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ArthurLee

Uefa, top 11 del 2018: Chiellini è l'unico italiano. Ronaldo, Pjanic e Dybala gli altri bianconeri

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Il difensore della Juventus è il solo azzurro candidato per un posto nella squadra dell'anno della Uefa

 

Uno solo ed è Giorgio Chiellini. È lui l'unico italiano fra i 50 giocatori candidati per un posto nella squadra dell'anno 2018 della Uefa. Il club italiano con più giocatori candidati è la Juventus (oltre a Chiellini figurano anche Pjanic, Dybala e CR7 che però nella prima parte di stagione era al Real Madrid), poi vengono Roma (Alisson, passato al Liverpool, Manolas e Dzeko) e Napoli (Koulibaly). Il record di nomination è del Real Madrid, ben 9, ma non scherzano nemmeno Liverpool e Atletico Madrid con 6 giocatori a testa. Per un totale di 14 club e 20 nazioni rappresentate. Le votazioni si chiuderanno l'11 gennaio e avranno luogo sul sito dell'Uefa.

 

L'ELENCO — Portieri: Alisson Becker (Brasile, Roma/Liverpool), Hugo Lloris (Francia, Tottenham), Keylor Navas (Costa Rica, Real Madrid), Jan Oblak (Slovenia, Atletico Madrid), Marc André Ter Stegen (Germania, Barcellona).

 

Difensori: Jordi Alba (Spagna, Barcellona), Giorgio Chiellini (Italia, Juventus), José Gimenez (Uruguay, Atletico Madrid), Diego Godin (Uruguay, Atletico Madrid), Lucas Hernandez (Francia, Atletico Madrid), Joshua Kimmich (Germania, Bayern Monaco), Kalidou Koulibaly (Senegal, Napoli), Kostas Manolas (Grecia, Roma), Marcelo (Brasile, Real Madrid), Gerard Pique' (Spagna, Barcellona), Sergio Ramos (Spagna, Real Madrid), John Stones (Inghilterra, Manchester City), Samuel Umtiti (Francia, Barcellona), Virgil Van Dijk (Olanda, Liverpool), Raphael Varane (Francia, Real Madrid). 

 

Centrocampisti: Casemiro (Brasile, Real Madrid), Kevin De Bruyne (Belgio, Manchester City), Eden Hazard (Belgio, Chelsea), Isco (Spagna, Real Madrid), N'Golo Kante' (Francia, Chelsea), Toni Kroos (Germania, Real Madrid), James Milner (Inghilterra, Liverpool), Luka Modric (Croazia, Real Madrid), Saul Niguez (Spagna, Atletico Madrid), Dmitri Payet (Francia, Marsiglia), Miralem Pjanic (Bosnia, Juventus), Paul Pogba (Francia, Manchester United), Ivan Rakitic (Croazia, Barcellona), David Silva (Spagna, Manchester City), Florian Thauvin (Francia, Marsiglia). 

 

Attaccanti: Gareth Bale (Galles, Real Madrid), Edinson Cavani (Uruguay, Psg), Paulo Dybala (Argentina, Juve), Edin Dzeko (Bosnia, Roma), Roberto Firmino (Brasile, Liverpool), Antoine Griezmann (Francia, Atletico Madrid), Harry Kane (Inghilterra, Tottenham), Robert Lewandowski (Polonia, Bayern Monaco), Sadio Mane' (Senegal, Liverpool), Kylian Mbappe' (Francia, Psg), Lionel Messi (Argentina, Barcellona), Neymar (Brasile, Psg), Cristiano Ronaldo (Portogallo, Real Madrid/Juventus), Mohamed Salah (Egitto, Liverpool), Luis Suarez (Uruguay, Barcellona).

 

fonte:Gazzetta.it

 

 

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Ci sono alcuni nomi che non capisco, visto che hanno fatto bene al mondiale ma che non ricordo abbiano fatto nulla di che in Champions o Euopa League ...

