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Rhyme

Occhio allo schermo!

Post in rilievo

13 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

mia moglie dice che si sente il mio accento veneto/veronese anche quando parlo in inglese; ma non pensavo che si notasse anche scrivendo.... uum

 

PS Se vuoi te ne spediscono una bottiglia; io preferisco il recioto però all'amarone classico; quello è celestiale. 

faccio il commerciale da 20 anni e gestisco direttamente 11 regioni da 10 anni, tra cui tutto il triveneto

ho sempre avuto una certa capacita' nel decifrare le persone e le loro origini (perche' le origini sono tuto)

gia' ti avevo inquadrato dai toni (voi veneti in molti casi siete perentori, zero scuse, belli tosti), quando hai citato l'amarone che i veronesi lo vedono comemil sacro graal ho capito che avevo visto lungo

breve ot

emiliani e romagnoli gente educata, comprensibile

veneti tremendi, se ti fai pecora lupo di mangia, i terroni del nord ahah (ed e' vera questa cosa, come quelli del sud amate ostentare), troppo seriosi per i miei gusti in genrale, vorrei piu' leggerezza ed ilarita', gente tosta insomma

liguri (io sono ligure) siamo all'opposto, noi nascondiamo quello che abbiamo ahah  e viviamo con una filosofia molto nostra, sole, mare e campagna per mangiare

friulani assurdi, poi dipende da provincia a provincia

lombardi io li chiamo spandi M, se li senti parlare sembrano tutti nel jet set ahah

piemontesi faussi et cortesi, commerciali nati con influenze francesi (pensa che te remesctiu)

toscani pensano di essere coloro che hanno istruito l'Italia ahah pero' io adoro la toscana e quindi ci passo sopra

trentini, fino a trento tutto bene, da bolzano mi parlano in tedesco direttamente e gli fa' proprio ribrezzo l'italiano

umbri, dei toscano ma senza il mare, mangiano cinghiale anche d'estate ahah

romani, no comment, rischio il ban ahah

 

era cosi' per farsi due risate sui vari stereotipi

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25 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

mia moglie dice che si sente il mio accento veneto/veronese anche quando parlo in inglese; ma non pensavo che si notasse anche scrivendo.... uum

 

PS Se vuoi te ne spediscono una bottiglia; io preferisco il recioto però all'amarone classico; quello è celestiale. 

ah scusa, dimenticavo di darti una notizia per la quale la nostra amicizia virtuale potrebbe essere a rischio...sono astemio ahah....so quando siate diffidenti dalla gente come me ahah

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54 minuti fa, Vegliardo ha scritto:

Io uso l'applicazione Letterboxd, ti permette di creare liste a cui dai il nome che preferisci e in più puoi vedere le liste pubbliche degli altri utenti. Principalmente la uso per tenere conto dei nuovi film visti durante ogni anno solare, ma ogni tanto do un'occhiata alle liste degli altri ed è bello scoprire/riscoprie vecchi fim.

Ho appena dato un'occhiata. Grazie. Carina, da quel che ho visto è una copia di IMDB, non mi pare abbia delle funzioni in più  uum. IMDB ha dalla sua però un volume di utenti decisamente più elevato. È da qualche mese che sto provando a tracciare i film che ho visto, questa cosa mi ha fatto ricordare alcune pellicole che ho visto da ragazzo ma che avevo completamente rimosso. Ogni tanto me ne viene in mente uno e lo aggiungo ma con alcuni film non riesco a venirne a capo, ricordo alcune scene ma non riesco a risalire al film.

La lista di quelli che ho visto conta quasi 1600 filmozzi (senza contare serie o documentari), ed ho un'altra lista con più di 1000 film "che vorrei vedere". 

 

Questa cosa delle liste iniziò quando mi imbattei per la prima volta sulla TOP 250 di IMDB:

 

https://www.imdb.com/chart/top

 

voi come siete messi? quanti di questa lista avete visto?

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2 ore fa, POLARMAN ha scritto:

faccio il commerciale da 20 anni e gestisco direttamente 11 regioni da 10 anni, tra cui tutto il triveneto

ho sempre avuto una certa capacita' nel decifrare le persone e le loro origini (perche' le origini sono tuto)

gia' ti avevo inquadrato dai toni (voi veneti in molti casi siete perentori, zero scuse, belli tosti), quando hai citato l'amarone che i veronesi lo vedono comemil sacro graal ho capito che avevo visto lungo

🤣🤣

 

È così, andiamo subito al punto.... 

