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Giorgio1991

Difesa a zona: analisi

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48 minuti fa, AndreaSZ ha scritto:

Ho letto di una statistica che conta 9 gol degli ultimi 12 subiti in Champions presi su palla inattiva. Quindi il problema non è certo la difesa a zona, zona mista, a uomo. Più probabilmente manca cattiveria, concentrazione, attenzione.

Detto questo ritengo nel mio piccolo la zona pura sui calci piazzati pericolosa. A prescindere dal sistema un difensore deve sempre tenere d'occhio sia l'avversario che la palla, non può certo pensare solo giocare ostacolando l'uomo che marca, però magari la marcatura a uomo responsabilizza i giocatori. Voglio dire che in questo sistema se segna tizio la colpa è di caio che doveva marcarlo, non si può dare la colpa a tutti in generale.

 

Cmq è chiaro che quando cambi sistema ci possa essere un periodo di adattamento.

Ho letto di questa statistica, ma attenzione che potrebbe annacquare il problema e sottostimarlo. I gol presi che destano preoccupazione sono tutti di testa, non sono genericamente su palla inattiva che potrebbe sottendere tiri diretti su punizione, seconde palle su respinte corte, ecc. In questo caso i numeri - 4 gol su 5 di testa su palla inattiva - riguardano in modo specifico tutti anticipi aerei dei nostri avversari (peraltro più dei gol effettivamente subiti) in questo evidenziando che nel sistema attuale arriviamo sempre o quasi dopo. Giusto puntare su una mancanza dì reattività, intensità e cattiveria più che sul sistema, e sul noviziato, ma a zona se non riesci ad essere dominante rendi evidenti i mismatch che non avresti a uomo. Va bene allenare e migliorare le performance, ma deve essere fatto a livelli altissimi ...

 

p.s. il concetto di zona in uno spazio ristretto come l’area è relativo, pure io non amo la difesa a zona sui piazzati, pur comprendendo la motivazione della mancanza del body check, pericoloso in era VAR.

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2 ore fa, Berico ha scritto:

ieri abbiamo subito 14 calci d'angolo e non so quanti  cross, non e' che abbiamo preso 14 gol. anche con  il napoli abbiamo sofferto, per cui non e' che non sappiamo difendere sulle palle ferme, difendiamo male sui finali, vuol dire mancanza di concentrazione e cattiveria... per me e' questo... 

Li ho contati con i miei amici , di quei 14 noi di testa ne abbiamo presi 2.

Ovvio che sugli altri 12 tentativi presi dagli avversari prendi almeno 1 gol.

Sarebbe diverso se avessimo preso 12 angolo noi e loro fatto 2 gol su 2.

Quella sarebbe disattenzione.

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Secondo il mio punto di vista sulle palle inattive specialmente con marcatura a zona e' il portiere che deve uscire piu' frequentamente dalla linea di porta ed aiutare i difensori.

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1 ora fa, Leppe ha scritto:

Ho letto di questa statistica, ma attenzione che potrebbe annacquare il problema e sottostimarlo. I gol presi che destano preoccupazione sono tutti di testa, non sono genericamente su palla inattiva che potrebbe sottendere tiri diretti su punizione, seconde palle su respinte corte, ecc. In questo caso i numeri - 4 gol su 5 di testa su palla inattiva - riguardano in modo specifico tutti anticipi aerei dei nostri avversari (peraltro più dei gol effettivamente subiti) in questo evidenziando che nel sistema attuale arriviamo sempre o quasi dopo. Giusto puntare su una mancanza dì reattività, intensità e cattiveria più che sul sistema, e sul noviziato, ma a zona se non riesci ad essere dominante rendi evidenti i mismatch che non avresti a uomo. Va bene allenare e migliorare le performance, ma deve essere fatto a livelli altissimi ...

 

p.s. il concetto di zona in uno spazio ristretto come l’area è relativo, pure io non amo la difesa a zona sui piazzati, pur comprendendo la motivazione della mancanza del body check, pericoloso in era VAR.

I 2 golpresi al Wanda lo scorso anno li abbiamo presi di piede ma sempre da calcio piazzato sono nati e sempre perchè non si è arrivati primi nella respinta di testa.

