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Michel Platini, immancabile tra i più grandi di sempre

Post in rilievo

7 minuti fa, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Platini e Laudrup erano due geni… 

 

Peccato che il danese alla Juve non abbia espresso del tutto le sue qualità. L’ha fatto in seguito, in Spagna...ma il segno l’ha lasciato anche da noi.

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13 minuti fa, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Platini e Laudrup erano due geni… 

Solo che Laudrup da noi arrivò molto giovane, troppo forse, se ne andò a Barcellona che aveva 24 anni. Gran talento che da noi espresse il 30% del potenziale

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1 ora fa, konklin ha scritto:

io la partita la vidi come tutte le altre in quegli anni, ero abbonato in filadelfia, e la sensazione d'impotenza, di mancanza fisica oltre che mentale fu veramente grande.

da lui ti aspettavi sempre un qualche cosa in più che quella volta mancò e la mancanza della squadra intera, per me, esaltò la sua. poi si fece perdonare in mille altri modi, ma quella serata fu un passaggio a vuoto secco.

 

Si però finché lo dice un tifoso o un opinionista è tutto molto opinabile. Le questioni di campo le conoscono solo i calciatori e l’allenatore,o quantomeno ne hanno una percezione differente. Se non sbaglio lo disse Paolo Rossi,che se gli altri 10/11 avessero giocato come giocò Platini e Platini avesse giocato come giocarono gli altri 10/11,quella partita si sarebbe vinta in scioltezza.

Per intenderci,quando si dice che Maradona vinse il mondiale 86 da solo è una mezza verità. Perché è vero che i suoi compagni non erano tutti di livello eccelso,ma erano in fiducia e affamati di vittoria. A differenza di quella Juventus che oltre a Platini aveva il gruppo dei campioni del mondo + Bettega,Bonini,Brio e Boniek,ma che quel giorno per la troppa convinzione che la finale fosse soltanto una formalità gioco al di sotto delle proprie potenzialità.

Cioè,se Platini ti da una classica sua giocata,con palla a 50 metri ma ne Boniek e ne Rossi sono pronti a riceverla perché non hanno fatto lo scatto nei tempi giusti,o nessuno gli mette una palla in area,sempre con i tempi giusti,per uno dei suoi inserimenti in area senza palla,diventa più complicato per lui farti vincere la partita.

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13 minuti fa, Zizkov ha scritto:

Solo che Laudrup da noi arrivò molto giovane, troppo forse, se ne andò a Barcellona che aveva 24 anni. Gran talento che da noi espresse il 30% del potenziale

Con il Trap e con Zoff (che lo rilanciò alla grande) fece molto bene (basta guardare come giocò determinate partite): ,meno bene con Marchesi, nelle due stagioni intermedie, vuoi per problemi fisici, vuoi per problemi tattici….

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Parlare di Del Piero , Tevez o Zidane e paragonarli a Platini non solo e’ fuorviante ma completamente ingiustificato : prima di tutto perché epoche differenti sono poco sovrapponibili ma sopratutto per quello che e’ stato e ha rappresentato Platini negli anni della sua attività dal Nancy prima dal Saint-Etienne poi fino alla sua consacrazione definitiva nella Juve e nella più spettacolare Francia mai vista su un campo di calcio .Platini e’ stato insieme grazia , eleganza, allure e carisma fusi in un giocatore sublime di intelligenza calcistica fuori dal comune e scaltrezza ammantata da indolenza in talune occasioni .. giocatore non supportato da un fisico atletico ne con capacità aerobiche e di resistenza apprezzabili : piede raffinatissimo , senso della posisizione , capacità di inserimento, capacità di leadership, Capacità di essere determinanti, intuitività e opportunismo : era più giocatori in uno  ..mai soprannome fu più azzeccato .. Le Roi perché era il Re sole di un epoca che lo ha visto essere il migliore fino al 1985 .. poi qualcosa si ruppe dentro di lui , ma ancor di più da individuo molto disincantato e dotato di una brillante intelligenza Ha preso coscienza che un altro Dio pagano era in ascesa e non poteva accettare di vivere una competizione che lo avrebbe visto soccombere : lui stesso affermo’ che aveva giocato nella squadra all’epoca più forte di Francia prima e in quella più forte d Europa poi e quindi era inutile proseguire .Ultimo aspetto da non sottovalutare per noi affezionati tifosi della Juventus : ha perfettamente incarnato lo spirito elettivo di cui gli illustri fondatori hanno sempre evocato e di cui l’avvocato Agnelli ne era il mentore : prima di tutto eleganza, ironia , acutezza, disincanto , cinismo misto ad arguzia .. le sue intervisti mai banali , insofferente agli stereotipi che lui stesso però in taluni casi alimentava : il suo sciovinismo tipico francese era la sua cifra , il suo indelebile imprimatur ... l’avvocato alla festa dei suoi 80 anni a Parigi disse :” sono grato a tre persone nella mia vita : alla mia bambinaia , al mio caro amico Kissinger e al più grande calciatore della storia : Platini “... in tutta risposta a Platini regalo’ lui uno dei suoi tre palloni d’oro all’avvocato , stupito Agnelli nel riceverlo gli disse “ ma e’ tutto d’oro?” .. mesieur Platini rispose lapidario:” avvocato se fosse stato tutto d ‘ oro pieno pensa che glielo avrei donato !!”.. ecco in tutto ciò e’ racchiuso Michel .. un figlio di buona donna vestito da signore .. era e sarà per sempre l’incarno dell’idea che si deve avere della Juve !!!

