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Michel Platini, immancabile tra i più grandi di sempre

Post in rilievo

4 ore fa, Al Galoppo ha scritto:

Maradona era dopato come un cavallo e giocava in una provinciale del calcio, tanto per cominciare.

La tua percezione, come detto, è personale. CR7 e Messi oggi sono comunemente definiti come "alieni" proprio perchè giocano letteralmente un altro sport rispetto a tutti gli altri. Ma ripeto, le definizioni lasciano il tempo che trovano. Le carriere invece sono un dato inconfutabile.

Ciao,solitamente per non dire sempre sono d'accordo con te ma su questo punto parzialmente dissento e ti spiego il perché.

Fermo restando che non sia facile fare paragoni tra epoche calcistiche differenti però personalmente faccio fatica a collocare messi al di sopra di Maradona ed anche di Platini se si parla di valore assoluto e picco raggiunto(non considero qui l'aspetto seppur importante della longevità agonistica)

Tu dici che Maradona è stato per lungo tempo in una sorta di comfort zone ed io ti rispondo con un ni,perché a mio parere è Messi che non ha mai voluto cimentarsi al di fuori della sua comfort zone che era molto superiore di quella di Diego,dato che Leo aveva Iniesta Xavi Alves ecc.ecc. ovvero una delle più forti squadre della storia,mentre Maradona aveva intorno nel 1987 gente come bruscolotti renica,volpecina bagni cioe gente che a fargli un grosso complimento poteva essere definita onesto mestierante.

Maradona a Messico 86 vince quasi da solo da protagonista assoluto un mondiale con un Argentina tra le più scarse di sempre e nel 90 con una formazione ancora più scarsa solo con la forza del suo carisma (dote importantissima in un fuoriclasse) la trascina in finale,persa poi per un rigore inesistente,Messi invece in nazionale con giocatori del calibro di di Maria Aguero ecc.ecc. sistematicamente sparisce.

Credimi che Messi a Napoli ,con quel Napoli non avrebbe vinto nulla,senza contare che Messi è dal 2015 che non vince più nulla a livello internazionale e guarda caso da quando il barca non è più quello squadrone.

Sul discorso longevità ti do ragione (anche se un tempo con le marcature che vi erano era già tanto arrivare a 30 anni integro)però se poniamo come parametro principale il valore assoluto per me Maradona e Platini già solo per il carisma e la capacità di essere decisivi nei momenti clou stanno sopra a Messi.

Ovviamente è solo la mia opinione 🙂

 

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56 minuti fa, Michael Laudrup ha scritto:

Ciao,solitamente per non dire sempre sono d'accordo con te ma su questo punto parzialmente dissento e ti spiego il perché.

Fermo restando che non sia facile fare paragoni tra epoche calcistiche differenti però personalmente faccio fatica a collocare messi al di sopra di Maradona ed anche di Platini se si parla di valore assoluto e picco raggiunto(non considero qui l'aspetto seppur importante della longevità agonistica)

Tu dici che Maradona è stato per lungo tempo in una sorta di comfort zone ed io ti rispondo con un ni,perché a mio parere è Messi che non ha mai voluto cimentarsi al di fuori della sua comfort zone che era molto superiore di quella di Diego,dato che Leo aveva Iniesta Xavi Alves ecc.ecc. ovvero una delle più forti squadre della storia,mentre Maradona aveva intorno nel 1987 gente come bruscolotti renica,volpecina bagni cioe gente che a fargli un grosso complimento poteva essere definita onesto mestierante.

Maradona a Messico 86 vince quasi da solo da protagonista assoluto un mondiale con un Argentina tra le più scarse di sempre e nel 90 con una formazione ancora più scarsa solo con la forza del suo carisma (dote importantissima in un fuoriclasse) la trascina in finale,persa poi per un rigore inesistente,Messi invece in nazionale con giocatori del calibro di di Maria Aguero ecc.ecc. sistematicamente sparisce.

Credimi che Messi a Napoli ,con quel Napoli non avrebbe vinto nulla,senza contare che Messi è dal 2015 che non vince più nulla a livello internazionale e guarda caso da quando il barca non è più quello squadrone.