Ma non è che siamo deboli nel fondamentale, è che manchiamo di attenzione ed aggressività. Un po' di mosciume direi.

E il problema così non lo si sottostima, anzi!! Bastasse cambiare impostazione tattica su corner e punizioni sarebbe più semplice che lavorare sull'atteggiamento.

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Ho analizzato 4 angoli di ieri, uno al 18º, uno al 23º, uno al 58º e quello al 90º.
Non abbiamo MAI difeso allo stesso modo.
Nel primo caso due diagonali da 4, nel secondo posizioni simili ma Cuadrado più arretrato e Danilo a uomo su Gimenes, nel terzo due linee da 3 sfalsate e altri 3 in mezzo all’area, il 4 (con gol subito) con più uomini dietro.
Disposizioni cambiate a seconda dell’attacco: Félix sul primo o secondo palo, più o meno attaccanti in area piccola.
Questo per dire cosa? Che forse alla fine, vuoi per la disperazione di segnare (che li ha portati a mettere più uomini in area), vuoi perché hanno capito i punti deboli (dopo 13 corner), noi non siamo stati in grado di difendere il punto debole, in mezzo tra Ramsey, Matuidi e Dybala

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3 ore fa, DPmt82 ha scritto:

ciao Giorgio non è che si fa a gara a chi spiega meglio, poi eri stato tu a porre la domanda sul forum, non t'offendere.

l'idea di Spalletti resta tale.. e si tiene l'esonero con la meravigliosa seconda squadra di Milano :)

 

io non posso accettare che sulle palle ferme siamo tutti in zona e non marcano mai in attesa di tentare l'intercetto..

per quanto moderno lo si voglia far passare è un principio sbagliatissimo nel concetto. 

secondo me puoi anche tenere le posizioni a zona ma se hai un giocatore 50 cm più a lato (vedi Dybala sul secondo goal) che fai? stai fermo e lo lasci partire o lo copri e provi almeno ad ostacolarlo?

quello significa marcare.

per me lo devi anche seguire ed ostacolare rimanendo possibilmente nell'ambito della tua zona altrimenti davvero si tratta di fare i birilli, siamo seri su.

Se un attaccante ti sta portando sull'esterno lo "lasci" e rientri, se ti porta verso la porta lo segui, non è complicatissimo.

è vero anche quello che dici tu che puoi rimanere spiazzato dalle finte ma se sai marcare questo non succede. quanto meno lo ostacoli. poi se lui è più forte ti batterà di testa o di piede ma se non lo ostacoli nemmeno come pensi di poterlo fermare? andando in anticipo? troppo rischioso a 5 metri dalla porta a mio avviso.

sono certo che anche Sarri porterà alcune modifiche, anche perché si deve adattare ai giocatori che ha.

io opterei per una zona "mista" come illustrato da me. Gli avversari più forti sono marcati a uomo dai più forti difensori, gli altri si schierano a zona in posizioni pre determinate e marcano quello che gli arriva in zona. 

 

 

 

non l'ho capita questa cosa, dici dei nostri o in generale?

Ciao DPmt82

questa è una gara non competitiva nel senso che non è necessario arrivare o vedere chi arriva prima, dove poi, o da lezione meglio esteticamente, tutt'altro l'importante è capirsi nella crescita culturale dei temi trattati, nel caso nostro direi abbastanza sincronizzata e convergente nelle proposte e nelle conclusioni finali cui si arriva;

partendo  dal fondo direi prima di tutto in generale per chi pratica la zona sulla scia di quanto anche Spalletti da me citato ha esposto, a proposito della marcatura a uomo che se non è del tutto trascurata diventa almeno un optional, una specie di usa e getta se così si può dire;

