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Bob Kelso

Joker (2019)

Post in rilievo

2 ore fa, KillVearn ha scritto:

E'' un capolavoro assoluto ma non l'avrei chiamato Joker e avrei anche evitato qualsiasi legame con l'universo di Batman(se non magari attraverso un titolo diverso come The Man who Laughs che sarebbe stata una citazione molto intelligente), probabilmente sarebbe stato ancora piú incensato.

Il modo in cui la critica americana lo sta trattando(ma del resto credo sia uno dei film piú visibilmente anticapitalisti usciti da hollywood) e' la dimostrazione che quel tipo di carta stampata debba sparire dalla faccia della terra assieme alle critiche pretestuose e stroncamenti da gente che ha promosso a pieni voti quella * buonista di Endgame. Ho letto sul Times che il film non sia interessante perché non é credibile che il Joker di Phoenix possa essere il criminal mastermind che tanto piace agli appassionati della serie, a differenza della credibilissima versione di Nolan(lol).

In un altro caso ho letto addirittura che secondo loro la costituzione della personalitá del Joker sia superficiale e che l'interpretazione di Phoenix sia cringe: queste sono menti rubate al reddito di cittadinanza.

Senza riferimenti all'universo DC sarebbe stato un film diverso senza contare che non credo che in molti sarebbero stati interessati, però se non altro non avrebbe attirato le tante critiche negative, sul fatto che questo film sia anti-capitalista ho miei dubbi, al Joker non interessa diventare il leader di una protesta ma portare il caos che ha liberato dentro di se nel mondo che lo circonda, e questo per lui è bellissimo, comunque se questo film fosse uscito una decina di anni fa adesso sarebbe stato considerato un simbolo di lotta, la risposta di chi ha si sbagliato, ma che però in fondo ha il pieno diritto di ribellarsi alla società, ma poiché il film è uscito adesso, e noi viviamo in una società ora, c'è stata una corsa da quella stessa parte di critica "progressista" nel provare a fermare questo film pericoloso che parlava di "incel e cose di maschi bianchi", e altro che carta stampata, il livello di cringe sulla rete ha dell'incredibile, si va da chi ha parlato di manifesto/incitamento a compiere stragi da parte dei suprematisti incel(!) bianchi(!), a chi parla di disappunto di film scarso di non capolavoro perché vuoi mettere taxi driver invece...

 

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Bel film, grandissima interpretazione.

Se nemmeno con questo film vince l'Oscar allora avremo il nuovo Leonardo DiCaprio.

Il livello rispetto a rami malek è molto più alto, credo ai livelli di Matthew McConaughey e Daniel Day Lewis.

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16 ore fa, Vecchiobianconero ha scritto:

Senza riferimenti all'universo DC sarebbe stato un film diverso senza contare che non credo che in molti sarebbero stati interessati, però se non altro non avrebbe attirato le tante critiche negative, sul fatto che questo film sia anti-capitalista ho miei dubbi, al Joker non interessa diventare il leader di una protesta ma portare il caos che ha liberato dentro di se nel mondo che lo circonda, e questo per lui è bellissimo, comunque se questo film fosse uscito una decina di anni fa adesso sarebbe stato considerato un simbolo di lotta, la risposta di chi ha si sbagliato, ma che però in fondo ha il pieno diritto di ribellarsi alla società, ma poiché il film è uscito adesso, e noi viviamo in una società ora, c'è stata una corsa da quella stessa parte di critica "progressista" nel provare a fermare questo film pericoloso che parlava di "incel e cose di maschi bianchi", e altro che carta stampata, il livello di cringe sulla rete ha dell'incredibile, si va da chi ha parlato di manifesto/incitamento a compiere stragi da parte dei suprematisti incel(!) bianchi(!), a chi parla di disappunto di film scarso di non capolavoro perché vuoi mettere taxi driver invece...