Sul discorso longevità ti do ragione (anche se un tempo con le marcature che vi erano era già tanto arrivare a 30 anni integro)però se poniamo come parametro principale il valore assoluto per me Maradona e Platini già solo per il carisma e la capacità di essere decisivi nei momenti clou stanno sopra a Messi.

Ovviamente è solo la mia opinione 🙂

 

Ciao Michael, anche io concordo solitamente con te e del resto adoro il tuo nick visto che da piccolo Laudrup era il mio giocatore preferito 😁

I paragoni tra contesti differenti sono difficili soprattutto perchè il vero svantaggio va sempre a chi precede.

Si legge spesso che un tempo le marcature erano più dure. E' vero, ma c'è anche da dire che un tempo giocavano a calcio anche giocatori con doti atletiche scadenti, con la pancetta, giocatori che correvano poco e nulla. In quegli anni a metà campo avevi molto più tempo e spazi per ragionare, era più facile puntare l'uomo perchè i raddoppi erano meno sistematici, c'era insomma un contesto meno esasperato sul versante fisico. I Messi e Ronaldo che oggi giganteggiano lo fanno in questo contesto, con le loro doti atletiche cosa avrebbero fatto in un calcio che andava a metà della velocità?

 

E' un po' come confrontare Usain Bolt con Michael Johnson, tutto lo sport rincorre l'efficenza, l'ottimizzazione, la cura del dettaglio, oggi si lavora su alimentazione, su piani personalizzati, perfino su studi psicologici.

 

Maradona io lo estrometto sempre. E' stato un calciatore dichiaratamente e recidivamente dopato e drogato, aiutato sia fisicamente che psicologicamente da sostanze.

Facendo finta che non fosse così, lui nel Barcellona ci è andato e ha fatto bene ma non come a Napoli, dove ha scelto di andare a 24 anni.

Uno che a 24 anni sceglie di andare in un club come il Napoli sta scegliendo la comfort zone. Nella provincia non sarai mai messo in discussione, sia che giochi da dio, sia che fai pochino, come lui ha sempre fatto nelle competizioni europee ad esempio.

 

Ha giocato due mondiali da protagonista. Certo. Ma i mondiali sono, ancora una volta, un contesto a se. Per Maradona fa molto il romanzo, la sua carriera è quella di un grande giocatore in provincia, nei contesti "underdog". Senza attualizzare CR7 e Messi, già Platini fece tutt'altra carriera, andando a giocare in uno dei club più importanti d'Europa dove la pressione era sempre costante e l'obbligo era quello di vincere ogni anno. Ma anche loro non sono mica sempre stati decisivi nei momenti clou, altrimenti avrebbero vinto Champions ogni anno, che dici? Si tende a ricordare un mondiale vinto, un europeo vinto e non i momenti meno brillangi, che hanno avuto anche loro come tutti. E ciò che fa proprio una differenza tra i due di quest'epoca e tutti gli altri del passato è proprio la densità, la continuità ai più alti livelli, per questo ho fatto un paragone con Federer e Nadal. Nessuno ha una carriera con un rendimento così elevato, così continuato e ripetuto per tutti, TUTTI gli anni di due carriere quindicennali come Messi e Ronaldo. 

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Platini....giocatore straordinario...x ragazzi e tifosi juventini della mia generazione ha indubbiamente rappresentato un campione ed un un'orgoglio da ammirare con la maglia bianconera...numero 10...

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Da giovane tifoso bianconero ho vissuto a pieno la sua esperienza in bianconero...e ne sono tuttora molto orgoglioso e onorato....ricordo che guardando le partite della Juve nel momento in cui Michel riceveva palla riusciva a trasformare l'azione anche con un lancio di 40 Mt in occasione da gol..  x non parlare dei numerosi gol da lui realizzati...campione assoluto....

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54 minuti fa, Al Galoppo ha scritto:

Per Maradona fa molto il romanzo, la sua carriera è quella di un grande giocatore in provincia

Guarda, sono d'accordo sulla prima parte, ma non sulla seconda. A parte che erano altri tempi con il limite agli stranieri, ma il Napoli di quegli anni va considerato come una big, quando fai 2 scudetti e 2 secondi posti non hai la sensazione di giocare tranquillamente in provincia.

