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Le Monde: "Il calcio non recupera più il suo tempo perduto"

Post in rilievo

Buongiorno terrestri,
Speriamo di fare cosa gradita proponendo la nostra traduzione di un articolo di Jérôme Latta (pseudonimo di Jamel Attal,
Les Cahiers du Football), apparso nel suo blog dell'edizione online di Le Monde il 20 agosto scorso, riguardante i "tempi morti" del calcio moderno.

I grassetti sono nostri. Nel caso della statistica di tempo di gioco reale nei diversi campionati, abbiamo riportato la figura principale del link citato (da http://cotestats.fr): siamo sicuri che questo particolare stimolerà ancor più la discussione.

Questo il link all'articolo originale: http://latta.blog.lemonde.fr/2018/08/20/le-football-ne-rattrape-plus-son-temps-perdu/

Buona lettura e buon dibattito!

 

"Con l'introduzione del VAR, la recente Coppa del Mondo è stata il momento per interrogarsi sulla gestione del tempo di gioco. Privilegiando l'opzione di una "conduzione occulta" dell'arbitro centrale da parte degli arbitri-video, la FIFA ha limitato l'impatto delle interruzioni limitandone il numero, senza pervenire a limitare la loro durata per le decisioni più importanti (da 2 a 3 minuti per i rigori assegnati tramite VAR).

 

Al di là della questione VAR, abbiamo potuto prestare attenzione all'insieme delle interruzioni e ai loro effetti sulla durata delle partite e sulla loro durata effettiva, giungendo ad una constatazione assai allarmante. Invece di preservare la continuità e la fluidità così essenziali alla qualità del gioco e dello spettacolo, la gestione delle interruzioni di qualunque tipo sembra indicare una banalizzazione ed un allungamento dei "tempi morti". Una deriva discreta, che va in direzione opposta agli sforzi fatti dagli anni '90 per rendere il gioco più fluido ed intensificare il suo ritmo.

 

In particolare possiamo rendercene conto cronometrando il tempo medio impiegato per eseguire i calci da fermo. Questo [tempo medio] supera regolarmente un minuto pieno per un calcio di punizione pericoloso (ed è sistematico nel caso si tratti di un calcio di punizione diretto), praticamente sempre 30 secondi per un calcio d'angolo. Un'eternità, alla quale contribuiscono gli arbitri: per questi, posizionare la barriera e intervenire per prevenire i blocchi sono diventati riti, con tanto di atteggiamento cerimoniale — e tanti saluti al tempo perduto. Così, durante Francia-Argentina circa 13 minuti sono stati consacrati all'esecuzione dei calci di punizione più pericolosi. Più di 5 minuti per i calci d'angolo durante Francia-Belgio, idem per i rinvii dal fondo da parte del portiere. Stime corroborate da uno studio condotto dal sito FiveThirtyEight sulle prime 32 partite del mondiale (Fig. 1).

 

Ogni ripresa del gioco, incluse le rimesse laterali (circa 8 minuti a incontro), vanno per le lunghe. Per quanto riguarda i rinvii del portiere, la regola dei 6'' (adottata nel 2000 per accelerare il gioco) è ignorata completamente. Su una dozzina di situazioni cronometrate durante ottavi di finale e semifinale della Francia, solamente tre volte i portieri hanno rispettato la regola; in tre situazioni hanno impiegato più di 15''… La conseguenza è un tempo di gioco reale che ha raggiunto in media 55 minuti su 97 di tempo di gioco complessivo (con un minimo di 44'36'' per Marocco-Iran e un massimo di 63'02'' per Egitto-Uruguay). Una media sensibilmente inferiore a quella dei principali campionati europei (da 58 a 60 minuti, Fig. 2), ma fastidiosamente identica a quella di Italia 90, la cui mediocrità aveva dato il via ad una serie di riforme. Oggi, questo 43% di tempi (più o meno) morti richiedono risposte.

