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Nemmolo

Il CdA approva Il Progetto di Bilancio d’esercizio al 30 giugno 2019. EDIT: Prime analisi sul bilancio 2018-19

Post in rilievo

La notizia dell’aumento di capitale è senza ombra di dubbio molto positiva; manifesta la chiara intenzione di EXOR, non solo di preservare l’asset Juventus, ma di volerci investire. 

 

Detto ciò, senza essere a conoscenza almeno delle linee guida del business plan 19-24 (i tre punti appena accennati dal cda a mio avviso non dicono praticamente nulla), è impossibile capire quanto di quell’aumento di capitale andrà a copertura della perdita di bilancio e future perdite eventualmente previste, e quanto invece (io credo comunque la maggior parte, ma è solo una sensazione) sarà destinato a sostenere finanziariamente nuovi investimenti; più che impossibile capire oggi la natura e la specie di tali investimenti e la suddivisione della spesa tra essi (giocatori, asset patrimoniali, spese a sostegno di ricavi commerciali ecc.). 

 

Per quanto riguarda il bilancio, confermo quanto più volte affermato: 

il bilancio sia sotto l’aspetto economico (costi vs ricavi), che finanziario (entrate vs uscite, indebitamente netto) è sotto stress, ma niente affatto preoccupante (da tso quanti sproloquiavano di situazione patologica o addirittura pre fallimentare); uno stress di cui la proprietà e dirigenza era pienamente consapevole quando ha comprato Ronaldo (e non solo) per dare un boost al giro d’affari e rimanere agganciati ai vagoni di prima classe (cit.) alla ricerca del raggiungimento di un equilibrio ad un livello nettamente superiore. 

 

Credo sia inevitabile una prosecuzione per le prossime due/tre stagioni di un massiccio ricorso al player trading, cioè alla caccia a pesanti plusvalenze, necessarie in questo momento a coprire la discrasia temporale tra costi e ricavi connaturata ad ogni investimento e ad ogni fase di crescita economica. 

 

Il contesto socioeconomico (serie A, italia) in cui ci troviamo continua a non aiutare. Ma è una variabile esogena su cui è praticamente impossibile incidere. 

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51 minuti fa, Robbyy ha scritto:

Ovviamente. E non vedo perchè si debba essere negativi a riguardo.

Le due cose, peraltro, sono molto legate tra di loro. Hanno chiesto quell'aumento di capitale perchè hanno idee ben chiare di cosa farne in otica futura crescita fino all'ultimo centesimo.

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11 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

La notizia dell’aumento di capitale è senza ombra di dubbio molto positiva; manifesta la chiara intenzione di EXOR, non solo di preservare l’asset Juventus, ma di volerci investire. 

 

Detto ciò, senza essere a conoscenza almeno delle linee guida del business plan 19-24 (i tre punti appena accennati dal cda a mio avviso non dicono praticamente nulla), è impossibile capire quanto di quell’aumento di capitale andrà a copertura della perdita di bilancio e future perdite eventualmente previste, e quanto invece (io credo comunque la maggior parte, ma è solo una sensazione) sarà destinato a sostenere finanziariamente nuovi investimenti; più che impossibile capire oggi la natura e la specie di tali investimenti (giocatori, asset patrimoniali, spese a sostegno di ricavi commerciali ecc.). 

 

Per quanto riguarda il bilancio, confermo quanto più volte affermato: 

il bilancio sia sotto l’aspetto economico (costi vs ricavi), che finanziario (entrate vs uscite, indebitamente netto) è sotto stress, ma niente affatto preoccupante (da tso quanti sproloquiavano di situazione patologica o addirittura pre fallimentare); uno stress di cui la proprietà e dirigenza era pienamente consapevole quando ha comprato Ronaldo (e non solo) per dare un boost al giro d’affari e rimanere agganciati ai vagoni di prima classe (cit.) alla ricerca del raggiungimento di un equilibrio ad un livello nettamente superiore. 

 

Credo sia inevitabile una prosecuzione per le prossime due/tre stagioni di un massiccio ricorso al player trading, cioè alla caccia a pesanti plusvalenze, necessarie in questo momento a coprire la discrasia temporale tra costi e ricavi connaturata ad ogni investimento e ad ogni fase di crescita economica. 

 

Il contesto socioeconomico (serie A, italia) in cui ci troviamo continua a non aiutare. Ma è una variabile esogena su cui è praticamente impossibile incidere. 

Exor ha sempre fatto capire che buttare soldi alla Moratti non è mai stata la loro volontà ma che erano comunque pronti ad investire dietro progetti importanti, dietro situazioni volte a far crescere la Juve cogliendo determinate opportunità.

Certamente non sappiamo che fine faranno quei soldi ma appunto, nei 3 punti, poi le idee, in generale, si rischiarano. Peraltro non possiamo neppure dire che allora X mln  di euro destinati agli investimenti, sono pochi in quanto non sappiamo come intendono muoversi. Di certo la somma è alta. Nel 2011, l'aumento di capitale fu pari a 120 mln, interamente coperto dagli azionisti,  ma venivamo da 95 mln di perdite, una Rosa inadeguata e con 40 mln di riscatti da pagare, contratti l'estate precedente, oltre al nuovo Stadio, tutto ancora da pagare e che il primo anno portò appena 25 mln di euro di ricavi, anche a causa della mancata qualificazione anche in EL. A Giugno 2012 con costi maggiori e con una campagna acquisti da 80 mln di differenza tra acquisti e cessioni, dimezzammo la perdita. Dunque gli effetti di quell'aumento di capitale, che quanto meno ci ristabilì le riserve e ci fornì liquidità per il mercato,si videro tutte. Oggi si ragiona su ben altre cifre e veniamo da 40 mln di passivo e circa 31 di patrimonio netto in attivo (all'epoca eravamo in forte passivo anche per questa voce). Dunque, per non saper nè leggere nè scrivere, se chiedono 300 mln di aumento di capitale, allora ci sono grandi progetti all'orizzonte che vanno finanziati a dovere. Non vivremo bene di questi 300 mln ma di tutto quello che nei prossimi 5 anni sapranno finanziare in termini di crescita societaria ed accordi vari.

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1 ora fa, Robbyy ha scritto:

Ovviamente. E non vedo perchè si debba essere negativi a riguardo.

Che la situazione attuale sia estremamente difficile non è un mistero. Ciò non significa che non si può risolvere o che stiamo fallendo. Il comunicato afferma chiaramente che è prevedibile se non prevista la cessione di almeno un big.

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Il 21/9/2019 Alle 13:46, blackwhiteduke ha scritto:

siam passati da 504 (402 strutturali) a 621 (464 strutturali) .. +62 di differenza
i ricavi da player trading son di conseguenza passati da 102 a 157
la perdita d´esercizio é passata da 21,7 a 40,8

pagina 11 di:

https://www.juventus.com/media/native/investor-relations-docs/italiano/comunicati/2018/comunicato 20092019 approvazione bozza bilancio ita.pdf

Come ho sempre detto anche se qualcuno mi diceva come fai a dirlo senza avere i numeri precisi in mano che più o meno il buco da chiudere era sui 150 mil, differenza tra costi e ricavi, infatti si parla di 157 e tutto questo comunque ci porta ad una perdita...consideriamo che quest' anno siamo a +100 di costi con 50 di plus finora... direi che il buco è passato a 200 circa, sempre senza contare la perdita...per questo si cercava di mandare via diversi giocatori e si cercavano le plus con i vari Dybala Rugani manzo can ecc...i conti sono quelli c è poco da fare...vediamo a gennaio che fanno

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16 minuti fa, Antonio79 ha scritto:

Exor ha sempre fatto capire che buttare soldi alla Moratti non è mai stata la loro volontà ma che erano comunque pronti ad investire dietro progetti importanti, dietro situazioni volte a far crescere la Juve cogliendo determinate opportunità.