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Da piccolo nelle figurine Panini,  Platini valeva come un assegno in bianco. Per chi lo ha visto giocare sicuramente uno dei più forti di sempre in un campionato dove giocavano fior di campioni italiani e stranieri. 

Quegli inserimenti in area, i lanci da 40 metri, le punizioni , una intelligenza calcistica fuori dal comune.

Ricordo un gol mi pare al Verona dove fece un sombrero da fuori area a saltare tutta la difesa che usciva per mettere gli attaccanti in fuorigioco e si presentò da solo dentro l'area. Spettacolare.

Per quelli della mia generazione un mito. Insieme a Bruno Conti della Roma.

 

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1 ora fa, Al Galoppo ha scritto:

Ciao Michael, anche io concordo solitamente con te e del resto adoro il tuo nick visto che da piccolo Laudrup era il mio giocatore preferito 😁

I paragoni tra contesti differenti sono difficili soprattutto perchè il vero svantaggio va sempre a chi precede.

Si legge spesso che un tempo le marcature erano più dure. E' vero, ma c'è anche da dire che un tempo giocavano a calcio anche giocatori con doti atletiche scadenti, con la pancetta, giocatori che correvano poco e nulla. In quegli anni a metà campo avevi molto più tempo e spazi per ragionare, era più facile puntare l'uomo perchè i raddoppi erano meno sistematici, c'era insomma un contesto meno esasperato sul versante fisico. I Messi e Ronaldo che oggi giganteggiano lo fanno in questo contesto, con le loro doti atletiche cosa avrebbero fatto in un calcio che andava a metà della velocità?

 

E' un po' come confrontare Usain Bolt con Michael Johnson, tutto lo sport rincorre l'efficenza, l'ottimizzazione, la cura del dettaglio, oggi si lavora su alimentazione, su piani personalizzati, perfino su studi psicologici.

 

Maradona io lo estrometto sempre. E' stato un calciatore dichiaratamente e recidivamente dopato e drogato, aiutato sia fisicamente che psicologicamente da sostanze.

Facendo finta che non fosse così, lui nel Barcellona ci è andato e ha fatto bene ma non come a Napoli, dove ha scelto di andare a 24 anni.

Uno che a 24 anni sceglie di andare in un club come il Napoli sta scegliendo la comfort zone. Nella provincia non sarai mai messo in discussione, sia che giochi da dio, sia che fai pochino, come lui ha sempre fatto nelle competizioni europee ad esempio.

 

Ha giocato due mondiali da protagonista. Certo. Ma i mondiali sono, ancora una volta, un contesto a se. Per Maradona fa molto il romanzo, la sua carriera è quella di un grande giocatore in provincia, nei contesti "underdog". Senza attualizzare CR7 e Messi, già Platini fece tutt'altra carriera, andando a giocare in uno dei club più importanti d'Europa dove la pressione era sempre costante e l'obbligo era quello di vincere ogni anno. Ma anche loro non sono mica sempre stati decisivi nei momenti clou, altrimenti avrebbero vinto Champions ogni anno, che dici? Si tende a ricordare un mondiale vinto, un europeo vinto e non i momenti meno brillangi, che hanno avuto anche loro come tutti. E ciò che fa proprio una differenza tra i due di quest'epoca e tutti gli altri del passato è proprio la densità, la continuità ai più alti livelli, per questo ho fatto un paragone con Federer e Nadal. Nessuno ha una carriera con un rendimento così elevato, così continuato e ripetuto per tutti, TUTTI gli anni di due carriere quindicennali come Messi e Ronaldo. 

Sicuramente la costanza di Messi e Cr7 è un qualcosa di mostruoso e di mai riscontrato nella storia del calcio ed è vero che oggigiorno si va al doppio della velocità rispetto agli anni 80 però vi è da dire che i giocatori possono contare su metodi di allenamento ,conoscenze alimentari e di integrazione sconosciute ai loro predecessori.

Concordo sulla difficoltà di rapportare epoche diverse infatti alla fine questi confronti si risolvono in un piacevole (come in questo caso) pour parler senza riscontri oggettivi.

