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Sic Parvis Pep

Stadia: il futuro del Gaming (?)

Post in rilievo

On 11/23/2019 at 8:08 PM, Uchiha Obito said:

 

 

Palesemente di parte, basta vedere le critiche gratuite a stadia e le elogi non coerenti al servizio ms (che se riescono a farlo funzonare sarebbe la cosa migliore mai vista)

 

Su stadia si può criticare il modello di business ma a livello di tecnico funziona

 

Chi la provato (vedi everyeye o multiplayer) ne hanno parlato come un servizio che funziona molto bene

Non ha il 4K nativo e altri problemi di risoluzione ma non è un problema di banda ma un problema di potenza lato server

Poi ovvio che serve una banda più che buona, con specifiche migliori di quelle dichiarate da google, ma non va male

 

Anche perchè allora gli altri servizi analoghi dovrebbero nascondersi dato come vanno...

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Secondo me (o almeno lo spero) stanno zitti per evitare di fare ancora casini, costruiscono il servizio per bene prima di lanciarlo free (per modo di dire)

Anche perchè se sbagliano il lancio poi lo recuperi male

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A Quanto pare Google chiuderà Stadia 

 

Google Stadia, è l'inizio della fine: si interrompe il sogno del game streaming?

Con i clamorosi annunci di ieri, Google Stadia si accinge in pratica a chiudere i battenti: non siamo ancora pronti al game streaming, ma la dirigenza ci ha messo il suo.

 
 
 
 
 

L'esperienza di Google Stadia sta per volgere al termine: sebbene l'azienda negherà anche di fronte all'evidenza, è chiaro che gli annunci di ieri segnano l'inizio della fine per la piattaforma di game streaming: una tecnologia ancora troppo elitaria, ma non è stato certamente quello l'unico e principale problema.

 

La Chiusura dei team interni Stadia rappresenta la più clamorosa delle rinunce, visto che proprio su quel fronte l'ecosistema evidenziava le sue mancanze più grosse: se non esistono produzioni esclusive, perché qualcuno dovrebbe preferire il cloud gaming a un sistema da gioco tradizionale?

 

La parentesi Cyberpunk 2077e le offerte per la Premier Edition non sono state sufficienti a tamponare la mancanza di basi solide, di una visione che a oltre un anno dal lancio appare ancora confusa e nebulosa.

 

Ci era stato promesso un sistema rivoluzionario, con la possibilità di guardare i nostri streamer preferiti e cliccare un tasto nel browser per poter giocare anche noi lo stesso titolo, salvo poi rivelare una politica dei prezzi perfettamente identica alle altre piattaforme.

Tvs Google Stadia Product Bedroom 070 R04

Dunque sì, su Google Stadia è possibile lanciarsi all'interno di un qualsiasi gioco in pochi attimi, senza download e tempi di attesa, ma prima lo si deve acquistare. A parità di cifre, onestamente, chi è che comprerebbe un titolo per Google Stadia anziché per PC o console?

L'obiettivo era dunque quello di coinvolgere chi non possiede altri sistemi da gioco proprio sulla base di un'accessibilità così immediata. Il problema è che parliamo di un target striminzito: oltre a possedere una connessione a internet eccellente, questi ipotetici utenti senza alcun interesse verso i videogame (non possedendo PC o console) avrebbe poi dovuto investire 70 euro per la possibilità di giocare in streaming con un particolare titolo.

Tvs Google Stadia Father Daughter 520 R05 Disclaimer

Si torna dunque alla questione iniziale: il fatto di aver presentato e lanciato una piattaforma senza esclusive, ma soprattutto di aver organizzato eventi per annunciare titoli già disponibili ovunque, che non avrebbero spostato di una virgola le percentuali di gradimento di Google Stadia e la sua base installata, se così possiamo definirla.

Consapevoli delle risorse pressoché infinite di Google, eravamo convinti che Stadia si stesse cimentando con una maratona: imporre un'idea di game streaming che sul lungo periodo si sarebbe rivelata moderna e vincente, quando anche Sony e Microsoft avrebbero optato per lo stesso approccio.

