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Leevancleef

L’orchestra ha accordato gli strumenti. Quali i margini dei singoli all’interno della sinfonia sarriana?

Post in rilievo

“L’orchestra è una società ideale. Non si suona meglio per distruggere quello che suona accanto.

Si suona meglio affinchè quello accanto suoni meglio”.

[Ezio Bosso].

 

 

Non esiste un solo modo di giocare a calcio, ma è importante che il modo scelto lo si applichi correttamente sul campo affinché risulti efficace. 

La nuova Juve di Sarri è arrivata alla seconda pausa delle nazionali da unica “grande” imbattuta in Europa, prima in classifica nel proprio girone di Champions League (dove ha già giocato, e bene, la partita sulla carta più difficile) e prima in classifica in campionato, avendo già incontrato Napoli e Inter e contando 4 trasferte su 7 partite.

Basterebbe già questo per evidenziare l’ottimo inizio di stagione, ma consideriamolo casomai un merito ulteriore rispetto al lavoro che si sta portando avanti.

Nell’anno in cui “Ancelotti raccoglierà i frutti di quanto seminato l’anno scorso”, infatti, eravamo realisticamente tutti consci dei rischi a cui andavamo incontro nella cosiddetta “fase di rodaggio”, perché cambiare totalmente abitudini tattiche non è una cosa che avviene schioccando le dita, nonostante, almeno personalmente, riconosca da sempre al nostro attuale allenatore il valore e le capacità tecniche che si porta dietro. Com’è ovvio che sia, in parte si sono manifestati alcune stonature, sarebbe stato strano il contrario. Ma in realtà sin dal primo tempo di Parma si sono visti, in nuce, gli elementi di cambiamento che ci avrebbero via via contraddistinto (baricentro avanzato, linea difensiva più alta di 20mt, lavoro sugli anticipi, pressing in avanti per la conseguente riconquista della palla, possesso e gestione sempre attivi, squadra corta, costruzione associativa, ecc): è stata sin da allora la Juve di Sarri, sebbene senza la continuità necessaria. Questa, per manifestarsi, ha bisogno di giocatori che interiorizzino i nuovi concetti, di “strumenti” che vengano accordati per bene.

 

 

IL FATTORE PJANIC

 

E difatti la Juve ha iniziato a risultare meno squilibrata e più costante nel momento in cui lo strumento cardine dell’orchestra sarriana, ovvero Miralem Pjanic, ne ha compreso pienamente lo spartito. Pjanic inizia stentando nelle primissime uscite, facendo storcere il naso a tanti. Si nasconde, non va a prendersi palla dai difensori, quindi non fa uscire la Juve in modo pulito e favorisce il pressing avversario, quando ha la palla sbaglia troppo, e così via. Già perché secondo i canoni sarriani l’uomo davanti alla difesa deve agire secondo compiti ben precisi. E’ chiamato poco ad interpretare la  “Salida Lavolpiana” (ovvero la discesa in mezzo ai due centrali che si allargano e si alzano, formando una linea d’impostazione a 3 di cui lui sarebbe il vertice basso) e molto il ruolo di “vertice avanzato” del triangolo che si forma, appunto, insieme ai due difensori centrali. Questi infatti devono passarsi palla il meno possibile tra loro per non “chiamarsi” il pressing addosso. Devono invece far girare palla “in salita”, palla avanti – palla dietro, in accordo con, appunto, il “volante” della squadra, che deve sempre essere il loro primo referente.

In realtà questo tipo di “balletto” è un po’ quello che va replicato in tutte le zone del campo come fase preparatoria per le verticalizzazioni. Pjanic inizialmente non lo faceva, o lo faceva con discontinuità; addirittura Matuidi (o Bentancur quando entrava) offrivano maggiormente il là ai difensori. Poi ha iniziato a farlo con maggiore predisposizione e grande frequenza, e la cosa è più o meno coincisa col secondo tempo di Brescia. Da quel momento in poi la Juve fa un salto in avanti importantissimo a livello di continuità e di qualità, va meno a strappi, e “governa” meglio le partite, ne prende possesso in modo più pieno.

In tal senso i possibili miglioramenti futuri del “Pianista” non sono calcolabili, non si può “calcolare” la classe. Sarebbe però già bellissimo aver (ri)trovato un regista che garantisca queste prestazioni (i dati di Pjanic parlano da soli) con tale continuità.

 

 

I BENEFICI DEL CAMBIO DI MODULO

 

Analizzando il resto dell’orchestra possiamo notare come rispetto alle prime uscite sembrano, al momento, in via di risoluzione altri due aspetti necessari per una corretta sinfonia. Inizialmente, infatti, gli ovvi problemi di fluidità della manovra e di abitudine ai nuovi concetti (faceva sinceramente sorridere chi, per dare contro a tutti i costi al nuovo corso, bypassava allegramente queste naturali difficoltà nelle proprie analisi, criticando a momenti anche come la Juve saliva sul pullman), portavano ad una certa lunghezza della squadra sul campo. Questo ci rendeva (e speriamo di poter continuare a dirlo declinandolo col tempo passato) una squadra “bipolare”: dominante quando riusciva a rimanere corta (vedi il 1°t col Napoli), attaccabile quando i reparti si “scollegavano”. E allora il centrocampo faceva fatica a far “scorrere” il gioco e soprattutto la difesa era esposta agli attacchi avversari. La Juve in quel momento si affidava agli “assoli” di Douglas Costa per uscire dalle difficoltà..

