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homer75

Fiorentina - Juventus 0-3, commenti post partita

Post in rilievo

3 minuti fa, lopio ha scritto:

Ma questo è il bello del calcio. Il resto sono automatismi mandati a memoria del Napoli... un calcio alla lunga noioso

Ti fai un autogol clamoroso. Allora, leva l'allenatore ad una squadra e fai organizzare tutto ai giocatori. 

Il napoli gioca un calcio noioso? Dici sul serio?

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2 ore fa, Al Galoppo ha scritto:

A me il risultato e il gioco.

Chi vince gioca meglio. Non è un'opinione, è un dato oggettivo. Quando tu dici "a te il risultato, a me il gioco" dici semplicemente qualcosa di contraddittorio basato su un fraintendimento sui fondamentali dello sport. Lo scopo del calcio non è fare una fitta rete di passaggi, dribbling, fare catenaccio, fare contropiede, fare gioco di prima. Questi sono solo mezzi diversi e utilizzabili a seconda delle risorse a disposizione per raggiungere lo scopo.

 

Che non è vincere. Quello è l'obbiettivo che ha chiunque si mette a giocare a qualsiasi gioco (anche a tressette).

Lo scopo del gioco calcio è: inserire la sfera nella porta avversaria (per estensione, inserirla più volte di quante l'avversario la inserisca nella tua).

 

Se tu fai un tiro un gol, l'avversario 20 tiri 0 gol, hai GIOCATO MEGLIO. Stop.

Perchè tu entri nell'assurdo (semplicemente assurdo) cortocircuito che fare tanti passaggi sia "giocare bene" e sbagliare poi i gol non sia "giocare male". Non ha alcun senso e ha generato le opinioni surreali come la tua che ormai si leggono ovunque, nonchè foraggiato la carriera di tecnici modesti come Zeman o Sarri.

 

La Juventus gioca bene.

L'anno scorso, senza Ronaldo, ha fatto 112 gol stagionali, 86 in campionato. Sono numeri enormi che non registrava dagli anni 50.

E' una squadra sin troppo offensiva, numeri alla mano.

Come ci arrivi a quei numeri, è IRRILEVANTE.

 

Se io ho certezza che facendo catenaccio e contropiede vinco tutte le partite e i trofei, sarei semplicemente un incapace a cercare un'altra via. Il mezzo migliore è quello che ti porta al raggiungimento dell'obbiettivo. Chi vince ha sempre fatto qualcosa meglio di chi perde. E' logica.

Non è così. Il calcio, oltre a essere uno sport, è uno spettacolo, non una partita a briscola. Uno spettacolo che coinvolge milioni di persone a livello mondiale.

 

Se fosse come dici tu, guardare le partite non avrebbe senso alcuno. Le giocherebbero tutte a porte chiuse e lascerebbero che i tifosi venissero a sapere del risultato sul televideo.

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Leggo decine di pagine di pipponi filosofici sul giuoko e cavolate varie dopo uno 0-3 ottenuto senza faticare più di tanto in un campo tradizionalmente ostico.

Evidentemente devo aver visto un'altra partita...oppure devo aver sbagliato forum...

Comunque alcuni sono proprio pesanti: sembra che quando parlano di calcio stiano discutendo di fisica quantistica .ghgh 

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57 minuti fa, 32allori ha scritto:

Leggo decine di pagine di pipponi filosofici sul giuoko e cavolate varie dopo uno 0-3 ottenuto senza faticare più di tanto in un campo tradizionalmente ostico.

Evidentemente devo aver visto un'altra partita...oppure devo aver sbagliato forum...

Comunque alcuni sono proprio pesanti: sembra che quando parlano di calcio stiano discutendo di fisica quantistica .ghgh 

Beh una cosa in comune c’è, anche i fisici teorici delle particelle non sanno quello che dicono, le loro sono tutte ipotesi! .ghgh 

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3 ore fa, Alieno Bianconero ha scritto:

Ti fai un autogol clamoroso. Allora, leva l'allenatore ad una squadra e fai organizzare tutto ai giocatori. 

Il napoli gioca un calcio noioso? Dici sul serio?

