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asturias7

Napoli-Juve, Ronaldo leader nella bolgia

Post in rilievo

Finalmente un articolo sensato...

 

Quoto

TORINO - È sempre CR7, anche quando non sembra. Il film della partita scudetto, girato a casa di Maradona, non poteva esistere senza la star del campionato. Cristiano Ronaldo non ha passato la sua settimana più semplice, tra i postumi della dolorosa botta alla caviglia subita a Bologna e i controlli medici per scongiurare guai seri, ma non ha mai pensato di poter perdersi la notte del San Paolo. I grandi match sono quelli che più lo solleticano e, in un modo o nell'altro, il fuoriclasse portoghese riesce sempre a essere decisivo. All'andata aveva fatto un colpo di magia: pur non entrando nel tabellino dei marcatori, era stato il miglior in campo a suon di assist per Mandzukic (due) e Bonucci. Ieri sera, nel match point da più 16 sul Napoli, è stato protagonista dell'azione chiave. In un colpo solo, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto, si è procurato la punizione (poi trasformata da Pjanic nell'1-0) e la conseguente espulsione di Meret. Non un gol in rovesciata, ma una giocata determinante. Qualcuno lo ha già ribattezzato il “polpaccio de Dios”. A fine partita CR7 ha lasciato il campo stremato abbracciando uno per uno i compagni. Scene da scudetto anticipato. E la soddisfazione espressa nel dopo-gara con il post su Instagram: «Partita dura. Vittoria di squadra #finoallafine».

 

LEADER - Ma la forza e la leadership di Cristiano si vede anche nei momenti di difficoltà. Nel secondo tempo, con l’espulsione di Pjanic, Ronaldo si è dovuto sacrificare a fare la punta unica, con poco sostegno e molto isolamento. Una situazione scomoda per lui, ma soprattutto pericolosa per la Juve. Così, a più riprese, si è avvicinato alla panchina scuotendo la testa un po' innervosito e facendo segno ad Allegri che la squadra faticava a guadagnare campo e a ripartire. Più una battaglia, che una sfilata. CR7, però, oltre a invitare i compagni ad avanzare, si è calato nella parte e nei panni dell'attaccante obbligato a giocare una partita “sporca”. Tanti scatti a vuoto, molte rincorse nel nulla e pochi palloni veramente giocabili. Il peggio che può capitare a un serial bomber come lui.

 

Fonte: tuttosport.com

 

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32 minuti fa, anatradigomma ha scritto:

 

Ma tu riesci a leggere l'articolo? Io no perchè il file allegato non c'è...e quindi non posso commentare l'articolo, oggetto del post. Non si tratta di dare un voto a Ronaldo. C'è il topic delle pagelle per quello e dei commenti post partita. 

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Adesso, endriux ha scritto:

Ma tu riesci a leggere l'articolo? Io no...e quindi non posso commentare l'articolo, oggetto del post. Non si tratta di dare un voto a Ronaldo. C'è il topic delle pagelle per quello e dei commenti post partita. 

Ho tolto lo screenshot (che in effetti si leggeva poco) e copiaincollato l'articolo! ;)

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4 minuti fa, endriux ha scritto:

Ma tu riesci a leggere l'articolo? Io no perchè il file allegato non c'è...e quindi non posso commentare l'articolo, oggetto del post. Non si tratta di dare un voto a Ronaldo. C'è il topic delle pagelle per quello e dei commenti post partita. 

l'avevo letto prima che tu lo postassi.

rimango dell'idea che cr7 è stato tutto fuorché un leader.

 

 

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È messo in condizione di giocare male. Poi sicuramente lui si intestardisce ma non è abituato ad andare in giro per fare 0-0...


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27 minuti fa, anatradigomma ha scritto:

l'avevo letto prima che tu lo postassi.

rimango dell'idea che cr7 è stato tutto fuorché un leader.

 

 

È un grande leader, perché sopportare di fare il Ravanelli e stare muto non deve essere facile per lui.

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Ronaldo è un grande leader e ieri, nonostante abbia provato a svegliare la squadra, nessuno pare averlo seguito.

L'articolo ripreso da Sky, è esagerato, ma rende un po' l'idea delle ultime prestazioni del portoghese e soprattutto della squadra.

 

Riporto l'articolo completo anche se lo ho trovato un filo esagerato (nervoso si, agitato no, sconsolato forse)

 

Un Ronaldo come non si era mai visto prima, nella sfida con il Napoli: nervoso, agitato, sconsolato. Al campione portoghese non è andato giù l'atteggiamento della squadra, rintanata in difesa: in diversi momenti, gesticolando con i compagni, ha manifestato tutto il suo disagio

 

Un Cristiano Ronaldo inedito, perché così, prima di ieri, non lo si era mai visto. Nervoso, agitato, a tratti addirittura sconsolato. Colpa della mancanza del gol che pesa (non segna da tre partite: Bologna, Atletico Madrid, Napoli) e a cui uno come lui non può fare l’abitudine, ma soprattutto di un atteggiamento di squadra che, nel corso della sfida del San Paolo contro il Napoli, non l’ha convinto e non gli è piaciuto.

Soprattutto nel secondo tempo, quando la pressione degli uomini di Ancelotti si è fatta più intensa alla ricerca del gol, lo si è visto spesso allargare le braccia sconsolato per il fatto che non gli arrivassero palloni giocabili, richiamando i compagni, suggerendo loro la posizione e invitandoli a un pressing più alto, per cercare di uscire dalla metacampo in cui il Napoli li aveva chiusi.

