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mameofan

Ennesimo ribaltone nel calcio femminile: Il CONI accoglie il ricorso della FIGC!

Post in rilievo

Il 28/7/2018 Alle 09:05, Juventus1977 ha scritto:

Ma no dai, che proteste vuoi fare, tanto hanno fatto ricorso al collegio di garanzia, che è del CONI, quindi verrà quasi sicuramente accolto e tutto tornerà come prima.

 

L’Italia è così, dovreste saperlo visto che siete italiani dalla nascita.

 

In ogni caso, come anche per le seconde squadre, la federazione ha sbagliato perché non si fanno le cose in fretta e furia, con provvedimenti di forza e unilaterali.

Puó anche essere la cosa giusta, e sicuramente lo è, ma non si fa così 

Dissento fortemente. In Italia l'unico modo di cambiare le cose è bypassare la politica e agire a colpi di mano con un commissario straordinario. Appena interviene la politica si comprano i voti, si aggiusta tutto con scambi di favori, realizzando il gattopardesco "si cambi tutto perché tutto resti come prima".

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23 minuti fa, mameofan ha scritto:

Se i club ci riusciranno, sarà grazie alla presenza di “forze” come i club prof, Juve in primis.

la cosa che mi sta facendo piacere è che questa sera, dopo il rilancio del sito della Roma, tutti i blog/bloghetti/sitarelli di tifosi romanisti hanno rilanciato il comunicato.

Un anno fa saremmo stati solo noi e i viola di un certo "peso".

 

C'è da dire che con queste "casse di risonanza", il movimento femminile potrà fare ulteriori passi da gigante.

12 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Dissento fortemente. In Italia l'unico modo di cambiare le cose è bypassare la politica e agire a colpi di mano con un commissario straordinario. Appena interviene la politica si comprano i voti, si aggiusta tutto con scambi di favori, realizzando il gattopardesco "si cambi tutto perché tutto resti come prima".

infatti tutti i bassifondi (legapro e dilettanti) stanno cercando i voti per invocare con urgenza l'assemblea e l'elezione del nuovo presidente.

A questo punto i professionisti, che politicamente contano ancora meno, cosa devono fare?

 

Io davvero farei lo strappo stile Premiere a inizio anni '90, peccato che coi Lotito, i Preziosi e gli ADL non ti muovi di mezzo millimetro.

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5 minuti fa, Andrea Canton ha scritto:

la cosa che mi sta facendo piacere è che questa sera, dopo il rilancio del sito della Roma, tutti i blog/bloghetti/sitarelli di tifosi romanisti hanno rilanciato il comunicato.

Un anno fa saremmo stati solo noi e i viola di un certo "peso".

 

C'è da dire che con queste "casse di risonanza", il movimento femminile potrà fare ulteriori passi da gigante.

infatti tutti i bassifondi (legapro e dilettanti) stanno cercando i voti per invocare con urgenza l'assemblea e l'elezione del nuovo presidente.

A questo punto i professionisti, che politicamente contano ancora meno, cosa devono fare?

 

Io davvero farei lo strappo stile Premiere a inizio anni '90, peccato che coi Lotito, i Preziosi e gli ADL non ti muovi di mezzo millimetro.

Però ci stiamo avvicinando. Appena appena ledono i loro interessi fanno come le banderuole.

Basterebbe che le big, juve e Roma in primis, si mobilitassero sotto traccia con un progetto serio in cui, le entrate dei club partecipanti aumenterebbero di tanto.

Sono delle banderuole, ci metterebbero 3 secondi ad accodarsi.

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E' molto importante che lo sciopero sia stato dichiarato quando è ancora pendente il ricorso.

Questa presa di posizione, forte e intransigente, forzerà molto la mano al Collegio di Garanzia del Coni. E potrebbe anche spingere le parti a trovare subito un accordo.

