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mameofan

Ennesimo ribaltone nel calcio femminile: Il CONI accoglie il ricorso della FIGC!

Post in rilievo

Le Sezioni Unite del Collegio di Garanzia, all’esito della Sessione di udienze tenutasi in data odierna, hanno assunto le seguenti determinazioni:

 

1) ASSEMBLEA FIGC

Con riferimento al ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 50/2018, presentato congiuntamente il 18 luglio 2018, dai Delegati assembleari effettivi della Lega Nazionale Dilettanti (LND), della Lega Pro, dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC) e della Associazione Italiana Arbitri (AIA-FIGC) contro il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), in persona del Commissario Straordinario pro tempore, Roberto Fabbricini, e dei Vice - Commissari, Angelo Clarizia e Alessandro Costacurta, per l’annullamento, previa sospensiva, della delibera del Consiglio Nazionale del CONI del 10 luglio 2018, avente ad oggetto “proroga nomina Commissario Straordinario e Vice Commissari della FIGC”; della decisione della Giunta Nazionale CONI del 12 giugno 2018, mai pubblicata e della quale si è venuti a conoscenza con la delibera oggi impugnata; del provvedimento, qualora esistente, con il quale il Commissario ha ritenuto di non convocare l’Assemblea Federale elettiva, come richiesto, il 18 maggio, da “un numero di delegati rappresentanti un terzo dei voti assembleari”, nonché per l’accertamento dell’obbligo del Commissario Straordinario della FIGC di provvedere senza indugio alla convocazione della Assemblea elettiva federale, garantendone la celebrazione entro il termine di 20 giorni e, comunque, alla prima data utile, è stata dichiarata la cessata materia del contendere.

Il Collegio di Garanzia dello Sport auspica che i poteri del Commissario Straordinario vengano esercitati nei limiti fisiologici funzionali, in vista della Assemblea Elettiva, salvo gli atti necessitati e fermo restando l’espletamento dell’attività di ordinaria amministrazione.

 

5) CALCIO FEMMINILE SERIE A E SERIE B

Accolto

-  il ricorso presentato il 21 agosto 2018, dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio contro la Lega Nazionale Dilettanti (LND) e nei confronti delle società ASD AGSM Verona FC, ASD Femminile Inter Milano, ASD Mozzanica, ASD Pink Sport Time, CF Florentia SSDARL, FC Juventus SPA, Florentia Women's FC SSD ARL, Sassuolo Calcio Femminile, SSD Roma Calcio Femminile Srl, SSDARL Empoli Ladies, SSDARL Fimauto Valpolicella, UPC Tavagnacco, US S. Zaccaria, ASC Arezzo ASD, ASD Castelvecchio, USD Lavagnese per l'annullamento della decisione della Corte Federale di Appello FIGC, pubblicata, nel solo dispositivo, in data 26 luglio 2018, sul C.U. n. 5/CFA, e, con le motivazioni, in data 8 agosto 2018, sul C.U. n. 14/CFA, che, in accoglimento del ricorso proposto dalla Lega Nazionale Dilettanti e in riforma, sul punto, della impugnata decisione del Tribunale Federale Nazionale, ha annullato la delibera del Commissario Straordinario FIGC, pubblicata sul C.U. n. 38 del 3 maggio 2018, con cui si era stabilito di inquadrare, a decorrere dall'inizio della stagione sportiva 2018/2019, la Divisione Calcio Femminile, per le attività del Dipartimento Calcio Femminile, nell'ambito della FIGC, delegando alla LND, sino a diversa determinazione, l'organizzazione del campionato interregionale di calcio femminile, relativamente al quale il Presidente Frattini, con decreto, ha sospeso l'esecutività della suddetta decisione della CFA e i Campionati di Serie A e B fino al 7 settembre, data camera consiglio per decisione collegiale su cautelare e merito nonché

 

