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Mastro Le Roy

Luglio 2006 - Per non dimenticare, mai, Calciopoli

Post in rilievo

Dimentichi anche il processo penale fatto a napoli. Una farsa senza precedenti con un giudizio scritto e depositato ancor prima di fare il processo. A distanza di anni, rimane senza dubbio uno dei più grandi scandali giudiziari del nostro paese. Nessun giornalista ha mai indagato seriamente su questa farsa. Purtroppo la storia non farà giustizia perché gli interessi sono molteplici e ad ogni livello, anche interno alla nostra società. Molti hanno pagato, soprattutto noi tifosi che abbiamo dovuto subire di tutto, colpevoli solo di amare dei colori vincenti.

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Io non dimentico ma devo ammettere che sembrano passati secoli e non "solo" 13 anni. 

La paura piu grande in quei giorni era che la Juve fosse finita... che saremmo tornati in A a galleggiare vivendo di ricordi come il Torino o il Bologna.  Nessuno avrebbe mai immaginato che la Juve sarebbe tornata invece ai livelli prefarsa, vincendo in Italia ancora di piu di quanto fatto prima (Senza moggi non vincete piu' canticchiavano...) e raggiungendo quasi il tetto d'europa (finali perse come prima della farsa... anche in questo non è cambiato nulla purtroppo)

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Dimenticare cosa ? Farsopoli ? Penso che qui su VS siamo tutti in linea col dire che tutti quelli che ci hanno fatto quel danno inimmaginabile, la dovranno pagare cara fino all'ultimo giorno della loro vita, e per qualcuno anzi, è già finita, leggi Guido Rossi.

Io che ero già juventino legatissimo ai nostri colori, da quel luglio lo sono diventato ancora di più, facendo cose che prima di allora mai mi sarei sognato di fare. Un esempio ? Io che mai avevo partecipato a un corteo ai tempi della scuola, mi sono ritrovato in Via Allegri sotto la sede della FIGC, a protestare quando il Consiglio Federale decise di dichiararsi incompetente per togliere il nostro scudetto rubato dai prescritti. Stessa cosa, quando processarono Conte, allora nostro mister, per il calcio scommesse, altra farsa assurda, che guarda caso, iniziava a montare perché la Juventus aveva - purtroppo per loro - ricominciato a vincere, come se da quel luglio maledetto non fosse passato un giorno.

Chiaro che questa autentica feccia umana, era certa che in quell'estate 2006 la Juventus si sarebbe sfaldata, distrutta, che mai si sarebbe potuta rialzare.............certo fosse capitata la stessa cosa ad un altro club con la maglia nerazzurra, penso che oggi sicuramente il sodalizio si sarebbe sciolto, finito, polverizzato.

Invece noi siamo tornati, peggio di prima poi: prima vincevamo tanto, adesso.....................vinciamo solo noi.

Per questo motivo quando leggo che di scudetti non ci interessa nulla, ripenso a Farsopoli e dico che 8 di fila sono pochi, ne voglio altri e altri ancora, perché quella marmaglia, che ancora esiste e ci odia, deve smettere di seguire il calcio, devono perdere ogni speranza a darsi all'ippica o a giocare a briscola nei bar ! 

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40 minuti fa, ILBELLODINOTTE ha scritto:

E qualcuno voleva riportare l' umido alla Continassa?conte.thumb.jpg.18592bb6f40320da07aaaff1f9e50d95.jpg

bravo, uno può essere professionista quanto vuole ma ci sono dei limiti oltre i quali a mio parere non si dovrebbe andare. Marotta non era juventino o almeno non si è mai professato tale e va ben. Ma lui no, lui è stato capitano, giocatore e allenatore della JUVENTUS, la squadra che diceva di tifare fin da ragazzino. Poteva fare il professionista in tutte le altre squadre in italia e al mondo tranne che in quel ce.sso. E invece proprio li è andato! Da ex contiano è una delle cose più imperdonabili (a livello calcistico) che esistano

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Quel che fu fatto alla Juve nel 2006 mi ha sempre riportato alla mente la conclusione del racconto di Agatha Christie, "Assassinio sull'Orient Express".

Tutti avevano un movente, tutti hanno dato la loro pugnalata. Ma alla fine si é deciso che fosse meglio per tutti che non pagasse nessuno.

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18 minuti fa, Maxxo74 ha scritto:

Io non dimentico ma devo ammettere che sembrano passati secoli e non "solo" 13 anni. 

La paura piu grande in quei giorni era che la Juve fosse finita... che saremmo tornati in A a galleggiare vivendo di ricordi come il Torino o il Bologna.  Nessuno avrebbe mai immaginato che la Juve sarebbe tornata invece ai livelli prefarsa, vincendo in Italia ancora di piu di quanto fatto prima (Senza moggi non vincete piu' canticchiavano...) e raggiungendo quasi il tetto d'europa (finali perse come prima della farsa... anche in questo non è cambiato nulla purtroppo)

Mi piace spesso dire: siamo tornati come il Conte di Montecristo, ricchi e spietati. Guai a loro !