Sì lo schema è sempre il taglio in mezzo degli esterni. Non ho detto che non serve organizzazione di gioco ho detto che preferirei avere tutte e 2 (organizzazione e fuoriclasse) ma se devo scegliere mi tengo il secondo. Il fuoriclasse risolve quando il tatticismo esasperato annulla le armi avversarie e le tue

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E' come lamentarsi di non riuscire ad asciugarsi i capelli con un telefonino.
A molti non è ben chiaro cosa sia il calcio, purtroppo in tal senso la cattiva informazione e il circo degli "opinionisti" hanno prodotto fraintendimenti e conseguenze sempre più alla deriva rispetto al senso reale di questo sport.
Ricordo gente che posta video da youtube di tricks con conseguente perdita del pallone e credono che quel giocatore abbia fatto un "numero".
Forse confondono il calcio col circo...
Il doppio passo di Ronaldo contro il Valencia che porta al gol e alla vittoria: questa è la sintesi di cosa dovrebbe essere il calcio, ovvero spettacolo, giocate spettacolari volte a vincere la partita.

Il calcio comprende entrambe le cose, sia vittorie che spettacolo, secondo il mio parere non esiste calcio senza Entrambi quegli elementi.

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3 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Non è così. Il calcio, oltre a essere uno sport, è uno spettacolo, non una partita a briscola. Uno spettacolo che coinvolge milioni di persone a livello mondiale.

 

Se fosse come dici tu, guardare le partite non avrebbe senso alcuno. Le giocherebbero tutte a porte chiuse e lascerebbero che i tifosi venissero a sapere del risultato sul televideo.

Lo "spettacolo", inteso come intrattenimento, è per chi lo guarda, non per chi lo pratica.

Chi pratica uno sport a livello agonistico (lo dice la parola stessa) lo fa per perseguire il risultato.

Chi "gioca" mette in pratica le regole del gioco per raggiungere l'obbiettivo di prevalere in quel gioco.

 

Poi uno si appassiona e segue uno sport e può trovarlo divertente o meno, appassionante o meno, spettacolare o meno, è nell'occhio di chi guarda.

Se guardi una gara di ciclismo, sei attento alla postura del ciclista o a quanto va? Il miglior ciclista degli ultimi anni, Froome, ha una postura dinoccolata e goffa, eppure mulina i pedali più degli altri e prevale. "Gioca" male?

 

I dipendenti di una squadra di calcio sono pagati per le loro prestazioni sportive, il loro lavoro è cercare il risultato, coi mezzi più opportuni. Tra questi mezzi ce ne sono alcuni "spettacolari", altri meno. Il fine è sempre quello di riuscire a fare gol, quello è lo scopo del gioco. Chi fa meno gol, non può mai aver giocato meglio, sarebbe affermare che il gioco del calcio si sostanzia nel cercare di fare gol, non nel farlo. Il vostro grande fraintendimento risiede nel dare un peso decisivo al mezzo, al passaggio, al dribbling, al trick. Il tiro in porta per voi diventa irrilevante, ed è clamoroso essendo il fondamentale più importante di tutti, l'unico che ti porta al gol. Chi fa 20 tiri e li sbaglia tutti "ha giocato bene", perchè ha creato tanto. Come se fosse quello il "gioco". Non percepire questa gigantesca contraddizione è alquanto sconsolante...

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23 minuti fa, AlexNedved ha scritto:

Il doppio passo di Ronaldo contro il Valencia che porta al gol e alla vittoria: questa è la sintesi di cosa dovrebbe essere il calcio, ovvero spettacolo, giocate spettacolari volte a vincere la partita.

Il calcio comprende entrambe le cose, sia vittorie che spettacolo, secondo il mio parere non esiste calcio senza Entrambi quegli elementi.

E' un po' strano affermato da una persona che ha il tuo nick.

Nedved è stato ed è ancora il mio giocatore preferito da quando seguo il calcio. Era un giocatore che incarna al 100% lo spirito Juventus, solido, continuo, operaio, vincente.

Non necessariamente spettacolare, non era certo un giocoliere.

 

Chiariamo: a me piace vedere una bella azione (calcio corale) o una giocata individuale (opposto: a molti poi questo concetto non è chiaro), ma sempre e solo se sono funzionali al raggiungimento del bersaglio grosso. La giocata fine a se stessa è un danno. Mi piacerebbe vincere e sviluppare giocate esteticamente pregevoli? Certo.