Maradona,che io detesto a livello umano,non incise in Coppa dei Campioni però vi è da dire che quasi non ne ebbe la possibilità di farlo perché nel 1987 ebbero la iella di beccare subito il Real Madrid che veniva da 2 coppe uefa di fila vinte e molto più abituato del Napoli(che era alla prima esperienza) ad un contesto internazionale,mentre nella seconda nel 91 era ormai l'ombra di sé stesso e se non ricordo male non giocò neanche nella gara con lo Spartak Mosca che costò l'eliminazione ai partenopei.

Io capisco il tuo punto di vista però rimango dell'idea che per essere il più grande sia necessario fare un qualcosa di veramente fuori della norma come impresa sportiva,un qualcosa che possa essere ricordato tra 100 anni,tipo il mondiale giocato e vinto da protagonista da Pelé a 18 anni,l'Europeo vinto da capocannoniere con record di gol (ancora imbattuto) di Platini oppure il mondiale con l'Argentina di Maradona.

Su Messi per me pesa e peserà sempre il fatto di aver vinto solo ed esclusivamente in un unico contesto ed in una delle formazioni più forti di sempre,anzi per me la più forte.

Già il discorso cambia con cr7 che si è misurato in contesti diversi e che,come dissi in passato,se dovesse portarci a vincere la Champions in quanto fatto veramente fuori dall'ordinario per me diventerebbe il più grande di tutti i tempi.

PS eh si Laudrup è stato davvero un grande,ero un ragazzino ed è stato l'unico idolo che io abbia mai avuto. 🙂

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22 ore fa, Montero non fa prigionieri ha scritto:

Infatti volevo aprire un topic sull'ultima stagione di Platini, perché i numeri sono abbastanza impressionanti: passa da 12 gol in 30 presenze (e già erano di meno rispetto alle prime 3 stagioni) a 2 soli gol in 29 presenze. Cosa successe? Come venne accolto questo calo? Oggi, con il forum, uno con quei numeri verrebbe massacrato tutti i giorni, considerando anche che nel 1987 non si vinse niente..ghgh

In quell'ultima stagione segno' il suo secondo e ultimo gol credo alla settima/ottava giornata contro l'Avellino (un tocco facile sotto porta) e poi si spense, continuò a illuminare il gioco coi suoi lanci e suoi assist ma pareva avere perso quella capacità di inserirsi e concludere,io però resto convinto che era solo un fatto momentaneo se non si fosse ritirato sarebbe ritornato ai suoi livelli e sarebbe stato interessante vederlo giocare insieme a Rush ( con le regole dei 2 stranieri Laudrup sarebbe stato ceduto).

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Il calcio è uno sport di squadra e quindi a maggior ragione il giochetto di chi sia il più grande di sempre l'ho sempre trovato oltremodo stucchevole. 

 

Detto questo, si può dire senza timore di smentita che un altro regista goleador come lui non è mai esistito

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15 ore fa, Al Galoppo ha scritto:

Ciao Michael, anche io concordo solitamente con te e del resto adoro il tuo nick visto che da piccolo Laudrup era il mio giocatore preferito 😁

I paragoni tra contesti differenti sono difficili soprattutto perchè il vero svantaggio va sempre a chi precede.

Si legge spesso che un tempo le marcature erano più dure. E' vero, ma c'è anche da dire che un tempo giocavano a calcio anche giocatori con doti atletiche scadenti, con la pancetta, giocatori che correvano poco e nulla. In quegli anni a metà campo avevi molto più tempo e spazi per ragionare, era più facile puntare l'uomo perchè i raddoppi erano meno sistematici, c'era insomma un contesto meno esasperato sul versante fisico. I Messi e Ronaldo che oggi giganteggiano lo fanno in questo contesto, con le loro doti atletiche cosa avrebbero fatto in un calcio che andava a metà della velocità?

 

E' un po' come confrontare Usain Bolt con Michael Johnson, tutto lo sport rincorre l'efficenza, l'ottimizzazione, la cura del dettaglio, oggi si lavora su alimentazione, su piani personalizzati, perfino su studi psicologici.