Nessuna polemica , ma nessun calciatore ha sintetizzato mai tutto ciò .. solo uno e’ simbolicamente più importante : Giampiero Boniperti .. ma per tutt altre ragioni !

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2 ore fa, Aulla Bianconera ha scritto:

Un triangolo stretto a difesa schierata che precede un gol dalla linea di fondo. Una cosa incredibile.

Ma soprattutto michel che non rinuncia alla classe neanche a 5 minuti dalla fine di una intercontinentale che stiamo perdendo 2-1

Mitico

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1 ora fa, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Con il Trap e con Zoff (che lo rilanciò alla grande) fece molto bene (basta guardare come giocò determinate partite): ,meno bene con Marchesi, nelle due stagioni intermedie, vuoi per problemi fisici, vuoi per problemi tattici….

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19 ore fa, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Il più bel triangolo calcistico di tutti i tempi… 

Il più bel triangolo di tutti i tempi. E se pensiamo alle condizioni del terreno di gioco, il più incredibile ed irripetibile triangolo di tutti i tempi. Accarezzare così quel pallone marcio d’acqua, in un campo di patate melmoso, ha del paranormale.

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bellissimo contributo, grazie.

 

una nota ironica a margine, che definirei "di costume italiano": video dello scontro scudetto Roma-Juve. vinciamo noi. ma guarda un po': sospetti seminati dal cronista, rafforzati dall'intervista a Wierchowod, e mai messi in discussione: "sul gol, c'era il fuorigioco di Platini". che ovviamente (ça va sans dire) non c'era.

PlatiniRomaJuve.jpg

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2 ore fa, Lpiemunteisa ha scritto:

Si, in fatto ho cercato di editare il messaggio ma ho fatto casino. 

Non lo ricordavo.

Ciao

 

Ti sarà, allora, più facile ricordare il suo goal al Napoli di Maradona e Careca, al San Paolo, durante la partita di ritorno dei quarti di finale di Coppa Uefa, stagione 1988-89.

 

Goal regolarissimo, ingiustamente ed incredibilmente annullato, che, se assegnato, avrebbe proiettato quella Juve in semifinale di Coppa Uefa (e magari l'avrebbe anche vinta con un anno di anticipo, rispetto al trionfo della stagione successiva). 

 

Se un goal così valido e determinate fosse stato annullato a parti invertite, se ne parlerebbe ancora oggi…. Maradona: "Il più grande furto commesso ai danni del Napoli"....

 

E vai di moviole, interviste e ricordi assortiti…. Dato che l'errore fu a danno della Juve, persino la Rai quella sera fece fatica a dirlo (DI Martino, il telecronista dell'epoca, disse di tutto tranne "goal regolare ingiustamente annullato…"). 

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  IMG-20200531-WA0003.thumb.jpg.dae68616db9733ca4f9cc29c843dfa18.jpg

Fascetta indossata la mia prima volta al Comunale 21/11/82...derby 1-0 Rete di Michel!!!! Eravamo pigiati all'inverosimile.. non vidi nulla.. ma che boato assurdo.. da quel boato nacque la Mia Passione.. in Curva Filadelfia il coro Ale' Michel.. Alé Michel.. Alé.. riecheggiava per 90 minuti.. Indimenticabili annate.. 

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5 ore fa, Al Galoppo ha scritto:

La figura di Platini a mio avviso è tutt'oggi sottovalutata.

