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garrison

Calciomercato squadre giovanili 2019/20

Post in rilievo

 

La Delfino Pescara 1936 comunica che è stata sottoscritta la trasformazione anticipata dell’acquisizione da titolo temporaneo in acquisizione a titolo definitivo di Matteo Brunori dal Parma Calcio 1913 e a sua volta il club BiancAzzurro comunica di aver definito con la squadra Juventus F.C. uno scambio a titolo definitivo tra l’attaccante Matteo Brunori che conclude la sua stagione in riva all’Adriatico e si aggrega alla formazione bianconera e Edoardo Masciangelo che è stato acquistato dal club BiancAzzurro.

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L'avventura di Franck Abou Teher (17) con la Juventus è terminata dopo due anni e mezzo. L'attaccante ivoriano ex Reggiana saluta la Primavera bianconera, nella quale ha trovato poca possibilità di impiego, e si trasferisce a titolo definitivo al Lecce. Trattativa ultimata e contratto registrato.

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Quote

Torino, 25 gennaio 2020 - Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato con la società Futbol Club Barcelona i seguenti accordi:

 

- cessione a titolo temporaneo e gratuito, fino al 30 giugno 2020, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Matheus Pereira da Silva. Il contratto prevede, inoltre, l’obbligo per il Barcelona di acquisire il calciatore a titolo definitivo qualora vengano raggiunti determinati obiettivi sportivi nel corso dell’esercizio 2019/2020. Il corrispettivo della cessione a titolo definitivo è stato fissato pari a 8 milioni, pagabili in due esercizi;

 

- acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alejandro José Marques Mendez a fronte di un corrispettivo di € 8,2 milioni pagabili in due esercizi. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva fino al 30 giugno 2024. 

 

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Adesso, Broke. ha scritto:

in scadenza il 30 giugno 2020

Ma veramente? Boh non so cosa abbia in mente la dirigenza della Juve con questi scambi, anche se è off topic è praticamente uguale allo scambio de sciglio-kurzawa anche lui in scadenza 30 giugno 2020 ma valutati allo stesso modo..

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1 minuto fa, Adib Salah ha scritto:

Ma veramente? Boh non so cosa abbia in mente la dirigenza della Juve con questi scambi, anche se è off topic è praticamente uguale allo scambio de sciglio-kurzawa anche lui in scadenza 30 giugno 2020 ma valutati allo stesso modo..

La necessità di fare plusvalenze e mettere una toppa al bilancio.

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Adesso, Lewis. ha scritto:

La necessità di fare plusvalenze e mettere una toppa al bilancio.

Beh spero solo che gli obiettivi prefissati nel contratto di pereira non siano difficili da raggiungere, perchè senno rischi di ritrovartelo a torino l'anno prossimo.

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1 minuto fa, Adib Salah ha scritto:

Beh spero solo che gli obiettivi prefissati nel contratto di pereira non siano difficili da raggiungere, perchè senno rischi di ritrovartelo a torino l'anno prossimo.

Macché, avranno fissato l'obbligo dopo 1 o 2 presenze 😅

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52 minuti fa, Adib Salah ha scritto:

8 milioni per un panchinaro del barcelona b sono comunque troppi.

Sono troppi anche per Matheus Pereira.

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37 minuti fa, AntonioL ha scritto:

Sono troppi anche per Matheus Pereira.

Si ma pereira a differenza di Marques ha 3 presenze in serie A, 10 in Ligue a e aveva il contratto in scadenza nel 2022, okey che è più vecchio di Marques ma vale comunque più di lui, soprattutto se questo ha il contratto in scadenza a giugno.

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1 minuto fa, Adib Salah ha scritto:

Si ma pereira ha 3 presenze in serie A, 10 in Ligue e aveva il contratto in scadenza nel 2022, okey che è più vecchio di Marques ma vale comunque più di lui, soprattutto se questo ha il contratto in scadenza a giugno.

Ma ha dimostrato quasi nulla..

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Pereira l'hai comprato per due milioni sottoscrivendo un quinquennale. Con la vendita a otto milioni, hai una plusvalenza di sette milioni. 
Purtroppo, da Pereira (feb '98) non riusciremmo a cavarci qualcosa in più, come accadde con Gabriel Appelt Pires: sono giocatori che hanno bisogno di un dato calcio per esprimere al meglio le proprie caratteristiche.

Il Barcellona questi benedetti sette milioni di plusvalenza non te li dava e hai inserito Marques (ago '00) nella trattativa a fare da contrappeso. Nonostante in scadenza, l'hai messo a bilancio a 8.2 milioni vincolandolo fino a giugno 2024. Anche se lo vendi - o lo scambi - tra due anni per qualche milione, ci guadagni comunque.

