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Incontro sul VAR, Rizzoli: "Vi spiego i falli di mano e i casi di De Ligt"

Post in rilievo

napoli - atalanta

ancelotti

rizzoli

tutto surreale dal mio punto di vista

 

se per rizzoli era fallo di llorente

si doveva aspettare che la palla uscisse per eventualmente intervenire

la palla non esce, segna l' atalanta.

tutto è andato come doveva andare

manca solo l' eventuale espulsione di llorente per la gomitata .ghgh

 

 

 

 

 

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17 ore fa, Broke. ha scritto:

Credo che gli arbitri debbano fare dei video ufficiali in cui spiegano come ai bambini dell'asilo quando è fallo e quando non è fallo di mano

Basterebbe anche fare delle regole piú semplici ed il piú possibile oggettive, tenendo presente che, come dicono tutti i difensori, le mani servono per giocare a pallone, per darti equilibrio.  Evidentemente se la palla ti schizza sul braccio, soprattutto da una distanza ravvicinata (sotto i 2 metri ad esempio) allora dare rigore non ha molto senso. Come quando fu dato il rigore contro di noi perché Vidal toccó di mano dopo che la palla rocamboló sul suo piede. 

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2 ore fa, sanguejuventino ha scritto:

Tecnicamente ha ragione Ancelotti, infatti...

Il fatto è che Ancelotti fa passare il messaggio che abbiano preso gol per quella decisione, quando non c'è stato alcun vantaggio per l'Atalanta nel ripartire dalla propria area.

In realtà si sono fatti uccellare ben bene, in una situazione in cui se invece di protestare istericamente come al solito per il presunto rigore, avessero coperto, non avrebbero preso il gol successivo.

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Per il tifoso medio italiano la questione è molto semplice:

il pallone tocca il braccio di un giocatore della Juventus? è rigore;

 

il pallone tocca il braccio di un giocatore di un'altra squadra? non è rigore.

.the

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17 ore fa, Syd91 ha scritto:

Il Var ha meccanizzato il tutto, ci sta. Il calcio è diventato insostenibile e piuttosto che sentire pianti per ogni episodio, si arriva a questo. Sui falli di mano però c'entra poco il Var, hanno cambiato la regola cercando di renderla meno soggettiva possibile ma hanno semplicemente aumentato il numero di casi in cui si concede il rigore. Per me è ridicolo soprattutto nel caso di tocchi ravvicinati o rimpalli. Sono anche contrario al fuorigioco millimetrico, per me ci deve essere più tolleranza perchè gol come quello di Ronaldo a Parma sono gol perchè appunto valutare il centimetro in un campo di gioco da 110 metri è pura follia oltre che una valutazione evidentemente affetta da errori (prospettiva, tocco palla, spalla proiettata ecc..) per me si dovrebbero lasciare 5 cm buoni in favore di chi attacca, com era prima ad occhio nudo. Siamo arrivati in queste condizioni perchè fondamentalmente non si riesce ad accettare che gli arbitri possano sbagliare.

Ti quoto in toto, soprattutto la parte in grassetto.

 

A me Rizzoli non piace, ma non mi piace neanche che tutti qui dentro gridino al complotto contro la Juve. Facendo cosi non é che siamo molto diversi dalla gentaglia che frequenta mer*dfans. Gli episodi della Juve saranno sempre sotto la lente d'ingradimento per il nostro blasone. Mi sembra ovvio che della VAR si un Chievo - Tuttocuoio non se ne freghi niente nessuno.

 

Gli arbitri sono esseri umani, hanno la loro personalitá, e il loro giudizio. Arbitrare una partita di calcio non é facile. Il calcio ha troppi episodi equivoci per poter dare un giudizio oggettivo ad ognuno di esso. Il calcio non dovrebbe essere uno sport di contatto, eppure questi ci sono. E bisogna giudicare ognuno di essi nella maniera piú lucida possibile, ma questo giudizio non puó essere uniformato a tutti gli arbitri. Un contatto verrá sempre giudicato in un modo da un arbitro e in un modo da un'altro.

 

Per questo non trovo giusto il paragone tra arbitraggio e VAR nel calcio con arbitraggio e VAR in altri sport. Le regole sono diverse.

 

Ed ebbene si, gli arbitri sbagliano. Ma la nostra cultura non accetta lo sbaglio, per quello é stata introdotta questa tecnologia. E adesso tutto é diventato piú confuso di prima. 