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(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Si intravede qualche spiraglio nella vicenda del calcio femminile, dopo le polemiche legate al reinserimento delle società di Serie A e B donne nella Lnd. Oggi a Roma si è svolto un incontro tra il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, il presidente della Lega Dilettanti, Cosimo Sibilia, il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi e il vicepresidente dell'Aiac, Luca Perdomi.
    "Nel corso dell'incontro - informa una nota - è stato avviato un dialogo sul quale trovare piena condivisione con le società, le calciatrici, le allenatrici e gli allenatori per risolvere il contenzioso in essere tra la Lnd e la Figc sulla titolarità e l'organizzazione dei campionati di Serie A e Serie B.
    L'obiettivo di tutte le parti interessate è di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile per consentire il corretto avvio della stagione agonistica 2018/2019".

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4 ore fa, Hookie ha scritto:

(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Si intravede qualche spiraglio nella vicenda del calcio femminile, dopo le polemiche legate al reinserimento delle società di Serie A e B donne nella Lnd. Oggi a Roma si è svolto un incontro tra il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, il presidente della Lega Dilettanti, Cosimo Sibilia, il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi e il vicepresidente dell'Aiac, Luca Perdomi.
    "Nel corso dell'incontro - informa una nota - è stato avviato un dialogo sul quale trovare piena condivisione con le società, le calciatrici, le allenatrici e gli allenatori per risolvere il contenzioso in essere tra la Lnd e la Figc sulla titolarità e l'organizzazione dei campionati di Serie A e Serie B.
    L'obiettivo di tutte le parti interessate è di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile per consentire il corretto avvio della stagione agonistica 2018/2019".

E  dategli  ste  mazzette  a  quel  mafioso  di  Sibilia  ... cosi  si leva  dalle  scatole  una buona volta   lui  e  tutto  il  suo  "clan" ... tanto  è  solo  questo  ciò  a  cui  mira    sto  meschino   infame   !!   .schiaf

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Il 8/8/2018 Alle 21:54, Paolo Bosco ha scritto:

E  dategli  ste  mazzette  a  quel  mafioso  di  Sibilia  ... cosi  si leva  dalle  scatole  una buona volta   lui  e  tutto  il  suo  "clan" ... tanto  è  solo  questo  ciò  a  cui  mira    sto  meschino   infame   !!   .schiaf

Eh, ma che bella soluzioni che prospetti..

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5 ore fa, Mephisto ha scritto:

Eh, ma che bella soluzioni che prospetti..

Ovviamente  la mia  era  un'affermazione  "ironica" ;)  ...  anche  se  , tutto  sommato ,  è  abbastanza  chiaro  che  la  sostanza  dei  fatti  in  fin  dei  conti  è  quella  ...  checchè  ne  dica  lui  nei  suoi  comunicati  ipocriti ,   Sibilia  e  la  LND  finora   hanno  fatto  ben  poco  ( per  non  dire  niente )  per  sviluppare  e  propagandare  il  calcio  femminile  italiano ,   e  adesso  che  stanno  finalmente  entrando  i  grandi  club  professionistici  (  e  quindi  che  ha  annusato  la  possibilità  di  un  probabile  sostanzioso  aumento  di  introiti  economici  )  ecco  che  lui   è  pronto  a  tenere  in  ostaggio  tutto  il  movimento  a  colpi  di  "carte  bollate  "  pur  di  non   mollare  l'osso  quando  è  diventato  finalmente  succulento  ...  è  abbastanza  palese  che  le  uniche  sorti  che  a  lui  interessano  sono  quelle  del  suo  portafoglio  e  della  sua  bella  poltrona  ( da  buon  meschino  politucolo  )   e   NON  quelle  del  futuro del  calcio  femminile  ...  chiunque  pensi  il  contrario  credo   che  sia  un  po'  ingenuo  (  per  non  dire  sprovveduto ! )  .sisi

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1 ora fa, Paolo Bosco ha scritto:

Ovviamente  la mia  era  un'affermazione  "ironica" ;)  ...  anche  se  , tutto  sommato ,  è  abbastanza  chiaro  che  la  sostanza  dei  fatti  in  fin  dei  conti  è  quella  ...  checchè  ne  dica  lui  nei  suoi  comunicati  ipocriti ,   Sibilia  e  la  LND  finora   hanno  fatto  ben  poco  ( per  non  dire  niente )  per  sviluppare  e  propagandare  il  calcio  femminile  italiano ,   e  adesso  che  stanno  finalmente  entrando  i  grandi  club  professionistici  (  e  quindi  che  ha  annusato  la  possibilità  di  un  probabile  sostanzioso  aumento  di  introiti  economici  )  ecco  che  lui   è  pronto  a  tenere  in  ostaggio  tutto  il  movimento  a  colpi  di  "carte  bollate  "  pur  di  non   mollare  l'osso  quando  è  diventato  finalmente  succulento  ...  è  abbastanza  palese  che  le  uniche  sorti  che  a  lui  interessano  sono  quelle  del  suo  portafoglio  e  della  sua  bella  poltrona  ( da  buon  meschino  politucolo  )   e   NON  quelle  del  futuro del  calcio  femminile  ...  chiunque  pensi  il  contrario  credo   che  sia  un  po'  ingenuo  (  per  non  dire  sprovveduto ! )  .sisi

Mica ho detto di pensare il contrario, semplicemente non mi piaceva il beneplacito sulla soluzione “all’italiana” che prospettavi...

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2 ore fa, Hookie ha scritto:

Supercoppa rinviata a data da destinarsi. 

Sempre più grottesco 

Giusto proseguire e combattere fino all’ultimo. 

La cattiva notizia è che arriveremo alla gara d’andata della champions League il 12/13 settembre senza nemmeno una gara ufficiale nelle gambe.

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pare comunque che il rinvio della supercoppa sia concordato per non dover trattare con l ansia di una scadenza

si dovrebbe andare verso un accordo e un passaggio soft

la LND ha semplicemetne accolto la richiesta di fiorentina e juve di posticipare a data da destinarsi la finale di supercoppa

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6 minuti fa, delsa ha scritto:

pare comunque che il rinvio della supercoppa sia concordato per non dover trattare con l ansia di una scadenza

si dovrebbe andare verso un accordo e un passaggio soft

la LND ha semplicemetne accolto la richiesta di fiorentina e juve di posticipare a data da destinarsi la finale di supercoppa

Non si muoverà niente prima dell’ultimo grado di giudizio. Ci sono da fare ancora i calendari (lo scorso anno erano già stati fatti e si partiva alla prima di ottobre).

Alla Lnd nom frega nulla del campionato, vuole solamente monetizzare più possibile. Se ci teneva avrebbe dal principio trovato un accordo di transizione Pacifico con la figc.

Semplicemente il calcio femminile così come la serie B e la lega pro sono finiti in mezzo ad una guerra di potere fra Fabbricini ed i vecchi burocrati che rivogliono tutto il loro potere. In tutto questo, nel caso dei professionisti, si aggiunge una giudizia sportiva imbarazzante.

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4 minuti fa, mameofan ha scritto:

Non si muoverà niente prima dell’ultimo grado di giudizio. Ci sono da fare ancora i calendari (lo scorso anno erano già stati fatti e si partiva alla prima di ottobre).

Alla Lnd nom frega nulla del campionato, vuole solamente monetizzare più possibile. Se ci teneva avrebbe dal principio trovato un accordo di transizione Pacifico con la figc.

Semplicemente il calcio femminile così come la serie B e la lega pro sono finiti in mezzo ad una guerra di potere fra Fabbricini ed i vecchi burocrati che rivogliono tutto il loro potere. In tutto questo, nel caso dei professionisti, si aggiunge una giudizia sportiva imbarazzante.

alla fine, da cosa ho capito, sono qualche dirigente cariatide, che si è sempre occupato di femminile, da piazzare in altre mansioni e qualche soldo di presunti investimenti, soprattutto ora che hanno perso i catering gratis alle feste 

niente di irrisolvibile

lo status di professioniste o meno, non dipende da questa decisione. anche perchè essere professioniste ha vantaggi ma anche moltissimi svantaggi se i soldi sono pochi...
ci sarà da trovare in tempi brevi una formula per i semi-pro che era stata fatta saprire frettolosamente sia per maschi che femmine.
donne e lega pro maschile hanno bisogno di questo status semi-pro

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Ecco, siccome non faremo la Supercoppa Italiana in tempi celeri, oltre all'amichevole annullata, sarebbe stato bello partecipare qui per i motivi che sappiamo.