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Praticamente andiamo a cercare quelli che tra una settimana valgono zero e li scambiamo alla pari con i nostri(che invece non sono in scadenza).....per fare plusvalenza.....strategia facile. Peccato che ogni operazione e' in perdita per i prossimi bilanci.

 

 

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31 minuti fa, Sugarleonard ha scritto:

Praticamente andiamo a cercare quelli che tra una settimana valgono zero e li scambiamo alla pari con i nostri(che invece non sono in scadenza).....per fare plusvalenza.....strategia facile. Peccato che ogni operazione e' in perdita per i prossimi bilanci.

 

 

queste si chiamano bolle che se sei bravo le gestisci e le fai rientrare gradualmente: tipo che Marques e Kurzawa vengono valorizzati e li rivendi a un prezzo vero, maggiore della cifra che hai speso

 

se lavori male arriverà il punto in cui dovremo vendere un paio di top e fare un mercato che diminuisce i costi operativi

 

più che altro mi preoccupano possibili sanzioni della uefa ma club così grandi non possono essere sprovveduti: prima di concretizzare queste operazionk si saranno informati "sottobanco" sul limite fino al quale spingersi

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Per chi volesse qualche informazione aggiuntiva su Marques, questo è quanto scritto da Momblano su Juventibus: 

marques-612x391.jpg
 
 

Otto milioni non sono noccioline. Certo, nel calcio industriale di cui questa Juventus punta a diventare un modello unico, forte e a sé stante, contano sempre meno i prezzi e sempre più le articolazioni dei conti così come poi si presentano a bilancio. Però tanto resta nelle note del comunicato ufficiale che porta l’attaccante Alejandro José Marqués Méndez dal Barcellona alla Juventus con contratto di quattro anni e mezzo e Matheus Pereira – centrocampista offensivo legato alla Juventus da ormai tre anni tra prestiti, Primavera e Under23 – che fa il percorso inverso anche se, nel suo caso, il passaggio a titolo definitivo ai blaugrana verrà sancito al termine dell’attuale stagione sportiva.

Quel che interessa qui sono le caratteristiche e la storia del giocatore, non tanto per esempio che fu proposto a Juve e Inter due estati fa (era a Barcellona da un anno e segnava a raffica nelle giovanili) forte di una clausola rescissoria pari a 3 milioni di euro passata poi a 5 quando ha esordito nel Barcellona B nel 2019. E neppure se e perché avesse il contratto in scadenza giugno 2020, poiché comunque si tratta di un profilo sulla bocca di tanti addetti ai lavori. Che sui pareri circa Marques da mesi si scannano. Bravo è bravo, fisico ha fisico, è persino rapido ed elegante, ma è un po’ vecchio stile, certamente una prima punta non in stile Barcellona (ma perché poi? cosa vuol dire? Mauro Icardi, per esempio, sarebbe stato davvero improponibile? ne sono sempre passati di meglio alle spalle della grandi stelle che hanno fatto i titolari in questi anni?), poco “cattivo” di animo anche se molto “cattivo” sottoporta. Ariedo Braida, per esempio, fa parte della categoria degli estimatori.

Non granché indicativi sono i 300 minuti disputati tra Segunda e Segunda B da Marques in blaugrana, visto che sono stati spalmati tra spezzoni e brevi minutaggi, ma soprattutto perché il giocatore stesso era a conoscenza del proprio destino (lontano dalla Catalogna) sin dall’estate. Nato a Caracas, in Venezuela, il 4 agosto del 2000, Alejandro Marques ha una storia particolare e calcisticamente coraggiosa: prodigio e macchina da gol da bimbo in patria dove diventa “Speedy” perché imprendibile per i pari età – che poi patria non è perche ottiene comodamente il passaporto della Spagna di cui ha difeso i colori come nazionale U20 – la famiglia capisce presto che il canale europeo è quello da seguire. Originari delle Isole Canarie, a 14 anni si trasferiscono nell’entroterra che ha cresciuto e adottato Andrés Iniesta da calciatore del Barcellona (quartiere Jannacci di Terrassa) e trovano subito l’occasione con la maglia dell’Espanyol, che lo seleziona al primo provino. Centravanti puro, ma provato anche da centrocampista centrale offensivo, Marques deve battagliare per una maglia perché geneticamente smilzo. Ecco perché passa ai dilettanti dello Jabac i Terrassa: per mettersi in mostra da assoluto protagonista. Saranno tre anni da record, sempre da capocannoniere e contro tutte le migliori squadre in quelli che in Italia si chiamano Giovanissimi e Allievi.