Solo che quella eventualità si è allontanata, e contestualmente è finita anche la pazienza di chi stava finanziando questa operazione, a quanto pare. Voi che ne pensate? Stadia ha mai avuto davvero qualche possibilità? Quali sono i problemi più evidenti della piattaforma Google? Parliamone.

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14 hours ago, Moggic said:

A Quanto pare Google chiuderà Stadia 

 

Google Stadia, è l'inizio della fine: si interrompe il sogno del game streaming?

 

Secondo me hanno capito che le esclusive costano troppo, sono molto rischiose  e non portano a molto per il loro modello di business 

 

Con cyberpunk hanno capito come fare, cioè un team esterno dedicato al porting dei giochi su stadia

Il servizio sta andando molto bene tutto sommato, cyberpunk gira molto bene (meglio di una ps4 pro) e con meno bug 

 

Se servono esclusive le compreranno (alla fine costa meno), di certo i giochi proposti sono pochi e abbonarsi ha poco senso, piano piano però con i nuovi giochi che entreranno a catalogo immagino che diventerà più competitiva

Di certo al momento è un servizio "di appoggio" da utilizzare solo se vale la pena, non certo esclusivo

 

Ma non direi che è morto 

 

 

almeno per ora 😅

 

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GOOGLE STADIA E LA CHIUSURA DEI TEAM INTERNI: PARLA JADE RAYMOND

 
 
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Sta ancora facendo parlare di sé la decisione di Google di chiudere la divisione Stadia Games: fondata nel febbraio del 2019, era formata da due studi e 150 sviluppatori capitanati da Jade Raymond, il cui obiettivo era quello di realizzare videogiochi esclusivi per Stadia.

Il gigante di Mountain View ha tenuto specificare che questa decisione non rappresenta la fine di Stadia sancendo piuttosto un cambiamento delle priorità: spinto forse dal successo riscontrato a Cyberpunk 2077 - che grazie ad una promozione ha anche portato tante nuove Premiere Edition nelle case dei videogiocatori - il team di Stadia preferisce dirottare le proprie risorse verso la stipulazione di accordi con le terze parti, mettendo inoltre la propria tecnologia a disposizione degli interessati.

In futuro, quindi, non vedremo giochi esclusivi first-party per Stadia. Jade Raymond, la veterana che guidava la divisione ormai deceduta, ha lasciato immediatamente Google, e dopo essersi presa qualche giorno per raccogliere i pensieri ha scritto quanto segue sul suo profilo Twitter personale: "Sono orgogliosa del team che abbiamo messo in piedi per Stadia Games & Entertainment, e del lavoro rivoluzionario compiuto sui giochi esclusivi per la piattaforma. È stata una decisione difficile cogliere questa nuova opportunità, e sarò per sempre grata nei confronti dei membri del team per ciò che abbiamo imparato e gli obiettivi che abbiamo conseguito assieme".

La Raymond, quindi, non rinnega nulla degli ultimi due anni trascorsi in Stadia Games & Entertainment, progetto al quale si era unita dopo aver lasciato EA Motive Studios, compagnia che lei stessa aveva fondato e che l'anno scorso ha dato alle stampe Star Wars Squadrons.

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52 minutes ago, slavin said:

quante aspettative avevamo :) tutte tradite :( 

 

sto topic mette tristezza ...