Col passaggio al 4-3-1-2 le cose sono cambiate in positivo. Il modulo col trequartista è un modulo bellissimo per costruire e per fare un calcio di possesso (se hai un trequartista valido, e Ramsey è calciatore delizioso, sopraffino). Avere un uomo in più in grado di collegare centrocampo e attacco ha facilitato le cose a Sarri, che così sembrerebbe poter “risolvere” anche la questione Dybala, più in grado di riempire l’area invece che il centrocampo. Abbiamo cioè guadagnato un giocatore, un “violoncello” di assoluto livello, che persino nei modi e negli sguardi sembra essere ritornato quello di un paio d’anni fa.

Con l’altro modulo, infatti, appariva lampante come Higuain potesse vestire i panni del titolare in modo più funzionale, mentre ora possono ruotare tutti.

Il Pipita è quasi commovente per il modo in cui sta riuscendo a zittire chiunque: ha voluto rimanere nell’unica squadra che, forse, sente davvero come “famiglia”, e dalla quale lo scorso anno patì troppo il distacco. Ogni suo gol risuona come un colpo di “gran cassa”, e se la sua affinità con Dybala la conoscevamo, quella con Cristiano, il “primo violino” della squadra, appare evidente, dati i pregressi madrileni. I tre tenori a San Siro hanno sciorinato una prova ottima, ma in generale le ultime partite sono sembrate una “summa” di questo nuovo modo di “trovarsi” in campo. Addirittura Sarri non disdegna di provarli insieme… ma forse, per ora, è ancora presto.

Su Cristiano ovviamente nemmeno mi dilungo, sarebbe bastato pochissimo per essere già a 2 gol in Champions e a 6 in campionato, non fosse stato per i millimetri del var che hanno annullato due esultanze già fatte e finite e per una traversa che ancora trema. Per contro, pare che alcuni problemi intestinali di tifosi presenti sia a San Siro che al Wanda Metropolitano abbiano trovato risoluzione…

 

 

LA “LINEA” E L’EQUILIBRIO

 

L’altro aspetto che sembra funzionare meglio è l’equilibrio difensivo, sia a livello di “linea” che di “fase”. Anche in tal caso… a Brescia, è successo un qualcosa che ha tradotto in realtà un pensiero che Sarri già aveva manifestato in estate. L’infortunio di Danilo, infatti, ha dato il via libera all’impiego di Cuadrado come terzino (il mister lo paventò sin da giugno). Cuadrado, che già fino ad allora stava facendo benissimo, da quel momento ha dato vita ad una serie di prestazioni eccellenti! Di colpo le incertezze che avevamo avuto con la “linea” (comprensibile, visto che Danilo è arrivato ad agosto inoltrato, quasi quando Sarri “usciva” per i suoi problemi di salute), sono diminuite drasticamente! Cuadrado, che quando era stato impiegato da Allegri in quel ruolo aveva anche fatto bene, ma sembrando sempre “adattato”, adesso ne sembra un interprete navigato! E’ coordinato col reparto, si muove nel modo giusto, assume posture corrette (cosa fondamentale per un terzino, e con Barzagli nello staff potrà solo migliorare), dimostra una buona gestione dello spazio e si sgancia con continuità e qualità in avanti. La conoscenza con Khedira, inoltre, facilità i “triangoli” sulla catena di destra e i movimenti in fase di copertura. Il colombiano da una parte, e un ritrovato Alex Sandro dall’altra (“rinato” sin dalla prima giornata, la Coppa America vinta da protagonista in estate gli ha ridato certezze), rappresentano i “fiati” (viste anche le loro sgroppate) che danno respiro e armonia alla manovra.

E’ ovvio che torneranno (e devono tornare) utilissimi Danilo e De Sciglio quando si riprenderanno, ma in un ipotetico “11 tipo” al momento Cuadrado sembra il titolare della fascia destra.

Come Alex Sandro, anche Matuidi e Khedira sono sembrati sin da subito a proprio agio con Mr. Sarri (contro il Bayer ad un certo punto hanno persino triangolato tra di loro in area), confermando il proprio valore universale di grandi giocatori (definizione ampia…) sebbene a giugno sembrava impossibile anche solo scommettere su uno dei due. Se il primo si è rivelato forse il migliore di questo inizio stagione (guardando alla totalità delle partite giocate), fondamentale sia nell’aggredire sul pressing alto, sia nel coprire la “libertà” di Ronaldo, Khedira ha colpito l’allenatore sin dal primo allenamento per il suo valore tattico. Nel “valore tattico” sono comprese diverse cose, talvolta, paradossalmente, “mascherate” dalle movenze del tedesco. Sapere come e dove posizionarsi in base ai movimenti della squadra, garantire equilibrio, rispettare le consegne sulle fasi di possesso (si avanza coi passaggi corti, che devono essere fatti in un certo modo), riuscire ad inserirsi in area, ecc, sono qualità fondamentali in un processo di costruzione come il nostro. Bisognerà capire se quelle di Sami rimarranno le caratteristiche “prescelte” anche in futuro, quando la squadra avrà talmente interiorizzato i concetti da poter provare a fare uno step in più, ma di certo Khedira ha confermato la sua fama di Professore. E’ come se l’allenatore avesse trovato in lui qualcuno che gli ha facilitato il compito “educativo” verso gli altri.