Ma vincere è la priorità, se ci sono mezzi e condizioni per l'estetica ok, altrimenti pazienza. La Juventus attuale è una squadra che ha pochi elementi di "coralità", ha giocatori in parte muscolari, in parte individualisti. Il modo in cui gioca è una naturale applicazione delle proprietà dei singoli. E i risultati si vedono e arrivano per questo motivo. Chi si aspetta il calcio di possesso e scambio nello stretto di un Barcellona, o di verticalizzazione rapida di un Sarri, semplicemente non ha compreso le caratteristiche dei calciatori della Juventus. E infatti non li allena, chi li allena li ha "leggermente" compresi di più.

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19 minuti fa, Al Galoppo ha scritto:

Lo "spettacolo", inteso come intrattenimento, è per chi lo guarda, non per chi lo pratica.

Chi pratica uno sport a livello agonistico (lo dice la parola stessa) lo fa per perseguire il risultato.

Chi "gioca" mette in pratica le regole del gioco per raggiungere l'obbiettivo di prevalere in quel gioco.

 

Poi uno si appassiona e segue uno sport e può trovarlo divertente o meno, appassionante o meno, spettacolare o meno, è nell'occhio di chi guarda.

Se guardi una gara di ciclismo, sei attento alla postura del ciclista o a quanto va? Il miglior ciclista degli ultimi anni, Froome, ha una postura dinoccolata e goffa, eppure mulina i pedali più degli altri e prevale. "Gioca" male?

 

I dipendenti di una squadra di calcio sono pagati per le loro prestazioni sportive, il loro lavoro è cercare il risultato, coi mezzi più opportuni. Tra questi mezzi ce ne sono alcuni "spettacolari", altri meno. Il fine è sempre quello di riuscire a fare gol, quello è lo scopo del gioco. Chi fa meno gol, non può mai aver giocato meglio, sarebbe affermare che il gioco del calcio si sostanzia nel cercare di fare gol, non nel farlo. Il vostro grande fraintendimento risiede nel dare un peso decisivo al mezzo, al passaggio, al dribbling, al trick. Il tiro in porta per voi diventa irrilevante, ed è clamoroso essendo il fondamentale più importante di tutti, l'unico che ti porta al gol. Chi fa 20 tiri e li sbaglia tutti "ha giocato bene", perchè ha creato tanto. Come se fosse quello il "gioco". Non percepire questa gigantesca contraddizione è alquanto sconsolante...

Il tuo discorso è clamorosamente contraddetto dal fatto che non sempre vince il campionato la squadra che segna più gol. Capello vinceva tutte le partite 1-0.

 

Dopo di che, noi, nel caso specifico, lo guardiamo, non lo pratichiamo questo sport. Siamo tifosi, non giocatori né dirigenti. 

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4 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Il tuo discorso è clamorosamente contraddetto dal fatto che non sempre vince il campionato la squadra che segna più gol. Capello vinceva tutte le partite 1-0.

Penso intendesse partita per partita con "lo scopo del gioco calcio è: inserire la sfera nella porta avversaria (per estensione, inserirla più volte di quante l'avversario la inserisca nella tua).".

 

Comunque:

2004-05: 67 goal segnati, più di tutti.

2005-06: 71 goal segnati, secondi dietro il Milan, ma con una partita persa in tutto il campionato. Il Milan ne fece 14 in più di noi, ma perse 5 partite in più di noi. E qui entra in gioco l'inserire la sfera nella porta avversaria una volta in più degli avversari sefz 

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33 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Il tuo discorso è clamorosamente contraddetto dal fatto che non sempre vince il campionato la squadra che segna più gol. Capello vinceva tutte le partite 1-0.

 

Dopo di che, noi, nel caso specifico, lo guardiamo, non lo pratichiamo questo sport. Siamo tifosi, non giocatori né dirigenti. 

In realtà Capello che vinceva le partite 1-0 conferma esattamente ciò che dico: chi fa gol gioca meglio di chi non lo fa.

Lo scopo del gioco non è fare più gol in un campionato ma in ogni singola partita. Se vinci sempre 1-0, giochi sempre meglio del tuo avversario.

 

Sarebbe vero ciò che affermi tu se:

- il vincitore dei campionati si decidesse guardando chi ha fatto più gol

- il vincitore delle partite si decidesse con giudici che alzano una paletta dando un voto di gusto estetico, come nei tuffi

 

Ecco, in presenza di tale "scopo", molte delle sparate che leggo spesso qui acquisirebbero un senso.