Premesso che per me il concetto di "zona" non sottintende quello di modernità come tanti vogliono far passare, basti pensare a quello di fermare solo virtualmente il diretto avversario in uno sport di gruppo come il calcio giocato, basato sulla corsa e sull'improvvisazione, quando per me difendere è sinonimo complementare di marcare, due lati della stessa medaglia;  per il resto sopra da te analizzato possiamo dire di essere sostanzialmente d'accordo, contrasto sempre ma anche anticipo che è un gesto tecnico da non scartare, solo che devi avere dei bravi difensori allenati e scaltri, non certi difensori come quelli di adesso che su 10 interventi d'anticipo 8 sono da fallo con relative conseguenze, se commesso in area quasi sicuramente; io quanto alla zona mista avrei delle perplessità già motivate, fermo restando che tale sistema non è mai decollato in pieno e rimasto solo sulla carta a scopi squisitamente didattici, dato per scontato sempre la combinazione di elementi di opposta fazione aventi qualità, doti e prestanza fisica a livello paritario altrimenti "zona" o "uomo" non contano; ti spiego il perché non vedo di favore la zona mista,  vale a dire che anche se marchi a uomo con alcuni del reparto difensivo, succede e l'ho notato anch'io più volte, che gli effetti derivanti dalla zona applicata dai restanti elementi del reparto stesso, manifestano tutta la loro azione prevaricatrice, d'imposizione tale da annullare, ad esempio con un fuorigioco sbagliato, un intercetto pure fuori tempo, ogni benefico che la marcatura a uomo porta con se, crea; ripeto, ad ogni modo siamo sulla stessa lunghezza d'onda rispetto a questi temi discussi.

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2 ore fa, Leppe ha scritto:

Ho letto di questa statistica, ma attenzione che potrebbe annacquare il problema e sottostimarlo. I gol presi che destano preoccupazione sono tutti di testa, non sono genericamente su palla inattiva che potrebbe sottendere tiri diretti su punizione, seconde palle su respinte corte, ecc. In questo caso i numeri - 4 gol su 5 di testa su palla inattiva - riguardano in modo specifico tutti anticipi aerei dei nostri avversari (peraltro più dei gol effettivamente subiti) in questo evidenziando che nel sistema attuale arriviamo sempre o quasi dopo. Giusto puntare su una mancanza dì reattività, intensità e cattiveria più che sul sistema, e sul noviziato, ma a zona se non riesci ad essere dominante rendi evidenti i mismatch che non avresti a uomo. Va bene allenare e migliorare le performance, ma deve essere fatto a livelli altissimi ...

 

p.s. il concetto di zona in uno spazio ristretto come l’area è relativo, pure io non amo la difesa a zona sui piazzati, pur comprendendo la motivazione della mancanza del body check, pericoloso in era VAR.

Il discorso è interessante. Aggiungo 1 aspetto: a uomo te assegni i saltatori più pericolosi degli avversari per dire a Chiellini, Mandzukic e Sandro (per fare un esempio con saltatori forti, non guardate i nomi), mentre se difendi a zona tendenzialmente costruirai il "castello" sempre con i soliti uomini. Per esempio i 4 della difesa nella prima linea. Poi 2 centrocampisti poco più avanti ecc...Ora se io sono il tattico avversario invece che un calcio d'angolo a rientrare lo faccio battere ad uscire (come mi pare ieri quello dell'atletico) e dico ai miei migliori saltatori di andare a saltare nella zona della seconda linea dove tendenzialmente i De Ligt, i Chiellini, i Bonucci fanno più fatica ad arrivare.

Quindi dico che la difesa a zona pura si presta molto più di quella ad uomo per essere "manipolata" dagli avversari

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4 ore fa, DPmt82 ha scritto:

ciao Giorgio non è che si fa a gara a chi spiega meglio, poi eri stato tu a porre la domanda sul forum, non t'offendere.

l'idea di Spalletti resta tale.. e si tiene l'esonero con la meravigliosa seconda squadra di Milano :)

 

io non posso accettare che sulle palle ferme siamo tutti in zona e non marcano mai in attesa di tentare l'intercetto..

per quanto moderno lo si voglia far passare è un principio sbagliatissimo nel concetto. 

secondo me puoi anche tenere le posizioni a zona ma se hai un giocatore 50 cm più a lato (vedi Dybala sul secondo goal) che fai? stai fermo e lo lasci partire o lo copri e provi almeno ad ostacolarlo?

quello significa marcare.

per me lo devi anche seguire ed ostacolare rimanendo possibilmente nell'ambito della tua zona altrimenti davvero si tratta di fare i birilli, siamo seri su.