 

 

DE LIGT VALVOLA DI SFOGO MEDIATICA

 

Con una linea ordinata e un centrocampo più maturo, anche la coppia di difensori centrali è cresciuta.

Se per Bonucci parliamo di uno dei migliori inizi di stagione della sua carriera, su De Ligt bisogna spazzare il campo da alcune esagerazioni della critica, spesso a firma di chi per lavoro deve dare adito a polemiche, di chi deve spaccare il capello in quattro, di chi guarda il dito invece della luna ("il tocco di mano sul rigore”, un “tunnel” casuale a centrocampo, ecc). No, non sto parlando di Ziliani, non sono compresi i tweet di gente che ha il cervello fuso, pur continuando a rovinarne tanti, ma di una critica più melliflua, più “rosea” ecco. A 19 anni, dopo altre precedenti partite ottime, il ragazzo è entrato in un San Siro infuocato e ha praticamente annullato Lukaku! Ma il mantra è che “ha fatto male” in virtù del tocco di mano e del tunnel casuale di cui sopra. Se vogliamo... anche Bonucci e Pjanic (cito loro per citare il top) hanno commesso un paio di sciocchezze in mezzo ad una partita importante, “passando” entrambi palla agli avversari in modo assurdo (che se concretizzate avrebbero fatto risultare quegli errori persino “comici”). Ma il giochino vale solo per De Ligt! Peraltro veniva da ottime partite in serie, ma sempre il mantra ci dice che "nelle ultime uscite sta facendo male".

In realtà questo ragazzo ha sbagliato "davvero" solo quei 20 minuti col Napoli (dopo un'ottima ora di gioco) quando ha poi finito coi crampi. Ma siccome in mancanza di analisi serie bisogna cercare “il titolo”, nelle partite successive, specie quando la Juve non era convincente, si è andati avanti con la storia che "De Ligt non ingrana" ecc. De Ligt invece sta ingranando da parecchio, e la cosa sorprendente è il raffronto di quanto sta facendo lui a 19 anni con quello che facevano a 19 anni altri grandi interpreti del ruolo internazionali (dai nostri, che sappiamo essere scarsi, ai grandi maestri come Manolas e Skriniar). Altrove ci sono difensori che aprono le gambe meglio della bocca, lasciando passare di tutto, c'è la "coppia più forte d'Europa" che al momento è peggio del burro, ma il problema è De Ligt! E la stampa redige paginoni su quel Lukaku di cui sopra che fa una doppietta contro San Marino, definendolo “Guerriero” (ma se lo fermi, il Guerriero, sei un “problema”).
Ci siamo abituati, funziona così! Non fosse che c’è chi ci casca…

 

 

I SINGOLI E IL MODULO DA PRIVILEGIARE

 

Insomma, la sensazione è quella di aver trovato al momento un undici base titolare in cui possano ruotare diversi giocatori. E qui va fatto un ulteriore plauso a Sarri, che al momento si sta dimostrando malleabile e lucido nelle scelte. Anche in quegli spezzoni di partite in cui si è trattato di dover gestire “alla vecchia maniera”, lo ha fatto senza problemi (d'altronde lui stesso confessò che era una caratteristiche che avrebbe voluto imparare dalla gestione precedente, consapevole dei risultati a cui portò). Tale aspetto può rivelarsi fondamentale per non diventare una squadra che funziona “se gioca solo in un modo”, “se va a mille”, ecc. Saper far fronte ai momenti di calo è un pregio, oltre che sinonimo di umiltà.

Dando quindi per assodato che bisogna migliorare a livello di intesa generale, quali possono essere i margini per far migliorare il collettivo e gli stessi singoli da qui in avanti?

Un primo aspetto riguarda il modulo.

Posto che Douglas Costa aveva avuto un inizio di stagione clamoroso, quanto varrebbe la pena, adesso, ritornare al 4-3-3 (un 4-3-3 spurio, che si trasformava in 4-4-2)? Sicuramente Sarri, in virtù della sua duttilità, saprà alternare le combinazioni a seconda del momento, magari anche all’interno della stessa partita. Certo è che bisognerà confermare l’equilibrio attuale anche col brasiliano al posto di un trequartista (sarebbe bello provare un 4-2-3-1 con questi giocatori per vedere di cosa sarebbero capaci, ma diventa quasi impossibile sia per i troppi centrocampisti che resterebbero fuori, sia per un equilibrio ancora più difficile da trovare, a meno che non si riesca a giocare perennemente con la linea difensiva a centrocampo).

