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homer75

Atletico Madrid - Juventus 2-0, commenti post partita

Post in rilievo

11 ore fa, Gnn ha scritto:

Il disastro economico che si sta per concretizzare non ha precedenti, non si può escludere

perche tu stai nelle finanze della juve, della exor, della fiat ecc..????????????????????!!

NO! 

quindi non sai una cippa!! come tutti noi!!!

oppure ti informi su gliutubbe e wakopedio e ti credi un fenomeno??

yauuuuuuuuuuuuuu uahhahahaha

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2 minuti fa, Tekno ha scritto:

perche tu stai nelle finanze della juve, della exor, della fiat ecc..????????????????????!!

NO! 

quindi non sai una cippa!! come tutti noi!!!

oppure ti informi su gliutubbe e wakopedio e ti credi un fenomeno??

yauuuuuuuuuuuuuu uahhahahaha

Quindi uscire agli ottavi dopo una campagna acquisti del genere non è un disastro economico, ok

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Adesso, Gnn ha scritto:

Quindi uscire agli ottavi dopo una campagna acquisti del genere non è un disastro economico, ok

Aggiungi la borsa e la brutta immagine per il brand.

un disastro economico che in troppi sottovalutano.

abbiamo rischiato la scorsa estate, quasi un all in.

se va bene si vola in tutti i sensi, se è un disastro, e tale sembra prospettarsi, è un guaio che inciderà pesantemente sulle strategie dell'immediato futuro.

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9 ore fa, Leevancleef ha scritto:

La Juve nel girone di Champions è la squadra (almeno lo era alla quinta gg, forse dopo risultava seconda o terza) per numero di occasioni create. Strano farle senza schemi eh? Ancelotti ha dichiarato che fu allenando Zidane che mutò il suo credo sacchiano per diventare quello che è oggi, e mutando il suo credo è passato da perdente di successo a vincente. Altri allenatori fissati con gli schemi non sono andati più in là degli ottavi in questi anni. Persino il biografo di Sarri nei suo libro ha detto che una volta in Inghilterra ha capito che se alleni grandi giocatori non puoi fargli ripetere lo schemino a memoria.

Peraltro abbiamo perso contro una squadra che fa proprio dell'antitesi di quanto vorrebbero tanti tifosi il proprio credo! (è il motivo per il quale io non ho "religioni", il calcio si può giocare in mille modi diversi, altrimenti se ne esistesse solo uno vincente sarebbe facilissimo per tutti applicare solo quello).

Ecco, partiamo da questo (ricordando gli ottimi cammini di questi anni, fatti non da "una buona parte dei tifosi", che tra l'altro nei sondaggi fino a novembre era minoritaria, ma dall'allenatore e dai giocatori) e veniamo ad Atletico-Juve.

Partita giocata male? Sì. Con errori dell'allenatore e dei giocatori (tra l'altro alcuni di questi ultimi ancor più gravi, forse)? Sì. 

Ma che cos'è l'Atletico? E' o non è la squadra universalmente riconosciuta per "far giocare male chiunque", visto che ha eliminato e battuto negli anni Barcellona, Real, ecc, visto che nelle ultime 15 partite europee ha subito appena 2 gol, visto che anche le squadre a cui il coraggio sfrontato non manca (Borussia) sono andate in casa loro prendendone 4, peraltro nel proprio momento migliore e nel peggiore dei Colchineros? Ecco, se è tutto questo le discussioni vanno riportate a questo ambito. Altrimenti sarebbe come recriminare, ipoteticamente, che non si sia andati a fare tiki taka contro il Barça di Guardiola! Ci sono squadre che sono le migliori al mondo ad impostare una certa partita, e loro sono i migliori ad impostarla per non farti giocare. Davvero qualcuno si aspettava di vedere una partita in cui la Juve andava al Wanda a fare calcio? Io bestemmiavo dall'esatto momento del sorteggio proprio perchè sapevo che era difficilissimo, visto il loro storico europeo in casa. Sai cosa dissero quelli dell'Atletico dopo averci battuto 1-0 nel 2015? Che quella contro la Juve fu per loro la partita più tosta dell'intero ciclo!

Chiarito questo... se avessimo approcciato male potrei anche capire, ma il 1°t è stato pari, ed è stata per 80 minuti nè più nè meno la partita che mi aspettavo. Chiusa, a scacchi, brutta, vissuta sul filo dell'errore (e infatti ad inizio ripresa due errori individuali, non "di squadra" o "di assetto", hanno spalancato 2 occasioni clamorose a loro). Sai cosa si sarebbe potuto fare meglio, per esempio? Non tanto "gli schemi", che già è un concetto virtuale di per sè a palla in movimento, e lo diventa ancor di più contro i pullman parcheggiati davanti alla porta, quanto la gestione delle ripartenze: loro sempre dritti per dritti a verticalizzare, noi sempre a rallentare per gestire a centrocampo (anche perchè privi di contropiedisti "puri" quali Douglas, Cuadrado, Cancelo... quest'ultimo per copa di Allegri, sì). Ad ogni modo è uscita per larghi tratti la partita che esce quasi sempre a chiunque contro l'Atletico, anche a squadre molto più sfrontate della nostra, punite poi sempre in contropiede. Ecco perchè, da un lato, la prudenza (troppa), per non voler concedere ripartenze. Difatti non perdiamo su ripartenze o azioni di squadra, ma su due calci da fermo, nel primo dei quali Alex Sandro fa un errore simile a quello di Benatia su Koulibaly in Juve-Napoli facendo saltare liberamente Morata che metterà pala in mezzo. Poi ci siamo squagliati.

Ora, io sono il primo a dire che ci sono stati vari errori in questa partita, dei giocatori, dell'allenatore, su alcune scelte, ecc. Ma è soppesando le contingenze, tenendo conto del contesto, rammentando lo storico, che le critiche guadagnano di credibilità. Altrimenti diventano fini a sè stesse, rimanendo robe da youtuber che devono raccogliere visualizzazioni.

Leevan, tutto quello che sostieni è sacrosanto, soprattutto in relazione agli ultimi quattro anni.