-  il ricorso n. 82/2018, presentato congiuntamente il 28 agosto 2018, dalle società di calcio femminile ASD AGSM Verona FC, ASD Femminile Inter Milano, ASD Mozzanica, ASD Pink Sport Time, CF Florentia SSDARL, FC Juventus SPA, Florentia Women's FC SSD ARL, Sassuolo Calcio Femminile, SSD Roma Calcio Femminile SRL, SSDARL Empoli Ladies, SSDARL Fimauto Valpolicella, UPC Tavagnacco, US S. Zaccaria, ASC Arezzo ASD, ASD Castelvecchio e USD Giovanile Lavagnese contro la Lega Nazionale Dilettanti (LND) e nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) per l'annullamento della decisione della Corte Federale d'Appello della FIGC, pubblicata, nel solo dispositivo, in data 26 luglio 2018, con il C.U. n. 5/CFA, e, con motivazioni, in data 8 agosto 2018, con C.U. n. 14/CFA, con la quale è stata dichiarata l'inammissibilità dell'intervento in giudizio delle Società odierne ricorrenti ed è stato accolto il reclamo della LND e, per l'effetto, in riforma, sul punto, della impugnata decisione del Tribunale Federale Nazionale - Sez. Disciplinare, di cui al C.U. n. 74/TFN del 25 giugno 2018, è stata annullata la Delibera del Commissario Straordinario della FIGC, di cui al C.U. n. 38 del 3 maggio 2018, che aveva disposto l'inquadramento, a decorrere dalla s.s. 2018/2019, della Divisione Calcio Femminile, per le attività del Dipartimento Calcio Femminile, nella Federazione Italiana Giuoco Calcio, delegando alla Lega Nazionale Dilettanti, sino a diversa determinazione, l'organizzazione del Campionato Interregionale di calcio femminile.

 

CONI

 

 

 

Nelle puntate precedenti: 

 



Non c'è che dire. E' un giugno storico per il calcio femminile italiano!

Dopo la storica qualificazione ai mondiali 2019 che si svolgeranno in Francia, il calcio femminile festeggia un altra svolta storica: Il tribunale federale nazionale (TNF) rigetta completamente il ricorso della Lnd presentato dal suo presidente Cosimo Sibilla e consegna ufficialmente l'organizzazione dei prossimi campionati nazionali direttamente alla figc dal 1 luglio 2018.

Il ricorso è stato discusso oggi con alcune società presenti che sono intervenute a fianco della figc: Verona, Inter femminile, Mozzanica, Pink Bari, Florentia, Juventus, Fiorentina, Sassuolo, Roma calcio femminile, Empoli, Chievo, Tavagnacco e Ravenna.

 

AGGIORNAMENTO 27/07

 

La corte federale d'appello ribalta la decisione del TNF e riassegna i campionati di A e B di calcio femminile alla LND.

Queste le parole di Sibilla, presidente della LND:

 

Siamo disponibili al confronto, ma la Lega Nazionale Dilettanti va rispettata”. Così è intervenuto il presidente Cosimo Sibilia sulla questione del calcio femminile, alla luce della decisione della Corte Federale d’Appello che ha annullato la precedente delibera del Commissario Straordinario Roberto Fabbricini, attraverso la quale la gestione dei campionati di A e B veniva trasferita alla FIGC con la costituzione di un’apposita Divisione. “E’ incontestabile l’impegno profuso dalla LND per il calcio femminile - ha affermato con forza Sibilia nella conferenza stampa trasmessa in streaming sul sito e sulla fanpage ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti - sia in termini di risorse che di strutture messe a disposizione del movimento. Per questo non posso accettare delle posizioni pregiudiziali nei confronti della Lega da me presieduta. Mi auguro che possa esserci a breve una seria riflessione tra tutte le componenti, in particolare con l’Associazione Italiana Calciatori, per realizzare la migliore soluzione possibile, anche prendendo atto della volontà espressa dalle Società di essere gestite direttamete dalla FIGC. Ma ci tengo a ribadire il concetto: in questo processo la Lega Nazionale Dilettanti non sarà mortificata”. Sibilia ha poi affrontato il tema legato alla partenza dei campionati, rassicurando le Società. “La LND, attraverso il Dipartimento Calcio Femminile, è pronta ed operativa - ha spiegato Sibilia - Non ci sarà nessuna difficoltà nell’organizzare le competizioni e non ci sarà alcuna criticità nelle procedure di iscrizione e di tesseramento”.