 

in generale sul tuo post, sono stereotipi ma con un fondo di verità. Più di un fondo. 

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31 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

🤣🤣

 

È così, andiamo subito al punto.... 

 

in generale sul tuo post, sono stereotipi ma con un fondo di verità. Più di un fondo. 

tutto chiaramente in chiave ironica sia chiaro e per questo mi ci sono messo pure io...i liguri, tu non hai idea di che popolo strano sia ahah delle teste di ...pero' il mare aiuta

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32 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

🤣🤣

 

È così, andiamo subito al punto.... 

 

in generale sul tuo post, sono stereotipi ma con un fondo di verità. Più di un fondo. 

i primi anni del mio lavoro, quando dovevo chiamare in veneto per delle contestazioni, non ci dormivo la notte, ero giovane e per di piu' gia' in errore in quanto il nostro prodotto aveva portato a delle fallanze, e appena mi sentivano un po' intimorito e molto tappetino, giu' secchi di bestemmioni, minacce ahah ...io pativo

poi con il tempo, ho imparato...appena alzano il tono, io salgo ancora piu' forte e deciso di tono e allora diventano mansueti e mi ascoltano...ogni regione e' fantastica bro, io adoro queste sfaccettature, caratteristiche/carattere, ormai ci sguazzo...alcuni mi odiano ormai, arrivo con il mio sorriso da schiaffi, bello abbronzato e sempre relativamente in forma ahah e tutti...bella la vita, ed io..qualc'uno la deve pur fare

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Visto ieri Solo a star wars story

Visibile in due maniere

1 da profano, discreto sci fi, effetti speciali a go go, finale pessimo

2 da fan di star wars,  da cavarsi gli occhi, momenti da salvare, i richiami alla vecchia saga( e li un attimo di commozione per tutti i fan), trama pastrocchiata, attori pessimi, (negli ultimi star wars la parte femminile primeggiava, ma in questo la protaginista e' mezza addormentatata)poi il povero androide stile che guevara, viene fatto fuori troppo presto, assurdo.prefinale osceno e finale ancor peggio(erano finiti i soldi???)

Ron howard avra' preso il progetto al volo, ma la regia non di vede, anzi dei bei buchi di montaggio con scene che passano da palo in frasca.

 

Sti star wars disney pieni di effetti, ma devono ricorrere al retro' per dare emozioni ai fan.

 

Seconda visione direi sconsigliata.

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La favorita.

Efficacemente ruffiano. Nell'accezione migliore.

Il film è scritto a favore del pubblico, affinché possa godersi il film e questo non è poco.

Nel film c'è tutta questa splendida costruzione, quasi esasperata, di situazioni quasi grottesche; di personaggi di corte, parlamentari, nobili e regine che assomigliano più ad adolescenti in crisi ormonale o bambini capricciosi che ad adulti di rango. E questi trovano il loro corrispettivo formale nei grandangoli, spesso eseguiti con rapidi movimenti, che creano quasi anamorfosi come se si fosse in una tela di quel periodo storico. Questa caratterizzazione e tono della pellicola può esser frutto di quella che forse può apparire quasi una facile moda post-modernista, ma in realtà è pure propria di quel tempo la grande ironia, anche salace, di Swift, citato nel film, o di Pope. Si potrebbe criticare l'eccesso di anacronismi ma vorrebbe dire dimenticarsi che con gli anacronismi ci giocava spesso Pasolini; ma forse quello che più viene in mente vedendo la particolare voglia di schernire - anche per avvicinarla a noi - un'aristocrazia tanto ricca negli abiti come nei vizi è Greenaway. Gli esempi si sprecherebbero. Così il castello dove è ambientato il film appare quasi una casa delle bambole dove far divertire questi bambinelli anche cattivi, perché in fondo tutti vogliono vincere e tenere il giocattolo per sé.

Forse risulta meno riuscito lo sviluppo della trama, con i vari intrighi di corte, di cui forse ne abbiamo anche seguiti fin troppi negli anni. E non è neanche importante per il film. Quello che invece conta è come il film, con il suo ritmo sempre sostenuto, è talmente ben congegnato nella sua ironia, anche venata di grottesco, che il cambio di tono finale è difficilmente accolto dallo spettatore che giustamente ne rimane estraniato, confuso e quasi inquietato.

