come chiave di lettura è interessante, mi domando se possa essere sufficiente per un settore giovanile come il nostro.

Quello che a mio parere emerge da questa intervista anche se non viene mai citato espressamente è lo scollamento tra giovanile e prima squadra...e conosco un utente che direbbe: "io lo dico sempre"...

A me, come tifoso, interessano i giocatori forti che possono tornare in prima squadra o quelli che possono essere venduti a cifre importanti.

Quindi dei Margiotta e Cavion mi interessa poco.

Però capisco anche che il lavoro di Cherubini non sia basato solo sui supercampioni. Lui deve gestire 50 giocatori di cui solo una decina da serie A.

Gli altri però non vanno buttati via. Sono ragazzi di vent'anni che hanno puntato tutto sul calcio e ci devono campare. Probabilmente se Margiotta fosse rimasto in Italia sarebbe rimasto svincolato dopo una girandola di prestiti con 4 presenze l'anno. Così invece ha trovato la sua dimensione, esplorato i propri limiti, è un professionista affidabile. Poi certo, alla juve non ne verrà niente di buono. Ma se tutti i giocatori riuscissero a dare il massimo, invece di perdersi, sarà più probabile avere buon materiale per la prima squadra.

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Lirola benino oggi, migliorato molto in difesa, con un'azione delle sue fa partire l'azione del pareggio del Sassuolo.

 

Io lirola l'ho bocciato... spero di sbagliarmi

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Kanoute non gioca perché...a Pescara (con Zeman!) va sempre così

 

Romagna mi sembra ufficialmente un giocatore di serie A. Non male, non era semplice imporsi a Cagliari invece mi impressiona davvero per qualità e testa. Romagna-Audero a casa presto...

 

Romagna ha futuro, però i difensori diventano affidabili a 24/25 anni per la Juve (azzardo anche un "giustamente"), ancora due anni di gavetta non glieli toglie nessuno! magari uno da titolare in A e quello dopo come cambio nella Juve con una ipotetica difesa Benatia Rugani Caldara Romagna Chiellini (stile barzagli oggi)

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Romagna ha futuro, però i difensori diventano affidabili a 24/25 anni per la Juve (azzardo anche un "giustamente"), ancora due anni di gavetta non glieli toglie nessuno! magari uno da titolare in A e quello dopo come cambio nella Juve con una ipotetica difesa Benatia Rugani Caldara Romagna Chiellini (stile barzagli oggi)

Fra un paio di anni non mi dispiacerebbe come difesa. Ma deve passare tanta acqua sotto il ponte.

Poi, se cominciano ad arrivare offerte 'van dijk' per i difensori, se ne riparla volentieri.

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non lo so ma pare vada via ora che ha mercato(non so fino a quanto giustificato a mio avviso ma pare abbia estimatori e credo faccia bene a monetizzare)

Ingiustificato il mercato per Verdi? :S

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3)un tredicenne già formato che poi giocherà in Serie D è più forte di un tredicenne che giocherà in serie A, ma che deve ancora svilupparsi...mha questo è da vedere

credo che il concetto che voleva esprimere è che la Juve punta a prendere tredicenni anche meno forti nell'immediato (perché ancora in fase di sviluppo) ma con un potenziale da serie A (tutto da confermare ovviamente) piuttosto che ragazzi già formati che magari ti fanno vincere lo scudetto under 14 ma poi non hanno margini di crescita che li possano portare oltre la serie D.

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A me, come tifoso, interessano i giocatori forti che possono tornare in prima squadra o quelli che possono essere venduti a cifre importanti.

Quindi dei Margiotta e Cavion mi interessa poco.

Però capisco anche che il lavoro di Cherubini non sia basato solo sui supercampioni. Lui deve gestire 50 giocatori di cui solo una decina da serie A.

Gli altri però non vanno buttati via. Sono ragazzi di vent'anni che hanno puntato tutto sul calcio e ci devono campare. Probabilmente se Margiotta fosse rimasto in Italia sarebbe rimasto svincolato dopo una girandola di prestiti con 4 presenze l'anno. Così invece ha trovato la sua dimensione, esplorato i propri limiti, è un professionista affidabile. Poi certo, alla juve non ne verrà niente di buono. Ma se tutti i giocatori riuscissero a dare il massimo, invece di perdersi, sarà più probabile avere buon materiale per la prima squadra.