 

 

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10 ore fa, delsa ha scritto:

alla fine, da cosa ho capito, sono qualche dirigente cariatide, che si è sempre occupato di femminile, da piazzare in altre mansioni e qualche soldo di presunti investimenti, soprattutto ora che hanno perso i catering gratis alle feste 

niente di irrisolvibile

A mio parere, la cosa è molto  più grande. Questa querelle si inserisce nella questione della fine del commissariamento in figc e dell'elezione del nuovo presidente per cui si agita da mesi il quartetto Sibilia-Gravina-Tommasi-Nicchi (con dietro Lotito?) che punta a governare tutto il calcio italiano, anche quello di A, con tutto quello che ne consegue in termini di soldi e di potere. E che adesso sfrutta la simpatia presso l'opinione pubblica (e anche quel poco di interesse) che c'è da qualche mese a questa parte dietro il calcio femminile. 

 

E questo spiega anche le dichiarazioni dell'ignavo Tommasi ("non stiamo né da una parte né dall'altra") e il silenzio iniziale della Serra che ha preso posizione (obbligata) solo quando si è resa conto che tutte le calciatrici erano contro questa posizione dell'AIC (caso più unico che raro in Italia: lavoratori unanimemente contrari alla posizione del loro sindacato).

 

Tutto è risolvibile, ma passando ad un livello superiore... non per niente, la settimana scorsa Fabbricini ha pubblicamente ipotizzato una data per le elezioni in figc proprio al termine dell'incontro con le diverse componenti del calcio femminile.

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11 ore fa, delsa ha scritto:

alla fine, da cosa ho capito, sono qualche dirigente cariatide, che si è sempre occupato di femminile, da piazzare in altre mansioni e qualche soldo di presunti investimenti, soprattutto ora che hanno perso i catering gratis alle feste 

niente di irrisolvibile

lo status di professioniste o meno, non dipende da questa decisione. anche perchè essere professioniste ha vantaggi ma anche moltissimi svantaggi se i soldi sono pochi...
ci sarà da trovare in tempi brevi una formula per i semi-pro che era stata fatta saprire frettolosamente sia per maschi che femmine.
donne e lega pro maschile hanno bisogno di questo status semi-pro

Hanno già trovato l’accordo.

Hanno solo bisogno di tempo per formalizzarlo.

Era stato Fabbricini a auspicare il rinvio della Supercoppa.

Ho saputo che addirittura non avevano nemmeno ancora scelto il trofeo (quello dell’anno scorso era della lega dilettanti).

La Corte della FIGC non ha ancora nemmeno depositato le motivazioni della sentenza (per cui ovviamente quella del CONI nemmeno può riunirsi).

Una storia molto italiana, da terzo mondo, quale ormai siamo, in ogni campo

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2 ore fa, Juventus1977 ha scritto:

Hanno già trovato l’accordo.

Hanno solo bisogno di tempo per formalizzarlo.

Era stato Fabbricini a auspicare il rinvio della Supercoppa.

Ho saputo che addirittura non avevano nemmeno ancora scelto il trofeo (quello dell’anno scorso era della lega dilettanti).

La Corte della FIGC non ha ancora nemmeno depositato le motivazioni della sentenza (per cui ovviamente quella del CONI nemmeno può riunirsi).

