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Giannij Stinson

Szczesny: "La Juve è stata l'opportunità migliore della mia carriera, me la sono guadagnata. Ho imparato da Buffon ad essere il nr.1"

Post in rilievo

A me non dispiace affatto ma l'ho sempre visto difettare sulle parate istintive che invece a suo tempo erano il fiore all'occhiello di buffon.


Detto questo è sontuoso con i piedi e veramente forte nelle uscite e sul decidere quando andare di pugno o quando andare di parata, ma personalmente sono abbastanza convinto che nel giro di 2 o 3 anni perin gli ruberà il posto.

 

Portiere totale frenato solo dagli infortuni lo seguivo da tempo e mi piaceva da matti praticamente da sempre.

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Szczesney è un ottimo portiere che non deve far altro che rimanere sui suoi attuali livelli di presentazioni il che basta e avanza per vincere tutto (tenete presente che gente come Valdés, Sebastiano Rossi hanno vinto una (o più) Coppe Campioni senza avere i fondamentali del polacco). Buffon è stato fantastico sino al 2006, quasi sovrumano, compensando con le doti naturali  e un rendimento altissimo qualche suo difetto tecnico che ha sempre avuto e mai corretto. Dopo, paradossalmente, pur essendo ancora giovane per il ruolo, è stata una lunga e progressiva discesa sino ad oggi, caratterizzata comunque da interventi eccezionali inframezzati da pause sempre maggiori. Peruzzi aveva meno mezzi fisici (un fisico da tallonatore rugbistico piuttosto che da portiere) ma dei riflessi, una cultura del lavoro e una umiltà non comuni. Tacconi aveva semplicemente le palle, cosa che unita alle doti tecniche gli permetteva di entrare in campo da vincente. Sul fatto che non fosse titolare in nazionale è da notare che qui operavano le scelte dei ct che spesso non sono stati sinonimo di un giudizio equanime. Insomma: se devo vincere una finale, vado in campo con Tacconi, riserva Peruzzi e solo dopo Buffon e Zoff che vedo stranamente legati a doppio filo circa le loro carriere e i loro successi.

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Il 5/10/2018 Alle 22:31, omar sivori 79 ha scritto:

se devo essere sincero spero che sia perin il nostro portiere futuro

abbiamo sempre avuto portieri italiani di altissimo livello

il peggiore negli ultimi 40 anni è stato tacconi e non era certo scarso

Vorrai dire Van der Saar!! Il peggiore era lui, ci ha fatto perdere due campionati!

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1 ora fa, Astarac ha scritto:

Szczesney è un ottimo portiere che non deve far altro che rimanere sui suoi attuali livelli di presentazioni il che basta e avanza per vincere tutto (tenete presente che gente come Valdés, Sebastiano Rossi hanno vinto una (o più) Coppe Campioni senza avere i fondamentali del polacco). Buffon è stato fantastico sino al 2006, quasi sovrumano, compensando con le doti naturali  e un rendimento altissimo qualche suo difetto tecnico che ha sempre avuto e mai corretto. Dopo, paradossalmente, pur essendo ancora giovane per il ruolo, è stata una lunga e progressiva discesa sino ad oggi, caratterizzata comunque da interventi eccezionali inframezzati da pause sempre maggiori. Peruzzi aveva meno mezzi fisici (un fisico da tallonatore rugbistico piuttosto che da portiere) ma dei riflessi, una cultura del lavoro e una umiltà non comuni. Tacconi aveva semplicemente le palle, cosa che unita alle doti tecniche gli permetteva di entrare in campo da vincente. Sul fatto che non fosse titolare in nazionale è da notare che qui operavano le scelte dei ct che spesso non sono stati sinonimo di un giudizio equanime. Insomma: se devo vincere una finale, vado in campo con Tacconi, riserva Peruzzi e solo dopo Buffon e Zoff che vedo stranamente legati a doppio filo circa le loro carriere e i loro successi.

Ovvero? Non è una domanda polemica, mi incuriosisce quello che scrivi e vorrei capire.

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premesso che buffon gli ultimi tempi era l'ombra di se stesso,e campava di rendita,ma il buon "tek"ci deve un grosso favore,visto che se non arrivava la juve sarebbe finito

al napoli,e da quello che mi dicono lui aveva gia accettato,salvo rimangiarsi la parola data ai vesuviani forte dell'accordo con noi!

quindi,siccome gli abbiamo risparmiato di vedersi festeggiare in faccia ogni anno,anzi gli abbiamo offerto la possibilità di festeggiare in faccia,ma sopratutto gli abbiamo fatto risparmiare un paio di rolex e qualche auto,come minimo ci deve portare in finale di champions con le sue parate.😂

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6 ore fa, Aulla Bianconera ha scritto:

Ovvero? Non è una domanda polemica, mi incuriosisce quello che scrivi e vorrei capire.