 

 

Intanto la FIGC ha immediatamente comunicato che si appellerà a questo verdetto:

 

La Federazione Italiana Giuoco Calcio, preso atto della decisione della Corte Federale d’Appello del 26 luglio, ha deciso di impugnare il provvedimento con il quale si annulla la delibera commissariale che portava in seno alla FIGC l’attività nazionale di calcio femminile. La FIGC rimane convinta della legittimità dell’inquadramento della Divisione Calcio Femminile all’interno della sua struttura, scelta finalizzata alla crescita dell’intero movimento come dimostrato dalle ultime attività sviluppate dalla Federazione.

In attesa del giudizio del Collegio di Garanzia dello Sport, il Commissario Straordinario ha informato in data odierna tutte le Società di Serie A e Serie B che l’organo competente per l’organizzazione dell’attività torna ad essere la Lega Nazionale Dilettanti.

 

Quoto
In relazione alla sentenza della Corte Federale d’Appello del 26 luglio u.s.
 

I Club di Serie A e Serie B, le Calciatrici e gli Allenatori/Allenatrici del Calcio Femminile prendono atto della sentenza della Corte Federale d’Appello del 26 luglio u.s. che ha annullato la delibera del Commissario Straordinario della FIGC del 3 maggio 2018, con la quale veniva inquadrata, all’interno dell’organizzazione della stessa FIGC, la Divisione Calcio Femminile con attribuzione a quest’ultima dell’organizzazione dei relativi Campionati di Serie A e Serie B.

 

In attesa di conoscere le motivazioni di detta sentenza, riservandoci di incontrarci congiuntamente al più presto per valutare ogni possibile azione nell’interesse collettivo del Calcio Femminile in Italia, non possiamo non manifestare il nostro disappunto per quello che, a nostro avviso, appare un brusco arresto dello sviluppo dell’intero sistema, soprattutto alla luce dell’interesse già dimostrato in diverse sedi dalle stesse Società, dalle Calciatrici e dagli Allenatori e Allenatrici, le quali hanno individuato nella Divisione Calcio Femminile della FIGC il miglior veicolo per avvicinarsi ai benchmark internazionali di riferimento nel momento in cui è evidente, anche in virtù degli ultimi importanti risultati sportivi, la rapida crescita del movimento, a beneficio di tutte le componenti coinvolte.

 

AC MILAN
ASC AREZZO ASD
ASD AGSM VERONA CF
ASD FORTITUDO MOZZECANE
ASD MOZZANICA
ASD OROBICA CALCIO BERGAMO
ASD PINK SPORT TIME
AS ROMA SPA
CF FLORENTIA
FC JUVENTUS SPA
FIORENTINA WOMEN’S FC SSD ARL
SASSUOLO CALCIO FEMMINILE
SSD CHIEVO VERONA VALPO
SSD GENOVA WOMEN
SSD ROMA CALCIO FEMMINILE SRL
SSDARL EMPOLI LADIES
UPC TAVAGNACCO
US SAN ZACCARIA
LE CALCIATRICI
GLI ALLENATORI/ALLENATRICI

 

Juventus.com

 

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Ciao,LND.

Insegna agli angeli a non parlare della qualificazione della Nazionale al Mondiale dopo 20 anni e a postare foto di ragazze in bikini che ballano durante una partita di beach soccer.

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7 minuti fa, delsa ha scritto:

Alcune società?

La riforma riguarda le squadre di A ma anche di B. Diciamo che c’erano praticamente tutte le squadre di A di 2017/18 (tranne Brescia e Res Roma) e alcune di B 2017/18(orobica, Roma, Inter).

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21 minuti fa, mameofan ha scritto:

La riforma riguarda le squadre di A ma anche di B. Diciamo che c’erano praticamente tutte le squadre di A di 2017/18 (tranne Brescia e Res Roma) e alcune di B 2017/18(orobica, Roma, Inter).