Se un attaccante ti sta portando sull'esterno lo "lasci" e rientri, se ti porta verso la porta lo segui, non è complicatissimo.

è vero anche quello che dici tu che puoi rimanere spiazzato dalle finte ma se sai marcare questo non succede. quanto meno lo ostacoli. poi se lui è più forte ti batterà di testa o di piede ma se non lo ostacoli nemmeno come pensi di poterlo fermare? andando in anticipo? troppo rischioso a 5 metri dalla porta a mio avviso.

sono certo che anche Sarri porterà alcune modifiche, anche perché si deve adattare ai giocatori che ha.

io opterei per una zona "mista" come illustrato da me. Gli avversari più forti sono marcati a uomo dai più forti difensori, gli altri si schierano a zona in posizioni pre determinate e marcano quello che gli arriva in zona. 

 

 

 

non l'ho capita questa cosa, dici dei nostri o in generale?

Anche io opterei per la zona mista con marcatura ad uomo dei saltatori più forti. Come l'anno scorso tra l'altro. A palla in gioco mi piace invece molto l'impostazione "Sarriana" della linea

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3 ore fa, AndreaSZ ha scritto:

 

 

Ho letto di una statistica che conta 9 gol degli ultimi 12 subiti in Champions presi su palla inattiva. Quindi il problema non è certo la difesa a zona, zona mista, a uomo. Più probabilmente manca cattiveria, concentrazione, attenzione.

Detto questo ritengo nel mio piccolo la zona pura sui calci piazzati pericolosa. A prescindere dal sistema un difensore deve sempre tenere d'occhio sia l'avversario che la palla, non può certo pensare solo giocare ostacolando l'uomo che marca, però magari la marcatura a uomo responsabilizza i giocatori. Voglio dire che in questo sistema se segna tizio la colpa è di caio che doveva marcarlo, non si può dare la colpa a tutti in generale.

 

Cmq è chiaro che quando cambi sistema ci possa essere un periodo di adattamento.

 

 

Ieri sicuramente abbiamo giocato a calcio, infatti a differenza dello scorso anno abbiamo tirato e segnato, ma in effetti negli ultimi minuti c'è stato un certo arretramento. Il calcio d'angolo su cui pareggiano nasce da un tiro dai 20 metri contrastato da Dybala, dalla punta, gli altri erano arroccati in area. Sul gol di Herrera i nostri erano in esubero davanti al portiere mentre dove cade la palla eravamo 3 o 4 contro 1.

In generale hanno proprio tirato moltissimo di testa durante la partita.

Cmq è chiaro che quando cambi sistema ci possa essere un periodo di adattamento.

Questa è la frase TOP del tuo intervento che condivido in maniera  particolare perché mi riguarda e mi coinvolge assai; sono oltre 20 anni che sto portando avanti la mia campagna contro la zona con o senza palle inattive, chi mi conosce lo sa che è così, non sono mai stato ascoltato, con la motivazione che non si torna indietro nel calcio come sarebbe se la mia proposta più volte citata venisse accolta; ci voleva il pareggio della Juventus contro l'Atletico Madrid in CL più ancora dei due gol evitabilissimi analoghi segnati dal Napoli con Manolas e De Lorenzo, per smuovere  le acque, per avviare il cambiamento del sistema di gioco da "zona" a "uomo" chiesto a Sarri di realizzare; forse ci troviamo di fronte al primo passo di una cambiamento epocale da me tanto atteso ed invocato che segnerà la fine, era ora, della zona come sistema di gioco a tutto vantaggio del bel gioco con la marcatura a uomo moderna, elastica, innovata ed implementata dal controllo visivo attivo; se parte la Juventus tutte le altre squadre faranno altrettanto, la copieranno e sarà il trionfo meritato della marcatura a uomo.

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19 ore fa, pielle ha scritto:

Non mi pare proprio che a uomo abbiano preso molti gol palle inattive. Me ne ricordo 2 dolorosi ( koulibali e de ligt) ma per il resto nulla.

