Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

Shinji Ikari

Papà Bernardeschi: "Mio figlio alla Juve come Baggio, sarebbe un sogno"

Post in rilievo

del 19 luglio 2017 alle 19:00

 

di Marco Bernardini

 

Dopo Gigi Buffon un altro “carrarino” sta per arrivare alla corte della Juventus. Due storie parallele e diverse destinate a confluire in una sola immagine da favola. Quella del capitano è diventata grande strada facendo sino a proporsi come memorabile. Quella del giovane e quasi certamente nuovo talento bianconero possiede, già in origine, tutte le caratteristiche per essere riscritta in copia carbone.

 

Lo stesso luogo di provenienza. Carrara dove, tra mare e monti, un popolo di brava gente rappresenta nel suo quotidiano tutto ciò che di fatto è “l’anti-Versilia” ovvero quella striscia di costa che si allunga tra Pietrasanta e Forte dei Marmi la quale è il regno del glamour cialtrone, pseudo intellettuale e anche un po’ maleducato. Da Massa in su, verso la Liguria, è altra musica.

 

Mare e montagne. L’acqua nella quale è nata la vita primordiale. Il segreto ventre della terra dove talvolta si può anche morire tentando di soddisfare i bisogni essenziali di una famiglia. Cantano i pescatori mentre gettano le loro reti da paranza sotto lo sguardo della luna. Suona un “corno” per annunciare che occorre vestire il lutto perché la cava ha preteso un nuovo sacrificio umano. Capita.

 

Gigi Buffon è figlio della sabbia e delle onde. Le sue radici affondano nella Marina e si sviluppano in una famiglia piccolo borghese sana e intraprendente la quale dello sport ha fatto il suo strumento di vita e di sussistenza. Federico Bernardeschi è un ragazzo scolpito nel marmo la cui polvere e il cui profumo ha imparato a distinguere fin da neonato quando il babbo tornava a casa svestiva i panni usati al lavoro. Alberto Bernardeschi, cinquant’anni, è un cavatore.

 

“Al momento sono un papà felice e orgoglioso al di à di ciò che potrebbe accadere tra breve. La parola sacrificio, per me e per la mia famiglia, è quella che sta alla base della vita. Ora, finalmente, posso dire che ne valeva la pena anche per ciò che ha saputo fare Federico e per i traguardi che sono convinto saprà raggiungere nel corso di una carriera da lui voluta fortemente e da sempre. Siamo partiti dalle nostre biciclette. Lui con la sua per andare a scuola. Io con la mia per raggiungere il posto di lavoro. Poi, insieme, al campo di pallone quando faceva sera. La sua passione da quando aveva sei anni. L’Atletico Carrara è stata la sua prima scuola. Poi siamo passati al treno. Per andare e tornare da Empoli, al Ponzano. Addirittura l’aereo, qualche volta, per raggiungere Crotone. Infine la Fiorentina. Una società della quale posso solo parlare bene perché dopo l’incidente subito da Federico lo ha seguito e curato come un figlio consentendogli persino di vestire la maglia della nazionale. Un poco come fece Pier Cesare Baretti con Baggio quando era in viola con un ginocchio a pezzi. E ora, come Baggio, anche mio figlio potrebbe giocare nella Juventus. Un sogno per ciascun calciatore che possieda le giuste ambizioni. Cambieremmo autostrada e direzione. Con la gioia nel cuore”. Così, tutto di un fiato il signor Alberto anche ai suoi amici e a se stesso, come a volersi liberare di un sogno solo ipotetico che, oggi, sta per trasformarsi in realtà.

 

Batte forte il cuore del cavatore. Pulsa all’unisono con tutti quelli dei suoi colleghi i quali, sparsi nelle cave delle montagne da dove si può vedere il mare in lontananza, gioiscono e fanno festa quando a uno di loro succede che la fortuna si ricorda di far crescere un fiore bello e profumato tra le polveri del marmo che fanno tossire brutto e qualche volta anche sputare sangue. Sarà notte di brindisi e di cibo genuino da “Cocò” il ristorante vicino a Sarzana dove si ritrovano per occasioni speciali i lavoratori del marmo e anche gli iscritti al “Juvents Club” di Carrara sul cui pullman dallo prossima e imminente stagione dovrebbero salire anche i famigliari di Federico.

 

Ecco, la composizione del nuovo capitolo relativo alla favolosa storia di un ragazzo che porta sul fianco tatuato il “Padre Nostro” scritto in latino per voto fatto quando gli riscontrarono una anomalia cardiaca e che ha il sano coraggio di negarsi alle ricche telecamere del “talent” televisivi perché non vuole mettere in ridicolo la sua professione…ecco, dicevo, il racconto può cominciare. Con addosso verosimilmente la maglia bianconera e e con in mano un pennello da intingere nella tavolozza con tutti i colori dell’arcobaleno. Quello che fa da ponte tra mare e montagna dopo il temporale.

 

 

 

Calciomercato.com

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

La famiglia e una cosa importante per diventare una persona.

 

 

Per Bernardeschi, se vestirà la maglia della nostra amata JUVENTUS, tiffero per lui senza pensarci.

Ora aspettiamo l'ufficialità della parte della JUVENTUS.

 

 

SEMPRE FORZA JUVENTUS.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Se ha le palle si prende la 10

Si a questo punto la deve prendere magari speravo in un altro 10 ma Bernardeschi la può prendere in fondo i fondamentali li ha però dopo Schick aspetto l'ufficialità quella vera

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Se ha le palle si prende la 10

Ti riquoto alla JUVE abbiamo bisogno di giocatori di classe ma pure con gli attributi quindi pure se non individuavo in lui il nostro 10 spero tanto abbia gli attributi per pretendere quella maglia non vogliamo pecorelle che magari arrivano e dicono "chissa un giorno indossero la 10 ma per adesso non me la sento ..." se arriva con questo spirito e meglio che rimanga a Firenze quindi se arriva si prenda la 10 e dimostri di meritarla sul campo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io a queste cifre non l'avrei mai preso, ma gli esperti sono loro e mi auguro che dimostrino di essere tali con questa operazione .ghgh

La cosa positiva è che se dovesse esplodere essendo italiano teoricamente dovrebbe essere più facile da trattenere rispetto a un dybala o alex sandro...

Comunque io la prossima stagione mi aspetto molto da pjaca, spero che la sua dose di sfortuna si sia esaurita...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ma speriamo, Bernardeschi ha solo il cielo come limite, crescerà ancora e sarà sicuramente il riferimento italiano per un decennio calcistico.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Discorso di una persona che si guadagna il pane FATICANDO

 

si sente lo stesso orgoglio di un padre che con mille difficolta vede il figlio laurearsi

 

Cisarebbe solo da applaudire e. Riflettere...invece leggo I soliti nullafacenti che passano le giornate ad oziare star qui a criticare il ragazzo e il padre. .doh

 

Benvenuto Chicco...io sono contentissimo del tuo arrivo. :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Con un attacco del genere gli acquisti Di terzini e di centrocampisti diventano quasi superflui!

Ovvio che averne di ultra competitivi non sarebbe male!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.