 

Maradona io lo estrometto sempre. E' stato un calciatore dichiaratamente e recidivamente dopato e drogato, aiutato sia fisicamente che psicologicamente da sostanze.

Facendo finta che non fosse così, lui nel Barcellona ci è andato e ha fatto bene ma non come a Napoli, dove ha scelto di andare a 24 anni.

Uno che a 24 anni sceglie di andare in un club come il Napoli sta scegliendo la comfort zone. Nella provincia non sarai mai messo in discussione, sia che giochi da dio, sia che fai pochino, come lui ha sempre fatto nelle competizioni europee ad esempio.

 

Ha giocato due mondiali da protagonista. Certo. Ma i mondiali sono, ancora una volta, un contesto a se. Per Maradona fa molto il romanzo, la sua carriera è quella di un grande giocatore in provincia, nei contesti "underdog". Senza attualizzare CR7 e Messi, già Platini fece tutt'altra carriera, andando a giocare in uno dei club più importanti d'Europa dove la pressione era sempre costante e l'obbligo era quello di vincere ogni anno. Ma anche loro non sono mica sempre stati decisivi nei momenti clou, altrimenti avrebbero vinto Champions ogni anno, che dici? Si tende a ricordare un mondiale vinto, un europeo vinto e non i momenti meno brillangi, che hanno avuto anche loro come tutti. E ciò che fa proprio una differenza tra i due di quest'epoca e tutti gli altri del passato è proprio la densità, la continuità ai più alti livelli, per questo ho fatto un paragone con Federer e Nadal. Nessuno ha una carriera con un rendimento così elevato, così continuato e ripetuto per tutti, TUTTI gli anni di due carriere quindicennali come Messi e Ronaldo. 

Maradona non era dopato, assumeva talvolta  droga (cocaina in particolare), non è per niente la stessa cosa. E quando lo faceva veniva squalificato.

Per un atleta drogarsi è tutto fuorché un vantaggio. 

Se comfort zone è andare in una squadra di mediocri e vincere due scudetti da solo mi arrendo. Piuttosto lo è rimanere a vita nella società più forte (cosa che non era comunque il Barcellona anni '80).

Per me il paragone neanche si pone lontanamente, oltre agli scudetti Maradona ha vinto un mondiale da solo con una personalità straripante, a differenza della pulce che sotto pressione in Nazionale se la fa addosso.

Se poi si deve parlare di doping, un giocatore che era alto 1,40 ed è stato pompato ad ormoni della crescita per aumentare di altezza cos'è? Tanto che stranamente è un giocatore che ha avuto pochissimi infortuni, fino ai 30 non si faceva mai male

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1 ora fa, Zizkov ha scritto:

Maradona non era dopato, assumeva talvolta  droga (cocaina in particolare), non è per niente la stessa cosa. E quando lo faceva veniva squalificato.

Per un atleta drogarsi è tutto fuorché un vantaggio. 

Se comfort zone è andare in una squadra di mediocri e vincere due scudetti da solo mi arrendo. Piuttosto lo è rimanere a vita nella società più forte (cosa che non era comunque il Barcellona anni '80).

Per me il paragone neanche si pone lontanamente, oltre agli scudetti Maradona ha vinto un mondiale da solo con una personalità straripante, a differenza della pulce che sotto pressione in Nazionale se la fa addosso.

Se poi si deve parlare di doping, un giocatore che era alto 1,40 ed è stato pompato ad ormoni della crescita per aumentare di altezza cos'è? Tanto che stranamente è un giocatore che ha avuto pochissimi infortuni, fino ai 30 non si faceva mai male

1- la cocaina abbassa il senso di fatica e soprattutto da enormi vantaggi psicologici (senso di strapotere, morale alle stelle), è impossibile non considerarlo alterante. Non è certo un caso se, come raccontano Ferrara e altri suoi compagni, raramente andava ad allenarsi.