 

Facciamo la premessa che Messi e Ronaldo sono un'incalcolabile anomalia che riscrive i canoni di questo sport, comprensibili appieno solo dopo che avranno smesso, facciamo due passi indietro: Platini è stato non solo il nostro calciatore più forte ma anche probabilmente tra i più forti nella storia, in una elite molto ristretta.

 

Parliamo di "forza", di saper giocare a calcio e dimostrarlo nei contesti più sfidanti e di farlo nel modo giusto, ragion per cui Maradona esce da qualsiasi conteggio, trattandosi di un profilo alterato (costantemente dopato, drogato e auto-esiliatosi in provincia per gran parte della sua carriera).

 

Il romanzo è una cosa, e in tal senso Maradona vince facile su tutti, la stua storia la conosciamo tutti.

Ma il campo ha detto altro.

 

Platini ha incarnato un calciatore totale come prima di lui Crujff: regista, rifinitore, finalizzatore, leader.

Inoltre, nessuno mai sarà JUVENTUS come Platini. Platini era e rimarrà sempre lo stile Juve incarnato in un calciatore, da ogni punto di vista: elegante, serafico, praticamente aristocratico, un po' spocchioso, con la battuta pronta ma mai becero, mai provocatorio o polemico. Sembrava di vedere l'Avvocato che faceva il calciatore e a mio avviso G.A. non ha mai amato nessun calciatore come Platini. Poi possiamo parlare dei record di Del Piero, del ventennio di Buffon, di aver visto purtroppo solo per il finale della sua carriera uno dei due più grandi di sempre con la nostra maglia (CR7) ma parliamo di altro.

 

Platini era e rimarrà sempre un unicum da ogni punto di vista.

 

Platini era unico,  scusa ma mi viene il malessere quando lo metti sotto cr7. Stiamo parlando di un giocatore totale, non solo di un goleador. Stiamo parlando di un giocatore che era il numero uno negli anni ottanta nel campionato più importante e difficile della storia del calcio. I più giovani ovviamente conoscono solo questo calcio e pensano che sia migliore, che Ronaldo sia un fenomeno mai visto, ma non è assolutamente così. Oggi vincono le squadre ieri i singoli contavano molto di più. Platini vinceva da solo, Ronaldo non avrebbe mai vinto da solo, forse messi avrebbe concorso con i più grandi.

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3 ore fa, antoniof ha scritto:

Platini era unico,  scusa ma mi viene il malessere quando lo metti sotto cr7. Stiamo parlando di un giocatore totale, non solo di un goleador. Stiamo parlando di un giocatore che era il numero uno negli anni ottanta nel campionato più importante e difficile della storia del calcio. I più giovani ovviamente conoscono solo questo calcio e pensano che sia migliore, che Ronaldo sia un fenomeno mai visto, ma non è assolutamente così. Oggi vincono le squadre ieri i singoli contavano molto di più. Platini vinceva da solo, Ronaldo non avrebbe mai vinto da solo, forse messi avrebbe concorso con i più grandi.

I miei calciatori preferiti sono Platini e Nedved, chiariamo.

 

Ma bisogna scindere gusto personale da impresa sportiva. Ronaldo e Messi li potremo valutare appieno a fine carriera e non si tratta di essere giovani, anzi, vale il discorso inverso, io che ho 41 anni potrei facilmente farmi prendere dalla classica sindrome da nostalgia, "era sempre meglio quello che c'era prima". Ma la verità è che quello che abbiamo vissuto negli ultimi 15 anni non si ripeterà probabilmente mai più, un dualismo così immenso che tira facilmente il paragone con Federer e Nadal nel tennis, che hanno stracciato via da ogni punto di vista grandi intoccabili del passato come Sampras, Borg, McEnroe.

 

Non si può ridurre il discorso soltanto alla classe e al saper giocare, bisogna valutare anche il contesto, la continuità, il carattere. Ronaldo e Messi saranno per sempre fuori da ogni confronto perchè mai nessuno prima di loro ha avuto un rendimento così alto, così continuo, così costante e così completo al livello più competitivo del calcio mondiale. Parliamo di 15 anni di carriera, di oltre 100 gol in Champions a testa (gli altri migliori dopo di loro viaggiano sui 40-50) di quota 1000 con gol, di palmares che non sono avvicinabili da nessuno e conseguiti nei contesti più sfidanti e sempre contro gli avversari più forti (il Real e Il Barca più forti di sempre). In particolare quando parli di Ronaldo parli di uno che è stato il miglior giocatore per 15 anni nei due campionati più competitivi al mondo, in contesti molto diversi (Premier e Liga), il migliore in Champions per anni e anni, arriva in Italia a 33 anni ed è il migliore anche qui. Anche in nazionale ha lasciato il segno, con l'unico trofeo nella storia del Portogallo. Seriamente si può discutere Ronaldo? CHe non vince da solo ovviamente, ma fa la differenza. 