Tante volte, nel tentativo di dare una scossa, ha provato una rincorsa, un accenno di pressing solitario, per poi fermarsi e invitare gli altri a seguirlo. Nelle occasioni in cui, invece, si è avvicinato alla panchina per bere, ha chiaramente manifestato il suo disagio anche ad Allegri, scuotendo la testa per la mancanza di palloni giocabili e la conseguente impossibilità di entrare in partita.

Un Ronaldo frustrato e isolato in avanti, come ad un certo punto ha fatto notare allo stesso allenatore, girandosi verso la panchina per segnalare la spaccatura che si era creata tra lui, solo in avanti, e il resto della squadra, rintanata nella propria metacampo e intenta unicamente a difendersi. Un atteggiamento non da Juventus che non può certo fare il bene del suo campione, che nonostante i numeri da alieno ha comunque bisogno del sostegno dei compagni per potersi esprimere.

 

Sport.sky.it

 

 

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Per me era stato leader oltre che semplicemente decisivo, nella gara d'andata.. ieri ha sofferto come tutti un secondo tempo di non-calcio e, l'unica volta che ha avuto una palla giocabile, anzichè mettere facile facile Bernardeschi in porta, ha preferito calciare da lontano e con 2 addosso a marcarlo.. non proprio una scelta da uomo-squadra diciamo..

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Sfido chiunque a non essere insofferenti quando ci si ritrova da solo oltre la linea della metà campo ed il resto della squadra in difesa....

Che poi anche lui ha sbagliato ieri (vedi assist non dato a Bernardeschi) è un altro discorso.

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Io non capisco la delusione di alcuni su Ronaldo.
21 gol molti assist e situazioni come ieri in cui si è procurato il max.
Il tutto giocando sulla bandierina dell’angolo.

Mi rode tantissimo che per colpa di certe decisioni probabilmente se ne andrà dopo un anno, lo vedo troppo triste


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Mah, io ieri per l'ennesima volta da un'po di tempo a questa parte l'ho visto spento. 

Sta giocando molto al di sotto delle sue possibilità e non è sempre colpa degli altri. 

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13 minuti fa, Snow Syfer ha scritto:

Mi rode tantissimo che per colpa di certe decisioni probabilmente se ne andrà dopo un anno, lo vedo troppo triste

Triste no, arrabbiato forse, visto che corre a vuoto in attesa di una verticalizzazione che non arriva mai. Speriamo che con Ramsey si migliori, ma ci vorrebbe un Modric o un Isco. Oltre ovviamente ad un'altra mentalità di gioco.

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1 ora fa, anatradigomma ha scritto:

l'avevo letto prima che tu lo postassi.

rimango dell'idea che cr7 è stato tutto fuorché un leader.

 

 

scherzi? in una squadra caratterialmente di mozzarelle è davvero l'unico leader (anche mandzukic s'è spento).

anche in questo periodo no è l'unico che si ribella all'empasse della squadra!

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Ieri non ha giocato male ; secondo me si è battuto, ma era troppo isolato dal resto della squadra e non ha avuto palloni giocabili. Il u comunque mi sembra esagerato...

Il 7 cioè 

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Fenomeno assoluto.
Con la sua decisione di venire alla Juve, ha accettato di cambiare stile di vita a 360°. Sia fuori dal campo che a maggior ragione anche in campo.
Si è spogliato di tutto per immergersi completamente in una nuova avventura, mettendosi a totale disposizione di mister e compagni. E sta facendo tutto, anche difendere, con il massimo dell'impegno come da sempre fa.
Con la sua esperienza sa benissimo che non si può sempre vincere 4-0, e che per vincere un campionato bisogna anche saper soffrire e sacrificarsi.
Poi sa perfettamente che ci sono anche partite in cui invece deve fare la differenza, e il 12 marzo è una di queste. Qua non ci sarà niente da difendere, sarà libero di giocare all'attacco e di fare la differenza come piace a lui.


Tutto il resto, critiche, accuse, allusioni, articoletti, inchieste sono solo cavolate.

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20 minuti fa, bergamo83 ha scritto:

Resto convinto che si stia pentendo di essere arrivato da noi .

 

 

Se legge il Forum, di sicuro.

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26 minuti fa, Michael Laudrup ha scritto:

Mah, io ieri per l'ennesima volta da un'po di tempo a questa parte l'ho visto spento. 

Sta giocando molto al di sotto delle sue possibilità e non è sempre colpa degli altri. 

Va detto anche che la storia del fisico da ragazzino non può essere la scusante per farlo giocare sempre.

Potrebbe avere anche lui necessità di rifiatare un attimo, visto che le ha giocate praticamente tutte, se si esclude qualche minuto in meno a Firenze, un tempo in meno a Bergamo in campionato mi pare,la gara di C.Italia a Bologna dove fece qualche minuto e quella in Champions che saltò per la squalifica...

 

Poi, sul giocare al di sotto delle possibilità anche la squadra purtroppo c'entra. Andando a vedere bene in partite come quella contro la Lazio, contro l'Atletico, come il secondo tempo di ieri ed altre occasioni abbiamo fatto fatica a superare la metà campo.

E' un grande giocatore, ma di sicuro non è Gesù, di fronte ad una simile pochezza offensiva credo che abbia fatto più di quanto potessimo aspettarci (almeno vedendo giocare la squadra).

Nulla toglie che fisicamente è anche un po' giù di corda, a Marzo dovevamo volare... Da dove non l'ho ancora capito, forse dalle scale...

Spero di ricredermi il 12, anche se ci credo poco

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