 

Arthur non ha realizzato la propria identitá politica, ma le sue azioni hanno scatenato la reazione dovuta al disagio sociali delle classi meno abbienti. Volente o nolente, il suo personaggio denota una chiara rappresentanza politica e il film non fa nulla per nasconderlo. Il film a mio avviso avrá un impatto ancor piú forte oggi rispetto a 10 anni fa, perché all'epoca la crisi del 2008 era appena iniziata e i risultati(soprattutto in Europa) si dovevano ancora quantificare. Io ho visto un disegno preciso nelle recensioni oltreoceano e non credo che il gap di valutazione fra i redattori europei e quelli americani sia motivato da considerazioni artistiche.

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1 ora fa, KillVearn ha scritto:

Arthur non ha realizzato la propria identitá politica, ma le sue azioni hanno scatenato la reazione dovuta al disagio sociali delle classi meno abbienti. Volente o nolente, il suo personaggio denota una chiara rappresentanza politica e il film non fa nulla per nasconderlo. Il film a mio avviso avrá un impatto ancor piú forte oggi rispetto a 10 anni fa, perché all'epoca la crisi del 2008 era appena iniziata e i risultati(soprattutto in Europa) si dovevano ancora quantificare. Io ho visto un disegno preciso nelle recensioni oltreoceano e non credo che il gap di valutazione fra i redattori europei e quelli americani sia motivato da considerazioni artistiche.

Quoto

il suo personaggio denota una chiara rappresentanza politica

Che paradossalmente non corrisponde a quella democratica.

Quando Moore dice andate a guardare questo film è la reazione singola e tardiva e sopratutto l'eccezione di una parte politica che questo film lo odia.

Quoto

non credo che il gap di valutazione fra i redattori europei e quelli americani sia motivato da considerazioni artistiche.

In tanti sono e stanno andando contro solo per ragioni ideologiche, le polemiche sono state tanto accese quanto in malafede al punto che alla presentazione del film prima dell'uscita ufficiale, stampa e critica impegnata è stata tenuta fuori.

L'opera dei media poi è stata imbarazzante, per non dire peggio, hanno creato un clima di pericolo intorno a questo film, hanno suggerito a potenziali attentatori che fare qualcosa durante il film avrebbe dato loro grande visibilità, si sono comportati da istigatori per potenziali stragi.

 

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Visto giorni fa, ma continuo a pensarci, ad approfondire in rete e non solo. Leggo critiche distruttive, capirò poco di regia, montaggio e recitazione, ma a me questo film ha lasciato qualcosa. E ormai è raro nel cinema d'oggi. 

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1 ora fa, Gamarra ha scritto:

Visto giorni fa, ma continuo a pensarci, ad approfondire in rete e non solo. Leggo critiche distruttive, capirò poco di regia, montaggio e recitazione, ma a me questo film ha lasciato qualcosa. E ormai è raro nel cinema d'oggi. 

Visto stasera.
È un film basato interamente sulla bravura di Joaquin Phoenix (che è letteralmente pazzesco: espressivamente e fisicamente). Penso che le critiche nascano facilmente quando, mettendo da parte la prova del protagonista, si giudica la superficie conteggiando una serie di comparse e una trama dal tema importante ma troppo limitata dal tempo filmico per essere profonda. Ma ritengo che la pellicola sia esattamente questo: l'immersione totale nella mente di Joker. Un mondo volutamente ed esageratamente negativo, abitato da entità negative (da Thomas Wayne alla signora del bus), dove realtà e deliri si intrecciano continuamente. Tutta la pellicola è uno stato mentale, più che una storia, di continua oppressione e fastidio condivisi tra Joker e lo spettatore. E quando Joker delinque, è come se prendesse una boccata di ossigeno, lui come lo spettatore.

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Semplicemente meraviglioso. 

 

Joaquin Phoenix è il miglior attore del mondo. La sua prova migliore assieme a The Master. 

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16 ore fa, VincentJuventus ha scritto:

Ora ho finito di vedere il film

 

Capolavoro 

 

E a quanto pare vogliono fare un  sequel..ben venga .ok

 

Per me questo film deve restare unico, senza sequel. E' perfetto così.

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35 minuti fa, Alessandro29 ha scritto:

Per me questo film deve restare unico, senza sequel. E' perfetto così.

