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klausy72

Genova, crolla ponte Morandi sulla A10: “Morti sono 35”. Più di 30 auto e 3 tir precipitati: si cercano dispersi tra le macerie. Aperta inchiesta per omicidio e disastro colposi

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È crollato all’improvviso, attorno a mezzogiorno. Sono venuti giù 100 metri del ponte Morandi, che corre sulla A10 a Genova, nella zona di Sampierdarena, causando “decine di morti”secondo il direttore del 118 del capoluogo ligure. Secondo i vigili del fuoco, sotto le macerie ci sono infatti una ventina di mezzi e si segnalano fughe di gas. Tutti i mezzi di soccorso disponibili sono accorsi sul posto e anche le squadre cinofile e Usar, gli esperti di ricerca e soccorso tra le macerie urbane, sono state attivate dai vigili per intervenire. In arrivo anche squadre di soccorritori dal Piemonte.

 

CRONACA ORA PER ORA

21.45 – Regione Liguria: “Estratti altri 2 cadaveri, morti sono 26” – “Aggiornamento, estratti altri 2 cadaveri. Salgono a 26 i morti ufficiali: 23 sul posto, 1 in sala operatoria e gli ultimi 2 estratti. Restano 15 feriti di cui 9 rossi”. Lo comunica via Twitter la Regione Liguria.

21.23 – Regione Liguria: “23 vittime ufficiali” – Per il crollo del ponte Morandi sono “23 i deceduti ufficiali. Tutte le salme sono state trasportate al San Martino per il riconoscimento: 19 al momento gli identificati. 15 i feriti fra San Martino, Galliera e Villa Scassi, molti in codice rosso”. Lo scrive su twitter la Regione Liguria.

20.22 – 440 presone sfollate, 11 palazzi evacuti – Sono in totale 440 le persone costrette a lasciare la propria abitazione a seguito del crollo che ha interessato questa mattina il ponte Morandi a Genova. Il numero potrebbe aumentare poiché sono ancora in corso le valutazioni sugli sgomberi. Lo rende noto il Comune di Genova. La Protezione Civile del Comune di Genova ha provveduto finora a far evacuare 11 palazzi e la situazione è sotto monitoraggio costante.

19.21 – Ricerche in un cratere formato dal crollo – Le ricerche dei soccorritori sono concentrate in un’area a ridosso della ferrovia dove a causa del cedimento del ponte si è formato una specie di cratere. Sotto si stima ci siano circa trenta mezzi. Le operazione della ricerca di ulteriori persone coinvolte andranno avanti anche nelle prossime ore.

19.15 – Identificato bambino di 10 anni tra vittime – Tra le 19 vittime trasferite al Policlinico San Martino c’è anche un bambino di 10 anni che è stato identificato ma sul cui nome vige il massimo riserbo. Diciassette corpi sono già stati identificati.

18.50 – Inchiesta per omicidio plurimo e disastro colposi – La Procura di Genova “è pronta a aprire un fascicolo per omicidio plurimo e disastro colposi” a carico di ignoti perché “ancora non conosciamo il perimetro della tragedia”. Lo ha detto il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi in merito al crollo di Ponte Morandi a Genova.

18.20 – “Vigili del fuoco operano in uno scenario post-sisma” – “I vigili del fuoco stanno operando seguendo il protocollo di uno scenario post-sisma con unità di ricerca di persone sotto le macerie, unità cinofile, squadre in assetto sisma e unità addette alle autogru per spostare le macerie”. Lo ha detto il prefetto Bruno Frattasi, capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco durante una pausa della riunione del centro di coordinamento attivato a Roma in seguito al crollo del ponte di Genova.

17.41 – Due donne estratte vive da un’auto – Due feriti sono stati estratti dalle macerie del crollo di Ponte Morandi questo pomeriggio. Si tratta di due donne che si trovavano all’interno di un’auto. Con loro anche un uomo, deceduto. Le due donne sono state intubate e trasferite in elicottero all’ospedale San Martino di Genova con politraumi da schiacciamento.

17.21 – Tra i morti due operai dell’Amiu – Ci sono anche due operai dell’Amiu, la ditta che si occupa della raccolta rifiuti, tra le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. I due lavoratori si trovavano all’interno di un capannone in un’isola ecologica: la struttura è stata travolta da uno dei piloni crollati.

17.14 – MORTI SALGONO A 35 – Sale a 35 il bilancio dei morti per il crollo del Ponte Moranti a Genova. Lo fanno sapere fonti dei vigili del fuoco.

