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davjuve

Mondiali 2018 • quarti di finale: Uruguay-Francia 0-2 (Varane, Griezmann), Brasile-Belgio 1-2 (aut. Fernandinho, De Bruyne, Renato Augusto)

Post in rilievo

4 hours ago, Siomo92 said:

i biscotti svedesi hanno eliminato nelle qualificazioni Olanda e Italia. Nei gironi sono arrivati prima della Germania e hanno eliminato la Svizzera agli ottavi. Non so se passano in semifinale ma non li darei per sconfitti anche se l'Inghilterra è superiore. Io sinceramente spero possano farcela ad andare più avanti possibile 

Non li ho dati per sconfitti, infatti. Ho scritto "guarda tu se m i tocca tifare per loro!".

L'Inghilterra non è superiore a nessuna delle altre sette squadre dei quarti di finale. Hanno avuto un percorso più "morbido" nonostante questo stavano per uscire ai rigori.

La Svezia non mi è simpatica, ma di certo la preferisco agli inglesi...e di gran lunga!!! .sisi

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6 hours ago, nostalgico del trio said:

Quello però fu un mondiale parecchio strano,addirittura sia noi che il Brasile eliminati al girone,in più non ebbero un favore arbitrale anche contro il Portogallo di Eusebio? 

 

A me piaceva soltanto quella del 98 dove mi innamorai di Owen,quella era una bella nazionale

Io leggerei cosa fecero , nel 66, gli arbitri in Inghilterra Argentina e Germania uruguay

 

arbitri rispettivamente un tedesco ed un inglese...

 

 

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Vergognoso Sconcerti sul Corriere che di fronte al successo del calcio europeo (tutte e quattro le semifinaliste lo sono) parla di merito del "sangue africano".

 

Questi sono ossessionati dall'Africa ed anche se ha fatto schifo (nemmeno una squadra agli ottavi) trovano il modo per esaltarla.

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Mondiali 2018. Semplicità e sangue africano: così il Vecchio Continente detta legge

I verdeoro cercavano il calcio ballato e non ne sono stati all’altezza. E gli atleti del Continente Nero sostituiscono la gioventù latina. La mescolanza è la nostra forza

 
Sembra sempre un’ingiustizia quando esce il Brasile, un po’ è stato così anche stavolta, molti i tiri sbagliati, i gol persi per un respiro. Ma c’è sempre stato qualcosa di resistibile anche in questa squadra divisa tra artisti e impiegati, un Brasile più equilibrato e tattico ma dalla somma tecnica modesta per le sue latitudini. Neymar non è Ronaldo e non è Messi, ha mosse e fisico diversi, forse anche un cuore più leggero. Coutinho come campione è rimasto a metà strada, lo stesso Douglas Costa sembra più ordinario nel Brasile. Anche Marcelo in Nazionale tiene la palla cinque volte di più delle sue abitudini europee (le pagelle).

È stato come se i brasiliani avessero voluto giocare a modo loro in questo Mondiale per prendersi la grande rivincita su quei secchioni dei compagni europei. Tutti hanno cercato un calcio ballato, ma non ne sono stati all’altezza. Ha vinto la vecchia semplicità europea, il saper essere tutti vicini all’uguaglianza, tutti secondo ordine e intelligenza.

 

 

 

Così adesso non ci sono più squadre sudamericane, né di un altro continente. In semifinale andranno quattro europee, più un sacco di giocatori africanisparsi mutuati dal destino. È la conferma di un calcio disciplinato, stanco di cercare novità, ma anche la conferma che ormai si gioca secondo regole umane. L’arte è nel complesso, non più nel numero.

Hazard è forse oggi il miglior numero 10 al mondo, ma ha battuto il Brasile combattendo come un mediano di Nereo Rocco. Stessa cosa ha fatto Dele Alli con la Colombia. L’Europa degli anni 20 non ha i giocatori migliori per forza, ma ha quelli più completi. In fondo a un torneo è questa chiusura della circonferenza che conta. Dovremo abituarci, la crisi di Brasile e Argentina è quella di tutto il nostro continente creativo.

Abbiamo vissuto decenni con la meglio gioventù latina. Ma essendo in fondo dei buoni, vecchi imperialisti, abbiamo già sostituito i sudamericani con gli africani traendone perfino un vantaggio: abbiamo potuto nazionalizzarli, renderli uno di noi. È questo che sta profondamente cambiando il calcio, un modo diverso di essere la stessa nazione.

Ci abbiamo messo 50 anni, ora il peso della realtà sta rovesciando tutto. La mescolanza di razze altrui è diventata la nostra. E ancora una volta vince chi può gestirla meglio, i francesi, i belgi, gli inglesi. Torna a casa anche Tabarez. Vedere i giocatori sedersi accanto a lui durante il gioco per potergli parlare era come tornare a un calcio da ragazzi, un colpo al pallone, poi tutti a servire Messa. L’Uruguay è stato forse l’ultimo messaggio umano del calcio universale. Era normale perdesse con dignità. Si affronteranno adesso in semifinale Francia e Belgio, credo sarà la vera finale, con Croazia e Inghilterra nella scia. Il cambiamento è palese, il calcio ci è sfuggito di mano. Era anche ora lo facesse.