 

Dipende

 

il servizio va bene, ogni tanto ci gioco a cyberpunk (chromecast ultra vie ethernet + gamepad, tutto preso in offerta) e tecnicamente va benissimo

 

Di sicuro non è un servizio conveniente (al netto di offerte)  e i giochi non sono molti

 

Però, preso come servizio ulteriore che puoi affiancare ad altri, va molto bene 

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16 minuti fa, _MeneS_ ha scritto:

Dipende

 

il servizio va bene, ogni tanto ci gioco a cyberpunk (chromecast ultra vie ethernet + gamepad, tutto preso in offerta) e tecnicamente va benissimo

 

Di sicuro non è un servizio conveniente (al netto di offerte)  e i giochi non sono molti

 

Però, preso come servizio ulteriore che puoi affiancare ad altri, va molto bene 

da un lato si... ma da quel poco che ho visto i prezzi sono folli e dicono (ma non l'ho ancora provato) che Xcloud vada molto meglio

 

ad esempio ho provato il servizio di Nvidia è va decisamente meglio di Stadia, ma non di poco

 

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37 minutes ago, slavin said:

da un lato si... ma da quel poco che ho visto i prezzi sono folli e dicono (ma non l'ho ancora provato) che Xcloud vada molto meglio

 

ad esempio ho provato il servizio di Nvidia è va decisamente meglio di Stadia, ma non di poco

 

Stadia, ad oggi, va meglio di Xcloud almeno con il mio set up

con Xcloud trovo qualche artefatto in più ma nulla di troppo invasivo, per me vanno bene entrambi 

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GOOGLE STADIA CHIUDE I BATTENTI! TUTTI I DETTAGLI SU RIMBORSI E DATA DI CHIUSURA

 
 
 
 
 
INFORMAZIONI GIOCO

 
 

 

I timori per la chiusura di Stadia si concretizzano con le dichiarazioni condivise da Phil Harrison: il General Manager e vicepresidente della divisione Stadia del colosso di Mountain View spiega che il servizio in game streaming è destinato a chiudere i battenti.

"Abbiamo preso la difficile decisione di avviare il percorso che ci porterà a chiudere il nostro servizio di streaming Stadia", spiega Harrison dopo aver illustrato il lungo percorso intrapreso dal colosso americano per investire nel settore dei videogiochi e nell'innovazione nelle tecnologie Cloud applicate al gaming.

Dietro alla scelta di chiudere Stadia, ammette Harrison, c'è la semplice constatazione che "il servizio non ha ottenuto quel successo di pubblico che ci aspettavamo nonostante le solide basi tecnologiche sulle quali abbiamo costruito Stadia".

Il dirigente Google spiega comunque che Big G rimborderà tutti gli acquisti di hardware Stadia effettuati tramite Google Store. Ma non solo. Stando sempre a quanto specificato da Harrison, Google si premurerà di rimborsare tutti gli acquisti effettuati in videogiochi e contenuti aggiuntivi tramite Stadia Store.

La data di chiusura di Google Stadia è fissata per mercoledì 18 gennaio 2023: fino ad allora, i giocatori potranno accedere alla loro libreria di titoli in streaming e fruire tutti i contenuti legati agli abbonamenti Stadia Pro, ivi compresi i giochi "gratuiti" offerti mensilmente da Google. Harrison spiega che "la maggior parte dei rimborsi sarà completata entro metà gennaio 2023, troverete maggiori dettagli sulla procedura da effettuare per ricevere il rimborso nel nostro Centro Assistenza".

FONTE: Google Stadia Blog Ufficiale
 

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4 minuti fa, Moggic ha scritto:

GOOGLE STADIA CHIUDE I BATTENTI! TUTTI I DETTAGLI SU RIMBORSI E DATA DI CHIUSURA

 
 
 
 
 
INFORMAZIONI GIOCO

 
 

 

I timori per la chiusura di Stadia si concretizzano con le dichiarazioni condivise da Phil Harrison: il General Manager e vicepresidente della divisione Stadia del colosso di Mountain View spiega che il servizio in game streaming è destinato a chiudere i battenti.

"Abbiamo preso la difficile decisione di avviare il percorso che ci porterà a chiudere il nostro servizio di streaming Stadia", spiega Harrison dopo aver illustrato il lungo percorso intrapreso dal colosso americano per investire nel settore dei videogiochi e nell'innovazione nelle tecnologie Cloud applicate al gaming.

