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delsa

Juventus, la stagione 2018/2019 dei giovani in prestito: tutte le news e le opinioni

Post in rilievo

17 ore fa, papia ha scritto:

ma Juric mi pare fosse un fissato del 343...quindi peggio ancora…..

Già...niente di positivo ma vedremo anche quanto dura Piatek: continuasse così a gennaio lo vendono bene

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Il 09 ottobre 2018 Alle 21:16, Tetti Fré ha scritto:

A sto giro Preziosi si è fatto battere sul tempo da Campedelli.

Mentre inzaghi e'ancora al suo posto..incredible..

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17 minuti fa, rob72 ha scritto:

Mentre inzaghi e'ancora al suo posto..incredible..

Incredibile è la facilità con cui si cambia, mantenere una scelta (si presume) pensata non mi sembra poi così disdicevole

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51 minuti fa, Lito1979 ha scritto:

Incredibile è la facilità con cui si cambia, mantenere una scelta (si presume) pensata non mi sembra poi così disdicevole

non che abbia una grande rosa a disposizione..

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26 minuti fa, Palmisio ha scritto:

 

 

non che abbia una grande rosa a disposizione..

Lo penso anche io. Qualcuno d'altronde dovrà pur lottare per salvarsi...

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10 ore fa, FunnyShmunny ha scritto:

Den Bosch - Dordrecht 1:0. Beltrame e' l'autore del gol, ha giocato tutta la partita.

Beltrame top player per vincere la Champions!!! Altro che CR7!!! 😁

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Vorrei sottolineare una cosa riguardo i prestiti di Favilli e Audero.

Ho letto in qualche post di prestiti biennali o cose simili.

Dal bilancio pubblicato di recente non risultano prestiti biennali. Sembra che siano entrambi prestiti secchi con diritto di riscatto e contropzione.

Per la precisione, a fine anno Favilli potra' essere riscattato dal genoa per 7 milioni e Audero dalla samp per 14.

In caso la Juve voglia esercitare la contropzione sara' Paratici a dover pagare rispettivamente 17 milioni e 6 milioni.

 

Visto che si tratta di cifre significative, non darei per scontata nessuna delle due operazioni.

Soprattutto per Favilli 17 milioni di premio di valorizzazione sono davvero tanti a meno che non finisca il campionato con 20 gol (cosa abbastanza improbabile).

Per Audero invece lascio uno spiraglio aperto, anche se non capisco con quale prospettiva verrebbe riscattato. Difficile che venga tenuto in rosa a fare la riserva, difficile che venga rimandato in prestito dovendo garantire magari un altro premio di valorizzazione, difficile che qualcuno lo compri per piu' di 20 milioni.

Oltretutto, la juve quest'anno avra' bisogno delle plusvalenze generate dai riscatti dei due ragazzi (oltre che a quelle di Pjaca e Cerri). Privarsene e spendere parte del budget di mercato per operazioni minori potrebbe non essere una strada percorribile.

 

 

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56 minuti fa, moggipresidente1 ha scritto:

la juve quest'anno avra' bisogno delle plusvalenze generate dai riscatti dei due ragazzi

io penso che la discriminante sia solo e soltanto una: se la Juve riterrà questi giocatori meritevoli di un investimento, oppure no. 

Nel secondo caso, problema risolto. Nel primo caso, il modo per far quadrare i conti lo troveranno, come sempre.

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SERIE C 

Titolari: Barlocco, Cais (sost. al 70’), Pellizzarri (sost. al 86’)

Subentrati: Siani al 66’, Lanini al 47’ (autore di 1 gol), Mosti al 67’, Marricchi al 65’ (esordio tra i pro), Padovan al 76’

ESTERO

Titolare Beltrame autore di 1 gol

 

Nel infrasettimanale scorso si sono disputate le gare di C.Italia di C segnalo la doppietta di Lanini ed il gol di Mosti

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25 minuti fa, Hookie ha scritto:

io penso che la discriminante sia solo e soltanto una: se la Juve riterrà questi giocatori meritevoli di un investimento, oppure no. 

Nel secondo caso, problema risolto. Nel primo caso, il modo per far quadrare i conti lo troveranno, come sempre.