16.47 – ALMENO UNA DECINA DI DISPERSI – Sono almeno una decina i dispersi che i soccorritori stanno cercando tra le macerie dopo il crollo del ponte. E’ quanto si apprende dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco sul posto. Il dato è confermato anche da fonti della prefettura.

16.31 – Salvini: “Voglio nomi e cognomi dei responsabili” – “Ringrazio i vigili del fuoco, i soccorritori i professionisti e i volontari che sono intervenuti sin dal primo minuto, che stanno ancora scavando e salvando persone. L’ho percorso centinaia di volte quel ponte lì, però adesso da cittadino italiano farò di tutto per avere nomi e cognomi dei responsabili passati e presenti perché è inaccettabile che in Italia si muoia così”.. Lo ha detto, a Catania, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commentando la tragedia di Genova.

16.20 – Sindaco Bucci: “Circa 50 persone evacuate” – I servizi sociali hanno messo in piedi strutture per le persone evacuate, si tratta di circa una cinquantina di persone, ma vedremo il numero preciso tra qualche ora”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci in conferenza stampa

15.53 – Toti: “Vittime accertate saranno di più” – “La situazione è in continuo aggiornamento. Le vittime accertate sono 20 ma saranno di più”. Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti al termine della riunione in Protezione civile sul crollo del Ponte Morandi a Genova. “Tutti gli ospedali sono mobilitati – ha detto Toti -. In tutto ci sono 9 codici rossi e 2 codici di minor gravità”.

15.43 – Toninelli: “Questi fatti esempio carenza manutenzione” – “Mi dispiace tantissimo, mi dispiace da cittadino italiano, constatare come sulla manutenzione ordinaria” in Italia “non si sia fatto a sufficienza e questi fatti ne sono purtroppo la testimonianza”. Il ministro Danilo Toninelli lo dice al Tg1. Esclude che la tragedia di Genova possa essere legata a lavori recenti sul ponte ma aggiunge: “Sono tragedie che non devono capitare in un Paese civile come l’Italia. La manutenzione viene prima di ogni cosa. Chi sarà identificato come responsabile deve pagare fino all’ultimo. Ora è totalmente prematuro dirlo”.

15.22 – Borrelli (Protezione Civile): “Al momento 20 morti e 13 feriti” – E’ di 20 vittime e 13 feriti il bilancio parziale delle persone coinvolte nel crollo del ponte ‘Morandì a Genova. Lo rende noto la protezione civile in una conferenza stampa. Coinvolti circa 30-35 vetture e tre mezzi pesanti.

15.13 – Abitazione a fuoco dopo il crollo: due feriti – Due dei feriti gravi per il crollo del ponte sono stati travolti nelle loro abitazioni schiacciate dalla struttura. Lo riferiscono fonti mediche dall’ospedale San Martino. Dei due non si conoscono le generalità. Si tratta di una donna di circa 75 anni intossicata dai fumi a seguito di un incendio che ha interessato la sua abitazione dopo il crollo del ponte. Un uomo sui 30 anni ha un importante trauma toracico e un grave trauma cranico. Un terzo ferito, un uomo di 46 anni della Repubblica Ceca, è in codice giallo.

15.06 – RIXI: ALMENO 22 VITTIME ACCERTATE – “I morti non sono più undici, ma sono almeno 22 le vittime accertate”. Lo dice il viceministro alle infrastrutture e ai trasporti, Edoardo Rixi, parlando a SkyTg24 del crollo del ponte Morandi a Genova.

14.15 – Soccorritori: “Qui c’è l’inferno” – Qui c’è l’inferno”. E’ quanto ripetono i soccorritori impegnati nella ricerca e nel recupero di persone sotto le macerie dopo il crollo del ponte Moranti a Genova. “Il fatto che abbia smesso di diluviare – spiegano – per fortuna ora può rendere più agevoli le ricerche e i soccorsi”.

14.10 – Ad Autostrade: “Non era pericoloso” – “Non mi risulta ma se lei ha della documentazione me la mandi. In ogni caso non è così, non mi risulta”. Così l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, risponde al Gr1 al giornalista che gli fa notare che da anni si diceva che il ponte andava chiuso perché pericoloso. Nel corso del colloquio – secondo quanto riporta una nota della trasmissione – Castellucci ha detto che si sta recando sul posto e che non può aggiungere altro rispetto a quanto scritto nel comunicato.

