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Deborah J

Scritte choc contro Scirea e l’Heysel, la reazione dei media: "Hanno letto tutti prima che il comune provvedesse a cancellare la vergogna. La Digos apre un'inchiesta"

Post in rilievo

 

Da una parte il ricordo vivo, vivissimo, di Riccardo Magherini, tifoso ed giocatore della Fiorentina morto nel 2014 dopo un fermo dei Carabinieri, dall’altra il senso di «vergogna e disgusto» manifestato dai microfoni di Sky da Pavel Nedved, vice presidente della Juventus, per due scritte (di cui una contro Scirea e l’altra sulle tragedia dell’Heysel) comparse nel pomeriggio vicino all’area di preÀltraggio della tifoseria bianconera, immediatamente cancellate e da cui la stessa società viola ha immediatamente preso le distanze. . Al di là di tutte le sentenze possibili, la città, il suo verdetto, inappellabile, lo ha emesso senza riserve. Lì, in mezzo agli ultrà, c’era anche Martin Jorgensen, mentre in tribuna, al suo solito posto c’era il patron, Andrea Della Valle, che dopo i cori di un gruppo di tifosi incontrati a pranzo al ristorante “I 13 Gobbi” è tornato ad essere preso di mira dalla Curva. FORZA LUCA. Al minuto 13, l’applauso a ricordo di Astori è partito dal settore ospiti, lì dove c’era esposto lo striscione dei Drughi, e ha coinvolto tutto lo stadio. Poi, c’è stato lo striscione dei bianconeri per Vialli: «Hai combattuto per la nostra maglia, forza Gianluca vinci questa battaglia». Lo spettacolo è stato dentro, tra cori e bandierine, e fuori, con l’illuminazione dello stadio con i colori della città

Corriere dello Sport

 


 

Che orrore su Scirea Scritte choc al Franchi

Sentimenti contrastanti al Franchi: da un lato la vergogna dei soliti *, dall’altro l’emozione oltre ogni barriera del tifo. Fuori lo stadio l’odio di chi ha voluto macchiare lo sport più bello. Prima della partita Chiellini e compagni hanno reso omaggio a Davide Astori con un mazzo di fiori sotto la curva senza che nessuno protestasse, ma già una scritta aberrante aveva fatto il giro di tutti i social. L’aveva lasciata qualcuno appena fuori dalla zona di pre­filtraggio su una centralina dell’elettricità: «Heysel ­39. Scirea brucia all’inferno», hanno letto tutti prima che il comune provvedesse a cancellare la vergogna. La tragedia della finale di Coppa Campioni ’85 e lo storico capitano dentro allo stesso oscuro calderone. A un certo punto lo spicchio dei tifosi bianconeri ha cominciato a inneggiare ad Astori e tutti i tifosi viola, quelli a cui la Juve va di solito di traverso, hanno battuto le mani. È questa Firenze, non altro: «Chi ha scritto quelle frasi non è degno della nostra città e della sua storia di civiltà», ha ribadito l’ex premier Matteo Renzi. E a distanza, da San Pietroburgo, Claudio Marchisio ha scritto: «È la deriva verso il baratro che si percepisce da così lontano». LE REAZIONI La scritta fuori dal Franchi è stata uno schiaffo intollerabile: «È inaccettabile, triste, diseducativo e vergognoso», ha subito tuonato il vicepresidente Pavel Nedved. E Mariella Scirea ha accusato il colpo. «Mio figlio Riccardo dice di lasciare perdere. Ma questo è troppo, anche perché non è la prima volta.