Non è così.

Per fortuna.

 

Il tifoso fa il tifoso, ognuno ha il proprio gusto. Detto ciò, valutare una prestazione sportiva non per quella che è la sua dinamica basilare ma per una personale interpretazione porta, appunto, a mistificare tale valutazione.

 

Il professionista fa altresì il professionista, emettere un giudizio sul suo lavoro senza aver chiaro qual'è il suo lavoro è altrettanto mistificante.

 

A me la formula 1 non piace. Potrei di conseguenza dire che Lewis Hamilton è un pilota scarso perchè a me non piace la formula 1? Si contamina troppo facilmente oggettivo con soggettivo...

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1 ora fa, lopio ha scritto:

Sì lo schema è sempre il taglio in mezzo degli esterni. Non ho detto che non serve organizzazione di gioco ho detto che preferirei avere tutte e 2 (organizzazione e fuoriclasse) ma se devo scegliere mi tengo il secondo. Il fuoriclasse risolve quando il tatticismo esasperato annulla le armi avversarie e le tue

Con la rosa che abbiamo noi dobbiamo scegliere una fra le due?

Io pensavo che parlassimo della Juventus, una squadra che dovrebbe provare a vincere la Champions.

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2 ore fa, Al Galoppo ha scritto:

Lo "spettacolo", inteso come intrattenimento, è per chi lo guarda, non per chi lo pratica.

Chi pratica uno sport a livello agonistico (lo dice la parola stessa) lo fa per perseguire il risultato.

Chi "gioca" mette in pratica le regole del gioco per raggiungere l'obbiettivo di prevalere in quel gioco.

 

Poi uno si appassiona e segue uno sport e può trovarlo divertente o meno, appassionante o meno, spettacolare o meno, è nell'occhio di chi guarda.

Se guardi una gara di ciclismo, sei attento alla postura del ciclista o a quanto va? Il miglior ciclista degli ultimi anni, Froome, ha una postura dinoccolata e goffa, eppure mulina i pedali più degli altri e prevale. "Gioca" male?

 

I dipendenti di una squadra di calcio sono pagati per le loro prestazioni sportive, il loro lavoro è cercare il risultato, coi mezzi più opportuni. Tra questi mezzi ce ne sono alcuni "spettacolari", altri meno. Il fine è sempre quello di riuscire a fare gol, quello è lo scopo del gioco. Chi fa meno gol, non può mai aver giocato meglio, sarebbe affermare che il gioco del calcio si sostanzia nel cercare di fare gol, non nel farlo. Il vostro grande fraintendimento risiede nel dare un peso decisivo al mezzo, al passaggio, al dribbling, al trick. Il tiro in porta per voi diventa irrilevante, ed è clamoroso essendo il fondamentale più importante di tutti, l'unico che ti porta al gol. Chi fa 20 tiri e li sbaglia tutti "ha giocato bene", perchè ha creato tanto. Come se fosse quello il "gioco". Non percepire questa gigantesca contraddizione è alquanto sconsolante...

Ti sfugge il particolare che i giocatori vengono strapagati così perché l'interesse intorno al mondo del calcio è delle persone.

Lo spettacolo, quello che si è creato, è quello che fa ricco questo sport, e dubito che la stragrande maggioranza delle persone che lo segue, lo faccia per annoiarsi come vorresti tu.

Come ti ha suggerito @ZizouZidanese non interessa cosa c'è in mezzo fra il fischio d'inizio e il fischio finale di una partita, non ha più senso vederla, basterà il televideo. Niente più stadi con spettatori, niente più abbonamenti TV, niente più soldini al giocattolo.

Non è come dici tu.

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8 ore fa, Alieno Bianconero ha scritto:

Ti sfugge il particolare che i giocatori vengono strapagati così perché l'interesse intorno al mondo del calcio è delle persone.

Lo spettacolo, quello che si è creato, è quello che fa ricco questo sport, e dubito che la stragrande maggioranza delle persone che lo segue, lo faccia per annoiarsi come vorresti tu.

Come ti ha suggerito @ZizouZidanese non interessa cosa c'è in mezzo fra il fischio d'inizio e il fischio finale di una partita, non ha più senso vederla, basterà il televideo. Niente più stadi con spettatori, niente più abbonamenti TV, niente più soldini al giocattolo.

