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Leevancleef

Mister Sarri, alcune questioni da memorizzare sul suo taccuino. E alcune anche sui nostri

Post in rilievo

Ok, non servono sforzi di sincerità per ammettere che nessuno poteva immaginarsi (e in pochi, forse, desiderare) Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus. Non ne servono nemmeno per ricordare che cinque anni fa avvenne la stessa cosa, salvo poi veder diventare Max Allegri uno degli allenatori più vincenti della nostra storia, al di là di come la si pensi sulla fine della sua esperienza in bianconero.

Stavolta però è un po’ diverso. Allora fu una decisione, per quanto già valutata, improvvisa. Questa è stata più ponderata (poi se si sia trattato di prima o seconda scelta... chissà se lo sapremo mai).

 

Un’analisi sul destinatario di tale decisione non può non scindere l’aspetto tecnico da quello, per così dire, "caratteriale".

Per quanto riguarda il lato tecnico ognuno ha le proprie convinzioni. Per quanto mi riguarda ho più volte espresso la mia idea circa i vari fideismi tattici: non esiste UN solo modo di vincere, non esistono “ricette” e “regolette” prestabilite su quale sia la strada migliore per farlo. Ce lo insegna la storia del calcio. La strada migliore è sempre la (quanto più possibile) perfetta attuazione del proprio credo in base ai propri uomini (tenendo conto delle variabili che si possono incontrare lungo il cammino, che specie in alcune competizioni rivestono un'importanza fondamentale). Da questo punto di vista per Sarri c’è sempre stato il riconoscimento dei suoi pregi tecnico/tattici (personalmente nell'anno in cui iniziammo malissimo ed eravamo a -12 dal 1°posto dissi da subito che se non avessimo vinto noi lo scudetto lo avrebbe vinto il Napoli, che ancora non era pienamente "il Napoli di Sarri", in quel momento andava di moda la Fiorentina di Paulo Sousa :d ... poi arrivò il gol di Zaza e godo ancora oggi... ), dell'essersi conquistato tutto partendo da zero, dell'enorme mole di studio analitico quotidiano (e maniacale)... pregi comunque accompagnati, talvolta, da qualche difetto di troppo (ma nessuno è perfetto). Al di là degli sfottò, si sono sempre riconosciuti, per esempio, gli importantissimi risultati ottenuti col Napoli (ancor più, forse, dell’Europa League vinta col Chelsea), per quanto la filosofia per ottenerli avesse a tratti sofferto di poca "malleabilità" (soprattutto relativamente a cambi e varianti tattiche) e dell'eccessiva rigidità di certi princìpi. In questo momento, forse, viene da pensare che è proprio quella poca malleabilità che potrebbe portarci ai nastri di partenza della prossima stagione con alcuni margini di "rischio" maggiori rispetto al passato, anche a fronte dell'aumento di caratura degli avversari (specie sponda nerassurra dei navigli, citofonare "memoria corta"). O forse no, magari trattandosi di uno stato del momento (quale sarà la rosa finale? Vi si adatterà? Ecc....) bisognerà solo aspettare il tempo necessario affinchè certi meccanismi entrino a regime (ricordiamo che Guardiola al suo primo anno di Premier ottenne la qualificazione in Champions per il rotto della cuffia... cosa che non avverrà per noi naturalmente, ma per dire come anche allenatori che avremmo desiderato sulla nostra panchina non trasformano in oro tutto e subito, quindi servirà pazienza).

A questa presa di coscienza sul fatto che si possa vincere in tanti modi sembra credere anche la società. Chi parla troppo spesso di "rivoluzione" associando alla tradizione dimentica come solo nel nuovo millennio abbiamo avuto sulla nostra panchina, con alterne vicende, Ancelotti, il Lippi-bis, il Delneri della "bellissima" Samp che andò in Champions l'anno prima, Zaccheroni, Conte (che Sacchi riempiva di elogi), e prima ancora il Lippi avanguardista e spettacolare che ispirò uno come Ferguson... per non finire nel tempo ad Heriberto Herrera che col suo "movimiento" anticipò gli stilemi del calcio totale (facendoci vincere un fantastico scudetto da outsider contro la, allora, più forte inter di Helenio, in quello che fu l'antenato del 5 maggio), o persino agli esperimenti di Amaral e altri ancora. 

Probabilmente, così come dopo Conte si è trattato di mollare un po' le briglie sfruttando i vantaggi dell'approccio di Allegri, adesso c'è da ritenderle. Magari se arrivassimo da 5 anni di Sarri avremmo scelto uno come Allegri, e così via. 