 

 

Concordo. A ognuno le sue peculiarità. Il MCU per esprimersi al meglio, per confezionare il suo quadro complessivo, ha dovuto fare più di venti film (*). Nolan sull'argomento si è espresso nell'arco di una trilogia (sebbene anche lui col personaggio Joker si sia giustamente tenuto ad una sola pellicola). Qui siamo di fronte a qualcosa di ancora differente. Di unico. Si potrebbe chiedere a Phoenix di ripetersi, ma forse si banalizzerebbe il tutto. E comunque in un eventuale proseguo dovrebbe esserci una trama molto più articolata, si creerebbe quasi una saga e ci si accosterebbe ai casi di cui sopra. Ma questo Joker non è uno scazzottatore seriale o un gangster, per quanto geniale lo si voglia fare, lì ci è già passato Ledger.

Intendiamoci ogni opera ha la sua dignità artistica, non sto qui a sminuire il mastodonte di Feige o il trittico di Nolan, ma non credo sia questo il caso di proseguire un discorso già molto corposo di suo. 

 

(*) Il paragone avrebbe dovuto essere con l'ultima saga della DC, ma meglio soprassedere sefz

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Normale venga stroncato dalla critica e dal pubblico ben pensante. Film che tratta la malattia mentale e il mondo in cui ancora oggi viene vista e vengono trattate le persone che ne soffrono dalla sociètà e tutte le implicazioni che ne conseguono. Film pazzesco.

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Il 8/10/2019 Alle 22:09, Tifoso Juventus ha scritto:

Visto stasera.
È un film basato interamente sulla bravura di Joaquin Phoenix (che è letteralmente pazzesco: espressivamente e fisicamente). Penso che le critiche nascano facilmente quando, mettendo da parte la prova del protagonista, si giudica la superficie conteggiando una serie di comparse e una trama dal tema importante ma troppo limitata dal tempo filmico per essere profonda. Ma ritengo che la pellicola sia esattamente questo: l'immersione totale nella mente di Joker. Un mondo volutamente ed esageratamente negativo, abitato da entità negative (da Thomas Wayne alla signora del bus), dove realtà e deliri si intrecciano continuamente. Tutta la pellicola è uno stato mentale, più che una storia, di continua oppressione e fastidio condivisi tra Joker e lo spettatore. E quando Joker delinque, è come se prendesse una boccata di ossigeno, lui come lo spettatore.

Sono d'accordo quasi su tutto. Se posso aggiungere qualcosa, devo dire che alla luce di tutto questo trovo il film meno "critico" di quello che forse voleva essere. Cerco di spiegare il motivo. Come hai detto tu, alcune situazioni un po' tirate per i capelli (il presentatore che umilia l'aspirante comico in diretta televisiva, il candidato sindaco che demonizza i più poveri, ecc....) si possono spiegare solo se viste attraverso le lenti del Joker, condizionate dalla malattia mentale e dai suoi pensieri negativi. Una persona comune, che non è malata mentalmente, capisce fin da subito che queste situazioni sono estremizzate, e pertanto tutta la critica della società capitalistica tende a mio avviso a risentirne. In particolare il legame tra la ribellione del Joker e quella delle altre migliaia di persone che manifestano per strada mi sembra un po' casuale. Resta la performance devastante di Joaquin Phoenix (una delle migliori a cui abbia mai assistito in vita mia), che porta nel complesso il film su livelli molto alti.

 

La mia scena preferita è stata quando la vicina di casa si ritrova Joker seduto sul divano dopo gli omicidi nella metro. In quel momento l'intreccio tra realtà e delirio viene sublimato all'ennesima potenza. Ma anche quando balla sulla scalinata nel finale. Emozionante.

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Il film mi é piaciuto tantissimo, al punto che ho recuperato quello di Scorsese "Re per una notte" (The king of comedy) a cui é in parte ispirato (altra storia di comico squinternato che tenta in tutti i modi di approdare allo showbusiness tramite un presentatore che ammira moltissimo) e che pure consiglio (c'é anche un evidente citazione nell'inseguimento finale del joker).