L’altro aspetto riguarda specificatamente i singoli.

Quello che viene più alla mente è il rendimento di Rabiot, al momento unico strumento davvero “scordato” in rosa. Lo stesso Emre Can, di cui Sarri ha parlato benissimo, ma che ha dovuto sbollire la delusione per il mancato inserimento in lista Champions, ha ben figurato in quei pochi sprazzi in cui è stato chiamato in causa. Anche Bernardeschi, dopo un inizio pessimo (lui che di solito inizia bene le stagioni) ha quantomeno ritrovato la sufficienza sia contro il Bayer (segna e “si costruisce” l’azione del gol con una bella giocata a centrocampo) che contro l’Inter (sacrificato a livello di “quantità” su Brozovic, ha svolto un lavoro tanto enorme quanto utile). Per non parlare di Bentancur, che Sarri elogia da quest’estate. D'altronde basta vedere l’azione del gol di Higuain a San Siro per capire come, dopo il lungo fraseggio a centrocampo, sia stato Don Rodrigo a dare il là alla verticalizzazione dell’azione, dando palla a Pjanic e andando a tagliare verso l’area, dove ha poi fatto l’assist finale per il Pipita.

 

QUALI MARGINI?

 

Quali, dunque, i margini?

- Si riesce ad immaginare un Rabiot che, migliorandosi, interpreti il ruolo secondo le sue caratteristiche, ma riuscendo al contempo a “coprire” CR7 com’è capace di fare Matuidi?

- E’ ipotizzabile, oltre al ruolo di mezzala, un Rabiot “vice-Pjanic”?

- Un Ramsey  impostato come mezzala nel 4-3-3? E magari anche nel 4-3-1-2 con Dybala, Cristiano e Higuain là davanti?

- E’ plausibile pensare ad Emre Can o Bentancur via via sempre più presenti (da mezzali) nell’11 titolare?

- Riusciremmo a rinunciare al contempo sia a Matuidi che a Khedira senza problemi?

- E là davanti, avere tre bocche da fuoco come Higuain, Dybala e CR7 (il Real e il Barça vincenti di questi anni schieravano tridenti i cui singoli componenti avevano dai 20 gol a testa in su nelle gambe), sarà mai possibile?

- Altro?

 

Continuando ad accordare gli strumenti… a voi! .ok

- Leevancleef -

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Bellissima analisi (un tantino lunga), ti chiedo:

- per te siamo Pjanic-dipendenti? Chi vedi come suo vice?

- Ramsey, Costa, CR7, Dybala, Higuain tutti insieme in campo mi sembra impossibile, chi lasceresti fuori e come li schiereresti? (il 4.2.3.1 mi sembra difficile avendo 7 centrocampisti e solo due alternative ai 4 davanti).

 

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“Quali, dunque, i margini? 

 

 

- Si riesce ad immaginare un Rabiot che, migliorandosi, interpreti il ruolo secondo le sue caratteristiche, ma riuscendo al contempo a “coprire” CR7 com’è capace di fare Matuidi? 

 

 

- E’ ipotizzabile, oltre al ruolo di mezzala, un Rabiot “vice-Pjanic”?

 

 

- Un Ramsey  impostato come mezzala nel 4-3-3? E magari anche nel 4-3-1-2 con Dybala, Cristiano e Higuain là davanti?

 

 

- E’ plausibile pensare ad Emre Can o Bentancur via via sempre più presenti (da mezzali) nell’11 titolare? 

 

 

- Riusciremmo a rinunciare al contempo sia a Matuidi che a Khedira senza problemi?

 

 

- E là davanti, avere tre bocche da fuoco come Higuain, Dybala e CR7 (il Real e il Barça vincenti di questi anni schieravano tridenti i cui singoli componenti avevano dai 20 gol a testa in su nelle gambe), sarà mai possibile?“

 

Grazie @LEEVANCLEEF del bel servizio come sempre. I margini di miglioramento sono molti, ma a mio avviso li vedremo e ne trarremo giovamento a partire dalla prossima stagione. 
Rabiot ha bisogno di tempo per inserirsi in un contesto nuovo. Credo che ci sarà di fondamentale aiuto a partire dal girone di ritorno. Sono fiducioso, anche se non era proprio in cima alla mia lista dei desideri. Lì dietro a CR7 ci avrei sognato un Pogba o un Milinkovic. Speriamo l’anno prossimo. 😅

A quel punto Adrien potrebbe specializzarsi in un ruolo da vice Pjanic. Sappiamo bene che il mister vuole gente specializzata in un compito. 


Ramsey viene già utilizzato in quelle posizioni, io lo vedrei più da mezzala al posto di Khedira, ragionando sempre per ipotesi in chiave futura, Eriksen o Isco dietro le punte e Ramsey mezzala destra. Sarebbe tanta roba. 
 