 

Ad ogni modo la frase che per quanto mi riguarda ha sempre accompagnato Sarri (anche quando abbiamo avuto modo di citarlo in radio) è sempre stata: “se parlasse per come allena ci guadagnerebbe lui per primo”.

 

Già. Perchè poi, oltre all'aspetto tecnico, esiste quello caratteriale. Perché al di là di certe uscite INAMMISSIBILI che conosciamo tutti, per le quali si è scusato, e che non rivanghiamo, ma che è bene non si ripresentino più nemmeno per sbaglio, la somma di alibi e scusette tirate fuori in questi anni meriterebbe una seduta psicologica a parte.

Chiunque nel calcio, prima o poi, si appiglia a qualche scusante. Ma tra "palloni invernali", "calendari", "orari" e "camere d'albergo" (per tacere delle menate sul "palazzo", da cui peraltro riceviamo puntualmente schiaffi, sebbene si tratti di schiaffi "incompetenti")... beh, i tifosi della Juve hanno "riso di rendita" in questi anni.

Ecco, Mr. Sarri, quelle cose lì è bene che se le scordi! 

Noi non siamo questi nè ci teniamo ad esserlo. Nè scimmiottiamo costruzioni cerebrali come quelle di chi crea iniziative sul "sarrismo" (a mò di filosofia, mischiandola con riferimenti culturali multilaterali che potremmo adeguare, difatti, anche a noi con un semplice gioco dialettico) solo per non chiamarlo "antijuventinità" (tifo/odio), salvo poi chiudere le pagine internet, interrompere i documentari, rinnegare le canzoni, e chi più ne ha più ne metta, nel momento in cui, guarda caso, quelle costruzioni mentali (presunte filosofie) approdano dalle parti di Torino. Si accorgerà da solo di quanto certe sue uscite del passato fossero frutto di una malsana (talvolta ormai anche automatica, quindi a tratti inconsapevole) influenza di un ambiente che basa ancora la propria rivalità su Cavour e i Borbone (Cavour! I Borbone!). 

 

Alcuni tifosi ci tengono talmente tanto a tutti questi aspetti (soprattutto, GIUSTAMENTE, a quelli etici) che parlano spesso di "brand" da salvaguardare. In tal senso (e quindi senza tirare fuori paragoni col nostro passato) una squadra come il Chelsea e un campionato come la Premier (cioè un brand "al quadrato" di un'organizzazione molto attenta a certe cose), ci fanno prendere atto di come nell'anno appena trascorso non abbiano nè corso pericoli nè avuto timori di poterli correre. Anzi, date alcune premesse, si può dire anche che alcune ironie iniziali su come se la sarebbe potuta cavare con la lingua furono accantonate sin da subito, a dimostrazione della capacità di sapersi adattare al contesto.

 

Sappiamo benissimo quanto conti l'ambiente in relazione agli atteggiamenti. Basti vedere l'Ancelotti della stagione appena conclusa, sempre a protestare col quarto uomo anche per il meteo, o a dichiarare, un po' "guappescamente" (quasi come se le frequentazioni col capo della guapperia lo avessero infettato), che se non avessero passato il girone di Champions sarebbero stati dei "coglioni" (comportamenti che difficilmente avrebbe avuto nelle sue esperienze precedenti). Poi infatti... non l'hanno passato! sefz

Ecco, siccome l'ambiente fa tanto, e alla Juve noi tifosi lo sappiamo bene, non abbiamo dubbi che sapremo farle indossare il vestito giusto. Non quello per scendere in campo, perchè ovviamente non è la tuta il problema, ma quello per saperci stare dentro e fuori, dal campo!

È un genere di vestito che però va saputo portare, tanti allenatori che l'hanno preceduta, Mr. Sarri, lo hanno capito. Il minimo che possiamo aspettarci è che anche lei lo comprenda da subito, riservando certi sprazzi di follia a qualche trovata tattica che ha già dimostrato di saper valorizzare (Mertens goleador, Higuain da record, Hazard al miglior rendimento gol/assist dei suoi anni di Premier, Koulibaly salvato dal linciaggio dell'anno prima e fatto crescere esponenzialmente, ecc). Chi ha saputo comprendere certi valori è uscito migliorato dalla Juve, sia come professionista che come uomo. Noi auspichiamo questo, consapevoli che tali evoluzioni (reciproche, se si manifesteranno anche sul campo) possano costituire un'occasione da non lasciarsi sfuggire (per lei in primis, ma se si manifesteranno sul campo anche per noi, al di là di chi comprensibilmente nutre qualche dubbio in questo momento).

