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Deborah J

CorSera: "Calciopoli. Due ricorsi alla giustizia sportiva contro scudetto Inter. La Juventus non lascia, anzi raddoppia e continua la sua battaglia legale"

Post in rilievo

4 ore fa, SJ66 ha scritto:

Non sono avvocato e quindi sono già certo di dire una fesseria, però il corriere ne dice una altrettanto grande. La Cassazione nella sentenza di poco tempo fa ha detto che la giustizia ordinaria non può decidere su fatti della giustizia sportiva. Ora dopo che in fase di giustizia sportiva precedentemente tutti gli organi si erano dichiarati incompetenti, e alla luce del fatto che la Cassazione in sintesi ha invece detto il contrario, ovvero che la giustizia sportiva deve decidere ecco che la Juve ricomincia il percorso, forte stavolta della suddetta sentenza della Cassazione. Questo è quello che ho capito. I giornalisti di sicuro non hanno capito anzi il giornalista Rcs nativo prescritto.

È proprio così

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3 ore fa, fino allafine ha scritto:

Non serve più a un tubo adesso, se non a farci ridere dietro quando l'ennesima sentenza ci darà torto. Bisognava agire nel 2006

Lo dici te, secondo me questo lo vinciamo segnati il messaggio 

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3 ore fa, re david ha scritto:

Difficile pensare ad esito diverso, non perché non abbiamo ragione, ma perché è tutta una macchinazione. Comunque finché ci sarà una strada, giusto perseguirla. 

La ragione è totalmente nostra, non possono esimersi adesso dal giudicare.. 

per me è impossibile che questo ricorso lo perdiamo 

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1 ora fa, ForeverNedved ha scritto:

Alcuni di voi non ha capito che con questo ricorso i due scudetti revocati non torneranno più.

L'unica cosa in ballo è lo scudo di cartone prescritto

In Italia...Agnelli sa che otterrà Giustizia solo alla Corte di Strasburgo...ma deve concludere tutto l'iter in Italia prima di rivolgersi ad un Tribunale straniero.... 

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Il problema è che, ricorrendo nuovamente alla giustizia sportiva, sicuramente, qualora rientri a decidere nel merito, continuerà a dire che quelli scudetti sono stati legittimi. Inutile, non se ne esce, provocherebbe un cataclisma calcistico di proporzioni bibliche, quindi..."chiuderanno un occhio" (anzi due) e, turandosi il naso, diranno che sì, quell'assegnazione era più che legittima, non si può far altro. .doh

Che poi, processualmente parlando..bisogna vedere con quali modalità la Juve ha presentato i ricorsi: con lo strumento giuridico della revisione ? Se le sentenze sportive sono ormai definitive, non è che puoi ridepositare un ricorso come se nulla fosse. A meno che la Cassazione non abbia cassato "con rinvio", dicendo i processi debbano "tornare" nel loro alveo precostituito, ma io non sono un esperto di diritto sportivo, quindi non so se sia possibile questa cosa come nella giustizia ordinaria. E se sia possibile un rinvio dall'ordinario allo sportivo, boh. 

Quindi c'è il rischio che i giudici sportivi trovino un escamotage giuridico per rigettare proprio i ricorsi in quanto irricevibili, di fatto "decidendo nuovamente di non decidere"....e così ponziopilatescamente, se ne laverrebbero le mani in maniera totale.  

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Siamo state vittime di una sentenza politica e per ribaltare una sentenza politica non basta avere ragione: ci vuole una rivoluzione copernicana del sistema che ha originato quel tipo di sentenza. Una revisione storica. Ed ora come ora, in Italia  siamo lontani anni - luce dal vedere una mentalità diversa da quella pre-farsopoli. Anzi, per certi versi c'è una recrudescenza dell'antijuventinismo. Quindi, sperare di ottenere Giustizia dello stesso sistema che ha prodotto farsopoli, imbevuto dello stesso modus pensandi, è come aspettarsi di vedere sorgere il sole ad ovest.

Non so quali siano le strade percorribili in Europa ammesso ve ne siano. Ma qui in Italia vedo zero possibilità. 

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2 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

[...]

.salveStefano

Non voglio creare alcuna polemica o avere anche il solo minimo attrito con te, per le --preferenze presidenziali-- che hai espresso nel tuo post, però vorrei in parte dissentire su Boniperti.

Mi pare che anche il buon mitico Giampiero, ai tempi di Farsopoli e nei mesi-anni immediatamente successivi, non è che si sia speso poi chissà quanto a difenderci e a reclamare la correttezza e legittimità di quei due scudetti, bollando il tutto come una immane truffa ai nostri danni, anzi, si mostrò quasi rassegnato nell'osservare cosa stavano facendo al cadavere, ancora caldo, di quella Juve, accettando tutto quasi inerme!

Ricordo una sua intervista alla calzettarosea di quella estate, al tempo la leggevo ancora, dove accettava, passivamente, ma con consapevolezza, quelle condanne da Inquisizione imposte alla sua Juve, come il giocare in B, ritenendole giuste; arrivò pure a lodare, in un'assemblea degli azionisti e soci, persino la --difesa--, a suo dire indovinata in toto, del signor azzeccagarbugli Zaccone, al tempo del processo-farsa sportivo di quella estate, esprimendo come ci fosse finita persino bene con la B e che da quel momento bisognava solo voltare pagina.

Ancora oggi, non mi pare si sia mai pronunciato nel condannare, fermamente, quella Farsa gigantesca, anche a fronte di nuovi elementi venuti fuori nel corso degli anni, anche grazie proprio alla difesa processuale di Moggi, allora di fretta e furia scaricato con Giraudo e Bettega.

