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Talkinghead

Oscar 2018: a "The shape of water" i premi per miglior film e miglior regia. Miglior sceneggiatura non originale per "Chiamami col tuo nome" dell'italiano Guadagnino

Post in rilievo

1 ora fa, *John Charles* ha scritto:

Tra tra i riferimenti a Italia come paesino mi ha stupito quando il ragazzino dice che probabilmente saranno gli unici due ebrei... A Crema?

Non è mica uno sperduto paesino dell'Alabama eh...

Probabilmente qua gli sceneggiatori hanno fatto un po' di casino col fatto che nel libro c'è effettivamente questa frase (espediente che dovrebbe aiutare i protagonisti a farli sentire più vicini), ma l'ambientazione non è crema, bensì un non precisato paesino della costa ligure...loro invece hanno deciso di ambientarlo a crema, ma poi con questa frase la fanno passare quasi per un buco sperduto...

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13 hours ago, BabyJane said:

Scusa alla fine ti ho scritto un papiro :d ho cercato di aiutarti a comprendere meglio certe cose del film che effettivamente sono molto più comprensibili grazie alle spiegazioni che ci sono nel libro...

Ti ringrazio molto invece, però la chiave di lettura di un film è il libro, direi che il film non può certo dirsi una grande opera completa.

Ciò che mi dici mi lascia ancora più perplesso sulla sua candidatura.

13 hours ago, BabyJane said:

Probabilmente qua gli sceneggiatori hanno fatto un po' di casino col fatto che nel libro c'è effettivamente questa frase (espediente che dovrebbe aiutare i protagonisti a farli sentire più vicini), ma l'ambientazione non è crema, bensì un non precisato paesino della costa ligure...loro invece hanno deciso di ambientarlo a crema, ma poi con questa frase la fanno passare quasi per un buco sperduto...

Ecco, l'ambientazione per me rende anche meno credibile il fatto che in giornata vadano a recuperare i bronzi...

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13 hours ago, BabyJane said:

i dibattici politici invece (non mi ricordo se ci sono nel libro) hanno la funzione sia di rendere più credibile l'ambientazione, ma soprattutto quella di far capire che la famiglia di elio è ''colta

Questo secondo me è un altro aspetto poco riuscito, in quelle scene sembrano più le famiglie borghesi nei film di Virzì che parlano un po' di politica come si parla di calcio.

13 hours ago, BabyJane said:

e allora elio dice ''that's italy''..come a dire che siamo tutti fascisti o comunque nostalgici di quel periodo...almeno, a me ha dato quella sensazione..che luogo comune da due soldi.

Ecco, per me è stato un po' tutto il film sul piano del "Italia bellissima mandolino amore".

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13 hours ago, BabyJane said:

..i fatti si svolgono nel 1983 perché è lo stesso libro che si svolge in quegli anni (ora non ricordo se era precisamente l'83, ma l'ambientazione era comunque nei primi '80, in cui comunque era molto più difficile vivere una vera storia omosessuale (e per vera intendo qualcosa di duraturo, come compagno di vita, come se fossero sposati, non una ''tresca estiva'' ...spoiler

Però anche questo mi lascia perplesso, che ci fossero difficoltà (e ci siano ancora oggi) non lo metto in dubbio, però negli anni '80 l'Italia aveva già avuto personaggi come il purtroppo deceduto Pasolini, e nel cinema Italiano si era già parlato di queste tematiche (penso anche a il conformista di Bertolucci).

Il problema principale semmai è che si sono fatti ben pochi passi avanti, quindi anche in questo senso non vedo l'utilità dei continui richiami agli anni '80, non mi pare che si tratti di un decennio di particolari cacce alle streghe nei confronti degli omosessuali, che differenza avrebbe fatto se fossero stati altri decenni del secondo '900 o di questo millennio?

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Il 30/1/2018 Alle 12:11, *John Charles* ha scritto:

Ti ringrazio molto invece, però la chiave di lettura di un film è il libro, direi che il film non può certo dirsi una grande opera completa.

Ciò che mi dici mi lascia ancora più perplesso sulla sua candidatura.

Ecco, l'ambientazione per me rende anche meno credibile il fatto che in giornata vadano a recuperare i bronzi...

