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Deborah J

Ibrahimovic: "Io Ibra grazie alla Juventus, nessuno è come me. Ho imparato alla Juve a fare gol. Capello mi diceva: Se non segni, non abbiamo bisogno di te"

Post in rilievo

Il più grande attestato di stima che può avere un club è quando un campione parla bene di te, e su questo Ibra non è stato mai avaro, soprattutto verso la Juve. Basta ricordare che nonostante fosse all'Inter diceva che i campionati finiti impropriamente nell'albo d'oro interista erano suoi, vinti sul campo. 

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Gran giocatore.

Molto individualista, anzi, talmente individualista che non si lega "sentimentalmente" a nessuna squadra, per lui conta solo se stesso. Le difese nei nostri confronti sono nel SUO interesse, quando doveva mostrarci riconoscenza ci ha girato le spalle, certo era giovane e in rampa di lancio non si poteva pretendere che scendesse in B, proprio come fanno i "normali", non i supereroi, categoria cui vuole far credere di appartenere.

Ci costrinse a svenderlo.

 

 

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34 minuti fa, arabafenice ha scritto:

Gran giocatore.

Molto individualista, anzi, talmente individualista che non si lega "sentimentalmente" a nessuna squadra, per lui conta solo se stesso. Le difese nei nostri confronti sono nel SUO interesse, quando doveva mostrarci riconoscenza ci ha girato le spalle, certo era giovane e in rampa di lancio non si poteva pretendere che scendesse in B, proprio come fanno i "normali", non i supereroi, categoria cui vuole far credere di appartenere.

Ci costrinse a svenderlo.

 

 

È la stessa scelta che avrebbe fatto CR7 se l'avessero comprato nel 2005 con il famoso scambio saltato. Non penso si possa imputare ad un giocatore giovane, e per giunta straniero, il mancato attaccamento alla maglia. Ibra è un professionista, nel senso che non si lega a nessun club, come tu stesso hai detto. E proprio per questo è così amato; perché non è identificabile con una maglia. Ovviamente, apprezzo molto di più i Buffon, i Camoranesi, i Nedved e i Del Piero, ma non butterei la croce addosso agli Ibra o ai Cannavaro/Zambrotta/Thuram. Nel post 2006 c'era da fare una scelta; carriera o maglia. Io rispetto Ibra perché almeno dice ciò che pensa, sempre, anche quando per logica e interesse converrebbe dire altro (l'esempio dei titoli rivendicati anche quando giocava nell'Inter o nel Milan). Rappresenta il prototipo perfetto di giocatore della Juve ( ovviamente, IMHO)

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38 minuti fa, arabafenice ha scritto:

Gran giocatore.

Molto individualista, anzi, talmente individualista che non si lega "sentimentalmente" a nessuna squadra, per lui conta solo se stesso. Le difese nei nostri confronti sono nel SUO interesse, quando doveva mostrarci riconoscenza ci ha girato le spalle, certo era giovane e in rampa di lancio non si poteva pretendere che scendesse in B, proprio come fanno i "normali", non i supereroi, categoria cui vuole far credere di appartenere.

Ci costrinse a svenderlo.

 

 

Era un ragazzo molto giovane, non capiva neanche cosa stesse succedendo (neanche parlava in italiano). La Juve non poteva più permetterselo e, soprattutto: aveva come agente RAIOLA. Cosa vuoi, demonizzarlo per i suddetti motivi?  E' scappato a gambe levate Zambrotta che era italiano e alla Juve era diventato un campione, ma non ha esitato a rinnegarci. E critichiamo chi ci ha SEMPRE difesi attaccando persino Moratti (quando giocava ancora nell'Inter) accusandolo in modo poco velato di essere artefice della nostra "condanna", e lo mettiamo anche al rogo o quasi? Mah

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1 ora fa, SuperTalismano ha scritto:

È la stessa scelta che avrebbe fatto CR7 se l'avessero comprato nel 2005 con il famoso scambio saltato. Non penso si possa imputare ad un giocatore giovane, e per giunta straniero, il mancato attaccamento alla maglia. Ibra è un professionista, nel senso che non si lega a nessun club, come tu stesso hai detto. E proprio per questo è così amato; perché non è identificabile con una maglia. Ovviamente, apprezzo molto di più i Buffon, i Camoranesi, i Nedved e i Del Piero, ma non butterei la croce addosso agli Ibra o ai Cannavaro/Zambrotta/Thuram. Nel post 2006 c'era da fare una scelta; carriera o maglia. Io rispetto Ibra perché almeno dice ciò che pensa, sempre, anche quando per logica e interesse converrebbe dire altro (l'esempio dei titoli rivendicati anche quando giocava nell'Inter o nel Milan). Rappresenta il prototipo perfetto di giocatore della Juve ( ovviamente, IMHO)