Emre Can quest’anno secondo me sarebbe utilissimo in campionato per far rifiatare il suo connazionale Khedira che in CL deve essere lucido. Soprattutto dalla fase eliminatoria. Sgratt sgratt. 
Bentancur è ancora acerbo, ma io lo vedrei più regista. Va detto che il ragazzo è ambiguo: non ho ancora ben capito il suo ruolo attuale. E purtroppo va anche ricordato che su di lui pende una clausola pro Boca in caso di futura cessione. Quindi speriamo sbocci definitivamente da noi. 

 

Per il discorso attacco, io da tempo auspico e desidero vedere quei tre insieme, almeno per spezzoni di gara. Il primo tentativo fatto da Sarri contro l’inda non è stato un successo, 9 minuti da paura! Ma sono speranzoso che una volta che la squadra troverà i giusti equilibri, potremo toglierci anche questo sfizio. 
 

Buona domenica. 
 

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Il trio CR7, Gonzalo e Dybala lo vedremo pochissime volte per questioni di equilibrio (e perché in panchina non ci sono alternative per poterli sostituire in caso di bisogno).

 

I margini di miglioramento sono importanti perché è vero che sin qui i risultati sono stati ottimi, ma si sono viste anche molte crepe sulle quali lavorare.

 

L'aspetto più rassicurante e positivo è dato dal fatto che i calciatori sembrano seriamente propensi a sperimentarsi nell'applicazione delle idee di un allenatore come Sarri (finalmente la nostra dirigenza ha voluto questo cambiamento di mentalità calcistica. Applaudo alla loro decisione).

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Ottima discussione, resto anche io un attimo dubbioso su Costa a questo punto.

Non si discute il giocatore ovviamente, ma il rendimento di squadra - come hai ben spiegato - sembra migliorato con il trequartista.

E quindi mi chiedo, ma Costa trequartista ci giocherebbe? Non ha iniziato a giocare in quella posizione con shakhtar?

 

E aggiungo: con cuadrado definitivamente terzino, le opzioni sugli esterni di attacco scarseggiano.

Motivo per cui siamo passati al trequartista dopo l'infortunio di Costa.

Ci sarebbe Bernardeschi, ma lo stesso Sarri sta rivedendo la sua posizione, forse più appunto da trequartista o mezzala.

A sinistra, Ronaldo sostanzialmente non ha un ricambio.

A me sembra sensato proseguire su questa strada, questo ovviamente non toglie la possibilità di fare il 433 in determinate situazioni o partite.

Però il 4312 mi sembra più adatto e, in futuro, come ti auguri, potrebbe permettere delle rotazioni più semplici a metà campo

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L'orchestra sta accordando gli strumenti. Ci vuole ancora del tempo prima di essere in grado di suonare a memoria. La strada ovviamente è quella giusta

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se de ligt e bonucci continuano a farci giocare con questo baricentro alto e squadra cortissima possiamo permetterci di pensare davvero di giocare con un attaccante in più con l'arretramento di ramsey a mezzala.

 

douglas costa.

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Hai fatto una disamina totale della Juve di Sarri sia orizzontale che verticale.

 

Bella la puntualizzazione su De ligt; colui che gioca in un ruolo complicatissimo e delicatissimo, appena arrivato in una squadra che della difesa ne ha fatto la sua storia.
Ora in voga vanno i magnifici tre della difesa più forte del mondo a dir la verità meno in voga e scesi sulla terra..ghgh
I suoi miglioramenti saranno costanti, già lo sono, credo che per il giro di boa i meccanismi difensivi saranno calibrati al meglio sia nei singoli individui che a livello di reparto.
L'unico timore che avverto, è sulla fase difensiva che lascia un pò di campo aperto proprio per l'attitudine al pressing; il fatto di far stare alta tutta la squadra che ti espone a rischi maggiori.


Sostanzialmente vedremo sempre in prima battuta due moduli:
4312, con Ramsey o Bernardeschi nel ruolo di trequartista, e il 433 con Douglas Costa e Higuain.

 

Sarri i suoi titolari nei rispettivi moduli li ha ben inquadrati.
Ora io mi aspetto i miglioramenti di Rabiot, per dare ottimo cambio sulla sinistra a Matuidi e di Emre a destra per quando ci saranno da ruotare gli interpreti.
Spero sopra tutto in Rabiot che prenda condizione e si inserisca negli schemi per surrogare in maniera efficace la fase del palleggio che Matuidi difetta.

Bentancur a detta di Sarri è il sostituto di Pjanic; ciò non toglie che possa utilizzarlo in sincronia come contro le fogne per dar maggior supporto in fase di costruzione.

Molta curiosità e potenzialità potrebbe venire dal 4231 da utilizzare in alcune partite, sarebbe il modulo che permetterebbe di mettere il massimo potenziale tecnico contemporaneamente in campo
...penso ad una formazione anche un pò sbilanciata...

lasciando in panca Matuidi, o con lui se si vuole equilibrare il tutto.


                           Szczesny

Cuadrado/Danilo Bonucci De ligt Alex Sandro

              Pjanic Ramsey/Matuidi

         Douglas Costa  Dybala    CR7

                          Higuain


Mi piacerebbe vedere il centrocampo formato sempre da Pjanic Ramsey oltre un terzo per dare la massima qualità possibile questo in qualsiasi tipo di modulo.
In definitiva credo che le maggiori rotazioni saranno in attacco tra i due Higuain e Dybala;
condizionante la scelta se in formazione gioca Douglas Costa, vedo orientato Sarri a far giocare con l'ala (Costa) Higuain piuttosto che Dybala.
Escludo dal discorso CR7 di cui non vale spendere nemmeno una parola.

