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klausy72

Genova, crolla ponte Morandi sulla A10: “Morti sono 35”. Più di 30 auto e 3 tir precipitati: si cercano dispersi tra le macerie. Aperta inchiesta per omicidio e disastro colposi

Post in rilievo

1 ora fa, Eli.betha ha scritto:

In questo Paese ci si preoccupa tanto di fare le mega opere e le infrastrutture di livello internazionale che poi il Mondo ci dovrebbe invidiare (meglio se taccio sulla Tav) e poi ci crollano in ponti da sotto i piedi come manco nei Paesi del terzo Mondo, uno schifo assurdo.. il teatrino tanto è già iniziato, solita finta vicinanza alle famiglie, solite polemiche e strumentalizzazioni politiche e poi chi si è visto, si è visto.

Abbraccio parenti e amici di tutte le persone che non ci sono più, per loro è davvero una tragedia.

Infatti la gronda non e' stata ancora fatta e mai verra' fatta proprio per il movimento no gronda che ha esponenti nel governo.

 

Alcuni dei politici ora al governo 3 anni fa dicevano che il pericolo del ponte era una favola per rubare i soldi.

 

Non trovo la pagina del blog perche' e' stata rimossa oggi (chi come me segue dal 2007 sa che non e' la prima volta) altrimenti avrei documentato con una fonte diretta.

 

 

L'Italia continuando a di dire di "no" a tutto cio' che richiede lavoro, impegno ed energie cadra' a pezzi.

 

Il terzomondismo ideologico porta anche a catastrofi come queste.

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2 minuti fa, airtotem ha scritto:

Infatti la gronda non e' stata ancora fatta e mai verra' fatta proprio per il movimento no gronda che ha esponenti nel governo.

 

Alcuni dei politici ora al governo 3 anni fa dicevano che il pericolo del ponte era una favola per rubare i soldi.

 

Non trovo la pagina del blog perche' e' stata rimossa oggi (chi come me segue dal 2007 sa che non e' la prima volta) altrimenti avrei documentato con una fonte diretta.

 

 

L'Italia continuando a di dire di "no" a tutto cio' che richiede lavoro, impegno ed energie cadra' a pezzi.

 

Il terzomondismo ideologico porta anche a catastrofi come queste.

quello che dici è vero

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9 minuti fa, airtotem ha scritto:

Infatti la gronda non e' stata ancora fatta e mai verra' fatta proprio per il movimento no gronda che ha esponenti nel governo.

 

Alcuni dei politici ora al governo 3 anni fa dicevano che il pericolo del ponte era una favola per rubare i soldi.

 

Non trovo la pagina del blog perche' e' stata rimossa oggi (chi come me segue dal 2007 sa che non e' la prima volta) altrimenti avrei documentato con una fonte diretta.

 

 

L'Italia continuando a di dire di "no" a tutto cio' che richiede lavoro, impegno ed energie cadra' a pezzi.

 

Il terzomondismo ideologico porta anche a catastrofi come queste.

Quoto

 

«Ci viene poi raccontata, a turno, la favoletta dell'imminente crollo del Ponte Morandi». È quanto scriveva, in un comunicato stampa dell'8 aprile 2013, il Coordinamento dei Comitati No Gronda di Genova, che si opponeva alla realizzazione della Gronda di Ponente. «Rispetto al vuoto informativo che la cittadinanza sta subendo sulla realizzazione della Gronda di Ponente - si legge nella nota - vorremmo invitare i genovesi a diffidare da quanti negli ultimi tempi stanno in ogni modo cercando di vendere loro un elisir chiamato “Gronda”, come la panacea di tutti i guai della nostra città».

«Lo ha fatto per ultimo anche l'ex Presidente della Provincia, il quale dimostra chiaramente di non avere letto la Relazione Conclusiva del Dibattito Pubblico, presentata da Autostrade nel 2009. In tale relazione si legge infatti che il Ponte “...potrebbe star su altri cento anni a fronte di...una manutenzione ordinaria con costi standard”». Questo documento, datato appunto 8 aprile 2013, veniva rilanciato in bella evidenza anche sulle pagine internet del Movimento 5 Stelle, pagina poi prontamente rimossa nelle ore calde post crollo.

 

Il Sole 24 Ore

 

 

Sia chiaro, non voglio aprire dibattiti politici. E non voglio che se ne aprano. Però, per correttezza e completezza, mi sembra giusto citare questa cosa.