 

Ovviamente, come ricorda FiveThirtyEight, il calcolo del recupero è non solo molto aleatorio, ma anche soggetto ad errori marchiani. Anche accordando un tempo "standard", magari abbastanza generoso, per ogni situazione, lo studio stima che il recupero medio avrebbe dovuto essere di 13'10'', mentre gli arbitri non ne hanno accordati che 7 — con punte di [recuperi di] 10' più corti del dovuto in una mezza dozzina di partite. FiveThirtyEight sottolinea che nelle 32 partite considerate sono state ben 16 le reti segnate nei recuperi.

La disciplina del tempo di recupero adottata nel 1997 aveva segnato un progresso affidando al quarto uomo il compito di stimarne la durata, (ufficiosamente) stabilendo una compensazione di 30'' per ogni sostituzione. Ma la misura delle altre perdite di tempo è rimasta lacunosa, così come la repressione degli abusi [di perdita di tempo] durante il gioco.

La soluzione più diretta? Tempo effettivo, all'americana, con stop del cronometro ad ogni sospensione significativa del gioco una falsa buona idea, che suggerisce che i tempi morti cesserebbero di essere deleteri, e che accelererebbe la trasformazione del calcio in uno sport a fasi successive, intense ma intervallate da lunghe pause. Un paradigma completamente diverso, dunque.

 

Sarebbe più pertinente affrontare il problema alla rovescia, ristabilendo un po' di disciplina cronometrica. Con maggiori vigilanza ed intransigenza da parte degli arbitri, a partire da sanzioni sistematiche (e più severe del solo avvertimento) delle perdite di tempo. E, da parte del quarto uomo, una valutazione più stringente e meglio disciplinata del tempo di recupero.

Senza andare sino al sistema del buzzer del basket (anche se…), l'arbitro potrebbe avere un tempo-limite per far eseguire una rimessa laterale, un rinvio, una punizione — sotto minaccia di inversione del possesso e altre sanzioni. Avevamo anche proposto [tra le varie proposte di revisione delle regole del gioco proposte dai Cahiers du Football, ndt] di proibire le sostituzioni tra l'80° e l'85° per evitare che le sostituzioni avessero come unico scopo quello di spezzare il ritmo degli ultimi minuti, in una sorta di palpitante "money time".

 

Disposizioni di questo tipo favorirebbero il ritmo del gioco, e aggiungerebbero dell'aleatorietà con una maggiore probabilità di azioni rapide, contropiedi, sfavorendo calcoli e anti-gioco — ma anche l'esasperazione della tattica. Si porrebbe altresì il problema della maggiore intensità atletica che tali disposizioni porterebbero. I tempi morti permettono ai giocatori di recuperare da sforzi prolungati: per preservare la qualità del gioco e quella dello spettacolo bisogna anche preservare la frescezza fisica, senza rendere troppo avvantaggiate le squadre meglio preparate sotto questo aspetto (o addirittura favorire il ricorso al doping). La riduzione della durata regolamentare a 40'+40' potrebbe costituire un buon compomesso…

Quali che siano le misure possibili, la temporalità del calcio deve essere oggetto di una riflessione commisurata alle inquietudini attuali e dei benefici futuri. In merito a regole e arbitraggi, ultimamente ci siamo preoccupati molto di "giustizia". È tempo di preoccuparsi anche di proteggere il gioco."

 

Jérôme Latta

fig1.jpg

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2 minuti fa, bergamo83 ha scritto:

Mettiamo il tempo effettivo e via .

Ogni volta che leggo questa frase mi vengono i brividi. La dinamicità e la velocità del gioco del calcio non si sposano per nulla col tempo effettivo. Per altro vorrei vedere come applicarlo a tutti campionati, dalla A alle giovanili.

Guardatevi il basket se volete il tempo effettivo.