Si, e' chiaro che quella e' la discriminante. 

Ma il punto non e' se siano o meno meritevoli di un investimento, perche' sono tutti giocatori di valore.

Il punto e' di quale investimento, ovvero quale sia il loro valore.

Favilli varra' piu' di 24 milioni a fine anno?

Audero varra' piu' di 20 milioni a fine anno?

Concretamente, qualcuno ci potra' offrire piu' di quella cifra?

Perche' altrimenti restano dove sono.

 

Ovviamente e' presto per giudicare. Audero sta mostrando il suo valore, continuasse cosi sarei contento. Ma il mercato protieri e' particolare e non tanti sono disposti a pagare piu' di una manciata di soldi per un portiere che non sia fra i top 10 mondiali.

Favilli ancora praticamente non gioca. Vediamo ad Aprile Maggio a che punto e'. Certo, il sospetto e' che lo tengano a bagnomaria fino a fine anno per poi puntarci dall'anno prossimo.

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Ma perché si mette la scelta a Giugno 2019? Sono in prestito con diritto di riscatto e controriscatto, se verranno riscattati lo saranno a Giugno 2019 e se verranno controriscattati lo saranno a Giugno 2020.

A quel punto avranno 23 anni ed avranno già dimostrato di essere o meno da Juve, non vedo problemi.

Personalmente ritengo Audero un grande portiere, non un fenomeno ma uno che fa grandi parate e dà tanta sicurezza.

Gli manca solo un po' di faccia di cu.lo, un po' di esuberanza e follia in alcuni frangenti, per il resto ritengo sarà da Juve.

Favilli ad oggi è ingiudicabile, anche ieri in U21 ha giocato poco (e malino).

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Io spero che audero non venga riscattato dalla samp. Torna da noi come secondo portiere e vendiamo perin a 20 milioni circa. Avremmo 20 milioni in cassa. 1 ctp in piu' che apre spazio in lista a un altro top player e un bel portiere come riserva dell' esperto szczesny.

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1 ora fa, Sugarleonard ha scritto:

Io spero che audero non venga riscattato dalla samp. Torna da noi come secondo portiere e vendiamo perin a 20 milioni circa. Avremmo 20 milioni in cassa. 1 ctp in piu' che apre spazio in lista a un altro top player e un bel portiere come riserva dell' esperto szczesny.

Più probabile che se ne vada il codice fiscale. La Juventus da sempre punta su portieri italiani e quando ha puntato su portieri esteri, tipo van der Sar, non ha mai avuto quanto sperato.

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Quoto

Dopo due anni in Primavera, ha esordito in Serie A con la maglia bianconera in uno sfortunato 1-1 casalingo col Genoa nel gennaio 2013, quando la Juventus ha iniziato a vincere e non ha più smesso. Quest’anno in bianconero solo un’estate, tutta la preparazione e una tournée negli Stati Uniti che porterà sempre nel cuore. Poi il ritorno in Olanda in Eerste Divisie e un grande inizio di stagione: per Stefano Beltrame questo è probabilmente il miglior momento della carriera.

Il calciatore biellese classe ’93 dopo diversi anni in prestito in Italia, ha deciso di tornare a giocare in Olanda per il terzo anno consecutivo, in prestito al Den Bosch, squadra in cui aveva già militato nella stagione 2016-2017. Lo scorsa stagione Beltrame ha vestito, sempre a titolo temporaneo, la casacca dei Go Ahead Eagles, altro club del campionato cadetto olandese. Terminato il prestito, ha avuto modo di tornare per qualche mese alla Juve, con la quale ha svolto praticamente tutta la preparazione estiva e ha potuto mettersi in mostra durante l’International Champions Cup negli USA, in cui Massilmiliano Allegri gli ha concesso diversi minuti a partita in corso. Nelle due partite finite ai calci di rigore contro Benfica e MLS All Stars, il centrocampista ha segnato dal dischetto in entrambe le occasioni.

Al ritorno dagli USA per Beltrame giusto il tempo di qualche allenamento con l’Under 23 di mister Zironelli e di una foto con Cristiano Ronaldo prima di partire per Den Bosch e iniziare alla grande la stagione con i Blue White Dragons. 
Proprio del suo inizio di stagione e della Juventus, che detiene il suo cartellino ormai dal 2011, ha parlato in esclusiva per Agentianonimi.com.