Dietro alla scelta di chiudere Stadia, ammette Harrison, c'è la semplice constatazione che "il servizio non ha ottenuto quel successo di pubblico che ci aspettavamo nonostante le solide basi tecnologiche sulle quali abbiamo costruito Stadia".

Il dirigente Google spiega comunque che Big G rimborderà tutti gli acquisti di hardware Stadia effettuati tramite Google Store. Ma non solo. Stando sempre a quanto specificato da Harrison, Google si premurerà di rimborsare tutti gli acquisti effettuati in videogiochi e contenuti aggiuntivi tramite Stadia Store.

La data di chiusura di Google Stadia è fissata per mercoledì 18 gennaio 2023: fino ad allora, i giocatori potranno accedere alla loro libreria di titoli in streaming e fruire tutti i contenuti legati agli abbonamenti Stadia Pro, ivi compresi i giochi "gratuiti" offerti mensilmente da Google. Harrison spiega che "la maggior parte dei rimborsi sarà completata entro metà gennaio 2023, troverete maggiori dettagli sulla procedura da effettuare per ricevere il rimborso nel nostro Centro Assistenza".

FONTE: Google Stadia Blog Ufficiale
 

SPIAZE 

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Quoto

Stadia: dipendenti avvertiti da Harrison della chiusura poco prima di rendere pubblica la notizia

Phil Harrison ha annunciato la chiusura di Stadia ai dipendenti della compagnia poco prima di rendere pubblica la notizia.

Phil Harrison, il capo di Stadia, ha annunciato ai dipendenti della compagnia la chiusura del servizio pochi minuti prima di rendere pubblica la notizia. Naturalmente molti non ne sono stati contenti e la cosa è stata letta come una profonda mancanza di rispetto verso chi ha continuato a lavorare al progetto.

Il fatto è emerso confrontando l'orario dell'email con cui Harrison ha convocato la riunione in cui ha comunicato la fine dei lavori, a quello della divulgazione della notizia. L'email è stata inviata alle 7 di mattina, la riunione è stata convocata per le 8:30, quindi appena un'ora e mezza dopo, mentre alle 9:15 la notizia è stata resa poi pubblica. Di fatto i dipendenti hanno saputo appena 45 minuti prima degli utenti che stanno per perdere il lavoro.

Diverse fonti hanno confermato alla testata 9to5Google che la notizia è stata data ai dipendenti durante quella riunione. Quello di fornire informazioni alla sua squadra all'ultimo momento pare essere un pattern ricorsivo per Harrison, che fece lo stesso annunciando la chiusura di Stadia Games & Entertainment nel 2021. Giusto pochi giorni prima aveva inviato un'email di apprezzamento per il lavoro svolto da tutti i team interni.

 

 

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È finita l'era di Google Stadia. Oggi è l'ultimo giorno

-18/01/2023 09:301

A poco meno di quattro anni dalla presentazione, verranno spenti i server. Stadia diventerà uno dei tanti servizi di Google che non ha avuto il riscontro sperato.

Il 18 gennaio 2023 (oggi) è l'ultimo giorno di Google Stadia: i server verranno spenti. Un servizio con cui la società ambiva a rivoluzionare il settore dei videogiochi proponendo la rimozione dell'hardware per giocare a videogiochi in alta qualità. Al punto che durante la presentazione, Phil Harrison, vicepresidente e general manager di Stadia, era certo: "Il futuro non è una scatola", riferendosi alle console.

E per un certo periodo l'idea è sembrata credibile: il servizio, lanciato in beta a fine 2019, funzionava. Bisognava solo aspettare che gli altri pezzi - le funzioni annunciate e non disponibili al lancio; l'espansione del catalogo; la fruizione su altri dispositivi, ecc - si mettessero insieme.

Così, però, non è stato: Stadia è stato chiuso a poco meno di quattro anni dall'annuncio. Per usare un termine di paragone, è durato meno di una generazione di console.

Come si è arrivati alla chiusura di Google Stadia

Soprattutto la mancanza cronica di giochi che dessero visibilità a Stadia e di un supporto concreto da parte di Google - oltre a un modello commerciale forse non adeguato a una piattaforma di streaming - sono stati due degli elementi che hanno minato la riuscita commerciale del servizio.