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18 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

Il Sole 24 Ore

 

 

Sia chiaro, non voglio aprire dibattiti politici. E non voglio che se ne aprano. Però, per correttezza e completezza, mi sembra giusto citare questa cosa.

Assurdo, tutto vergognosamente scandaloso, e a rimetterci sono sempre i bravi cittadini, e come al solito non pagherà nessuno per questa tragedia, che purtroppo finirà nel dimenticatoio come tutte le altre nel nostro paese

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5 ore fa, BeppeFurino ha scritto:

Si, in effetti nel filmato del momento del crollo si intravede un fulmine cadere in prossimità del ponte

 

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8 minuti fa, iggy pop ha scritto:

Si, in effetti nel filmato del momento del crollo si intravede un fulmine cadere in prossimità del ponte

 

Nella mia ignoranza in materia penso che sia stata l'onda d'urto del fulmine a dare la vibrazione che ha scatenato il crollo (come a casa quando vibrano i vetri).

 

Il vero motivo del crollo non puo' che essere strutturale. Non diamo la colpa al fulmine che i morti sulla coscienza li hanno delle persone.

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Personalmente non credo sia una questione di manutenzione. Ripeto sono almeno 20 anni che quel ponte era un cantiere perenne: ora un tirante, ora un rinforzo... Anni fa avevano sostituito (o almeno rinnovato) i cavi di sostegno. Hanno lavorato sulle arcate, sui basamenti dei piloni. Quel ponte non  era abbandonato a sè stesso. Denari ne avranno anche spesi in quantità.
Il problema, credo, è che quel ponte andava chiuso per sei mesi o più, in modo da poter rifare completamente (ammesso fosse tecnicamente fattibile ed economicamente conveniente) gli elementi portanti a rischio o comunque gravemente usurati. Solo che chiuderlo era logisticamente impossibile, perchè "lui" era indispensabile.
Il Morandi ha sopportato un traffico enorme, cresciuto continuamente per 50 anni, con sollecitazioni continue . L'amico [mention=89518]JuventusOnly[/mention] sicuramente potrà dirlo meglio di me, ma presumo, ragionevolmente, che ogni materiale abbia una vita utile massima oltre la quale si entra in zona rischio perchè si raggiunge il punto di rottura, e che tanto maggiore sono gli sforzi e le sollecitazioni a cui viene sottoposto tanto minore sarà la sua durata.
Quello che mi chiedo è se negli anni '60 coloro che l'hanno progettato abbiano davvero considerato la crescita esponenziale del traffico e quindi dello stress a cui quel ponte era destinato ad andare incontro nel successivo mezzo secolo e se quindi abbiano previsto dei margini di sicurezza proporzionali a tale crescita, oppure se si siano limitati a dei parametri  che potevano anche apparire ragionevoli alle condizioni di allora ma evidentemente inadeguati a quelle attuali. Perchè se fosse così, ci sarebbe voluta una scelta folle e coraggiosa (ed ovviamente antielettorale) da parte delle amministrazioni pubbliche locali e centrali (ministero), vale a dire chiudere quel belin di ponte per tutto il tempo necessario a riadeguarlo ai carichi di stress a cui si è trovato sottoposto negli ultimi 30/40 anni.
Il prezzo da pagare sarebbe stato una città a rischio-caos per almeno sei (?) mesi, ma si sarebbe trattato di un caos in qualche modo pianificato e gestito e quindi gestibile.
Adesso ci ritroveremo con una città a certezza-caos per i prossimi X anni (molti!) e che almeno nei primi tempi (parliamo di settimane e forse mesi) sarà totalmente ingestibile perchè caduto tra capo e collo.
 
Il tutto ovviamente, per non parlare delle vittime.
 
