Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

Friedrich der Große

Quante lingue conoscete e quali vorreste conoscere?

Post in rilievo

 

 

inglese spagnolo e portoghese... i prossimi 3 anni imparero' francese e arabo e poi vedro' :) idem, la predisposizione e' importante. Ma basta un prof s.tronzo che ti installa la credenza nella testa di non essere portato e bom e' finito tutto e te ne autoconvincerai finche sarai nella tomba!

Però ti contraddici.

Prima dici che la predisposizione è importante, poi che non vuoi i prof che ti dicano che non sei portato.

O l'una o l'altra.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sì alla fine sono abituato a peggio. sefz

Gli unici problemi che si presentano come ho detto riguardano l'ascolto ed il parlato, perché è una cosa che non si studia, ma è questione di allenamento e per chi non può andare in altri paesi, diventa ancora più complicato.

Io il tedesco te lo consiglio solo se sei molto molto motivato e sei disposto ad impiegarci del tempo, perché i risultati arrivano sul lungo se parti da zero.

Non perché sia difficile, anzi. Ma per il tedesco ci vuole un fase lunghissima di incubazione (specie se non vivi lì), cioè di educazione dell'orecchio al suono. In tedesco ti puoi ammazzare di esercizi ma resta tosta fino a che non ti scatta quel click improvviso, dopo il quale inizi a capire il loro ritmo e tutto ti è più chiaro. Non voglio dire mi sia successo dall'oggi al domani, ma quasi, ti si accumulano suoni fino a che quasi improvvisamente dopo un po' di tempo ti sembra tutto molto comprensibile. Poi sta cosa ti resta anche dopo, ancora oggi che ho perso il tedesco parlato, capisco un testo orale tranquillamente.

Questo ovviamente se lo vuoi usare in modo soddisfacente, poi un livello basilare di lingua lo puoi raggiungere tranquillamente, come per qualsiasi altra lingua.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Leggenda metropolitana. Comunicare è la cosa più normale del mondo.

Più che attitudine, io parlerei di abitudine all'apprendimento delle lingue. Quando iniziai a studiare tedesco facevo anche dei corsi serali, fu la mia prima classe con gente non coetanea o comunque over 30.

Dopo qualche settimana io e un altro più piccolo di me andavamo decisamente più spediti dei più anziani, e da lì partì il discorso che loro erano meno portati di noi.

Poi andavi a stringere e noi due eravamo gli unici che sapevano parlare decentemente almeno un'altra lingua oltre all'italiano. Più lingue saprai padroneggiare oltre quella/quelle madre, più ti sarà facile padroneggiarne un'altra.

A ciò aggiungi che io e l'altro facevamo esercizi tutti i giorni e gli altri, chi per una scusa, chi per un'altra no.

A tutto questo aggiungi il quasi analfabetismo strutturale di ritorno di chi ha smesso di studiare più di 15 anni fa e da lì ha chiuso tutto e disimparato. Se tu devi spiegare l'accusativo e dall'altra parte non si sa cosa sia un verbo transitivo, capisci che il problema non è neanche di esserci portati, ma di non conoscere la propria lingua.

 

Mi hai fatto venire in mente una cosa:

 

 

:d (leggi anche i commenti...lol)

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Spagnolo benissimo e inglese ad un livello imbarazzante, considerando che sono laureato in Lingue. .ghgh

 

Ciò che fa la differenza con le lingue è quanto si è disposti a migliorare il proprio livello: per dire, con lo spagnolo - che adoro - cerco sul dizionario qualsiasi parola che non conosco in cui mi imbatto, se mi capita un articolo su Facebook lo leggo volentieri, chatto quasi quotidianamente con gente madrelingua, ogni tanto guardo film in lingua originale.

 

Con l'inglese invece non faccio nulla di tutto ciò, perché non mi è mai piaciuto particolarmente, con il risultato che ormai fatico a esprimermi.

 

Purtroppo quando si ha a che fare con le lingue è fondamentale la continuità e la costanza: bastano pochi mesi senza maneggiarle per diminuire nettamente le proprie competenze.

 

Per rispondere all'altra domanda del topic: mi piacerebbe parlare l'arabo, che un po' come lo spagnolo è una lingua universale e ti permette di comunicare con gente proveniente da diversi Paesi e culture.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io il tedesco te lo consiglio solo se sei molto molto motivato e sei disposto ad impiegarci del tempo, perché i risultati arrivano sul lungo se parti da zero.