A settembre 2022 Harrison annunciando la chiusura, ha specificato che il servizio "non ha avuto il traino sulle persone che ci aspettavamo".

Peraltro, di Stadia resteranno ben poche tracce.

Come servizio di cloud gaming, i server verranno spenti e i giochi saranno inaccessibili. Proprio per questo, Google ha previsto un lauto programma di rimborsi automatici, che ha coinvolto sia l'hardware - in primis il controller ufficiale di Stadia - sia tutti i giochi, mentre non sarà rimborsato il costo dell'abbonamento a Stadia Pro.

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Via libera al Bluetooth per il controller Stadia: non diventerà un ferrovecchio

Alcuni editori, come Ubisoft , stanno permettendo alle persone di trasferire i salvataggi da Stadia a piattaforme come Steam, Origin e Uplay o di convertire l'acquisto fatto su Stadia per continuare a giocare su PC.

Annunciando la chiusura di Stadia, Harrison ha parlato delle "evidenti opportunità" di integrare la tecnologia di Stadia in altre parti di Google, come YouTube e Google Play, e di proporre la tecnologia ai partner in modo da reindirizzare gli investimenti fatti sullo streaming.

Meno di quattro anni di vita

Annunciato alla Game Developers Conference a marzo 2019  con grandi ambizioni, Stadia si è trovato in uno stato inerziale fin da quando a febbraio 2021 Google ha annunciato la chiusura di Stadia Games & Entertainment, cioè degli studi interni a cui era demandata la produzione di giochi in esclusiva sotto la guida della veterana dell'industria Jade Raymond (ex Ubisoft ed ex Electronic Arts).

In altre parole: Google aveva annunciato che non avrebbe più investito per creare giochi appositamente per Stadia. Un primo, forte segnale di disinvestimento nel progetto. L'arrivo di giochi esclusivi, infatti, sarebbe stato l'acceleratore necessario per spingere un servizio che invece ha continuato a puntare sulla tecnologia di streaming come unica reale esclusiva.

f51356_roonz-nl-5ZH9FheQ9t8-unsplash.jpg?w=1080&s=bb02cea23092ac7688fd912df87a30fe

La loro mancanza ha rafforzato l'impressione che Stadia fosse sulla via del tramonto; o perlomeno che destinato a rimanere una nicchia nel caso migliore. Google non ha mai diffuso i dati degli utenti attivi di Stadia.

Da quel momento in poi, Stadia ha continuato a essere aggiornato con nuove funzioni e il catalogo è stato ampliato, pur senza apparente convinzione di Google.

Il debutto di altri concorrenti - come Amazon Luna, almeno negli Stati Uniti, e Xbox Cloud Gaming - ha aggiunto ulteriori elementi di complessità e, inoltre, ha evidenziato i limiti commerciali di Stadia. La decisione di chiudere del tutto il servizio ha confermato quanto si temeva: attorno a Stadia mancava una reale strategia di recupero. 

Nonostante tante promesse Stadia non ha mai ottenuto reali risultati.

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35 minuti fa, Moggic ha scritto:

È finita l'era di Google Stadia. Oggi è l'ultimo giorno

-18/01/2023 09:301

A poco meno di quattro anni dalla presentazione, verranno spenti i server. Stadia diventerà uno dei tanti servizi di Google che non ha avuto il riscontro sperato.

Il 18 gennaio 2023 (oggi) è l'ultimo giorno di Google Stadia: i server verranno spenti. Un servizio con cui la società ambiva a rivoluzionare il settore dei videogiochi proponendo la rimozione dell'hardware per giocare a videogiochi in alta qualità. Al punto che durante la presentazione, Phil Harrison, vicepresidente e general manager di Stadia, era certo: "Il futuro non è una scatola", riferendosi alle console.