Ti posso solo dire che un mio ex prof definiva il cemento armato (ed era il suo campo) "una bomba a orologeria". Nel senso che in molti paesi europei (Italia in particolare) il grosso del costruito in cemento armato risale agli anni 40-70, quindi ci si troverà (già ora ma andrà sempre peggio) con milioni di manufatti tutti arrivati alla fine della loro "vita" nello stesso periodo, con conseguenze pesantissime a livello economico. Considera che per un'opera ordinaria, norme alla mano, tu progetti con una "vita nominale" di 50 anni, questo non vuol dire che dopo cadrà, ma vuol dire che la norma ragiona statisticamente a livello di sicurezza su quello che una struttura affronterà in 50 anni. Poi certo con interventi importanti puoi stare tranquillo anche dopo 80-100 anni, ma più vai avanti con l'età e più diventa complicato tenere la struttura in sicurezza, a maggior ragione quando parliamo di cemento armato, perché il cemento armato "sente" l'età e risente anche di tanti fattori ambientali (per esempio l'inquinamento).
Per quanto riguarda il discorso dei carichi (traffico) cresciuti rispetto agli anni 60 non credo sia un problema, non conosco nello specifico la normativa sui ponti dell'epoca ma presumo ci fossero comunque ampi margini di sicurezza sia sui carichi che sulla resistenza dei materiali.
Comunque direi che ora non ha molto senso ragionare sulle cause, ci vorrà tempo per capire veramente cos'è accaduto, personalmente così a occhio tendo a pensare a qualcosa a livello di fondazioni del pilone, magari erano già messe male e il maltempo di questi giorni a Genova ha dato il colpo di grazia.

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23 minuti fa, JuventusOnly ha scritto:

Ti posso solo dire che un mio ex prof definiva il cemento armato (ed era il suo campo) "una bomba a orologeria". Nel senso che in molti paesi europei (Italia in particolare) il grosso del costruito in cemento armato risale agli anni 40-70, quindi ci si troverà (già ora ma andrà sempre peggio) con milioni di manufatti tutti arrivati alla fine della loro "vita" nello stesso periodo, con conseguenze pesantissime a livello economico. Considera che per un'opera ordinaria, norme alla mano, tu progetti con una "vita nominale" di 50 anni, questo non vuol dire che dopo cadrà, ma vuol dire che la norma ragiona statisticamente a livello di sicurezza su quello che una struttura affronterà in 50 anni. Poi certo con interventi importanti puoi stare tranquillo anche dopo 80-100 anni, ma più vai avanti con l'età e più diventa complicato tenere la struttura in sicurezza.
 

Guarda, il tuo ex professore evidentemente e' uno che ne capisce. Da noi a Torino sono stati abbattuti dei cavalvavia in cemento armato, inaugurati solo negli anni 70, che passano in mezzo alla citta' proprio per il motivo strutturale (questo per farti capire che chi e' preposto, se e' in grado di fare il proprio mestiere, capisce se un'opera e' a rischio crollo o se conviene farle della manutenzione o demolirla).

 

Da noi a Torino anziche' aspettare la strage hanno valutato, demolito e cambiato la viabilita'.

 

PS: ovvimante c'e' il comitato contro l'opera. Si chiama "no tunnel torino-ceres", fortunatamente non abbastanza forti da fermare l'opera.

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44 minuti fa, airtotem ha scritto:

Nella mia ignoranza in materia penso che sia stata l'onda d'urto del fulmine a dare la vibrazione che ha scatenato il crollo (come a casa quando vibrano i vetri).

 

Il vero motivo del crollo non puo' che essere strutturale. Non diamo la colpa al fulmine che i morti sulla coscienza li hanno delle persone.

Ho postato il video solo per confermare quanto diceva l'utente che ho citato.

 

Personalmente non partecipo né alla ricerca delle cause né a quella degli eventuali colpevoli.

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40 minuti fa, JuventusOnly ha scritto:

Ti posso solo dire che un mio ex prof definiva il cemento armato (ed era il suo campo) "una bomba a orologeria". Nel senso che in molti paesi europei (Italia in particolare) il grosso del costruito in cemento armato risale agli anni 40-70, quindi ci si troverà (già ora ma andrà sempre peggio) con milioni di manufatti tutti arrivati alla fine della loro "vita" nello stesso periodo, con conseguenze pesantissime a livello economico. Considera che per un'opera ordinaria, norme alla mano, tu progetti con una "vita nominale" di 50 anni, questo non vuol dire che dopo cadrà, ma vuol dire che la norma ragiona statisticamente a livello di sicurezza su quello che una struttura affronterà in 50 anni. Poi certo con interventi importanti puoi stare tranquillo anche dopo 80-100 anni, ma più vai avanti con l'età e più diventa complicato tenere la struttura in sicurezza, a maggior ragione quando parliamo di cemento armato, perché il cemento armato "sente" l'età e risente anche di tanti fattori ambientali (per esempio l'inquinamento).

mi sa che aveva proprio ragione purtroppo....

