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Deborah J

TS, Sara Gama: "Prima per il top dovevi andare all'Estero, ora c'è la Juve. Sogno la Champions e Mondiale"

Post in rilievo

 

 

Estratto intervista a Sara Gama da TS. Ha percepito più attenzione ora per il calcio femminile e per l’Italia delle donne? «Sì, ma non c’entra niente con quello che è successo all’Italia degli uomini. E’ un percorso cominciato anni fa che si è sviluppato con l’apertura alla possibilità dell’acquisizione dei titoli delle squadre femminili da parte dei club professionistici e all’obbligatorietà del settore giovanile Under 12 femminile, piccoli passi avanti compiuti a livello federale e di movimento. E’ un percorso che prosegue». In un’estate è diventata capitano della Juventus e della Nazionale: quanto le è cambiata la vita? «Sento la responsabilità, però sapevamo in Nazionale che Melania Gabbiadini avrebbe lasciato dopo l’Europeo, poi come presenze c’ero io, dunque arrivare alla fascia era qualcosa di naturale. Alla Juve era diverso, certo: non era previsto nemmeno di andare a giocare lì, poi ho sposato il progetto e mi hanno scelta come capitano. La fascia è importante, ma conta soprattutto il campo». Lei ha giocato nel Psg, anche in Champions: che possibilità ci sono di arrivarci con la Juve? «Mi piacerebbe moltissimo, è il primo obiettivo in assoluto della squadra». Più dello scudetto? «Se indossi la maglia della Juve, che ha un peso, devi sempre lottare per vincere tutto. Mi sono resa conto, in un club così, che ti viene chiesto questo e ti viene trasmessa ogni giorno questa mentalità. Io sposo tali concetti: sarebbe bellissimo arrivare alla Champions e la cosa bella è che posso vivere qualcosa, a Torino, che una volta avrei potuto vivere solo andando all’estero».

 

Fonte: Tuttosport

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Questione di (poco) tempo e diventeremo un punto di riferimento per il calcio femminile europeo.

Non credevo che in pochi mesi si riuscisse a creare quella mentalità vincente che da sempre contraddistingue i nostri colori, sono sorpreso da quanto stiamo facendo bene e dal modo di pensare (ed esprimersi) delle tesserate bianconere.

 

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ho due figlie quindi lungi da me essere maschilista, ma ho visto delle partite del calcio femminile, e non riesco ad appassionarmi, cioè rispetto agli uomini vanno proprio al rallentatore, domanda, secondo voi è dovuto al fatto che non è ancora ben sviluppato e quindi con allenamenti mirati potranno superare questo gap, oppure è propria la genetica e quindi saranno cmq sempre più lente? Un pò come avviene nel tennis

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Questione di (poco) tempo e diventeremo un punto di riferimento per il calcio femminile europeo.

Non credevo che in pochi mesi si riuscisse a creare quella mentalità vincente che da sempre contraddistingue i nostri colori, sono sorpreso da quanto stiamo facendo bene e dal modo di pensare (ed esprimersi) delle tesserate bianconere.

Basta spendere e stanno spendendo in proporzione tipo squadre inglesi nel calcio maschile.

Spendessero così per i maschi avremmo le CL del Milan.

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ho due figlie quindi lungi da me essere maschilista, ma ho visto delle partite del calcio femminile, e non riesco ad appassionarmi, cioè rispetto agli uomini vanno proprio al rallentatore, domanda, secondo voi è dovuto al fatto che non è ancora ben sviluppato e quindi con allenamenti mirati potranno superare questo gap, oppure è propria la genetica e quindi saranno cmq sempre più lente? Un pò come avviene nel tennis

 

Sto seguendo le partite della Juventus Woman ed oltre all’aspetto fisico che tu riporti ho notato che peccano molto anche nella tattica e alcune nella tecnica, il solo fatto che una squadra assemblata dal nulla e che lavora insieme da luglio sia prima in campionato e rischi di vincerlo dovrebbe far riflettere. Atleticamente non credo possano fare molto di più se paragonate al calcio maschile, ma è proprio una questione fisica mentre tecnicamente allargando la base di reclutamento prima o poi cambierà qualcosa e già nella JW ci sono ottime giocatrici.