 

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1 ora fa, TheDeid91 ha scritto:

Ottima discussione, resto anche io un attimo dubbioso su Costa a questo punto.

Non si discute il giocatore ovviamente, ma il rendimento di squadra - come hai ben spiegato - sembra migliorato con il trequartista.

E quindi mi chiedo, ma Costa trequartista ci giocherebbe? Non ha iniziato a giocare in quella posizione con shakhtar?

 

E aggiungo: con cuadrado definitivamente terzino, le opzioni sugli esterni di attacco scarseggiano.

Motivo per cui siamo passati al trequartista dopo l'infortunio di Costa.

Ci sarebbe Bernardeschi, ma lo stesso Sarri sta rivedendo la sua posizione, forse più appunto da trequartista o mezzala.

A sinistra, Ronaldo sostanzialmente non ha un ricambio.

A me sembra sensato proseguire su questa strada, questo ovviamente non toglie la possibilità di fare il 433 in determinate situazioni o partite.

Però il 4312 mi sembra più adatto e, in futuro, come ti auguri, potrebbe permettere delle rotazioni più semplici a metà campo

In un 433 (o eventualmente in un 4321) il ricambio di Ronaldo sarebbe Costa. In un 4312 Higuain. 

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mah, non saprei se il maggior equilibrio sia dovuto ad un diverso sistema di gioco piuttosto che ad un miglioramento dell'intesa in campo.

diciamo che.. a me sembra il 4-3-1-2 risponda maggiormente al talento dei nostri centrocampisti.

il 4-3-3 risponda maggiormente al talento dei nostri attaccanti. perchè ne fa giocare 3 su 4

forse potrebbe essere che il 4-3-1-2 dia un maggior equilibrio in fase di possesso e di non possesso.

il 4-3-3 ha bisogno di una migliore intesa in campo tra centrocampo (e difesa) con l'attacco.

detto ciò si sta costruendo una nuova casa in modo solido. facendo fondamenta sicure.

quel che conta secondo me.. è il modo di pensare che come dice sarri, non si esaurisce in uno schema, ma in un modo di concepire calcio.

dopodichè il modulo che fa giocare maggiormente i 4 là davanti è secondo me il modulo migliore.

anche per me rabiot potrebbe essere ottimo nel ruolo di pjanic, solo che in quel ruolo oggi  rischia di non giocare mai.

mi intriga bernardeschi mezz'ala. probabilmente però dal prossimo anno vedremo una juve più equilibrata e maggiormente efficace.

difficile fare nuovi innesti e andranno fatti oculatamente. di certo per come si sono rivalutati tutti quanti, non saranno mandati via a mazzi....

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7 ore fa, tifoso deluso ha scritto:

Bellissima analisi (un tantino lunga), ti chiedo:

- per te siamo Pjanic-dipendenti? Chi vedi come suo vice?

- Ramsey, Costa, CR7, Dybala, Higuain tutti insieme in campo mi sembra impossibile, chi lasceresti fuori e come li schiereresti? (il 4.2.3.1 mi sembra difficile avendo 7 centrocampisti e solo due alternative ai 4 davanti).

 

Ti ringrazio! 

Sì, scusate la lunghezza, la pausa ci ha messo del suo sefz

Al momento per esprimerci davvero al top forse sì, siamo Pjanic dipendenti. Uno come Pjanic non lo concedi facilmente. Ciò non toglie che si possa giocare anche senza in alcune partite, vista la fiducia di Sarri in Bentancur. Quel ruolo ricopre un'importanza determinante nel calcio di Sarri (pensa al Napoli senza Jorginho), fermo restando che potrebbe sempre inventarsi qualcos'altro, se costretto. 

No, quei 5 tutti insieme è quasi impossibile. Già è difficile solo i 4 senza Ramsey, come ho scritto nel pezzo, a meno che non ci si scopra iper votati al sacrificio. 

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7 ore fa, TheDeid91 ha scritto:

Ottima discussione, resto anche io un attimo dubbioso su Costa a questo punto.

Non si discute il giocatore ovviamente, ma il rendimento di squadra - come hai ben spiegato - sembra migliorato con il trequartista.

E quindi mi chiedo, ma Costa trequartista ci giocherebbe? Non ha iniziato a giocare in quella posizione con shakhtar?

 

E aggiungo: con cuadrado definitivamente terzino, le opzioni sugli esterni di attacco scarseggiano.

Motivo per cui siamo passati al trequartista dopo l'infortunio di Costa.

Ci sarebbe Bernardeschi, ma lo stesso Sarri sta rivedendo la sua posizione, forse più appunto da trequartista o mezzala.

A sinistra, Ronaldo sostanzialmente non ha un ricambio.