 

Corriere

 

 

Articolo inconsapevolmente razzista nel profondo.

 

Gli africani stanno in Africa e non hanno raggiunto gli ottavi.

 

Il mondiale è un grande successo per il calcio europeo. Con buona pace di Sconcerti e dei soloni incompetenti come lui.

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11 ore fa, giorgino ha scritto:

Se persino il prescritto della Gialappa's è arrivato a dire che Costa vale 10 Neymar...credo che manco Maiale...nonostante la sua infinità idiozia...potrebbe arrivare a tanto... .ghgh 

 

11 ore fa, Gobbum ha scritto:

Il suino twitterà che lo juventino Costa è fuori e Mertens ha passato il turno. Come i bambini dell'asilo.

Taaaaaaac!

 

https://twitter.com/realvarriale/status/1015331198317580288

 

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Adesso, giorgino ha scritto:

Evidentemente mi sbagliavo...ancora una volta Maiale ha dato il meglio di sè e dato ragione a chi sostiene che non c'è mai fine all'imbecillità dell'essere umano... .ghgh 

Ma, come sempre, la colpa non è sua.

E' di chi non prende provvedimenti. Perché gli estremi per prendere provvedimenti disciplinari ci sono tutti.

E le recidive portano al licenziamento.

E, ti giuro, è un approccio che avrei anche se fosse sostenitore della Juve. Perché il ruolo di giornalista della TV pubblica, stante il codice etico e di comportamento della RAI, glielo impone.

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12 minuti fa, I-Chewbacca-I ha scritto:

Va bene ma qui siamo a livelli di patologia psichiatrica grave .

La rai dovrebbe licenziarlo per manifesta volontà criminale.Vuole a tutti i costi attaccar briga con la Juve e i suoi tifosi.

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6 minuti fa, I-Chewbacca-I ha scritto:

Ma, come sempre, la colpa non è sua.

E' di chi non prende provvedimenti. Perché gli estremi per prendere provvedimenti disciplinari ci sono tutti.

E le recidive portano al licenziamento.

E, ti giuro, è un approccio che avrei anche se fosse sostenitore della Juve. Perché il ruolo di giornalista della TV pubblica, stante il codice etico e di comportamento della RAI, glielo impone.

Con me sfondi dieci porte aperte...

 

Qualcuno in Rai fu licenziato in tronco per molto meno...mentre questo soggetto da mesi insulta tramite social pubblici(che è come insultare in tv)dei CONTRIBUENTI prima che tifosi della Juventus...e la storiella dell'essere un pezzo grosso dei sindacati ormai non regge più...

 

Spesso ha discusso pesantemente con alcuni suoi colleghi(anche della stessa Rai) che ne biasimavano certi comportamenti...eppure è ancora lì a fare danni senza aver mai fatto mezzo passo indietro...

 

Quindi le cose sono due...o a questo qui gli para ilculo il Presidente della Repubblica...oppure per i vertici Rai l'insulto allo juventino non solo viene tollerato ma è una medaglia da appendere al petto!

 

 

 

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20 minuti fa, giorgino ha scritto:

Evidentemente mi sbagliavo...ancora una volta Maiale ha dato ragione a chi sostiene che non c'è mai fine all'imbecillità dell'essere umano... .ghgh 

Lui è un altro.

 

Fa il paio con Sconcerti che lo ha definito  "più ordinario nel Brasile" dopo il partitone che ha fatto da quando è entrato, ha messo in crisi tutta la fascia destre del Belgio

18 minuti fa, I-Chewbacca-I ha scritto:

Ma, come sempre, la colpa non è sua.

E' di chi non prende provvedimenti. Perché gli estremi per prendere provvedimenti disciplinari ci sono tutti.

E le recidive portano al licenziamento.

E, ti giuro, è un approccio che avrei anche se fosse sostenitore della Juve. Perché il ruolo di giornalista della TV pubblica, stante il codice etico e di comportamento della RAI, glielo impone.

Perchè dominano le raccomandazioni. Altrimenti lui e Sconcerti sarebbero a sproloquiare di calcio al bar, non in diretta nazionale

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Quindi si possono sfottere le nazionali africane e quelle europee con tanti giocatori non bianchi, però far notare che Belgio e Francia abbiamo raggiunto questi risultati grazie a una forte presenza di giocatori non bianchi è razzismo .asd

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Con Mertens in campo,il Belgio era fuori dal Mondiale,non appena Martinez l'ha accantonato,sono volati in semifinale.

Questi sono i fatti,con buona pace di Maiale e di tutti i napulicchi.

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mia idea: se Neymar non avesse passato 15 minuti a terra durante le gare precedenti, ieri il Brasile avrebbe ottenuto almeno un rigore in più.

Sembra la favola del bambino che gridava al lupo, al lupo: Ney ha rotto le pelotas con i suoi pianti.... e ora a casa!