Pregevole la colonna sonora. Non è il "mio" film, ma dopo il detestevole The Lobster Lanthimos si riscatta indubbiamente, anche per merito degli sceneggiatori che non mi stupirei di vederli sorridere agli Academy.

 

 

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17 ore fa, perfX ha scritto:

La favorita.

Efficacemente ruffiano. Nell'accezione migliore.

Il film è scritto a favore del pubblico, affinché possa godersi il film e questo non è poco.

Nel film c'è tutta questa splendida costruzione, quasi esasperata, di situazioni quasi grottesche; di personaggi di corte, parlamentari, nobili e regine che assomigliano più ad adolescenti in crisi ormonale o bambini capricciosi che ad adulti di rango. E questi trovano il loro corrispettivo formale nei grandangoli, spesso eseguiti con rapidi movimenti, che creano quasi anamorfosi come se si fosse in una tela di quel periodo storico. Questa caratterizzazione e tono della pellicola può esser frutto di quella che forse può apparire quasi una facile moda post-modernista, ma in realtà è pure propria di quel tempo la grande ironia, anche salace, di Swift, citato nel film, o di Pope. Si potrebbe criticare l'eccesso di anacronismi ma vorrebbe dire dimenticarsi che con gli anacronismi ci giocava spesso Pasolini; ma forse quello che più viene in mente vedendo la particolare voglia di schernire - anche per avvicinarla a noi - un'aristocrazia tanto ricca negli abiti come nei vizi è Greenaway. Gli esempi si sprecherebbero. Così il castello dove è ambientato il film appare quasi una casa delle bambole dove far divertire questi bambinelli anche cattivi, perché in fondo tutti vogliono vincere e tenere il giocattolo per sé.

Forse risulta meno riuscito lo sviluppo della trama, con i vari intrighi di corte, di cui forse ne abbiamo anche seguiti fin troppi negli anni. E non è neanche importante per il film. Quello che invece conta è come il film, con il suo ritmo sempre sostenuto, è talmente ben congegnato nella sua ironia, anche venata di grottesco, che il cambio di tono finale è difficilmente accolto dallo spettatore che giustamente ne rimane estraniato, confuso e quasi inquietato.

Pregevole la colonna sonora. Non è il "mio" film, ma dopo il detestevole The Lobster Lanthimos si riscatta indubbiamente, anche per merito degli sceneggiatori che non mi stupirei di vederli sorridere agli Academy.

 

 

Io non conosco il regista, non ho visto niente di lui, però trovo curioso che chi ha amato/apprezzato questo non abbia per nulla gradito i suoi precedenti film(tipo The Lobster appunto), che dovrebbero essere più propriamente "suoi", e al contrario chi ha ammirato altri suoi film trovi molto convenzionale e normale questo La favorita.

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26 minuti fa, Alessandro29 ha scritto:

Io non conosco il regista, non ho visto niente di lui, però trovo curioso che chi ha amato/apprezzato questo non abbia per nulla gradito i suoi precedenti film(tipo The Lobster appunto), che dovrebbero essere più propriamente "suoi", e al contrario chi ha ammirato altri suoi film trovi molto convenzionale e normale questo La favorita.

Ma sono in tanti anche ad aver apprezzato tutti i suoi lavori o comunque ad apprezzare l'autore in generale.

Io per esempio trovo La favorita un grandissimo film e non posso non apprezzare anche i precedenti The Lobster e Il sacrificio del cervo sacro...soprattutto il secondo che secondo me è una delle opere più interessanti dello scorso anno.

Ho avuto anche qualche perplessità un po' su tutti, in alcuni casi di più e in altri di meno, ma generalmente non posso non apprezzare un autore del cinema contemporaneo con questa visione, con questo stile, con questa audacia autoriale, che tiene in vita anche diversi lati del cinema del passato e in particolare del surrealismo. Queste per me sono persone necessarie.

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23 minuti fa, Rhyme ha scritto:

Ma sono in tanti anche ad aver apprezzato tutti i suoi lavori o comunque ad apprezzare l'autore in generale.