Non è come dici tu.

Quindi mi stai dicendo che la gente smette di guardare il calcio se la squadra vince ma non fa quello che tu, personalmente, ritieni spettacolare?

Di fatto, ciò non accade. Dunque di che parliamo?

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Il calcio è diventato super-muscolare negli anni. Basta vedere i fisici dei calciatori (culturisti) odierni, e confrontarli con quelli degli anni ‘70/‘80.

Questo pone in secondo piano la tecnica pura, e chi abbina tecnica, velocità, resistenza e potenza (Cristiano Ronaldo) è il top del top, a meno che non si abbia un talento naturale fuori dal comune (Messi, per esempio).

Una squadra di calciatori organizzata e che si basa su schemi che privilegiano la tecnica pura, come il Napoli di Sarri, ruberà per forza l’occhio, ma ciò non vuol dire che sarà performante. Anche il rovescio di Federer è elegantissimo tecnicamente, ma il dritto, orribile stilisticamente, di Nadal è stato più performante e lo ha disinnescato per anni. Anche Verstappen incendia le folle con sorpassi folli, ma è Hamilton a essere (noiosamente) performante, mulinando giri veloci con regolarità. 

Per concludere, il calcio di oggi, anche per il fatto che si gioca tantissimo, impone - se si vuol puntare a vincere tutto - di giocare esattamente come fa la Juventus. Che, quindi, gioca “bene”. E meglio degli altri.

Se, però, si vuol vedere l’esaltazione pura del gesto tecnico, si può anche virare altrove. Esattamente come un tempo nel basket, quando vincevano i “noiosi” San Antonio Spurs e si esibivano gli Harlem Globe-trotters, entrambi avevano il loro pubblico e amen (il senso di quando Allegri dice di andare al circo, per vedere lo spettacolo: se c’è da raggiungere un risultato agonistico, la palla deve andare anche in tribuna).

Casomai ci si deve interrogare sul perché l’intero sport mondiale stia accantonando la tecnica per lasciar prevalere la componente atletica, e la risposta è semplice e l’ho scritta sopra: business.

Se si giocassero 45 partite l’anno come un tempo, anche la Juve giocherebbe diversamente.

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5 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Il calcio è diventato super-muscolare negli anni. Basta vedere i fisici dei calciatori (culturisti) odierni, e confrontarli con quelli degli anni ‘70/‘80.

Questo pone in secondo piano la tecnica pura, e chi abbina tecnica, velocità, resistenza e potenza (Cristiano Ronaldo) è il top del top, a meno che non si abbia un talento naturale fuori dal comune (Messi, per esempio).

Una squadra di calciatori organizzata e che si basa su schemi che privilegiano la tecnica pura, come il Napoli di Sarri, ruberà per forza l’occhio, ma ciò non vuol dire che sarà performante. Anche il rovescio di Federer è elegantissimo tecnicamente, ma il dritto, orribile stilisticamente, di Nadal è stato più performante e lo ha disinnescato per anni. Anche Verstappen incendia le folle con sorpassi folli, ma è Hamilton a essere (noiosamente) performante, mulinando giri veloci con regolarità. 

Per concludere, il calcio di oggi, anche per il fatto che si gioca tantissimo, impone - se si vuol puntare a vincere tutto - di giocare esattamente come fa la Juventus. Che, quindi, gioca “bene”. E meglio degli altri.

Se, però, si vuol vedere l’esaltazione pura del gesto tecnico, si può anche virare altrove. Esattamente come un tempo nel basket, quando vincevano i “noiosi” San Antonio Spurs e si esibivano gli Harlem Globe-trotters, entrambi avevano il loro pubblico e amen (il senso di quando Allegri dice di andare al circo, per vedere lo spettacolo: se c’è da raggiungere un risultato agonistico, la palla deve andare anche in tribuna).

Casomai ci si deve interrogare sul perché l’intero sport mondiale stia accantonando la tecnica per lasciar prevalere la componente atletica, e la risposta è semplice e l’ho scritta sopra: business.

Se si giocassero 45 partite l’anno come un tempo, anche la Juve giocherebbe diversamente.

Ottima disamina e ottimi esempi!!!

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Adesso, Al Galoppo ha scritto:

Ottima disamina e ottimi esempi!!!