Certamente non sappiamo che fine faranno quei soldi ma appunto, nei 3 punti, poi le idee, in generale, si rischiarano. Peraltro non possiamo neppure dire che allora X mln  di euro destinati agli investimenti, sono pochi in quanto non sappiamo come intendono muoversi. Di certo la somma è alta. Nel 2011, l'aumento di capitale fu pari a 120 mln, interamente coperto dagli azionisti,  ma venivamo da 95 mln di perdite, una Rosa inadeguata e con 40 mln di riscatti da pagare, contratti l'estate precedente, oltre al nuovo Stadio, tutto ancora da pagare e che il primo anno portò appena 25 mln di euro di ricavi, anche a causa della mancata qualificazione anche in EL. A Giugno 2012 con costi maggiori e con una campagna acquisti da 80 mln di differenza tra acquisti e cessioni, dimezzammo la perdita. Dunque gli effetti di quell'aumento di capitale, che quanto meno ci ristabilì le riserve e ci fornì liquidità per il mercato,si videro tutte. Oggi si ragiona su ben altre cifre e veniamo da 40 mln di passivo e circa 31 di patrimonio netto in attivo (all'epoca eravamo in forte passivo anche per questa voce). Dunque, per non saper nè leggere nè scrivere, se chiedono 300 mln di aumento di capitale, allora ci sono grandi progetti all'orizzonte che vanno finanziati a dovere. Non vivremo bene di questi 300 mln ma di tutto quello che nei prossimi 5 anni sapranno finanziare in termini di crescita societaria ed accordi vari.

Era quello che volevo dire; mi pareva si fosse capito... 🤔

Sono d’accordo con te. 

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1 minuto fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Era quello che volevo dire; mi pareva si fosse capito... 🤔

Sono d’accordo con te. 

Sinceramente ti ho letto fino a metà, poi ho preferito rispondere..ghgh

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5 minuti fa, SAMI76 ha scritto:

Come ho sempre detto anche se qualcuno mi diceva come fai a dirlo senza avere i numeri precisi in mano che più o meno il buco da chiudere era sui 150 mil, differenza tra costi e ricavi, infatti si parla di 157 e tutto questo comunque ci porta ad una perdita...consideriamo che quest' anno siamo a +100 di costi con 50 di plus finora... direi che il buco è passato a 200 circa, sempre senza contare la perdita...per questo si cercava di mandare via diversi giocatori e si cercavano le plus con i vari Dybala Rugani manzo can ecc...i conti sono quelli c è poco da fare...vediamo a gennaio che fanno

un po´ meglio di quello per quanto riguarda quest´anno... da player trading come da comunicato ufficiale abbiam un +62,3 (61,5 plusvalenze da cessioni , 0,8 prestiti) l´aumento dei costi considerando la rosa attuale forse sará qualcosa di meno di milioni...ho fatto un po´ i conti della serva prendendo i dati dei comunicati ufficiali per gli ammortamenti entranti, e i dati (ipotetici) letti sulla stampa per gli stipendi lordi...ho provato a calcolare la differenza fra ammortamenti+stipendi entrati quest´anno - ammortamenti+stipendi usciti rispetto all´anno scorso... é venuta fuori una cifra di 83 milioni...che magari poi coi bonus legati agli stipendi potrá arrivare anche circa a 100...ma bisogna considerare lo stipendio dell´ultimo anno di  allegri che in realtá diventa un costo in meno rispetto all´anno scorso dato che verosimilmente la cifra enorme di accantonamenti in questo bilancio 2019 lo comprende... facile prevedere un ulteriore aumento del player trandig comunque..considerando che per quanto si possan aumentare i ricavi ordinari (quest´anno +62) nella migliore delle ipotesi, proprio a voler essere ottimisti...questa cifra potrá essere non di troppo maggiore rispetto al quanto aumenteranno i costi complessivi...quindi é verosimile che per ottenere un risultato simile a quello di quest´anno...circa -40... ai 62,3 di player trading ottenuti finora toccherá aggiungere piú di qualcosa...poi certo bisogna vedere tutto sotto l´ottica fpf...quindi il dato stornato di imposte e costi virtuosi...e qui un pó si entra nel campo dell´ipotetico... l´articolo (molto ben fatto peraltro) postato da @jurgen kohler é in effetti dell´autore di altri articoli in cui leggevo qualcosa riguardo l´entitá di questi costi da stornare... un pó mi lascian perplesse delle cose...e chiedo proprio all´amico teutonico :d se anche lui é perplesso al riguardo... perché l´autore dell´articolo nel voler classificare i costi da stornare in quanto virtuosi prende dal bilancio alcune voci (ammortamenti altro , accantonamenti) e le mette pare pare nell´elenco dei costi virtuosi stonabili...ora per quanto riguarda ad esempio la voce ammortamenti altro..presumibilmente si tratta degli ammortamenti degli immobili.. e questi ok dovrebbero in effetti rientrare nei costi virtuosi (tutti ?)..ma gli accantonamenti ? se davvero come verosimile..nella voce accantonamenti di questo bilancio é finito il costo relativo allo stipendio di allegri 19-20... come puó questo essere considerato un costo virtuoso ? é il costo di un dipendente..di un tesserato..che poi sia finito fra gli accantonamenti non vedo cosa c´entri con la natura del costo..ovvero sul fatto di essere c.d. virtuoso o meno....e sennó che facciamo ? ogni anno prendiamo e mettiamo costi di stipendi dell´anno successivo fra gli accantonamenti in modo che risultino virtuosi...e vadano si ad incidere negativamente su quel bilancio..ma alla fine non incidano né in quel bilancio né in quello successivo ai fini del risultato valido per il fpf.....e troppa grazia sant´antó ! :d

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12 ore fa, arlong87 ha scritto:

Parlò di un nuovo stadio,se sarà.Questo è impossibile da ampliare.

Un nuovo stadio per la prima squadra, un altro per donne e U23, uno lo rottamiamo pur essendo nuovo... ..uum 

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52 minuti fa, Antonio79 ha scritto:

Exor ha sempre fatto capire che buttare soldi alla Moratti non è mai stata la loro volontà ma che erano comunque pronti ad investire dietro progetti importanti, dietro situazioni volte a far crescere la Juve cogliendo determinate opportunità.