Ero ironico. Le squadre che contano c erano tutte

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come per gli allenatori le dimissioni o il licenziamento è obbligatorio in caso di sconfitte clamorose, parimenti Sibilla & C. dovrebbero, anzi DEVONO, essere rimossi dalla loro poltrona immediatamente!!!!

Basta coi parrucconi attaccati alle sedie per curare i loro orticelli !!!

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4 ore fa, Stankosky ha scritto:

come per gli allenatori le dimissioni o il licenziamento è obbligatorio in caso di sconfitte clamorose, parimenti Sibilla & C. dovrebbero, anzi DEVONO, essere rimossi dalla loro poltrona immediatamente!!!!

Basta coi parrucconi attaccati alle sedie per curare i loro orticelli !!!

Se è ancora al suo posto Pecoraro... 

Campa cavallo 

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Credo che nel giro di 10 giorni al massimo la figc presenterà il nuovo portale della divisione femm, con i primi comunicati ufficiali con i nuovi regolamenti.

Da li si potranno iniziare a fare considerazioni importanti su futuro, possibilità reali di competere economicamente con le big europee ecc ecc.

Voglio pensare che i nostri acquisti stranieri (oltre alle 3 Aluko, Sanderson e Nick) siano già state bloccate e che si aspetti solo la conferma dei nuovi regolamenti per firmare. Così come per i rinnovi delle big.

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soprattutto sarà da capire se ci sarà un "presidente di Lega" e anche un'entità in grado di piazzare diritti TV e sponsorizzazioni.

Perché quando inizi ad avere Juve, Roma, Milan e Fiorentina... metti che Sky un mezzo milioncino per trasmettere i big match di cartello te li metta anche...

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1 ora fa, Andrea Canton ha scritto:

soprattutto sarà da capire se ci sarà un "presidente di Lega" e anche un'entità in grado di piazzare diritti TV e sponsorizzazioni.

Perché quando inizi ad avere Juve, Roma, Milan e Fiorentina... metti che Sky un mezzo milioncino per trasmettere i big match di cartello te li metta anche...

Posso dirti che a margine della gara di Firenze fra Italia e Portogallo che ci ha qualificato ai mondiali, hanno fatto una riunione fra società e dirigenti figc che hanno esposto alle squadre il progetto della nuova divisione femminile che nascerà ed uno dei temi erano i diritti Tv.

Visto come sono andate le trattative per la serie A maschile chiuse a 150 mln in meno del minimo circa, non sarei sorpresa se una fra perform e Sky possano aver dato da parola di dare qualcosa anche per il calcio femminile e trasmettere le gare.

La soluzione Perform, magari con un pacchetto dedicato, potrebbe forse far contenti tutti: come ho sempre sostenuto, chi segue anche le donne, non penso si faccia problemi a spendere 25/30 euro per vedere tutte le 22 partite di campionato della propria squadra del cuore. A maggior ragione oggi che ci sono anche Milan e Roma e qualche "curioso" e/o appassionato lo avvicinerà come successo alla juve.

Il sistema sarà tutto nuovo. Aspettiamo il nuovo portale istituzionale ed i primi 2/3 comunicati per capire la strada intrapresa. .ok 

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Sono felice che Sibilla sia stato letteralmente isolato dalla maggior parte delle squadre di serie A (e qualcuna di serie B).

 Ha fatto sembrare tutta questa storia come uno scippo, quando uno scippo non era. Abbiamo capito tutti che la denuncia una cosa: Sibilla ha denunciato la FIGC per la mancata sua nomina a presidente della FIGC di qualche mese fa. Ma se vi ricordate fece poi una cosa ancor più vergognosa, notando che non aveva la maggioranza cercò di accordarsi di nascosto con l'altro candidato Gravina, per ottenere un burattino da muovere come presidente della FIGC. Per fortuna gravina si ribellò e denunciò alla stampa le ingerenze di questo personaggio viscido e arrampicatore sociale... Per il bene dei dilettanti, speriamo Sibilla sia presto defenestrato, questa gente deve sparire

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8 ore fa, mameofan ha scritto:

Il sistema sarà tutto nuovo. Aspettiamo il nuovo portale istituzionale ed i primi 2/3 comunicati per capire la strada intrapresa. .ok 

Sono mooooolto curioso :)

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Con riferimento alla decisione assunta dal Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 74/TFN di oggi 25 Giugno 2018 e relativa al rigetto del ricorso proposto dalla Lega Nazionale Dilettanti contro la delibera del Commissario Straordinario della F.I.G.C. del 3 Maggio 2018 sull’istituzione di una Divisione Calcio Femminile nella Federazione Italiana Giuoco Calcio a decorrere dalla Stagione Sportiva 2018/19, il Presidente della L.N.D. dott. Cosimo Sibilia rende noto che in data odierna è stato inviato preannuncio di reclamo alla Corte Federale di Appello, con richiesta di copia degli atti e con riserva di depositare nei termini previsti i motivi del ricorso. “Prendiamo atto della decisione di primo grado – dichiara il Presidente della L.N.D. – e andremo avanti fino in fondo per far valere le ragioni della Lega Nazionale Dilettanti e per difendere una linea di principio assolutamente legittima”.  

 
Comunicato ufficiale.
Ve l’avevo detto, la partita è tutt’altro che chiusa

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21 minuti fa, Juventus1977 ha scritto:

Con riferimento alla decisione assunta dal Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 74/TFN di oggi 25 Giugno 2018 e relativa al rigetto del ricorso proposto dalla Lega Nazionale Dilettanti contro la delibera del Commissario Straordinario della F.I.G.C. del 3 Maggio 2018 sull’istituzione di una Divisione Calcio Femminile nella Federazione Italiana Giuoco Calcio a decorrere dalla Stagione Sportiva 2018/19, il Presidente della L.N.D. dott. Cosimo Sibilia rende noto che in data odierna è stato inviato preannuncio di reclamo alla Corte Federale di Appello, con richiesta di copia degli atti e con riserva di depositare nei termini previsti i motivi del ricorso. “Prendiamo atto della decisione di primo grado – dichiara il Presidente della L.N.D. – e andremo avanti fino in fondo per far valere le ragioni della Lega Nazionale Dilettanti e per difendere una linea di principio assolutamente legittima”.  

 
Comunicato ufficiale.
Ve l’avevo detto, la partita è tutt’altro che chiusa

Non capisco,ma le società non sono libere di affiliarsi a chi cacchio gli pare?Se tutte le società di serie A vanno con la FIGC la lega dilettanti non  potrebbe fare il suo campionato ugualmente con le altre? Che danno avrebbe? Economico?Non mi pare che il calcio femminile generasse alcun profitto......

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Onestamente faccio fatica a capire a che cosa può appellarsi la LND: dubito che possa impedire alla FIGC di organizzare un campionato, e di certo non può obbligare delle società a iscriversi a quello organizzato da loro.

1 ora fa, bilbao77 ha scritto:

Che danno avrebbe? Economico?Non mi pare che il calcio femminile generasse alcun profitto

Finora. La FIGC ha fiutato l'affare, e la LND si è vista togliere il giocattolo quando cominciava a sentire il profumo dei soldi. Ovvio che non siano contenti, ma questi ricorsi sono palesemente infondati e mirano sicuramente ad altro: Sibilia vorrebbe un accordo sotto banco per tirarsi indietro guadagnandoci.

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5 minuti fa, Hookie ha scritto:

Onestamente faccio fatica a capire a che cosa può appellarsi la LND: dubito che possa impedire alla FIGC di organizzare un campionato, e di certo non può obbligare delle società a iscriversi a quello organizzato da loro.

Finora. La FIGC ha fiutato l'affare, e la LND si è vista togliere il giocattolo quando cominciava a sentire il profumo dei soldi. Ovvio che non siano contenti, ma questi ricorsi sono palesemente infondati e mirano sicuramente ad altro: Sibilia vorrebbe un accordo sotto banco per tirarsi indietro guadagnandoci.

Ma solo in Italia questi loschi figuri sono inchiodati alla poltrona e inamovibili?