Per esser considerato il --Presidentissimo-- e il più juventino degli juventini, come anche lui stesso si è definito, queste sue mancanze su Farsopoli non sono robette da niente.

Diciamo che ogni presidente ha avuto, ed ha, i suoi lati più oscuri e i suoi scheletri nell'armadio coi quali fare i conti! .ok 

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18 minuti fa, JUVENTINO10DOC ha scritto:

Agnelli deve portarli alla Corte di Strasburgo....PUNTO... 

La corte di Strasburgo non si occupa di assegnazione di scudetti. Cerchiamo di essere seri per cortesia 

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Questione davvero molto interessante. Ci troviamo dinanzi a una questione molto politica e per nulla giuridica. Confido nel fatto che ultimamente i rapporti di forza stanno mutando celermente in nostro favore. Siamo forti dentro e fuori dal campo e il merito va ascritto ad Agnelli. 

Come vado ripetendo da sempre, pende come una spada di Damocle sulla testa dei finti onesti l'art 39,che non è stato mai richiesto dalla Juve. Il motivo? Semplice, aspettare che i tempi siano maturi politicamente. 

Al momento da un punto di vista di puro iter normativo, dal deposito della sentenza della Cassazione dovrebbero trascorrere 6 mesi, termine necessario per adire alla CEDU. 

A chi si chiede perché ricorrere alla Corte Europea dei diritti dell'uomo possiamo rispondere che è per stabilire se all'interno dello stato italiano è stato possibile garantire a una società quotata in borsa e con diritti soggettivi da tutelare, un processo equo. Se un giudice terzo e imparziale ha ascoltato le sue ragioni. 

Questo come sappiamo tutti non è avvenuto in quanto a decidere sul tutto avendo piena giurisdizione sul caso non è stato un giudice terzo ma un organo interno /autorità di garanzia dipendente dalla stessa federazione di riferimento. 

Giusto allora attendere il termine di 6 mesi e ricorrere alla Cedu e dopo, in caso di parere favorevole, ricorrere all'art. 39 e rimettere tutto in discussione anche perché alla juve non fu contestato alcun illecito (Sandulli disse di non averne trovati) ma una serie di comportamenti che antisportivi non erano (ma incentivati da regolare circolare emanata dalla Figc) e che non esisteva alcuna univocità di rapporti tra un dirigente senza potere di firma(Moggi) che risultava agire per interessi personali e non per avvantaggiare la società per la quale lavorava (questo è emerso a Napoli). 

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5 ore fa, SJ66 ha scritto:

Non sono avvocato e quindi sono già certo di dire una fesseria, però il corriere ne dice una altrettanto grande. La Cassazione nella sentenza di poco tempo fa ha detto che la giustizia ordinaria non può decidere su fatti della giustizia sportiva. Ora dopo che in fase di giustizia sportiva precedentemente tutti gli organi si erano dichiarati incompetenti, e alla luce del fatto che la Cassazione in sintesi ha invece detto il contrario, ovvero che la giustizia sportiva deve decidere ecco che la Juve ricomincia il percorso, forte stavolta della suddetta sentenza della Cassazione. Questo è quello che ho capito. I giornalisti di sicuro non hanno capito anzi il giornalista Rcs nativo prescritto.

Infatti è proprio così: di fatto Agnelli, con questa mossa, costringerà le istituzioni sportive a prendere una posizione ufficiale, obbligandole a decidere. Quindi adesso questi """signori""" tutto potranno fare tranne che "decidere di non decidere" dichiarandosi non competenti, come invece hanno fatto la volta scorsa.

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1 ora fa, b1gsolid ha scritto:

Lo dici te, secondo me questo lo vinciamo segnati il messaggio 

Magari, sono 13 anni che non digerisco !!! 😡😡😡

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6 ore fa, er go' de Muntari ha scritto:

Non mollare presidente mio...chi dimentica è complice!

ESATTOOOOOOOO

NON MOLLARE ANDREA, TU SEI JUVENTINO, 

NON  MOLLARE MAI  !!!!

 

CON TE, FINO ALLA FINE !!!!

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59 minuti fa, Elemento ha scritto:

La corte di Strasburgo non si occupa di assegnazione di scudetti. Cerchiamo di essere seri per cortesia 

Hai ragione...delle faccende sportive si occupa il TAS di Losanna... non me lo sono inventato questo Tribunale riguardo Calciopoli ......avrò fatto confusione con Moggi che si è rivolto al Tribunale di Strasburgo...

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15 minuti fa, JUVENTINO10DOC ha scritto:

Hai ragione...delle faccende sportive si occupa il TAS di Losanna... non me lo sono inventato questo Tribunale riguardo Calciopoli ......avrò fatto confusione con Moggi che si è rivolto al Tribunale di Strasburgo...

.ok 👌🏻 

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Ormai dei 2 scudetti tolti mi interessa veramente poco....la cosa che mi farebbe godere come la vittoria della champions sarebbe se li togliessero lo scudetto di cartone certificando di fatto la loro disonestà...sarebbe una botta incredibile per i prescrittesi che si erano autodefiniti gli onesti

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12 minuti fa, Elemento ha scritto:

Tam_burino scrive

 

pisto_lin retwitta .asd 

 

 

 

Quello che questo cretino non scrive è che la Juve patteggió quando le dissero, documenti alla mano opportunamente insabbiati, che era l'unica società a chiamare i designatori. Oggi, grazie a Moggi, sappiamo che forse eravamo davvero gli unici a chiamare i designatori come incentivato da regolare circolare Figc. Gli altri chiamavano arbitri in attività o si incontravano con gli stessi nei ristoranti durante l'orario di chiusura o si promettevano posti in banca. 

Premio faccia di cazzuo  a chi continua a fare disinformazione. 

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