La Gazzetta dello Sport

 


 

Le foto delle scritte contro il capitano della Juve, morto in un incidente stradale in Polonia il 3 settembre 1989, sono comparse nei pressi del settore ospiti dello stadio Franchi e sono arrivate sul telefono della signora Mariella «come un fulmine a ciel sereno, perché avevamo lavorato proprio perché fosse una serata per ricordare due difensori, due campioni, due uomini morti così giovani. Per questo sono rimasta così colpita.Nessuno merita quelle scritte, ma ancora meno mio marito per quello che ha dato al calcio italiano. Mi sento indifesa, come se non si potesse far nulla di fronteaquesta desolazione: mirendo conto che viviamo in un mondo strano — prosegue la vedova Scirea — senza più rispetto nemmeno peri morti. Non provo nemmeno rabbia. Solo tristezza». Al 13’ del primo tempo almeno è arrivato un bel segnale dalla curva juventina, spesso al centro dell’attenzione per i cori offensivi: stavolta quelli per ricordare Davide Astori li ha sentiti tutto lo stadio, che ha applaudito, in un momento toccante, dopo che Chiellini aveva depositato una corona di fiori per ricordare il capitano viola. L’altra buona notizia è che il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha fatto cancellare subito le frasi contro Scirea e i morti dell’Heysel e la Digos ha aperto un’indagine. La Fiorentina, con Andrea Della Valle, ha subito «condannato con forza scritte ingiuriose e irrispettose».

 

Corriere della Sera

 


 

Ci sono muri che nessuno ha il coraggio di abbattere. Sono i muri sui quali i codardi scrivono le parole più miserabili e luride contro i defunti.  -39, Scirea brucia all’inferno, prima di una partita di calcio, tra Fiorentina e Juventus. La terra di Dante parla un’altra lingua, un aspro stil novo, la sua commedia non è più divina ma infima e mediocre. E’ un inferno abitato dalle anime del “nostro meraviglioso pubblico”, è la folla di cadaveri viventi in libera circolazione, libera di fare, dire, scrivere ma mai firmare, per esteso, la propria identità come è giusto che facciano i vigliacchi. Quella scritta, quelle scritte, non soltanto lerciano la facciata di una casa, di un edificio, di uno stadio ma finiscono per sporcare una città. C’è una specie di assuefazione a questi writers volgari, ai creativi della miseria. Insultano la morte perché non frequentano la vita, quella vera, si nascondono dietro uno schizzo, lo stesso che li ha fatti nascere se dovessi mutuare e usare il loro stesso linguaggio. Non c’è reazione, se non con una spugna, un repertorio di parole prevedibili, previste. Non c’è un Var che li smascheri, che individui gli occhi, la bocca, il volto in quel corteo che vomita contro i ragazzi ammazzati in Iraq, che inneggia contro il poliziotto ucciso a Catania o il giudice torinese scomparso per infarto, che ghigna contro i caduti del grande Torino e i morti dell’Heysel e si sfoga contro la memoria del capitano della Juventus, defunto in un incidente automobilistico. Dopo le proteste, dopo l’indignazione, si tornerà a strillare. I muri sono i siti dove la gente moriva e muore, in guerra, fucilata, uccisa, eroicamente. Erano la testimonianza di un momento prezioso per la memoria, il luogo dove deporre un fiore, una corona. Oggi sono il luogo davanti al quale chinare la testa, per la vergogna.

Il Giornale

 


 

Dentro al pomeriggio di Firenze c’è qualcosa che scuote le coscienze e fa pensare come il limite alla follia sia superato. «Scirea brucia all’inferno...», si legge su un muro a due passi dallo stadio, mentre sugli alberi che fanno da sfondo al viale vicino alla curva il numero 39 (le vittime dell’Heysel) con un meno davanti è ben visibile. ” Dentro al pomeriggio di Firenze c’è il ricordo di Davide Astori nel gesto di Chiellini che depone una corona di fiori a bordo campo e un coro, di qualche minuto, che unisce le curve, rivali da sempre. Fuori, il limite al disgusto che cade. Il sindaco Nardella ha fatto rimuovere, immediatamente, le scritte inviando una squadra di pronto intervento per ripulire il muro e togliere il meno 39 dagli alberi dove, nel frattempo, i tifosi juventini avevano messo un più accanto al numero. Dentro allo stadio il momento più alto sono stati gli applausi per Astori e anche quelli per la battaglia personale di Gianluca Vialli. Fuori, la scritta della follia.

