Style, Dybala: "La vita dei calciatori è come un ottovolante, un giorno sei il migliore, quello dopo non vali niente. Succede a tutti, anche a campioni come Messi e Ronaldo"

[Deborah J 22.155]

"Un giorno sei il migliore, quello dopo non vali niente. Trovare un equilibrio non è sempre un esercizio semplice. Succede a tutti, anche a campioni come Leo Messi e Cristiano Ronaldo: dopo quello che hanno fatto nella loro carriera vengono ancora criticati"

 

Nel 2012, ad appena 18 anni, Dybala viene acquistato dal Palermo e passa direttamente dalla Serie B argentina alla Serie A italiana. «Mi sono trasferito in un Paese che non conoscevo, senza sapere la lingua, per giocare in uno dei campionati più difficili del mondo. È stato un grande cambiamento» dice. A Palermo Paulo, sinistro naturale, capisce che un piede solo non basta per diventare un campione: per allenare il destro infila una penna fra l’alluce e il secondo dito e si esercita scrivendo. Uno dei suoi allenatori è Rino Gattuso, ora al Milan. «In allenamento giocava con noi e non tirava indietro la gamba. Diceva che dovevo sentire le botte per imparare a evitarle: mi ha aiutato moltissimo» racconta. Dopo tre stagioni si trasferisce alla Juventus per 40 milioni di euro, una cifra considerata troppo alta all’epoca. Oggi ne vale almeno 100 ed è richiesto dalle squadre più forti d’Europa. Dal 2017 Dybala indossa il numero dieci della Juve: una maglia pesante, che in passato hanno vestito campioni come Michel Platini, Roberto Baggio e Alessandro Del Piero. «Quando i dirigenti me l’hanno proposta ci ho pensato un po’ su» dice, «ma un’offerta del genere non si rifiuta. Per me è un onore e una responsabilità: devo dimostrare di meritarla ogni giorno». LA VITA DEI CALCIATORI è come un ottovolante: un giorno sei il migliore, quello dopo non vali niente. Trovare un equilibrio non è sempre un esercizio semplice. «Succede a tutti, anche a campioni come Leo Messi e Cristiano Ronaldo: dopo quello che hanno fatto nella loro carriera vengono ancora criticati» dice la Joya. «I momenti difficili in cui ti senti solo capitano, c’è chi li soffre di più e chi di meno, ma se giochi ad alto livello devi essere preparato. Ogni volta bisogna scendere in campo come se nella partita precedente non fosse successo niente». Negli anni la posizione in campo di Dybala è cambiata. Arrivato in Italia come prima punta, è progressivamente arretrato fino a diventare, come ha scritto Paolo Condò sulla Gazzetta, un centauro con il corpo da attaccante e la testa da centrocampista. «Cambiare mi piace» dice Paulo. «Fare cose nuove, darsi degli obiettivi a breve e lungo termine: bisogna trovare il coraggio di superare i propri limiti. Avere paura è normale, io l’ho avuta quando sono andato a vivere lontano dai miei e quando mi sono trasferito a Palermo. Anche passare a 21 anni alla Juve, uno dei club più forti del mondo, è stato un rischio. Ma se non ti butti non saprai mai qual era la scelta giusta». A proposito di cambiamenti: l’arrivo di Cristiano Ronaldo ha rappresentato un mezzo terremoto sia per la Juventus sia per il campionato italiano. «Nessuno se lo sarebbe immaginato, nemmeno noi: pensavamo che fosse una sparata dei giornali, come succede spesso durante il calciomercato. Visto da vicino, Cristiano è un ragazzo semplice. Ha la sua immagine, il suo personaggio, il suo modo di stare in campo. Ma dentro lo spogliatoio è come gli altri e gli piace scherzare con tutti». Quando segna un gol Dybala fa il gesto della maschera, ispirato dal film Il gladiatore che ha visto decine di volte. Gli piacerebbe indossarne una vera, ogni tanto? «Una volta l’ho fatto! Era Halloween e qualcuno aveva lasciato nello spogliatoio una maschera come quella di Scream. Dovevo uscire in mezzo alla gente: allora ho tolto la giacca della Juve, mi sono mascherato e ho cominciato a camminare. I tifosi mi guardavano ma nessuno mi ha fermato. È stato divertente… In generale non mi dà fastidio che mi chiedano una foto o un autografo, anzi». Anche Paulo, del resto, è un tifoso. «Sono molto appassionato di tennis e ho sempre ammirato Roger Federer» dice. E se non fosse diventato un calciatore? «Da bambino ho provato con la pallacanestro. Un giorno stavamo giocando e un compagno mi ha fatto un passaggio. La palla arrivava bassa e io, invece di prenderla con le mani, l’ho calciata: quella volta ho capito che il mio sport era il calcio» [...]