 

Perché ora, oltre agli equivoci arbitrali in campo, si aggiungono anche gli equivoci arbitrali extracampo.

 

 

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1 ora fa, RafJu ha scritto:

napoli - atalanta

ancelotti

rizzoli

tutto surreale dal mio punto di vista

 

se per rizzoli era fallo di llorente

si doveva aspettare che la palla uscisse per eventualmente intervenire

la palla non esce, segna l' atalanta.

tutto è andato come doveva andare

manca solo l' eventuale espulsione di llorente per la gomitata .ghgh

 

 

 

 

 

con squalifica per 2 giornate, ovviamente

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Più ci si imbestialisce, cioè si diventa bestie, più abbiamo bisogno di norme per regolamentarci. Il calcio come lo stiamo vedendo adesso è un'oscenità e la tecnologia (che dovrebbe essere considerata tale solo quando facilità il compito all'uomo) non è da usare in questo modo.

A mio parere o ci si rassegna sul fatto che ci sono errori in quanto l'arbitro è un essere umano e quindi può interpretare a suo modo quanto visto, oppure si arriverà alla vivisezione di ogni minimo contatto cercando di far passare il calcio per una specie di pallavolo senza rete dove tutto sarà punibile.

Ma purtroppo credo che la prima sia utopica quanto meno come situazione visto che questo brodo è l'habitat adatto a tutti quei subumani e trogloditi calcistici che amano sguazzarci dentro e, peggio di loro, chi ci sguazza perché ha secondi fini.

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1 ora fa, andy_gobbo ha scritto:

Il fatto è che Ancelotti fa passare il messaggio che abbiano preso gol per quella decisione, quando non c'è stato alcun vantaggio per l'Atalanta nel ripartire dalla propria area.

In realtà si sono fatti uccellare ben bene, in una situazione in cui se invece di protestare istericamente come al solito per il presunto rigore, avessero coperto, non avrebbero preso il gol successivo.

beh se non e' vantaggio non beccarsi un rigore contro, non so cosa sia il vantaggio

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27 minuti fa, Carlitos841 ha scritto:

 

Ed ebbene si, gli arbitri sbagliano. Ma la nostra cultura non accetta lo sbaglio, per quello é stata introdotta questa tecnologia. E adesso tutto é diventato piú confuso di prima. 

 

Perché ora, oltre agli equivoci arbitrali in campo, si aggiungono anche gli equivoci arbitrali extracampo.

 

 

secondo me dire che ora tutto è + confuso non corrisponde alla realtà. Per alcuni episodi non si è ancora trovato il bandolo della matassa, ma ormai sui fuorigiochi, gol-no gol, comportamento antisportivo, falli cattivi, SPA o DOGSO, tutto è più chiaro e più equo. 

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14 minuti fa, francesco_86 ha scritto:

secondo me dire che ora tutto è + confuso non corrisponde alla realtà. Per alcuni episodi non si è ancora trovato il bandolo della matassa, ma ormai sui fuorigiochi, gol-no gol, comportamento antisportivo, falli cattivi, SPA o DOGSO, tutto è più chiaro e più equo. 

Per le cose ovvie si, per quelle cose sono facilitati nel caso all'arbitro sfuggissero (gomitate, falli cattivi, sono abbastanza "oggettivi").

 

Peró concorderai con me che le polemiche sono aumentate a dismisura, quando l'obiettivo era diminuirle.

 

Non ricordo a memoria recente che si dovesse ricorrere ad incontri tra arbitri e societá per chiarire alcuni punti (a meno che l'avessero sempre fatto e non lo sapessi io)

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Comunque Ancelotti secondo me ha torto..

