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Under 15 e società Juventus

Post in rilievo

Adesso, MatuidiLoSturaroNero ha scritto:

 

il MIO buon senso mi dice che se un ragazzino di 15 anni canta a un avversario usa il sapone, sta sbagliando. Non e' divertente, non e' un sfotto' e non e' tollerabile. E vanno presi provvedimenti. Stop, tutto qui non c'e' altro da aggiungere. Mi consola sapere che in societa' la pensano come me, o non avrebbero fatto il comunicato che hanno fatto. Discorso chiuso. Non credo serva aggiungere altro, ognuno ha una personalissima soglia del buon senso. A casa mia se mia madre o mio padre mi avessero sentito cantare a un mio coetaneo usa il sapone mi avrebbero punito, non a cinghiate ma di sicuro non l'avrei passata liscia. Evidentemente adesso la soglia dell'educazione e' cambiata. Ne prendo atto, esco dalla discussione e tanti saluti.

Il problema è : comcome comportarsi? Se mi avessi dato uno schiaffo a me avrei capito lo sbaglio ma era l'86.adesso non si può. Conosco alcuni che per prendere schiaffi hanno gli occhi storti.poi puoi punirli e magari ne risentono in futuro.poi non puoi tappargli la bocca nel senzo che quello che dicono viene da dentro.il ragazzo del coro l'anno prima giocava a Gragnano (na).

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1 minuto fa, VACCI LISCIO ha scritto:

il ragazzo del coro l'anno prima giocava a Gragnano (na).

Ecco.

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1 minuto fa, VACCI LISCIO ha scritto:

Il problema è : comcome comportarsi? Se mi avessi dato uno schiaffo a me avrei capito lo sbaglio ma era l'86.adesso non si può. Conosco alcuni che per prendere schiaffi hanno gli occhi storti.poi puoi punirli e magari ne risentono in futuro.poi non puoi tappargli la bocca nel senzo che quello che dicono viene da dentro.il ragazzo del coro l'anno prima giocava a Gragnano (na).

 

come comportarsi non devo deciderlo io, non e' una mia responsabilita'. Io decido come comportarmi se un ragazzino del quale ho la responsabilita' sbaglia, che si tratti di mio figlio o mio nipote o un ragazzino che mi viene affidato. Confido che la societa' sapra' cosa fare, insieme ai genitori -parliamo sempre di quindicenni-

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torno a dire, tu puoi anche averli cantati, tutti a 15 anni abbiamo fatto delle scemenze, ma bisogna spiegare a sti ragazzini che hanno sbagliato, attraverso un provvedimento. Non sto parlando di fucilazione, ma non si puo' farlo passare in cavalleria. Perche' poi impareranno che e' una normalita' e da un coro a fare a pugni o peggio ci si sta poco.
Gli diranno che hanno sbagliato e bon , più che altro nell' utilizzo dei social
Ma da qui a prendersela con i genitori, ce ne passa eh

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Adesso, CRI ADP ha scritto:

Gli diranno che hanno sbagliato e bon , più che altro nell' utilizzo dei social
Ma da qui a prendersela con i genitori, ce ne passa eh

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mica ho detto che devono prendersela coi genitori. Anzi, il provvedimento -che ci sta- deve essere preso in accordo con loro.

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1 minuto fa, Fuk ha scritto:

Ecco.

Letto ieri.emulazione e senzo di forza vittoria volendo mettere a la berlina l'altra squadra. Stiamo parlando di bimbi di 15. Un rimprovero giusto per fare contenti tutti e stop.

3 minuti fa, MatuidiLoSturaroNero ha scritto:

 

come comportarsi non devo deciderlo io, non e' una mia responsabilita'. Io decido come comportarmi se un ragazzino del quale ho la responsabilita' sbaglia, che si tratti di mio figlio o mio nipote o un ragazzino che mi viene affidato. Confido che la societa' sapra' cosa fare, insieme ai genitori -parliamo sempre di quindicenni-

Un rimprovero generale.

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Ripeto quanto detto sull'apposita sezione del forum.

Il coro non se lo sono inventati loro e chiaramente hanno sbagliato a cantarlo.

Ma questo coro è stato cantato nella sud.

E allora, come dico da quando sono iscritto a questo forum, prima di tutto dovrebbero essere gli adulti a dare il buon esempio e cantare cori a sostegno della propria squadra anziché cori contro gli avversari.