Così come difendiamo adesso prenderemmo gol anche dalla squadra dei 7 nani.

Lo scorso anno, sempre l'Atletico, ci ha battuto in casa sua 2-0, con due gol di testa su corner...

 

Ha ragione Sarri quando dice che se manca aggressività subisci gol anche in marcatura a uomo, però è lampante come la "zona" vada allenata meglio.

 

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Sul 2-0 ci si difende e basta... come la Juve di Allegri in quel di Monaco, come la Juve di Allegri sullo 0-3 a Madrid, come la Juve di Allegri sull'1-1 con l'Ajax... ma per piacere!!! 

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20 ore fa, Broke. ha scritto:

 

perché?

Qui ci vuole la gif di Leonard e Howard che dicono "Nooooooooo" a Penny quando nella prima puntata chiede a Sheldon perchè quello è il suo posto.

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3 ore fa, gigi2002 ha scritto:

Secondo il mio punto di vista sulle palle inattive specialmente con marcatura a zona e' il portiere che deve uscire piu' frequentamente dalla linea di porta ed aiutare i difensori.

Il punto è esattamente questo.Nelle palle inattive alte che attraversano l’area piccola se il portiere rimane con i piedi sulla linea è un suicidio....puoi solo sperare che una deviazione degli attaccanti , ma anche dei difensori , ti rimbalzi addosso...perché non hai il tempo per intervenire ....questo è il motivo , al di là della marcatura a zona o a uomo, per cui anche negli anni passati abbiamo preso una marea di gol su calci piazzati..anche con Buffon eh...al limite preferisco prendere un gol per un’uscita sbagliata ......ma il portiere DEVE essere padrone nell’area piccola...

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3 ore fa, Mahleriano ha scritto:

secondo voi se Sarri sapesse che con la difesa a uomo prenderebbe meno goals non l'avrebbe già adottata? alla fine del giorno non ci sono autorevoli studi che indicano l'efficacia di una rispetto all'altra, solo "luoghi comune" e stereotipi come ha detto Sarri ieri sera. L'idea buffa che tenendo da vicino l'uomo esso non possa sfuggire implica tra l'altro la resa dello spazio all'avversario; deficit che apporta gli stessi danni.

Tralascio gli allenatori da "couch" qui dentro che sentenziano....(tralascio giorgiop che da anni porta la sua crociata simpatica)

Inoltre un discorso sulla tattica,moduli e approcci non può prescindere dal personale (e dalla sinergia di reparto) come alcuni hanno già fatto notare.

 

 

*inoltre è tipico di molti evitare di portare quegli esempi in cui la zona magari ha sventato situazioni pericolose. Tipica selettività di memoria....

Prima di tutto grazie per l'espressione "crociata simpatica" attestante che da molti anni, anche qui, porto avanti la mia idea, proposta, disegno di legge della marcatura a uomo moderna, elastica, con il controllo visivo attivo, al posto della zona; 

alla tua prima domanda ti rispondo subito che Sarri pur venendo a conoscenza, MA SOLO ADESSO SOPRATTUTTO DOPO I DUE GOL DELL'ATLETICO MADRID, che avrebbe preso meno gol se l'avesse adottata, non avrebbe mai preso la decisione di ricorrere alla marcatura a uomo vecchia maniera, non quella moderna da me proposta, per il semplice motivo che Sarri è un zonista dalla testa ai piedi, fervente devoto e dipendente di questo sistema di gioco in via esclusiva, univoca; Sarri non ha mai fatto giocare le sue squadre dall'inizio della carriera fino ad ora alla Juventus, con marcatura a uomo che non conosce concretamente, essendone contrario, se non nominalmente; ci sono autorevoli studi, anche miei con i 20.000 gol da me registrati a supporto della mia tesi, che dimostrano come i gol evitabili/ssimi siano emanazione principale degli errori e dei dettami tattici rischiosi della zona e pertanto, se si fosse giocato con marcatura a uomo questi stessi gol si sarebbero potuti e dovuti evitare, prevenire, eludere; confermando che la zona è la causa incontestabile di gol del genere eliminabili dall'efficacia maggiore  della marcatura a uomo rispetto alla zona stessa; fatti e non stereotipi, che s'informi bene Sarri; tenere da vicino o stretto il diretto avversario quando è pericoloso, è compito primario della marcatura a uomo che non ha niente a che vedere con un'eventuale resa dello spazio, nessuna concessione deficitaria; quanto all'ultima parte del messaggio mi sembra ovvio quanto scritto, il calcio è organizzazione, intesa, coordinazione tra i reparti e nel reparto stesso, tutto ciò si realizza con risultati positivi tanto di più con la marcatura a uomo, tanto di meno applicando la zona.