Beltrame, anzitutto complimenti: quattro goal, due nelle ultime due partite, e un paio di assist che hanno contribuito a trascinare il Den Bosch a soli 4 punti di distacco dalla capolista dopo 9 giornate. Un impatto decisamente positivo sia a livello personale che di squadra al tuo ritorno in Olanda, se lo aspettava?

“Grazie per i complimenti. Mi aspettavo quest’inizio? Sì e no, perché è cambiata tutta la società, poi il Den Bosch è stata sempre una realtà così e così negli 10-15 ultimi anni e ora vuole tornare ai livelli di prima. Vuole lottare per la promozione in Eredivisie, disputando un campionato da protagonisti. Ed è quello che stiamo provando a fare.”

In queste prime partite, e un po’ in tutta la sua carriera, l’abbiamo vista ricoprire diversi ruoli, per lo più in attacco. Al momento il tecnico Wil Boessen le sta cucendo il ruolo di mezz’ala, così come sta facendo Allegri con Bernardeschi. Come si trova in questa posizione? Quali sono le difficoltà nel dover arretrare di qualche metro il raggio d’azione, essendo abituato a giocare più vicino alla porta?

“Già da un paio d’anni ho iniziato a fare la mezz’ala, anche l’anno scorso nel Go Ahead Eagles ho giocato lì. E’ un ruolo che mi piace molto, è vero che si parte da più dietro, ma si è sempre fronte alla porta, quindi vengono fuori quelle che sono le mie qualità. C’è da migliorare la fase difensiva perché facendola da poco è dura saper fare tutto subito e voglio migliorare su quello. Nelle ultime due partite abbiam giocato col 4-4-1-1 e ho fatto la seconda punta, giocando di più nel mio ruolo.”

Venerdì, vincendo il derby con l’Oss, mettereste a segno la quarta vittoria consecutiva e potreste avvicinarvi ancora di più alla vetta della classifica. Quali sono i suoi obiettivi e quelli della società in questa stagione?

“Contro l’Oss è tosta perché è il derby e quindi la società, i tifosi, la gente di Den Bosch e noi ci teniamo molto. Dobbiamo dare tutto come ogni partita, anche se venerdì c’è qualcosa in più. L’obiettivo della società è quello di fare un campionato importante e arrivare alla promozione già quest’anno. A livello personale vorrei arrivare in doppia cifra e fare buone prestazioni per aiutare la squadra nell’intento.”

In Olanda, dal 2013, sono state introdotte le squadre B nell’Eerste Divisie. In Italia solo da quest’anno è diventato possibile iscrivere le seconde squadre alla serie C e solo la Juventus si è fatta trovare pronta, iscrivendo la propria Under 23 al campionato. Cosa pensa delle seconde squadre? Crede che possa essere uno dei piccoli cambiamenti che possono aiutare il calcio italiano a rinascere?

“Sì, è una bellissima iniziativa perché si tengono i giocatori in casa, si ha modo di seguirli quotidianamente e ‘curarseli’, facendoli lavorare senza mandarli in giro in prestito, che è un’arma a doppio taglio secondo me.”

La scelta di non rimanere come fuori quota nella Juventus U23 è stata sua, della società o è stata una decisione condivisa da entrambe le parti?

“E’ stata una decisione presa insieme. Ho avuto modo di conoscere il mister della seconda squadra, aveva delle idee di gioco molto belle. Mi piaceva molto e a lui piacevo altrettanto: se fossi rimasto sarebbe stato contento.”

Quali altre squadre l’hanno cercata? Perché ha scelto di tornare in Olanda?

“Ci son stati interessamenti dalla B in Italia, ma erano un po’ indecisi. Poi mi ha cercato il CSKA Sofia e un’altra squadra della Scottish Premiership, però non si è concretizzato. Quindi ho preso al volo la possibilità di ritornare in Olanda: loro mi volevano molto, negli ultimi anni sono stato veramente bene e appena ho saputo di poter tornare con un progetto importante ho subito detto sì con grande entusiasmo e tanta voglia di fare.”