Ma poi di che stiamo parlando, su.....un 1,91 come Pogba, trent’anni fa, avrebbe potuto fare solo il portiere, lo stopper o il centravanti, stop......Mandzukic, 1,90, messo sovente a fare l’ala (acquisendo vantaggi enormi e indubbi di tipo tattico), e si pretende il dribbling stile Garrincha? Ma per cortesia.....

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8 ore fa, Alieno Bianconero ha scritto:

Ti sfugge il particolare che i giocatori vengono strapagati così perché l'interesse intorno al mondo del calcio è delle persone.

Lo spettacolo, quello che si è creato, è quello che fa ricco questo sport, e dubito che la stragrande maggioranza delle persone che lo segue, lo faccia per annoiarsi come vorresti tu.

Come ti ha suggerito @ZizouZidanese non interessa cosa c'è in mezzo fra il fischio d'inizio e il fischio finale di una partita, non ha più senso vederla, basterà il televideo. Niente più stadi con spettatori, niente più abbonamenti TV, niente più soldini al giocattolo.

Non è come dici tu.

Ma non penso stia dicendo quello (anche se l'utente si spiega benissimo da solo).

Non stà dicendo conta solo il risultato ma che il risultato é il fine, ed é ovvio.

Quindi é inutile menarla troppo con queste masturbazioni mentali, nel 99% dei casi chi ha vinto ha giocato meglio.

Perché avere mille occasioni e sbagliarle non é giocare bene (vedi Juve contro Manchester), mentre avere poche occasioni e sfruttarle invece sì. Può esser brutto ma il gioco é questo.

Nessuno vuole "annoiarsi"; a parte il fatto che secondo me chi guarda la Juve di questi anni e si annoia, tranne in certe partite, non dimostra poi grande competenza, non si può menarla all'infinito con "vinciamo ma giochiamo male", perché é un'evidente contraddizione in termini.

E mi sembra sempre lo scudo (il bel gioco) di chi vuole avere ragione a prescindere.

Nel senso: é vero, i risultati mi smentiscono clamorosamente, ma ho ragione lo stesso perchè A ME (ed ad un gruppetto di sparuti esteti) il calcio di Allegri non piace e PER ME non é produttivo.

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15 ore fa, 32allori ha scritto:

Leggo decine di pagine di pipponi filosofici sul giuoko e cavolate varie dopo uno 0-3 ottenuto senza faticare più di tanto in un campo tradizionalmente ostico.

Evidentemente devo aver visto un'altra partita...oppure devo aver sbagliato forum...

Comunque alcuni sono proprio pesanti: sembra che quando parlano di calcio stiano discutendo di fisica quantistica .ghgh 

ma scherzi,quella è gente che studia il pallone,sono assai piu meglio di noi!

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3 minuti fa, garrison ha scritto:

Nel senso: é vero, i risultati mi smentiscono clamorosamente, ma ho ragione lo stesso perchè A ME (ed ad un gruppetto di sparuti esteti) il calcio di Allegri non piace e PER ME non é produttivo.

Ma ha ragione anche chi dice che il calcio di Allegri non gli piace, eh. Il problema è nei concetti di “giocar bene” o giocar male”.

Anche a me piaceva di più guardare lo sport di un tempo.

Nel basket esistevano l’assist direttamente dal palleggio, il tiro dalla media distanza cadendo indietro, e centri come Olajuwon che utilizzavano il “piede perno” divinamente. Oggi non esiste più il ruolo del playmaker, i centri (!) tirano regolarmente da tre punti ed è tutto un run-and-shot, stile videogame.

Nel tennis, un tennista che utilizzi un elegante rovescio tagliato e/o che giochi volee stile Edberg o McEnroe sarebbe, oggi, semplicemente un fesso, perché con i materiali e le superfici odierne il primo “boscaiolo” lo disinnescherebbe e lo passerebbe con facilità.

Nel calcio persino un Maradona oggi faticherebbe a emergere, mentre un Cassano - condannato, sbeffeggiato e vilipeso per la sua vita non da atleta - recentemente ritiratosi, quindici anni prima - con un talento cristallino del genere - avrebbe forse vinto il pallone d’oro.

Siamo tutti figli del tempo in cui viviamo, anche nello sport.

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2 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Ma ha ragione anche chi dice che il calcio di Allegri non gli piace, eh. Il problema è nei concetti di “giocar bene” o giocar male”.

Anche a me piaceva di più guardare lo sport di un tempo.