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4 minuti fa, Mormegil ha scritto:

Quindi si possono sfottere le nazionali africane e quelle europee con tanti giocatori non bianchi, però far notare che Belgio e Francia abbiamo raggiunto questi risultati grazie a una forte presenza di giocatori non bianchi è razzismo .asd

Per me sbagliano entrambi.

 

Il merito è del calcio europeo, delle scuole calcio e del contesto europeo, quei giocatori sono europei, nati e cresciuti in Europa.

 

Gli africani stanno in Africa e non hanno raggiunto nemmeno gli ottavi di finale e nella loro storia nemmeno una semifinale.

 

Mi sono abbastanza rotto le scatole di questa continua esaltazione dell'Africa per meriti inesistenti. Se fosse merito del fantomatico "sangue africano" l'Africa avrebbe vinto almeno qualche mondiale.

 

L' Africa non c'entra una mazza. è l'Europa a vincere perchè è sempre di più la patria del calcio.

 

 

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bella partita ieri, tifavo brasile perchè almeno una sudamericana mi sarebbe piaciuto che ci fosse.

credo che vincerà chi manterrà i nervi saldi, c'è il rischio che qualcuno si senta vincitore in anticipo 

 

 

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L'assenza di Casemiro ieri ha pesato enormememente. Soprattutto a fronte di una gara disastrosa di Fernandinho.

 

Se la Francia non perde quella consapevolezza che guadagna di gara in gara è difficile possa perdere questo Mondiale.

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La francia ha la finale in tasca. Spero nella croazia, perché gli Inglesi manco sono in semifinale ed hanno già cominciato a rompere i *.

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1 minuto fa, Dimaco ha scritto:

La francia ha la finale in tasca. Spero nella croazia, perché gli Inglesi manco sono in semifinale ed hanno già cominciato a rompere i *.

Mah, finale in tasca mi sembra un pò esagerato, il Belgio è un'ottima squadra e ieri l'ha dimostrato. Se Hazard ripete la partita di ieri (fenomenale, sembrava lui il vero Neymar) e i belgi giocano con la stessa applicazione, se la possono tranquillamente giocare contro una Francia forte ma non imbattibile. Partita apertissima in cui può succedere di tutto. Quanto alle partite di oggi, tiferò Inghilterra e Croazia perché giocano un pò più a pallone di svedesi e russi. La Svezia comunque è una squadra tosta, molto fisica, molto ordinata tatticamente, difficile da battere per chiunque. Può anche vincere contro gli inglesi anche se  spero di no. La Russia credo che abbia poche chances contro la Croazia che, se appena appena, gioca in maniera discreta, vince senza eccessivi problemi.

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2 minutes ago, Granpasso said:

Mah, finale in tasca mi sembra un pò esagerato, il Belgio è un'ottima squadra e ieri l'ha dimostrato. Se Hazard ripete la partita di ieri (fenomenale, sembrava lui il vero Neymar) e i belgi giocano con la stessa applicazione, se la possono tranquillamente giocare contro una Francia forte ma non imbattibile. Partita apertissima in cui può succedere di tutto.

Spero di sbagliarmi, ma visto i valori in campo, e la capacità dei CT, per me non c'è storia, se metti il ventenne tielemans e non un dembelé a difendere il 2-1, non sei un allenatore, ma un porchettaro in incognito.

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Molto bene.

Ieri sera si è aggiunto un ennesimo tassello verso il futuro campione del mondo e pallone d’oro 2018.

Mario, tra te e il tuo destino c’é solo il tempo che ti separa dal suo compimento.

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1 ora fa, Juventino! ha scritto:

Il merito è del calcio europeo, delle scuole calcio e del contesto europeo, quei giocatori sono europei, nati e cresciuti in Europa

Certo. Sono organizzazione e competenza a rendere grande una scuola calcistica. Ma per quanto il Belgio sviluppi il suo sistema calcistico nazionale, non potrebbe mai produrre un Lukaku.

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2 ore fa, Juventino! ha scritto:

Per me sbagliano entrambi.

 

Il merito è del calcio europeo, delle scuole calcio e del contesto europeo, quei giocatori sono europei, nati e cresciuti in Europa.

 

Gli africani stanno in Africa e non hanno raggiunto nemmeno gli ottavi di finale e nella loro storia nemmeno una semifinale.

 

Mi sono abbastanza rotto le scatole di questa continua esaltazione dell'Africa per meriti inesistenti. Se fosse merito del fantomatico "sangue africano" l'Africa avrebbe vinto almeno qualche mondiale.

 

L' Africa non c'entra una mazza. è l'Europa a vincere perchè è sempre di più la patria del calcio.

 

 

Concordo su tutto, è la scuola che fa la differenza e nient'altro, ma se non fanno retorica spicciola non sono contenti.

La Francia del 2006 sembrava una squadra africana per come era composta eppure sfiorò il mondiale, le squadre africane vere e proprie invece non sono mai andate oltre i quarti di finale e nelle ultime edizioni sono pure peggiorate.

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