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bianconero nella pelle

Douglas Costa si scusa: "So di aver sbagliato, chiedo scusa. Ma la mia carriera dimostra che quello di oggi è stato un gesto isolato"

Post in rilievo

6 ore fa, SuperEagle ha scritto:

C'è una contraddizione di fondo nel ragionamento di molti: siccome Costa ha fatto una cosa brutta, allora qualsiasi sentenza la si deve incartare e portare a casa. Zitto e muto, non provare neanche a difenderti!

Questa è l’essenza più pura del moralismo. Esiste un regolamento, ed un giudice che deve graduare le punizioni sulla base di referti, prove, testimonianze e (perché no) ATTENUANTI. 

Tu stesso in un precedente messaggio affermi di reputare giuste 5 giornate, per poi scrivere “è da vedere poi cosa abbia scritto l’arbitro nel referto”.

Quindi, queste 5 giornate cosa sono? Il “bottino” che appaga il tuo disagio personale, non certo la pena “giusta”, nessuno di noi ha gli elementi per stabilirla. 

La pena “giusta” sarà data da un giudice incaricato di ciò; ovvio che anche lui potrà sbagliare, ma nella furia iconoclasta di queste ore ci si dimentica di questo passaggio fondamentale, esistono procedure, organi e regole, ed un comportamento può anche essere riprovevole, disgustoso, disturbante senza, con ciò, essere parimenti grave dal punto di vista regolamentare.

D’altra parte, il “sentimento popolare” del 2006 è nato proprio così: si è dato l’untore in pasto al popolo, e tuttora migliaia di persone affermano serenamente (e con coscienza) che mandare la Juve in B fu persino troppo poco. Nel frattempo, altri presidenti (al sud) comprano partite e vengono retrocessi nella stessa categoria in cui sarebbero finiti senza comprarle (!), e altri ancora (al nord) taroccano bilanci partecipando a campionati ai quali non avrebbero titolo (!!).

Douglas Costa ha sbagliato e su questo non ci piove, ma - quanto alla misura corretta della pena - ha diritto ad essere giudicato da una persona (o da un collegio di persone), non da chiunque, e non senza avere tutti gli elementi a disposizione.

Ma non è che tante volte avresti voglia di cambiare squadra??   :d


Paradosso dei paradossi...un tifoso del Napoli che cerca di placare la furia giustizialista di alcuni tifosi juventini nei confronti di un giocatore della Juve...ma dove andremo a finire??  :d

 

 

Comunque disamina semplicemente perfetta!!!

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Il 16/9/2018 Alle 19:33, lulu89 ha scritto:

no,ma c'è la foto di di francesco che fa il saluto fascista,io riesco ancora a fare 2+2.

Questa mancava, penso che il tuo risultato del 2 +2 lo determini il luogo comune. 

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6 ore fa, guy999 ha scritto:

Ma quali voci... ma per favore... ma l'hai vista la faccia stupita di Di Francesco dopo lo sputo ricevuto? Non se l'aspettava proprio. 

La sua reazione scomposta era cominciata già prima non lo dimenticare! Ha cominciato con la gomitata, ha proseguito con la testata ed ha finito con lo sputo. Basta con questa ossessione del razzismo a tutti i costi! Costa non è impazzito di botto. Ha perpetrato in più riprese collegate un'azione aggressiva. Probabilmente l'intervento di DF su di lui non gli è andato giù e ha perso i lumi. Male!

Ma quale gomitata? Quale testata?

 

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15 minuti fa, giorgino ha scritto:

Ma non è che tante volte avresti voglia di cambiare squadra??   :d


Paradosso dei paradossi...un tifoso del Napoli che cerca di placare la furia giustizialista di alcuni tifosi juventini nei confronti di un giocatore della Juve...ma dove andremo a finire??  :d

 

 

Comunque disamina semplicemente perfetta!!!

Si sta rivoltando il mondo giorgì .ghgh 

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7 ore fa, SuperEagle ha scritto:

C'è una contraddizione di fondo nel ragionamento di molti: siccome Costa ha fatto una cosa brutta, allora qualsiasi sentenza la si deve incartare e portare a casa. Zitto e muto, non provare neanche a difenderti!

Questa è l’essenza più pura del moralismo. Esiste un regolamento, ed un giudice che deve graduare le punizioni sulla base di referti, prove, testimonianze e (perché no) ATTENUANTI. 

Tu stesso in un precedente messaggio affermi di reputare giuste 5 giornate, per poi scrivere “è da vedere poi cosa abbia scritto l’arbitro nel referto”.