Come detto da molti sfiora quasi la perfezione e i buchi di trama che ci sono (tutta la città sembra parlare degli assassini nella metropolitanaa ed alla caccia del killer ci sono solo 2 detective in croce che riescono a farsi sfuggire l'evidente colpevole in due occasioni) sono allegeriti dal fatto che potrebbe essere tutto una fantasia  folle del Joker, come gran parte delle scene.

Del resto lo stesso Batman magari non esiste neppure in questa versione, é tutta una fantasia del suo nemico principale, magari rinchiuso nel manicomio criminale.

Comunque non si può non empatizzare almeno un po' con lo sfortunato Arthur, sopratutto quando mostrano in TV la scena in cui lui fa il suo numero da comico in un locale, in cui fa davvero teenrezza quando dice: "Quando ho raccontato a chi mi conosceva che avrei fatto il comico da grande ridevano tutti. Adesso invece, qui, non ride nessuno".

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18 ore fa, Bugenhagen ha scritto:

Sono d'accordo quasi su tutto. Se posso aggiungere qualcosa, devo dire che alla luce di tutto questo trovo il film meno "critico" di quello che forse voleva essere. Cerco di spiegare il motivo. Come hai detto tu, alcune situazioni un po' tirate per i capelli (il presentatore che umilia l'aspirante comico in diretta televisiva, il candidato sindaco che demonizza i più poveri, ecc....) si possono spiegare solo se viste attraverso le lenti del Joker, condizionate dalla malattia mentale e dai suoi pensieri negativi. Una persona comune, che non è malata mentalmente, capisce fin da subito che queste situazioni sono estremizzate, e pertanto tutta la critica della società capitalistica tende a mio avviso a risentirne. In particolare il legame tra la ribellione del Joker e quella delle altre migliaia di persone che manifestano per strada mi sembra un po' casuale. Resta la performance devastante di Joaquin Phoenix (una delle migliori a cui abbia mai assistito in vita mia), che porta nel complesso il film su livelli molto alti.

 

La mia scena preferita è stata quando la vicina di casa si ritrova Joker seduto sul divano dopo gli omicidi nella metro. In quel momento l'intreccio tra realtà e delirio viene sublimato all'ennesima potenza. Ma anche quando balla sulla scalinata nel finale. Emozionante.

Concordo. Nel senso che per me in questo film non ci va letto qualcosa di profondo o affermare "poteva essere profondo invece è un'occasione sprecata". La pellicola è per l'appunto una manifestazione del disordine mentale di Joker che, ricordiamolo, è un personaggio di un fumetto con tutto quello che si porta dietro in termini di divagazioni, riferimenti e semplificazioni. Non di più. E' questo disordine è stato reso molto bene.

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CAPOLAVORO. Visto giorni fa e sicuramente lo rivedrò ancora. Da tanto, forse troppo tempo, che un film non mi lasciava con una strana sensazione (misto tra angoscia e appagamento). 

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Non ricordo l'ultima volta che ho avuto molto hype per un film, e che questo alla fine si è rivelato addirittura meglio di quanto mi aspettassi.

Recitazione di Phoenix superlativa.

Bellissima l'evoluzione del personaggio.

Onestamente, ripensandoci, faccio fatica a trovare qualcosa che non mi sia piaciuto.

L'atmosfera cupa, la fotografia, ecc....

Già non vedo l'ora di rivedermelo in lingua originale.

 

 

 

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12 ore fa, Trezegol_88 ha scritto:

Non ricordo l'ultima volta che ho avuto molto hype per un film, e che questo alla fine si è rivelato addirittura meglio di quanto mi aspettassi.

Recitazione di Phoenix superlativa.

Bellissima l'evoluzione del personaggio.

Onestamente, ripensandoci, faccio fatica a trovare qualcosa che non mi sia piaciuto.

L'atmosfera cupa, la fotografia, ecc....

Già non vedo l'ora di rivedermelo in lingua originale.

 

 

 

al cinema avevo sempre la sensazione di essere in apnea, e quelle volte che prendevo boccate d'aria erano in occasione degli omicidi di Joker. sensazione molto strana

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