Certamente non sappiamo che fine faranno quei soldi ma appunto, nei 3 punti, poi le idee, in generale, si rischiarano. Peraltro non possiamo neppure dire che allora X mln  di euro destinati agli investimenti, sono pochi in quanto non sappiamo come intendono muoversi. Di certo la somma è alta. Nel 2011, l'aumento di capitale fu pari a 120 mln, interamente coperto dagli azionisti,  ma venivamo da 95 mln di perdite, una Rosa inadeguata e con 40 mln di riscatti da pagare, contratti l'estate precedente, oltre al nuovo Stadio, tutto ancora da pagare e che il primo anno portò appena 25 mln di euro di ricavi, anche a causa della mancata qualificazione anche in EL. A Giugno 2012 con costi maggiori e con una campagna acquisti da 80 mln di differenza tra acquisti e cessioni, dimezzammo la perdita. Dunque gli effetti di quell'aumento di capitale, che quanto meno ci ristabilì le riserve e ci fornì liquidità per il mercato,si videro tutte. Oggi si ragiona su ben altre cifre e veniamo da 40 mln di passivo e circa 31 di patrimonio netto in attivo (all'epoca eravamo in forte passivo anche per questa voce). Dunque, per non saper nè leggere nè scrivere, se chiedono 300 mln di aumento di capitale, allora ci sono grandi progetti all'orizzonte che vanno finanziati a dovere. Non vivremo bene di questi 300 mln ma di tutto quello che nei prossimi 5 anni sapranno finanziare in termini di crescita societaria ed accordi vari.

.sisi 

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8 ore fa, blackwhiteduke ha scritto:

un po´ meglio di quello per quanto riguarda quest´anno... da player trading come da comunicato ufficiale abbiam un +62,3 (61,5 plusvalenze da cessioni , 0,8 prestiti) l´aumento dei costi considerando la rosa attuale forse sará qualcosa di meno di milioni...ho fatto un po´ i conti della serva prendendo i dati dei comunicati ufficiali per gli ammortamenti entranti, e i dati (ipotetici) letti sulla stampa per gli stipendi lordi...ho provato a calcolare la differenza fra ammortamenti+stipendi entrati quest´anno - ammortamenti+stipendi usciti rispetto all´anno scorso... é venuta fuori una cifra di 83 milioni...che magari poi coi bonus legati agli stipendi potrá arrivare anche circa a 100...ma bisogna considerare lo stipendio dell´ultimo anno di  allegri che in realtá diventa un costo in meno rispetto all´anno scorso dato che verosimilmente la cifra enorme di accantonamenti in questo bilancio 2019 lo comprende... facile prevedere un ulteriore aumento del player trandig comunque..considerando che per quanto si possan aumentare i ricavi ordinari (quest´anno +62) nella migliore delle ipotesi, proprio a voler essere ottimisti...questa cifra potrá essere non di troppo maggiore rispetto al quanto aumenteranno i costi complessivi...quindi é verosimile che per ottenere un risultato simile a quello di quest´anno...circa -40... ai 62,3 di player trading ottenuti finora toccherá aggiungere piú di qualcosa...poi certo bisogna vedere tutto sotto l´ottica fpf...quindi il dato stornato di imposte e costi virtuosi...e qui un pó si entra nel campo dell´ipotetico... l´articolo (molto ben fatto peraltro) postato da @jurgen kohler é in effetti dell´autore di altri articoli in cui leggevo qualcosa riguardo l´entitá di questi costi da stornare... un pó mi lascian perplesse delle cose...e chiedo proprio all´amico teutonico :d se anche lui é perplesso al riguardo... perché l´autore dell´articolo nel voler classificare i costi da stornare in quanto virtuosi prende dal bilancio alcune voci (ammortamenti altro , accantonamenti) e le mette pare pare nell´elenco dei costi virtuosi stonabili...ora per quanto riguarda ad esempio la voce ammortamenti altro..presumibilmente si tratta degli ammortamenti degli immobili.. e questi ok dovrebbero in effetti rientrare nei costi virtuosi (tutti ?)..ma gli accantonamenti ? se davvero come verosimile..nella voce accantonamenti di questo bilancio é finito il costo relativo allo stipendio di allegri 19-20... come puó questo essere considerato un costo virtuoso ? é il costo di un dipendente..di un tesserato..che poi sia finito fra gli accantonamenti non vedo cosa c´entri con la natura del costo..ovvero sul fatto di essere c.d. virtuoso o meno....e sennó che facciamo ? ogni anno prendiamo e mettiamo costi di stipendi dell´anno successivo fra gli accantonamenti in modo che risultino virtuosi...e vadano si ad incidere negativamente su quel bilancio..ma alla fine non incidano né in quel bilancio né in quello successivo ai fini del risultato valido per il fpf.....e troppa grazia sant´antó ! :d

Ciao, De Santis rimanda ovviamente alla pubblicazione del bilancio per un'analisi più approfondita. Provo ad ipotizzare io... possibile che il costo dello stipendio di Allegri sia stornabile in caso venga chiamato (come probabile) ad allenare un club a stagione in corso? In effetti non può essere considerato un costo virtuoso, l'unica spiegazione che mi do è questa. Ma probabilmente anche per lui è una ipotesi per spiegare determinate cifre.

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1 ora fa, jurgen kohler ha scritto:

Ciao, De Santis rimanda ovviamente alla pubblicazione del bilancio per un'analisi più approfondita. Provo ad ipotizzare io... possibile che il costo dello stipendio di Allegri sia stornabile in caso venga chiamato (come probabile) ad allenare un club a stagione in corso? In effetti non può essere considerato un costo virtuoso, l'unica spiegazione che mi do è questa. Ma probabilmente anche per lui è una ipotesi per spiegare determinate cifre.

Iniziamo a gufare la panchina di Zidane allora 😏

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10 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Che la situazione attuale sia estremamente difficile non è un mistero. Ciò non significa che non si può risolvere o che stiamo fallendo. Il comunicato afferma chiaramente che è prevedibile se non prevista la cessione di almeno un big.

Potrebbe essere. Certo che la situazione direi che la situazione è ben lontana dal dire che "stiamo fallendo", anzi.

La situazione difficile comunque è stata ampiamente prevista al momento dell'acquisto di Cristiano Ronaldo. Non si muovono 300 mln di euro da un giorno all'altro. E soprattutto non si muovono a perdere.

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21 minuti fa, Robbyy ha scritto:

Potrebbe essere. Certo che la situazione direi che la situazione è ben lontana dal dire che "stiamo fallendo", anzi.

La situazione difficile comunque è stata ampiamente prevista al momento dell'acquisto di Cristiano Ronaldo. Non si muovono 300 mln di euro da un giorno all'altro. E soprattutto non si muovono a perdere.

Soprattutto il CDA era molto ben cosciente, quando abbiamo preso Ronaldo, che ci sarebbe stato bisogno, probabilmente di ricapitalizzare.

Ricordo che ricapitalizzare non serve solo per coprire delle perdite, ma serve anche, e soprattutto, per dotare la società dei mezzi finanziari propedeutici a nuovi investimenti e per diminuire l'indebitamento consentendo così un abbattimento degli oneri finanziari.

Dubito moltissimo, come invece sembra che qualche "sedicente esperto" ritiene, che il nostro CDA si sia trovato qualche giorno fa e abbia detto "toh" stiamo perdendo? E adesso che facciamo?"  e sono andati a chiedere soldi a Exor.

Ritengo mooooooooolto più verosimile che lo scorso anno abbiano deciso di intraprendere una nuova strategia che è quella di colmare il gap con le altre grandi di europa e questo gap non lo fai se non investi pesantemente per creare interesse verso questa squadra anche e soprattutto all'estero comprando i veri toppleier.

Se vi saranno perdite future, e credo che il CDA l'abbia previsto, è proprio in questa ottica. Vi saranno perché i costi legati ai trasferimenti saranno, momentaneamente superiori.

Se non fosse così, sarebbe bastato non comprare De Ligt o vendere Ronaldo e tutto si sarebbe risolto.