Ai Thuram o agli Zambrotta altro che croce si dovrebbe tirare addosso... Nessun rispetto per chi è diventato un campione con la nostra maglia e poi non si è fatto scrupoli di fuggire nottetempo come un ladro, per poi spendere soltanto parole d'odio e di irriconoscenza verso di noi ("Cos'è la Juve?", "Ho giocato la finale di Champions 2003 dalla parte sbagliata" ecc.).

A Ibra (giovane, non italiano, non ancora compiutamente "juventino") non si può imputare nulla: era quasi "giusto" che andasse dove poteva avere più soldi e vincere qualcosa che non fosse un campionato di B.

Su Cannavaro, è vero che anche lui non perse tempo per andare al Real, ma per lo meno non ricordo dichiarazioni al veleno come fecero gli altri due quaquaraqua summenzionati, per cui rimane l'indifferenza per un grande giocatore che ha vestito la nostra maglia, ma che però non sentirò mai come "mio".

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14 ore fa, Deborah J ha scritto:

La megalomania di Ibra non scalfisce neanche un po' la stima e l'affetto che da sempre provo per lui. Il suo parlare da "essere superiore" mi fa solo sorridere per il modo in cui lo fa. Lui diventa tenerissimo e "umano" solo quando parla della Juventus. .@@

 

Zlatan... noi dovremmo ringraziare te per tutte le volte che hai difeso la Juventus, soprattutto quando si tocca farsopoli.  Sei uno dei pochissimi ex che non ha mai avuto peli sulla lingua quando si è trattato di rispedire al mittente le accuse infamanti, dicendo frasi del tipo: "La Juve l'hanno affossata per gelosia perchè vinceva troppo".  Come non volerti bene? 

talmente bene ti vogliamo che sei scappato anche tu come un coniglio

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Personalmente è stato tra i giocatori che ho amato maggiormente di quelli che hanno vestito la nostra maglia, anche se sottoporta doveva ancora diventare letale come poi avvenuto negli anni successivi. Poi ho apprezzato il fatto che abbia sempre rivendicato gli scudetti vinti con la nostra maglia, cosa non scontata.  

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Quell'estate ,l'estate di farsopoli Ibra e Cannavaro furono gli unici calciatori a difendere la Juve . Solo loro due e questa è storia tanto che Cannavaro rischiò anche il posto in nazionale. Due su una ventina. La Juve ,anche quel pessimo presidente che allora avevamo  ,cercò in tutti i modi anche mettendolo in camera con Nedved, di cui era molto amico ,di farlo restare. I cartonati gli fecero avere un ingaggio altissimo ed Ibra cambiò squadra. Peccato perché con lui la musica in quegli anni maledetti  sarebbe stata molto diversa.

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1 ora fa, ilfigliodipennabianca ha scritto:

Ai Thuram o agli Zambrotta altro che croce si dovrebbe tirare addosso... Nessun rispetto per chi è diventato un campione con la nostra maglia e poi non si è fatto scrupoli di fuggire nottetempo come un ladro, per poi spendere soltanto parole d'odio e di irriconoscenza verso di noi ("Cos'è la Juve?", "Ho giocato la finale di Champions 2003 dalla parte sbagliata" ecc.).

A Ibra (giovane, non italiano, non ancora compiutamente "juventino") non si può imputare nulla: era quasi "giusto" che andasse dove poteva avere più soldi e vincere qualcosa che non fosse un campionato di B.

Su Cannavaro, è vero che anche lui non perse tempo per andare al Real, ma per lo meno non ricordo dichiarazioni al veleno come fecero gli altri due quaquaraqua summenzionati, per cui rimane l'indifferenza per un grande giocatore che ha vestito la nostra maglia, ma che però non sentirò mai come "mio".

