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Buffon75

Il silenzio dei nemici

Post in rilievo

2 ore fa, Buffon75 ha scritto:

Il loro silenzio è frutto della paura. Il loro silenzio è  frutto del timore che gli scorsi 8 anni, tornino anche quest'anno.

Il loro silenzio è musica per le mie orecchie.

E io godo nel loro silenzio!!!

Idem

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1 minuto fa, LE6END ha scritto:

Se Ronaldo avesse segnato si sarebbero estinti tutti i tifosi dell'Atletico all'instante. Roba che il Maracanazo o lo schiocco di Tanos sono ridicoli .ghgh

 

Sembrava uno dei gemelli di Matrix. .quelli che attraversano i corpi. .azione devastante

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1 ora fa, Giobstreet ha scritto:

Scusate, ma quant'è finita ieri, 0 a 4?????

Mo non era la primavera quella???

 

 

Cioè come è possibile che una squadra con 8 scudetti di fila, 2 finali Champions nelle ultime 5 stagioni, è diventata da elogiare per essersi fatta rimontare da 0-2 a 2-2????

Ma infatti l'autore della discussione lo ha scritto. Non una prova devastante, ma una partita normale di una Juve con ancora tantissime falle da sistemare e cose da registrare, con ancora molti dei migliori fuori (Chiellini, Douglas Costa, Dybala centellinato, Rabiot e Ramsey indietro di condizione), è riuscita comunque a passeggiare per 20 minuti abbondanti su uno dei campi più difficili d'Europa. Diciamo che si è intravisto il potenziale enorme che potremmo avere in caso fossero tutti in condizione e se Sarri riuscisse a trovare la quadratura e sistemare alcuni dettagli che possono fare la differenza. Poi ovvio che ieri sera si sono gettati due punti. 

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1 ora fa, walter .p ha scritto:

i prescritti hanno altro a cui pensare , vedi litigate in spogliatoio nel dopo partita di martedì

Ma come non era un paradiso la pinetina?

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Partite così devono essere l'abitudine. ..anzi dovremmo essere arrabbiati. La Juve è nettamente più forte dell atletico....se si analizzano le rose non ce partita. .poi è un campo difficile e ci sta. .ma non facciamo inni di gioia....se vogliamo vincere la coppa...le partite di ieri sera devono essere chiuse e vinte. ..

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1 minuto fa, 1897J ha scritto:

Conte e Ancelotti non staranno mai in si,enzio

Se loro blaterano e noi vinciamo a me va benissimo

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Adesso, aiace ha scritto:

Se loro blaterano e noi vinciamo a me va benissimo

Pure a me

 

Certo che veder dare due pappine ai campioni d'Europa e sapere dell'altro infame a punteggio pieno mi ha fatto girare le palle, lo ammetto

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7 minuti fa, 1897J ha scritto:

Pure a me

 

Certo che veder dare due pappine ai campioni d'Europa e sapere dell'altro infame a punteggio pieno mi ha fatto girare le palle, lo ammetto

Dopo una partita piatta gli regalano un rigore facile così. 

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48 minuti fa, muro di scudi ha scritto:

Ma quale silenzio state parlando...

Ronaldo che si compiace di far paura agli avversari, è il segno che Sarri sta cambiando la Juventus

Commentatori estasiati, ma è rimasto un pareggio. Se Sarri trasferirà la sua arma ideologica – la sospensione dalla realtà – nella Torino che avvita bulloni, sarà il capolavoro di De Laurentiis

Piccoli gesti che cambiano il corso della storia

Ci sono piccoli gesti che possono indicare qualche corso della storia. Quello di ieri viene da Cristiano Ronaldo che, nel finale della partita a Madrid contro l’Atletico, tenta una serpentina, calcia un pallone che termina di poco a lato e, voltatosi verso gli spalti gremiti dagli spagnoli, muove la mano e indica: “Paura, eh?”. Cenno contenuto di un mondo contenuto – “Parva sed apta mihi” avrebbe detto Ludovico Ariosto – è la minima evidenza che il sarrismo ha saputo fare piccola breccia nel celebrato muro incrollabile bianconero con la sua principale arma ideologica: la sospensione dalla realtà.