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6 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

Per altro vorrei vedere come applicarlo a tutti campionati, dalla A alle giovanili.

Bisogna dare un cronometro all'arbitro

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2 minuti fa, bergamo83 ha scritto:

Mettiamo il tempo effettivo e via .

E vedremo meno svenimenti in campo e altre patetiche perdite di tempo che di solito le squadre in vantaggio fanno.

60 minuti effettivi sarebbero l'ideale.

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9 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

Ogni volta che leggo questa frase mi vengono i brividi. La dinamicità e la velocità del gioco del calcio non si sposano per nulla col tempo effettivo. Per altro vorrei vedere come applicarlo a tutti campionati, dalla A alle giovanili.

Guardatevi il basket se volete il tempo effettivo.

Invece i giocatori che svengono e stanno a terra 3 minuti si sposano bene con la dinamicità del calcio

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12 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

Ogni volta che leggo questa frase mi vengono i brividi. La dinamicità e la velocità del gioco del calcio non si sposano per nulla col tempo effettivo. Per altro vorrei vedere come applicarlo a tutti campionati, dalla A alle giovanili.

Guardatevi il basket se volete il tempo effettivo.

senza offesa, siamo andati sulla luna e non possiamo calcolare il tempo effettivo delle partite?

penso che sia fattibile la cosa .

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10 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

Ogni volta che leggo questa frase mi vengono i brividi. La dinamicità e la velocità del gioco del calcio non si sposano per nulla col tempo effettivo. Per altro vorrei vedere come applicarlo a tutti campionati, dalla A alle giovanili.

Guardatevi il basket se volete il tempo effettivo.

Il tempo effettivo è usato ormai in quasi tutti gli sport a tempo . Penso che sia rimasto fuori solo il calcio

Campionati minori e giovanili ? Perchè si usa la VAR in quei campionati,  anche se viene usata in serie A ?

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4 minuti fa, jhonny er cane ha scritto:

senza offesa, siamo andati sulla luna e non possiamo calcolare il tempo effettivo delle partite?

penso che sia fattibile la cosa .

c'è da regolamentare tutto ciò che può avvenire allo scadere, bisognerebbe inoltre far vedere a tutti il tempo rimasto fino ai centesimi di secondo.

 in più, le partite durerebbero ore.

perchè i tempi morti del calcio non li eviti, li recuperi. anzi ci potrebbero essere nuove tattiche, oggi del tutto sconosciute, proprio a causa del tempo effettivo.

per me è proprio inapplicabile al calcio. diventerebbe un altor sport.

già in parte è così con la VAR, e non è meglio ma peggio, perchè l'arbitro ci annullerà sempre i gol validi col VAR ma che i tifosi POSSONO mettere in dubbio.

stessa cosa col tempo effettivo e le azioni allo scadere. se la palla va fuori devi fermare il tempo.. ma è andata davvero fuori o no?

sono pillole di populismo.

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Per me il tempo effettivo sarebbe l'introduzione più intelligente mai inserita dal giorno in cui è stato inventato il calcio.

L'unica cosa sulla quale avrebbero dovuto ragionare.

Ma l'errore è proprio a monte nel creare questa quantità insensata di tempi morti.

Non ha senso nemmeno dare un tempo di durata di una partita se in media viene garantita la metà.

Non si possono vedere così tanti fattori esterni (come l'atteggiamento di un arbitro o la bravura nella perdita di tempo degli avversari o addirittura atteggiamenti anti sportivi).

Con maggior rigore ci sarebbe più spettacolo, più cultura sportiva, più merito, più sensatezza...più tutto.

Ma il tutto nasce proprio dagli atteggiamenti degli arbitri che sono inconcepibili in quanto consentono perdite di tempo evidenti senza intervenire duramente e danno recuperi ridicoli (dovrebbero essere di 10 minuti come minimo, a maggior ragione adesso con la var).

Il fatto è che praticamente tutti gli altri sport di squadra hanno un tempo effettivo o semi effettivo.