Però, lo possiamo dire che Madrid, più che un caso isolato dovuto alle contingenze e tenendo conto del contesto che ben descrivi, è anche la punta di un percorso involutivo messosi in moto da qualche mese a questa parte?

Esordisco con un dato: la Juventus ha perso 3 di queste prime 7 partite di Champions giocate fino ad ora. In termini percentuali, il 43%.

Non è un numero vuoto: sotto la gestione Allegri la Juventus 3 sconfitte le aveva messe in fila soltanto nella Champions 2014-2015 (Olympiacos, Atlético, Barcellona), ma lungo l'intero percorso di 13 partite, quindi il 23% del totale;

nel 2015-2016 una sola sconfitta (a Siviglia) in 8 partite (considerando come un pareggio nei 90' quello di Monaco), il 12%;

nel 2016-2017 una sconfitta, in finale, nell'intero percorso: l'8%;

nel 2017-2018 due sconfitte in 10 partite, il 20%.

Capisci bene che sono numeri che stridono ancora di più dinanzi al livello della rosa della Juventus di quest'anno, che è probabilmente il più alto da quattro anni a questa parte: non è un'opinione totalmente scevra di oggettività, perché questa è la stessa Juventus che ha raggiunto la finale di Cardiff due anni fa con un percorso netto fatto di 9 vittorie, 3 pareggi, 0 sconfitte, 21 gol fatti e 3 miseri gol subìti, ma con un Cancelo al posto di Alves, Matuidi, Emre Can e Bentancur al posto di Sturaro, Rincon e un Marchisio alla fine, un CR7 al posto di Higuaìn e Costa-Bernardeschi al cospetto del solo Pjaca.

Se vogliamo prendere come metro di comparativa la Juventus dello scorso anno invece che quella di due anni fa, è la stessa squadra che esce col Madrid con un aggregate finale di 3-4 e quando era 3-3 al 182° minuto dell'eliminatoria, ma con un Cancelo, Bonucci, Emre Can e soprattutto un CR7 in più.

Quindi dove voglio arrivare? L'asticella quest'anno si è alzata per tutti, in primis per Allegri, e aggiungo che è giusto e sacrosanto che fosse così. Però, se in campionato si è registrato l'ovvio e ulteriore miglioramento di rendimento, con una squadra che è andata vicinissima a vincerle praticamente tutte (Genoa e Parma due suicidi nostri, 2-2 di Bergamo unica partita su 24 dove abbiamo meritato il pareggio), non si può dire lo stesso per l'Europa dove i risultati, ad oggi, non hanno seguito di pari passo lo switch tecnico-qualitativo della rosa di quest'anno. E se è vero, come è vero, che abbiamo dato spettacolo nelle prime 3 partite del girone e fino all'80° della quarta, non si può nemmeno fare finta che non sia successo nulla in quegli ultimi minuti del ritorno col Manchester (e qui, apro una piccola finestra: ma siamo davvero così bravi a speculare e a difenderci come tutti dicono? Per la Juventus, perdere/farsi rimontare i vantaggi nei 10-15' finali è diventata una triste costante: iniziando da Monaco, passando da Madrid sponda Real, Tottenham all'andata, Manchester a Torino e per finire alla fresca fresca Madrid sponda biancorossa, il crollo del muro bianconero avviene ai primi accenni di assalto nemico); non si può fare finta di ignorare la sconfitta in Svizzera (ininfluente a posteriori, ma non a priori quando ancora non si sapeva cosa avrebbe fatto lo United), che è stata un precedente piuttosto inedito in quanto la Juventus, sempre sotto la gestione Allegri, era sempre stata infallibile nelle partite contro le "piccole" al girone, specie quelle da vincere ad ogni costo. Ecco, a me proprio la partita con lo YB devo dire non piacque per niente come segnale e mi lasciò dentro una sgradevole puzza di fumo, mi fece capire che quest'anno la squadra in Champions non era riuscita ancora a trovare una stabilità tecnica, tattica e mentale.

Obiettivamente, va registrata anche una retromarcia rispetto ai contenuti proposti dalla Juventus dei primi 3 mesi: siamo passati tutti da ammirare una squadra propositiva, volenterosa di mettere in campo tutta la sua supremazia tecnica e caratteriale, di prendere il timone della nave contro tutti, ad una regressione nuovamente speculativa e attendista. Dallo spettacolare 3-1 col Napoli (che poteva essere un 5/6-1 per facilità di calcio mostrato e quantità di occasioni create) si è tornati agli striminziti, brutti, sporchi 1-0 contro Inter e Roma, il baricentro si è abbassato, si è messa in discussione la centralità nei titolari di uomini come Cancelo che mai nei primi mesi si poteva anche solo ipotizzare di discutere. Ho sempre ritenuto che lo scorso anno questo tipo di calcio fosse funzionale ai limiti tecnici di una rosa non costruita per dominare le partite (perdita di elementi fondamentali come Bonucci e Alves nell'inizio dell'azione da dietro e nell'uscita, centrocampo con nessun giocatore capace di portare un certo pressing e far alzare la squadra, un Higuaín in condizioni fisiche pietose ecc) e che la retromarcia dal 4-2-3-1 bello e spettacolare ma anche molto ballerino di inizio stagione ad un 4-3-3 sporco e interpretato con baricentro basso fosse stato sacrosanto e fondamentale in quel momento della stagione per vincere il campionato (cambiammo approccio proprio alla vigilia della doppia sfida Barcellona-Napoli, e in particolare al San Paolo se avessimo interpretato la partita come la Juve dei primi mesi saremmo andati incontro ad una disfatta, -7, e non li avremmo mai più ripresi). Ma quest'anno, con gli innesti mirati estivi, a mio avviso vi erano tutti i presupposti per una svolta più "padroneggiante" e simile a quella della Juventus di gennaio-giugno 2017, svolta che c'era effettivamente stata guardando la squadra da agosto a fine ottobre/inizio novembre, ma poi stranamente qualcosa non è stato più lo stesso. La Juve dei primi tre mesi e quella degli ultimi tre sono quasi due squadre totalmente differenti da loro, e la sensazione è che un peggioramento di condizione fisica, pur fisiologico, non basti a determinare ciò.