 

 

Inviato dai Bastioni di Orione

 

 

Spendessero così per i maschi avremmo le CL del Milan.

 

Bastava non perdere 7 finali su 9...

 

 

Inviato dai Bastioni di Orione

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La differenza fisica rispetto al calcio maschile è innegabile però è anche vero che porta alcuni vantaggi per lo sviluppo del gioco.

Dovendo coprire un campo in proporzione più grande, il pressing è meno soffocante e le giocatrici con tecnica buona o eccellente (ce ne sono, da noi ad esempio si evidenzia la regista Aurora Galli sotto questo aspetto) hanno più possibilità di fare la differenza. Ho seguito le partite della Juventus trasmesse da JTV (quelle in casa) e la prima contro l'Atalanta Mozzanica (nonostante uno streaming terrificante) e riconosco di essermi divertito. Ovviamente poi dipende da cosa ci si aspetta ma la nostra squadra, per quelle che sono le impressioni di sole sei partite, è molto valida sia da punto di vista tecnico (ottimo assortimento nei vari ruoli) e ben disposta in campo da un'allenatrice, Rita Guarino, che ha idee molto chiare e sa trasmetterle alle ragazze.

Il mio consiglio è di mettere da parte qualsiasi (immotivato) pregiudizio e provare a seguire qualche partita, sempre della Juventus si tratta...

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Sono sicuro che adesso che c'è la Juventus la nazionale di calcio femminile italiana comincerà a vincere (esattamente come per il calcio maschile).

Forza ragazze.

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ho due figlie quindi lungi da me essere maschilista, ma ho visto delle partite del calcio femminile, e non riesco ad appassionarmi, cioè rispetto agli uomini vanno proprio al rallentatore, domanda, secondo voi è dovuto al fatto che non è ancora ben sviluppato e quindi con allenamenti mirati potranno superare questo gap, oppure è propria la genetica e quindi saranno cmq sempre più lente? Un pò come avviene nel tennis

 

Hai detto bene. Come avviene nel tennis. Ma ti pare che il tennis femminile sia meno spettacolare di quello maschile?

Anche se meno veloce e meno potente? Direi proprio di no. E succede lo stesso nella pallavolo, nel basket...

Devi essere tu, spettatore, ad adattare il tuo sguardo a un livello che è diverso da quello degli uomini.

 

E' pur vero che in un campo largo come quello del calcio, la minore velocità si nota di più, ma questo può far emergere maggiormente la tecnica, un po' come vedere una partita degli anni '50. Era necessariamente peggiore di quelle di oggi, a livello di spettacolo? Era diversa... come diverso è il calcio femminile da quello maschile.

 

Molto poi dipende dall'equilibrio tra le squadre. Fino ad ora, per quel poco che ho visto, la Juventus mi sembra strapotente rispetto alle avversarie. Ma non è che Juventus-Crotone dell'altra sera sia stato molto diverso... Io ti consiglio di dare un'occhiata al prossimo Brescia-Juventus. Le due squadre sono appaiate in testa alla classifica, a punteggio pieno, dopo 6 giornate. Ecco la sfida clou che dovrebbe risultare la più interessante del campionato.

 

Dopo di che, attendo le sfide di CL della prossima stagione (sperando che le ragazze riescano a qualificarsi). A me è capitato di vedere le partite di alto livello con le nazionali femminili alle olimpiadi e devo dire che non mi sono dispiaciute affatto, anzi. Molto meglio di un Irlanda-Danimarca, per citare uno degli ultimi spareggi di accesso ai mondiali...