Posso essere d'accordo con una difficile pratica del tempo effettivo in ogni situazione, magari ci potrebbe essere la soluzione di un tempo semi-effettivo...ovvero lo stop del cronometro in occasioni dell'utilizzo del var, di un uomo a terra al fischio dell'arbitro, di un cambio, del fischio di un calcio di rigore. Di situazioni nette e delineate, insomma.

Ma è una discussione obbligatoria perché in parecchie occasioni lo sport del calcio diventa assolutamente ridicolo e insensato.

 

Comunque ho letto che gli organi del calcio intendono affrontare questa discussione per il futuro e che sarebbe stato il primo argomento affrontato dopo Russia 2018. Speriamo sia vero.

 

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20 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

Ogni volta che leggo questa frase mi vengono i brividi. La dinamicità e la velocità del gioco del calcio non si sposano per nulla col tempo effettivo. Per altro vorrei vedere come applicarlo a tutti campionati, dalla A alle giovanili.

Guardatevi il basket se volete il tempo effettivo.

Per alcune situazioni (interruzioni di una certa durata tipo quella di sabato per Sorrentino, rigori, punizioni dal limite) bloccare il tempo sarebbe giustissimo, per altre no (rimesse laterali, rimesse dal fondo e brevi pause).

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Il punto focale dell'articolo è proprio il rifiuto del tempo effettivo, unito ad una forte critica agli arbitri — in particolare al loro lassismo e manie di protagonismo.

 

La proposta del tempo effettivo lascia freddo l'autore (e anche noi, se è per questo) in quanto snaturerebbe un gioco che, a differenza di altri sport, fa della continuità un punto imprescindibile del suo fascino — soprattutto nelle fasi finali di un match in bilico. Siete d'accordo?

 

Al limite il tempo effettivo potrebbe essere tollerabile negli ultimi cinque minuti + recupero. Anche la proposta di impedire le sostituzioni potrebbe essere d'aiuto: ci sembra tuttora percepibile la frustrazione che provammo durante gli ultimi minuti della finale 1998, con quel cronometro che scorre implacabile mentre il Real usa le sue sostituzioni per spezzare ogni nostra velleità di rimonta…

 

Controproposta (fattibilissima)? Più intransigenza arbitrale sulle perdite di tempo e recuperi più aderenti alla realtà (anche se paradossalmente i 30'' a sostituzione sembrano, guardando la tabella di FiveThirtyEight, corretti — supponendo che le 6 sostituzioni a partita vengano tutte effettuate).

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3 minuti fa, anatradigomma ha scritto:

c'è da regolamentare tutto ciò che può avvenire allo scadere, bisognerebbe inoltre far vedere a tutti il tempo rimasto fino ai centesimi di secondo.

 in più, le partite durerebbero ore.

perchè i tempi morti del calcio non li eviti, li recuperi. anzi ci potrebbero essere nuove tattiche, oggi del tutto sconosciute, proprio a causa del tempo effettivo.

per me è proprio inapplicabile al calcio.

Durerebbero ore ? Se fosse vera la cosa in una partita di calcio si giocherebbe solo 15 minuti effettivi ma non mi sembra cosi

Due tempi da 30 minuti effettivi e via .

 

Con tutti i cartelloni che ci sono intorno al campo penso sia veramente facile mettere a disposizione il tempo effettivo a qualalsiasi calciatore .

 

 

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Non saprei  ma di sicuro gli arbitri devono iniziare a intervenire quando ci creano situazioni chiare di perdita di tempo...

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4 minuti fa, bergamo83 ha scritto:

Durerebbero ore ? Se fosse vera la cosa in una partita di calcio si giocherebbe solo 15 minuti effettivi ma non mi sembra cosi

Due tempi da 30 minuti effettivi e via .