La sconfitta di Madrid, a mio avviso, si colloca anche in questo contesto. Si, tutto vero, loro sono specialisti nel fare giocare male gli altri e subiscono incredibilmente poco in casa loro, ma la sensazione antipatica che ha lasciato la partita e che ha fatto alterare anche i più calmi è che la Juve non abbia o peggio non abbia voluto fare nulla per non cadere nella trappola dell'Atlético, si sia consegnata/adeguata ai loro pregi in modo rassegnato. Ritmi bassi, possesso orizzontale sterile, sfruttamento pressoché inesistente dell'ampiezza del campo, gioco imbottigliato al centro: se si potesse stilarlo, questo sarebbe praticamente il manuale d'istruzioni su come NON giocare contro l'Atletico, perché si fa esattamente quello che vogliono loro! E come se non bastasse, l'immobilismo sui cambi del 2t ha fatto il resto, Simeone ha spostato l'inerzia della gara con Lemar e Morata, noi incapaci di fiutare il rischio incredibile a cui stavamo per andare incontro. 

Ripeto, è lecito perdere con l'Atletico, il problema è non aver neanche provato a giocarsi le uniche carte che servono per metterli in difficoltà: velocità e tecnica, né dall'inizio, né nella ripresa. E poi c'è il discorso a cui si è accennato prima: se pure ad un certo punto ritieni che trascinarla sullo 0-0 sia la cosa migliore da fare (attenzione, per me un'idea discutibile, anche lo 0-0 in ottica ritorno a mio avviso favoriva più loro che noi, soprattutto per il loro modo di giocare, ma questa è una mia idea), DEVI SAPERLO FARE. E invece prendi due gol che dire che sono da polli è dire poco. E allora a che pro? Se i golletti li devo prendere ugualmente speculando, a quel punto mi prendo volentieri dei rischi e ci provo anche io a segnare.

Quindi in conclusione, perché mi rendo conto di aver scritto un papiro: non può essere una partita, anche se non una partita qualsiasi, a resettare tutto il buono di Allegri negli altri 4 anni e la crescita dirompente avuta anche grazie al suo modo di gestire. Però con altrettanta serenità e senso di responsabilità bisogna dire che questa era ed è la stagione in cui il salto di qualità, quel famoso ultimo step lo si aspetta da tutti, e da lui in primis. Con una rosa così, con un mercato così, puoi perdere, puoi anche uscire dalla Champions agli ottavi contro una squadra come l'Atletico, diventa decisivo però il come. E questo oggi, giustamente, sta mettendo in forte discussione la posizione futura di Max (non parlo minimamente di chi invece l'ha sempre osteggiato per principio e non aspettava altro, ma di chi analizza le cose con maturità e tra questi ci metto anche i nostri dirigenti).

Adesso c'è un ritorno, ci sono 90 minuti (magari 120') e c'è ancora la possibilità, per Max e per i giocatori, di smantellare i dubbi. Anche se, va detto, leggere la partita di ritorno oggi è molto semplice, non è che ci siano tanti tipi di partite che la Juve può preparare in questa situazione, ma una soltanto. Se si compirà l'impresa, sarà quindi anche figlia di un atteggiamento forzato dalla situazione di partenza, ma poi, eventualmente, il vero "appello" per Allegri e squadra sarà quando si tornerà a partire da una situazione di 0-0 e dal 1' di 180 minuti, e ce lo auguriamo tutti, perché significherebbe essere andati avanti alle 23 del 13 marzo.

Un abbraccio .salve

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15 minuti fa, Gnn ha scritto:

Quindi uscire agli ottavi dopo una campagna acquisti del genere non è un disastro economico, ok

non lo so!! casomai un disastro sportivo si!!

ma economico non lo so, e non lo sai nemmeno tu!!!!!!

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43 minuti fa, Ste88 ha scritto:

Non si ricorda però in Europa un allegri così. Partita impostata per fare 0-0, al di là della conferenza pregara, veramente troppo, troppo pavido e calcolatore, ben oltre quello che poteva essere stato nei 4 anni precedenti. L'anno scorso per esempio perdemmo 3-0 con il real, ma furono più gli episodi a condannarci che altro, l'approccio era stato propositivo, con il tottenham c'era la scusante degli infortuni, quest'anno un approccio voluto e cercato, ma totalmente errato, rischia di farci finire la stagione ad inizio marzo, per colpire esclusive dell'allenatore. 

Guarda, io credo che la gara è stata impostata diversamente. O almeno, credo che il primo tempo dovesse girare più o meno come è girato, ossia studio reciproco delle squadre e qualche attacco o poco più. Il secondo tempo avremmo dovuto fare la gara d'attacco (inserendo qualche calciatore più di spinta), ma forse stesso i nostri calciatori (e l'allenatore) sono rimasti quasi spiazzati dalla furia dell'Atletico Madrid (che non doveva prendere gol in casa). Oltre a questo, a me sembra che fisicamente non eravamo al top, come da qualche settimana a questa parte.

Anche il fatto di avere pochi centrocampisti in rosa è un errore che secondo me ci portiamo da inizio Stagione, perchè come manca uno (in prestazione o in disponibilità) è sempre un continuo adattarsi degli attaccanti.

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roba da pazzi 

parlano di juve, di fallimento economico, di brand, di udshsjdnmandjkski, della buuuuuuuuuuorsaaaaaaaaaaaaa auhahahhaah

come se stessero parlando di un azienda agricola che fa formaggi in burundi!!!

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4 minuti fa, Tekno ha scritto:

non lo so!! casomai un disastro sportivo si!!

ma economico non lo so, e non lo sai nemmeno tu!!!!!!

Le due cose vanno di pari passo nel calcio di oggi a certi livelli

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queste sono le statistiche della partita, roba che se non si guarda il risultato, sembrerebbe che la Juve abbia dominato, e di fatto le statistiche dimostrano che a livello tecnico non c'è stata nessuna debacle come qualcuno vorrebbe far credere. Poi guardi la partita e pensi: o sono sbagliate le statistiche o è sbagliato il risultato.