Ma, per fortuna, almeno per me, non è così.

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se già postato chiedo scusa, non riesco a leggere tutto il 3d:

 

Ultimamente non scrivo volentieri di Juventus. Ormai non c’è nessuna voglia di comprendere le posizioni dell’altra parte, non si fa il minimo sforzo di capire quello che c’è scritto e quindi non si riesce a sviluppare una discussione su basi ragionevoli, così tutto finisce sempre a schifio. Siccome è un periodo della mia vita in cui sono abbastanza incazzoso, semplicemente evito di scrivere (e chissenefrega, direte voi; e avete pure ragione).

Siccome però sto leggendo un sacco di stupidaggini sul bilancio della Juve, stupidaggine più, stupidaggine meno, ci sta bene anche la mia.

Lo dico senza mezzi termini, tutto quello che leggete sul bilancio della Juve è vero: questo bilancio, così com’è composto, è insostenibile. L’attività operativa ordinaria (quindi PRIMA degli investimenti in cartellini dei giocatori, Continassa, etc.) brucia cassa (siamo passati da +53,20 mln nel 2016/17 a -8,16 mln nel 2017/18; – 3,62 mln nell’ultimo bilancio); gli investimenti vengono fatti a debito (infatti l’indebitamento finanziario netto cresce di 150 mln all’anno: era 162,5 mln nel 2016/17; 309,8 mln nel 2017/18; 463,5 mln nell’ultimo bilancio); da tempo i costi ordinari superano i ricavi ordinari (-108,59 mln nel 2016/17; -121,63 mln nel 2017/18; -197,08 mln nell’ultimo bilancio); tutto il cucuzzaro viene sostenuto tramite le plusvalenze (151,15 mln nel 2016/17; 102,40 mln nel 2017/18; 157,19 mln nel 2018/19); alcune di queste non generano abbastanza cassa; la campagna acquisti 2019/20 ha portato un ulteriore incremento dei costi di circa 90,00 mln e, al momento, le plusvalenze sono pochine (Cancelo 33,2 mln, Kean 27,5 mln): insomma, tutte brutte cose.

Se non avete capito niente di tutti questi dati economici, ve lo rispiego con un esempio. Pensate al conto economico di un’azienda come ad una vasca da bagno senza tappo. I ricavi ordinari sono l’acqua che entra dal rubinetto, i costi ordinari sono l’acqua che se ne va giù dallo scarico; l’indebitamento è un serbatoio supplementare che alimenta la vasca; gli investimenti sono secchiate d’acqua che tirate fuori dalla vasca; le plusvalenze sono secchiate d’acqua che buttate dentro la vasca; l’aumento di capitale sono altre secchiate d’acqua che aggiungete alla vasca (o al serbatoio dell’indebitamento). Potete agire su tutti questi elementi ma non potete mettere il tappo. Quando l’acqua finisce è “game over”: i libri contabili finisco in tribunale.

Qual è la situazione della Juve in questo momento, vi chiederete? Diciamo che di acqua ne esce molto più di quella che entra, il serbatoio supplementare è quasi vuoto e la vasca quasi asciutta. Se continuano su questa strada, tra poco la paperella non galleggerà più.

(Questa frase che ho appena scritto è il motivo per cui non scrivo volentieri di Juventus. A questo punto infatti il 90% dei lettori avrà già tratto le proprie conclusioni, a seconda delle idee preconcette che ha in testa, e tanti saluti a tutti. Il cervello si chiude, partono i *  e/o gli arrivederci e tutto quello che scriverò da qui in avanti andrà perduto nel tempo, come lacrime nella pioggia.)

Ora, premesso che è del tutto evidente che “SE continueranno su questa strada” la vasca da bagno sarà presto asciutta, vediamo di fare qualche ragionamento in più, tenendo conto di due fattori: il “SE continueranno su questa strada” di cui sopra e il TEMPO in cui la vasca da bagno si svuoterà.

Continueranno su questa strada? Dalla società dicono “SI, ancora per un certo periodo di tempo”.

Alle condizioni attuali, la vasca si svuoterà prima di aver terminato quel “certo periodo di tempo”? SI.

Quindi, che si fa? Si immette nuova acqua.

Questo è il motivo, nella mia modestissima opinione, per cui è stato deliberato l’aumento di capitale (aumento di capitale che, per quanto mi riguarda, arriva inaspettato come la luce del mattino dopo il buio della notte). L’aumento di capitale serve ad avere il tempo necessario per aggiungere un rubinetto, senza che la vasca si svuoti nel frattempo.

Traduciamolo in termini economici e in numeri.

Da tempo scrivo (trovate diversi articoli nel sito) che l’incremento dei ricavi della Juventus può passare per una sola via: i ricavi commerciali. Il rebranding e l’acquisto di CR7 vanno proprio in questa direzione.

Nel primo anno di CR7 i ricavi commerciali della Juventus (sponsorizzazioni, merchandising e altri ricavi minori) sono aumentati di circa 41 milioni, cui dobbiamo aggiungere parte dei 14 mln di incremento dei ricavi da botteghino. Quest’anno (2019/20) entrerà a regime il nuovo accordo con Adidas (+13 mln) e, presumo, vedremo la rinegoziazione del contratto con Jeep; per farla breve, ritengo che un ulteriore incremento di 40 milioni alla voce “commercial” sia del tutto ragionevole. Poi restano da riempire alcune caselle minori, tipo il secondo sponsor maglia, i namimg rights del J-village e altri local sponsor, e mi aspetto che la crescita del merchandising continui. Anche stimando un rallentamento di questa crescita, credo che un aumento di 20 mln l’anno per le stagioni 2020/21 e 2021/22 sia assolutamente ragionevole. A quel punto scadrà anche il contratto di CR7.

È del tutto evidente che una parte di questo incremento dei ricavi sarebbe avvenuto anche in assenza di CR7, ma è altrettanto evidente che la gran parte è invece figlia della sua presenza.

CR7 costerà alla Juventus 112 mln di cartellino e (circa) 60 mln lordi all’anno di ingaggio. A bilancio pesa circa 88 mln all’anno; in 4 anni l’esborso sarà quindi pari a 352 mln circa. Dall’altra parte abbiamo una progressione dei ricavi così stimata: 40+40+20+20, che a bilancio si traducono in ulteriori entrate per 40+80+100+120, ossia 340 mln circa. Questo senza contare l’incremento dei ricavi da biglietteria e stimando un rallentamento nella crescita dei ricavi commerciali. In uno scenario mediano quindi CR7 si ripaga da solo; in uno scenario positivo porta dei ricavi aggiuntivi; in uno scenario negativo il suo costo residuo viene ampiamente ammortizzato dal fatto di poter usufruire delle sue prestazioni sportive.

Al termine del quadriennio CR7 deciderà cosa fare della sua vita e, qualora si accasi altrove, la Juve si troverà con un incremento dei ricavi commerciali pari a 120 mln ed una riduzione dei costi, dovuti alla cessazione del suo contratto, di 88 mln: un delta di 200 mln.

A questo punto si potrà serenamente decidere cosa fare di questo tesoretto. Una parte andrà investita in un nuovo giocatore, magari abbastanza “mediatico” da consentire di mantenere il livello di ricavi del merchandising già raggiunto; un’altra parte sarà destinata a “riduzione dei costi” e la gestione dovrebbe così tornare in equilibrio, senza dover sacrificare la competitività sportiva.