2- Maradona ha costantemente fatto uso anche di efedrina e insulina come dichiarato da chi gliela procurava, e fu anche trovato positivo, al fine di mantenere il peso, già in giovinezza si notava la costituzione tendente all'ingrasso e grazie all'efedrina poteva mangiare come voleva senza ingrassare. Abbiamo visto quando ha dovuto smettere come si è ridotto

3- Maradona alla fine ha vinto una finale mondiale più di Messi. Una sola partita fa questa differenza? Maradona se la faceva sotto nelle coppe europee? Se l'è fatta sotto nella finale di Italia 90? Perchè a questo stai riducendo un'analisi ad ampio spettro. Il resto della carriera di Messi spazza via la carriera di Maradona come polvere eh...

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20 ore fa, Michael Laudrup ha scritto:

Ciao,solitamente per non dire sempre sono d'accordo con te ma su questo punto parzialmente dissento e ti spiego il perché.

Fermo restando che non sia facile fare paragoni tra epoche calcistiche differenti però personalmente faccio fatica a collocare messi al di sopra di Maradona ed anche di Platini se si parla di valore assoluto e picco raggiunto(non considero qui l'aspetto seppur importante della longevità agonistica)

Tu dici che Maradona è stato per lungo tempo in una sorta di comfort zone ed io ti rispondo con un ni,perché a mio parere è Messi che non ha mai voluto cimentarsi al di fuori della sua comfort zone che era molto superiore di quella di Diego,dato che Leo aveva Iniesta Xavi Alves ecc.ecc. ovvero una delle più forti squadre della storia,mentre Maradona aveva intorno nel 1987 gente come bruscolotti renica,volpecina bagni cioe gente che a fargli un grosso complimento poteva essere definita onesto mestierante.

Maradona a Messico 86 vince quasi da solo da protagonista assoluto un mondiale con un Argentina tra le più scarse di sempre e nel 90 con una formazione ancora più scarsa solo con la forza del suo carisma (dote importantissima in un fuoriclasse) la trascina in finale,persa poi per un rigore inesistente,Messi invece in nazionale con giocatori del calibro di di Maria Aguero ecc.ecc. sistematicamente sparisce.

Credimi che Messi a Napoli ,con quel Napoli non avrebbe vinto nulla,senza contare che Messi è dal 2015 che non vince più nulla a livello internazionale e guarda caso da quando il barca non è più quello squadrone.

Sul discorso longevità ti do ragione (anche se un tempo con le marcature che vi erano era già tanto arrivare a 30 anni integro)però se poniamo come parametro principale il valore assoluto per me Maradona e Platini già solo per il carisma e la capacità di essere decisivi nei momenti clou stanno sopra a Messi.

Ovviamente è solo la mia opinione 🙂

 

Cribbio Michael intervento definitivo. Aggiungo solo che il calcio era cosi difensivo che Maradona non ha mai fatto più di 15 gol in campionato... Maradona.. 

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Quando si parla di prestazione straordinaria nell'arco di un mondiale/europeo la prima persona che viene in mente è Maradona ai mondiali 1986, ma anche l'europeo 1984 di Platini non fu di certo da meno !!

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Il 19/11/2018 Alle 08:24, JStadium ha scritto:

Concordo con te su tutto al 1.000 per 1.000 !

 

Peccato solo che si sia ritirato un po' giovane, se ricordo bene

Per chi lo ha visto giocare (il sottoscritto)Platini resta irraggiungibile. Il calcio era Platoche.

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20 ore fa, Montero non fa prigionieri ha scritto:

Guarda, sono d'accordo sulla prima parte, ma non sulla seconda. A parte che erano altri tempi con il limite agli stranieri, ma il Napoli di quegli anni va considerato come una big, quando fai 2 scudetti e 2 secondi posti non hai la sensazione di giocare tranquillamente in provincia.

Aggiungo che Maradona era un fuoriclasse assoluto che per me mangia in testa a messi e cr7 proprio perché poteva giocare da fermo e con la panza. Cr7 è un superatleta. Platini e Maradona anche in ciabatte erano Platini e Maradona. Il livello di classe era un altro. Poi pensate come volete fa nulla

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18 minuti fa, lopio ha scritto:

Aggiungo che Maradona era un fuoriclasse assoluto che per me mangia in testa a messi e cr7 proprio perché poteva giocare da fermo e con la panza. Cr7 è un superatleta. Platini e Maradona anche in ciabatte erano Platini e Maradona. Il livello di classe era un altro. Poi pensate come volete fa nulla

Chi li ha visti giocare infatti non ha nessun dubbio.