La Stampa

 


 

SCIREA, LE VITTIME DELL’HEYSEL E LA DERISIONE DELLA CIVILTÀ

S cirea brucia all’inferno! Heysel – 39. Queste scritte su un muro, fuori dallo stadio di Firenze, sono l’ignobile risposta a una settimana spesa a parlare di civiltà negli stadi, di fairplay, di partite da interrompere in caso di cori offensivi. Era dunque un’illusione l’applauso dei tifosi fiorentini alla Juve e a Chiellini, il capitano, che portava una corona di fiori al funerale dell’altro capitano, Davide Astori. L’illusione che i vivi rispettano chi rispetta i morti. L’illusione che la bestialità avesse fatto un passo indietro. Il giorno dei funerali sì, l’ha fatto, ma ieri ha fatto tre passi avanti, in una zona fangosa e buia dove si trova normale spedire all’inferno Scirea, un calciatore che tutti gli stadi hanno applaudito e amato per la sua correttezza, quasi incredibile in un difensore. Ma Gaetano era così bravo, calcisticamente, da non aver bisogno di essere cattivo. Quella scritta sul muro è un’infamia. I fiori per Astori Chiellini li ha portati anche ieri, e poi ha segnato il 2-0. Purtroppo, finché non si studiano rimedi più severi, anche l’ignoto autore delle scritte a modo suo ha vinto. Una bravata? Strano modo di definire la cattiveria. Di fronte all’indignazione di tante persone e al dolore di Mariella Scirea e di suo figlio Riccardo, che era sul pullman della Juve e ha letto le scritte, nulla cambierà. L’anonimo non rischia nulla, non ha commesso reati se non un risibile imbrattamento. Se al reato di incitamento all’odio razziale fosse affiancato quello di incitamento all’odio sportivo forse si otterrebbe qualcosa, ma è desolante vedere che ogni appello al buon senso, alla ragione, a una convivenza civile sia calpestato e deriso.

 

La Repubblica

 


 

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E il signor Pioli che se non erro con la Juventus diventa campione del mondo sostituendo proprio Scirea infortunatosi, non ha speso una parola per chi fu il suo capitano, fingendo di nulla sapere delle scritte.

Complimenti vivissimi.

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Adesso, Gobbovero49 ha scritto:

E il signor Pioli che se non erro con la Juventus diventa campione del mondo sostituendo proprio Scirea infortunatosi, non ha speso una parola per chi fu il suo capitano, fingendo di nulla sapere delle scritte.

Complimenti vivissimi.

cosa vuoi pretendere da uno che dice che non era rigore per noi ?

pioli è uno dei peggiori personaggi che girano nel calcio 

rosicone e falso 

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troppa visibilità e clamore per quello che al più è il gesto di un mitomane, conta l'atteggiamento della tifoseria in generale, non l'ignorante di turno.

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8 minuti fa, Gobbovero49 ha scritto:

E il signor Pioli che se non erro con la Juventus diventa campione del mondo sostituendo proprio Scirea infortunatosi, non ha speso una parola per chi fu il suo capitano, fingendo di nulla sapere delle scritte.

Complimenti vivissimi.

Pioli è un piccolo uomo, niente di nuovo 

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17 minuti fa, none ha scritto:

troppa visibilità e clamore per quello che al più è il gesto di un mitomane, conta l'atteggiamento della tifoseria in generale, non l'ignorante di turno.

Già, per una volta che si dà visibilità a qualcosa che riguarda noi (tra l'altro una cosa gravissima), ci indigniamo pure. .doh

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32 minuti fa, Gobbovero49 ha scritto:

E il signor Pioli che se non erro con la Juventus diventa campione del mondo sostituendo proprio Scirea infortunatosi, non ha speso una parola per chi fu il suo capitano, fingendo di nulla sapere delle scritte.

Complimenti vivissimi.

E a fine partita quando Allegri gli si avvicina per salutarlo,non gli degna neppure uno sguardo.Veramente un ottimo ospitale padrone di casa.

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fino a quando contro questi teppisti da quattro soldi (indipendentemente dalla fede sportiva..qua lo sport non centra niente) la faranno franca (tanto a pagare sarà la società), non la smetteranno mai..