Tutto, infatti, i tifosi biancorossi possono aver portato a casa ieri sera, fuorché la paura. Anzi, probabile che il ricordo di quel fendente al lato del palo possa aver rinfocolato il piacere di una rimonta giunta al limite estremo, diventando solo il prolungamento di un orgasmo calcistico. Il gesto quindi può riscaldare gli animi ben poco, se si decide di rimanere con i piedi sul pianeta terra. Cosa tutt’altro che scontata nel grande gioco di luci del tecnico toscano, cui larga parte della stampa nazionale fa da cassa di risonanza.

Nel fantacalcio estivo dei bar sport si è più volte fatta circolare la voce di Marotta, dirigente interista, quale intruderal servizio del calcio sabaudo. Lo stesso fantacalcio ha però sottovalutato la possibilità che il vero cavallo di * ideologico possa averlo alla fine piazzato Aurelio De Laurentiis, ingaggiando, crescendo, imparando a conoscere, vendendo Sarri e godendosi lo spettacolo dell’ex allenatore azzurro atterrato a Torino. Forse il vero virus inoculato nell’avversario sta proprio qui – perché se persino Cristiano Ronaldo, nella sua perenne lotta personale contro i rivali sul campo, crede che la storia si faccia con i tiri di poco a lato accompagnati da cinque dita mosse davanti a decine di migliaia di persone; se persino il fenomeno dell’efficienza calcistica sente la tentazione di creare un piccolo, temporaneo, paradiso in cui immaginare che a qualcuno degli spagnoli davvero ieri sia venuta una inutile strizza più lunga di qualche secondo; insomma se, finanche nel regno in cui non si sogna ma si avvitano bulloni, Maurizio Sarri riuscirà a traferire la sua dottrina della separazione tra reale ed immaginato, allora il capolavoro potrebbe essere quello del presidente del Napoli. Il napolista 

 

Lei, mio caro, è fuori come un vaso di gerani.

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E chissà quanto silenzio quando cominceremo ad assimilare totalmente gli schemi del nuovo mister, quando la condizione sarà ottimale per tutta la partita, quando giocheremo in 11 invece che in 9 come ieri sera  (Danilo e Khedira non pervenuti) 

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52 minutes ago, muro di scudi said:

Ma quale silenzio state parlando...

Ronaldo che si compiace di far paura agli avversari, è il segno che Sarri sta cambiando la Juventus

Commentatori estasiati, ma è rimasto un pareggio. Se Sarri trasferirà la sua arma ideologica – la sospensione dalla realtà – nella Torino che avvita bulloni, sarà il capolavoro di De Laurentiis

Piccoli gesti che cambiano il corso della storia

Ci sono piccoli gesti che possono indicare qualche corso della storia. Quello di ieri viene da Cristiano Ronaldo che, nel finale della partita a Madrid contro l’Atletico, tenta una serpentina, calcia un pallone che termina di poco a lato e, voltatosi verso gli spalti gremiti dagli spagnoli, muove la mano e indica: “Paura, eh?”. Cenno contenuto di un mondo contenuto – “Parva sed apta mihi” avrebbe detto Ludovico Ariosto – è la minima evidenza che il sarrismo ha saputo fare piccola breccia nel celebrato muro incrollabile bianconero con la sua principale arma ideologica: la sospensione dalla realtà.

Tutto, infatti, i tifosi biancorossi possono aver portato a casa ieri sera, fuorché la paura. Anzi, probabile che il ricordo di quel fendente al lato del palo possa aver rinfocolato il piacere di una rimonta giunta al limite estremo, diventando solo il prolungamento di un orgasmo calcistico. Il gesto quindi può riscaldare gli animi ben poco, se si decide di rimanere con i piedi sul pianeta terra. Cosa tutt’altro che scontata nel grande gioco di luci del tecnico toscano, cui larga parte della stampa nazionale fa da cassa di risonanza.