Io per esempio trovo La favorita un grandissimo film e non posso non apprezzare anche i precedenti The Lobster e Il sacrificio del cervo sacro...soprattutto il secondo che secondo me è una delle opere più interessanti dello scorso anno.

Ho avuto anche qualche perplessità un po' su tutti, in alcuni casi di più e in altri di meno, ma generalmente non posso non apprezzare un autore del cinema contemporaneo con questa visione, con questo stile, con questa audacia autoriale, che tiene in vita anche diversi lati del cinema del passato e in particolare del surrealismo. Queste per me sono persone necessarie.

Non lo metto in dubbio. Sentendo dei commenti però avevo notato che tendevano a essere diversi i giudizi per i suoi film. In linea generale. Non vale per tutti, ovvio.

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La favorita secondo me è uno di quei film, come dicevo con Juve stile di vita, che ti cresce e ti si modifica dentro...è una creatura viva che non si tramuta in un'impressione stabile e definita una volta usciti dal cinema.

E' vero che la sceneggiatura era stata scritta precedentemente e non è accreditata a Lanthimos, ma comunque delle correzioni le ha fatte sicuramente, anche perché si nota il suo stile anche in certi argomenti e dettagli ricorrenti.

Parto dalla sensazione provata all'uscita dal cinema, perché ero sorpreso, incantato ma anche perplesso...mi sono sentito "incompleto".

Perché Lanthimos è un regista che trae moltissimo della sua poetica dal surrealismo, è un surrealista moderno.

Nel caso di La favorita secondo me con la costruzione che il film ha nella prima metà abbondante, Lanthimos va a organizzare un sottotesto che però non viene sviluppato nella parte finale, almeno secondo me.

Un significato supposto, dei riferimenti sottaciuti che non ho percepito. Come ho letto in un articolo che rispecchia per me benissimo la sensazione, Lanthimos organizza perfettamente una prima parte densa per poi lasciar andare l'auto con il pilota automatico, non andando a completare il tutto.

Sì, i giochi di potere, i legami, l'amore...ma questi concetti vengono preparati per un substrato che secondo me manca o che non ho colto io.

Questa sensazione mi ha angosciato per le ore seguenti alla visione, tant'è che la sera dopo sono tornato a vederlo sperando nell'illuminazione...che non è avvenuta, anche se un po' di fastidio mi è passato, gustandomi una seconda volta la messa in scena che è un qualcosa di pazzesco e non avendo più l'attenzione ai passaggi della storia.

E' un film che per messa in scena davvero ha pochissimi eguali nel cinema contemporaneo.

Ad esempio per la cura scenografica ma anche proprio per l'organizzazione e l'uso della spazialità, per la ricercatezza nei dettagli, nei costumi. Ma uno degli aspetti più evidenti è la prova mostruosa delle 3 attrici, anche se purtroppo non l'ho visto in lingua originale. Una triplice prova attoriale che è quasi impossibile da vedere, mostruose. Persino Emma Stone che in genere non sopporto ha una gamma di espressioni pazzesca ed è "viva", "presente fisicamente", integrata.

Sono dirette in modo perfetto ma sono anche i loro personaggi ad essere scritti benissimo. Sono personaggi che hanno una mutevolezza incredibile, di una fluidità straordinaria...lo spettatore durante il film finisce per amare e odiare tutte e tre i personaggi a fase alterne, tutte e tre.

E la seconda volta che ho visto il film, quando è iniziato e ho rivisto i personaggi mi sono accorto che mi mancavano.

Ma pure i personaggi secondari sono indelebili.

Per l'aspetto filmico Lanthimos riprende la caratteristica che aveva già utilizzato in Il sacrificio del cervo sacro, ovvero queste inquadrature con grandangolo estremo, qui ancor di più...ho letto il tipo di obiettivo usato ed in un film non sperimentale non è mai stato utilizzato.

Sono inquadrature che pongono lo spettatore al di fuori dell'universo narrativo, quasi come se osservassimo i fatti dal di fuori di una bolla o attraverso una di quelle telecamere di sorveglianza.

In più c'è un uso costante delle inquadrature dal basso, alla Welles...anche in questo caso estremizzate. Queste scelte visive sono chiaramente per "demolire", per "storcere", per deformare il mondo e il contesto mostrato. Sta qui appunto il lato grottesco, surreale del suo cinema...che in questo film emerge ancor più.