 



"Cemento armato degrada e poi collassa" - "Il problema del ponte è che i tiranti, gli 'stralli', sono stati costruiti in calcestruzzo e non in metallo, e che negli anni Sessanta non si metteva in conto che il calcestruzzo si degrada e poi collassa - spiega l'architetto genovese Diego Zoppi, ex presidente dell'Ordine genovese, oggi membro del Consiglio nazionale degli architetti -. Cinquant'anni fa c'era una fiducia illimitata nel cemento armato. Si credeva fosse eterno. Invece si è capito che dura solo qualche decennio".

"Nel '67 si aveva tanta fiducia nel calcestruzzo" - "Il ponte Morandi ha sempre avuto problemi di corrosione degli stralli e di eccessive deformazioni, a causa delle perdita di tensione dei cavi di acciaio dentro le strutture di cemento armato precompresso - racconta il professor Andrea Del Grosso, per anni ordinario di Tecnica delle costruzioni all'Università di Genova -. Ma all'epoca della costruzione le deformazioni del calcestruzzo non erano conosciute come oggi".

Riccardo Morandi era un grandissimo ingegnere e progettista, geniale e innovativo. Il ponte per la A10 a Genova, scrive il Cnr, "realizzato tra il 1963 al 1967, è un esempio di razionalismo 'assoluto': l'intera, essenziale geometria ripercorre le linee di forza che sono capaci di garantire l'equilibrio dell'opera sotto l'azione del peso proprio e del traffico stradale". Il problema per il Cnr è che "gli stralli in calcestruzzo armato precompresso hanno mostrato una durabilità relativamente ridotta". Cosa che all'epoca non si sapeva ancora.

"Costi di manutenzione altissimi, meglio demolirlo e ricostruirlo in acciaio" - Ma sul sito ingegneri.info, due anni fa il professor Antonio Brencich, docente associato di costruzioni a Genova, spiegava che il ponte era stato mal progettato, che aveva costi di manutenzione altissimi e che presto sarebbe stato più conveniente demolirlo e ricostruirlo. "Morandi era un grandissimo strutturista, ma col viadotto sul Polcevera ha voluto forzare la mano", dice oggi l'architetto Zoppi. Per l'ingegner Del Grosso, per il ponte sarebbe stata più adatta una struttura d'acciaio: "Ma all'epoca c'era una grande perplessità sull'acciaio, per questioni di durata, mentre le industrie italiane avevano grande esperienza sul cemento armato".

 

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10 minuti fa, iggy pop ha scritto:

Ho postato il video solo per confermare quanto diceva l'utente che ho citato.

 

Personalmente non partecipo né alla ricerca delle cause né a quella degli eventuali colpevoli.

Scusa se non sono stato chiaro nonostante abbia citato il tuo messaggio. Ho preso solo spunto dal tuo commento, la risposta era generica.

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2 ore fa, airtotem ha scritto:

Nella mia ignoranza in materia penso che sia stata l'onda d'urto del fulmine a dare la vibrazione che ha scatenato il crollo (come a casa quando vibrano i vetri).

 

Il vero motivo del crollo non puo' che essere strutturale. Non diamo la colpa al fulmine che i morti sulla coscienza li hanno delle persone.

Non c'entra niente ne il fulmine, ne la manutenzione, che era scrupolosa, costante e costosissima (negli ultimi 20 anni hanno speso più in manutenzione che per costruirlo all'epoca).

Il peccato originale è la tecnologia scelta per la costruzione, il calcestruzzo precompresso.

Che infatti fu rapidamente abbandonato per la costruzione di ponti.

All'epoca sembrava il meglio, in realtà ha grosse criticità.

La più grande, è che i cavi di tensione sono annegati nel trave di calcestruzzo stesso: impossibile conoscerne lo stato di conservazione.

E se questi cedono, il trave perde il 90% della resistenza alla trazione, con ovvie conseguenze.

All'epoca fu fatta molta attenzione a proteggerli dalla corrosione, ma parliamo pur sempre di un ponte affacciato sul mare, con l'atmosfera ricca di salsedine.

Poi, certo, nessuno si aspettava un crollo a breve, ma che la resistenza strutturale del ponte fosse un'incognita, era noto e stranoto.