Cattura.PNG

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2 ore fa, Gnn ha scritto:

Può dare una scossa a tutto l'ambiente che potrebbe anche servire per una evenruale rimonta, e poi si porterebbe avanti col lavoro della prossima stagione, lo scudetto è vinto comunque, salvo suicidi

Ecco, io su questo non sarei così sicuro; come risolleviamo i cadaveri noi..
Oggi è uno spartiacque, una partita tosta in un ambiente antijuventino e totalmente rivitalizzato.
Dovesse perdersi oggi, si apre uno scenario del tutto nuovo e molto pericoloso..

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35 minuti fa, Tekno ha scritto:

perche tu stai nelle finanze della juve, della exor, della fiat ecc..????????????????????!!

NO! 

quindi non sai una cippa!! come tutti noi!!!

oppure ti informi su gliutubbe e wakopedio e ti credi un fenomeno??

yauuuuuuuuuuuuuu uahhahahaha

passiamo dai fantastiliardi che piovono dal cielo all apocalisse che si sta per abbattere su di noi 

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2 minuti fa, Gnn ha scritto:

Le due cose vanno di pari passo nel calcio di oggi a certi livelli

amico tu stai parlando di FALLIMENTO ECONOMICO!!!

non proprio due paroline da niente!!

non sei nelle tasche della juve, quindi non sai nulla!!!

guardati solo EXOR quanto ha di fatturato!!!

non fallisce il milan che ha speso vagonate di milioni di euro e sbattuto a calci in ciuolo da tutto e per anni e anni

e dovremmo avere problemi noi? ihihi

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2 minuti fa, Ivan91 ha scritto:

Chiudete il topic ragazzi . È un colpo al cuore vederlo ancora in prima pagina .

Altro che, va toppato e lasciato lì a imperitura memoria, così che ogni volta che qualcuno ha la cattiva idea di fare il leccapiedi si fa passare il vizio.

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34 minuti fa, The Italian Giants ha scritto:

Se si compirà l'impresa, sarà quindi anche figlia di un atteggiamento forzato dalla situazione di partenza, ma poi, eventualmente, il vero "appello" per Allegri e squadra sarà quando si tornerà a partire da una situazione di 0-0 e dal 1' di 180 minuti, e ce lo auguriamo tutti, perché significherebbe essere andati avanti alle 23 del 13 marzo.

Hai riassunto in queste frasi tutto il mio pensiero.

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1 minuto fa, Palaxius85 ha scritto:

Altro che, va toppato e lasciato lì a imperitura memoria, così che ogni volta che qualcuno ha la cattiva idea di fare il leccapiedi si fa passare il vizio.

Su quello hai ragione . Ma ogni volta è un pugno nello stomaco 

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8 ore fa, Leevancleef ha scritto:

Scusami, ma sebbene tu parta da un presupposto giusto (in troppi vedono fantasmi dove in realtà ci sono lenzuola stese), non concordo con l'analisi che fai sul resto, e sulle motivazioni addotte, alle quali rispondo per punti riportandole in quote.

 

Di gol col Barça ne prendemmo 3, non 4, di cui il 3° all'ultimo secondo, e il secondo pochi minuti prima, proprio mentre si provava ad attaccare (con un rigore non dato che avrebbe potuto cambiare la finale). Eh già, il Barça era proprio alieno, direi che solo un pazzo può negare la forza di quella squadra raffrontandola alla nostra, che avevamo già fatto tantissimo eliminando il Real in semifinale (GLI UNICI ad averli eliminati in questi 5 anni). L'anno prima uscivamo ai gironi contro il Galatasaray, ricorderei...

Poi citare Sturaro che la devia sulla traversa non capisco cosa c'entri, se è così ci sarebbero una marea di episodi sfortunati a nostro discapito. Per non parlare dell'episodio da moviola contro il Monaco (contro cui al ritorno ci venne negato un rigore)... questo mi sembra davvero il colmo parlando di Juve! Devo ricordare i 7 episodi ASSURDI contro il Bayern tra andata e ritorno? Il rigore su Pogba in finale? Il rigore di Madrid al 91° nel momento in cui stavamo per realizzare un'impresa storica? Quello negato all'andata con tanto, perdipiù, di espulsione a Dybala (roba che Ramos in confronto ne dovrebbe saltare una ogni due)? O anche a quelli dell'altra sera, quando, se non ci fosse stato il var, avremmo subito un rigore che chiunque aveva visto essere fuori area e un gol irregolare?(non ne elenco altri per decenza...). E con tutto questo parliamo dell'episodio contro il Monaco col coraggio di dire che "la fortuna non dura"? :|

Già questo è un ossimoro assurdo, ma poi... per caso ti è sfuggito, al contrario, quanti episodi di fortuna ha avuto il Real in questi anni?

Dai su, almeno non ribaltiamo così palesemente certe ovvietà. Se c'è una squadra in CREDITO con gli episodi (siano essi fortunati o arbitrali) siamo proprio noi. Non è da farne un manifesto per attaccarcisi sopra, ma riuscire ad asserire il contrario... nemmeno Tafazzi!

 

 

Certo, anche loro ci erano superiori. Lo so che può dar fastidio, ma esistono squadre che ti sono superiori eh, ed è palese che l'ultimo Real, con 4 Champions vinte delle ultime 5 (per "colpa" nostra che li eliminammo, altrimenti avrebbero potuto fare 5 su 5) entri di diritto tra le squadre più forti del secolo. Noi ci arrivammo a seguito di un cammino incredibile (e l'allenatore, strano a dirsi, era lo stesso! Ed era lo stesso ancora di due anni prima! Incredibile!), ma come dici tu ci arrivammo con la coperta corta. Basti pensare che Khedira, tra i migliori di tutta la stagione e mai sfiorato da infortuni, si infortunò proprio 20 giorni prima e resse a malapena un tempo. In più Pjanic e Mandzukic si azzopparono a partita in corso, e al riposo erano già stesi sul lettino morti, dopo un 1°t in cui giocammo meglio di loro (per stessa ammissione dei madridisti), ma in cui alla lunga pagammo certi scompensi (avendo anche come riserve Rincon e Lemina, non proprio Asensio e Bale).