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Era la semifinale scudetto.

penso che a questo punto , non potendo punire dei singoli,in finale debba andare l'under 14.

al di la della stupidaggine in se (parlare di razzismo mi pare un tantino esagerato) devono imparare che rappresentano la Juve e che con noi è tutto amplificato

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3 ore fa, Broke. ha scritto:

Parliamo di ragazzini di 14/15 anni. Stop

Hai miei tempi l'educazione è il rispetto cominciava prima dei 14/15 anni.....oggi probabilmente no,sono genitore e a casa mia vige la regola alla vecchia maniera...se vuoi essere rispettato devi dare rispetto.

le scusanti non esistono,se il genitore non riesce a dare l'esempio il ragazzo che ha bisogno di essere guidato NON imparerà NULLA.....anzi.

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Ci vuole una punizione educativa, non esagerata, ma severa e che ottenga il suo scopo.

E' la cosa giusta e credo che la Juve si muoverà in tal senso.

Un club come quello bianconero non ha tempo per sciocchezze del genere, sono cose da tifosi, da bar, da social, che non si possono assolutamente accettare da dei tesserati.

E siccome sono ragazzi, ma li si vuol formare con uno stile Juve ben definito sperando che un giorno arrivino alla prima squadra, è giusto far capire fin da subito che queste cose non si fanno a certi livelli.

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9 minuti fa, Ste88 ha scritto:

Ci vuole una punizione educativa, non esagerata, ma severa e che ottenga il suo scopo.

E' la cosa giusta e credo che la Juve si muoverà in tal senso.

Un club come quello bianconero non ha tempo per sciocchezze del genere, sono cose da tifosi, da bar, da social, che non si possono assolutamente accettare da dei tesserati.

E siccome sono ragazzi, ma li si vuol formare con uno stile Juve ben definito sperando che un giorno arrivino alla prima squadra, è giusto far capire fin da subito che queste cose non si fanno a certi livelli.

La Juventus F.C. sa cosa deve fare e di sicuro non ha bisogno dei nostri consigli.

Però adesso anche basta con sta pantomima, educazione, stile, e che cavolo!

Sono andati in finale e si sono divertiti a cantare, adesso sanno che potranno si cantare ma senza prese in giro.

Ma poi, tutti i benpensanti, i moralmente retti, gli antropologicamente diversi, i cattocomunisti che scrivono in questo forum, avrei voluto vederli a 15 anni come si comportavano e cosa dicevano, più che altro a scuola o sui mezzi pubblici. Siete tutti figli del SEI politico.

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Giusto punirli, peraltro il genio che ha pubblicato il video è pure campano. Certi cori idioti meglio lasciarli nelle curve. Più in generale la Juve bisogna che cominci a stringere i bulloni sull'uso dei social perché è già successo con benatia che la facciano fuori dal vaso.

Poi che i napoletani alla Alvino si mettano a fare lezioni è ridicolo ma questo è un altro discorso era maggior ragione si deve condannare la stupidità che gli ha regalato l'opportunità per aprire bocca

Mah...parliamo di ragazzini. Il danno di immagine? Hanno sbagliato, hanno chiesto scusa e la Juve ne ha preso le distanze. Finisce qui. Altrove si va in ritiro col presidente a saltare ai cori antijuventini. Qui davvero si è perso il senso della misura. Qui per dei 15-enni hanno creato tutto questo, pensa te se Agnelli andasse a saltare con i tifosi ai cori contro i napoletani. Al solito, agli altri è concesso di tutto contro la Juve mentre a noi, anche per quel che fanno dei 15-enni, diventa un caso di stato. Ci stanno insultando da mesi e mesi dicendo ogni cattiveria contro di noi da Napoli mancandoci totalmente di rispetto dal presidente, all'ultimo dei tifosi passando per i giornalisti del posto e poi oggi fanno gli scandalizzati e c'è anche chi li sostiene. La juve ha fatto quel che doveva e non era tenuta affatto perchè se il presidente di quella società non riconosce i tuoi meriti e dice che vinci per lo storico potere della famiglia Agnelli mentre lui non poteva andare a rubare, allora questo è il minimo che si merita come reazione, fermo restando che condanno questi cori che, peraltro, fanno loro ovunque ma, al solito, hanno orecchie solo per la Juve. A Milano li riempiono di colerosi ogni volta ma a fine anno sono diventati amici contro la Juve. Rendiamoci conto.
Pensiamo a noi la logica degli altri che fanno peggio è un alibi per ominicchi roba da tifosi napoletani