Ti parlo sulla base di quello che mi insegnò il mio preparatore dei portieri quando ero ragazzino. Costui giocò due stagioni in serie A sul finire degli anni '60 e devo dire che mi fece fare un salto qualitativo mostruoso. Uno degli errori maggiori che mi ha sempre indicato dei portieri moderni era il posizionamento rispetto alle azioni d'attacco provenienti dalla fascia. Se ci fai caso, 9 volte su 10 quando un'ala o un giocatore attaccante crossa il portiere è sempre (o quasi) già sul palo, cosa che lo porta, immancabilmente, ad essere scavalcato e quindi a subire facilmente un goal dall'attaccante accorrente. Buffon (ma come lui quasi tutti i big degli animali '2000) ha questo vizio, di non coprire mai bene la porta e di non leggere in questo modo l'azione. Per mia esperienza diretta (ma ripeto sulla base degli insegnamenti del mio preparatore) se la passa è sulla linea di bordo campo tu devi stare sulla famosa mezzeria della porta (hai notato che i portieri non segnano più la metà di porta né le diagonali?) e solo quando questa, condotta palla al piede, converge verso la tua porta (e quindi il tuo palo) tu devi progressivamente avvicinarti al palo di modo che l'attaccante non abbia più lo specchio libero e che, se provasse a scavalcarti, tu con un passo sia in grado di recuperare la posizione. Questo uno dei più macroscopici. Altri? La presa non ferrea (le migliori parate di Buffon sono deviazioni aeree e d'istinto), le incerte uscite alte (ricordo bene ad esempio Juventus Chievo del 2001, per dirne una, dove uscì male e perse la palla), il non eccelso tempismo in quelle basse e il gioco coi piedi, fondamentale nel quale, nonostante gli inizi a centrocampo, non è mai stato eccezionale (e anche qui gli errori più o meno marchiani sono diversi). Non fraintendermi: scadrei nel ridicolo se sostenessi che Buffon non sia stato (ora per me non lo è) un grandissimo portiere, forse il migliore ed anzi, avrei firmato col sangue per avere la metà delle sue doti. Credo però che, analizzando le sue doti tecniche, sotto qualche fondamentale ci sia stato di meglio. Taccio sull'aspetto mentale ove la depressione e le sue insicurezze nella vita hanno certamente minato la sicurezza scanzonata che aveva da ragazzo

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se devo essere sincero spero che sia perin il nostro portiere futuro
abbiamo sempre avuto portieri italiani di altissimo livello
il peggiore negli ultimi 40 anni è stato tacconi e non era certo scarso
Van der Saar?

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Ragazzi non eccediamo ... vero che Buffon nell'ultimo biennio ha mostrato qualche limite nelle uscite che richiedono reattività unita a potenza, ma rimane il più forte portiere all-time !!! 

 

Tek è fortissimo ed in un calcio dove assumono importanza l'uso dei piedi e le uscite tanto alte che 'fuori porta' fa emergere le differenze con un Gigi ormai di annata.

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7 ore fa, Astarac ha scritto:

Ti parlo sulla base di quello che mi insegnò il mio preparatore dei portieri quando ero ragazzino. Costui giocò due stagioni in serie A sul finire degli anni '60 e devo dire che mi fece fare un salto qualitativo mostruoso. Uno degli errori maggiori che mi ha sempre indicato dei portieri moderni era il posizionamento rispetto alle azioni d'attacco provenienti dalla fascia. Se ci fai caso, 9 volte su 10 quando un'ala o un giocatore attaccante crossa il portiere è sempre (o quasi) già sul palo, cosa che lo porta, immancabilmente, ad essere scavalcato e quindi a subire facilmente un goal dall'attaccante accorrente. Buffon (ma come lui quasi tutti i big degli animali '2000) ha questo vizio, di non coprire mai bene la porta e di non leggere in questo modo l'azione. Per mia esperienza diretta (ma ripeto sulla base degli insegnamenti del mio preparatore) se la passa è sulla linea di bordo campo tu devi stare sulla famosa mezzeria della porta (hai notato che i portieri non segnano più la metà di porta né le diagonali?) e solo quando questa, condotta palla al piede, converge verso la tua porta (e quindi il tuo palo) tu devi progressivamente avvicinarti al palo di modo che l'attaccante non abbia più lo specchio libero e che, se provasse a scavalcarti, tu con un passo sia in grado di recuperare la posizione. Questo uno dei più macroscopici. Altri? La presa non ferrea (le migliori parate di Buffon sono deviazioni aeree e d'istinto), le incerte uscite alte (ricordo bene ad esempio Juventus Chievo del 2001, per dirne una, dove uscì male e perse la palla), il non eccelso tempismo in quelle basse e il gioco coi piedi, fondamentale nel quale, nonostante gli inizi a centrocampo, non è mai stato eccezionale (e anche qui gli errori più o meno marchiani sono diversi). Non fraintendermi: scadrei nel ridicolo se sostenessi che Buffon non sia stato (ora per me non lo è) un grandissimo portiere, forse il migliore ed anzi, avrei firmato col sangue per avere la metà delle sue doti. Credo però che, analizzando le sue doti tecniche, sotto qualche fondamentale ci sia stato di meglio. Taccio sull'aspetto mentale ove la depressione e le sue insicurezze nella vita hanno certamente minato la sicurezza scanzonata che aveva da ragazzo

Grazie, un’ana più che esauriente! (E condivisibile)

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