13.40 – Autostrade: “Era in corso consolidamento soletta” – In relazione al crollo di parte del viadotto Polcevera sull’A10, Autostrade per l’Italia comunica che sulla struttura – risalente agli anni ’60 – erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione. I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova. Le cause del crollo saranno oggetto di approfondita analisi non

13.37 – Testimoni: “Boato incredibili” – “Inizialmente pensavamo fosse un tuono vicinissimo a noi, abbiamo sentito un boato incredibile”. Così uno dei testimoni del crollo del Ponte Moandi, a Genova, racconta i momenti di terrore vissuti questa mattina. “Noi abitiamo a circa 5 chilometri dal ponte, ma abbiamo sentito un botto pazzesco. Eravamo in casa, quando abbiamo sentito un vero e proprio boato – dice -. Ci siamo spaventati tantissimo, abbiamo avuto molta paura. Ora la situazione è drammatica, il traffico completamente in tilt e la città paralizzata”.

13.36 – Colpito centro Amiu, mezzi schiacciati – Il ponte crollato ha colpito una parte del centro Amiu, l’azienda ambientale del comune, dove si trovano uffici e dove viene gestita la logistica. Una parte del fabbricato risulta distrutta. Due furgoni Porter e un camion risultano schiacciati. I vigili del fuoco sono al lavoro ma non hanno ancora individuato vittime. Si sta valutando se evacuare il resto del capannone

13.30 – Due persone estratte vive – Sono due le persone estratte vive dalle macerie del Ponte Morando, collassato stamani dentro l’alveo del Polcevera e su via Fillak. Secondo quanto appreso, entrambi sono stati avviati al pronto soccorso del san Martino. Intanto è stato avviato il protocollo sisma per la ricerca dispersi.

13.27 – Crollo viadotto sfiora capannoni Ansaldo – crollo del viadotto ha sfiorato i capannoni di Ansaldo Energia, una delle principali industrie di impianti per la produzione di energia d’Italia. L’ingresso della fabbrica si trova proprio sotto il viadotto ma il crollo ha interessato una campata situata a pochi metri di distanza che è precipitata su un parcheggio che a quanto sembra in quel momento era vuoto. In questi giorni Ansaldo è chiusa ma nel sito lavorano alcune persone per la manutenzione.

13.25 – Estratta persona viva dalle macerie – Una persona è stata estratta viva dalle macerie del Ponte Morando a Genova. La persona viene trasferita con l’elicottero dei vigili del fuoco all’ospedale San Martino.

13.09 – Auto schiacciate tra le macerie – Diverse auto sono incastrate e schiacciate tra le macerie del ponte dell’autostrada crollato a Genova, mentre alcuni mezzi pesanti sono finiti nel torrente Polvecera. E’ quanto riferiscono fonti dei carabinieri che stanno intervenendo sul posto. In via precauzionale sono state sgomberate alcune palazzine più vicine alla parta di ponte che non è crollata.

ore 13.06 “Nessuna avvisaglia di crollo” – “Se c’erano avvisaglie sulle condizioni del ponte? Assolutamente no. Non abbiamo mai avuto segnalazioni di questo genere”, dice Amalia Tedeschi, funzionaria dei vigili del fuoco, a Rainews24.

ore 13.01 Due persone estratte vive – Due persone sono state estratte vive tra le macerie. Lo riferisce Amalia Tedeschi, funzionaria dei vigili del fuoco a Rainews24. Al momento sono al lavoro almeno 40 pompieri.

ore 12.21 È crollato un tratto di 100 metri – È crollata una lunga porzione del viadotto Morandi su cui corre l’autostrada A10. Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri.

ore 12.13 Ipotesi cedimento strutturale – Sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo di parte del viadotto Morandi a Genova. Dalle prime informazioni di vigili del fuoco e protezione civile, il cedimento sarebbe avvenuto nel tratto che sovrasta via walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena.

 

 

 

Il Fatto Quotidiano

 

 

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Ci passavo sempre per prendere la nave, ricordo bene il traffico in tilt li sopra, un sacco di auto piene di bagagli, soprattutto di pomeriggio, in questo periodo tra l'altro, non si può neanche dire "per fortuna è successo al mattino" perché resta tragico comunque .doh 

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A Genova c'è un problema serissimo per quanto riguarda le infrastrutture, ma come al solito in Italia ci si sveglia solo quando esce il morto.

 

Una vera tragedia, immagino che strazio per le famiglie delle vittime. Morire per la negligenza altrui è una vergogna.

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Per me che sono di Lucca era un passaggio obbligatorio per arrivare allo Stadium. Tra 2 settimane ci sarei dovuto passare di nuovo in occasione di Juve - Lazio.
Un pensiero a chi è rimasto intrappolato ed ai loro familiari. RIP

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A Genova c'è un problema serissimo per quanto riguarda le infrastrutture, ma come al solito in Italia ci si sveglia solo quando esce il morto.
 