 

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2 ore fa, JuventusOnly ha scritto:

Ti posso solo dire che un mio ex prof definiva il cemento armato (ed era il suo campo) "una bomba a orologeria". 

Aspetta, frena, qua parliamo di calcestruzzo precompresso.

 

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4 ore fa, Dale_Cooper ha scritto:

Il Sole 24 Ore

 

 

Sia chiaro, non voglio aprire dibattiti politici. E non voglio che se ne aprano. Però, per correttezza e completezza, mi sembra giusto citare questa cosa.

Non vuoi ma intanto ci vai giù pesante.
E lo sapevo che, in qualche modo, si cerca di scaricare la colpa a chi non c'entra un bel nulla.
Figliuoli… rassegnatevi ma le colpe dovete dividerle con tutti quelli che si sono occupati di ponti e strade negli anni precedenti….NON possiamo dimenticarci che son crollate altre strade e ponti di cui uno (in Sicilia) inaugurato il giorno prima.
Se volete GIUSTIZIA dovreste pure SMETTERLA di accusare chi non c'entra un bel caspio di nulla….e che diamine! Va bene che non volete rispettare i vivi per una questione di colore politico ma qui manco i morti rispettate e questi morti(e pure feriti tra cui alcuni gravi) pretendono GIUSTIZIA.
 

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17 minuti fa, Gidan73 ha scritto:

Non vuoi ma intanto ci vai giù pesante.
E lo sapevo che, in qualche modo, si cerca di scaricare la colpa a chi non c'entra un bel nulla.
Figliuoli… rassegnatevi ma le colpe dovete dividerle con tutti quelli che si sono occupati di ponti e strade negli anni precedenti….NON possiamo dimenticarci che son crollate altre strade e ponti di cui uno (in Sicilia) inaugurato il giorno prima.
Se volete GIUSTIZIA dovreste pure SMETTERLA di accusare chi non c'entra un bel caspio di nulla….e che diamine! Va bene che non volete rispettare i vivi per una questione di colore politico ma qui manco i morti rispettate e questi morti(e pure feriti tra cui alcuni gravi) pretendono GIUSTIZIA.
 

Non sto accusando nulla e nessuno. Qualcuno aveva menzionato quella cosa e mi è sembrato giusto riprenderla citando un articolo odierno. Se poi non è successo quello che citato dall'articolo mi scuso, ma fino a prova contraria è successo e mi è sembrato giusto citarlo per completezza e correttezza di chi chiedeva e diceva di aver visto quella cosa. PUNTO.

Addirittura venire a citarmi per dirmi di "SMETTERLA di accusare" quando ho solo citato un articolo, mai accusando nessuno allora bisogna darsi una calmatina. E non azzardarti MAI PIÙ a dirmi che non rispetto i morti se no divento una bestia, che sia ben chiaro. 

Ho solo citato un articolo, un pezzo di articolo in cui si citano dei virgolettati e dei fatti accaduti, specificando che ulteriori discussioni in quella via non mi sarebbero interessate, ma solo perché ho voluto inviare ad un utente il documento che cercava. Se per te quello è abbastanza per venirmi a citare e venirmi a dire certe porcherie allora è meglio che non lo fai più.

Perché è inaccettabile che per un articolo citato e una frase in cui specificavo che nulla aveva a che fare con la politica, ma era solo per completezza di un discorso, tu mi venga a dire certe cose. Inaccettabile e grave che tu mi venga ad accusare direttamente di "scaricare colpe" o di non rispettare colori politici quando il mio UNICO disclaimer nel post era proprio quello che non era un post intento ad indirizzare nessuno. Veramente pessimo.

Evita di rispondermi o di citarmi qui per cortesia, perché non avrai la benchè minima risposta, da parte mia penso di aver chiarito. Buonanotte.

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3 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

Ma quale giù pesante? Ho solo citato un fatto. 

Non sto accusando nulla e nessuno.[…]. Se per te quello è abbastanza per venirmi a citare e venirmi a dire certe porcherie allora è meglio che non lo fai più. Perché è inaccettabile che per un articolo e una frase in cui specificavo che nulla aveva a che fare con la politica tu mi venga a fare certi discorsi. Inaccettabile e grave.