Non volevo far intendere che il film sia un'opera non capibile se non si ha letto il libro...però è anche normale che uno che ha letto il libro capisca meglio certe scene...succede anche in altri film...diciamo che ci sono sicuramente degli errori e dei difetti in questo lungometraggio, però non è un disastro o uno schifo..a me comunque tutto sommato è piaciuto..anche se - ribadisco - mi aspettavo di più..soprattutto dopo che una parte di stampa, soprattutto quella americana, l'ha incensato...

 

La parte dei bronzi effettivamente è poco convincente, e nel libro neanche c'è...

Il 30/1/2018 Alle 12:15, *John Charles* ha scritto:

Questo secondo me è un altro aspetto poco riuscito, in quelle scene sembrano più le famiglie borghesi nei film di Virzì che parlano un po' di politica come si parla di calcio.

Ecco, per me è stato un po' tutto il film sul piano del "Italia bellissima mandolino amore".

Su questo concordo assolutamente..infatti quando ho scritto che non mi sono piaciute le comparse italiane perché enfatizzavano troppo, mi riferivo soprattutto ad una scena in cui parlano di politica a tavola tutti insieme, la famiglia di elio con degli amici (le comparse italiane appunto) che urlano e gesticolano come dei matti...sembravano una caricatura...ridicoli..

Il 30/1/2018 Alle 12:30, *John Charles* ha scritto:

Però anche questo mi lascia perplesso, che ci fossero difficoltà (e ci siano ancora oggi) non lo metto in dubbio, però negli anni '80 l'Italia aveva già avuto personaggi come il purtroppo deceduto Pasolini, e nel cinema Italiano si era già parlato di queste tematiche (penso anche a il conformista di Bertolucci).

Il problema principale semmai è che si sono fatti ben pochi passi avanti, quindi anche in questo senso non vedo l'utilità dei continui richiami agli anni '80, non mi pare che si tratti di un decennio di particolari cacce alle streghe nei confronti degli omosessuali, che differenza avrebbe fatto se fossero stati altri decenni del secondo '900 o di questo millennio?

Beh no dai...non mi puoi dire che è cambiato poco o niente dagli anni '80 ad oggi per le coppie gay sefz sia a livello culturale che di diritti... il fatto che non ci fosse una caccia alle streghe come hai scritto tu non significa che trent'anni fa non fosse più difficile vivere una storia omosessuale monogama e duratura.. inoltre fai l'errore di dimenticarti che oliver è americano e vive in america (e pure elio è mezzo americano e -ma questo non c'è nel film- si trasferirà li per fare l'università), quindi non devi pensare solo all'italia ma in generale a come era percepita l'omosessualità in quegli anni nei paesi occidentali (es:  pensa a come si reagì quando si iniziò a diffondere l'aids...) ..poi non c'erano certo leggi che tutelavano per esempio una convivenza..soprattutto dal punto di vista economico penso..se uno dei due finiva all'ospedale per es, non potevi entrare o sapere niente perché non eri un parente di sangue né uno acquisito..ecc..detto questo...     spoiler

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nel film i due personaggi non sono inquadrati in un preciso e definito comportamento sessuale..hanno delle storie anche con donne..alla fine è la storia di un grande amore, nonostante i due siano stati poco tempo insieme...non si dimenticheranno mai più

 

 

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Certamente ognuno ha la sua opinione, mi ha fatto molto piacere sentire la tua ma l'idea finale che mi sono fatto è che sia lo stesso Luca Guadagnino degli scorsi mediocri (alcuni pessimi) suoi film.

Credo che in questo caso abbia indovinato solo alcuni elementi che hanno fatto apprezzare il film all'estero.

 

 

Invece ho visto tre manifesti a Ebbing in lingua originale, film che è volato e di cui avrei voluto vedere altre due ore, senza che in realtà il finale fosse in alcun modo deludente, semplicemente al termine delle quasi due ore ho pensato "già finito?!".

A mio avviso un film meraviglioso che sicuramente comprerò in futuro per rivederlo a mio piacimento.

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1 ora fa, *John Charles* ha scritto:

Certamente ognuno ha la sua opinione, mi ha fatto molto piacere sentire la tua ma l'idea finale che mi sono fatto è che sia lo stesso Luca Guadagnino degli scorsi mediocri (alcuni pessimi) suoi film.