Et voilà, il gioco è fatto.

Cosa potrebbe andare storto?

Beh, come dicevo, tutto il cucuzzaro si regge su un livello “consistente” di plusvalenze e sul fatto che l’incremento dei costi dei cartellini nel durante sia “ragionevole”. Una campagna acquisti/cessioni come quella condotta quest’anno (a mio modesto avviso) è un grosso problema: la mancata plusvalenza su Dybala e l’incapacità di cedere gli esuberi provocano uno svuotamento più veloce della vasca, e questo non è un bene.

Rimedi, in questo caso? Un altro aumento di capitale, ovviamente.

Diciamo che avere un azionista molto ricco come Exor, da questo punto di vista, è una bella garanzia; ma fino a un certo punto. Mi pare che Elkan abbia digerito senza troppo sforzo i due aumenti di capitale finora proposti (120 mln nel 2012 e 300 mln oggi), perché supportati da un ragionevole business plan (allora l’incremento dei ricavi aveva come “rubinetto” -vd solito esempio della vasca- l’inaugurazione dello stadio; oggi il settore commercial): a mio avviso non sarà altrettanto agevole fargli digerire l’dea di versare ulteriore acqua “a fondo perduto”, in una vasca da bagno che risucchiasse tutto velocemente, come una voragine.

In questo caso l’alternativa sarebbe “tagliare i costi”, ossia sacrificare la competitività sportiva, come hanno dovuto fare, ad esempio, Milan e Inter.

L’altro ostacolo verrà dal fair play finanziario ma, di nuovo, la cessione degli esuberi e le plusvalenze dovrebbero far quadrare i conti.

Come vedete ci sono vari scenari possibili, che spaziano da una nuova età dell’oro al fallimento, cui vanno associate diverse probabilità di realizzarsi: tutti scenari, sono certo, ponderati e valutati nel business plan della Juventus.

A mio modestissimo avviso, se qualcosa andasse storto, il peggio che potrebbe capitarci è di dover ridurre drasticamente la competitività sportiva per necessità di tagliare i costi (leggasi: cedere giocatori). Situazione che, dal mio punto di vista e probabilmente dal punto di vista della stragrande maggioranza dei tifosi juventini, equivarrebbe ad un “fallimento”, anche se solo sportivo.

Qual è la probabilità che questo evento si verifichi? A sensazione (ovviamente il business plan originale non è nella mia disponibilità) è una probabilità decisamente più alta di quella che mi piacerebbe fosse.

Il gioco vale la candela? SI.

Se vogliamo sederci al tavolo dei grandi d’Europa questa è la via (che hanno deciso di) da percorrere.

 

http://www.juveatrestelle.it/bilancio-juventus-2018-19/

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intanto il titolo in borsa sta scendendo oltre il 5%, ma e' la prassi di tutti gli aumenti di capitali(a pagamento)

P.S. naturalmente titolo sospeso oltre 5%

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5 minuti fa, AST ha scritto:

se già postato chiedo scusa, non riesco a leggere tutto il 3d:

 

Ultimamente non scrivo volentieri di Juventus. Ormai non c’è nessuna voglia di comprendere le posizioni dell’altra parte, non si fa il minimo sforzo di capire quello che c’è scritto e quindi non si riesce a sviluppare una discussione su basi ragionevoli, così tutto finisce sempre a schifio. Siccome è un periodo della mia vita in cui sono abbastanza incazzoso, semplicemente evito di scrivere (e chissenefrega, direte voi; e avete pure ragione).

Siccome però sto leggendo un sacco di stupidaggini sul bilancio della Juve, stupidaggine più, stupidaggine meno, ci sta bene anche la mia.

Lo dico senza mezzi termini, tutto quello che leggete sul bilancio della Juve è vero: questo bilancio, così com’è composto, è insostenibile. L’attività operativa ordinaria (quindi PRIMA degli investimenti in cartellini dei giocatori, Continassa, etc.) brucia cassa (siamo passati da +53,20 mln nel 2016/17 a -8,16 mln nel 2017/18; – 3,62 mln nell’ultimo bilancio); gli investimenti vengono fatti a debito (infatti l’indebitamento finanziario netto cresce di 150 mln all’anno: era 162,5 mln nel 2016/17; 309,8 mln nel 2017/18; 463,5 mln nell’ultimo bilancio); da tempo i costi ordinari superano i ricavi ordinari (-108,59 mln nel 2016/17; -121,63 mln nel 2017/18; -197,08 mln nell’ultimo bilancio); tutto il cucuzzaro viene sostenuto tramite le plusvalenze (151,15 mln nel 2016/17; 102,40 mln nel 2017/18; 157,19 mln nel 2018/19); alcune di queste non generano abbastanza cassa; la campagna acquisti 2019/20 ha portato un ulteriore incremento dei costi di circa 90,00 mln e, al momento, le plusvalenze sono pochine (Cancelo 33,2 mln, Kean 27,5 mln): insomma, tutte brutte cose.

Se non avete capito niente di tutti questi dati economici, ve lo rispiego con un esempio. Pensate al conto economico di un’azienda come ad una vasca da bagno senza tappo. I ricavi ordinari sono l’acqua che entra dal rubinetto, i costi ordinari sono l’acqua che se ne va giù dallo scarico; l’indebitamento è un serbatoio supplementare che alimenta la vasca; gli investimenti sono secchiate d’acqua che tirate fuori dalla vasca; le plusvalenze sono secchiate d’acqua che buttate dentro la vasca; l’aumento di capitale sono altre secchiate d’acqua che aggiungete alla vasca (o al serbatoio dell’indebitamento). Potete agire su tutti questi elementi ma non potete mettere il tappo. Quando l’acqua finisce è “game over”: i libri contabili finisco in tribunale.

Qual è la situazione della Juve in questo momento, vi chiederete? Diciamo che di acqua ne esce molto più di quella che entra, il serbatoio supplementare è quasi vuoto e la vasca quasi asciutta. Se continuano su questa strada, tra poco la paperella non galleggerà più.

(Questa frase che ho appena scritto è il motivo per cui non scrivo volentieri di Juventus. A questo punto infatti il 90% dei lettori avrà già tratto le proprie conclusioni, a seconda delle idee preconcette che ha in testa, e tanti saluti a tutti. Il cervello si chiude, partono i *  e/o gli arrivederci e tutto quello che scriverò da qui in avanti andrà perduto nel tempo, come lacrime nella pioggia.)

Ora, premesso che è del tutto evidente che “SE continueranno su questa strada” la vasca da bagno sarà presto asciutta, vediamo di fare qualche ragionamento in più, tenendo conto di due fattori: il “SE continueranno su questa strada” di cui sopra e il TEMPO in cui la vasca da bagno si svuoterà.

Continueranno su questa strada? Dalla società dicono “SI, ancora per un certo periodo di tempo”.

Alle condizioni attuali, la vasca si svuoterà prima di aver terminato quel “certo periodo di tempo”? SI.

Quindi, che si fa? Si immette nuova acqua.

Questo è il motivo, nella mia modestissima opinione, per cui è stato deliberato l’aumento di capitale (aumento di capitale che, per quanto mi riguarda, arriva inaspettato come la luce del mattino dopo il buio della notte). L’aumento di capitale serve ad avere il tempo necessario per aggiungere un rubinetto, senza che la vasca si svuoti nel frattempo.