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Molto poi dipende dall'equilibrio tra le squadre. Fino ad ora, per quel poco che ho visto, la Juventus mi sembra strapotente rispetto alle avversarie. Ma non è che Juventus-Crotone dell'altra sera sia stato molto diverso... Io ti consiglio di dare un'occhiata al prossimo Brescia-Juventus. Le due squadre sono appaiate in testa alla classifica, a punteggio pieno, dopo 6 giornate. Ecco la sfida clou che dovrebbe risultare la più interessante del campionato.

 

Qua ci vorrebbe qualcuno di più preparato sul calcio femminile per capire se il Brescia ha la stessa politica della Juventus, a quanto ho capito e letto le giocatrici della JW sono professioniste a tutti gli effetti quindi si allenano regolarmente e pensano solo a giocare ed è un bel vantaggio.

 

Magari Mameo ci può illuminare ..

 

 

Dopo di che, attendo le sfide di CL della prossima stagione (sperando che le ragazze riescano a qualificarsi). ...

 

Direi di non farsi troppe illusioni in caso di partecipazione. Il Brescia e la Fiorentina sono state appena eliminate agli ottavi e le prime hanno preso un bel cappotto in Francia.

 

 

Inviato dai Bastioni di Orione

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ho due figlie quindi lungi da me essere maschilista, ma ho visto delle partite del calcio femminile, e non riesco ad appassionarmi, cioè rispetto agli uomini vanno proprio al rallentatore, domanda, secondo voi è dovuto al fatto che non è ancora ben sviluppato e quindi con allenamenti mirati potranno superare questo gap, oppure è propria la genetica e quindi saranno cmq sempre più lente? Un pò come avviene nel tennis

 

Ovviamente, come quasi tutti gli sport, tra uomini e donne cambia sempre molto. Potenza, forza fisica, velocità, attitudine allo scontro.

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Qua ci vorrebbe qualcuno di più preparato sul calcio femminile per capire se il Brescia ha la stessa politica della Juventus, a quanto ho capito e letto le giocatrici della JW sono professioniste a tutti gli effetti quindi si allenano regolarmente e pensano solo a giocare ed è un bel vantaggio.

 

Magari Mameo ci può illuminare ..

 

 

 

 

Direi di non farsi troppe illusioni in caso di partecipazione. Il Brescia e la Fiorentina sono state appena eliminate agli ottavi e le prime hanno preso un bel cappotto in Francia.

 

 

Inviato dai Bastioni di Orione

 

Mi sento tirata in causa. Ci sarebbero tante cose da scrivere che farei un poema immenso quindi scrivo l'essenza del calcio femminile: la giocatrice più forte della serie A e la giocatrice più scarsa della serie D, per la nostra federazione, hanno gli stessi diritti. Ovvero sono entrambi dilettanti ma ognuno con un minimo di cervello sa che l'impegno è completamente diverso fra chi gioca nei campetti di periferia e fra chi per giocare la sua gara di campionato, prende un aereo e magari si fa più di 1000 chilometri.

Questa è la contraddizione più grande che per fortuna sarà presto risolta quando ci saranno un buon numero di società professioniste maschili con la squadra femminile.

Questa premessa è fondamentale per comprendere quanto una ragazza deve sopportare e quanti sacrifici deve fare per giocare a pallone (per chi vuole approfondire consiglio vivamente lo speciale di Antinelli di quale settimana fa. Andrebbe visionato tutto intero e con attenzione da chi si avvicina al nostro mondo), serve per capire che una ragazza di 16/17 anni promettente come può essere per esempio Glionna deve obbligatoriamente dividersi fra i libri ed il pallone perché i compensi sono bassissimi anche per le big italiane.

Ora in questo panorama esistono splendide realtà come il Brescia di Cesari che ha portato nel calcio femminile ad alti livelli, la cui società si comporta da professionista (ricordo anche se dilettante) e richiede alle ragazze impegno da professioniste.

Per arrivare al succo: la differenza sostanziale fra noi ed il Brescia è che per quanti sforzi può fare Cesari, il Brescia più di così non può crescere e non può investire (a meno che il Brescia maschile possa dare una mano). Per quanto di buono può fare, non può garantire alle sue ragazze le infrastrutture, le possibilità alle sue ragazze.