Quest’estate ha avuto l’occasione di fare praticamente tutta la preparazione con la Juventus agli ordini di Max Allegri, partecipando anche alla tournée negli Stati Uniti. Come è stata questa esperienza? Che atmosfera si respirava nello spogliatoio in vista di questa stagione?

“E’ stata un’esperienza che porterò sempre dentro di me nella vita, magari con l’obiettivo di tornare a farla. E’ stata un’esperienza positiva, ho avuto modo di vedere i migliori campioni che ci sono, di imparare tanto e l’atmosfera che si respirava nello spogliatoio è sempre un’atmosfera da Juve, da grande squadra. C’e solo da imparare e trasmettere questa mentalità nelle varie squadre dove poi si va.”

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Rigore calciato da Beltrame contro le MLS All Stars durante la tournèe negli USA

Cosa pensa del ritorno in bianconero di Bonucci dopo la rottura e l’addio dell’estate 2017?

“Il ritorno di Bonucci è stato un po’ inaspettato. Però è uno dei difensori più forti che c’è in circolazione, ben venga per la Juve. E’ anche vero Caldara è un grandissimo difensore, molto giovane e con ampi margini di miglioramento. Leo appena ha avuto l’occasione è tornato per vincere, perché quest’anno obiettivamente c’è da vincere anche in Europa.”

Purtroppo non ha avuto l’occasione di allenarti accanto a Cristiano Ronaldo, perché eravate ancora negli Stati Uniti. Come avete vissuto da lì i rumors, la trattativa e l’annuncio ufficiale? Cosa può dare in più un fenomeno di questo calibro ad una rosa fortissima come quella della Juventus?

“Mi è dispiaciuto molto non allenarmi con lui. Erano tutti contenti perché se arriva il giocatore più forte del mondo sei alle stelle. Ronaldo alla Juve può dare quella spinta che serve ad una squadra per poter vincere tutto in un anno. Oltre all’aspetto realizzativo è un leader, un trascinatore e insieme a Chiellini e tutti gli altri può dare quell’impatto finale che forse è mancato in questi anni.”

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Beltrame e Cristiano Ronaldo alla Continassa

Dieci vittorie in dieci partite giocate tra campionato e Champions. Si aspettava questo avvio della Juventus? Dove può arrivare secondo lei questa squadra e chi l’ha impressionata di più in questi primi due mesi abbondanti di campionato?

“Si e no. Perché quando arriva un giocatore come Ronaldo ti devi adattare al suo gioco per metterlo nelle condizioni migliori per poter dare il meglio. Potevano esserci delle difficoltà nel trovare questa quadratura, ma hanno smentito tutti: dieci partite in cui hanno fatto vedere la loro superiorità in tutto e per tutto. Quello che mi ha sorpreso di più è Bernardeschi: l’ho visto bene mentalmente, sempre sul pezzo, fa bene la mezz’ala, l’esterno, il trequartista… se lo metti terzino farebbe anche il terzino. E’ concentrato al massimo e sta facendo delle grandissime prestazioni.”

Nonostante l’avvio strepitoso, hanno colpito molto gli addii di una bandiera come Claudio Marchisio e di Beppe Marotta, uno dei protagonisti della rinascita della Juve e di questi sette anni di successi. Si percepiva qualcosa già in estate, soprattutto per quanto riguarda Marchisio? Si è fatto un’idea di queste scelte e, più in generale, del progetto del presidente Agnelli?

“Di Marotta non saprei i motivi della scelta. Per quanto riguarda Marchisio, non ho avuto modo di notare nulla perché si è sempre allenato al 100%, da grande professionista. Dispiace che un giocatore del genere vada via, ma se è stata fatta questa scelta evidentemente non era più considerato da Juve. Dopo l’infortunio forse faceva più fatica rispetto agli altri centrocampisti che sono dei fenomeni. Con questa scelta la società ha voluto dimostrare che non c’è Marchisio o Buffon che tengano, c’è solo la Juve che vuole andare a vincere tutto.”