Traduciamolo in termini economici e in numeri.

Da tempo scrivo (trovate diversi articoli nel sito) che l’incremento dei ricavi della Juventus può passare per una sola via: i ricavi commerciali. Il rebranding e l’acquisto di CR7 vanno proprio in questa direzione.

Nel primo anno di CR7 i ricavi commerciali della Juventus (sponsorizzazioni, merchandising e altri ricavi minori) sono aumentati di circa 41 milioni, cui dobbiamo aggiungere parte dei 14 mln di incremento dei ricavi da botteghino. Quest’anno (2019/20) entrerà a regime il nuovo accordo con Adidas (+13 mln) e, presumo, vedremo la rinegoziazione del contratto con Jeep; per farla breve, ritengo che un ulteriore incremento di 40 milioni alla voce “commercial” sia del tutto ragionevole. Poi restano da riempire alcune caselle minori, tipo il secondo sponsor maglia, i namimg rights del J-village e altri local sponsor, e mi aspetto che la crescita del merchandising continui. Anche stimando un rallentamento di questa crescita, credo che un aumento di 20 mln l’anno per le stagioni 2020/21 e 2021/22 sia assolutamente ragionevole. A quel punto scadrà anche il contratto di CR7.

È del tutto evidente che una parte di questo incremento dei ricavi sarebbe avvenuto anche in assenza di CR7, ma è altrettanto evidente che la gran parte è invece figlia della sua presenza.

CR7 costerà alla Juventus 112 mln di cartellino e (circa) 60 mln lordi all’anno di ingaggio. A bilancio pesa circa 88 mln all’anno; in 4 anni l’esborso sarà quindi pari a 352 mln circa. Dall’altra parte abbiamo una progressione dei ricavi così stimata: 40+40+20+20, che a bilancio si traducono in ulteriori entrate per 40+80+100+120, ossia 340 mln circa. Questo senza contare l’incremento dei ricavi da biglietteria e stimando un rallentamento nella crescita dei ricavi commerciali. In uno scenario mediano quindi CR7 si ripaga da solo; in uno scenario positivo porta dei ricavi aggiuntivi; in uno scenario negativo il suo costo residuo viene ampiamente ammortizzato dal fatto di poter usufruire delle sue prestazioni sportive.

Al termine del quadriennio CR7 deciderà cosa fare della sua vita e, qualora si accasi altrove, la Juve si troverà con un incremento dei ricavi commerciali pari a 120 mln ed una riduzione dei costi, dovuti alla cessazione del suo contratto, di 88 mln: un delta di 200 mln.

A questo punto si potrà serenamente decidere cosa fare di questo tesoretto. Una parte andrà investita in un nuovo giocatore, magari abbastanza “mediatico” da consentire di mantenere il livello di ricavi del merchandising già raggiunto; un’altra parte sarà destinata a “riduzione dei costi” e la gestione dovrebbe così tornare in equilibrio, senza dover sacrificare la competitività sportiva.

Et voilà, il gioco è fatto.

Cosa potrebbe andare storto?

Beh, come dicevo, tutto il cucuzzaro si regge su un livello “consistente” di plusvalenze e sul fatto che l’incremento dei costi dei cartellini nel durante sia “ragionevole”. Una campagna acquisti/cessioni come quella condotta quest’anno (a mio modesto avviso) è un grosso problema: la mancata plusvalenza su Dybala e l’incapacità di cedere gli esuberi provocano uno svuotamento più veloce della vasca, e questo non è un bene.

Rimedi, in questo caso? Un altro aumento di capitale, ovviamente.

Diciamo che avere un azionista molto ricco come Exor, da questo punto di vista, è una bella garanzia; ma fino a un certo punto. Mi pare che Elkan abbia digerito senza troppo sforzo i due aumenti di capitale finora proposti (120 mln nel 2012 e 300 mln oggi), perché supportati da un ragionevole business plan (allora l’incremento dei ricavi aveva come “rubinetto” -vd solito esempio della vasca- l’inaugurazione dello stadio; oggi il settore commercial): a mio avviso non sarà altrettanto agevole fargli digerire l’dea di versare ulteriore acqua “a fondo perduto”, in una vasca da bagno che risucchiasse tutto velocemente, come una voragine.

In questo caso l’alternativa sarebbe “tagliare i costi”, ossia sacrificare la competitività sportiva, come hanno dovuto fare, ad esempio, Milan e Inter.

L’altro ostacolo verrà dal fair play finanziario ma, di nuovo, la cessione degli esuberi e le plusvalenze dovrebbero far quadrare i conti.

Come vedete ci sono vari scenari possibili, che spaziano da una nuova età dell’oro al fallimento, cui vanno associate diverse probabilità di realizzarsi: tutti scenari, sono certo, ponderati e valutati nel business plan della Juventus.

A mio modestissimo avviso, se qualcosa andasse storto, il peggio che potrebbe capitarci è di dover ridurre drasticamente la competitività sportiva per necessità di tagliare i costi (leggasi: cedere giocatori). Situazione che, dal mio punto di vista e probabilmente dal punto di vista della stragrande maggioranza dei tifosi juventini, equivarrebbe ad un “fallimento”, anche se solo sportivo.

Qual è la probabilità che questo evento si verifichi? A sensazione (ovviamente il business plan originale non è nella mia disponibilità) è una probabilità decisamente più alta di quella che mi piacerebbe fosse.

Il gioco vale la candela? SI.

Se vogliamo sederci al tavolo dei grandi d’Europa questa è la via (che hanno deciso di) da percorrere.

 

http://www.juveatrestelle.it/bilancio-juventus-2018-19/

Sari anche inkazzoso ma sei anche molto lucido e sostanzialmente hai spiegato bene la situazione.

Bravo.

Aggiungo solo che, mi fido ciecamente dei nostri dirigenti e se fanno certe scelte non le fanno tirando la monetina ma sono ampiamente consci di tutto e le scelte sono ponderate, soprattutto per il bene della juve.

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7 minuti fa, JUVE UBER ALLES ha scritto:

Sari anche inkazzoso ma sei anche molto lucido e sostanzialmente hai spiegato bene la situazione.

Bravo.

Aggiungo solo che, mi fido ciecamente dei nostri dirigenti e se fanno certe scelte non le fanno tirando la monetina ma sono ampiamente consci di tutto e le scelte sono ponderate, soprattutto per il bene della juve.

L'imprenditoria stessa è fondata su un ragionevole rischio...

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17 ore fa, blackwhiteduke ha scritto:

..ma gli accantonamenti ? se davvero come verosimile..nella voce accantonamenti di questo bilancio é finito il costo relativo allo stipendio di allegri 19-20... come puó questo essere considerato un costo virtuoso ? é il costo di un dipendente..di un tesserato..che poi sia finito fra gli accantonamenti non vedo cosa c´entri con la natura del costo..ovvero sul fatto di essere c.d. virtuoso o meno....e sennó che facciamo ?

Negli accantonamenti - i cosiddetti "per rischi" di qualche anno fa - possono entrare voci di varia natura, alcune da considerare virtuose ai fini del ffp, altre no; ad esempio l'accantonamento per Allegri non credo possa essere annoverato tra i costi virtuosi, ma potrei sbagliarmi. 