 

Fonte: Il Corriere della Sera Style

 

[Mescaleros 6.679]

Ai veri campioni non succede: Ronaldo resta sempre Ronaldo, malgrado sia stato eliminato

[zoff70 18.164]

1 minuto fa, Deborah J ha scritto:

LA VITA DEI CALCIATORI è come un ottovolante: un giorno sei il migliore, quello dopo non vali niente

E in questo forum ne sappiamo qualcosa,visto che fino a qualche tempo fa per Paulo si usava questa faccina  mentre adesso molti lo scambierebbero anche con Antenucci 

[Oh basta là 2.520]

Succede quando il tuo allenatore ti mette fuori posizione e tu non batti ciglio

Dybala è il classico giocatore che deve essere lasciato libero di trovarsi la posizione in campo

Allegri lo ha sempre più messo lontano dalla porta e il calo di rendimento si è visto

Per fare spazio a Mandzukic poi....

Quando tu come giocatore ti rendi conto che le cose non funzionano, che sei sempre messo in discussione, ti è difficile trovare serenità e autostima.

Sono convinto che con un allenatore diverso e messo nella posizione giusta Dybala (giocare sempre ai vertici dell'area di rigore, come attaccante puro) continuerebbe a fare meraviglie

 

[YUMA 1.208]

8 minuti fa, Mescaleros ha scritto:

Ai veri campioni non succede: Ronaldo resta sempre Ronaldo, malgrado sia stato eliminato

idem per Messi, loro due son fuoriquota!

[Gwynbleidd 2.927]

Si Dybala, tutto bello, ma se una volta ogni morte di papa tirassi fuori i cojoni nelle partite che contano, magari l'ottovolante sarebbe meno ripido.

 

E cmq non vedo l'ora di vederti nelle mani di un altro allenatore. Magari Gasperini.

[Mescaleros 6.679]

1 minuto fa, YUMA ha scritto:

idem per Messi, loro due son fuoriquota!

Evidentemente sono gli unici campioni del calcio allora... gli altri sono finti campioni, proprio come Dybala

 

[Deborah J 22.155]

16 minuti fa, Mescaleros ha scritto:

Evidentemente sono gli unici campioni del calcio allora... gli altri sono finti campioni, proprio come Dybala

 

Ma guarda che anche Messi è stato criticato duramente più di una volta. Ma smettetela di vedere solo con un occhio. Un po' di obiettività

Tutti sono stati criticati... anche campioni come Maradona. Nel mondo del calcio è sempre stato così. 

[chigen 6.431]

"un giorno sei il migliore e un giorno dopo non vali niente" 

 

Si però i soldi restano...

E dai su capita a tutti nella vita e nel lavoro.. Comunque fai una vita da privilegiato.. 

[Antudo 1.292]

Paulino sei indubbiamente un ragazzo serio e pieno di talento, ma a una certa anche tu devi trovare in te stesso la forza di non farti trascinare sempre dagli umori altrui. 

 

Aiutati che Dio ti aiuta. 

[YUMA 1.208]

7 minuti fa, Mescaleros ha scritto:

Evidentemente sono gli unici campioni del calcio allora... gli altri sono finti campioni, proprio come Dybala

 

quello e' il tuo pensiero, io di finto non l'ho dato a nessuno ma non c'e' nessuno che si avvicini a loro due

[FinoallaFitness 2.437]

Quei numeri non li fai per caso ecco perché voglio un nuovo allenatore, è una questione di stimoli anche

[.ste13. 11.262]

A fare le interviste è proprio forte

 

[LiamBrady10 14.964]

4 minuti fa, Audemars ha scritto:

Adoro Paulo e su allegri tutti sanno cosa penso...però ragazzo mio tira fuori un po’ di collioni e datti da fare, il vittimismo anche basta. 

 

 

[Pavel magno 65 6.100]

Dybala ha un grosso problema, è stato ipervalutato dalla stampa e tanti tifosi ci sono cascati. Non un brocco assolutamente, ma nemmeno un fuoriclasse, semplicemente un buonissimo giocatore. Lo ammetto, all'inizio pensavo anche io potesse diventare un crack, ma poi ho aperto gli occhi. Si è comunque involuto in maniera preoccupante e secondo me sarebbe utile per lui cambiare aria o che la cambiasse il tecnico, ma credo purtroppo per la nostra squadra che nessuna delle due opzioni si avvererà.

[LiamBrady10 14.964]

8 minuti fa, .ste13. ha scritto:

A fare le interviste è proprio forte

 

beh si.... è un fuoriclasse, un TOP player.....

[actarus7 8.936]

Tieni duro Paulino.

Verranno presto tempi, allenatori, preparatori migliori. 

Il resto sono deliri isterici di chi ha la memoria corta 

Lascia perdere.

[Deborah J 22.155]

4 minuti fa, chigen ha scritto:

"un giorno sei il migliore e un giorno dopo non vali niente" 

 

Si però i soldi restano...