Quindi, queste 5 giornate cosa sono? Il “bottino” che appaga il tuo disagio personale, non certo la pena “giusta”, nessuno di noi ha gli elementi per stabilirla. 

La pena “giusta” sarà data da un giudice incaricato di ciò; ovvio che anche lui potrà sbagliare, ma nella furia iconoclasta di queste ore ci si dimentica di questo passaggio fondamentale, esistono procedure, organi e regole, ed un comportamento può anche essere riprovevole, disgustoso, disturbante senza, con ciò, essere parimenti grave dal punto di vista regolamentare.

D’altra parte, il “sentimento popolare” del 2006 è nato proprio così: si è dato l’untore in pasto al popolo, e tuttora migliaia di persone affermano serenamente (e con coscienza) che mandare la Juve in B fu persino troppo poco. Nel frattempo, altri presidenti (al sud) comprano partite e vengono retrocessi nella stessa categoria in cui sarebbero finiti senza comprarle (!), e altri ancora (al nord) taroccano bilanci partecipando a campionati ai quali non avrebbero titolo (!!).

Douglas Costa ha sbagliato e su questo non ci piove, ma - quanto alla misura corretta della pena - ha diritto ad essere giudicato da una persona (o da un collegio di persone), non da chiunque, e non senza avere tutti gli elementi a disposizione.

Applauso! 

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55 minuti fa, giorgino ha scritto:

Paradosso dei paradossi...un tifoso del Napoli che cerca di placare la furia giustizialista di alcuni tifosi juventini nei confronti di un giocatore della Juve...ma dove andremo a finire??  :d

Sai che c'è, il Mostroinprimapagina mi ha sempre, istintivamente, fatto simpatia.

Perche’ è una persona giudicata e condannata prima della sentenza.

Ovvio che Douglas Costa un errore lo ha fatto, però veniamo da una settimana nella quale il Chievo (squadra simpatia degli italiani, come il Parma anni ‘90, la “sana provincia”) ha preso un buffetto sulla guancia per aver imbrogliato, nella quale abbiamo visto per l’ennesima volta un calciatore (modesto e pericoloso, ma nel giro della nazionale) tentare di stroncare la carriera a un avversario con un’entrata killer mi pare dopo 3 minuti (!) dall’inizio della gara. Questi impuniti che esempio danno ai bambini, ai giovani? 

Siamo tutti d’accordo che lo sputo è una condotta particolarmente odiosa, ma - dal punto di vista regolamentare - non è un omicidio rispetto a un passaggio col rosso: è condotta violenta, come tante altre, e come tale va giudicata. 

Anzi, introdurrei anche una sorta di “fedina sportiva” nei calciatori: trovo corretto quel che ha detto Costa, non l’aveva mai fatto prima, questo cosa vuol dire? Non “scusatemi”, ma “giudicatemi anche alla luce di questo”. Attenuante. 

Mi chiedo, insomma, se sia giusto che Costa sia messo sullo stesso piano (morale) del killer seriale nerazzurro che entra tipo kamikaze ogni tre per due, o dei maghi della finanza creativa che imbrogliano dietro le quinte.

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L'unica attenuante che può portare Douglas Costa è l'assenza di gesti di questo tipo nella sua carriera:

 

2017-18: 1 cartellino giallo in tutta la stagione (zero in serie A), zero rossi

2016-17: 2 cartellini gialli, zero rossi

2015-16: 4 cartellini gialli, zero rossi

2014-15: 5 cartellini gialli, zero rossi

 

è un caso isolato, questa è un'attenuante, non lo sarebbe un'eventuale provocazione dell'avversario

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4 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Sai che c'è, il Mostroinprimapagina mi ha sempre, istintivamente, fatto simpatia.

Perche’ è una persona giudicata e condannata prima della sentenza.

Ovvio che Douglas Costa un errore lo ha fatto, però veniamo da una settimana nella quale il Chievo (squadra simpatia degli italiani, come il Parma anni ‘90, la “sana provincia”) ha preso un buffetto sulla guancia per aver imbrogliato, nella quale abbiamo visto per l’ennesima volta un calciatore (modesto e pericoloso, ma nel giro della nazionale) tentare di stroncare la carriera a un avversario con un’entrata killer mi pare dopo 3 minuti (!) dall’inizio della gara. Questi impuniti che esempio danno ai bambini, ai giovani? 

Siamo tutti d’accordo che lo sputo è una condotta particolarmente odiosa, ma - dal punto di vista regolamentare - non è un omicidio rispetto a un passaggio col rosso: è condotta violenta, come tante altre, e come tale va giudicata. 