Per quanto riguarda, nello specifico, la collocazione del costo dell'ultimo anno di Allegri tra gli accantonamenti secondo me è operazione contabilmente corretta, perché si tratta di un evento (di spesa) possibile, anche probabile, ma non certo; di sicuro, non certo nel suo ammontare totale (messo appunto tra gli accantonamenti); metti caso che Allegri a novembre trovi una squadra che lo voglia ingaggiare e lui accetti; a quel punto utilizzi il fondo rischi (in cui hai accantonato il costo) per la parte che effettivamente costituisce un costo, e storni dai costi la parte che non lo era. Faccio notare, per altro, che comunque il fatto di aver spostato un costo dai...costi, agli accantonamenti, in concreto non ha alcun impatto sul risultato di esercizio, perché costo di personale o accantonamento per rischi sono entrambe voci che vanno nel passivo del conto economico (tra i costi). Tecnicamente, insomma, ci sta questa allocazione di spesa; che poi sia stata fatta per seguire i principi di correttezza e veridicità, o per le regole del ffp, come dicevo sopra, non ci è dato sapere; ma mi parrebbe alquanto strano (e inappropriato) che un tale accantonamento fosse considerato un costo virtuoso dalle regole del ffp. 

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Mi sembra che a livello di FPF non ci siano comunque problemi, ed è veramente positivo il dato sui ricavi, però per quanto mi riguarda per la rosa che abbiamo messo a disposizione di Sarri i costi sono troppo alti in rapporto alla qualità.

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1 ora fa, Jean Luc Picard ha scritto:

Mi sembra che a livello di FPF non ci siano comunque problemi, ed è veramente positivo il dato sui ricavi, però per quanto mi riguarda per la rosa che abbiamo messo a disposizione di Sarri i costi sono troppo alti in rapporto alla qualità.

Perché abbiamo giocatori costosi che comunque nel giro di 2 anni andranno cambiati. Poi abbiamo costi di ammortamento davvero sparati alle stelle, frutto di anni di grandi investimenti. 

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1 ora fa, AST ha scritto:

se già postato chiedo scusa, non riesco a leggere tutto il 3d:

 

Ultimamente non scrivo volentieri di Juventus. Ormai non c’è nessuna voglia di comprendere le posizioni dell’altra parte, non si fa il minimo sforzo di capire quello che c’è scritto e quindi non si riesce a sviluppare una discussione su basi ragionevoli, così tutto finisce sempre a schifio. Siccome è un periodo della mia vita in cui sono abbastanza incazzoso, semplicemente evito di scrivere (e chissenefrega, direte voi; e avete pure ragione).

Siccome però sto leggendo un sacco di stupidaggini sul bilancio della Juve, stupidaggine più, stupidaggine meno, ci sta bene anche la mia.

Lo dico senza mezzi termini, tutto quello che leggete sul bilancio della Juve è vero: questo bilancio, così com’è composto, è insostenibile. L’attività operativa ordinaria (quindi PRIMA degli investimenti in cartellini dei giocatori, Continassa, etc.) brucia cassa (siamo passati da +53,20 mln nel 2016/17 a -8,16 mln nel 2017/18; – 3,62 mln nell’ultimo bilancio); gli investimenti vengono fatti a debito (infatti l’indebitamento finanziario netto cresce di 150 mln all’anno: era 162,5 mln nel 2016/17; 309,8 mln nel 2017/18; 463,5 mln nell’ultimo bilancio); da tempo i costi ordinari superano i ricavi ordinari (-108,59 mln nel 2016/17; -121,63 mln nel 2017/18; -197,08 mln nell’ultimo bilancio); tutto il cucuzzaro viene sostenuto tramite le plusvalenze (151,15 mln nel 2016/17; 102,40 mln nel 2017/18; 157,19 mln nel 2018/19); alcune di queste non generano abbastanza cassa; la campagna acquisti 2019/20 ha portato un ulteriore incremento dei costi di circa 90,00 mln e, al momento, le plusvalenze sono pochine (Cancelo 33,2 mln, Kean 27,5 mln): insomma, tutte brutte cose.

Se non avete capito niente di tutti questi dati economici, ve lo rispiego con un esempio. Pensate al conto economico di un’azienda come ad una vasca da bagno senza tappo. I ricavi ordinari sono l’acqua che entra dal rubinetto, i costi ordinari sono l’acqua che se ne va giù dallo scarico; l’indebitamento è un serbatoio supplementare che alimenta la vasca; gli investimenti sono secchiate d’acqua che tirate fuori dalla vasca; le plusvalenze sono secchiate d’acqua che buttate dentro la vasca; l’aumento di capitale sono altre secchiate d’acqua che aggiungete alla vasca (o al serbatoio dell’indebitamento). Potete agire su tutti questi elementi ma non potete mettere il tappo. Quando l’acqua finisce è “game over”: i libri contabili finisco in tribunale.

Qual è la situazione della Juve in questo momento, vi chiederete? Diciamo che di acqua ne esce molto più di quella che entra, il serbatoio supplementare è quasi vuoto e la vasca quasi asciutta. Se continuano su questa strada, tra poco la paperella non galleggerà più.

(Questa frase che ho appena scritto è il motivo per cui non scrivo volentieri di Juventus. A questo punto infatti il 90% dei lettori avrà già tratto le proprie conclusioni, a seconda delle idee preconcette che ha in testa, e tanti saluti a tutti. Il cervello si chiude, partono i *  e/o gli arrivederci e tutto quello che scriverò da qui in avanti andrà perduto nel tempo, come lacrime nella pioggia.)

Ora, premesso che è del tutto evidente che “SE continueranno su questa strada” la vasca da bagno sarà presto asciutta, vediamo di fare qualche ragionamento in più, tenendo conto di due fattori: il “SE continueranno su questa strada” di cui sopra e il TEMPO in cui la vasca da bagno si svuoterà.

Continueranno su questa strada? Dalla società dicono “SI, ancora per un certo periodo di tempo”.

Alle condizioni attuali, la vasca si svuoterà prima di aver terminato quel “certo periodo di tempo”? SI.

Quindi, che si fa? Si immette nuova acqua.

Questo è il motivo, nella mia modestissima opinione, per cui è stato deliberato l’aumento di capitale (aumento di capitale che, per quanto mi riguarda, arriva inaspettato come la luce del mattino dopo il buio della notte). L’aumento di capitale serve ad avere il tempo necessario per aggiungere un rubinetto, senza che la vasca si svuoti nel frattempo.

Traduciamolo in termini economici e in numeri.

Da tempo scrivo (trovate diversi articoli nel sito) che l’incremento dei ricavi della Juventus può passare per una sola via: i ricavi commerciali. Il rebranding e l’acquisto di CR7 vanno proprio in questa direzione.

Nel primo anno di CR7 i ricavi commerciali della Juventus (sponsorizzazioni, merchandising e altri ricavi minori) sono aumentati di circa 41 milioni, cui dobbiamo aggiungere parte dei 14 mln di incremento dei ricavi da botteghino. Quest’anno (2019/20) entrerà a regime il nuovo accordo con Adidas (+13 mln) e, presumo, vedremo la rinegoziazione del contratto con Jeep; per farla breve, ritengo che un ulteriore incremento di 40 milioni alla voce “commercial” sia del tutto ragionevole. Poi restano da riempire alcune caselle minori, tipo il secondo sponsor maglia, i namimg rights del J-village e altri local sponsor, e mi aspetto che la crescita del merchandising continui. Anche stimando un rallentamento di questa crescita, credo che un aumento di 20 mln l’anno per le stagioni 2020/21 e 2021/22 sia assolutamente ragionevole. A quel punto scadrà anche il contratto di CR7.