Sulle dichiarazioni sono d'accordo con te, danno fastidio. Io però parlavo della scelta in sé. Comprendo che un campione del mondo come Cannavaro volesse capitalizzare gli anni migliori della sua carriera invece di andare in B. Ma anche uno Zambrotta o un Thuram (che certamente si sono dimostrati degli ingrati. Così come comprendo Ibra, un giovane in rampa di lancio che da un giorno all'altro si ritrova in cadetteria. Poi, lo svedese a differenza di altri ex, quanto meno dimostra gratitudine.

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16 ore fa, D.C11 ha scritto:

Spochioso come pochi..grande giocatore percarita..ma umilta zero

in confronto a maradroga e' un frate cappuccino(senza brioche)

 

sefz

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Sulle dichiarazioni sono d'accordo con te, danno fastidio. Io però parlavo della scelta in sé. Comprendo che un campione del mondo come Cannavaro volesse capitalizzare gli anni migliori della sua carriera invece di andare in B. Ma anche uno Zambrotta o un Thuram (che certamente si sono dimostrati degli ingrati. Così come comprendo Ibra, un giovane in rampa di lancio che da un giorno all'altro si ritrova in cadetteria. Poi, lo svedese a differenza di altri ex, quanto meno dimostra gratitudine.
Infatti io non critico a priori le scelte, se buffon, Nedved, Alex e compagnia bella avessero deciso di tentare altre avventure non li avrei biasimati, partendo però dal presupposto che nessuno di questi avrebbe mai buttato mierda sulla Juve come fecero, tra l'altro immotivatamente, quei due. .ok

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Uno che "bacia" le maglie di Juve, dell'Inter,  Milan,  Barca, dello United, e del Galaxy .....non lo prendo proprio in considerazione. Stop.

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3 ore fa, ildrughi ha scritto:

Chissà se tra 10 anni se lo ricorderanno il pluripalloned'oro ibra

Io sicuramente.

In una Juve fortissima ma che non brillava certo in spettacolarità spesso Ibra da solo valeva il prezzo del biglietto allo stadio, per le giocate che sapeva inventarsi e per come bullizzava gli avversari.

Ha un palmares di tutto rispetto e ha saputo fare dei gol impossibili da dimenticare, due su tutti: il gol di tacco all’Italia e la rovesciata da fuori area con l’Inghilterra.

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26 minuti fa, over_the_line ha scritto:

Ibra molto deludente nella seconda stagione 

Segnò solo 7 goal in campionato giocando spesso titolare.

Io ricordo una serie infinita di pessime prestazioni

Effettivamente  nella seconda stagione segnò poco ma si vedeva che era un giocatore fenomenale. Si deve dire anche che quell'anno era anche molto sfortunato ,fra pali e traverse sembrava di essere tornati ai tempi di Boksic .Purtroppo per noi chi era veramente lo dimostrò a Milano.

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Ha sempre parlato bene della Juve, ha sempre rivendicato i due scudetti vinti; se n'è andato perché quella non era più la Juve ed era inevitabile che accadesse.

L'averlo perso solo dopo due anni, quando stava per esplodere, è soltanto uno dei mille effetti negativi che abbiamo dovuto sorbirci con quella pagliacciata di farsopoli. 

 

Ibra è stato un grandissimo giocatore e una persona schietta. Ma siccome non ha mai fatto il leccaculo coi tifosi - fatta salva qualche piccola bugia ruffianeggiante - a certi tifosi sta ovviamente antipatico. 

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16 ore fa, SSS71 ha scritto:

Colpa dei pagliacci che lo hanno Svenduto proprio ai cartonati 

farsopoli architettata ad arte dai prescritti con gli stessi, già prontissimi come sciacalli in quanto sapevano tutto da tempo, che si sono presentati con due spicci in bocca a torino.

avevamo bisogno di quei 4 soldi per non affogare, non avevamo tempo per aspettare

36 minuti fa, regina del calcio ha scritto:

Gli ho dato il peso che vale

,dopo aver sparato alto un pallone ad un metro dalla porta, all'inizio della partita Juventus -Liverpool.  Fine dei giochi

curva scirea, c'ero. un incubo, e chi se lo dimentica +

.doh

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11 ore fa, Manny Calavera ha scritto:

Qualche anno fa forse, ha l'eta' di Barzagli e non gioca piu' ad alti livelli da tempo.

imho è un mostro. E' uno di quei giocatori che farà la differenza anche quando smetterà.

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