Si ringrazia Stefano Beltrame per la sua gentilezza e la sua disponibilità. Il team di Calciomercato Juventus e la Redazione di AA augurano al calciatore buona fortuna per questa stagione e per il futuro.

a cura di Marco Mincione (Twitter: @Mincix91)

 

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4 ore fa, Tetti Fré ha scritto:

Più probabile che se ne vada il codice fiscale. La Juventus da sempre punta su portieri italiani e quando ha puntato su portieri esteri, tipo van der Sar, non ha mai avuto quanto sperato.

Per quanto io sia d'accordo sul fatto che "coso" andrà via prima di Perin (perché si venderà meglio), il resto del discorso non sta in piedi: non puoi fare una statistica con un solo giocatore. Non è "tipo Van Der Sar", è solo lui. L'unico altro portiere straniero è stato Manninger, una riserva. 

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2 minuti fa, Hookie ha scritto:

Per quanto io sia d'accordo sul fatto che "coso" andrà via prima di Perin (perché si venderà meglio), il resto del discorso non sta in piedi: non puoi fare una statistica con un solo giocatore. Non è "tipo Van Der Sar", è solo lui. L'unico altro portiere straniero è stato Manninger, una riserva. 

Se Buffon è durato sedici anni bloccando di fatto la porta bianconera a tutti, stranieri e italiani, questo conta. Dal 1972 , di fatto, abbiamo avuto solo quattro portieri: Zoff, Tacconi, Peruzzi e Buffon, con la parentesi di van der Sar e, guardacaso, l'unico fallimento è stato dell'unico straniero.

Stendo un velo pietoso su Rubinho, ma dimentichi che per la successione di Buffon era stato scelto Neto ed è stato un flop. Era stato preso in ottica titolarità prima di CF.

Ora, CF è un ottimo portiere ma non credo oggi abbia più valore di Perin, che è pure più giovane e quindi, oltre ad essere italiano, ha più potenzialità di risolverti il problema porta per i prossimi quindici anni.

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Se non fosse che Perin è meno bravo sarei d'accordo, il fatto è che Tek è più forte e non di poco, non mi sembra un particolare da nulla.

In ogni caso tutto può essere, io credo che questa società ci ha dimostrato di saperci fare e che quando c'è da fare una cosa la si fa, anche andando contro alla cosiddetta tradizione.

In questi anni si è detto tante volte "la Juve non farà mai questo o quello" e poi...

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1 minuto fa, TheCrimsonKing ha scritto:

Se non fosse che Perin è meno bravo sarei d'accordo, il fatto è che Tek è più forte e non di poco, non mi sembra un particolare da nulla.

Il problema di Perin è uno solo: l'inclinazione agli infortuni. Per il resto ha tutto più di Scesni

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8 ore fa, Tetti Fré ha scritto:

Zoff, Tacconi, Peruzzi e Buffon, con la parentesi di van der Sar e, guardacaso, l'unico fallimento è stato dell'unico straniero.

Ti ripeto: con questi numeri non puoi fare una statistica.

 

9 ore fa, Tetti Fré ha scritto:

Stendo un velo pietoso su Rubinho

Terzo portiere, di che cosa stiamo parlando?

 

9 ore fa, Tetti Fré ha scritto:

per la successione di Buffon era stato scelto Neto ed è stato un flop

Bah, considerando quanto era stato investito sul suo ingaggio (zero), non mi pare proprio certissimo che fosse lui il "prescelto". I viola l'avevano anche sostituito impunemente con Tatarusanu, quindi che non fosse un fenomeno era abbastanza palese. Era, ed è rimasto, un secondo portiere economico e affidabile. Ed ha pure fruttato un po' di plusvalenza.

Quando hanno voluto investire davvero per un sostituto di Buffon, l'hanno fatto.

9 ore fa, Tetti Fré ha scritto:

Perin, che è pure più giovane

25 anni contro 28, differenza irrilevante vista la longevità dei portieri

 

9 ore fa, Tetti Fré ha scritto:

Per il resto ha tutto più di Scesni

Perin è un gatto, ma di piede il polacco in confronto è Messi.

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Il 16/10/2018 Alle 15:17, TheCrimsonKing ha scritto:

Ma perché si mette la scelta a Giugno 2019? Sono in prestito con diritto di riscatto e controriscatto, se verranno riscattati lo saranno a Giugno 2019 e se verranno controriscattati lo saranno a Giugno 2020.