È del tutto evidente che una parte di questo incremento dei ricavi sarebbe avvenuto anche in assenza di CR7, ma è altrettanto evidente che la gran parte è invece figlia della sua presenza.

CR7 costerà alla Juventus 112 mln di cartellino e (circa) 60 mln lordi all’anno di ingaggio. A bilancio pesa circa 88 mln all’anno; in 4 anni l’esborso sarà quindi pari a 352 mln circa. Dall’altra parte abbiamo una progressione dei ricavi così stimata: 40+40+20+20, che a bilancio si traducono in ulteriori entrate per 40+80+100+120, ossia 340 mln circa. Questo senza contare l’incremento dei ricavi da biglietteria e stimando un rallentamento nella crescita dei ricavi commerciali. In uno scenario mediano quindi CR7 si ripaga da solo; in uno scenario positivo porta dei ricavi aggiuntivi; in uno scenario negativo il suo costo residuo viene ampiamente ammortizzato dal fatto di poter usufruire delle sue prestazioni sportive.

Al termine del quadriennio CR7 deciderà cosa fare della sua vita e, qualora si accasi altrove, la Juve si troverà con un incremento dei ricavi commerciali pari a 120 mln ed una riduzione dei costi, dovuti alla cessazione del suo contratto, di 88 mln: un delta di 200 mln.

A questo punto si potrà serenamente decidere cosa fare di questo tesoretto. Una parte andrà investita in un nuovo giocatore, magari abbastanza “mediatico” da consentire di mantenere il livello di ricavi del merchandising già raggiunto; un’altra parte sarà destinata a “riduzione dei costi” e la gestione dovrebbe così tornare in equilibrio, senza dover sacrificare la competitività sportiva.

Et voilà, il gioco è fatto.

Cosa potrebbe andare storto?

Beh, come dicevo, tutto il cucuzzaro si regge su un livello “consistente” di plusvalenze e sul fatto che l’incremento dei costi dei cartellini nel durante sia “ragionevole”. Una campagna acquisti/cessioni come quella condotta quest’anno (a mio modesto avviso) è un grosso problema: la mancata plusvalenza su Dybala e l’incapacità di cedere gli esuberi provocano uno svuotamento più veloce della vasca, e questo non è un bene.

Rimedi, in questo caso? Un altro aumento di capitale, ovviamente.

Diciamo che avere un azionista molto ricco come Exor, da questo punto di vista, è una bella garanzia; ma fino a un certo punto. Mi pare che Elkan abbia digerito senza troppo sforzo i due aumenti di capitale finora proposti (120 mln nel 2012 e 300 mln oggi), perché supportati da un ragionevole business plan (allora l’incremento dei ricavi aveva come “rubinetto” -vd solito esempio della vasca- l’inaugurazione dello stadio; oggi il settore commercial): a mio avviso non sarà altrettanto agevole fargli digerire l’dea di versare ulteriore acqua “a fondo perduto”, in una vasca da bagno che risucchiasse tutto velocemente, come una voragine.

In questo caso l’alternativa sarebbe “tagliare i costi”, ossia sacrificare la competitività sportiva, come hanno dovuto fare, ad esempio, Milan e Inter.

L’altro ostacolo verrà dal fair play finanziario ma, di nuovo, la cessione degli esuberi e le plusvalenze dovrebbero far quadrare i conti.

Come vedete ci sono vari scenari possibili, che spaziano da una nuova età dell’oro al fallimento, cui vanno associate diverse probabilità di realizzarsi: tutti scenari, sono certo, ponderati e valutati nel business plan della Juventus.

A mio modestissimo avviso, se qualcosa andasse storto, il peggio che potrebbe capitarci è di dover ridurre drasticamente la competitività sportiva per necessità di tagliare i costi (leggasi: cedere giocatori). Situazione che, dal mio punto di vista e probabilmente dal punto di vista della stragrande maggioranza dei tifosi juventini, equivarrebbe ad un “fallimento”, anche se solo sportivo.

Qual è la probabilità che questo evento si verifichi? A sensazione (ovviamente il business plan originale non è nella mia disponibilità) è una probabilità decisamente più alta di quella che mi piacerebbe fosse.

Il gioco vale la candela? SI.

Se vogliamo sederci al tavolo dei grandi d’Europa questa è la via (che hanno deciso di) da percorrere.

 

http://www.juveatrestelle.it/bilancio-juventus-2018-19/

questo intervento ha senso ed è equilibrato ma secondo me non tiene conto di una cosa: la plusvalenza è un elemento naturale del bilancio di una squadra di calcio.

Magari non lo si può definire come "strutturale", ma è una delle voci fondamentali

Diritti tv, sponsor, incassi, premi sportivi, commerciale, plusvalenze: questi sono i 6 pilastri (poi magari noi arriveremo anche ad avere i pernottamenti in albergo o chissà cos'altro), i 6 rubinetti da cui entra l'acqua.

 

Dobbiamo pensare che molti degli acquisti che facciamo, così come la gestione di un ingente "patrimonio" (e lo scrivo così non a caso) delle giovanili, serve soprattutto a generare introiti grazie alla cessione di giocatori, sia quelli che transitano in prima squadra e che magari non sono ritenuti sufficientemente bravi per rimanerci, sia quelli che invece magari bravi lo sono abbastanza ma è più importante che portino milioni, sia quelli che in prima squadra manco ci arrivano.

Quest'anno abbiamo generato plusvalenze da Audero, Orsolini, Cerri, Favilli, Mancuso. Non mi stupirei se domani ne generassimo anche da Romero, Pellegrini e Demiral, nonché da Rogério. La cessione di Kean e Spinazzola è perfetta, da questo punto di vista.

 

Secondo me non è un caso che ci andiamo a prendere giocatori comunque giovani (l'unico sopra i 25 anni per cui abbiamo effettivamente speso dei soldi è stato Danilo), perché o sono ammortizzati bene o generano plusvalenze, mentre gli altri over 25 arrivano gratis (Ramsey) per cui li possiamo anche cedere a 12,50€ dentro l'uovo di Pasqua e avere una voce positiva a bilancio.

Lo stesso fanno tante altre squadre europee. Il Barça quest'anno ha ceduto Malcom generando plusvalenza (penso una decina di milioni circa), idem Cillessen, con lo scambio con Neto che ha portato almeno 30 milioni di plusvalenza in Catalogna...per non parlare degli affari con l'Everton di questi anni (Mina, Gomes).

 

E' normale, non va considerato per forza di cose come una riduzione della competitività sportiva. Se l'anno prossimo cediamo Demiral a 30 milioni (Demiral che io considero uno dal grandissimo avvenire e che spero rimanga da noi per un decennio), avremo generato una plusvalenza pazzesca e magari la tamponiamo con un nuovo giovane centrale difensivo senza scendere di venti gradini.

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aumento di capitale arrivato nel momento che ci voleva

cosa buona e giusta

l'azione scende ma chi se ne frega (io comprerei).. poi salirà

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20 minuti fa, luka66 ha scritto:

aumento di capitale arrivato nel momento che ci voleva

cosa buona e giusta

l'azione scende ma chi se ne frega (io comprerei).. poi salirà

è fisiologico che scende... 

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