Nel fantacalcio estivo dei bar sport si è più volte fatta circolare la voce di Marotta, dirigente interista, quale intruderal servizio del calcio sabaudo. Lo stesso fantacalcio ha però sottovalutato la possibilità che il vero cavallo di * ideologico possa averlo alla fine piazzato Aurelio De Laurentiis, ingaggiando, crescendo, imparando a conoscere, vendendo Sarri e godendosi lo spettacolo dell’ex allenatore azzurro atterrato a Torino. Forse il vero virus inoculato nell’avversario sta proprio qui – perché se persino Cristiano Ronaldo, nella sua perenne lotta personale contro i rivali sul campo, crede che la storia si faccia con i tiri di poco a lato accompagnati da cinque dita mosse davanti a decine di migliaia di persone; se persino il fenomeno dell’efficienza calcistica sente la tentazione di creare un piccolo, temporaneo, paradiso in cui immaginare che a qualcuno degli spagnoli davvero ieri sia venuta una inutile strizza più lunga di qualche secondo; insomma se, finanche nel regno in cui non si sogna ma si avvitano bulloni, Maurizio Sarri riuscirà a traferire la sua dottrina della separazione tra reale ed immaginato, allora il capolavoro potrebbe essere quello del presidente del Napoli. Il napolista 

 

Dove l’hai trovata questa?😂

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1 ora fa, Leppe ha scritto:

Ladies & gentlemen ... the mask is yet to falls down !

... pareggio in casa all’ultimo con il Praga e rapina illusoria con tuffo contro il Liverpool ed i competitors sono spariti già prima che giocassimo. Ribadisco che Inter e Napoli devono stare molto attente a Roma, Lazio e terze fila ...

Sicuramente senza la rapina la partita sarebbe finita diversamente (anche se il Liverpool ha preparato male la partita..sebbene abbiano avuto varie occasioni da gol)

 

E ricordiamoci che I ciucci e Inda appena fanno un passo falso, confusione totale  (che arrivera a breve)

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1 ora fa, azionistaminore ha scritto:

Dico solo che non mi gaso per un pareggio, così come non c’era motivo per buttare tutto dopo l’orrida partita contro la Fiorentina.

Un pò di equilibrio servirebbe , qua dentro De Ligt è già stato declassato da fenomeno a scarso dopo due partite

 Non temere,con Allegri andato,De Sciglio infortunato,Mandzukic quasi venduto,Dybala e Bernardeschi in panchina,ecc... Normale che De Light sia la pippa 2.0. Senza qualcuno da schernire non ci possono staresefz

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42 minuti fa, Difensore della Barriera ha scritto:

Che è successo?

lukaku e brosovic a male parole dopo la partita

41 minuti fa, aiace ha scritto:

Ma come non era un paradiso la pinetina?

di serpi

 

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46 minuti fa, juve eterna ha scritto:

Chi ha scritto sta roba?

Allucinante!!

Non ho mai letto tante cacchiate in tutta la mia vita (l articolo e stato scritto dal Napolista..si sono montati la testa e vinto grz ad un furto e a un Liverpool che nn era al 100% ...quando loro si montano la testa vuol dire che le figuracce loro son imminenti)

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1 ora fa, muro di scudi ha scritto:

Ma quale silenzio state parlando...

Ronaldo che si compiace di far paura agli avversari, è il segno che Sarri sta cambiando la Juventus

Commentatori estasiati, ma è rimasto un pareggio. Se Sarri trasferirà la sua arma ideologica – la sospensione dalla realtà – nella Torino che avvita bulloni, sarà il capolavoro di De Laurentiis

Piccoli gesti che cambiano il corso della storia

Ci sono piccoli gesti che possono indicare qualche corso della storia. Quello di ieri viene da Cristiano Ronaldo che, nel finale della partita a Madrid contro l’Atletico, tenta una serpentina, calcia un pallone che termina di poco a lato e, voltatosi verso gli spalti gremiti dagli spagnoli, muove la mano e indica: “Paura, eh?”. Cenno contenuto di un mondo contenuto – “Parva sed apta mihi” avrebbe detto Ludovico Ariosto – è la minima evidenza che il sarrismo ha saputo fare piccola breccia nel celebrato muro incrollabile bianconero con la sua principale arma ideologica: la sospensione dalla realtà.