Per me ci dovrebbero essere solo nomi di giocatori delle semifinaliste di Champons e delle finaliste di Europa League

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Non abbiamo di meglio. Era la Juve che forgiava i migliori giovani italiani. Adesso che abbiamo smesso e siamo diventati una squadra con 9/11 stranieri ne risente anche la nazionale. e finché la juve vince va bene così.

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basta andare a vedere la formazione della nazionale del 2006 per capire che differenza di talento c'era rispetto agli italiani di adesso... secondo voi qual'e il motivo? la cicogna molla i neonati come pacchi della amazon? allenatori delle giovanili inadeguati? 

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46 minuti fa, bergamo83 ha scritto:

Ci sono alcuni nomi che non capisco, visto che hanno fatto bene al mondiale ma che non ricordo abbiano fatto nulla di che in Champions o Euopa League ...

Per me ci dovrebbero essere solo nomi di giocatori delle semifinaliste di Champons e delle finaliste di Europa League

Il UEFA Team of the Year tiene conto anche delle competizioni internazionali, non solo dei tornei europei per club.

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Ronaldo e Chiellini dovrebbero essere nell’undici titolare senza ombra di dubbio 

 

Purtroppo ci andrà quell’incapace ipervalutato di Varane 

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26 minutes ago, tifoso_obbiettivo said:

basta andare a vedere la formazione della nazionale del 2006 per capire che differenza di talento c'era rispetto agli italiani di adesso... secondo voi qual'e il motivo? la cicogna molla i neonati come pacchi della amazon? allenatori delle giovanili inadeguati? 

Quando ero un ragazzino io, si usciva di scuola, si pranzava e poi si giocava al pallone fino al tramonto. Io avevo due ferri da stiro al posto dei piedi, però al campetto ogni tanto qualcuno bravino emergeva e andava a giocare in una squadra locale. Oggi i ragazzini giocano alla playstation o al nintendo e se giocano a calcio è perché pagano la squadra non perche sono bravi. 

 

I genitori allora, non gliene fregava niente se vincevi o perdevi, l'importante era che tu andassi a scuola e che tu non ti facessi male, per il resto se eri bravo giocavi senno non giocavi o non venivi nemmeno convocato. Oggi il genitore paga e quindi vuole che il bimbo giochi e vinca, accompagna il bimbo alle partite e inveisce contro allenatore e squadra avversaria. 

 

Gli allenatori poi, si sentono in gran parte piccoli Sacchi de noantri e fanno fare a bambini di 9-10 anni la zona e il calcio totale ma non gli insegnano i fondamentali, come marcare come giocare palla al piede, il dribbling, tirare... perché non lo sanno ne fare ne insegnare...

 

Risultato: un disastro su tutta la linea... la gran parte dei ragazzi delle giovanili non solo non sa giocare e se hanno un minimo di talento sono pure arroganti e viziati. Trovarne uno bravo e con la testa sulle spalle è un mezzo miracolo.

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1 minute ago, Daniele B. said:

Quando ero un ragazzino io, si usciva di scuola, si pranzava e poi si giocava al pallone fino al tramonto. Io avevo due ferri da stiro al posto dei piedi, però al campetto ogni tanto qualcuno bravino emergeva e andava a giocare in una squadra locale. Oggi i ragazzini giocano alla playstation o al nintendo e se giocano a calcio è perché pagano la squadra non perche sono bravi. 

 

I genitori allora, non gliene fregava niente se vincevi o perdevi, l'importante era che tu andassi a scuola e che tu non ti facessi male, per il resto se eri bravo giocavi senno non giocavi o non venivi nemmeno convocato. Oggi il genitore paga e quindi vuole che il bimbo giochi e vinca, accompagna il bimbo alle partite e inveisce contro allenatore e squadra avversaria. 

 

Gli allenatori poi, si sentono in gran parte piccoli Sacchi de noantri e fanno fare a bambini di 9-10 anni la zona e il calcio totale ma non gli insegnano i fondamentali, come marcare come giocare palla al piede, il dribbling, tirare... perché non lo sanno ne fare ne insegnare...