Il VAR su determinate decisioni arbitrali sbagliate deve avere la meglio sull'arbitro, non il contrario

Altrimenti il VAR è inutile secondo me

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5 ore fa, LuisDelSol ha scritto:

la mia memoria ormai e' piena e malandata,

pero' ricordo distintamente che a  inizio estate fu strombazzato sui principali media

il concetto che il nuovo regolamento sui falli di mano in area voleva

eliminare il principio della volontarieta' o meno del mani in area

stabilendo che toccare il pallone in area da parte del difensore con la mano portava sempre al calcio di rigore,

il che avrebbe semplificato di molto le decisioni in merito.

poi evidentemente si sono ricreduti e hanno cercato di complicare la regola ancora piu di 

quanto gia non lo fosse

ora mi viene il dubbio che forse la volonta' iniziale di semplificazione me la sono semplicemente sognata 

Non so se fosse così, ma sarebbe stata una * pazzesca... addirittura avresti avuto situazioni in cui gli attaccanti avrebbero cercato le braccia degli avversari

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56 minuti fa, LuisDelSol ha scritto:

beh se non e' vantaggio non beccarsi un rigore contro, non so cosa sia il vantaggio

Forse non mi sono spiegato. L'oggetto del contendere non è il rigore, è non aver fermato il gioco per dare punizione all'Atalanta.

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6 minuti fa, andy_gobbo ha scritto:

Forse non mi sono spiegato. L'oggetto del contendere non è il rigore, è non aver fermato il gioco per dare punizione all'Atalanta.

Esatto, e pochi hanno capito questa cosa. Stamattina su RMC hanno detto che il Napoli doveva avere il rigore secondo quanto affermato da Rizzoli.

Invece Ancelotti e il Napoli praticamente stanno protestando perché l'arbitro ha dato il vantaggio all'Atalanta anziché fermare il gioco.

Un po' come Mertens che sul gol di Danilo in Juve-Napoli protestava perché l'arbitro non aveva fermato il gioco con il giocatore della Juventus in area del Napoli infortunato.

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4 ore fa, sanguejuventino ha scritto:

Mi ripeto, sul vantaggio non so se sia regola o norma e, nel caso sia una regola, se si applichi in ogni parte del campo ma di solito è così e, in tal caso avresti ragione tu. Se è una norma e, da come si espresse Marelli, sembrerebbe così, non ha molto senso concederla nell'area del difendente ma essendo norma non sarebbe contestabile in ogni caso, perchè è a discrezione dell'arbitro.

e quindi siamo d'accordo... :d

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18 minuti fa, Kriketo ha scritto:

 

Platini e altri stanno dicendo che qualcosa non funziona. Faremmo bene ad ascoltarli, e a correggere subito la direzione sbagliata che è stata presa (sin dall'inizio). Oppure prima o poi...

Platini ha detto che il VAR è una cagàta. Una battuta stupida e fuori luogo. 

Per il resto d'accordo con te, 

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7 ore fa, Pessimismo e Fastidio ha scritto:

A me sembra semplice.

Se il braccio è posto tra la palla e la tua figura allora è ok, altrimenti è rigore.

Anche il fuorigioco mi sembra chiaro e facilmente decifrabile avendo parametri oggettivi.

Il problema sono le situazioni in cui il braccio è largo. E' complesso stabilire una regola univoca visto che si parla di posizione congrua. 

Ma infatti come anche dicevo dopo è impossibile stabilire una regola univoca per un fallo che può espletarsi in mille modi, ma purtroppo non è nemmeno come dici tu quando parli di braccio tra palla e la "figura", perche non hanno dato rigore, per esempio, a de ligt col Torino ma lo hanno dato contro il lecce. In entrambi i casi non c'era il braccio tra palla e figura. E anche se cosi volessero fare, metti che il pallone venga di lato e non di fronte, è considerato largo? E se si quando non lo è? È tra palla e la figura?

Insomma o ci si appacia col cervello e si accetta che il rigore è a discrezione arbitrale cosi come i falli generici (nonostante vogliono menarcela con la * del contatto si contatto no, quando chiunque abbia giocato a pallone sa che non è quello il problema) o il fallo puo valere sempre come mai. Nonostante io possa provare a correre con le mani nelle mutande esistono centinaia di situazioni per cui cio non è possibile, quindi si torna sempre al punto di partenza.

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Bello l'intervento di Ancelotti. Che tra l'altro è in controtendenza nei confronti di chi chiede il VAR a chiamata e vuole che siano gli arbitri ad arbitrare (concetto simile a quello espresso da Sarri).

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Il 19/11/2019 Alle 15:38, Kriketo ha scritto:

L'unico sport nel quale la "VAR" (attraverso la figura del TMO) funziona è il rugby. Perché?