 

Apprezzo la tua considerazione ma mi sorge una domanda: qual è il vantaggio per la Juventus?

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Apprezzo la tua considerazione ma mi sorge una domanda: qual è il vantaggio per la Juventus?

La credibilità.

Nessuno a quattordici o quindici anni sa che carriera avrà e sarà un futuro calciatore da seire A piuttosto che un onesto mestierante.

Sapere di affidarsi ad una società che nel peggiore dei casi forma i ragazzi a diventare uomini (Academy) e che li segue passo dopo passo, aiuta ad attrarre futuri calciatori qualcuno dei quali può diventare patrimonio tecnico.

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Apprezzo la tua considerazione ma mi sorge una domanda: qual è il vantaggio per la Juventus?

 

La plusvalenza.

Se ogni anno riesci a formare 10 professionisti da serie B o bassa A, a 300.000 euro l'uno (stima molto bassa), sono 3 milioni l'anno (ma sarebbero di più).

Da qui il riferimento a Margiotta (che ha fatto lui come esempio).

Un po'sconfortante, ma la dice lunga su come la pensano.

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La credibilità.

Nessuno a quattordici o quindici anni sa che carriera avrà e sarà un futuro calciatore da seire A piuttosto che un onesto mestierante.

Sapere di affidarsi ad una società che nel peggiore dei casi forma i ragazzi a diventare uomini (Academy) e che li segue passo dopo passo, aiuta ad attrarre futuri calciatori qualcuno dei quali può diventare patrimonio tecnico.

 

Speriamo

 

 

 

La plusvalenza.

Se ogni anno riesci a formare 10 professionisti da serie B o bassa A, a 300.000 euro l'uno (stima molto bassa), sono 3 milioni l'anno (ma sarebbero di più).

Da qui il riferimento a Margiotta (che ha fatto lui come esempio).

Un po'sconfortante, ma la dice lunga su come la pensano.

 

Io francamente penso che 3 ma anche 5-8 milioni non siano cifre interessanti come plusvalenze se siamo capaci di spendere 10 milioni per Hernanes...

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Speriamo

 

 

 

Io francamente penso che 3 ma anche 5-8 milioni non siano cifre interessanti come plusvalenze se siamo capaci di spendere 10 milioni per Hernanes...

 

Anche 1 milione di plusvalenza (che poi plusvalenza...ormai dire "ricavo" è fuori moda) è una cifra interessante, altroché.

La Juve punta a creare sia giocatori per sè, ma è molto difficile, perché non siamo l'Atalanta, sia giocatori da spendere sul mercato, come tutte le squadre del mondo, non vedo il problema.

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Anche 1 milione di plusvalenza (che poi plusvalenza...ormai dire "ricavo" è fuori moda) è una cifra interessante, altroché.

La Juve punta a creare sia giocatori per sè, ma è molto difficile, perché non siamo l'Atalanta, sia giocatori da spendere sul mercato, come tutte le squadre del mondo, non vedo il problema.

 

Chiaro, ma che business è? Una Juve che registra mezzo miliardo di ricavi con 5 milioni di plusvalenze sui giovani fa l'1%. Se è una questione di immagine non è un business diretto, serve come dicevi soprattutto a crearsi una credibilità e attirare i Lirola dal Barca che sono potenziali giocatori da Juve o plusvalenze da più di 5 milioni da soli, e questo lo capisco. Se vuoi fare introiti con le plusvalenze dei giovani a mio parere hai sbagliato business perché le Atalanta sono strutturalmente create per questo (c'è un'interessante intervista di Gasperini sulla rosea di un paio di giorni fa) avendo una struttura giovanile di qualità (cosa nel tempo replicabile) e una prima squadra in grado di moltiplicare il valore di mercato dei calciatori prodotti dal giovanile (questo è irripetibile per noi). Un Caldara che esce dalla primavera Atalanta, per dire, potrà valere 3-5 milioncini. Dopo un anno di serie A SEMPRE A BERGAMO il suo valore ha ricevuto un'accelerata verso i 30 milioni. Noi questo non possiamo farlo e non lo crei coi prestiti per tutti i motivi che abbiamo sempre detto, quindi il business dei giovani per noi non esiste. O è funzionale agli obiettivi della prima squadra o disperde risorse.