 

No, un attimo. Ridurre le cose così davvero non fa entrare nel merito di un'analisi corretta. Partendo sempre dal presupposto che i bavaresi ci erano superiori per titolari, rosa, e con Guardiola in panca, all'andata subimmo un Bayern spettacolare per "un'ora", non "per tutta la partita". Anzi, rimontammo, dando grande prova di squadra nell'ultima mezzora e sfiorando il 3-2! Al ritorno facemmo una delle più belle partite della Juve in Champions per un'ora (anche noi come loro all'andata), e l'artefice era sempre lo stesso allenatore eh, nè io nè tu, nè le nostre "nonne". Poi si può discutere sul cambio Mandzukic-Morata, ok, ma sullo 0-2 e dopo aver sfiorato più volte lo 0-3 non è un crimine cercare di portarla a casa, lo è molto di più provare a giocare palla al limite dell'area quando, se spazzi, la partita è finita! Altrimenti cambiamo il mondo, e da oggi in poi sin dal primo minuto regaliamo palla agli avversari al limite dell'area perchè è cosa buona e giusta (e soprattutto sarà sempre colpa dell'allenatore!)

 

 

Anche il Sassuolo ha giocatori richiesti, pure l'Atalanta! Che c'entra? Il problema è che altre big europee ne hanno avuto altrettanti e in numero superiore ai nostri. Con in più il dettaglio di due "ciliegine" sulla torta come Messi (e Suarez, e Neymar, e Iniesta, e Xavi... e non continuo...) e il Cristiano Ronaldo dei 5 palloni d'oro (e Bale, e Modric, e Ramos, e Benzema, e... non continuo), ovvero i due fenomeni che hanno segnato un'EPOCA spartendosi Champions e palloni d'oro, che non hanno concesso nulla alla "variance" al di fuori di loro due. E tu hai perso in finale contro loro due, non contro il Pizzighettone. Perdipiù battendoli in altri turni eliminatori. 

In quei 4 anni i risultati raggiunti, sommati per turni, sono inferiori solo al Real Madrid (o al Barça se ci aggiungiamo la coppa vinta), e questo nonostante la Juve non fosse affatto la terza forza ai nastri di partenza (sorvoliamo sul fatto che quando Allegri si sedette sulla panchina si aveva paura di passare il girone, visto come si era usciti l'anno prima). Solo in due periodi dell'intera storia juventina si riscontrano ruolini simili, con la differenza che quelle erano Juventus che non provenivano da un assassinio sportivo che le aveva costrette a ricostruire in una situazione in cui si pagava un gap ampio con i top club europei.

L'altra sera perdiamo la prima partita europea in trasferta in 5 anni (la PRIMA! In 5 anni! Firmerei adesso per i prossimi 5 con la stessa garanzia!), dopo che siamo andati a giocare a testa alta su ogni campo! Siamo andati più volte a vincere in Inghilterra quando fino a poco tempo se si parlava di andare a giocare in Inghilterra ce la si faceva addosso nelle mutande! Abbiamo dato vita a prove straordinarie contro qualsiasi squadra, facendo oltre il preventivabile e fermandoci solo difronte ai mostri... e riusciamo pure a dire che "di Allegri sono più le cose negative che positive"? No, non ci siamo proprio, ma nemmeno lontanamente ci siamo! E sorprende che lo si debba persino puntualizzare...

 

No, la verità è che hai perso proprio contro una squadra che fa del calcio speculativo e tradizionalista il suo manifesto! Ormai si asserisce tutto e il contrario di tutto! Cioè... si perde contro chi fa il miglior calcio speculativo al mondo, ma si dice che il calcio speculativo non rende! Non è che non rende, se trovi chi lo fa alla perfezione le prendi! E contro di loro le hanno prese tutti i tipi di squadre! Dal Barcellona (eliminato) al Real (più volte battuto) all'Arsenal, all'ultimo Borussia di quest'anno (che quando ne dava 4 o 5 a tutti, nel suo momento migliore, va a perdere al Wanda Metropolitano 2-0, stesso risultato nostro, ma con l'Atletico che era nel suo momento peggiore), eccetera. Ci sono almeno 8/10 grandi squadre che in Europa hanno tutti i crismi per vincere la Champions (e da quando c'è Allegri l''hanno vinta solo in due, sempre quelle di cui sopra), e alcune di queste 8/10 squadre, nonostante qualsiasi tipo di calcio applicato e di mega investimento, non hanno visto col binocolo nemmeno le semifinali negli anni in cui noi abbiamo raggiunto due finali! Semplicemente perchè non esiste un tipo di calcio che ti dia garanzie di successo, altrimenti lo applicherebbero tutti! Perdipiù noi siamo tra quelli capaci di giocarne di tanti tipi, basti vedere il girone di qualificazione, dominato nel gioco per 5 partite su 6 (e non in modo attendista come fa l'Atletico), o altre grandi partite di questi anni.

NESSUNO vince sempre! In Coppa del Re Real e Barça sono state eliminate in questi anni dalle equivalenti dell'Atalanta di turno spagnola.

Poi che si possa migliorare SEMPRE, questo sì, si può dire, anche per me ci sono stati errori e punti in cui i margini di miglioramento esistono, ma la realtà dei fatti non va tralasciata quando si fanno le analisi, perchè soppesare TUTTO dà vita a critiche di merito, mentre negare i fatti, i numeri, i dati, i risultati, di tutti questi anni, fa incorrere in critiche pretestuose.

 

 

Sì, le avvisaglie... sai quante volte in questi anni a gennaio abbiamo avuto di queste "avvisaglie", frutto dei carichi di preparazione che tutte le grandi in Europa fanno (e infatti non siamo solo noi ad aver stentato in quelle settimane)? Sai quanto suonava molto più "avvisaglia" il ko a Sassuolo che ci vide finire quattordicesimi a -12 dalla vetta, l'anno dopo della finale di Berlino, quando ci lasciarono Pirlo, Vidal e Tevez, quando si diceva che "bisognava cambiare allenatore dopo Berlino"? E sai quante volte si è ripetuta la filastrocca in 5 anni, puntualmente smentita dai risultati conseguiti in seguito?