Cosa che invece la Juventus può fare oltre al fatto di avere comunque un appeal internazionale più elevato dello stesso Brescia nonostante sia una squadra nata da pochi mesi.

La mia previsione sul futuro? Squadre più forti che sono affiliate alle big italiane maschili e realtà come il Brescia che si difenderà tutti gli anni puntando sulle giovani da far crescere e preparare per le big. Spero di averti risposto .ok

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Hai detto bene. Come avviene nel tennis. Ma ti pare che il tennis femminile sia meno spettacolare di quello maschile?

Anche se meno veloce e meno potente? Direi proprio di no. E succede lo stesso nella pallavolo, nel basket...

Devi essere tu, spettatore, ad adattare il tuo sguardo a un livello che è diverso da quello degli uomini.

 

E' pur vero che in un campo largo come quello del calcio, la minore velocità si nota di più, ma questo può far emergere maggiormente la tecnica, un po' come vedere una partita degli anni '50. Era necessariamente peggiore di quelle di oggi, a livello di spettacolo? Era diversa... come diverso è il calcio femminile da quello maschile.

 

Molto poi dipende dall'equilibrio tra le squadre. Fino ad ora, per quel poco che ho visto, la Juventus mi sembra strapotente rispetto alle avversarie. Ma non è che Juventus-Crotone dell'altra sera sia stato molto diverso... Io ti consiglio di dare un'occhiata al prossimo Brescia-Juventus. Le due squadre sono appaiate in testa alla classifica, a punteggio pieno, dopo 6 giornate. Ecco la sfida clou che dovrebbe risultare la più interessante del campionato.

 

Dopo di che, attendo le sfide di CL della prossima stagione (sperando che le ragazze riescano a qualificarsi). A me è capitato di vedere le partite di alto livello con le nazionali femminili alle olimpiadi e devo dire che non mi sono dispiaciute affatto, anzi. Molto meglio di un Irlanda-Danimarca, per citare uno degli ultimi spareggi di accesso ai mondiali...

 

guarda nel tennis preferisco e donne se non gioca la williams perche basano meno sulla forza ma nrel calcio non ci riesco, vedremo magari mi abituo

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guarda nel tennis preferisco e donne se non gioca la williams perche basano meno sulla forza ma nrel calcio non ci riesco, vedremo magari mi abituo

 

Ti sei risposto da solo. La differenza tra calcio maschile e femminile è la fisicità che è nettamente a favore dei maschi. Però allo stesso tempo una Galli è nettamente più tecnica di uno Sturaro .ghgh

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Mi sento tirata in causa. Ci sarebbero tante cose da scrivere che farei un poema immenso quindi scrivo l'essenza del calcio femminile: la giocatrice più forte della serie A e la giocatrice più scarsa della serie D, per la nostra federazione, hanno gli stessi diritti. Ovvero sono entrambi dilettanti ma ognuno con un minimo di cervello sa che l'impegno è completamente diverso fra chi gioca nei campetti di periferia e fra chi per giocare la sua gara di campionato, prende un aereo e magari si fa più di 1000 chilometri.

Questa è la contraddizione più grande che per fortuna sarà presto risolta quando ci saranno un buon numero di società professioniste maschili con la squadra femminile.

Questa premessa è fondamentale per comprendere quanto una ragazza deve sopportare e quanti sacrifici deve fare per giocare a pallone (per chi vuole approfondire consiglio vivamente lo speciale di Antinelli di quale settimana fa. Andrebbe visionato tutto intero e con attenzione da chi si avvicina al nostro mondo), serve per capire che una ragazza di 16/17 anni promettente come può essere per esempio Glionna deve obbligatoriamente dividersi fra i libri ed il pallone perché i compensi sono bassissimi anche per le big italiane.

Ora in questo panorama esistono splendide realtà come il Brescia di Cesari che ha portato nel calcio femminile ad alti livelli, la cui società si comporta da professionista (ricordo anche se dilettante) e richiede alle ragazze impegno da professioniste.