 

Con tutti i cartelloni che ci sono intorno al campo penso sia veramente facile mettere a disposizione il tempo effettivo a qualalsiasi calciatore .

 

 

ho già scritto tutto quello che comporta. palla dentro o fuori per stoppare il cronometro, tiri allo scadere, falli allo scadere... tutte cose da regolamentare e difficilmente realizzabili.

in più, la squadra che perde può riposarsi e fermare il cronometro pure per venti minuti, con proteste, palle sugli spalti, etc etc.

tanto poi gli ultimi cinque se li gioca tutti.

cambia tutto lo scenario.

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1 minuto fa, anatradigomma ha scritto:

ho già scritto tutto quello che comporta. palla dentro o fuori per stoppare il cronometro, tiri allo scadere, falli allo scadere... tutte cose da regolamentare e difficilmente realizzabili. 

Ma no , a tempo scaduto appena finisce un azione ( rimessa laterale o dal fondo , fallo ) finisce la partita ( rimane fuori il rigore come lo è gia ora)

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2 minuti fa, bergamo83 ha scritto:

Ma no , a tempo scaduto appena finisce un azione ( rimessa laterale o dal fondo , fallo ) finisce la partita ( rimane fuori il rigore come lo è gia ora)

e che tempo effettivo è?

può durare anche altri cinque minuti e la squadra avversaria ti falcia o la prende con le mani per fermare il gioco e far finire la partita.

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Adesso, anatradigomma ha scritto:

e che tempo effettivo è?

può durare anche altri cinque minuti e la squadra avversaria ti falcia per fermare il gioco.

5 minuti prima che la palla esca dal campo o non ci sia un fallo ?

No va bhe stiamo parlando di fantasia ....

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2 minuti fa, bergamo83 ha scritto:

5 minuti prima che la palla esca dal campo o non ci sia un fallo ?

No va bhe stiamo parlando di fantasia ....

è vero, ci sarà un fallo: tu ti vuoi giocare l'ultima azione tanto l'arbitro non fischia, e vuoi giocare per far gol...  e l'avversario la prende con le mani o ti entra a forbice.

sono tutte dinamiche diverse che lo rendono un altro sport.

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5 minuti fa, anatradigomma ha scritto:

ho già scritto tutto quello che comporta. palla dentro o fuori per stoppare il cronometro, tiri allo scadere, falli allo scadere... tutte cose da regolamentare e difficilmente realizzabili.

in più, la squadra che perde può riposarsi e fermare il cronometro pure per venti minuti, con proteste, palle sugli spalti, etc etc.

tanto poi gli ultimi cinque se li gioca tutti.

cambia tutto lo scenario.

Cose che negli sport di squadra a tempo effettivo non succedono. 

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29 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

Ogni volta che leggo questa frase mi vengono i brividi. La dinamicità e la velocità del gioco del calcio non si sposano per nulla col tempo effettivo. Per altro vorrei vedere come applicarlo a tutti campionati, dalla A alle giovanili.

Guardatevi il basket se volete il tempo effettivo.

E chi dice che bisogna applicarlo a tutti i campionati...in C1 di calcio a cinque non c e mica il tempo effettivo

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2 minuti fa, anatradigomma ha scritto:

è vero, ci sarà un fallo: tu ti vuoi giocare l'ultima azione tanto l'arbitro non fischia, e vuoi giocare per far gol...  e l'avversario la prende con le mani o ti entra a forbice.

sono tutte dinamiche diverse che lo rendono un altro sport.

Non mi sembra cosi impossibile .

Magari mi sbaglio

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5 minuti fa, scooter ha scritto:

Cose che negli sport di squadra a tempo effettivo non succedono. 

c'è uno sport con un campo da gioco così grande col tempo effettivo?

uno sport in cui, ad esempio, per decidere se la palla è dentro o fuori, perchè deve uscire tutta, ci serve un algoritmo di acquisizione ed elaborazione delle immagini ?

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