Una vera tragedia, immagino che strazio per le famiglie delle vittime. Morire per la negligenza altrui è una vergogna.
In pratica il primo porto italiano è semiscollegato dalla pianura padana .
In 60 anni mai trovato alternative .
Già questo è demenziale .

Poi possiamo dire provocatoriamente che Genova in tema infrastrutture e mi riferisco alle continue perdite di tempo per quanto riguarda le opere idrauliche , è stata amministrata male e strategicamente per la nazione peggio ?

Sono anni che Genova viene ,ingiustamente , solo citata quando capitano disastri naturali e non ?

Ma un paese può andare avanti così ?

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Un governo , qualunque sia il colore , adesso dovrebbe stanziare 5 miliardi e tempo 2 anni fare un nuovo ponte .

Senza perdere tempo .



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Sono ligure. Ero piccolo, passavo ogni anno su quel ponte, per andare in vacanza. Ricordo perfettamente che ogni volta chiedevo a mio padre come facesse a resistere quel ponte così lungo e così strano agli occhi di un bambino. Poi sono susseguiti anni ed anni di lavori, cantieri e limite di della velocità a 60 orari, si 60 in autostrada. Ecco...quel ponte oggi è sceso, portandosi con se famiglie, bambini e vite intere. Povera mia Liguria....al solito non pagherà nessuno per questa tragedia causata dell'uomo.

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Dal punto di vista delle infrastrutture credo che Genova sia una delle città messe peggio e una delle più martoriate. 

Detto ciò non è il primo ponte che crolla (circa un anno fa sulla a14, pochi mesi fa vicino lecco).

È un problema generalizzato, di costruzione e di manutenzione 

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Atlantia parla di immane tragedia: a rischio i dividendi agli azionisti.

RIP le vittime innocenti della sciatteria italica.

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Mamma mia..... solo a vederlo così alto fa paura. Quando vivevo in Italia sono  stato una sola volta a Genova e ci sono passato sopra quell ponte( 12-13 anni fa). Rip ai morti e auguri di rapida guarigione ai feriti. È l’Italia...

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Ponte cade per la pioggia. La Liguria non perde mai occasione di dimostrarsi terzo mondo, amministrata da cani dagli anni 70 ad oggi.

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22 minuti fa, klausy72 ha scritto:

In pratica il primo porto italiano è semiscollegato dalla pianura padana .
In 60 anni mai trovato alternative .

Veramente la soluzione c'è da decenni, puntualmente bloccata da una pessima giustizia amministrativa prima e dai soliti * NoTutto dopo. Gli stessi che pochi anni fa facevano comunicati in cui ironizzavano sulla "favoletta dell'imminente crollo del ponte Morandi".

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Veramente la soluzione c'è da decenni, puntualmente bloccata da una pessima giustizia amministrativa prima e dai soliti * NoTutto dopo. Gli stessi che pochi anni fa facevano comunicati in cui ironizzavano sulla "favoletta dell'imminente crollo del ponte Morandi".
La gronda nord ?
Purtroppo hai perfettamente ragione

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Io ci son passato un minuto prima con la macchina. Ero fermo per pagare all'uscita di Sampierdarena quando mi arriva un whatsapp di un amico che abita a Coronata (un paesino sopra alla collina con vista la vallata) che era crollato il ponte. Devo ancora elaborare.

Comunque è da quando ero piccolo (ho 42 anni) che ricordo impalcature continue e interventi di manutenzione a quel ponte. 

Nel progetto del terzo valico è previsto un ponte più a nord per decongestionare il traffico e sistemare la viabilità sull'autostrada interna a Genova (a ponente). Ovviamente continuamente rimandato, proteste, liti, approvato, rimandato e così via.

Siamo uno stato che vive su infrastutture quando va bene degli anni 60 e quando va male della fine dell'800.

Non si costruisce più nulla o rarissimamente: ponti, strade, gallerie. Niente. A pochi chilometri dal confine svizzero fanno gallerie di 40 km  senza molti problemi. Qui per fare un pozzo ci si mettono 30 anni.

Se i romani avessero avuto la mentalità attuale non ci sarebbe stato il Colosseo, gli acquedotti (inquinamento visivo), le arene, le strade per tutta europa.

E più avanti nemmeno le cattedrali. Basta pensare a San Pietro piazza compresa e via della conciliazione costruite radendo al suolo un quartiere intero di Roma medievale.

Per gli stadi (e non è solo sport, ma è sociale) non ne parliamo. Ogni progetto comporta corruzione e arresti dopo 2/3 anni dalla presentazione. Pure a Tangeri hanno uno stadio stupendo (senza offesa per qualche amico marocchino che sta leggendo, anzi è un complimento).