A me sembra sensato proseguire su questa strada, questo ovviamente non toglie la possibilità di fare il 433 in determinate situazioni o partite.

Però il 4312 mi sembra più adatto e, in futuro, come ti auguri, potrebbe permettere delle rotazioni più semplici a metà campo

Tutto giusto.

Diciamo che Ronaldo, giocando sempre, avrebbe bisogno pochissimo di un ricambio, e quelle poche volte ci si possono alternare Bernardeschi e lo stesso Costa spostato di fascia, avanzando Cuadrado ecc. Le soluzioni si trovano... però non so quanto ne valga la pena in termini generali, numero di gol nelle gambe compresi (senza Ronaldo giocherebbe cmq solo una bocca di fuoco tra Higuain e Dybala nel 433). 

Certo Douglas Costa lo adoro... e sarebbe strano non trovargli un posto quasi fisso in questa Juve (anche perchè il ragazzo rende al massimo quando sente la fiducia). 

Avercene di questi problemi, per carità, ma rispetto all'anno scorso con l'innesto di Higuain e Ramsey... tocca fare le acrobazie per non escludere nessuno. E prima o poi una strada maestra va scelta. 

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18 minuti fa, Leevancleef ha scritto:

Tutto giusto.

Diciamo che Ronaldo, giocando sempre, avrebbe bisogno pochissimo di un ricambio, e quelle poche volte ci si possono alternare Bernardeschi e lo stesso Costa spostato di fascia, avanzando Cuadrado ecc. Le soluzioni si trovano... però non so quanto ne valga la pena in termini generali, numero di gol nelle gambe compresi (senza Ronaldo giocherebbe cmq solo una bocca di fuoco tra Higuain e Dybala nel 433). 

Certo Douglas Costa lo adoro... e sarebbe strano non trovargli un posto quasi fisso in questa Juve (anche perchè il ragazzo rende al massimo quando sente la fiducia). 

Avercene di questi problemi, per carità, ma rispetto all'anno scorso con l'innesto di Higuain e Ramsey... tocca fare le acrobazie per non escludere nessuno. E prima o poi una strada maestra va scelta. 

Ramsey Pjanic POGBA

D.Costa

Dybala / Higuain C.Ronaldo

sefz

 

 

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I margini secondo me sono ampissimi, penso e spero che vedremo una grande Juve tra qualche mese. 

 

Pjanic quest'anno è uno spettacolo da guardare, e non solo. 

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i margini ci sono e sono ampi, le sole cose che non possono cambiare sono la velocità di alcuni elementi come Khedira, la tecnica di Matuidi e la fragilità di Costa e Ramsey. 

Ci sono cose che mi piacerebbe sperimentare, come Costa e Ramsey in campo insieme con il gallese mezzala al posto di uno tra Khedira e Matuidi e Rabiot se mai dovesse riprendersi, provato come vertice basso con Pjanic mezzala. Abbiamo tanti uomini a centrocampo ma non un campione assoluto, a parte Pjanic che tecnicamente è il più importante e dovrebbe giocare sempre, non è facile trovare la miglior combinazione

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7 ore fa, Juve 76 77 ha scritto:

L'orchestra sta accordando gli strumenti. Ci vuole ancora del tempo prima di essere in grado di suonare a memoria. La strada ovviamente è quella giusta

Ero indeciso se scrivere che "li sta accordando" o che li ha già accordati. Ho scelto la seconda perchè non è detto, cmq, che con strumenti accordati si riesca a suonare bene. Ma la dimostrazione data finora, specie nelle ultime partite, fa capire che la squadra ha recepito i giusti input ed è tutta propensa a seguire i nuovi dettami dell'allenatore. Sembra poco, ma non è scontato (vedi casi di altre squadre). Gli strumenti accordati sono la base per "suonare" al meglio. Ora sta alle capacità dei musicisti e del direttore d'orchestra. 

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Quest'anno per la prima volta, dopo molti anni, abbiamo la squadra più forte d'Europa. Abbiamo anche un allenatore capace di organizzare e far giocare a pallone. Con questo non vuol dire vincere, ma una speranza concreta e reale. In altri anni siamo arrivati anche in finale, ma non con una squadra realmente forte, più forte dell'otto concorrente. Se Sarri riuscirà ad inserire anche gli ultimi innesti, se gli infortuni ci lasceranno in pace, se la fortuna ci assisterà, faremo un grande anno. Sono sicuro

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Analisi davvero impeccabile. Dalla tattica ai cambi di modulo, dalla partenza di Parma alla gara di S. Siro.

Dall'upgrade di Pjanic dopo Brescia alle prestazioni della linea difensiva una volta trovate le distanze tra i reparti.

Sui singoli può invece esserci bisogno di più tempo per dare un giudizio più equilibrato.

 

Sui margini di miglioramento, invece, Sarri ne aveva parlato al termine della gara di San Siro.

 

dove intervenire? Sarri ha proprio detto che questa squadra è ancora impostata sull'abbassarsi in difesa, soprattutto dopo aver segnato, e non tiene ancora il dominio territoriale per gran parte del match.

 

Ha sintetizzato due punti, oltre alla linea difensiva, sui quali vuole lavorare. 