Perché nelle partite di rugby è stata fissata una RIGIDISSIMA procedura di protocollo, che si somma alla TOTALE TRASPARENZA della comunicazione fra arbitri e capitani e arbitri e TMO (TUTTO è trasmesso via microfono agli allenatori e a tutto lo staff tecnico in tempo reale, oltre ad essere inviato INTEGRALMENTE ai broadcaster in caso di copertura televisiva).

In più, se sono presenti mega-screen al campo, l'arbitro in campo partecipa alla review col TMO.

Infine, è TASSATIVAMENTE VIETATO il "silent check". Se il TMO sta controllando qualcosa durante il gioco, ha OBBLIGO di trasmettere la frase "Ongoing check" sul canale broadcast. Pena, la non possibilità di intervenire.

 

NULLA di tutto ciò sta avvenendo nel calcio.

 

Abbiamo osservato, fra gli altri orrori:

 

  • interventi fuori protocollo
  • mancati interventi dove il protocollo li rende obbligatori
  • dialoghi fra arbitri e assistenti, o arbitri e VAR, CON LA MANO DAVANTI ALLA BOCCA (incredibile!)
  • interventi al limite dei guardalinee in maniera del tutto discrezionale, laddove il protocollo OBBLIGA i guardalinee a NON sbandierare
  • protocollo applicato in maniera opposta NELLA STESSA GARA
  • "silent check" mancati

 

 

Potrei continuare per ore.

 

QUESTI sono i problemi del VAR calciaro. Tanto è vero che qualcuno, che ha mangiato la foglia, già invoca gli ex-arbitri in cabina VAR. Altri, gli ex-allenatori. Fra poco, giornalisti. Poi, il pluriball come al flipper, o le porte coi pali mobili.

Il VAR, infatti, (e ben lo ha spiegato Platini) non ha NULLA a che fare con la giustizia: è un mezzo per fare spettacolo, in uno sport che il rispetto delle regole lo ha lasciato per terra anni fa.

 

Challenge agli allenatori? Prendiamo esempio dagli sport con TMO che lo stanno sperimentando. Da qualche tempo si usa nella NFL. Risultato? Le polemiche, anziché diminuire, sono aumentate a dismisura. Gli arbitri semplicemente si sono silenziosamente accordati di respingere QUALSIVOGLIA challenge sulle situazioni non misurabili oggettivamente, ovvero i contatti. SI assiste a surreali interruzioni di minuti, con immagini chiarissime trasmesse a schermo, e arbitri che sereni affermano che la chiamata era corretta.

Non è questa la strada. Anzi, nel football americano l'introduzione della VAR ha portato a casi di lanci di oggetti in campo, una cosa che solo 10 anni fa era impensabile in USA (disponibili su Youtube un paio di casi incredibili di rivolte da VAR).

 

Troppi geni nel calcio, e poca gente che ha una cognizione reale del panorama degli sport professionistici, e di quali siani gli esempi da seguire (rugby) e da non seguire (challenge degli allenatori).

Se no, mettiamo subito i giornalisti al VAR, il pluriball e i pali delle porte mobili: inutile prendere tempo.

 

 

Il problema non sono i protocolli ma la cultura sportiva. Quella del calcio in Italia è sotto le scarpe

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1 ora fa, kaedes ha scritto:

Ma infatti come anche dicevo dopo è impossibile stabilire una regola univoca per un fallo che può espletarsi in mille modi, ma purtroppo non è nemmeno come dici tu quando parli di braccio tra palla e la "figura", perche non hanno dato rigore, per esempio, a de ligt col Torino ma lo hanno dato contro il lecce. In entrambi i casi non c'era il braccio tra palla e figura. E anche se cosi volessero fare, metti che il pallone venga di lato e non di fronte, è considerato largo? E se si quando non lo è? È tra palla e la figura?

Insomma o ci si appacia col cervello e si accetta che il rigore è a discrezione arbitrale cosi come i falli generici (nonostante vogliono menarcela con la * del contatto si contatto no, quando chiunque abbia giocato a pallone sa che non è quello il problema) o il fallo puo valere sempre come mai. Nonostante io possa provare a correre con le mani nelle mutande esistono centinaia di situazioni per cui cio non è possibile, quindi si torna sempre al punto di partenza.

Contro il Toro il braccio di De Ligt non è fermo ma si allontana dalla palla.. Quindi non colpisce ma viene colpito.

Io, per tagliare la testa al toro, direi che se la palla tocca il braccio e questo non è a protezione del corpo, è rigore. Stop. Sempre, per tutti. Senza questioni di volontarietà o meno.