Io non so se avremo ancora Allegri l'anno prossimo, perchè ci può stare che sull'onda di un'eventuale delusione e dopo un così lungo periodo, qualcuno (lui o noi) senta la necessità di un cambio, ma basta analizzare con oggettività i fatti per tornare al punto di iniziale: sì, sono talmente pieni di cose belle questi 5 anni che l'esempio corretto per certe critiche esasperate (non dico le tue, ma quelle di chi esagera) non è quello dell'orologio che segna la stessa ora per due volte al giorno (perchè un giorno è troppo breve rispetto a 5 anni). No, l'esempio più appropriato rimane quello di quei giocatori del lotto che provano a beccare con le loro teorie un dato numero, venendo puntualmente smentiti, ma ribadendo la loro teoria "vincente" ad ogni estrazione, e ri-venendo sempre smentiti.... salvo poi elevarsi a grandi esperti nel momento in cui, dopo 5 anni, esce finalmente il 28 sulla ruota di Roma. "Visto? Avevo ragione io..."

Eh sì...

La più melensa delle arringhe difensive su Allegri che abbia mai letto. Talmente melense che mi sono spuntate 3 carie. 

Faccio solo 2 appuntini veloci tra i tanti. 

Il Barca era una squadra aliena ok. Alla fine del discorso finale col Barca fai la battutina sul Galatasaray. 

Due anni prima il Barca era alieno? Certo, era la stessa squadra, che peró prese 7 gol dal Bayern, che eliminó noi, quindi quel Bayern cos’era? Peró Conte in Europa fa schifo anche se fu sconfitto da una squadra in quel momento altrettanto aliena. 

Galatasaray? Certo. Primo girone di Allegri? Passa giusto per una papera del portiere dell’Olimpyakos e soprattutto per il biscottone con l’Atletico...se dobbiamo dirle le cose diciamole tutte. 

Real e Barca avevano Ronaldo e Messi? Certo. Ora Ronaldo l’abbiamo noi, risultato? lo schifo dell’altra sera. 

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25 minuti fa, Biagio66 ha scritto:

queste sono le statistiche della partita, roba che se non si guarda il risultato, sembrerebbe che la Juve abbia dominato, e di fatto le statistiche dimostrano che a livello tecnico non c'è stata nessuna debacle come qualcuno vorrebbe far credere. Poi guardi la partita e pensi: o sono sbagliate le statistiche o è sbagliato il risultato.

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Il problema è che noi abbiamo fatto sì tanto possesso e tanti passaggi, ma è stato un possesso palla puramente fine a se stesso che non ci ha permesso di creare delle vere proprie azioni da goal se non su due calci piazzati. Il nostro difetto maggiore è che giochiamo senza ali offensive e questa mancanza deve essere quindi sopperita dagli inserimenti delle mezze-ali che devono di fatto fare le veci delle ali mancanti. Peccato che nessuna dei nostri centrocampisti ha nè la qualità nè lo spunto per ricoprire quel ruolo, eccezion fatta forse per Bernardeschi che non a caso è un ala. Questo non vuol dire che i nostri centrocampisti siano scarsi, semplicemente hanno caratteristiche diverse, caratteristiche che li rendono decisamente più adatti a ricoprire il ruolo di centrali nel 442 (con tutte le sue varianti) o al massimo il ruolo di mezze-ali in un 433 dove però sono presenti ali di ruolo, cosa che di fatto solleva i centrocampisti dall'onere di doversi inventare la giocata per creare la superiorità numerica. 

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L’ utente leevancleef da solo da’ la paga a tutto il forum.
 
complimenti, anche per la voglia ed il tempo speso.
Non si tratta di dare la paga a nessuno, si tratta di uno scambio di opinioni, come è giusto che sia in un forum.


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11 minuti fa, SkizzoStyle ha scritto:

Il problema è che noi abbiamo fatto sì tanto possesso e tanti passaggi, ma è stato un possesso palla puramente fine a se stesso che non ci ha permesso di creare delle vere proprie azioni da goal se non su due calci piazzati. Il nostro difetto maggiore è che giochiamo senza ali offensive e questa mancanza deve essere quindi sopperita dagli inserimenti delle mezze-ali che devono di fatto fare le veci delle ali mancanti. Peccato che nessuna dei nostri centrocampisti ha nè la qualità nè lo spunto per ricoprire quel ruolo, eccezion fatta forse per Bernardeschi che non a caso è un ala. Questo non vuol dire che i nostri centrocampisti siano scarsi, semplicemente hanno caratteristiche diverse, caratteristiche che gli rendono decisamente più adatti a ricoprire il ruolo di centrali nel 442 (con tutte le sue varianti) o al massimo le mezze-ali in un 433 dove però sono presenti ali di ruolo, cosa che di fatto gli solleva dall'onere di doversi inventare la giocata per creare la superiorità numerica. 

sono d'accordo ed infatti è su quello ceh si discute, le statistiche le ho postate per dimostrare che lasciano il tempo che trovano perchè, di fatto, tutta questa precisione nei passaggi e il possesso palla (2/3) di gara non si sono percepite durante la partita.

Ma qui nasce il problema e di cert non sono io a doverlo risolvere, ne tantomeno i giocatori, che per inciso, sarebbero perfettamente in gardo di farlo, ma di chi gli dice fare cosa e quando. Come ho scritto prima, Allegri è preparatissimo, ma molto attendista.

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56 minuti fa, Tekno ha scritto:

perche tu stai nelle finanze della juve, della exor, della fiat ecc..????????????????????!!

NO! 

quindi non sai una cippa!! come tutti noi!!!

oppure ti informi su gliutubbe e wakopedio e ti credi un fenomeno??

yauuuuuuuuuuuuuu uahhahahaha

Guarda che i numeri sono a disposizione di tutti. La Juve ha perso 11 punti sul suo titolo e hanno dovuto chiudere forzatamente le compravendite per eccesso di ribasso.

Questo vuol dire letteralmente che prima della partita la Juve valeva 1mld di euro mentre dopo la partita poco meno di 900 mln. Bruciati al vento 100mln. 

A me non me ne frega niente ovviamente perché la dentro avrò giusto qualche euro "per gioco" ma ci sono società che hanno 100/200/300 mln in titoli. 

Vedersi perdere l'11% non è bellissimo. 