Non perché sia difficile, anzi. Ma per il tedesco ci vuole un fase lunghissima di incubazione (specie se non vivi lì), cioè di educazione dell'orecchio al suono. In tedesco ti puoi ammazzare di esercizi ma resta tosta fino a che non ti scatta quel click improvviso, dopo il quale inizi a capire il loro ritmo e tutto ti è più chiaro. Non voglio dire mi sia successo dall'oggi al domani, ma quasi, ti si accumulano suoni fino a che quasi improvvisamente dopo un po' di tempo ti sembra tutto molto comprensibile. Poi sta cosa ti resta anche dopo, ancora oggi che ho perso il tedesco parlato, capisco un testo orale tranquillamente.

Questo ovviamente se lo vuoi usare in modo soddisfacente, poi un livello basilare di lingua lo puoi raggiungere tranquillamente, come per qualsiasi altra lingua.

Hai ragione, pensa che nonostante gli impegni vari,soprattutto quelli universitari che tolgono più tempo, avevo iniziato lo studio del tedesco e contemporaneamente ho cercato di migliorare la mia comprensione dell'inglese (orale).

Mi sono reso conto che ci vuole molto tempo e sarebbe meglio fare una cosa per volta, purtroppo ho il vizio di iniziare più cose contemporaneamente e finché non sbatto la testa non mi fermo.

Ebbene mi sono fermato con entrambe, però appena posso penso di ripartire dalla più facile (inglese,perché lo conosco già) e quando sarò messo bene, avviare l'altra lingua.

Spero che il "click" improvviso capiti anche con l'inglese, visto che di un madrelingua capisco al tra il 30% ed il 50% di quello che dice..

 

Ma gli studenti di lingue, quante lingue imparano durante il proprio studio universitario? (quello classico fatto di esami, senza considerare altre fonti di apprendimento tipo erasmus)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ma gli studenti di lingue, quante lingue imparano durante il proprio studio universitario? (quello classico fatto di esami, senza considerare altre fonti di apprendimento tipo erasmus)

Penso che ogni Ateneo faccia storia a sé. A Palermo nel corso in Lingue e Letterature se ne studiano due per tutti e tre gli anni e una terza solo all'ultimo anno, ma per sole 25 ore: capisci meglio di me che è come non studiarla.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Leggenda metropolitana. Comunicare è la cosa più normale del mondo.

Più che attitudine, io parlerei di abitudine all'apprendimento delle lingue. Quando iniziai a studiare tedesco facevo anche dei corsi serali, fu la mia prima classe con gente non coetanea o comunque over 30.

Dopo qualche settimana io e un altro più piccolo di me andavamo decisamente più spediti dei più anziani, e da lì partì il discorso che loro erano meno portati di noi.

Poi andavi a stringere e noi due eravamo gli unici che sapevano parlare decentemente almeno un'altra lingua oltre all'italiano. Più lingue saprai padroneggiare oltre quella/quelle madre, più ti sarà facile padroneggiarne un'altra.

A ciò aggiungi che io e l'altro facevamo esercizi tutti i giorni e gli altri, chi per una scusa, chi per un'altra no.

A tutto questo aggiungi il quasi analfabetismo strutturale di ritorno di chi ha smesso di studiare più di 15 anni fa e da lì ha chiuso tutto e disimparato. Se tu devi spiegare l'accusativo e dall'altra parte non si sa cosa sia un verbo transitivo, capisci che il problema non è neanche di esserci portati, ma di non conoscere la propria lingua.

 

La tua risposta mi fa capire che non hai capito cosa ho scritto . .ghgh

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Penso che ogni Ateneo faccia storia a sé. A Palermo nel corso in Lingue e Letterature se ne studiano due per tutti e tre gli anni e una terza solo all'ultimo anno, ma per sole 25 ore: capisci meglio di me che è come non studiarla.

E' un peccato davvero, per me se un'università insegna lingue, deve permetterti di parlare e di scrivere e di saper ascoltare. Poi d'accordo che una lingua si studia soprattutto all'esterno con il tempo e la pratica, però sarebbe conveniente fare più ore di studio della lingua stessa ( e magari meno di robe di letteratura, per dire). Poi non so, non me ne intendo, anche se ammetto di aver avuto il pensiero di iscrivermi a lingue 3 anni fa.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E' un peccato davvero, per me se un'università insegna lingue, deve permetterti di parlare e di scrivere e di saper ascoltare. Poi d'accordo che una lingua si studia soprattutto all'esterno con il tempo e la pratica, però sarebbe conveniente fare più ore di studio della lingua stessa ( e magari meno di robe di letteratura, per dire). Poi non so, non me ne intendo, anche se ammetto di aver avuto il pensiero di iscrivermi a lingue 3 anni fa.