Ho citato te in quanto l'ultimo che ha citato la "notizia" ma, da come si vede nel post, ho parlato al plurale.
Ho usato il termine "pesante" perché questa "notizia", in queste ore, la stanno facendo passare come la causa del crollo del ponte(come quella del fulmine o della pioggia) e la cosa, per me ma per chiunque che abbia dei conoscenti a Genova che pretendono giustizia, diventa inaccettabile.
 

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6 minuti fa, Gidan73 ha scritto:

Ho citato te in quanto l'ultimo che ha citato la "notizia" ma, da come si vede nel post, ho parlato al plurale.
Ho usato il termine "pesante" perché questa "notizia", in queste ore, la stanno facendo passare come la causa del crollo del ponte(come quella del fulmine o della pioggia) e la cosa, per me ma per chiunque che abbia dei conoscenti a Genova che pretendono giustizia, diventa inaccettabile.
 

Tu hai citato me, quindi rispondo a te.

A me non interessa cosa sta girando o meno, quel post era inteso nel modo in cui l'ho proposto: qualcuno ha chiesto ed io ho citato un'informazione da un'importante giornale italiano. Vedendo l'articolo mi sono portato avanti dicendo che non avevo (e non ho) nessuna intenzione di aprire dibattiti politici, ma era semplicemente per completezza ad un post che citava quell'informazione.

 

Dimmi te se è possibile venirmi a dire che accuso certi persognaggi o che non ho rispetto per i morti per una semplice citazione di un giornale. Questo è inaccettabile, grave ed è veramente una pessima uscita.

 

Per cortesia, finiamola qui, come già detto, io mi sono già spiegato e penso di aver chiarito. Non ho bisogno di altre risposte e non ho bisogno di rispondere ad altri. Se tu vuoi parlare al plurare fallo con altri o cita altre persone. Con me questo discorso è chiuso.

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Aspetta, frena, qua parliamo di calcestruzzo precompresso.
 
Parliamo di struttura mista, in precompresso (che è pur sempre "cugino" del CA normale) è l'impalcato, in cemento armato normale i piloni. Comunque le problematiche dei 2 materiali sono simili, anzi per certi aspetti legati all'età il precompresso è anche più delicato.

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Da sè stessa.
Tra gli anni '70 e 2000 si è rubato e regalato talmente tanto che ora i nati dagli anni '80 in poi si ritrovano un debito pubblico enorme, un accesso al mondo del lavoro completamente bloccato, capacità di spesa nazionale azzerata e chi più ne ha più ne metta.
Ringraziamo l'UE e la vicinanza con Paesi di primo pianto, altrimenti saremmo già finiti come l'Argentina da tempo, anche se è una cosa solo rimandata.
L'Italia è un morto che cammina.
Che l'italia sia un morto che cammina siamo in accordo
Ma addossare le colpe agli anni 70 di questo sfascio mi sembra troppo
La seconda repubblica così chiamata e2 nata nel 94
24 anni fa
Una generazione
Ti puoi aver ereditato tutto il marcio che vuoi ma in 24 anni .......
Se avessimo avuto una classe politica non efficiente sarebbe bastato degna di essere chiamata tale ... .
Altrimenti potremmo scomodare anche il.duce... . Giolitti sella cavour

opinione personale

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5 ore fa, JuventusOnly ha scritto:

Parliamo di struttura mista, in precompresso (che è pur sempre "cugino" del CA normale) è l'impalcato, in cemento armato normale i piloni. Comunque le problematiche dei 2 materiali sono simili, anzi per certi aspetti legati all'età il precompresso è anche più delicato.

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Appunto

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Intanto sky manda la cartolano, la regina della tv del dolore che si eccita quando parla di eventi catastrofici

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17 ore fa, Dale_Cooper ha scritto:

Il Sole 24 Ore

 

 

Sia chiaro, non voglio aprire dibattiti politici. E non voglio che se ne aprano. Però, per correttezza e completezza, mi sembra giusto citare questa cosa.

Sembra come quando uno prima di fare un commento omofobo apre dicendo "non sono omofobo eh, ho anche amici omosessuali". Giustamente poi in questo momento, invece di andare a condannare i veri colpevoli, c'è chi perde tempo e soldi a parlare di un commento di 5 anni fa su un blog che manco era ufficiale del movimento trasformandolo nella posizione ufficiale del movimento, oppure quelli che prendono spettacoli di Beppe Grillo che parla per i * suoi trasformando anche quelli come se fossero dei comizi di eletti dei 5 stelle.

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