 

E no, neanche Platini vinceva da solo. Giocava in una Juventus che era fortissima. Ed è giusto così. Fare il fenomeno in provincia non ti potrà mai collocare nell'elite del calcio mondiale perchè lì sei in una comfort zone. Altrimenti dovremmo dire che la più grande impresa sportiva della storia è lo scudetto del Cagliari e il più grande giocatore della storia è Gigi Riva. O, meglio, Jamie Vardy e il suo trionfo col Leicester nel campionato più competitivo del mondo.

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7 ore fa, Pardocurioso ha scritto:

Parlare di Del Piero , Tevez o Zidane e paragonarli a Platini non solo e’ fuorviante ma completamente ingiustificato : prima di tutto perché epoche differenti sono poco sovrapponibili ma sopratutto per quello che e’ stato e ha rappresentato Platini negli anni della sua attività dal Nancy prima dal Saint-Etienne poi fino alla sua consacrazione definitiva nella Juve e nella più spettacolare Francia mai vista su un campo di calcio .Platini e’ stato insieme grazia , eleganza, allure e carisma fusi in un giocatore sublime di intelligenza calcistica fuori dal comune e scaltrezza ammantata da indolenza in talune occasioni .. giocatore non supportato da un fisico atletico ne con capacità aerobiche e di resistenza apprezzabili : piede raffinatissimo , senso della posisizione , capacità di inserimento, capacità di leadership, Capacità di essere determinanti, intuitività e opportunismo : era più giocatori in uno  ..mai soprannome fu più azzeccato .. Le Roi perché era il Re sole di un epoca che lo ha visto essere il migliore fino al 1985 .. poi qualcosa si ruppe dentro di lui , ma ancor di più da individuo molto disincantato e dotato di una brillante intelligenza Ha preso coscienza che un altro Dio pagano era in ascesa e non poteva accettare di vivere una competizione che lo avrebbe visto soccombere : lui stesso affermo’ che aveva giocato nella squadra all’epoca più forte di Francia prima e in quella più forte d Europa poi e quindi era inutile proseguire .Ultimo aspetto da non sottovalutare per noi affezionati tifosi della Juventus : ha perfettamente incarnato lo spirito elettivo di cui gli illustri fondatori hanno sempre evocato e di cui l’avvocato Agnelli ne era il mentore : prima di tutto eleganza, ironia , acutezza, disincanto , cinismo misto ad arguzia .. le sue intervisti mai banali , insofferente agli stereotipi che lui stesso però in taluni casi alimentava : il suo sciovinismo tipico francese era la sua cifra , il suo indelebile imprimatur ... l’avvocato alla festa dei suoi 80 anni a Parigi disse :” sono grato a tre persone nella mia vita : alla mia bambinaia , al mio caro amico Kissinger e al più grande calciatore della storia : Platini “... in tutta risposta a Platini regalo’ lui uno dei suoi tre palloni d’oro all’avvocato , stupito Agnelli nel riceverlo gli disse “ ma e’ tutto d’oro?” .. mesieur Platini rispose lapidario:” avvocato se fosse stato tutto d ‘ oro pieno pensa che glielo avrei donato !!”.. ecco in tutto ciò e’ racchiuso Michel .. un figlio di buona donna vestito da signore .. era e sarà per sempre l’incarno dell’idea che si deve avere della Juve !!!

Nessuna polemica , ma nessun calciatore ha sintetizzato mai tutto ciò .. solo uno e’ simbolicamente più importante : Giampiero Boniperti .. ma per tutt altre ragioni !

Due parole:semplicemente meraviglioso 

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8 ore fa, Pardocurioso ha scritto:

Parlare di Del Piero , Tevez o Zidane 

I tre non sono di fatto paragonabili tra loro.

Uno ha fatto la storia del calcio, vincendo da dominatore assoluto una Coppa del Mondo, un Europeo e la Champions con uno dei gol più clamorosi da quando è stata istituita e andando vicino a trascinare, ormai ultra trentenne, la propria Nazionale al secondo trionfo mondiale, con partite come quella con il Brasile passate alla leggenda.
 

Gli altri sono stati grandi/ottimi giocatori.

 

Se, giustamente, si chiede di dare le giuste “proporzioni” a Platini, occorre fare lo stesso con l’altro Francese.

 

 

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