Nel basket esistevano l’assist direttamente dal palleggio, il tiro dalla media distanza cadendo indietro, e centri come Olajuwon che utilizzavano il “piede perno” divinamente. Oggi non esiste più il ruolo del playmaker, i centri (!) tirano regolarmente da tre punti ed è tutto un run-and-shot, stile videogame.

Nel tennis, un tennista che utilizzi un elegante rovescio tagliato e/o che giochi volee stile Edberg o McEnroe sarebbe, oggi, semplicemente un fesso, perché con i materiali e le superfici odierne il primo “boscaiolo” lo disinnescherebbe e lo passerebbe con facilità.

Nel calcio persino un Maradona oggi faticherebbe a emergere, mentre un Cassano - condannato, sbeffeggiato e vilipeso per la sua vita non da atleta - recentemente ritiratosi, quindici anni prima - con un talento cristallino del genere - avrebbe forse vinto il pallone d’oro.

Siamo tutti figli del tempo in cui viviamo, anche nello sport.

Posso essere anche d'accorso.

E' ovvio che negli anni si migliora quello che si può migliorare, cioé la parte atletica ed anche i materiali. La tecnica non si potrà migliorare ad infinito.

E poi c'é sempre la vecchia componente romantica/passatista che va sempre di moda ("ah una volta sì che si stava meglio"), che a me non piace ma é comprensibile.

Tra 20 anni quelli che han cominciato a seguire lo sport adesso rimpiangeranno il vecchio caro calcio "umano" di Messi e Ronaldo.

E altresì, a me va benissimo che ad alcuni il calcio di Allegri "non piaccia" (ecco...magari é inutile ribadirlo ad ogni post oppure prendersela con quelli a cui Allegri va benissimo).

Ad essere poco sopportabile é però la pretesa di presentarsi come portatori della verità oggettiva; ed ancora peggio quelli che ti vengono a spiegare "come si vince la CL", tipo il fenomeno americano che guadagna 7 volte l'italiano medio di questo topic.

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12 ore fa, Dale_Cooper ha scritto:

Penso intendesse partita per partita con "lo scopo del gioco calcio è: inserire la sfera nella porta avversaria (per estensione, inserirla più volte di quante l'avversario la inserisca nella tua).".

 

Comunque:

2004-05: 67 goal segnati, più di tutti.

2005-06: 71 goal segnati, secondi dietro il Milan, ma con una partita persa in tutto il campionato. Il Milan ne fece 14 in più di noi, ma perse 5 partite in più di noi. E qui entra in gioco l'inserire la sfera nella porta avversaria una volta in più degli avversari sefz 

 

11 ore fa, Al Galoppo ha scritto:

In realtà Capello che vinceva le partite 1-0 conferma esattamente ciò che dico: chi fa gol gioca meglio di chi non lo fa.

Lo scopo del gioco non è fare più gol in un campionato ma in ogni singola partita. Se vinci sempre 1-0, giochi sempre meglio del tuo avversario.

 

Sarebbe vero ciò che affermi tu se:

- il vincitore dei campionati si decidesse guardando chi ha fatto più gol

- il vincitore delle partite si decidesse con giudici che alzano una paletta dando un voto di gusto estetico, come nei tuffi

 

Ecco, in presenza di tale "scopo", molte delle sparate che leggo spesso qui acquisirebbero un senso.

Non è così.

Per fortuna.

 

Il tifoso fa il tifoso, ognuno ha il proprio gusto. Detto ciò, valutare una prestazione sportiva non per quella che è la sua dinamica basilare ma per una personale interpretazione porta, appunto, a mistificare tale valutazione.

 

Il professionista fa altresì il professionista, emettere un giudizio sul suo lavoro senza aver chiaro qual'è il suo lavoro è altrettanto mistificante.

 

A me la formula 1 non piace. Potrei di conseguenza dire che Lewis Hamilton è un pilota scarso perchè a me non piace la formula 1? Si contamina troppo facilmente oggettivo con soggettivo...

Ragazzi cari, non fatemi dire cose ovvie. Se io vinco tutte le partite 1-0 e il mio avversario ne vince venti 5-0 e perde tutte le altre 5-4, il campionato lo vinco io. Ma lui avrà dimostrato di saper fare gol più di me.

 

Ciò detto, tu perché guardi le partite, se le guardi?

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