 

Il repertorio di finalizzazione è completo, soprattutto all’interno dell’area di rigore. Non è però un giocoliere. E non fa della potenza il suo pezzo forte ancora oggi, divenuto nel frattempo un metro e novanta per settanta chili scarsi. A 16 anni tutti vogliono Marques: può spostarsi con una manciata di euro. La fila include Villarreal, Valencia, Alaves, Girona e ovviamente l’Espanyol, che già lo aveva fatto partire di controvoglia. Ma al Barcellona, anche se da Primavera parti alle spalle dei migliori prodotti della Cantera, non si dice di no. Marques qui fa il suo. Si inserisce anche bene. Ma ci sono fenomeni. Tipo il bestiale Abel Ruiz proprio al centro dell’attacco. Fino all’exploit a sorpresa nella gara più in vista dei settori giovanili continentali: la finalissima di Youth League 2019 nella quale il Barcellona è chiamato a sfidare un pericolosissimo Chelsea. Contro ogni pronostico, Marques gioca titolare da punta centrale, con Ruiz a suo supporto partendo da destra nel 433. Evidente formazione costruita sull’avversario e opportunità che il ragazzo non si lascia sfuggire siglando una letale doppietta (un gol su assist di Ruiz) che porta al 3-1 finale e al titolo. Il suo nome inizia a girare. E sono soltanto pochi mesi fa. Mentre quello di Pereira è nel Dimenticatoio. Uno è un calciatore sul quale c’è ancora qualcosa da scoprire, l’altro (per noi bianconeri, per lo meno) non più. Se c’è un affare anche tecnico in ballo, scommettete su Marques e sulla Juve…


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31 minuti fa, _ForzaJuve_ ha scritto:

Per chi volesse qualche informazione aggiuntiva su Marques, questo è quanto scritto da Momblano su Juventibus: 

marques-612x391.jpg
 
 

Otto milioni non sono noccioline. Certo, nel calcio industriale di cui questa Juventus punta a diventare un modello unico, forte e a sé stante, contano sempre meno i prezzi e sempre più le articolazioni dei conti così come poi si presentano a bilancio. Però tanto resta nelle note del comunicato ufficiale che porta l’attaccante Alejandro José Marqués Méndez dal Barcellona alla Juventus con contratto di quattro anni e mezzo e Matheus Pereira – centrocampista offensivo legato alla Juventus da ormai tre anni tra prestiti, Primavera e Under23 – che fa il percorso inverso anche se, nel suo caso, il passaggio a titolo definitivo ai blaugrana verrà sancito al termine dell’attuale stagione sportiva.

Quel che interessa qui sono le caratteristiche e la storia del giocatore, non tanto per esempio che fu proposto a Juve e Inter due estati fa (era a Barcellona da un anno e segnava a raffica nelle giovanili) forte di una clausola rescissoria pari a 3 milioni di euro passata poi a 5 quando ha esordito nel Barcellona B nel 2019. E neppure se e perché avesse il contratto in scadenza giugno 2020, poiché comunque si tratta di un profilo sulla bocca di tanti addetti ai lavori. Che sui pareri circa Marques da mesi si scannano. Bravo è bravo, fisico ha fisico, è persino rapido ed elegante, ma è un po’ vecchio stile, certamente una prima punta non in stile Barcellona (ma perché poi? cosa vuol dire? Mauro Icardi, per esempio, sarebbe stato davvero improponibile? ne sono sempre passati di meglio alle spalle della grandi stelle che hanno fatto i titolari in questi anni?), poco “cattivo” di animo anche se molto “cattivo” sottoporta. Ariedo Braida, per esempio, fa parte della categoria degli estimatori.

Non granché indicativi sono i 300 minuti disputati tra Segunda e Segunda B da Marques in blaugrana, visto che sono stati spalmati tra spezzoni e brevi minutaggi, ma soprattutto perché il giocatore stesso era a conoscenza del proprio destino (lontano dalla Catalogna) sin dall’estate. Nato a Caracas, in Venezuela, il 4 agosto del 2000, Alejandro Marques ha una storia particolare e calcisticamente coraggiosa: prodigio e macchina da gol da bimbo in patria dove diventa “Speedy” perché imprendibile per i pari età – che poi patria non è perche ottiene comodamente il passaporto della Spagna di cui ha difeso i colori come nazionale U20 – la famiglia capisce presto che il canale europeo è quello da seguire. Originari delle Isole Canarie, a 14 anni si trasferiscono nell’entroterra che ha cresciuto e adottato Andrés Iniesta da calciatore del Barcellona (quartiere Jannacci di Terrassa) e trovano subito l’occasione con la maglia dell’Espanyol, che lo seleziona al primo provino. Centravanti puro, ma provato anche da centrocampista centrale offensivo, Marques deve battagliare per una maglia perché geneticamente smilzo. Ecco perché passa ai dilettanti dello Jabac i Terrassa: per mettersi in mostra da assoluto protagonista. Saranno tre anni da record, sempre da capocannoniere e contro tutte le migliori squadre in quelli che in Italia si chiamano Giovanissimi e Allievi.