E dai su capita a tutti nella vita e nel lavoro.. Comunque fai una vita da privilegiato.. 

Mica fa la vittima... forse prima di dire cose inesatte bisognerebbe leggere l'articolo. Risponde a delle domande... ma possibile che stravolgete le cose più semplici?  Leggo commenti assurdi. In generale dico... penso che l'invidia sia una brutta cosa, ma anche l'accanimento. 

[Joyventus 1.621]

 

Ti voglio bene ,ma sveglia pero'

[Pavel magno 65 6.100]

25 minuti fa, Mescaleros ha scritto:

Ai veri campioni non succede: Ronaldo resta sempre Ronaldo, malgrado sia stato eliminato

Il solo accostare i nomi di quei due a Dybala è pura blasfemia. 

[Mescaleros 6.679]

6 minuti fa, Pavel magno 65 ha scritto:

Il solo accostare i nomi di quei due a Dybala è pura blasfemia. 

Ma pure a Del Piero

 

 

17 minuti fa, Deborah J ha scritto:

Ma guarda che anche Messi è stato criticato duramente più di una volta. Ma smettetela di vedere solo con un occhio. Un po' di obiettività

Tutti sono stati criticati... anche campioni come Maradona. Nel mondo del calcio è sempre stato così. 

Non ricordo se siamo stati prima noi tifosi o se sono stati prima i giornali. Di sicuro il paragone con Messi è stato soprattutto deleterio per Dybala. Le qualità per diventare campione ce le aveva, ormai è tardi

[Pavel magno 65 6.100]

Adesso, Mescaleros ha scritto:

Ma pure a Del Piero

 

 

Non ricordo se siamo stati prima noi tifosi o se sono stati prima i giornali. Di sicuro il paragone con Messi è stato soprattutto deleterio per Dybala. Le qualità per diventare campione ce le aveva, ormai è tardi

Certamente, è evidente.

[Giorgino 68.554]

Purtroppo...ma io direi per fortuna...è uno dei pochissimi aspetti negativi dell'essere un calciatore...

 

Si passa dalla polvere agli altari e viceversa in un attimo...e quello che hai fatto ieri non conta niente se non lo fai anche oggi...perchè la gente dimentica in fretta...

 

E' questo che differenzia un calciatore da un buon calciatore...e un buon calciatore da un campione...la capacità di mantenere invariato il proprio rendimento e il saper rispondere alle critiche migliorando le proprie prestazioni...

 

Ecco perchè rido sempre quando sento parlare di "Ronaldo quello vero" parlando del brasiliano...

 

Quello vero...

Ma per cortesia...uno che è durato ad altissimi livelli sì e no 4 anni...ma proprio a voler essere buoni...mentre invece quello "falso" è a livelli eccelsi da almeno 12 anni...ha vinto 5 Palloni d'Oro e 5 Champions...e nonostante la pressione continua di dover sempre dimostrare di essere il migliore...riesce sempre a mantenere invariato il proprio standard e a continuare a vincere!

 

Alla faccia dei fenomeni de 'sta ceppa!  

 

 

 

[DoctorBianconero86 5.504]

Se non gli piace l’ottovolante può fare come Giovinco: tanti soldi...zero stress! 

 

 

[Deborah J 22.155]

Adesso, Mescaleros ha scritto:

Ma pure a Del Piero

 

 

Non ricordo se siamo stati prima noi tifosi o se sono stati prima i giornali. Di sicuro il paragone con Messi è stato soprattutto deleterio per Dybala. Le qualità per diventare campione ce le aveva, ormai è tardi

Ma quale paragone con Messi? Si parla del fatto che ANCHE i grandi campioni vengono criticati. Ma leggete "storto"? Non si spiega diversamente.

Vedi che Del Piero è stato letteralmente MASSACRATO in un periodo che era un po' giù di forma. Ed era appunto un fuoriclasse. Negare l'evidenza è il colmo. 

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SOFFERENZA – La madre del fuoriclasse del Barcellona, Celia Cuccittini, ha svelato nel corso di una trasmissione dell’emittente argentina El Trece, che il figlio si è sentito ferito da certe parole ricevute, tanto da averci pianto: “La famiglia lo sta sostenendo molto. Il primo che vuole vincere è lui, vorrebbe assolutamente conquistare la Coppa del Mondo. Noi soffriamo per le critiche che riceve, dicono che a lui non importa e che gioca in nazionale solo perché deve farlo, ma non è vero. Se vedessero come lo vediamo e conosciamo noi, soffrendo e piangendo ogni volta, cambierebbero idea. Queste critiche feriscono Leo, e feriscono anche noi. Lui vive con passione la Coppa del Mondo, perché il suo sogno è vincerlo, è ciò che più desidera in assoluto”.

Argentina, i tifosi: “Messi, svegliati o torna in Spagna”