Se non vuoi rischiare giochi all'attacco e fai stare la palla meno tempo possibile nella tua area.

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3 ore fa, R4Z3R ha scritto:

Più ci si imbestialisce, cioè si diventa bestie, più abbiamo bisogno di norme per regolamentarci. Il calcio come lo stiamo vedendo adesso è un'oscenità e la tecnologia (che dovrebbe essere considerata tale solo quando facilità il compito all'uomo) non è da usare in questo modo.

A mio parere o ci si rassegna sul fatto che ci sono errori in quanto l'arbitro è un essere umano e quindi può interpretare a suo modo quanto visto, oppure si arriverà alla vivisezione di ogni minimo contatto cercando di far passare il calcio per una specie di pallavolo senza rete dove tutto sarà punibile.

Ma purtroppo credo che la prima sia utopica quanto meno come situazione visto che questo brodo è l'habitat adatto a tutti quei subumani e trogloditi calcistici che amano sguazzarci dentro e, peggio di loro, chi ci sguazza perché ha secondi fini.

Basterebbe osservare come viene impiegato il "VAR" nel rugby.

Il problema è che lì funziona ottimamente perché

1) nessun giocatore si sogna neanche minimamente di cercare di ingannare l'arbitro;

 

2) nessuno - né pubblico, né giocatori, né allenatori o dirigenti - mette mai minimamente in discussione le decisioni arbitrali;

 

3) nessun giocatore si permette mai di contestare alcun fischio arbitrale: grazie a ciò, ogni volta che fischia e ogni volta che la tecnologia interviene l'arbitro comunica sempre con calma ai capitani delle squadre quale decisione ha preso e perché l'ha presa. E nessun giocatore si permette mai di rispondere all'arbitro o contestare;

 

4) nel rugby c'è il tempo effettivo.

 

Il punto è che nel calcio anche di fronte alla dimostrazione più evidente che una decisione arbitrale è stata presa in maniera corretta, troverai dei tifosi o degli allenatori o dei giocatori o dei dirigenti che non l'accetteranno. E questo solo e soltanto perché questa decisione è stata presa "contro" la propria squadra.

Quello che secondo me potrebbe fare l'IB è decidere che quando il gioco è interrotto perché c'è un controllo del VAR in corso, allora si deve fermare il cronometro.
 

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19 minuti fa, Pessimismo e Fastidio ha scritto:

Contro il Toro il braccio di De Ligt non è fermo ma si allontana dalla palla.. Quindi non colpisce ma viene colpito.

Io, per tagliare la testa al toro, direi che se la palla tocca il braccio e questo non è a protezione del corpo, è rigore. Stop. Sempre, per tutti. Senza questioni di volontarietà o meno.

Se non vuoi rischiare giochi all'attacco e fai stare la palla meno tempo possibile nella tua area.

Ma il problema del fallo di mano c'è solo in Italia.

Solo da noi vedi i difensori buttarsi o tuffarsi a corpo morto incontro alla palla o girarsi quando l'avversario sta tirando in porta. Bisogna cambiare il modo di difendere e far capire ai tifosi che non è un disonore o un crimine contro l'umanità subire 1 gol.

Un 4 a 3 è più bello di un 1 a 0. Qui sembra invece che i gol avvengono sempre e soltanto per via di un errore compiuto. Un gol non è errore: è lo scopo del gioco.

Ragazzi, se uno guarda le partite del campionato italiano si rende conto che se si usassero i vecchi criteri statistici metà delle reti dovrebbero essere considerate degli autogol. Io di tiri deviati che finiscono in rete nei campionati esteri non ne vedo quasi mai. Idem di calci di rigore per fallo di mano.

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7 minuti fa, Ste71 ha scritto:

Ma il problema del fallo di mano c'è solo in Italia.

No. 

Nello scorso Liverpool-City c'è stato un mare di discussioni anche in Inghilterra. Perché, a seguito di un fallo "alla de ligt", il Liverpool ha rovesciato l'azione e segnato.

E Guardiola si è visto come ha reagito successivamente.

Poi, in Inghilterra, ne parlano due minuti e per il resto analizzano la partita. Qui da noi, si parlerebbe solo ed esclusivamente del "fattaccio".

Detto questo, la regola del fallo di mano è astrusa ovunque.

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