Non credo che sia come dici tu: la contropzione dovrebbe essere per giugno 2019.

La contropzione va intesa come premio di valorizzazione.

Altrimenti sarebbe una clausola di riacquisto in stile Mandragora. 

Ma staremo a vedere. 

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41 minuti fa, Hookie ha scritto:

Ti ripeto: con questi numeri non puoi fare una statistica.

 

Terzo portiere, di che cosa stiamo parlando?

 

Bah, considerando quanto era stato investito sul suo ingaggio (zero), non mi pare proprio certissimo che fosse lui il "prescelto". I viola l'avevano anche sostituito impunemente con Tatarusanu, quindi che non fosse un fenomeno era abbastanza palese. Era, ed è rimasto, un secondo portiere economico e affidabile. Ed ha pure fruttato un po' di plusvalenza.

Quando hanno voluto investire davvero per un sostituto di Buffon, l'hanno fatto.

25 anni contro 28, differenza irrilevante vista la longevità dei portieri

 

Perin è un gatto, ma di piede il polacco in confronto è Messi.

Hai voluto sollevare il velo 😄

La Juventus preferisce portieri italiani da sempre e non per tradizione ma, come ho detto, per appartenenza ed affidabilità e secondo me pure per capacità.

In fondo, all'estero, un Buffon che ha ricevuto fiducia per sedici anni filati non esiste dai tempi di Zamora, Casillas a parte che, però, reputo decisamente inferiore a Buffon.

I fenomeni Neuer, de Gea, Lloris, eccetera sono sempre andati in crisi, prima o poi.

Su Neto, diciamo che la plusvalenza è stata minima, considerando le commissioni, l'ingaggio e il prezzo di vendita tutto sommato contenuto di sei milioni, degni di un Consigli qualsiasi.

Dopodichè pure Perin è stato sostituito, durante l'infortunio, con buoni risultati da tal Lamanna, Buffon da Abbiati, ma se ragioniamo sul lungo periodo, non ti puoi affidare a questi portieri mediocri e tre anni ti fanno la differenza, perchè il portiere è l'unico giocatore che più tieni e meglio è per fare squadra. Poi, ti impedisce le statistiche, pazienza, che vuoi farci.

Sulle doti di Perin e Scesni, le parate di piede sono un po' poco se sei inferiore in tutto il resto a meno che con il riferimento a Messi tu intenda il giro palla e i rinvii e sarebbe ancora peggio.

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54 minuti fa, moggipresidente1 ha scritto:

Non credo che sia come dici tu: la contropzione dovrebbe essere per giugno 2019.

La contropzione va intesa come premio di valorizzazione.

Altrimenti sarebbe una clausola di riacquisto in stile Mandragora. 

Ma staremo a vedere. 

Ma "la contropzione" e "una clausola di riacquisto" dovrebbe essere la stessa cosa. L'unica differenza tra Mandragora e Audero secondo me e' l'iniziale prestito dell'ultimo.

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54 minuti fa, Tetti Fré ha scritto:

La Juventus preferisce portieri italiani da sempre e non per tradizione ma, come ho detto, per appartenenza ed affidabilità e secondo me pure per capacità.

Bhé diciamo che TUTTO il calcio italiano per lunghissimo tempo ha preferito portieri italiani, diciamo sino alla metà degli anni 2000, considerati da sempre superiori (era forse l'unico ruolo in cui gli stranieri non attecchivano molto a parte rari casi tipo Taffarel).

Poi ha cominciato ad aprirsi qualche breccia con i Dida e Julio Cesar, sino all'estremo opposto attuale dove tra le più forti solo il Milan ha un portiere italiano (e vedremo il Napoli con Meret).

La Juve poi fa poco testo avendo cambiato pochissimi portieri ed avendo sempre preso i migliori italiani (Zoff; Peruzzi; Buffon).

In generale per me oggi ha poco senso distinguere, vista l'omologazione delle scuole a livello internazionale e l'emersione di scuole insospettabili (la Slovenia ha Oblak ed Handanovic!!!), ci sono ancora ottimi portieri in Italia ma secondo me la Juve non ne fa una malattia di aver un portiere italiano.

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