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Una ragazzata spacciata come l'ennesima prova di quanto sia schifoso l'ambiente juventino. Ormai i media sono alla frutta. Il discorso sarebbe molto lungo ma non é il caso di discuterne qui. Diciamo che del finto perbenismo e del politically correct ormai se ne farebbe anche volentieri a meno

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Però su queste situazioni non dite nulla, fate gli splendidi sul coro:

 

Paola, settembre ‘17 – Primo giorno, la figlia chiama e lei attacca la prof

 La madre di una ragazza di 16 anni entra in classe e strattona e spintona l’insegnante davanti agli alunni dopo essere stata chiamata dalla figlia in lacrime. La ragazza era stata rimproverata. La mamma si difenderà sostenendo che la professoressa “perseguitava” la ragazza dall’anno precedente.

 

Mirandola, ottobre ‘17 – Lanciano il cestino contro la professoressa

 C’è un video: un 15enne afferra il cestino dell’immondizia e lo scaraventa contro la docente che sta spiegando alla cattedra. Un altro, tira delle penne, un terzo riprende la scena. I tre minorenni vengono denunciati per violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.

 

Monserrato, Ottobre ‘17 – “Via lo Smartphone” e lo prende a pugni

 Un alunno, rimproverato dall’insegnante, le sferra un pugno in pieno volto. “Il ragazzo stava dando dei colpi con un pezzo di cartone ai compagni, forse un album da disegno o un quaderno, non ricordo bene – ha raccontato la docente –.

A quel punto l’ho ripreso e invitato a comportarsi bene dicendogli che se non avesse smesso gli avrei preso il cellulare”. Il quattordicenne ha preso il suo telefonino e le ha sottratto la borsa. Quando lei si è avvicinata, l’ha colpita. La donna è caduta a terra e ha perso i sensi. È stata portata in ospedale.

 

Avola, gennaio 2018 – In due per rompergli le costole all’uscita

 Il professore di educazione fisica di sessan’anni rimprovera l’alunno di 12, irrequieto. Gli dice di chiudere la finestra e di stare composto, il ragazzino – sostiene il docente – gli tira un libro.

 Lui chiama i genitori che lo fermano in cortile e lo prendono a calci e pugni fino a che l’uomo non finisce all’ospedale con una costola rotta. Nella loro versione, sosterranno che sarebbe stato il professore a lanciare il libro contro il ragazzo.

 

Como, gennaio 2018 – Insulti e bestemmie perché gli avrebbe rotto il telefono

 Esiste un video: 84 secondi di insulti, bestemmie, minacce e accuse. Secondo il ragazzo, il professore sarebbe colpevole di aver danneggiato il suo smartphone, probabilmente ritirato dal docente in precedenza.

 

Caserta, Febbraio 2018 – Maestra percossa per un consiglio

 

Una mamma di una bambina di quattro anni picchia la maestra, sbattuta ripetutamente con la testa contro il muro, perché non è d’accordo con il suggerimento dato. La maestra aveva solo spiegato alla bambina come fare delle “stanghette”.

 

Caserta, Febbraio 2018 – L’interrogazione va male, lui la accoltella

 Uno studente di 17 anni accoltella in classe l’insegnante di 54 anni che voleva interrogarlo per permettergli di recuperare una insufficienza. Lui si rifiuta, lei gli impedisce di uscire.

 È una escalation: dalle proteste alla nota disciplinare. Fino alla ferita al volto, un lungo taglio con un coltellino tascabile. La professoressa viene ricoverata.

 

Alessandria, Febbraio ‘18 – Legato alla sedia, ripreso e insultato

 Una insegnante supplente di prima superiore in un istituto tecnico, con difficoltà motorie, viene legata alla sedia della cattedra con lo scotch, presa a calci e sbeffeggiata da un gruppo di studenti mentre altri riprendono la scena con uno smartphone.

 Ad allertare il bidello, uno studente di un’altra classe che passava per caso.

 

Foggia, Febbraio 2018 – Percosse al vicepreside di una scuola media

 Trenta giorni di prognosi dopo essere stato picchiato con calci e pugni dal padre di uno degli alunni che frequentano la prima della scuola media dove insegna.

 L’uomo lo ha aggredito all’uscita. Il giorno prima aveva rimproverato il figlio di otto anni perché spingeva e rischiava di far cadere le compagne in fila.