Tutto, infatti, i tifosi biancorossi possono aver portato a casa ieri sera, fuorché la paura. Anzi, probabile che il ricordo di quel fendente al lato del palo possa aver rinfocolato il piacere di una rimonta giunta al limite estremo, diventando solo il prolungamento di un orgasmo calcistico. Il gesto quindi può riscaldare gli animi ben poco, se si decide di rimanere con i piedi sul pianeta terra. Cosa tutt’altro che scontata nel grande gioco di luci del tecnico toscano, cui larga parte della stampa nazionale fa da cassa di risonanza.

Nel fantacalcio estivo dei bar sport si è più volte fatta circolare la voce di Marotta, dirigente interista, quale intruderal servizio del calcio sabaudo. Lo stesso fantacalcio ha però sottovalutato la possibilità che il vero cavallo di * ideologico possa averlo alla fine piazzato Aurelio De Laurentiis, ingaggiando, crescendo, imparando a conoscere, vendendo Sarri e godendosi lo spettacolo dell’ex allenatore azzurro atterrato a Torino. Forse il vero virus inoculato nell’avversario sta proprio qui – perché se persino Cristiano Ronaldo, nella sua perenne lotta personale contro i rivali sul campo, crede che la storia si faccia con i tiri di poco a lato accompagnati da cinque dita mosse davanti a decine di migliaia di persone; se persino il fenomeno dell’efficienza calcistica sente la tentazione di creare un piccolo, temporaneo, paradiso in cui immaginare che a qualcuno degli spagnoli davvero ieri sia venuta una inutile strizza più lunga di qualche secondo; insomma se, finanche nel regno in cui non si sogna ma si avvitano bulloni, Maurizio Sarri riuscirà a traferire la sua dottrina della separazione tra reale ed immaginato, allora il capolavoro potrebbe essere quello del presidente del Napoli. Il napolista 

 

Se ho capito se ho capito bene Sarri vende sogni mentre la realtà è diversa e peggiore.

Quando però era da loro era diverso.

ok.

 

io ribadisco il concetto.

in queste 4 partite ne abbiamo avute 2 molto difficili e 1 complicata.

abbiamo avuto contrarietà di tutti i tipi fino all’assenza dell’allenatore per 1 mese.

Abbiamo perso il capitano per tutta la stagione, per almeno 1 mese un giocatore cardine.

l’unico episodio a nostro favore è stato koulibaly, poi sempre contrarietà. 

 

Io io sono più che soddisfatto, siamo enormemente più avanti di quello che si poteva immaginare.

tra un mese saremo a regime.

napoli e atletico hanno retto ma se avessimo avuto contro il Lecce o il Praga avremmo dilagato.

cosi come faremo tra un mese contro quasi tutti

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1 ora fa, aiace ha scritto:

Non giudicare la tua gloria dalle vittorie, ma dalla gioia che i nemici traggono dalle tue sconfitte. (Crazy Horse 1876)

Si, ma lui a Little Big Horn aveva vinto...

1 ora fa, muro di scudi ha scritto:

Ma quale silenzio state parlando...

Ronaldo che si compiace di far paura agli avversari, è il segno che Sarri sta cambiando la Juventus

Commentatori estasiati, ma è rimasto un pareggio. Se Sarri trasferirà la sua arma ideologica – la sospensione dalla realtà – nella Torino che avvita bulloni, sarà il capolavoro di De Laurentiis

Piccoli gesti che cambiano il corso della storia

Ci sono piccoli gesti che possono indicare qualche corso della storia. Quello di ieri viene da Cristiano Ronaldo che, nel finale della partita a Madrid contro l’Atletico, tenta una serpentina, calcia un pallone che termina di poco a lato e, voltatosi verso gli spalti gremiti dagli spagnoli, muove la mano e indica: “Paura, eh?”. Cenno contenuto di un mondo contenuto – “Parva sed apta mihi” avrebbe detto Ludovico Ariosto – è la minima evidenza che il sarrismo ha saputo fare piccola breccia nel celebrato muro incrollabile bianconero con la sua principale arma ideologica: la sospensione dalla realtà.