Esistono anche i corsi di traduzione e interpretariato, o di mediazione linguistica, in cui la letteratura ha molta meno importanza, anzi forse non si studia affatto. Da amante della letteratura, io sono contentissimo di aver studiato anche quella, oltre alla lingua.

 

Ma comunque sì, per quante ore si possano dedicare allo studio di una lingua durante un percorso triennale all'università, non si potrà mai eguagliare ciò che si apprende vivendo "appena" sei mesi all'estero.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi hai fatto venire in mente una cosa:

 

 

:d (leggi anche i commenti...lol)

beh, è un esempio interessante di dove si può arrivare in soli otto mesi. Ha un livello più che decente, credo abbia usato comunque metodi totalmente comunicativi, probabilmente avrebbe difficoltà a scrivere (ma ci sta, anzi per quello che fa lui è più importante saper parlare). Con metodi totalmente comunicativi i passi in avanti sono marginalmente più significativi nel breve rispetto che allo studio tradizionale e strutturale di una lingua.

 

Hai ragione, pensa che nonostante gli impegni vari,soprattutto quelli universitari che tolgono più tempo, avevo iniziato lo studio del tedesco e contemporaneamente ho cercato di migliorare la mia comprensione dell'inglese (orale).

Mi sono reso conto che ci vuole molto tempo e sarebbe meglio fare una cosa per volta, purtroppo ho il vizio di iniziare più cose contemporaneamente e finché non sbatto la testa non mi fermo.

Ebbene mi sono fermato con entrambe, però appena posso penso di ripartire dalla più facile (inglese,perché lo conosco già) e quando sarò messo bene, avviare l'altra lingua.

Spero che il "click" improvviso capiti anche con l'inglese, visto che di un madrelingua capisco al tra il 30% ed il 50% di quello che dice..

per tutte le lingue ci vuole il click. Comunque meglio fare un po' ogni giorno (anche pochissimo), che farti una botta una/due volte a settimana o addirittura a periodi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Me la cavo con inglese e spagnolo, mi piacerebbe conoscere il tedesco

Per musicalità la lingua che preferisco è il portoghese

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

A fine anno dovrei andare negli stati uniti. Visto che il mio inglese è fra il nulla e l'imbarazzante, conoscete qualche corso online decente che mi possa aiutare a "sopravvivere"?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Italiano e spagnolo, potrei dire benissimo, mentre l'inglese abbastanza bene. Lo capisco, lo leggo e mi faccio capire, ma si potrebbe dire che non lo so scrivere, e nel parlato tardo un po' per formulare una frase utilizando un vocabulario molto basico. Pure per llo spagnolo qualche difficoltà nello scritto, ma solo per gli accenti.

Portoghese e francese li capisco, sia ascoltandoli che leggendoli.

 

Io vorrei invece rigirare a coloro che conoscono bene più di una lingua... Quali sono le vie da seguire (corsi privati, dialoghi con corrispondenza, vivere in territorio straniero, film sottotitolati, ecc...) che consigliereste per riuscire ad apprendere una lingua?

Io ho studiato inglese dalle elementari fino al Liceo.

(in 13 anni non son riuscito ad imparar bene una beata mazza! )

Consigli per un 25enne fratello bianconero? :(

Se ne hai la possibilità, credo che la miglior soluzione possibile, sia quella di vivere in territorio straniero, evitando ovviamente troppi contatti con gli italiani. Portato o no, per le lingue, l'istinto di sopravvivenza e l'istinto a socializzare, faranno il resto...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Leggenda metropolitana. Comunicare è la cosa più normale del mondo.

Mi dispiace, ma devo contraddirti...non sulla seconda parte, ma sulla prima. Un qualsiasi psicólogo mi darà ragione. L'intelligenza umana è molto complessa. Ci sono persone che son + portate che altre nella parte linguistica, uguale uguale a chi è + portato di altri nella matematica.

Poi ovvio siamo individui sociali e con la determinazione tutto si può ottenere, però ciò nn toglie che non abbiamo tutti la stessa capacità nell'assimilare nuove lingue.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Italiano da italiano; inglese da uno che l'ha fatto a scuola e con la musica e coi film insomma solite cose; sto imparando il russo. Ormai alcune volte mi viene più facile dire una cosa in russo che in inglese.

Ho studiato alle medie il francese e mi piacerebbe riprenderlo perchè in fondo siamo vicini di casa.

Poi parlando di sogni mi piacerebbero polacco, tedesco, ceco.

 

C'era un utente qui che studiava russo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ovviamente l'italiano, poi abbastanza bene l'inglese. Alle medie ho studiato francese ma ormai l'ho completamente abbandonato e non lo so più per niente :d

 

Mi piacerebbe molto imparare il russo e il cinese .sisi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Parlo inglese e russo, me la cavo con francese e spagnolo. Sullo scritto mastico qualcosa di tedesco.