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30 minuti fa, Deborah J ha scritto:

Già, per una volta che si dà visibilità a qualcosa che riguarda noi (tra l'altro una cosa gravissima), ci indigniamo pure. .doh

Se si tratta di colpire una società e tifosi in particolare va tutto bene, mentre se la stessa riguarda un atto ignobile, dobbiamo far cadere tutto in silenzio. Sono anni che l'odio verso tutto il mondo Bianconero è diventato invivibile non solo sportivo ma anche sociale e reale a 360gradi. L'imbecillità regna nel fare un solo minestrone.

Per ritornare al tema del tuo titolo, resto ancora indignato che un comune che si è fatto bello all'opinione pubblica dopo il polverone, non ci spiega come mai uno stadio protetto da forze dell'ordine e sicuramente anche addetti alla sicurezza, per tante ore, con un partita da sempre ad alto rischio non ha fatto provvedere alla cancellazione, prima dell'arrivo dei tifosi.

Ci diranno che sono state scritte al momento dell'entrata dei tifosi e quindi nessuno ha visto? Non siamo stupidi.

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senza voler urtare la sensibilità di qualcuno o di molti di noi,  fatico a comprendere coloro o colui che ha postato la foto delle scritte vergognose sui social. cui prodest? diversamente non ne avrebbe parlato nessuno. l'oblio e l'indifferenza sono le migliori armi in questi casi

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9 minuti fa, harry rex ha scritto:

Pioli

Della Valle

Quella specie presidente di federazione

Quel tipo sovrappeso che allena a napoli

NESSUNO a dire una sola parola

...............

falso. Della Valle, Pioli, Nardella, Renzi, hanno condannato l'episodio. Vero, mi aspetto qualche dichiarazione di Ancelotti e della Federazione. basta aspettare fiduciosi.

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2 minuti fa, Milo Il Rampollo ha scritto:

Le 4 peggiori tifoserie Napoli, Fiorentina, Inter, Roma.

Oltretutto sempre impunite.

se parli di ultras allora fatico a trovarne di migliori.

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1 ora fa, Gobbovero49 ha scritto:

E il signor Pioli che se non erro con la Juventus diventa campione del mondo sostituendo proprio Scirea infortunatosi, non ha speso una parola per chi fu il suo capitano, fingendo di nulla sapere delle scritte.

Complimenti vivissimi.

Pioli è questo...un piagnone rosicone ed irriconoscente. Allenatore mediocre che si crede un fenomeno.

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30 minuti fa, lou 65 ha scritto:

senza voler urtare la sensibilità di qualcuno o di molti di noi,  fatico a comprendere coloro o colui che ha postato la foto delle scritte vergognose sui social. cui prodest? diversamente non ne avrebbe parlato nessuno. l'oblio e l'indifferenza sono le migliori armi in questi casi

Fuori allo stadio ci sono telecamere dei media e tanti giornalisti, siccome si tratta di una tifoseria in particolare non fa audience e click, questa è la differenza per i soliti pecoroni del sentimento popolare.

Grazie ai social e alla gente semplice che fa notare questi ignobili gesti che poi ai media, stampa e opinione pubblica non viene nascosta.

Questa è la differenza, non urtare la sensibilità di alcuni che non ci pensa nessuno. Inveve serve per migliorare ed educare con serveri provvedimenti. Basta chiacchere, basta moralisti a senso unico per i propri interessi, bisogna agire verso tutti senza distinzione di colori. Non è più sport ma un grosso problema sociale, non solo sportivo.

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56 minuti fa, none ha scritto:

troppa visibilità e clamore per quello che al più è il gesto di un mitomane, conta l'atteggiamento della tifoseria in generale, non l'ignorante di turno.

Il problema è che Heysel e Scirea sono "i cavalli di battaglia" di questa gentaccia da ormai 30 anni. E vale anche per i tifosi del Toro, anzi, quelli hanno pure insultato Andrea Fortunato, per non far mancare niente alla loro "collezione". Quindi non è solo un mitomane, è una prassi consolidata che coinvolge da decenni ben più che una o poche persone appartenenti a quelle tifoserie.

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