Anzi, introdurrei anche una sorta di “fedina sportiva” nei calciatori: trovo corretto quel che ha detto Costa, non l’aveva mai fatto prima, questo cosa vuol dire? Non “scusatemi”, ma “giudicatemi anche alla luce di questo”. Attenuante. 

Mi chiedo, insomma, se sia giusto che Costa sia messo sullo stesso piano (morale) del killer seriale nerazzurro che entra tipo kamikaze ogni tre per due, o dei maghi della finanza creativa che imbrogliano dietro le quinte.

Confermo che sei la dimostrazione vivente di come si possa tifare una squadra "nemica" ma allo stesso tempo ragionare da persona corretta e obiettiva...

 

Benvengano altri "ospiti" come te qui dentro...probabilmente il calcio verrebbe vissuto in maniera molto più sana se invece di reagire alle cose solo sulla base dell'antipatia sportiva...si provassero a guardarle per quello che sono...

 

Costa sputa?? "Ladri" "Serie B" "delinquenti" "fate schifo"...


Totti sputa? "Sì, però bisogna vedere..." "Poulsen l'ha provocato" "L'hanno tirato in mezzo "La colpa non è sua"

 

Questo siamo noi...provare a esaminare le varie situazioni cercando di giudicare senza guardare la maglia non ci riesce...non siamo tagliati...nun ce la famo...

 

Costa ha innegabilmente sbagliato e pagherà per il suo errore...ma volerlo condannare oltremodo(la prassi vuole che per la Juve ci sia sempre la "condanna esemplare")solo per la maglia che indossa è la prova che questo calcio non farà mai passi avanti...


Chapeau!

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7 ore fa, SuperEagle ha scritto:

C'è una contraddizione di fondo nel ragionamento di molti: siccome Costa ha fatto una cosa brutta, allora qualsiasi sentenza la si deve incartare e portare a casa. Zitto e muto, non provare neanche a difenderti!

Questa è l’essenza più pura del moralismo. Esiste un regolamento, ed un giudice che deve graduare le punizioni sulla base di referti, prove, testimonianze e (perché no) ATTENUANTI. 

Tu stesso in un precedente messaggio affermi di reputare giuste 5 giornate, per poi scrivere “è da vedere poi cosa abbia scritto l’arbitro nel referto”.

Quindi, queste 5 giornate cosa sono? Il “bottino” che appaga il tuo disagio personale, non certo la pena “giusta”, nessuno di noi ha gli elementi per stabilirla. 

La pena “giusta” sarà data da un giudice incaricato di ciò; ovvio che anche lui potrà sbagliare, ma nella furia iconoclasta di queste ore ci si dimentica di questo passaggio fondamentale, esistono procedure, organi e regole, ed un comportamento può anche essere riprovevole, disgustoso, disturbante senza, con ciò, essere parimenti grave dal punto di vista regolamentare.

D’altra parte, il “sentimento popolare” del 2006 è nato proprio così: si è dato l’untore in pasto al popolo, e tuttora migliaia di persone affermano serenamente (e con coscienza) che mandare la Juve in B fu persino troppo poco. Nel frattempo, altri presidenti (al sud) comprano partite e vengono retrocessi nella stessa categoria in cui sarebbero finiti senza comprarle (!), e altri ancora (al nord) taroccano bilanci partecipando a campionati ai quali non avrebbero titolo (!!).

Douglas Costa ha sbagliato e su questo non ci piove, ma - quanto alla misura corretta della pena - ha diritto ad essere giudicato da una persona (o da un collegio di persone), non da chiunque, e non senza avere tutti gli elementi a disposizione.

Io adoro letteralmente chi sa padroneggiare l'italiano come fai tu. 

 

Da juventino non posso che approvare il contenuto del post, ma l'uso dell'italiano che fai...è strabiliante, bravo!

 

Chapeau, un post eccellente .salve

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Vorrei chiarire che non ho parlato a caso di furia iconoclasta, da non confondersi con la furia giustizialista. Sono concetti vicini, infatti, ma da distinguere.

La prima è quella di coloro che cercano di smantellare il concetto di giustizia quale dovrebbe essere - vale a dire l’incrocio tra una base regolamentare ed un caso specifico, operato da un “tecnico qualificato” (un giudice) - anteponendo una presunta “giustizia morale” che affonda nell’ignoranza e nel comune sentire. Da qui si passa velocemente alla creazione del “sentimento popolare”.

Tolto di mezzo il preambolo, trovo giusto che Douglas Costa abbia una punizione pesantissima ed esemplare.

Dalla Juve, però.

Perché è vero che il suo comportamento è da considerarsi più grave di quello di altri calciatori, ma NON dal punto di vista regolamentare, quanto del colossale danno che arreca al suo datore di lavoro.