E per un certo periodo l'idea è sembrata credibile: il servizio, lanciato in beta a fine 2019, funzionava. Bisognava solo aspettare che gli altri pezzi - le funzioni annunciate e non disponibili al lancio; l'espansione del catalogo; la fruizione su altri dispositivi, ecc - si mettessero insieme.

Così, però, non è stato: Stadia è stato chiuso a poco meno di quattro anni dall'annuncio. Per usare un termine di paragone, è durato meno di una generazione di console.

Come si è arrivati alla chiusura di Google Stadia

Soprattutto la mancanza cronica di giochi che dessero visibilità a Stadia e di un supporto concreto da parte di Google - oltre a un modello commerciale forse non adeguato a una piattaforma di streaming - sono stati due degli elementi che hanno minato la riuscita commerciale del servizio.

A settembre 2022 Harrison annunciando la chiusura, ha specificato che il servizio "non ha avuto il traino sulle persone che ci aspettavamo".

Peraltro, di Stadia resteranno ben poche tracce.

Come servizio di cloud gaming, i server verranno spenti e i giochi saranno inaccessibili. Proprio per questo, Google ha previsto un lauto programma di rimborsi automatici, che ha coinvolto sia l'hardware - in primis il controller ufficiale di Stadia - sia tutti i giochi, mentre non sarà rimborsato il costo dell'abbonamento a Stadia Pro.

e179cf_small_FmYUMCIX0AEkqtn_copia.jpg?w=360&h=280&fit=crop&s=cc2ee78031d5ba10ba67a56e264416c2

Via libera al Bluetooth per il controller Stadia: non diventerà un ferrovecchio

Alcuni editori, come Ubisoft , stanno permettendo alle persone di trasferire i salvataggi da Stadia a piattaforme come Steam, Origin e Uplay o di convertire l'acquisto fatto su Stadia per continuare a giocare su PC.

Annunciando la chiusura di Stadia, Harrison ha parlato delle "evidenti opportunità" di integrare la tecnologia di Stadia in altre parti di Google, come YouTube e Google Play, e di proporre la tecnologia ai partner in modo da reindirizzare gli investimenti fatti sullo streaming.

Meno di quattro anni di vita

Annunciato alla Game Developers Conference a marzo 2019  con grandi ambizioni, Stadia si è trovato in uno stato inerziale fin da quando a febbraio 2021 Google ha annunciato la chiusura di Stadia Games & Entertainment, cioè degli studi interni a cui era demandata la produzione di giochi in esclusiva sotto la guida della veterana dell'industria Jade Raymond (ex Ubisoft ed ex Electronic Arts).

In altre parole: Google aveva annunciato che non avrebbe più investito per creare giochi appositamente per Stadia. Un primo, forte segnale di disinvestimento nel progetto. L'arrivo di giochi esclusivi, infatti, sarebbe stato l'acceleratore necessario per spingere un servizio che invece ha continuato a puntare sulla tecnologia di streaming come unica reale esclusiva.

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La loro mancanza ha rafforzato l'impressione che Stadia fosse sulla via del tramonto; o perlomeno che destinato a rimanere una nicchia nel caso migliore. Google non ha mai diffuso i dati degli utenti attivi di Stadia.

Da quel momento in poi, Stadia ha continuato a essere aggiornato con nuove funzioni e il catalogo è stato ampliato, pur senza apparente convinzione di Google.

Il debutto di altri concorrenti - come Amazon Luna, almeno negli Stati Uniti, e Xbox Cloud Gaming - ha aggiunto ulteriori elementi di complessità e, inoltre, ha evidenziato i limiti commerciali di Stadia. La decisione di chiudere del tutto il servizio ha confermato quanto si temeva: attorno a Stadia mancava una reale strategia di recupero. 

Nonostante tante promesse Stadia non ha mai ottenuto reali risultati.

Spiaze per loro .sisi

 

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a livello hardware è sempre attivo e venduto a partner terzi 

di base quando un servizio chiude mi spiace perché si perde innovazione e competitività, di certo ci hanno messo del loro (come spesso fa google)

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