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_ForzaJuve_

UFFICIALE: le calciatrici saranno professioniste dal 01/07/2022

Post in rilievo

8 minuti fa, PR20 ha scritto:

Potresti spiegarmi in termini pratici cosa cambia esattamente col passaggio al professionismo, che non ho mai capito fino in fondo?


Prima anche volendo non era possibile offrire ad una calciatrice piu di una certa remunerazione?

Non si riusciva comunque ad aggirare la regola offrendo oltre al rimborso spese standard anche contratti di sfruttamento dell'immagine? 

Ti riporto le parole di Ludovica Mantovani, Presidente della Divisione calcio femminile

 

«Il cambio di status delle atlete della Serie A dalla stagione 22/23, garantirà alle calciatrici le adeguate tutele sanitarie, previdenziali e contributive, con un impatto normativo e finanziario sui Club che finanzieranno in buona misura questa innovazione. D'altro canto le Società potranno evitare di rischiare di perdere il loro patrimonio sportivo."

 

 

Per i contratti è spiegato meglio nella Guida al professionismo nel calcio femminile

Prova a cercare sul web, c'è copyright, non posso riportare qui

 

 

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Era ora!!!!!

Questo e' un primo passo ma molto importante  : ora bisogna darne  più VISIBILITÀ  e quindi non ' relegare  " la visione delle partite ( alle qualificazioni mondiali ad esempio...) in canali  " poco visti  "   ma farli vedere nei canali RAI " , alla pari del calcio maschile...

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17 ore fa, PR20 ha scritto:

Potresti spiegarmi in termini pratici cosa cambia esattamente col passaggio al professionismo, che non ho mai capito fino in fondo?


Prima anche volendo non era possibile offrire ad una calciatrice piu di una certa remunerazione?

Non si riusciva comunque ad aggirare la regola offrendo oltre al rimborso spese standard anche contratti di sfruttamento dell'immagine? 

news di ieri/oggi...

 

da calcio&finanza

 

Stipendio minimo calciatrici professioniste – Quanto guadagneranno

Il problema ora è costruire una rete normativa. Nel frattempo, sono stati fissati i minimi federali dei contratti, come riporta la Gazzetta dello Sport. Il minimo sindacale sarà lo stesso della serie c

  • 20.263 euro lordi a stagione dai 19 anni;
  • 26.664 euro lordi a stagione dai 24 anni.

La Repubblica evidenzia anche le norme per l’iscrizione, per la quale serviranno una fideiussione da 80 mila euro e uno stadio da 500 posti.

Il problema saranno le risorse: il governo garantirà alla Figc 3 milioni annui per 3 anni, ma il professionismo farà impennare i costi dell’80%. Oggi i club femminili vivono dei 243 mila euro che arrivano loro da contributi statali, della Figc e degli sponsor.

 

 

++++

 

PICCOLA PERLA....

 

Piccolo giallo all'interno del Consiglio Federale durante la votazione per il passaggio al professionismo del calcio femminile.

"Erano tutti d'accordo, tranne qualche piccola resistenza sempre dalla Lega di A che riteneva di proporre un ulteriore rinvio del professionismo, ma su questo poi abbiamo raggiunto l'accordo perché non si poteva tornare indietro" ha spiegato il presidente della Figc, Gabriele Gravina.

La Serie A inizialmente a sorpresa aveva votato contro nonostante nella propria assemblea interna avesse votato a favore. Un momento di incomprensione che ha acceso la discussione portando il Consiglio a votare nuovamente. "C'è stato solo un malinteso" la spiegazione uscendo di Claudio Lotito, presidente della Lazio e consigliere federale. (ANSA).

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da repubblica

 

Quanto guadagneranno le calciatrici professioniste?
L'Assocalciatori e la Figc hanno fissato - su mandato della divisione femminile - il salario minimo sulle cifre già previste per la Serie C maschile: 26 mila euro lordi all'anno. Ma già oggi in Serie A molte calciatrici guadagnano di più. Anche molto di più. Ma ora è necessario definire il contratto collettivo che fissi il trattamento economico e normativo dei rapporti, definendo i paletti di diritti e doveri delle parti. 

Qual è lo stipendio oggi di una calciatrice?
Fino a oggi potevano guadagnare solo attraverso un rimborso forfettario annuale diviso in 10 mensilità dell’importo massimo di 30.658 euro all’anno a cui aggiungere un bonus ulteriore, oppure un rimborso spese e indennità di trasferta pari a 77,47 euro al giorno. Ma senza contributi previdenziali e quindi senza la possibilità di accedere al fondo pensionistico, senza tutele mediche né di maternità e una semplice assicurazione collettiva contro gli infortuni. 

Che succede alle squadre dilettantistiche della Serie A femminile?
Attualmente la Serie A femminile è composta da 12 squadre: 10 sono emanazione dei club maschili di Serie A. Due, Napoli e Pomigliano, sono società dilettantistiche. Dal 1° luglio, se non fossero retrocesse (oggi il Napoli è terzultimo e scenderebbe) dovranno adeguare la propria forma societaria - come previsto dalla Legge 91 sul professionismo - diventando società di capitali, come le società che salgono dalla Serie D alla Serie C.

 

Quanto incassa un club di Serie A femminile?
Ad oggi, gli introiti sono piuttosto bassi. Le 12 squadre di Serie A incassano ognuna circa 242 mila euro, così accumulati: 84 mila euro di contributi pubblici più altri 40 mila euro come rimborso spese per i tamponi. Circa 30 mila euro di contributi dalla Federcalcio. Altri 15 milioni di euro dai contratti televisivi. E una fetta sostanziosa, 73.800 euro circa, dalle sponsorizzazioni. 