La Juve è tra i top team mondiali, si vanta di avere uno stile, e dunque non può subire danni planetari di immagine per cavolate tipo sputi, utilizzi di Instagram tipo Sturaro lo scorso anno è così via.

Quindi, da questo punto di vista, ci sta una punizione (economica) sproporzionata alla colpa, perché essere alla Juve implica un surplus di autocontrollo, di gestione delle emozioni e di rispetto di protocolli rispetto ai calciatori di altre squadre. Inevitabilmente. Una punizione che deve provenire dall’unico soggetto veramente leso dalla vicenda, che è - appunto - la Juventus.

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19 ore fa, Robby2261 ha scritto:

 Costa se ha ricevuto insulti discriminanti andava dall'arbitro e denunciava il fatto. 

e perchè non lo ha fatto?

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2 minuti fa, Spank ha scritto:

e perchè non lo ha fatto?

.....e io cosa ne so..............forse perchè non sa parlare italiano? forse perchè ha preferito reagire con spalla e mezza testata? non lo so di certo sono quasi più incavolato con Bonucci e C. e con la panchina che non hanno letto la gravità della situazione..................e cercato di calmare Costa portandolo lontano dal provocatore fascista.

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3 minuti fa, GIANLUCAENZINI ha scritto:

Se di francesco avesse le palle direbbe cos'è successo.

Se lo facesse, e dicesse realmente quello che ha detto senza mentire, finirebbe col prendere più giornate di quelle che saranno date a Costa.

Altro che quel troll virtuale che insultò e che augurò sventure alla famiglia di bonucci... sono convinto che il neroverde sia riuscito a pareggiare e ad andare addirittura oltre...

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3 minuti fa, GIANLUCAENZINI ha scritto:

Se di francesco avesse le palle direbbe cos'è successo.

si come no.....quel buffone da domenica non proferisce parola e nessuno lo va ad intervistare.....tutto insabbiato x far risaltare il mostro douglas costa....

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14 ore fa, davidos ha scritto:

facevi prima a dire colpa di allegri

Guarda che ha ragione. Entrare ogni volta mezz'ora e dover cambiare sempre la partita non lo fa stare sereno. Entra carico come una strombola e alla prima provocazione esce di testa.

1 minuto fa, HaxorzelatneM ha scritto:

Se lo facesse, e dicesse realmente quello che ha detto senza mentire, finirebbe col prendere più giornate di quelle che saranno date a Costa.

Altro che quel troll virtuale che insultò e che augurò sventure alla famiglia di bonucci...

 

1 minuto fa, OPPOSTA FAZIONE ha scritto:

si come no.....quel buffone da domenica non proferisce parola e nessuno lo va ad intervistare.....tutto insabbiato x far risaltare il mostro douglas costa....

Ecco. Ergo, non ha le palle. Può fare saluti romani quanto vuole ma rimane un senzapalle.

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3 minuti fa, GIANLUCAENZINI ha scritto:

Guarda che ha ragione. Entrare ogni volta mezz'ora e dover cambiare sempre la partita non lo fa stare sereno. Entra carico come una strombola e alla prima provocazione esce di testa.

 

Ecco. Ergo, non ha le palle. Può fare saluti romani 

comunque sbaglia d. costa a non rendere pubblico quello che quell'omuncolo di di francesco gli ha detto.....così il brasiliano passa x essere un  invasato e il pippone neroverde un cherubino....

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53 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Vorrei chiarire che non ho parlato a caso di furia iconoclasta, da non confondersi con la furia giustizialista. Sono concetti vicini, infatti, ma da distinguere.

La prima è quella di coloro che cercano di smantellare il concetto di giustizia quale dovrebbe essere - vale a dire l’incrocio tra una base regolamentare ed un caso specifico, operato da un “tecnico qualificato” (un giudice) - anteponendo una presunta “giustizia morale” che affonda nell’ignoranza e nel comune sentire. Da qui si passa velocemente alla creazione del “sentimento popolare”.

Tolto di mezzo il preambolo, trovo giusto che Douglas Costa abbia una punizione pesantissima ed esemplare.

Dalla Juve, però.

Perché è vero che il suo comportamento è da considerarsi più grave di quello di altri calciatori, ma NON dal punto di vista regolamentare, quanto del colossale danno che arreca al suo datore di lavoro.

La Juve è tra i top team mondiali, si vanta di avere uno stile, e dunque non può subire danni planetari di immagine per cavolate tipo sputi, utilizzi di Instagram tipo Sturaro lo scorso anno è così via.