Io dal giovanile mi aspetto un ragazzo in rosa almeno ogni 3-4 anni (mediamente) e quella credibilità che attira potenziali talenti di cui dicevamo in partenza

 

Sorry, un curiosità, ma lo stipendio ai giocatori in prestito lo paga la Juventus o la società che li fa giocare ?

 

Dipende contratto per contratto

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credo che il concetto che voleva esprimere è che la Juve punta a prendere tredicenni anche meno forti nell'immediato (perché ancora in fase di sviluppo) ma con un potenziale da serie A (tutto da confermare ovviamente) piuttosto che ragazzi già formati che magari ti fanno vincere lo scudetto under 14 ma poi non hanno margini di crescita che li possano portare oltre la serie D.

Si sì il concetto è chiaro. Il mio dubbio è che si sia così bravi, in un età così delicata, da andare a prendere uno che “non fa la differenza” ma ha potenziale e si scarti uno che “fa la differenza” ma poi non cresce. E, altra cosa, che uno potenzialmente da serie A sia più scarso di uno da serie D a 13-14 anni. Per me le qualità tecniche sono già superiori...al massimo c’è una differenza di sviluppo fisico che può essere compensata nel tempo.

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Si sì il concetto è chiaro. Il mio dubbio è che si sia così bravi, in un età così delicata, da andare a prendere uno che "non fa la differenza" ma ha potenziale e si scarti uno che "fa la differenza" ma poi non cresce. E, altra cosa, che uno potenzialmente da serie A sia più scarso di uno da serie D a 13-14 anni. Per me le qualità tecniche sono già superiori...al massimo c'è una differenza di sviluppo fisico che può essere compensata nel tempo.

 

Non c'è una correlazione diretta, chiaro. Può essere che uno faccia la differenza da quando ha 13 anni fin dopo aver vinto il 12esimo pallone d'oro. Estremizzo ovviamente, ma se è vero che un ragazzo può far la differenza a 13 e diventare un giocatore da serie A non è vero il contrario ossia che i giocatori da serie A a 13 anni fanno la differenza. Il punto è individuare i ragazzi che rispecchiano la caratteristica "essere da serie A" senza dare troppo peso all'altra qualità.

Che siamo bravi o meno a farlo non lo so, di certo stiamo migliorando rispetto al decennio precedente e sicuramente è importante continuare a migliorare. Ci vogliono competenze che vanno oltre il guardare la partita e vedere chi segna, chi corre di più, chi è più grosso. Gioca molto anche la psicologia su questo aspetto.

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Chiaro, ma che business è? Una Juve che registra mezzo miliardo di ricavi con 5 milioni di plusvalenze sui giovani fa l'1%. Se è una questione di immagine non è un business diretto, serve come dicevi soprattutto a crearsi una credibilità e attirare i Lirola dal Barca che sono potenziali giocatori da Juve o plusvalenze da più di 5 milioni da soli, e questo lo capisco. Se vuoi fare introiti con le plusvalenze dei giovani a mio parere hai sbagliato business perché le Atalanta sono strutturalmente create per questo (c'è un'interessante intervista di Gasperini sulla rosea di un paio di giorni fa) avendo una struttura giovanile di qualità (cosa nel tempo replicabile) e una prima squadra in grado di moltiplicare il valore di mercato dei calciatori prodotti dal giovanile (questo è irripetibile per noi). Un Caldara che esce dalla primavera Atalanta, per dire, potrà valere 3-5 milioncini. Dopo un anno di serie A SEMPRE A BERGAMO il suo valore ha ricevuto un'accelerata verso i 30 milioni. Noi questo non possiamo farlo e non lo crei coi prestiti per tutti i motivi che abbiamo sempre detto, quindi il business dei giovani per noi non esiste. O è funzionale agli obiettivi della prima squadra o disperde risorse.