Credo che in questo caso abbia indovinato solo alcuni elementi che hanno fatto apprezzare il film all'estero.

 

 

Invece ho visto tre manifesti a Ebbing in lingua originale, film che è volato e di cui avrei voluto vedere altre due ore, senza che in realtà il finale fosse in alcun modo deludente, semplicemente al termine delle quasi due ore ho pensato "già finito?!".

A mio avviso un film meraviglioso che sicuramente comprerò in futuro per rivederlo a mio piacimento.

Grazie, il confronto è sempre positivo, poi nel giudizio su un film interviene anche il gusto personale..a me per esempio il film che hai citato non ha fatto impazzire sefz 

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On 26/01/2018 at 3:59 PM, Fra The Best said:

Che mi dici di questo Get Out? Senza spoilerare, possibilmente. sefz

 

E a che ci siamo, quali sarebbero i 3-4 horror migliori? Io sono anni che vado alla ricerca di un horror decente. .uff

Scusa ho visto solo ora questo messaggio, devo ancora abituarmi alle notifiche nuove.
Comunque Get Out è una specie di La Fabbrica delle Moglii ambientato nell'america contemporanea, tanto divisa sopratutto dopo l'elezioni di Trump, una satira sul razzismo (spesso inconsapevole) e dell'idealizzazione e l'oggettificazione che hanno certi borghesi liberali per le persone di colore.

Ma è 50% horror e 50% commedia.
Horror migliori di questo per me

- It Comes at Night:, qualcuno dirà che è lento, noioso,non è un horror etc insomma sconsigliato a chi ha sbadigliato con The Witch

- Raw

- The Killing of a Sacred Deer, anche questo è abbastanza particolare, il modo di recitare degli attori, che è un marchio di fabrica del regista, potrebbe irritare parecchio e qualcuno potrebbe trovarlo involantariamente comico (quando in realtà è tutto volontario)

 

5 hours ago, *John Charles* said:

Certamente ognuno ha la sua opinione, mi ha fatto molto piacere sentire la tua ma l'idea finale che mi sono fatto è che sia lo stesso Luca Guadagnino degli scorsi mediocri (alcuni pessimi) suoi film.

Credo che in questo caso abbia indovinato solo alcuni elementi che hanno fatto apprezzare il film all'estero.

 

 

Io l'ho trovato decisamente diverso dagli altri suoi film, per me qui si vede molto la mano di Ivory.

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Ieri sera ho finalmente visto anche io "Chiamami col tuo nome". sefz

 

La curiosità principale che avevo era come avrebbero reso sullo schermo una vicenda che nel libro è abbastanza piatta, monotona e poco dinamica. E devo dire che l'hanno resa alla perfezione. uhuh

Ho trovato il film un po' troppo lento e allo stesso tempo poco chiaro in alcuni punti (ad esempio, è stato completamente trascurato uno dei temi fondamentali del libro, ovvero il senso di irresistibile attrazione misto a estrema repulsione provato da Elio nei confronti di Oliver, riferito soprattutto al rapporto sessuale); secondo me chi ha anche letto il libro si ritrova con la sensazione che nel film l'incontro/scontro sia stato un po' troppo banalizzato e chi invece ha solo visto il film lo percepisce quasi come un capriccio di un ragazzino viziato e annoiato.

 

E in ogni caso, il libro, almeno nella prima parte, è ben più esplicito e diretto, nel film invece prevale la dimensione romantica e idealizzata dell'amore.

 

Concordo con chi ha lamentato la presenza di troppi stereotipi, si percepisce abbastanza nettamente che sono stati inseriti per un pubblico americano che ama ritrovare certi ambienti, personaggi, comportamenti, gestualità e cliché dell'Italia. Peraltro, tutti i riferimenti politici sono assenti nel libro.

 

Poi certo, è girato bene, i paesaggi sono molto belli e questo contribuisce a fare risultare gradevole il film, ma non mi tolgo di dosso la sensazione che si tratti di una sorta di esercizio di stile che furbescamente va a toccare certi temi e certe corde che, ormai si sa, fanno presa su pubblico ma soprattutto critica e contribuiscono all'incensamento del film e alle nomination per Oscar, Golden Globe e altri festival in giro per il mondo.