 

Il repertorio di finalizzazione è completo, soprattutto all’interno dell’area di rigore. Non è però un giocoliere. E non fa della potenza il suo pezzo forte ancora oggi, divenuto nel frattempo un metro e novanta per settanta chili scarsi. A 16 anni tutti vogliono Marques: può spostarsi con una manciata di euro. La fila include Villarreal, Valencia, Alaves, Girona e ovviamente l’Espanyol, che già lo aveva fatto partire di controvoglia. Ma al Barcellona, anche se da Primavera parti alle spalle dei migliori prodotti della Cantera, non si dice di no. Marques qui fa il suo. Si inserisce anche bene. Ma ci sono fenomeni. Tipo il bestiale Abel Ruiz proprio al centro dell’attacco. Fino all’exploit a sorpresa nella gara più in vista dei settori giovanili continentali: la finalissima di Youth League 2019 nella quale il Barcellona è chiamato a sfidare un pericolosissimo Chelsea. Contro ogni pronostico, Marques gioca titolare da punta centrale, con Ruiz a suo supporto partendo da destra nel 433. Evidente formazione costruita sull’avversario e opportunità che il ragazzo non si lascia sfuggire siglando una letale doppietta (un gol su assist di Ruiz) che porta al 3-1 finale e al titolo. Il suo nome inizia a girare. E sono soltanto pochi mesi fa. Mentre quello di Pereira è nel Dimenticatoio. Uno è un calciatore sul quale c’è ancora qualcosa da scoprire, l’altro (per noi bianconeri, per lo meno) non più. Se c’è un affare anche tecnico in ballo, scommettete su Marques e sulla Juve…


Mi sono fermato al paragone con Icardi

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Ragazzi,ho una fonte nel settore giovanile della Juventus e mi ha spiegato la storia del prestito di   Pereira e invece dell’acquisto definitivo di Marques

È’ stato fatto così per la regola degli extracomunitari che dice che se vendi un extracomunitario in maniera definitiva dopo la chiusura del mercato di gennaio,cioè’ dopo il 31 ,lo slot che liberi è’ valido per la stagione successiva .

Quest’estate è’ stato tesserato Danilo con l’opzione del vincolo nazionali ( almeno 5 presenze ) 

Quindi in questa stagione la Juve poteva ancora tesserarne uno a patto di venderne un altro

E così farà perché ha venduto il coreano Han in maniera definitiva e prenderà l’argentino Barrenechea 

Se avesse venduto anche Pereira definitivo prima del 31 sarebbe stato inutile visto che era già uscito Han

Con questo stratagemma invece la Juve si garantirà già uno slot libero per la prossima stagione in quanto per Pereira è’ previsto che scatti l’obbligo di acquisto quasi subito essendo legato a poche presenze 

Spero di essermi spiegato e soprattutto che interessi a qualcuno,ma visto che ho avuto questa spiegazione ,ho pensato di postarla in quanto ci siamo fatti molte domande sul prestito di Pereira

 

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33 minuti fa, Black e White 70 ha scritto:

Spero di essermi spiegato e soprattutto che interessi a qualcuno

Io l'ho trovato molto chiaro e interessante, grazie!!!

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1 ora fa, Black e White 70 ha scritto:

Ragazzi,ho una fonte nel settore giovanile della Juventus e mi ha spiegato la storia del prestito di   Pereira e invece dell’acquisto definitivo di Marques

È’ stato fatto così per la regola degli extracomunitari che dice che se vendi un extracomunitario in maniera definitiva dopo la chiusura del mercato di gennaio,cioè’ dopo il 31 ,lo slot che liberi è’ valido per la stagione successiva .

Quest’estate è’ stato tesserato Danilo con l’opzione del vincolo nazionali ( almeno 5 presenze ) 

Quindi in questa stagione la Juve poteva ancora tesserarne uno a patto di venderne un altro

E così farà perché ha venduto il coreano Han in maniera definitiva e prenderà l’argentino Barrenechea 

Se avesse venduto anche Pereira definitivo prima del 31 sarebbe stato inutile visto che era già uscito Han

Con questo stratagemma invece la Juve si garantirà già uno slot libero per la prossima stagione in quanto per Pereira è’ previsto che scatti l’obbligo di acquisto quasi subito essendo legato a poche presenze 

Spero di essermi spiegato e soprattutto che interessi a qualcuno,ma visto che ho avuto questa spiegazione ,ho pensato di postarla in quanto ci siamo fatti molte domande sul prestito di Pereira

 

Grazie del chiarimento.

Che tutta la questione sia stata congegnata per utilità pratiche più che tecniche si era capito, ma hai aggiunto un tassello non considerato, cioé quello degli extracomunitari.

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