 

Risultato: un disastro su tutta la linea... la gran parte dei ragazzi delle giovanili non solo non sa giocare e se hanno un minimo di talento sono pure arroganti e viziati. Trovarne uno bravo e con la testa sulle spalle è un mezzo miracolo.

concordo, anche io ho passato la mia infanzia al campetto dell'oratorio.. tra ginocchia sbucciate, scarpe coi buchi, e camera d'aria che usciva dal pallone...ci si divertiva e si imparava a giocare nello stretto

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1 hour ago, MrLuca said:

Scandalosa l'assenza di Kolarov vista la stagione scorsa. Per quanto riguarda i nostri giuste le nominations .ok 

Kolarov e stato un grandissimo per la Roma.E scandalosa pure la assenza di Mandzukic.Dybala e il mio giocatore preferito ma cosa ha fatto nelle competizioni internazionali la scorsa stagione?Al mondiale ha giocato solo 20 minuti,in Champions un gol contro Tottenham.

 

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6 minuti fa, Daniele B. ha scritto:

Quando ero un ragazzino io, si usciva di scuola, si pranzava e poi si giocava al pallone fino al tramonto. Io avevo due ferri da stiro al posto dei piedi, però al campetto ogni tanto qualcuno bravino emergeva e andava a giocare in una squadra locale. Oggi i ragazzini giocano alla playstation o al nintendo e se giocano a calcio è perché pagano la squadra non perche sono bravi. 

 

I genitori allora, non gliene fregava niente se vincevi o perdevi, l'importante era che tu andassi a scuola e che tu non ti facessi male, per il resto se eri bravo giocavi senno non giocavi o non venivi nemmeno convocato. Oggi il genitore paga e quindi vuole che il bimbo giochi e vinca, accompagna il bimbo alle partite e inveisce contro allenatore e squadra avversaria. 

 

Gli allenatori poi, si sentono in gran parte piccoli Sacchi de noantri e fanno fare a bambini di 9-10 anni la zona e il calcio totale ma non gli insegnano i fondamentali, come marcare come giocare palla al piede, il dribbling, tirare... perché non lo sanno ne fare ne insegnare...

 

Risultato: un disastro su tutta la linea... la gran parte dei ragazzi delle giovanili non solo non sa giocare e se hanno un minimo di talento sono pure arroganti e viziati. Trovarne uno bravo e con la testa sulle spalle è un mezzo miracolo.

Scusami ma mi sembra una sequela di luoghi comuni e nostalgie. 

Cosa accade negli altri paesi che calcisticamente stanno vivendo ere dorate? Gli adolescenti riescono a sfuggire al capitalismo, non giocano al Nintendo (??), non ascoltano la trap, non si fanno i tatuaggi, salutano sempre e non sono viziati? 

 

La nazionale più forte del mondo in questo momento se vogliamo metterla su questo piano è piena di bambini viziati e arroganti. Alcuni prendono addirittura le esultanze dai videogiochi. Poi però scendono in campo e aprono il sedere a tutti quanti. 

 

Concordo molto di più sulla parte degli allenatori protagonisti. 

A questo ci aggiungerei che il movimento italiano post 2006 ha pensato di poter sempre sopperire alla mancanza di talento con lo spirito italiano nei tornei internazionali, la difesa, essere più furbi degli altri, più pragmatici etc. 

Cose che ci hanno sicuramente caratterizzato, ma che si aggiungevano ad una base di talento di gente che sapeva giocare a calcio e anche molto bene. Se sono superpippe evoglia ad aggiungerci sangue sudore e spirito.. 

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1 hour ago, Light Juve said:

Scusami ma mi sembra una sequela di luoghi comuni e nostalgie. 

Cosa accade negli altri paesi che calcisticamente stanno vivendo ere dorate? Gli adolescenti riescono a sfuggire al capitalismo, non giocano al Nintendo (??), non ascoltano la trap, non si fanno i tatuaggi, salutano sempre e non sono viziati? 