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la zona pura sui calci piazzati non ha senso.

ed infatti la fanno in pochi.

inconcepibile vedere gli avversari liberi di prendere la rincorsa e arrivare a saltare liberi senza opposizione, mentre i difensori sono belli in linea e devono saltare da fermi.

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12 ore fa, giorgiop ha scritto:

contrasto sempre ma anche anticipo che è un gesto tecnico da non scartare, solo che devi avere dei bravi difensori allenati e scaltri,[..];

io quanto alla zona mista avrei delle perplessità già motivate, fermo restando che tale sistema non è mai decollato in pieno e rimasto solo sulla carta a scopi squisitamente didattici, [..] i spiego il perché non vedo di favore la zona mista,  vale a dire che anche se marchi a uomo con alcuni del reparto difensivo, succede e l'ho notato anch'io più volte, che gli effetti derivanti dalla zona applicata dai restanti elementi del reparto stesso, manifestano tutta la loro azione prevaricatrice, d'imposizione tale da annullare, ad esempio con un fuorigioco sbagliato, un intercetto pure fuori tempo, ogni benefico che la marcatura a uomo porta con se, crea; ripeto, ad ogni modo siamo sulla stessa lunghezza d'onda rispetto a questi temi discussi.

penso che in rosa ci siano difensori sui quali lavorare bene per le fasi di difesa, che sia l'intercetto o la marcatura pura.

soggetti strutturati e potenti  come Chiellini, Bonucci, De Ligt, Demial, Danilo, Alex Sandro, anche De Sciglio e Rugani sono perfettamente in grado di imparare una marcatura rognosa per il controllo dell'area e dell'avversario. Trovo davvero svilente vedere che tali giocatori vanno quasi sistematicamente in difficoltà su palla inattiva è inaccettabile data la caratura che hanno. è vero che non basta la fisicità e la "garra" ma anche tempismo, smarcamento e stacco da terra, è un'arte praticamente.

sinceramente non ho mai notato l'effetto "scompiglio" della parte zona sulla parte marcatura in una zona mista, ragionandoci penso che possa capitare.

a parte i gusti a me interessa soprattutto non vedere la squadra in difficoltà su quasi tutte le punizioni laterali o corner

spero che un profilo esperto come Sarri  troverà l'abito giusto per  questa Signora.. vedremo.

 

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12 ore fa, 09bianconero85 ha scritto:

Anche io opterei per la zona mista con marcatura ad uomo dei saltatori più forti. Come l'anno scorso tra l'altro. A palla in gioco mi piace invece molto l'impostazione "Sarriana" della linea

con la palla in movimento è stata una piacevole sorpresa per me che non ho mai seguito benissimo l'aspetto tattico difensivo che ha fatto a Napoli e Londra.

Si nota subito come i 4 in difesa sono chiamati a stringere tanto rispetto al passato. praticamente in larghezza stringono quanto l'ampiezza dell'area di rigore.

è vero che lasciano libera la corsia laterale sul lato debole ma fino ad oggi siamo comunque riusciti a scalare bene anche nei cambi di gioco.

sarebbe stato molto interessante vederla contro esterni offensivi che "cancellano le linee" tipo il Bayern Monaco di qualche anno fa con esterni del calibro di Robben Ribery Douglas Costa e Coman. Ad oggi credo che nemmeno il Barcellona tra i top team usi esterni così larghi, non mi viene in mente nessuna squadra

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10 ore fa, PsychoJuve ha scritto:

Ciao Loz,

 

la disposizione non cambia  a seconda dell' attacco, ma sono schemi prefissati principalmente in base alla tipologia di assistenza (inswinger, outswinger, corto etc.) da parte del crossatore.