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18 minuti fa, Maxxo74 ha scritto:

Io non dimentico ma devo ammettere che sembrano passati secoli e non "solo" 13 anni. 

La paura piu grande in quei giorni era che la Juve fosse finita... che saremmo tornati in A a galleggiare vivendo di ricordi come il Torino o il Bologna.  Nessuno avrebbe mai immaginato che la Juve sarebbe tornata invece ai livelli prefarsa, vincendo in Italia ancora di piu di quanto fatto prima (Senza moggi non vincete piu' canticchiavano...) e raggiungendo quasi il tetto d'europa (finali perse come prima della farsa... anche in questo non è cambiato nulla purtroppo)

si anche io ne ero convinto, ed ero troppo incazzato perchè se così fosse stato ciò avrebbe dato in qualche modo ragione a tutti gli anti juventini che "senza aiutini non vincete più". Ma non potevano avere ragione,  dovevano essere per forza loro nel torto

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4 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Quel che fu fatto alla Juve nel 2006 mi ha sempre riportato alla mente la conclusione del racconto di Agatha Christie, "Assassinio sull'Orient Express".

Tutti avevano un movente, tutti hanno dato la loro pugnalata. Ma alla fine si é deciso che fosse meglio per tutti che non pagasse nessuno.

tu non puoi essere napoletano (inteso come tifoso del napoli ) sefz

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Io non dimentico...

 

Devono * sangue ogni anno...

 

Voglio tutti gli scudetti possibili, il campionato italiano deve essere sempre nostro...

 

Devono impazzire e abbandonare il calcio! 

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12 minuti fa, AngriJuve ha scritto:

bravo, uno può essere professionista quanto vuole ma ci sono dei limiti oltre i quali a mio parere non si dovrebbe andare. Marotta non era juventino o almeno non si è mai professato tale e va ben. Ma lui no, lui è stato capitano, giocatore e allenatore della JUVENTUS, la squadra che diceva di tifare fin da ragazzino. Poteva fare il professionista in tutte le altre squadre in italia e al mondo tranne che in quel ce.sso. E invece proprio li è andato! Da ex contiano è una delle cose più imperdonabili (a livello calcistico) che esistano

Sia Conte sia Marotta si sono comportati molto professionalmente quando sono stati alla Juve, hanno dato il massimo e sono tra gli artefici principali della nostra rinascita. Avranno la mia eterna gratitudine.
La differenza sta nel fatto che Marotta è stato elegantemente accompagnato alla porta per una precisa scelta societaria, mentre Conte se ne è andato di sua spontanea iniziativa.
Quindi, oltre al fatto che Conte ha sangue bianconero, la vicenda mi ha fatto male anche perché andarsene è stata una sua scelta.
Marotta, invece, è stato allontanato per decisione societaria.

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3 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

... alla fine si é deciso che fosse meglio per tutti che non pagasse nessuno.

E invece qualcuno ha pagato

Perché quella Juve e la pura passione di chi la seguiva è stata ammazzata, senza altre colpe se non quella di vincere troppo, e di calpestare i piedi a qualcuno che l'ha vigliaccamente assassinata. 

La vendetta è un piatto che va servito freddo. Io ho cominciato ad assaporarne il gusto da 8 anni. 

C'è un Italia antijuve che dovrà pagare a lungo. E per lunga che sia la sua agonia non placherà a sufficienza la mia/nostra sete di vendetta. Quelle mer.de che festeggiavano in piazza la condanna di questi colori a furor di popolo nel 2006, dovranno scontare in vita quello scempio. Dovranno reingoiarsi tutto quello schifo e maledire il giorno in cui hanno deciso di essere antijuventini. 

Dio maledica loro e la loro stirpe. In Eterno. 

 

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Ricordo lo sconforto; ricordo che a caldo mi proposi di non seguire più il calcio (poi non lo feci ovviamente); ricordo il primo degli scudetti del dopo farsopoli, una gioia come poche nell'ambito calcistico e mai avrei pensato ad un ritorno in così breve tempo ad un dominio assoluto, simbolo della nostra forza.

Ricordo anche però che senza farsopoli le fogne non avrebbero conquistato l'ultima Champions italiana; anche per questo voglio la Champions, tanto quanto voglio continuare a vincere i campionati, consapevole però che solo quando vedrò il fallimento assoluto di quelle canaglie, quando li vedrò scomparire dal panorama calcistico, potrò ritenermi soddisfatto; che siano maledetti in eterno!