Per arrivare al succo: la differenza sostanziale fra noi ed il Brescia è che per quanti sforzi può fare Cesari, il Brescia più di così non può crescere e non può investire (a meno che il Brescia maschile possa dare una mano). Per quanto di buono può fare, non può garantire alle sue ragazze le infrastrutture, le possibilità alle sue ragazze.

Cosa che invece la Juventus può fare oltre al fatto di avere comunque un appeal internazionale più elevato dello stesso Brescia nonostante sia una squadra nata da pochi mesi.

La mia previsione sul futuro? Squadre più forti che sono affiliate alle big italiane maschili e realtà come il Brescia che si difenderà tutti gli anni puntando sulle giovani da far crescere e preparare per le big. Spero di averti risposto .ok

 

Certo che si! Come Sempre esaustiva e precisa, grazie

 

 

Inviato dai Bastioni di Orione

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Però allo stesso tempo una Galli è nettamente più tecnica di uno Sturaro .ghgh

 

Va bene denigrare, ma un giocatore quando arriva a giocare a certi livelli di tecnica ne ha e Sturaro non è il primo scarpone che passa... certo poi lo metti vicino a Dybala e “ti sembra” scarpone ma vai tranquillo che a te non fa vedere la boccia manco se piangi in cinese.

detto questo se metti 11 Sturaro contro 11 Galli finisce 10 a 0 per gli Sturaro

 

 

Inviato dai Bastioni di Orione

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Inutile star lì, uomini e donne sono fisicamente diversi, soprattutto per quanto riguarda la potenza. E la potenza fa una differenza enorme nella maggior parte degli sport, perché la tecnica da sola non basta. Perciò il calcio femminile, come vale per altri sport, è e sarà sempre diverso dal calcio maschile, ma ciò non significa meno godibile.

Se uno rivede adesso alcune partite mitiche degli anni '80 (quindi non vado troppo indietro nel tempo), si rende conto che velocità e spazi erano completamente diversi, le squadre erano più lunghe e in generale i giocatori più tecnici avevano più tempo per fare "numeri": certe "serpentine" di trent'anni fa adesso non sarebbero possibili, forse nemmeno in serie C. Era meglio allora? Per certi versi lo era, anche se oggettivamente rivedere una partita intera di quei tempi può risultare un po' noioso, è una questione di abitudine.

Potrei fare un parallelo con il cinema: alcune commedie americane classiche degli anni '50 (che adoro) sono, per i canoni di oggi, estremamente lente e povere di azione, ma sottili e piene di un umorismo raffinato anche se non sempre immediato.

 

Per quanto riguarda la differenza tra un giocatore di serie A e un comune mortale, ricordo sempre negli anni '80 un giocatore del paese, era centrocampista nell'allora Interregionale: nei tronei di calcio a 8 del paese maradoneggiava in lungo e in largo, vinceva le partite da solo. Non solo era tecnicamente un fenomeno rispetto agli altri, ma pur giocando al minimo e non essendo un gigante era fisicamente preponderante, sembrava non corresse ma era sempre dappertutto, prendeva il pallone quando voleva e lo teneva a suo piacimento. Una volta, parlando, mi disse: "Tu mi vedi spiccare rispetto agli altri qui, ma ti assicuro che se prendi il terzino più scarso della serie A e lo metti da noi, ti vince il campionato da solo. Non c'è storia".

 

Detto questo, mi pare che nel femminile per ora ci sia un'altra differenza, cioè una disparità molto più forte tra le più brave e le altre, e un grande vantaggio dell'attacco sulla difesa. Questo potrà cambiare con l'aumento delle praticanti e con il progredire degli allenamenti, che fanno tanto dal punto di vista fisico ma ancor più dal punto di vista tecnico e soprattutto tattico. L'unica cosa che cambierà un po', ma secondo me non tanto, è la questione portieri: come dicevo, le porte sono sproporzionatamente grandi per le donne, quindi IMHO si vedranno sempre più goal e più portieri in difficoltà.

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