Bellissima anche la fotografia e che credo sia utilizzata quasi totalmente la luce naturale anche nelle scene più buie...si crea un magnifico contrasto tra la luce calda, arancione delle candele e la luce fredda degli esterni, in alcune scene vengono mostrate in contemporanea. Così come questo contrasto di colori si manifesta anche nelle scene in esterni in cui il rosso-arancione del fuoco si oppone al blu del crepuscolo.

Sceneggiatura molto straniante, ironica, grottesca...anche se la trovo incompleta per quell'aspetto di cui ho parlato inizialmente.

Quella sensazione in parte ce l'ho ancora, ma è la prova in un grandissimo film, un film a cui pensi e ripensi, che non ti esce dalla testa anche per un senso di "incompletezza", di mancanza.

Questo è un film di cui si può parlare ininterrottamente per ore e ore, delle caratteristiche dei personaggi, delle loro evoluzioni, degli eventi che le circondano, del ruolo degli animali, della scena finale, della composizione delle inquadrature, dell'universo ricreato, della concezione del potere mostrato, del tema della sessualità più "animale" che emerge (come sempre nel cinema di Lanthimos), di tutti i personaggi secondari, dei rimandi possibili a Ferreri, Greenaway, Welles, Kubrick, della colonna sonora di cui non ho parlato (perfetto e martellante il brano con due sole note) eccetera eccetera.

E non è un fattore comune a molti film.

Non so se è il mio film preferito di questa stagione, ma è sicuramente quello che in me è più vivo, insieme forse a Cold War.

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15 ore fa, Rhyme ha scritto:

Ma sono in tanti anche ad aver apprezzato tutti i suoi lavori o comunque ad apprezzare l'autore in generale.

Io per esempio trovo La favorita un grandissimo film e non posso non apprezzare anche i precedenti The Lobster e Il sacrificio del cervo sacro...soprattutto il secondo che secondo me è una delle opere più interessanti dello scorso anno.

Ho avuto anche qualche perplessità un po' su tutti, in alcuni casi di più e in altri di meno, ma generalmente non posso non apprezzare un autore del cinema contemporaneo con questa visione, con questo stile, con questa audacia autoriale, che tiene in vita anche diversi lati del cinema del passato e in particolare del surrealismo. Queste per me sono persone necessarie.

leggendo il tuo commento nel post successivo su la favorita mi avevi quasi convinto...poi leggo che e' quello che ha fatto the lobster e mi salgono dubbi....the lobster per me e' stato il film piu' pesante che abbia visto negli ultimi 5 anni. un macigno, alla fine sei sollevato ed in tutto il film quel senso di pessimismo e fastidio ti uccide ti accompagna e quasi ti abitui...non fa' per me

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58 minuti fa, POLARMAN ha scritto:

leggendo il tuo commento nel post successivo su la favorita mi avevi quasi convinto...poi leggo che e' quello che ha fatto the lobster e mi salgono dubbi....the lobster per me e' stato il film piu' pesante che abbia visto negli ultimi 5 anni. un macigno, alla fine sei sollevato ed in tutto il film quel senso di pessimismo e fastidio ti uccide ti accompagna e quasi ti abitui...non fa' per me

Sì, ricordo che ne avevi parlato.

E' lo stesso regista...però è un film differente rispetto ai suoi precedenti e a The Lobster.

E' diversa l'ambientazione, è diverso anche il tono...c'è molto humor, in parte anche sullo stile Monty Python.

Infatti lo stesso perfX aveva detestato come te The Lobster, ma questo l'ha apprezzato di più e come diceva anche Alessandro, è una reazione che hanno avuto in molti.

Sicuramente non aspettarti un film in costume vestito da commedia tradizionale, quello no sefz

Però tende molto alla commedia, all'ironia, al grottesco...quindi secondo me può provare a guardarlo anche chi ha odiato i film precedenti.

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Vengo a sapere che esiste una vers. di Watchmen di ben 215 min. (ultimate cut), se qualcuno l'ha vista potrebbe dirmi se ne vale la pena o no? grazie

Su amazon cmq non mi pare ci sia.