Scusate lo sfogo ma son stufo di un paese che si sveglia 3 giorni solo quando ci sono tragedie. Due twittate, i curiosi a guardare, qualche cretino che si fa i selfie col ponte crollato sullo sfondo, dibattiti in tv a scaricarsi le colpe e si riparte a navigare nel nulla.

Fra 1 settimana tutto uguale.

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Ho appena letto e sentito da SkySport che Criscito del Genoa era li qualche minuto prima della tragedia.

4 minuti fa, Gol del Cesena ha scritto:

Io ci son passato un minuto prima con la macchina. Ero fermo per pagare all'uscita di Sampierdarena quando mi arriva un whatsapp di un amico che abita a Coronata (un paesino sopra alla collina con vista la vallata) che era crollato il ponte. Devo ancora elaborare.

Comunque è da quando ero piccolo (ho 42 anni) che ricordo impalcature continue e interventi di manutenzione a quel ponte. 

Nel progetto del terzo valico è previsto un ponte più a nord per decongestionare il traffico e sistemare la viabilità sull'autostrada interna a Genova (a ponente). Ovviamente continuamente rimandato, proteste, liti, approvato, rimandato e così via.

Siamo uno stato che vive su infrastutture quando va bene degli anni 60 e quando va male della fine dell'800.

Non si costruisce più nulla o rarissimamente: ponti, strade, gallerie. Niente. A pochi chilometri dal confine svizzero fanno gallerie di 40 km  senza molti problemi. Qui per fare un pozzo ci si mettono 30 anni.

Se i romani avessero avuto la mentalità attuale non ci sarebbe stato il Colosseo, gli acquedotti (inquinamento visivo), le arene, le strade per tutta europa.

E più avanti nemmeno le cattedrali. Basta pensare a San Pietro piazza compresa e via della conciliazione costruite radendo al suolo un quartiere intero di Roma medievale.

Per gli stadi (e non è solo sport, ma è sociale) non ne parliamo. Ogni progetto comporta corruzione e arresti dopo 2/3 anni dalla presentazione. Pure a Tangeri hanno uno stadio stupendo (senza offesa per qualche amico marocchino che sta leggendo, anzi è un complimento).

Scusate lo sfogo ma son stufo di un paese che si sveglia 3 giorni solo quando ci sono tragedie. 

Fra 1 settimana tanto tutto uguale.

Fa venire i brividi per quello che hai scritto. penso che lo ricorderai per tutta la tua vita.

Ti posso scrivere che ti abbraccio virtualmente da amico..

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Mi continua a fare ancora tanta ma tanta rabbia , sto ascoltando Sky Tg24 e sento dire sempre le stesse cose da politici ad ogni tragedia geologica, e come sempre non si fa mai nulla. SOLO E SEMPRE LE STESSE CHIACCHIERE e poi ci va di mezzo sempre la povera gente che paga le salate tasse.

 

L'Italia geologicamente è vero disastro annunciato.

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Quel ponte l'ho percorso migliaia di volte. Fino ad una quindicina di anni fa almeno due volte al giorno quando lavoravo a Voltri. Ed era in manutenzione già da allora e stiamo parlando di fine anni '90. Da allora i tappulli sono stati continui, un po' qua un po' la perchè non era pensabile chiuderlo per quei due/tre/sei mesi necessari ad un intervento risolutivo. Avrebbe significato tagliare fuori tutto il Ponente e creare il collasso sull'Aurelia. Quindi interventi a pioggia da 20 anni a questa parte. E tutto perchè, Aurelia a parte (che ogni tanto frana, btw)  non ci sono alternative per spostarsi da Levante a Ponente, se non farsi la GE-MI fino alla deviazione per Gravellona e girare poi verso Arenzano allungando almeno di 60km.

Quindi non mi va di parlare di tragedia annunciata, ma è ovvio che più i tempi si allungano più il manufatto si deteriora, più le probabilità che succeda qualcosa aumentano.

Oltreutto quel belin di ponte era degli anni '60, più o meno nel periodo in cui a Genova la speculazione edilizia aveva cominciato a dare l'assalto alle colline, erigendo scempi quali il Biscione (che anche lui ha avuto problemi seri negli anni '70), le Lavatrici, il CEP...

Non so con quali criteri tecnici e di sicurezza sia stato costruito il Morandi: ma tutti i vari  "capolavori" di edilizia popolare frutto della cementificazione selvaggia delle colline nei '60/70 sono di qualità che dire aberrante è fare un complimento.

Ergo, non vorrei che anche per il ponte abbiano avuto il braccino un po' corto, come si dice da queste parti.... bah

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