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Il 29/1/2018 Alle 21:27, *John Charles* ha scritto:

Anche la tematica omosessuale, onestamente se mettevi il tabù di un ragazzino di quella età e una donna adulta, magari sposata, sarebbe cambiato qualcosa?

Eh ho capito, ma se scegli di fare un film basato su un libro i cui protagonisti sono una coppia omosessuale, mica puoi stravolgere le fondamenta del libro stesso. sefz

 

A questo proposito, piccola chicca, recita proprio lo stesso scrittore del libro da cui è tratto il film: impersona uno dei due partner della coppia gay che va a fare visita alla famiglia di Elio.

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Il 29/1/2018 Alle 22:36, BabyJane ha scritto:

c'è da dire che il loro rapporto - per come è raccontato anche nel libro - è particolare, hanno sempre alti e bassi, a volte vanno d'accordo e riescono a comunicare facilmente, altre volte trovano ostacoli insormontabili...

Vero, e proprio in questo tema fondamentale del libro il film è abbastanza carente e non permette allo spettatore di farsi un'idea chiara sulla relazione tra i due personaggi.

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1 ora fa, Fra The Best ha scritto:

Vero, e proprio in questo tema fondamentale del libro il film è abbastanza carente e non permette allo spettatore di farsi un'idea chiara sulla relazione tra i due personaggi.

Si sono d'accordo...la relazione fra i due poteva essere sviluppata molto meglio..

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Il libro non l'ho letto, ma i film devono fare alcune scelte e secondo me ha Guadagnino fatto la scelta giusta, ovvero quello di raccontare mostrando. Gli alti e bassi ci sono anche nei film (lui che rifiuta all'inizio) ma entro un certo limite, perché una cosa sono in un libro di 300 pagine, l'altra in un film di due ore, sarebbero sembrati due personaggi fin troppo contraddittori (più di quanto non lo siano già) e irreali se tutti questi avvicinamenti e allontanamenti fossero stati compressi in 130 minuti.

I riferimenti politici ci stanno, ho visto la scena della famiglia che guarda la tv con Grillo che spiega Craxi come una specie di riflessione sulla nostra scena politica attuale, la famiglia che si spancia dalle risate guardando un politico preso in giro da un comico, che oggi è il capo di un partito.
I clichè dell'Italia? È un po' da cartolina effettivamente, ma non ho mai capito perché dovrebbe essere un problema, è una critica che sento spesso sui film americani ambientati in Italia, o su quelli italiani che poi fanno il botto all'estero,  La Grande Bellezza per esempio, alla fine si parla di una famiglia medio borghese, a cui nemmeno interessa più di tanto la scena politica o quello che accade "fuori" in un periodo relativamente tranquillo, in una zona relativamente tranquilla, la fotografia è abbastanza classica (per questo citavo Ivory che è produttore), come se fosse sempre in lontanzanza e lasciasse spazio ai protagonisti, niente manierismo à la Io sono l'amore.
Le scene d'amore sono girate bene, Guadagnino è stato bravo a mostrare quanto basta, senza esagerare (Vita di Adele?), senza scadere nel provocatorio, l'atto, più che il corpo.
Una cosa che non è che mi sia piaciuta tanto è il discorso finale del padre,  un po' superfluo e un pizzico retorico (molti padri sperano che i propri figli cadono i piedi, ma io non sono quel tipo di padre) nel libro è proprio così?
 

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5 hours ago, Fra The Best said:

Vero, e proprio in questo tema fondamentale del libro il film è abbastanza carente e non permette allo spettatore di farsi un'idea chiara sulla relazione tra i due personaggi.

No ovvio, ma intendevo dire che alla fine anche questo aspetto è trattato in maniera banale, avendo già citato Another Country, ritengo che il film degli anni '80 sia molto più interessante anche sotto questa tematica che, mi sembra, sia stata una di quelle che più ha fatto apprezzare questo film.

4 hours ago, BabyJane said:

Si sono d'accordo...la relazione fra i due poteva essere sviluppata molto meglio..

Ma il film si basa su questo, ragione per cui lo reputo un film mediocre.