 

La nazionale più forte del mondo in questo momento se vogliamo metterla su questo piano è piena di bambini viziati e arroganti. Alcuni prendono addirittura le esultanze dai videogiochi. Poi però scendono in campo e aprono il sedere a tutti quanti. 

 

Concordo molto di più sulla parte degli allenatori protagonisti. 

A questo ci aggiungerei che il movimento italiano post 2006 ha pensato di poter sempre sopperire alla mancanza di talento con lo spirito italiano nei tornei internazionali, la difesa, essere più furbi degli altri, più pragmatici etc. 

Cose che ci hanno sicuramente caratterizzato, ma che si aggiungevano ad una base di talento di gente che sapeva giocare a calcio e anche molto bene. Se sono superpippe evoglia ad aggiungerci sangue sudore e spirito.. 

Non sono luoghi comuni, il fenomeno dei genitori fuori controllo è molto più accentuato in Italia che altrove. Non solo nello sport, ma anche nella scuola. Vivo in Germania e ho una figlia di 8 anni. La situazione è molto diversa, lo sport fa parte del curriculum scolastico e le famiglie in generale sono molto meno sedentarie e tendono molto meno a viziare i figli. Nelle scuole ha ancora ragione l'insegnante e non il bambino a priori. Poi hanno altri problemi ma non questi.

 

Il mondo un po' l'ho girato e conosco famiglie di tantissime nazionalità e culture (Giapponesi, brasiliane, americane, e tante altre) e ti assicuro che l'Italia è in una situazione disastrosa per quanto riguarda l'educazione dei figli. Questo si rispecchia anche nello sport.

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2 ore fa, Francesco Juve 2000 ha scritto:

Una garanzia di rendimento 

Un mostro da risultato 

 

Chapeau Capitan GIORGIO .allah

 

Ricordo PERFETTAMENTE una schiera di capisciers qui dentro, due anni fa, che ritenevano Chiellini un giocatore non adatto al calcio moderno e uno dei punti deboli della squadra. Lo ricordo perché con questi giganti del pensiero polemizzai pesantemente - è agli atti - avendo loro l'arroganza di chi non sa nulla. 

E aggiungo che non erano affatto in pochi a pensarla in quel modo. 

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3 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Ricordo PERFETTAMENTE una schiera di capisciers qui dentro, due anni fa, che ritenevano Chiellini un giocatore non adatto al calcio moderno e uno dei punti deboli della squadra. Lo ricordo perché con questi giganti del pensiero polemizzai pesantemente - è agli atti - avendo loro l'arroganza di chi non sa nulla. 

E aggiungo che non erano affatto in pochi a pensarla in quel modo. 

Beh dopo aver letto di gente che ha criticato del Piero no dico DEL PIERO che è semplicemente LA JUVE mi aspetto di tutto......

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2 ore fa, Daniele B. ha scritto:

Non sono luoghi comuni, il fenomeno dei genitori fuori controllo è molto più accentuato in Italia che altrove. Non solo nello sport, ma anche nella scuola. Vivo in Germania e ho una figlia di 8 anni. La situazione è molto diversa, lo sport fa parte del curriculum scolastico e le famiglie in generale sono molto meno sedentarie e tendono molto meno a viziare i figli. Nelle scuole ha ancora ragione l'insegnante e non il bambino a priori. Poi hanno altri problemi ma non questi.

 

Il mondo un po' l'ho girato e conosco famiglie di tantissime nazionalità e culture (Giapponesi, brasiliane, americane, e tante altre) e ti assicuro che l'Italia è in una situazione disastrosa per quanto riguarda l'educazione dei figli. Questo si rispecchia anche nello sport.

Io i tedeschi li vedo come riprendono i figli, con quella giusta dose di autoritarismo filonazista, senza parlare quasi, una parola e sguardo cattivo, decisi. I bambini ascoltano

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Oh oh, mi è semBlato di vedere Dybala... quello che i "grandi esperti" del forum giudicano una pippa. E, c'è pure Pjanic... l'altro che, sempre i grandi esperti, butterebbero nel Po :d

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