 

E consapevoli anche del fatto che chi oggi è alla guida della Juve si è conquistato la nostra totale fiducia. Si è conquistato persino il diritto di poter sbagliare (!), sì, persino questo, perchè non è normale non sbagliare nulla per quasi un decennio (ma finora è andata bene e così speriamo continui), anche se sballottati da questo mondo dei social si tende ormai a processare tutto e tutti dimenticando quanto fatto, quanto ottenuto, quanto vinto, in una bulimia di reazioni compulsive che bisogna sforzarsi di governare individualmente, se se ne vuole uscire collettivamente, e rendere l'aria più respirabile. 

 

Per conto nostro teniamo fede ad un insegnamento che da sempre ci guida: "amare la Juve vuol dire amare la maglia, sostenendola contro tutto e tutti".

Ora sta a lei Mr. Sarri: sappia indossarla a dovere. Sappia indossare quel patrimonio ultrasecolare che questi colori rappresentano, sin dagli albori, nella Storia del calcio.

Noi siamo la Juve, è arrivato nella più importante squadra d'Italia, tra le più importanti al mondo. La alleni come merita! 

 

 

- Leevancleef - 

 

 

 

(perdonate la lunghezza, ma quando i punti da toccare sono tanti e "toccano" anche l'anima dei tifosi... talvolta si rende necessaria)

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Personalmente sono molto fiducioso, spero di non venire smentito dai fatti. Sono molto curioso di vederlo già nella conferenza di giovedì, chissà che non sia la prima occasione per "mostrare" il vestito nuovo 😁

 

Forza Juve.sciarpa1

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Chi spara oggi su Sarri dimentica forse i piagnistei dell'Allegri milanista.

Un anno e mezzo a parlare del gol di Muntari dopo aver ricevuto nella stessa stagione millemila rigori a favore.

L'Allegri juventino non sembrava neppure parente di quello milanista...

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2 minuti fa, BartlebyLoScrivano ha scritto:

Personalmente sono molto fiducioso, spero di non venire smentito dai fatti. Sono molto curioso di vederlo già nella conferenza di giovedì, chissà che non sia la prima occasione per "mostrare" il vestito nuovo 😁

 

Forza Juve.sciarpa1

ovviamente lo sarà, e complimenti per il nick!

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Tanta perplessità sulla scelta, ma Sarri avrà a disposizione una fuoriserie. Scopriremo presto se la sa guidare. E non gli chiedo per forza di vincere la CL. Questo non si può pretendere da nessuno. Ma a sto giro ci sarà un serio competitor anche in serie A...  quello che ci siamo lasciati scappare per una scelta sulla carta cervellotica. Spero vivamente di sbagliarmi e "forsa Mauriscio", come dice il pipa...

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xxx Si parla per la maggior parte di come si dovrebbe porre un allenatore della Juve, e sull'apparenza in generale. A me frega meno di zero, mourinho aveva anche le sue uscite ma faceva godere come ricci i suoi tifosi. Per me conta vincere e basta, le giacche e le buone maniere non passano alla storia. Quello che rimane sono le vittorie e come le si raggiungono. Per me lui ha le carte buone per ottenere queste 2 cose. Veniamo da anni di nulla cosmico a livello di gioco, la mia curiosità invece è quella di vedere cosa possano fare i nostri giocatori con un'identità di gioco offensiva, ed onestamente non vedo l'ora di gustarmela.

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@uampy

Ti cito così perchè mi sono accorto che ti avevo risposto senza quotarti quindi edito

Quoto

xxx Si parla per la maggior parte di come si dovrebbe porre un allenatore della Juve, e sull'apparenza in generale. A me frega meno di zero, mourinho aveva anche le sue uscite ma faceva godere come ricci i suoi tifosi. Per me conta vincere e basta, le giacche e le buone maniere non passano alla storia. Quello che rimane sono le vittorie e come le si raggiungono. Per me lui ha le carte buone per ottenere queste 2 cose. Veniamo da anni di nulla cosmico a livello di gioco, la mia curiosità invece è quella di vedere cosa possano fare i nostri giocatori con un'identità di gioco offensiva, ed onestamente non vedo l'ora di gustarmela.

 

A fronte di un altro topic che ha superato le 300 pagine e di polemiche a non finire che hanno caratterizzato la decisione, non si può sintetizzare tutto ciò che ruota attorno alla "scelta Sarri" in due parole. Difatti ci trovi un po' tutti gli aspetti, non solo quello che hai citato tu.

Il sentimento che hanno tanti tifosi juventini non riguarda un solo punto. Quindi a volte dilungarsi è necessario, senò si passa oltre. 

Certo che se si cita Mourinho o il fatto che contino solo le vittorie, definire "nulla cosmico" gli anni da cui arriviamo appartiene a quelle "sintesi" che fanno rima con generalizzazione. E allora vale ancor di più il fatto di provare ad andare più a fondo nelle cose. 