Una storia molto italiana, da terzo mondo, quale ormai siamo, in ogni campo

Le motivazioni sono state pubblicate una settimana fa e si trovano alla pagina web della Corte federale d'appello della Figc. Leggevo da qualche parte che queste motivazioni (17 pagine) sono talmente negative nei confronti del provvedimento di Fabbricini (accusato di aver agito in violazione di diversi articoli di regolamenti) che le speranze che il terzo grado ribalti la sentenza sono praticamente a zero. E per questo Fabbricini starebbe lavorando comunque per una soluzione amichevole.

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1 ora fa, Maxicol ha scritto:

Le motivazioni sono state pubblicate una settimana fa e si trovano alla pagina web della Corte federale d'appello della Figc. Leggevo da qualche parte che queste motivazioni (17 pagine) sono talmente negative nei confronti del provvedimento di Fabbricini (accusato di aver agito in violazione di diversi articoli di regolamenti) che le speranze che il terzo grado ribalti la sentenza sono praticamente a zero. E per questo Fabbricini starebbe lavorando comunque per una soluzione amichevole.

Bravo, mi era sfuggito che l’8 agosto avevano pubblicato le motivazioni che però, se vedi bene, si riducono a tre pagine soltanto sulle 20 del comunicato (le altre sono il riassunto delle eccezioni delle parti).

Nulla di che

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Ho letto le motivazioni della decisione della Corte d'Appello Federale.

In pratica, vertono su tre punti:

1. Fabbricini è andato oltre il mandato conferitogli dal Coni (che consisteva nella ricostituzione degli organi federali).

2. Fabbricini ha istituito un  organismo oggi non previsto dallo statuto della Figc: la divisione calcio femminile.

3. Fabbricini ha indebitamente sottratto il calcio femminile all'unico soggetto federale cui è statutariamente attribuita la gestione, organizzazione e disciplina del calcio dilettantistico (cioè la LND).

 

Speriamo trovino un accordo.

 

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Quoto

22 AGOSTO 2018 - MILANO

Scontro istituzionale sulla riforma del calcio femminile. Il Commissario Straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, ha infatti presentato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni contro la Lnd, la Lega Nazionale Dilettanti. Al centro della questione la riforma prevista dalla delibera del 3 maggio scorso, respinta dalla Corte Federale d'Appello il 26 luglio in accoglimento del ricorso della Lnd, con la quale lo stesso Fabbricini aveva istituito una “Divisione” Calcio Femminile, prevedendo l’organizzazione dei Campionati di Serie A e Serie B direttamente da parte della Federazione, sottraendo tale attività alla Lega Dilettanti.

 

POLEMICA — Così il presidente della Lnd, Cosimo Sibilia: "Apprendo con grande sconcerto - e per carità di patria non aggiungo altro - che il Commissario Straordinario della Figc, Fabbricini, ha notificato il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni relativo alla delibera sul Calcio Femminile. Devo rendere noto a tutti come lo stesso Fabbricini si stia dimostrando assolutamente inattendibile. Nella stessa giornata in cui ci è stato notificato il ricorso, infatti, mi ha inoltrato una lettera, con toni confidenziali, con la quale mi ribadiva l’intenzione di indire una riunione con i rappresentanti delle Società di Calcio Femminile per pervenire ad una soluzione condivisa. Giudico estremamente grave che un Commissario Straordinario, che dovrebbe essere garanzia di terzietà, impugni una decisione del massimo Organo di Giustizia Sportiva della propria Federazione".

 

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Niente, terrà il calcio femminile in ostaggio.

E i club non partiranno, perché per loro ha più senso la "guerra più totale" per una creazione ex novo di strutture di calcio femminile anche in modo violento che partire e "dare ragione". Ormai il dado è tratto.

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16 minuti fa, Andrea Canton ha scritto:

Niente, terrà il calcio femminile in ostaggio.

E i club non partiranno, perché per loro ha più senso la "guerra più totale" per una creazione ex novo di strutture di calcio femminile anche in modo violento che partire e "dare ragione". Ormai il dado è tratto.

Hanno ragione. Più che altro è il calcio professionistico che deve liberarsi da questo cancro, che non è il calcio dilettantistico ma gli squallidi papponi che lo governano e ci mangiano. 

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