Ma poi il peso del calcio dilettantistico oggi è scandaloso. Fate i dilettanti e non rompete le pelotas, il calcio business fatelo gestire a chi investe. Si può essere anche magari nostalgici e dispiaciuti per come vanno le cose, ma oggi il calcio è questo: e in Italia, inteso come movimento calcistico in generale, il peso della lega Dilettanti è eccessivo ed ingiustificato. Anche quell'idiota di Tavecchio è venuto da quel mondo sudicio e clientelare dove a chi lo gestisce interessa solo la poltrona e la propria saccoccia.

E' ora di spazzarli via tutti.

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1 ora fa, leoforzajuve ha scritto:

Ma solo in Italia questi loschi figuri sono inchiodati alla poltrona e inamovibili?

xxx

 

1 ora fa, leoforzajuve ha scritto:

il peso della lega Dilettanti è eccessivo ed ingiustificato

E' eccessivo, e giustificato dal potere che conferisce a chi lo sa sfruttare: lì i clientelismi trovano il miglior ambiente di coltura, come i batteri nocivi.

 

1 ora fa, leoforzajuve ha scritto:

E' ora di spazzarli via tutti.

Eh, magari. Ma chi lo può fare? 

Io credo che a questo punto solo la Superlega europea può cambiare le cose, prospettive di cambiamento dall'interno non se ne vedono

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Comunque, a conti fatti, la lnd perdendo la serie A e la serie B, perde di fatto circa mezzo milione di euro fra assicurazione delle giocatrici e iscrizioni ai campionati. Non è poco. In più come è stato detto, probabilmente si è accorta quanto potenziale possa avere la serie A con queste squadre iscritte e fiuta tanti soldi per chiedere sponsorizzazioni.

Il problema per loro è che tutte le società di A e molte di B (vedrete che Roma e Milan si aggiungeranno al gruppo) vogliono andarsene e nessuno sano di mente ribalterebbe questa decisione per poi creare probabilmente uno sciopero dei campionati. Già con sta manfrina ritarderanno l’organizzazione e, per le squadre più forti, anche qualche colpo se, come credo, i massimali saranno quanto meno alzati.

La Lnd si dimostra per quella che è: un branco di arroganti e permalosi che guardano solo al proprio orticello.

Spero che la figc abbia il tempo di riformare le percentuali perché questi signori possono valere al massimo il 10% del calcio italiano. Di certo non il 30%, tenendo in ostaggio tutte le volte con giochi di potere il calcio che fattura milioni di euro.

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Online.. 

 
Tutti pronti per riprendere la caccia alla Juventus Women, che si è cucita lo scudetto sul petto al primo tentativo. Il campionato femminile lascia la LND ed entra in FIGC e spuntano le date: si comincia sabato 15 settembre 2018, ultima giornata sabato 13 aprile 2019. Pausa invernale dal 23 dicembre al 4 gennaio. Per quanto riguarda la Coppa Italia, invece, domenica 9 settembre 2018 cominciano i primi turni, con protagoniste le società di Serie B. Quelle di Serie A entreranno in scena a partire da sabato 8 dicembre 2018. Fissata anche la finale, 27 aprile 2019, posticipata al 4 maggio in caso di finale di Champions League con protagonista italiana. Per quanto riguarda la Supercoppa, invece, ancora nessuna data.

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Bravissimo Sibilia.
Che restino dilettanti queste "quattro lesbiche" che si ostinano a giocare calcio.
Rimangano con una copertura televisiva imbarazzante, con regole cambiate all'ultimo minuto, con un organismo decentrato che decida sempre per loro, in una lega che nemmeno si congratula quando si qualificano ai mondiali (ma mette su Facebook un balletto di tizie in costume in un campo di beach volley).
Si sono troppo montate la testa queste donne, ora che il mondo del calcio coi soldi (quello dei maschi) sta iniziando a guardare a loro vedendo non solo del "bel gioco"; ma anche un prodotto appetibile per i mercati.
Non sia mai che una bambina, guardando Totti o Del Piero, sogni da grande di diventare campionessa con la Roma o con la Juve.
I sogni sono solo degli uomini.
Il posto delle donne è in cucina.

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