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22 minuti fa, lopio ha scritto:

Aggiungo che Maradona era un fuoriclasse assoluto che per me mangia in testa a messi e cr7 proprio perché poteva giocare da fermo e con la panza. 

Maradona e Platini sono stati 2 fenomeni assoluti dle calcio, in un epoca dove il calcio era molto più tecnico di oggi, e ai difensori veniva concessa molto più libertà nella marcatura. La cosa più bella era come riuscissero a creare delle situazioni da gol partendo da zero, come fossero ancora nel campetto dietro casa,  in ogni loro tocco alla palla c'era passione e amore per il gioco, era degli artisti che disegnavano calcio con la stessa naturalezza con cui giotto disegnò il famoso cerchio a mano libera...

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Il 19/11/2018 Alle 08:24, JStadium ha scritto:

Concordo con te su tutto al 1.000 per 1.000 !

 

Peccato solo che si sia ritirato un po' giovane, se ricordo bene

È stato un grandissimo anche nella scelta di lasciare a soli 32 anni, con la maglia della sua Juve sulle spalle, appena ha capito che era il momento. 

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11 ore fa, bilbao77 ha scritto:

In quell'ultima stagione segno' il suo secondo e ultimo gol credo alla settima/ottava giornata contro l'Avellino (un tocco facile sotto porta) e poi si spense, continuò a illuminare il gioco coi suoi lanci e suoi assist ma pareva avere perso quella capacità di inserirsi e concludere,io però resto convinto che era solo un fatto momentaneo se non si fosse ritirato sarebbe ritornato ai suoi livelli e sarebbe stato interessante vederlo giocare insieme a Rush ( con le regole dei 2 stranieri Laudrup sarebbe stato ceduto).

Secondo me non ne aveva proprio più e non era solo un calo temporaneo,già nel 1986 era calato come rendimento sebbene fosse sempre su un livello più che buono,poi dopo il mondiale in Messico la benzina finì sia a livello fisico che mentale d'altronde lui stesso disse che il calcio  stava diventando troppo faticoso per lui anche perché stava profilandosi ormai la preponderanza del lato atletico su quello tecnico.

Inoltre lessi che lui voleva smettere appunto nell'estate del 1986 ma fu Boniperti in persona a chiedergli di rimanere un ultimo anno per non abbandonare la squadra proprio nel momento in cui vi era stato quel cambio epocale dovuto alla fine dell'era trapattoniana.

Purtroppo in quell'anno che fu anche sfortunato per via dell'immeritata eliminazione in coppa ai rigori col Real,Platini giocò partite ben al di sotto degli standards di assoluta eccellenza a cui ci aveva abituato.

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io ero bambino e la prima Juve che ho seguito (o almeno di cui ho dei ricordi) è stata quella di Brady che, per chi non lo sapesse, è quella precedente all'arrivo di Platini, che dire, per me nel calcio esiste la Juve prima di Platini e quella dopo Platini, al momento per me il miglior straniero mai visto con la nostra maglia, davanti  a CR7 e Zizou

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Non credo sia vero che la maggior parte degli appassionati consideri più forte Zidane di Platini, anzi, è sicuramente il contrario. Su tutto il resto concordo pienamente.

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Il 30/5/2020 Alle 22:06, velas ha scritto:

Uno dei momenti più belli della storia del calcio. Se la gioca con il goal di Maradona all'Inghilterra. Sono i due ricordi più eccelsi che ho. 

Messi e Ronaldo, impressionanti a loro volta, non hanno mai raggiunto quel certo momento altrettanto epico. 

Ricordo di averlo visto in diretta. Era notte fonda in Italy. Il giorno dopo al bar un ragazzo poco più grande di me raccontava a tutti il gol di Michel. Mimava il gesto tecnico e tutti lo guardavano come posseduti. Non posso dimenticare l'emozione della voce quasi rotta dall'amore viscerale per il re

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