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21 minuti fa, Smartengine ha scritto:

Vengo a sapere che esiste una vers. di Watchmen di ben 215 min. (ultimate cut), se qualcuno l'ha vista potrebbe dirmi se ne vale la pena o no? grazie

Su amazon cmq non mi pare ci sia.

Io l'ho saputo da sheldon a tbbt😅....

Forse e' un edizione speciale uscita a suo tempi, ma pare che ora non si trovi da nessuna parte.

Sarebbe bello averla, watchmen e' un film che merita anche 4 ore, tanta carne al fuoco.

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2 minuti fa, Wallaby ha scritto:

Io l'ho saputo da sheldon a tbbt😅....

Forse e' un edizione speciale uscita a suo tempi, ma pare che ora non si trovi da nessuna parte.

Sarebbe bello averla, watchmen e' un film che merita anche 4 ore, tanta carne al fuoco.

E infatti me li guarderei volentieri ste 4 ore. L'ho trovato su amazon uk. In Italia nulla.

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Bello Il Corriere - The Mule del grande Clint.

Non delude mai, non recitava da Gran Torino ma torna a farlo come si deve, col suo carisma. A 88 anni fare tutto questo, beh solo complimenti. Ottimo film.

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1 ora fa, Smartengine ha scritto:

E infatti me li guarderei volentieri ste 4 ore. L'ho trovato su amazon uk. In Italia nulla.

Pure io😊.in italia siamo sempre indietro per queste edizioni speciali, un vero peccato

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Molto dispiaciuto per la scomparsa di Bruno Ganz, veramente un signor attore. Molto gradevole, tra le produzioni nostrane a cui ha partecipato, la commedia Pane e tulipani.

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Sono state annunciate le cinquine per i David di Donatello.

Premessa: si premiano i film usciti in Italia nel 2018.

 

Vorrei sottolineare un'assenza.Tra i film stranieri, e ce ne sarebbero davvero tanti belli, mi spiace non trovarci Corpo e anima di Enyedi.

Ma stupisce ancor di più, visti anche i i tanti che potevano figurare e non ci sono - Isle of dog, Un affare di famiglia...-, la presenza di Bohemian Rhapsody fra i cinque candidati. 

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Il 12/2/2019 Alle 18:55, Wallaby ha scritto:

Visto ieri Solo a star wars story

Visibile in due maniere

1 da profano, discreto sci fi, effetti speciali a go go, finale pessimo

2 da fan di star wars,  da cavarsi gli occhi, momenti da salvare, i richiami alla vecchia saga( e li un attimo di commozione per tutti i fan), trama pastrocchiata, attori pessimi, (negli ultimi star wars la parte femminile primeggiava, ma in questo la protaginista e' mezza addormentatata)poi il povero androide stile che guevara, viene fatto fuori troppo presto, assurdo.prefinale osceno e finale ancor peggio(erano finiti i soldi???)

Ron howard avra' preso il progetto al volo, ma la regia non di vede, anzi dei bei buchi di montaggio con scene che passano da palo in frasca.

 

Sti star wars disney pieni di effetti, ma devono ricorrere al retro' per dare emozioni ai fan.

 

Seconda visione direi sconsigliata.

Ho visto la mezz'ora finale domenica pomeriggio; obbrobrioso. 

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Il 14/2/2019 Alle 00:48, perfX ha scritto:

Non è il "mio" film, ma dopo il detestevole The Lobster Lanthimos si riscatta indubbiamente, anche per merito degli sceneggiatori che non mi stupirei di vederli sorridere agli Academy.

Quoto, film raccapricciante, quasi offensivo (nel senso di insulto all'intelligenza), ed è il motivo per cui non avevo nemmeno sfiorato l'idea di guardarmi La favorita; però dopo questo tuo post (e altri) apro ad una possibilità. :d

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Il 14/2/2019 Alle 19:53, Rhyme ha scritto:

Ma uno degli aspetti più evidenti è la prova mostruosa delle 3 attrici, anche se purtroppo non l'ho visto in lingua originale. Una triplice prova attoriale che è quasi impossibile da vedere, mostruose. Persino Emma Stone che in genere non sopporto ha una gamma di espressioni pazzesca ed è "viva", "presente fisicamente", integrata.

Per quanto non sia stata disprezzabile nel leggero La La Land, Emma Stone che sa recitare mi giunge nuova.... (scusate, oggi non gira granché bene...).

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