E sono dati oggettivi questi.

Magari la Juve risale e tutti contenti ma intanto la realtà delle cose è questa.

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Leevan, tutto quello che sostieni è sacrosanto, soprattutto in relazione agli ultimi quattro anni.
Però, lo possiamo dire che Madrid, più che un caso isolato dovuto alle contingenze e tenendo conto del contesto che ben descrivi, è anche la punta di un percorso involutivo messosi in moto da qualche mese a questa parte?
Esordisco con un dato: la Juventus ha perso 3 di queste prime 7 partite di Champions giocate fino ad ora. In termini percentuali, il 43%.
Non è un numero vuoto: sotto la gestione Allegri la Juventus 3 sconfitte le aveva messe in fila soltanto nella Champions 2014-2015 (Olympiacos, Atlético, Barcellona), ma lungo l'intero percorso di 13 partite, quindi il 23% del totale;
nel 2015-2016 una sola sconfitta (a Siviglia) in 8 partite (considerando come un pareggio nei 90' quello di Monaco), il 12%;
nel 2016-2017 una sconfitta, in finale, nell'intero percorso: l'8%;
nel 2017-2018 due sconfitte in 10 partite, il 20%.
Capisci bene che sono numeri che stridono ancora di più dinanzi al livello della rosa della Juventus di quest'anno, che è probabilmente il più alto da quattro anni a questa parte: non è un'opinione totalmente scevra di oggettività, perché questa è la stessa Juventus che ha raggiunto la finale di Cardiff due anni fa con un percorso netto fatto di 9 vittorie, 3 pareggi, 0 sconfitte, 21 gol fatti e 3 miseri gol subìti, ma con un Cancelo al posto di Alves, Matuidi, Emre Can e Bentancur al posto di Sturaro, Rincon e un Marchisio alla fine, un CR7 al posto di Higuaìn e Costa-Bernardeschi al cospetto del solo Pjaca.
Se vogliamo prendere come metro di comparativa la Juventus dello scorso anno invece che quella di due anni fa, è la stessa squadra che esce col Madrid con un aggregate finale di 3-4 e quando era 3-3 al 182° minuto dell'eliminatoria, ma con un Cancelo, Bonucci, Emre Can e soprattutto un CR7 in più.
Quindi dove voglio arrivare? L'asticella quest'anno si è alzata per tutti, in primis per Allegri, e aggiungo che è giusto e sacrosanto che fosse così. Però, se in campionato si è registrato l'ovvio e ulteriore miglioramento di rendimento, con una squadra che è andata vicinissima a vincerle praticamente tutte (Genoa e Parma due suicidi nostri, 2-2 di Bergamo unica partita su 24 dove abbiamo meritato il pareggio), non si può dire lo stesso per l'Europa dove i risultati, ad oggi, non hanno seguito di pari passo lo switch tecnico-qualitativo della rosa di quest'anno. E se è vero, come è vero, che abbiamo dato spettacolo nelle prime 3 partite del girone e fino all'80° della quarta, non si può nemmeno fare finta che non sia successo nulla in quegli ultimi minuti del ritorno col Manchester (e qui, apro una piccola finestra: ma siamo davvero così bravi a speculare e a difenderci come tutti dicono? Per la Juventus, perdere/farsi rimontare i vantaggi nei 10-15' finali è diventata una triste costante: iniziando da Monaco, passando da Madrid sponda Real, Tottenham all'andata, Manchester a Torino e per finire alla fresca fresca Madrid sponda biancorossa, il crollo del muro bianconero avviene ai primi accenni di assalto nemico); non si può fare finta di ignorare la sconfitta in Svizzera (ininfluente a posteriori, ma non a priori quando ancora non si sapeva cosa avrebbe fatto lo United), che è stata un precedente piuttosto inedito in quanto la Juventus, sempre sotto la gestione Allegri, era sempre stata infallibile nelle partite contro le "piccole" al girone, specie quelle da vincere ad ogni costo. Ecco, a me proprio la partita con lo YB devo dire non piacque per niente come segnale e mi lasciò dentro una sgradevole puzza di fumo, mi fece capire che quest'anno la squadra in Champions non era riuscita ancora a trovare una stabilità tecnica, tattica e mentale.
Obiettivamente, va registrata anche una retromarcia rispetto ai contenuti proposti dalla Juventus dei primi 3 mesi: siamo passati tutti da ammirare una squadra propositiva, volenterosa di mettere in campo tutta la sua supremazia tecnica e caratteriale, di prendere il timone della nave contro tutti, ad una regressione nuovamente speculativa e attendista. Dallo spettacolare 3-1 col Napoli (che poteva essere un 5/6-1 per facilità di calcio mostrato e quantità di occasioni create) si è tornati agli striminziti, brutti, sporchi 1-0 contro Inter e Roma, il baricentro si è abbassato, si è messa in discussione la centralità nei titolari di uomini come Cancelo che mai nei primi mesi si poteva anche solo ipotizzare di discutere. Ho sempre ritenuto che lo scorso anno questo tipo di calcio fosse funzionale ai limiti tecnici di una rosa non costruita per dominare le partite (perdita di elementi fondamentali come Bonucci e Alves nell'inizio dell'azione da dietro e nell'uscita, centrocampo con nessun giocatore capace di portare un certo pressing e far alzare la squadra, un Higuaín in condizioni fisiche pietose ecc) e che la retromarcia dal 4-2-3-1 bello e spettacolare ma anche molto ballerino di inizio stagione ad un 4-3-3 sporco e interpretato con baricentro basso fosse stato sacrosanto e fondamentale in quel momento della stagione per vincere il campionato (cambiammo approccio proprio alla vigilia della doppia sfida Barcellona-Napoli, e in particolare al San Paolo se avessimo interpretato la partita come la Juve dei primi mesi saremmo andati incontro ad una disfatta, -7, e non li avremmo mai più ripresi). Ma quest'anno, con gli innesti mirati estivi, a mio avviso vi erano tutti i presupposti per una svolta più "padroneggiante" e simile a quella della Juventus di gennaio-giugno 2017, svolta che c'era effettivamente stata guardando la squadra da agosto a fine ottobre/inizio novembre, ma poi stranamente qualcosa non è stato più lo stesso. La Juve dei primi tre mesi e quella degli ultimi tre sono quasi due squadre totalmente differenti da loro, e la sensazione è che un peggioramento di condizione fisica, pur fisiologico, non basti a determinare ciò.