Quindi, da questo punto di vista, ci sta una punizione (economica) sproporzionata alla colpa, perché essere alla Juve implica un surplus di autocontrollo, di gestione delle emozioni e di rispetto di protocolli rispetto ai calciatori di altre squadre. Inevitabilmente. Una punizione che deve provenire dall’unico soggetto veramente leso dalla vicenda, che è - appunto - la Juventus.

Un appunto sulla questione dello stile.

Noto (con un certo grado di fastidio) che si ricorre allo strumento dello stile bianconero in base alla situazione e all'opportunità: nel momento in cui si dovrebbe riconoscere alla Juventus un certo stile per un determinato accadimento o in generale in riferimento alla sua storia lo si nega con ostinata ferocia ricorrendo alle argomentazioni più ridicole, nel momento in cui la Juventus commette un errore o un particolare episodio negativo si verifica allora ecco che lo stile (mai riconosciuto) diventa strumento di condanna e attacco.

Non mi rivolgo a te in realtà. La tua frase mi ha semplicemente spinta a fare questa riflessione.

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4 minuti fa, sempresoloforzajuventus ha scritto:

Un appunto sulla questione dello stile.

Noto (con un certo grado di fastidio) che si ricorre allo strumento dello stile bianconero in base alla situazione e all'opportunità: nel momento in cui si dovrebbe riconoscere alla Juventus un certo stile per un determinato accadimento o in generale in riferimento alla sua storia lo si nega con ostinata ferocia ricorrendo alle argomentazioni più ridicole, nel momento in cui la Juventus commette un errore o un particolare episodio negativo si verifica allora ecco che lo stile (mai riconosciuto) diventa strumento di condanna e attacco.

Non mi rivolgo a te in realtà. La tua frase mi ha semplicemente spinta a fare questa riflessione.

è verissimo ahahahahahah ci chiamano ladri ovunque e poi quando gli conviene invocano lo stile juve ahah noto in giro della disperazione che se dovessimo vincere una champions il 60% degli antijuve passerebbero immediatamente a seguire la pallavolo femminile, con tutto il rispetto per i pantaloncini ;-)

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1 ora fa, SuperEagle ha scritto:

Vorrei chiarire che non ho parlato a caso di furia iconoclasta, da non confondersi con la furia giustizialista. Sono concetti vicini, infatti, ma da distinguere.

La prima è quella di coloro che cercano di smantellare il concetto di giustizia quale dovrebbe essere - vale a dire l’incrocio tra una base regolamentare ed un caso specifico, operato da un “tecnico qualificato” (un giudice) - anteponendo una presunta “giustizia morale” che affonda nell’ignoranza e nel comune sentire. Da qui si passa velocemente alla creazione del “sentimento popolare”.

Tolto di mezzo il preambolo, trovo giusto che Douglas Costa abbia una punizione pesantissima ed esemplare.

Dalla Juve, però.

Perché è vero che il suo comportamento è da considerarsi più grave di quello di altri calciatori, ma NON dal punto di vista regolamentare, quanto del colossale danno che arreca al suo datore di lavoro.

La Juve è tra i top team mondiali, si vanta di avere uno stile, e dunque non può subire danni planetari di immagine per cavolate tipo sputi, utilizzi di Instagram tipo Sturaro lo scorso anno è così via.

Quindi, da questo punto di vista, ci sta una punizione (economica) sproporzionata alla colpa, perché essere alla Juve implica un surplus di autocontrollo, di gestione delle emozioni e di rispetto di protocolli rispetto ai calciatori di altre squadre. Inevitabilmente. Una punizione che deve provenire dall’unico soggetto veramente leso dalla vicenda, che è - appunto - la Juventus.

Strano quando fa comodo la Juve ha stile un'immagine da difendere e deve punire pesantemente i suoi tesserati, per tutto il resto dell'anno lo stile l'immagine diventano arroganza e prepotenza. Negli anni la Juve ha dimostrato che sa punire i propri tesserati di più e meglio degli altri con tribune sgabelli ecc. ecc. Costa sarà punito immagino come e nella misura che la società riterrà opportuna, oltre che dalla giustizia sportiva, che anche questa volta trattandosi di Juve dimentica o non sa i regolamenti.  

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11 minuti fa, luka66 ha scritto:

è verissimo ahahahahahah ci chiamano ladri ovunque e poi quando gli conviene invocano lo stile juve ahah noto in giro della disperazione che se dovessimo vincere una champions il 60% degli antijuve passerebbero immediatamente a seguire la pallavolo femminile, con tutto il rispetto per i pantaloncini ;-)

...mi dissocio dal commento sessista.

Evviva la pallavolo, sia femminile che maschile.

:)

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