Tutto, infatti, i tifosi biancorossi possono aver portato a casa ieri sera, fuorché la paura. Anzi, probabile che il ricordo di quel fendente al lato del palo possa aver rinfocolato il piacere di una rimonta giunta al limite estremo, diventando solo il prolungamento di un orgasmo calcistico. Il gesto quindi può riscaldare gli animi ben poco, se si decide di rimanere con i piedi sul pianeta terra. Cosa tutt’altro che scontata nel grande gioco di luci del tecnico toscano, cui larga parte della stampa nazionale fa da cassa di risonanza.

Nel fantacalcio estivo dei bar sport si è più volte fatta circolare la voce di Marotta, dirigente interista, quale intruderal servizio del calcio sabaudo. Lo stesso fantacalcio ha però sottovalutato la possibilità che il vero cavallo di * ideologico possa averlo alla fine piazzato Aurelio De Laurentiis, ingaggiando, crescendo, imparando a conoscere, vendendo Sarri e godendosi lo spettacolo dell’ex allenatore azzurro atterrato a Torino. Forse il vero virus inoculato nell’avversario sta proprio qui – perché se persino Cristiano Ronaldo, nella sua perenne lotta personale contro i rivali sul campo, crede che la storia si faccia con i tiri di poco a lato accompagnati da cinque dita mosse davanti a decine di migliaia di persone; se persino il fenomeno dell’efficienza calcistica sente la tentazione di creare un piccolo, temporaneo, paradiso in cui immaginare che a qualcuno degli spagnoli davvero ieri sia venuta una inutile strizza più lunga di qualche secondo; insomma se, finanche nel regno in cui non si sogna ma si avvitano bulloni, Maurizio Sarri riuscirà a traferire la sua dottrina della separazione tra reale ed immaginato, allora il capolavoro potrebbe essere quello del presidente del Napoli. Il napolista 

 

Senti Ragnar lodebrok, non è farina del tuo sacco eh?

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2 ore fa, Giobstreet ha scritto:

Scusate, ma quant'è finita ieri, 0 a 4?????

Mo non era la primavera quella???

 

 

Cioè come è possibile che una squadra con 8 scudetti di fila, 2 finali Champions nelle ultime 5 stagioni, è diventata da elogiare per essersi fatta rimontare da 0-2 a 2-2????

Beh, diciamo che i progressi dimostrati ieri sono stati evidenti, e la fiducia nella nuova corrente "Sarriana" sta crescendo.

 

Le uscite palla al piede, la ricerca del terzo gol, una partita dove mai ci siamo accontentati...

È stata una juve diversa rispetto al passato.

Non migliore, visto che i gol subiti sono errori che non avevamo commesso in passato, ma certamente molto, molto incoraggiante.

 

E poi si. Pareggiare in quello stadio è un ottimo risultato.

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2 ore fa, Giobstreet ha scritto:

Scusate, ma quant'è finita ieri, 0 a 4?????

Mo non era la primavera quella???

 

 

Cioè come è possibile che una squadra con 8 scudetti di fila, 2 finali Champions nelle ultime 5 stagioni, è diventata da elogiare per essersi fatta rimontare da 0-2 a 2-2????

17-5-2019 

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18 minuti fa, italiauno61 ha scritto:

Si, ma lui a Little Big Horn aveva vinto...

Senti Ragnar lodebrok, non è farina del tuo sacco eh?

Infatti è venuto a citare il fenomeno che scrive sul Napolista haha

 

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3 ore fa, samu1897 ha scritto:

Siamo più forti, Sarri o non Sarri mi interessa poco. 

Se non facciamo caz*ate vinciamo 12-13 scudetti consecutivi. 

I prescritti a dicembre si scioglieranno come ogni anno, i napolicchi poco più in là. 

Se non sistemiamo la difesa, dubito che porteremo a casa lo scudetto 

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