 

Con gli ''outswinger'' si dispongono in due diagonali negative, come succede al 18' e nel primo dei due corner al 23'.

 

Con gli ''inswinger'' si dispongono con una linea verticale sul primo palo, come succede nel secondo dei due corner al 23' (dopo battuta sul corto) e nell' azione del gol.

 

Nella logica delle esercitazioni viene integrata la probabilita di riuscita della giocata. Per esempio, nel caso degli inswinger, la zona del primo palo e' la piu pericolosa, per questo motivo si utilizza una linea verticale in quella zona, proprio per rendere piu difficili le traiettorie. Sarri e' un maniaco dei dati, e sicuramente incorpora questi aspetti nelle sue esercitazioni, probabilmente anche personalizzati sull' avversario. Tutto questo ovviamente, tiene conto anche della meccanica del colpo di testa su un ''inswinger'' o un ''outswinger'', che sono totalmente diverse.

fantastico, grazie!

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Comunque Sarri a Napoli giustificava il marcare a zona sui piazzati con la scarsa stazza dei suoi uomini (che avrebbero perso i duelli individuali), non perché credesse fideisticamente in questo tipo di assetto. Magari cambierà idea.

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18 ore fa, Milo Il Rampollo ha scritto:

Sui piazzati si marca a uomo, è la base.

Speriamo che il mister raddrizzi la rotta da questo punto di vista.

Sono anni che lo ripeto. Se lo marchi stretto, quanto meno ne disturbi le capacità di colpire. Poi se l'avversario è un campione e ti salta un metro sopra la testa è un altro discorso.

Una parola sul fatto degli inserimenti da fuori area. Siccome si gioca in 11 contro 11, basta dare le disposizioni, prima della partita, a "chi deve marcare chi e come farlo". Vedere avversari colpire da soli ed indisturbati...mi sta prendendo alle scatole.

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19 ore fa, capitanBilly ha scritto:

Sono anni che lo ripeto. Se lo marchi stretto, quanto meno ne disturbi le capacità di colpire. Poi se l'avversario è un campione e ti salta un metro sopra la testa è un altro discorso.

Una parola sul fatto degli inserimenti da fuori area. Siccome si gioca in 11 contro 11, basta dare le disposizioni, prima della partita, a "chi deve marcare chi e come farlo". Vedere avversari colpire da soli ed indisturbati...mi sta prendendo alle scatole.

Grande capitanBilly ma non da adesso tra noi, non ti sembra; lo sarà ancora trattando questo argomento che stanne certo si rinnoverà puntualmente.

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Il 19/9/2019 Alle 10:45, regina ha scritto:

Se non sbaglio è proprio quello che ha risposto Sarri, a precisa domanda!

Non ho visto l'intervista, siamo in due a pensarla allo stesso modo, forse un fondo di verità c'è

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Il 19/9/2019 Alle 07:47, figlionumero1 ha scritto:


Esatto, tra l’altro la marcatura a uomo comporta necessariamente continui contatti in area e con il VAR diventa un’arma a doppio taglio


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Però prima bisogna saper marcare a uomo inoltre i contatti sono reciproci in area, se spinge il mio diretto avversario spingo anch'io contrastandolo e cercando di non commettere fallo, i contatti sono continui sol se si muove, cosa rara se guardi bene la fase offensiva delle squadre; questa manifestazione d'intenti è la paura atavica di chi sa giocare solo ed esclusivamente a zona, abituato con questo sistema di gioco a fermare l'attaccante solo  virtualmente ricorrendo ai dettami della zona, in questo casi intercetto, fuorigioco e copertura spazi delle linee di passaggio della palla; di chi non sa perché non ha mai provato, non facendo parte del suo bagaglio culturale calcistico,  giocare con marcatura a uomo né vecchia maniera, rifiuto aprioristico, né tanto meno quella moderna da me proposta rivisitata ed aggiornata con il controllo visivo attivo.

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