 

Lucca, Aprile 2018 – “Inginocchiati e mettimi la sufficienza”

 Due video che mostrano violenza contro lo stesso professore in un istituto tecnico di Lucca: nel primo, uno studente prova a strappargli di mano il registro elettronico, gli intima di inginocchiarsi e di mettergli sei sul registro.

 “Prof non mi faccia inc…re. Metta 6”. I compagni riprendono la scena col telefono. E ancora: “Lei non ha capito nulla. Chi è che comanda? Si inginocchi”.

 Dopo pochi giorni, inizia a circolare un altro video in cui alcuni studenti indossano un casco integrale in classe, provando a prendere a testate il professore.

 

Pesaro, Aprile 2018 – Accendini al volto, i ripetenti: “Ti brucio”

 Uno tiene un accendino acceso davanti al volto del professore, l’altro lo spinge, i compagni li incitano a dargli fuoco e riprendono la scena. Il docente, molto scosso, non dice nulla.

 La preside lo scopre solo tramite il video su Whatsapp di un conoscente. Oltre ai due studenti, ripetenti, è stato identificato un terzo studente che incitava più di altri ad appiccare il fuoco.

 

Torino, Aprile 2018 – Punizione in biblioteca, il papà gli sferra un pugno

Il padre di uno studente, mandato in biblioteca come sanzione per un ritardo, colpisce con un pugno alla mandibola il professore, che finisce al pronto soccorso.

 

Velletri, Aprile 2018 – “Ti mando all’ospedale e ti sciolgo nell’acido”

 “Te faccio scioglie in mezzo all’acido, te mando all’ospedale professore’”: il video è girato in un Istituto Tecnico di Velletri e a parlare è uno studente, rivolto alla sua professoressa. Il diverbio è del 2017, ma è diventato virale solo quest’anno.

 Dieci minuti di discussione, l’insegnante ha minacciato di spedirlo dal preside per l’ennesima nota. “Ma chi sei tu per dirmi che devo stare zitto. Ma voi volete proprio finire all’ospedale – dice il ragazzino –. Ti faccio squaglià in mezzo all’acido, ti faccio squaglià”.

 I compagni ridono e riprendono. “Mo ti alzo tutto il banco ti alzo, vuoi vede’? Non mi provocà professore che poi la macchina non te la ritrovi”. E quando lei esce per chiamare il preside, lui prende a calci la porta.

 

Palermo, Aprile 2018 – Picchia il prof ipovedente: emorragia cerebrale

 Un professore di 50 anni ipovedente viene picchiato e ferito gravemente dal padre di una studentessa di terza media di un istituto comprensivo di Palermo.

 Il professore avrebbe ripreso l’alunna in classe e lei, all’uscita dalla scuola, avrebbe riferito al padre che l’insegnante l’avrebbe picchiata. Salvo poi ritrattare e ammettere di essere solo stata allontanata dall’aula.

 

Milano, Maggio 2018 – “Ha graffiato mio figlio”: malmena la maestra

 Una mamma milanese quarantenne prende a “schiaffi” e a “calci” e tira i capelli alla maestra durante un’ora disupplenza nella classe del figlio di 8 anni.

 “La maestra ha stretto il braccio di mio figlio, che è un bambino vivace, seguito dai servizi sociali, per tenerlo fermo. Gli affondava le unghie. Lui si era agitato dopo aver saputo che non sarebbero andati in ludoteca”, ha detto la mamma.

 La scuola ha dato un’altra spiegazione: “Il bimbo soffre di un disturbo oppositivo-provocatorio. Quel giorno si stava azzuffando con un compagno e la maestra è intervenuta per separarli.

 Lo ha allontanato per proteggerlo, il bambino ha cercato di morderla e l’ha presa a calci. E nella concitazione si è ferito, graffiandosi”.

 

Taranto, Maggio 2018 – Propone la sospensione per il bullo, lo schiaffeggiano

 Il padre di un alunno di scuola secondaria di I grado aggredisce con schiaffi e pugni il professore che aveva proposto la sospensione per 5 giorni del ragazzo che, richiamato perché picchiava i compagni, si era rivolto in modo minaccioso al docente.