La sconfitta di Madrid, a mio avviso, si colloca anche in questo contesto. Si, tutto vero, loro sono specialisti nel fare giocare male gli altri e subiscono incredibilmente poco in casa loro, ma la sensazione antipatica che ha lasciato la partita e che ha fatto alterare anche i più calmi è che la Juve non abbia o peggio non abbia voluto fare nulla per non cadere nella trappola dell'Atlético, si sia consegnata/adeguata ai loro pregi in modo rassegnato. Ritmi bassi, possesso orizzontale sterile, sfruttamento pressoché inesistente dell'ampiezza del campo, gioco imbottigliato al centro: se si potesse stilarlo, questo sarebbe praticamente il manuale d'istruzioni su come NON giocare contro l'Atletico, perché si fa esattamente quello che vogliono loro! E come se non bastasse, l'immobilismo sui cambi del 2t ha fatto il resto, Simeone ha spostato l'inerzia della gara con Lemar e Morata, noi incapaci di fiutare il rischio incredibile a cui stavamo per andare incontro. 
Ripeto, è lecito perdere con l'Atletico, il problema è non aver neanche provato a giocarsi le uniche carte che servono per metterli in difficoltà: velocità e tecnica, né dall'inizio, né nella ripresa. E poi c'è il discorso a cui si è accennato prima: se pure ad un certo punto ritieni che trascinarla sullo 0-0 sia la cosa migliore da fare (attenzione, per me un'idea discutibile, anche lo 0-0 in ottica ritorno a mio avviso favoriva più loro che noi, soprattutto per il loro modo di giocare, ma questa è una mia idea), DEVI SAPERLO FARE. E invece prendi due gol che dire che sono da polli è dire poco. E allora a che pro? Se i golletti li devo prendere ugualmente speculando, a quel punto mi prendo volentieri dei rischi e ci provo anche io a segnare.
Quindi in conclusione, perché mi rendo conto di aver scritto un papiro: non può essere una partita, anche se non una partita qualsiasi, a resettare tutto il buono di Allegri negli altri 4 anni e la crescita dirompente avuta anche grazie al suo modo di gestire. Però con altrettanta serenità e senso di responsabilità bisogna dire che questa era ed è la stagione in cui il salto di qualità, quel famoso ultimo step lo si aspetta da tutti, e da lui in primis. Con una rosa così, con un mercato così, puoi perdere, puoi anche uscire dalla Champions agli ottavi contro una squadra come l'Atletico, diventa decisivo però il come. E questo oggi, giustamente, sta mettendo in forte discussione la posizione futura di Max (non parlo minimamente di chi invece l'ha sempre osteggiato per principio e non aspettava altro, ma di chi analizza le cose con maturità e tra questi ci metto anche i nostri dirigenti).
Adesso c'è un ritorno, ci sono 90 minuti (magari 120') e c'è ancora la possibilità, per Max e per i giocatori, di smantellare i dubbi. Anche se, va detto, leggere la partita di ritorno oggi è molto semplice, non è che ci siano tanti tipi di partite che la Juve può preparare in questa situazione, ma una soltanto. Se si compirà l'impresa, sarà quindi anche figlia di un atteggiamento forzato dalla situazione di partenza, ma poi, eventualmente, il vero "appello" per Allegri e squadra sarà quando si tornerà a partire da una situazione di 0-0 e dal 1' di 180 minuti, e ce lo auguriamo tutti, perché significherebbe essere andati avanti alle 23 del 13 marzo.
Un abbraccio .salve
Complimenti per l'intervento, chiaro e circostanziato.
La stagione dal punto di visto del gioco è iniziata bene, la prova autorevole con la quale abbiamo vinto all'Old Trafford è stata sorprendente ma forse sopravvalutata, considerando ciò che poi è capitato a Mourinho.
Per il resto la visione che Allegri ha del calcio è nota, pochi fronzoli, difesa attenta e spazio alle giocate dei singoli in avanti.
Una ricetta che va bene contro squadre che non difendono bene e si espongono a ripartenze, ma che non funziona con squadre che fanno dell'organizzazione difensiva il loro forte.
L'Atletico è stato affrontato con la stessa supponenza con la quale lo affrontammo nel 2015, la melina blanda fine a sé stessa non causò grattacapi allora e non li ha creati mercoledì.
Il cammino di Allegri in questi anni è stato encomiabile dal punto di vista dei risultati, meno dal punto di vista del gioco: la condotta speculativa che si è tenuta in tante gare della sua gestione(mi viene in mente Juve Napoli dello scorso anno) non è degna di una grande squadra come la nostra.
Per il ritorno sono ottimista perché abbiamo poco da perdere, perciò spero in una grande prestazione tipo Monaco di Baviera 2016 o Madrid 2018, dove le premesse erano simili.



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48 minuti fa, Tekno ha scritto:

amico tu stai parlando di FALLIMENTO ECONOMICO!!!

non proprio due paroline da niente!!

non sei nelle tasche della juve, quindi non sai nulla!!!

guardati solo EXOR quanto ha di fatturato!!!

non fallisce il milan che ha speso vagonate di milioni di euro e sbattuto a calci in ciuolo da tutto e per anni e anni

e dovremmo avere problemi noi? ihihi

Addirittura fallimento economico ? ma chi l'ha mai detto ?

La Juventus è una società quotata in borsa e sconfitte come quelle di Madrid fanno crollare il titolo come in effetti è accaduto, non c'è bisogno di fare i conti in tasca ma basta guardare i dati di piazza affari

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1 ora fa, Slepix ha scritto:

Ecco, io su questo non sarei così sicuro; come risolleviamo i cadaveri noi..
Oggi è uno spartiacque, una partita tosta in un ambiente antijuventino e totalmente rivitalizzato.
Dovesse perdersi oggi, si apre uno scenario del tutto nuovo e molto pericoloso..

Appunto, salvo suicidi

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