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Servirà alzarla 2 volte di seguito per toglierci questo macigno sulla testa ... ma è praticamente utopia anche solamente alzarla una volta

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Nel 2002 il 32% degli italiani simpatizzava per la Juventus

Oggi siamo al 38%

Nel 2006 festeggiavamo (già presagendo) il 29° scudetto

Oggi godiamo del 37°

Nel 2006 la nostra campagna acquisti vedeva Vieira, Mutu, il giovane Chiellini di rientro dalla Fiorentina, Miccoli, Giannichedda e Abbiati in prestito

Oggi compriamo Cristiano Ronaldo e trattiamo il giovane difensore più forte del mondo

Nel 2006 giocavamo in un brutto Delle Alpi con 23.000 abbonati

Oggi abbiamo il nostro stadio, pieno in media al 95%

 

Dire che siamo risorti, dire che quello squallido piano sia fallito, è dire poco.

Ad ogni partita di campionato vinta, io godo come mai prima.

 

Io spero solo che chi ha iniziato, continuato, portato avanti quello squallore, sia, a un certo punto, inchiodato alle sue responsabilità. Che sia Baldini, che sia Auricchio, che sia Moratti, che sia Galliani, che sia Nucini, che sia Tronchetti Provera, chiunque.

Non succederà, ma del resto in Italia è normale così.

 

Noi intanto dobbiamo continuare a vincere, a vincere, a vincere, a non lasciare nemmeno le briciole.

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31 minuti fa, Fuorionda ha scritto:

E invece qualcuno ha pagato

Perché quella Juve e la pura passione di chi la seguiva è stata ammazzata, senza altre colpe se non quella di vincere troppo, e di calpestare i piedi a qualcuno che l'ha vigliaccamente assassinata. 

La vendetta è un piatto che va servito freddo. Io ho cominciato ad assaporarne il gusto da 8 anni. 

C'è un Italia antijuve che dovrà pagare a lungo. E per lunga che sia la sua agonia non placherà a sufficienza la mia/nostra sete di vendetta. Quelle mer.de che festeggiavano in piazza la condanna di questi colori a furor di popolo nel 2006, dovranno scontare in vita quello scempio. Dovranno reingoiarsi tutto quello schifo e maledire il giorno in cui hanno deciso di essere antijuventini. 

Dio maledica loro e la loro stirpe. In Eterno. 

 

io -e ne pagherò il conto all'Altissimo- non fui dispiaciuto affatto quando D'Aguanno trapassò.

il suo pugno chiuso esultante alla lettura della sentenza che ci spediva in B fu uno schifo nello schifo

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Darei volentieri 10 Champions per vedere un po' di giustizia, riassegnati ufficialmente i due Scudetti e veder pagare le m*erde e tutto il carrozzone di venduti che hanno messo in piedi quella farsa!

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51 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Quel che fu fatto alla Juve nel 2006 mi ha sempre riportato alla mente la conclusione del racconto di Agatha Christie, "Assassinio sull'Orient Express".

Tutti avevano un movente, tutti hanno dato la loro pugnalata. Ma alla fine si é deciso che fosse meglio per tutti che non pagasse nessuno.

Perfetto. .goodpost

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Qualche mese dopo il ritorno della Juventus in serie A, fui (facile) profeta nel sostenere che ci aveva architettato questa colossale porcata non avrebbe mai pagato le proprie colpe, non sarebbe mai stato individuato come colpevole di aver voluto trascinare nel baratro la Juventus con un processo-farsa e con varie complicità.
Il mio scetticismo derivava da vari motivi:
1) chi ha organizzato questa colossale farsa, ha fatto le cose per bene
2) ha fatto le cose per bene anche perché spalleggiato da molti poteri forti, in tutti i settori: mondo calcistico, istituzioni, finanza, magistratura, politica, media
3) c'è il sospetto che possa aver trovato anche delle sponde interne alla Juventus, ossia gente alla quale non spiaceva colpire determinati elementi che si stavano rendendo, diciamo così, sempre più indipendenti e protagonisti.

E' stato quindi gioco facile presagire che tutti i successivi ricorsi, i vari gradi di giudizio si sarebbero trasformati in una sorta di nulla di fatto, nel senso che alcune accuse cadevano, altre venivano sfumate, emergevano responsabilità di altri club, altri esponenti, però la struttura-base avrebbe retto...magari perso di credibilità, ma non sarebbe stata mai totalmente smontata da successive sentenze.

La rabbia resta molto forte, ma i successi iniziati da Conte  e proseguiti da Allegri, la ritrovata competitività internazionale, il ritrovato fascino del brand, ormai appetibile anche a Fenomeni (CR7) e aspiranti Fenomeni (De Ligt), rendono la rabbia e il rancore molto più tollerabili.

 

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