 

Padova, Giugno 2018 – La figlia va male in inglese, lei picchia l’insegnante

 La madre di un alunno di scuola media aggredisce l’insegnante di inglese che aveva dato un voto insufficiente al figlio. Allo scontro verbale nel cortile della scuola prima delle lezioni è seguito uno schiaffo in faccia. La professoressa è caduta a terra, si è ferita al labbro e, con un livido in volto, si è fatta medicare all’ospedale.

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14 minuti fa, axpart ha scritto:

La Juventus F.C. sa cosa deve fare e di sicuro non ha bisogno dei nostri consigli.

Però adesso anche basta con sta pantomima, educazione, stile, e che cavolo!

Sono andati in finale e si sono divertiti a cantare, adesso sanno che potranno si cantare ma senza prese in giro.

Ma poi, tutti i benpensanti, i moralmente retti, gli antropologicamente diversi, i cattocomunisti che scrivono in questo forum, avrei voluto vederli a 15 anni come si comportavano e cosa dicevano, più che altro a scuola o sui mezzi pubblici. Siete tutti figli del SEI politico.

Se sbagli paghi,nella vita e soprattutto a quella età si ha bisogno di esempi positivi,è sotto gli occhi di tutti che viviamo in un mondo dove culturalmente,politicamente,i media e non solo sta andando alla deriva....ed il calcio non è esente da questo essendo lo specchio della società attuale.

basta scusanti ,l'educazione non comincia a 20 anni,bisognerebbe spiegarlo hai genitori.

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1 minuto fa, rosbia ha scritto:

Se sbagli paghi,nella vita e soprattutto a quella età si ha bisogno di esempi positivi,è sotto gli occhi di tutti che viviamo in un mondo dove culturalmente,politicamente,i media e non solo sta andando alla deriva....ed il calcio non è esente da questo essendo lo specchio della società attuale.

basta scusanti ,l'educazione non comincia a 20 anni,bisognerebbe spiegarlo hai genitori.

ripeto, la Juventus F.C. sa cosa deve fare. Credo che pochi di voi abbiano mai assistito ad una partita di una qualsiasi squadra delle giovanili della Juventus...

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1 ora fa, MatuidiLoSturaroNero ha scritto:

 

il MIO buon senso mi dice che se un ragazzino di 15 anni canta a un avversario usa il sapone, sta sbagliando. Non e' divertente, non e' un sfotto' e non e' tollerabile. E vanno presi provvedimenti. Stop, tutto qui non c'e' altro da aggiungere. Mi consola sapere che in societa' la pensano come me, o non avrebbero fatto il comunicato che hanno fatto. Discorso chiuso. Non credo serva aggiungere altro, ognuno ha una personalissima soglia del buon senso. A casa mia se mia madre o mio padre mi avessero sentito cantare a un mio coetaneo usa il sapone mi avrebbero punito, non a cinghiate ma di sicuro non l'avrei passata liscia. Evidentemente adesso la soglia dell'educazione e' cambiata. Ne prendo atto, esco dalla discussione e tanti saluti.

la soglia dell'educazione è cambiata così tanto, che adesso un ragazzino delle medie non può neanche cantare un coro che su internet scatta la lapidazione, con l'intervento in massa di emeriti sconosciuti i quali pretendono di ergersi a educatori, in un'ansia di giustizialismo generale ipocrita solo per il piacere di pontificare, invocando punizioni corporali e/o lavori forzati e/o multe ecc. manca solo il carcere minorile .ghgh 

 

insomma è cambiata tanto sì ma tra gli adulti; io a voi proibirei l'internet, altro che ai bambini 

 

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3 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

È una sciocchezza. L’odio si combatte con la cultura non con le reazioni da trogloditi.

Si.. forse su giove

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Redarguire sí, perché é stato un gesto stupido, ma non facciamone un dramma. Ricordiamo che sono dei ragazzini e a quell'etá si fanno gesti stupidi senza pensare troppo alle conseguenze, soprattutto quando si é in gruppo.

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3 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

È una sciocchezza. L’odio si combatte con la cultura non con le reazioni da trogloditi.

la nostra è la cultira del silenzio... e non funziona

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8 minuti fa, axpart ha scritto:

ripeto, la Juventus F.C. sa cosa deve fare. Credo che pochi di voi abbiano mai assistito ad una partita di una qualsiasi squadra delle giovanili della Juventus...

Questa è una cosa che parte PRIMA della Juve.....è un modo di comportarsi sbagliato e che parte dell'educazione famigliare impartita.....anzi NON impartita.

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