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Facci divertire Mister !

 

Voglio vedere la gente correre, divertirsi. Quest'anno a me dello scudetto frega zero, la champions si sa che dipende da più fattori. Quindi mi accontento del BEL GIOCO

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1 ora fa, sheere kan ha scritto:

Chi spara oggi su Sarri dimentica forse i piagnistei dell'Allegri milanista.

Un anno e mezzo a parlare del gol di Muntari dopo aver ricevuto nella stessa stagione millemila rigori a favore.

L'Allegri juventino non sembrava neppure parente di quello milanista...

L'Allegri juventino sembrava saggio e pacato perché vinceva, ogni qualvolta sia incappato in sconfitte o critiche personali (vedasi scontri con Sconcerti, Sacchi e Adani) ha perso la testa esattamente come qualsiasi altro provinciale mostrando tutta la sua suscettibilità.

Detto ciò Sarri dimostra una bella faccia tosta ad aver accettato di allenare la "squadra a righe" che riceve facilmente rigori, che detiene il potere del "palazzo" e che viene favorita dalla collocazione temporale delle partite. Tuttavia a livello tecnico preferisco lui a mister difesa a cinque Conte, altri anni di melina difensiva orizzontale non li avrei retti.
Spero vivamente che vada in campo in tuta, mi fa percepire maggiormente l'atmosfera sportiva, la giacca e la cravatta la lascerei volentieri ai dirigenti.

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Nel mondo del calcio non esiste un solo tesserato che abbia avuto coerenza,per tutti esiste un prima e un dopo, quindi sono sicuro che il Sarri juventino sarà un perfetto Lord inglese....😁

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non posso dire di essere entusiasta perchè Guardiola ha un prestigio molto superiore e Sarri non lo vedo quell'upgrade così importante, poi può essere che faccia meglio di quanto avrebbe potuto fare Guardiola. Sicuramente la Juve ha bisogno di cambiare tutto sul piano del gioco e Sarri è in grado di farlo, sperando che sia migliorato o che possa migliorare nei suoi punti deboli come la gestione di una rosa ampia e il modo di giocare troppo forzato e sempre uguale di fronte a qualsiasi avversario

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Chi vivrà vedrà...cit.

Bel pezzo comunque...tocchi i punti giusti con il giusto piglio.

Detto ciò prima mi vedo almeno una decina di partite prima di tagliarmi le vene o sbrodolare...il giudizio sul sarri uomo comunque non lo cambierò.

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Io condivido al 100% quanto riportato su questo articolato bellissimo post.Leggendolo ho riflettuto in modo positivo e costruttivo su alcune personali perplessità che mi frullano in testa fin dal momento dell'annuncio.Ho avuto modo, per questioni legate ad attività inerenti il calcio giovanile e dilettantisco, di collaborare con allenatori ed istruttori che in passato erano stati a stretto contatto con Sarri e che lo conoscono molto bene. L' anno scorso, ancora per motivi personali ho frequentato per un breve periodo alcuni familiari stretti.Arriva da lontano, grande cultura del lavoro, giustamente definito maniacale nel post. Ha avuto tanto coraggio ed anche un pizzico di fortuna in alcuni momenti cruciali della sua carriera, l'approdo a Empoli, ad esempio, è stato determinato da una concatenazione di eventi per lui  favorevoli. Il resto tutto conquistato sul campo, nessuno gli ha regalato niente. Gli auguro il meglio, è una persona genuina e rappresenta la professionalità e la competenza che emergono per meritocrazia.Spero tanto che lo speciale (speso vincente) legame che lega i toscani alla Juventus si rinnovi ancora una volta. Grazie per il post è sempre forza Juve!

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2 ore fa, Leevancleef ha scritto:

Questa è stata più ponderata (poi se si sia trattato di prima o seconda scelta... chissà se lo sapremo mai).

In effetti a questo punto cambia poco, però avendo seguito le vicende Sarri-Pep sul Forum nell'ultimo mese, la curiosità di saperne di più c'è;  soprattutto la faccenda della sentenza UEFA che non arriva,  e la scadenza della clausola (?) il 15, e guarda caso l'annuncio di Sarri che avviene proprio il giorno dopo. 

 

Non lo so, ma fatico a vedere Sarri prima scelta come strombazzano i media

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Io credo che nei primi mesi parlerà il meno possibile ai microfoni, PAratico Nedved si esporrano più di quanto hanno fatto con Allegri.
Poi chiaro deve eessere lui a comportarsi in un certo modo. E non dimentichiamo che il risultato conterà parecchio... il discorso Sarri non è certo basato solo sul come si veste o le parolacce che dice, o le scuse quando perde, i complotti.

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