Io dal giovanile mi aspetto un ragazzo in rosa almeno ogni 3-4 anni (mediamente) e quella credibilità che attira potenziali talenti di cui dicevamo in partenza

 

 

 

Dipende contratto per contratto

 

5 milioni di plusvalenza sono tantissimi e non c'entrano nulla con i 500 milioni di fatturato.

Tanto per dire: la Juve, quest'anno, ha "costretto" Marotta a inventarsi due plusvalenze con Romagna e Cassata, anche perché l'alternativa sarebbe che li hanno ceduti sul serio e che sono degli incompetenti.

Siccome non credo siano incompetenti, questo che cosa vuol dire? Che qualcuno di importante ha convocato Marotta a inizio luglio, in una stanzina buia e senza finestre, lo ha preso per un orecchio e gli ha detto: o topino, guarda che in questo mercato tu devi fare tot (e tot sta per una cifra molto precisa) milioni di plusvalenza, altrimenti te ne vai tu per primo, poi il mago Paratici, poi il capopopolo Nedved, poi il genio Allegri e via dicendo.

Altre spiegazioni non ci sono, a parte, ripeto, l'incompetenza, perché sbolognare così presto Romagna e Cassata sarebbe incompetenza, ma non ci credo, per cui vuol dire che nonostante le ricche plusvalenze di Bonucci, Neto e compagnia cantante evidentemente mancava ancora qualcosa al raggiungimento della quota indicata dalla società a Marotta, che quindi è stato "costretto" a "inventarsi" altre operazioni.

Stando così le cose (e occorrerebbe andare off topic per valutare questo modo di fare della società, che francamente qualche perplessità la lascia), capisci bene il riferimento a Margiotta da parte di Cherubini e perché dico che 5 milioni l'anno con queste operazioni sono tanti, come giustamente ti ha detto il buon garrison.

Secondo me, Cherubini, con il riferimento a Margiotta, ci ha voluto dire che, senza il meccanismo dei prestiti, Margiotta avremmo dovuto venderlo subito a pochissimo oppure addirittura svincolarlo, con i prestiti pluriennali, anche all'estero, a volte, invece, si riesce a rivalutare il giocatore di turno e ora forse Margiotta lo troviamo a venderlo a un milioncino, se non in Italia all'estero.

Avendo decine di giocatori in prestito, a cui aggiungi ogni anno quelli che escono dalla primavera, se ti riesce l'operazione 5-6 volte l'anno è tutto grasso che cola.

Ora si capisce il senso delle giovanili per la Juventus, giovanili che utilizzano per questo e anche per tenere rapporti con squadre minori e procuratori che possono tornare bene in futuro (altro fine dei prestiti).

Trovo, piuttosto, assurde le parole di Cherubini su Kean e la seconda squadra.

Quelle sono proprio parole assurde e preoccupanti, tanto sono assurde e fuori dalla realtà.

Ma è un altro discorso

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Non c'è una correlazione diretta, chiaro. Può essere che uno faccia la differenza da quando ha 13 anni fin dopo aver vinto il 12esimo pallone d'oro. Estremizzo ovviamente, ma se è vero che un ragazzo può far la differenza a 13 e diventare un giocatore da serie A non è vero il contrario ossia che i giocatori da serie A a 13 anni fanno la differenza. Il punto è individuare i ragazzi che rispecchiano la caratteristica "essere da serie A" senza dare troppo peso all'altra qualità.

Che siamo bravi o meno a farlo non lo so, di certo stiamo migliorando rispetto al decennio precedente e sicuramente è importante continuare a migliorare. Ci vogliono competenze che vanno oltre il guardare la partita e vedere chi segna, chi corre di più, chi è più grosso. Gioca molto anche la psicologia su questo aspetto.

Sono d’accordo solo in parte. Per me un giocatore “da serie A” a quell’eta’ ha già qualcosa in più a livello tecnico. Può non essere formato ancora caratterialmente e allora li deve essere brava la società a gestirlo bene ma che ha qualcosa in più si vede (prendi Kean ad esempio). È diverso quando un giocatore è troppo più avanti, ma solo fisicamente, allora sai già che si ferma e diventerà solo un giocatore di serie D (mi viene in mente Thiam del 2000 che,infatti, non è arrivato neanche in Primavera).

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