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1 ora fa, Talkinghead ha scritto:

Una cosa che non è che mi sia piaciuta tanto è il discorso finale del padre,  un po' superfluo e un pizzico retorico (molti padri sperano che i propri figli cadono i piedi, ma io non sono quel tipo di padre) nel libro è proprio così?

Molto simile, non so se è stato citato parola per parola, ma il senso era quello.

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3 ore fa, *John Charles* ha scritto:

No ovvio, ma intendevo dire che alla fine anche questo aspetto è trattato in maniera banale, avendo già citato Another Country, ritengo che il film degli anni '80 sia molto più interessante anche sotto questa tematica che, mi sembra, sia stata una di quelle che più ha fatto apprezzare questo film.

Ma il film si basa su questo, ragione per cui lo reputo un film mediocre.

Che la suddetta relazione potesse essere strutturata meglio non significa che per come l'hanno sviluppata nei fatti sia stato un completo fallimento :d per dire, poteva essere un 9 ed invece è un 7..a me nel complesso il film è piaciuto e mi ha trasmesso delle emozioni, soprattutto grazie all'interpretazione di Chalamet e Hammer che sono stati - imho - fantastici..io non lo boccio come film..però, sì, mi aspettavo di più..mi lascia un senso di rimpianto per quello che poteva essere e non è stato..

 

 

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13 hours ago, BabyJane said:

mi lascia un senso di rimpianto per quello che poteva essere e non è stato..

Ok ma forse allora in tutto ciò mi sono dimenticato di dire quale fosse il mio problema con questo film, cioè il fatto che sia candidato all'oscar come miglior film!

Per me un film che non riesce a sviluppare al meglio il suo nucleo, potrà essere un film carino da vedersi, ma non dovrebbe essere in lizza per tutti questi premi...

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Il 2/2/2018 Alle 21:55, MrLuca ha scritto:

@@ (scusate l'OT)

non mi riesco a dar pace di come un film del genere non sia nelle aule scolastiche, non un film ma un esperienza di vita

a volte quando sono giu' metto la colonna sonora e sto' meglio

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Oggi ho visto al cinema anche "The Shape of Water". Devo dire che da un film pluripremiato e plurinominato mi aspettavo più originalità. Non è brutto, ma non è nemmeno indimenticabile.

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15 ore fa, Fra The Best ha scritto:

Oggi ho visto al cinema anche "The Shape of Water". Devo dire che da un film pluripremiato e plurinominato mi aspettavo più originalità. Non è brutto, ma non è nemmeno indimenticabile.

ma è già uscito?

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Il ‎13‎/‎02‎/‎2018 Alle 17:02, Fra The Best ha scritto:

Era un'anteprima nazionale (tra l'altro in lingua originale e sottotitolato in italiano), esce domani. .sisi

visto!

sono d'accordo con te, non è indimenticabile, ma comunque un ottimo film .sisi

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Ho visto la Forma dell'acqua. Film guardabile ma onestamente mi aspettavo di piu' da un film nominato addirittura a 13 Oscar.

Il 13/2/2018 Alle 01:23, Fra The Best ha scritto:

Oggi ho visto al cinema anche "The Shape of Water". Devo dire che da un film pluripremiato e plurinominato mi aspettavo più originalità. Non è brutto, ma non è nemmeno indimenticabile.

Stessa cosa che ho pensato io all'uscita dal cinema

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Eccoci arrivati al giorno della cerimonia.

Quest'anno, rispetto ad anni passati, in molte categorie sembrano esserci meno dubbi sui vincitori: Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Guillermo Del Toro, Gary Oldman, Frances McDormand, Sam Rockwell, Allison Janney, Martin McDonagh e James Ivory per le due sceneggiature, Roger Deakins, Coco e L'ora più buia per il trucco sembrano avere l'Oscar in tasca, chi più e chi meno.

Ma staremo a vedere, perchè in genere agli Oscar c'è sempre qualche sorpresa...anche se, per esempio, è più difficile che si ripresenti un "caso La La Land" perchè lo scorso anno c'erano già dei segnali rivelatori in precedenza che quest'anno non ci sono.

 

Per quanto mi riguarda, farò senza dubbio il tifo per Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Il filo nascosto e Corpo e anima...ma anche per Dunkirk, un po' dopo.

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