- la squadra è ancora poco serena nell'uscire palla al piede

- la squadra ha una fase difensiva passiva in determinati momenti del match.

 

Servirà tempo, soprattutto nel far capire ai giocatori che, anche dopo un gol, non ci si deve abbassare ma continuare a fare il proprio gioco.

Contro l'inter poteva anche starci, dopotutto l'avversario era il nostro antagonista in campionato, eppure se la Juve avesse continuato a premere, sono sicuro che avrebbe trovato un'altra rete.

 

Andiamo molto a sprazzi al momento.

Ci vorranno mesi, forse tutta la stagione e qualche giocatore diverso, ma la strada presa è quella giusta.

Questa è la mentalità giusta.

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Premesso che condivido praticamente tutto e sono entusiasta del gioco che la Juve di Sarri riesce a esprimere con sempre maggior continuità, un piccolo neo a questo inizio di stagione c'è, ed è quello della solidità mentale.

 

Siamo stati a un passo dal rovinare una prestazione magnifica col Napoli. Solo Koulibaly ci ha salvato.

 

Abbiamo fatto la stessa cosa con l'Atletico. Poi credo e spero che ci qualificheremo, ma mi brucia non aver preso i tre punti, che erano meritati.

 

E se ci pensate persino nella partita che è sembrata davvero senza storia, se i prescritti fanno quel gollonzo con Vecino chissà come finisce.

 

Questo è il campanello di allarme. Gli altri sono la difficoltà di inserimento di Rabiot e la mancanza di un'alternativa ad Alex Sandro. Matuidi non può stare lì, contro avversari di livello.

 

Siamo stati superiori in tutti gli scontri diretti. Ma siamo stati anche fortunati. Mi auguro che Sarri e la squadra ne siano consapevoli. Comunque sono fiducioso, è davvero una bellissima Juve.

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Analisi ottima. A mio avviso uno dei punti di maggior pregio del nuovo mister è il volere specializzare i giocatori in un ruolo specifico, attenzione un ruolo che li porta anche ad eseguire anche più compiti, ma non più quella fluidità ,qui in accezzione negativa, che invece predicava Allegri,ne beneficeranno tutti , ma in special modo i giocatori ancora non completamente formati come Bentancur,Berna, Demiral finanche lo stesso De Ligt

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33 minuti fa, antoniof ha scritto:

Quest'anno per la prima volta, dopo molti anni, abbiamo la squadra più forte d'Europa. Abbiamo anche un allenatore capace di organizzare e far giocare a pallone. Con questo non vuol dire vincere, ma una speranza concreta e reale. In altri anni siamo arrivati anche in finale, ma non con una squadra realmente forte, più forte dell'otto concorrente. Se Sarri riuscirà ad inserire anche gli ultimi innesti, se gli infortuni ci lasceranno in pace, se la fortuna ci assisterà, faremo un grande anno. Sono sicuro

Guardiola, Klopp e Valverde concordano... 😂 Dai su la squadra più forte d'Europa.. 🤣

 

Tornando seri. 9 partite... e tra queste 9 fra gli altri Brescia Verona Spal Parma e Leverkusen... 

Mi sembra alquanto prematura come analisi. Qua leggevo gente pronta ad appendersi dopo le prime 9 di Allegri, che se per caso a Berlino danno il rigore su Pogba e la alza gli facevano la statua affianco la Mole.

Diamo tempo al tempo.. Sarri ha già un fardello pesante, quello che vincere lo scudetto è normale, perderlo è una catastrofe. E non immagino cosa succederebbe qui se a fine stagione fosse Conte ad alzarlo... Perché alla fine può aver dato un gioco gradevole, ma se a fine stagione non alzi nulla, alla Juventus, hai fallito. 

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bella analisi

 

per rispondere solo al ultimo quesito spero che riusciremo a sostituire degnamente Matuidi e Khedira, perchè per quanto sono indispensabili in campionato, ho la sensazione che in Europa possano essere piuttosto poco meno utili

 

 

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3 ore fa, Leevancleef ha scritto:

Ti ringrazio! 

Sì, scusate la lunghezza, la pausa ci ha messo del suo sefz

Al momento per esprimerci davvero al top forse sì, siamo Pjanic dipendenti. Uno come Pjanic non lo concedi facilmente. Ciò non toglie che si possa giocare anche senza in alcune partite, vista la fiducia di Sarri in Bentancur. Quel ruolo ricopre un'importanza determinante nel calcio di Sarri (pensa al Napoli senza Jorginho), fermo restando che potrebbe sempre inventarsi qualcos'altro, se costretto. 

No, quei 5 tutti insieme è quasi impossibile. Già è difficile solo i 4 senza Ramsey, come ho scritto nel pezzo, a meno che non ci si scopra iper votati al sacrificio. 

Su De Ligt credo influisca molto anche il fatto che ha cambiato lato ( sta giocando sul.centro sinistra, dopo "una vita" sul centro destra) e deve imparare a guardare il mondo da questo nuovo angolo😂

Anche post questo ciò che sta facendo è mostruoso!

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