 

MI piacerebbe arrivare a livelli alti per tutte queste lingue

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Italiano e Arabo madrelingua. Inglese abbastanza bene.

Mi piacerebbe imparare il turco (per ragioni storiche legate al dominio ottomano del Levante) e il tedesco (per ragioni tecnico-ingegneristiche) ma ormai sto andando verso gli "anta" e la vedo dura, il cervello non è più quello dei 20 anni!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi dispiace, ma devo contraddirti...non sulla seconda parte, ma sulla prima. Un qualsiasi psicólogo mi darà ragione. L'intelligenza umana è molto complessa. Ci sono persone che son + portate che altre nella parte linguistica, uguale uguale a chi è + portato di altri nella matematica.

Poi ovvio siamo individui sociali e con la determinazione tutto si può ottenere, però ciò nn toglie che non abbiamo tutti la stessa capacità nell'assimilare nuove lingue.

capisco quello che vuoi dire, ma più che studi psicologici, ci sono studi di neurobiologici molto interessanti che non hanno trovato fattori genetici di predisposizione linguistica.

Ciò che cambia molto nell'apprendimento delle lingue è il solo il bilinguismo in tenera età. La banalizzo enormemente, un bambino che apprende una seconda lingua sotto i 5 anni avrà questa più scolpita nel cervello, mentre uno che lo apprende in età più avanzata avrà necessariamente una penetrazione più superficiale di quanto appresso.

Ma al di là di questo, quello che non c'è, è il concetto di essere portato a livello genetico. Tutti i dati che ti portano a dire che una persona sia obiettivamente più portata all'apprendimento linguistico, sono dati di esperienza, cioè sono accezioni che dipendono da fattori esterni alla persona, quali metodo di studio, livello di attenzione nell'apprendimento, modularità (cioè quante volte studi in una settimana ad esempio), interesse e così via.

Ma geneticamente la capacità di apprendimento di altre lingue c'è in tutti e a qualsiasi età, senza alcuna predisposizione genetica. Quella che per noi è predisposizione è semplicemente un tizio che ha trovato la ricetta ideale per mettersi in testa le cose.

Proprio l'aspetto comunicativo-linguistico ad esempio è diverso dall'attitudine al calcolo o al pensiero astratto, dove le determinazioni genetiche sono invece abbastanza influenti. Ma per il resto, almeno potenzialmente siamo tutti poliglotti.

Poi per carità, trovi studi che dicono tutto e il contrario di tutto, ma ci sono casi di gente considerata "non portata" che ha appreso una lingua in tarda età dopo aver trovato "il vestito" adatto per lei, cioé il metodo che più si confacesse alle proprie abilità/interessi/caratteristiche mentali.

 

Italiano e Arabo madrelingua. Inglese abbastanza bene.

Mi piacerebbe imparare il turco (per ragioni storiche legate al dominio ottomano del Levante) e il tedesco (per ragioni tecnico-ingegneristiche) ma ormai sto andando verso gli "anta" e la vedo dura, il cervello non è più quello dei 20 anni!

ovvio più passano gli anni e più è difficile, ma se po' fa

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ovvio più passano gli anni e più è difficile, ma se po' fa

 

Il problema è che il cervello perde efficienza e hai anche meno tempo a disposizione. Se poi uno per imparare una lingua è disposto a divorziare allora è un altro discorso! :d

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Italiano e Arabo madrelingua. Inglese abbastanza bene.

Mi piacerebbe imparare il turco (per ragioni storiche legate al dominio ottomano del Levante) e il tedesco (per ragioni tecnico-ingegneristiche) ma ormai sto andando verso gli "anta" e la vedo dura, il cervello non è più quello dei 20 anni!

 

Allora, visto che sei interessato all'Impero Ottomano, dovresti imparare anche il bosniaco e l'albanese. .ok

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Visto così, son pure d'accordo.

Sono poco innatista, credo che siam quel che siamo, principalmente per fattori esterni e poco per motivi genetici.

Cmq sia mi trovo d'accordo anche su questa teoria:

https://orybal.wordpress.com/2011/06/27/le-9-intelligenze/

alcuni dicono 7, altri 9, io ci metterei pure una relativa all'informatica...

Però sì, come è scritto alla fine di quest'articolo, queste intelligenze possono esser rafforzate e meno...

Diciamo che già un ragazzino di 16 anni, se nel suo passato nn ha rafforzato la parte linguistica, avrà qualche problema in + di altri, seppur con il tempo poter recuperare.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.