 

Quanto costa una squadra femminile di Serie A?
Difficile generalizzare, ma mediamente non si spende più di 1 milione o un milione e mezzo. Fa eccezione la Juventus, che spende circa il doppio. Per risparmiare, alcune società viaggiano in trasferta in pullman, senza treni o aerei. Una squadra di Serie A gioca addirittura a porte chiuse per risparmiare il costo degli steward. 

 

Che impatto avrà a livello di costi l'introduzione del professionismo nella Serie A femminile?
Per le società vorrà dire aumetare i costi nel migliore dei casi del 60%, nei peggiori di circa l'80%. A oggi, quasi tutte hanno impianti adeguati, ma il costo del lavoro crescerà significativamente. Su un budget di circa 13 milioni di euro totali, vuol dire un impatto pari a 10 milioni di euro circa di aumento delle spese. La Federcalcio potrà distribuire all'incirca 3 milioni: gli altri 7 saranno a carico delle società. 

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1 ora fa, MaxMontero ha scritto:

"C'è stato solo un malinteso" la spiegazione uscendo di Claudio Lotito

lo stesso malinteso che ha fatto si che domenica mancasse l'ambulanza sul campo. Spettacolo .ghgh

58 minuti fa, MaxMontero ha scritto:

Una squadra di Serie A gioca addirittura a porte chiuse per risparmiare il costo degli steward.

ho detto io, se la Lazio dovesse essere ripescata in serie A ci pensiamo noi dello JWF a potare le siepi a Formello uaua

 

Volaaaaa, sul prato verde volaaaa,
Lazio, tu non sarai mai solaaa,
Volaaaaa un'aquila nel cieloooo,
Più in alto sempre voleraaaaaaaaaaaa :drill:

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1 ora fa, alex54 ha scritto:

Se ci vorrà un campo da almeno 500 posti credo dovremo traslocare da Vinovo ( 199 seggiolini ) 

alternative? Alessandria (ma c'è già la u23), Vercelli? poi?

 

 

+++++

 

 

da il messaggero

 

Piccolo giallo durante la votazione pomeridiana: la Lega serie A ha improvvisamente votato contro - era rappresentata dal presidente, Lorenzo Casini, e dai consiglieri Claudio Lotito e Beppe Marotta - nonostante sembra avessero annunciato l’unanimità. Casini poi, si è reso conto dell’accaduto e ha chiesto al presidente Gravina di rivotare. Lotito ha poi chiarito: «È stato solo un malinteso». Il presidente della Figc, invece, ha ribadito: «C’è stata qualche piccola resistenza della Lega di A che riteneva di proporre un eventuale rinvio, ma poi abbiamo raggiunto un accordo perché non si poteva tornare indietro. Quando si delibera qualcosa bisogna essere coerenti».

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2 ore fa, alex54 ha scritto:

Se ci vorrà un campo da almeno 500 posti credo dovremo traslocare da Vinovo ( 199 seggiolini ) 

Si parlava di nuovo stadio tempo fa, magari adesso che la crisi covid si è ridimensionata riprenderanno il discorso

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1 ora fa, MaxMontero ha scritto:

alternative? Alessandria (ma c'è già la u23), Vercelli? poi?

il campo d'allenamento alla Continassa o vedrai che allestiscono un paio di tribunette intorno al campetto di Vinovo

 

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2 ore fa, Leonardo. ha scritto:

il campo d'allenamento alla Continassa o vedrai che allestiscono un paio di tribunette intorno al campetto di Vinovo

Certo!

La Burgunda e  Anna Margaretha Marina Astrid "Vivianne" Miedema non vedono l'ora di venire a giocare qui....ghgh

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Il 6/7/2021 Alle 09:54, pistacchio81 ha scritto:

Il calcio femminile ha un problema gigantesco. 

Semplicemente non c'è spazio.

Prendendo ad esame la Juventus, tra Serie A, champions, coppa italia, etc.

C'è un abbondanza esagerata che tende addirittura ad aumentare.

Quanto tempo rimane ad un tifoso per interessarsi ad altre partite di calcio?

Per me la Juventus femminile c'è o non c'è non cambia niente, tanto il tempo non ce l'ho.

Forse la soluzione sarebbe occupare gli spazi lasciati scoperti come succede con la pallavolo con le città di provincia.

 

È talmente vero che domenica Juventus-Milan women ore 12 - Juventus - Verona ore 12,30 io che vorrei vederle entrambe, una la vedrò suJuventus tv/Dazn e l'altra su Sky, praticamente in contemporanea!

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6 ore fa, cornioletum ha scritto:

Lo chiedo da ignorante: perchè non Novara?

per noi non sarebbe male...

 

ma io voto....monza!!!! .ghgh

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14 ore fa, MaxMontero ha scritto:

Quanto incassa un club di Serie A femminile?
Ad oggi, gli introiti sono piuttosto bassi. Le 12 squadre di Serie A incassano ognuna circa 242 mila euro, così accumulati: 84 mila euro di contributi pubblici più altri 40 mila euro come rimborso spese per i tamponi. Circa 30 mila euro di contributi dalla Federcalcio. Altri 15 milioni di euro dai contratti televisivi. E una fetta sostanziosa, 73.800 euro circa, dalle sponsorizzazioni.

Repubblica paga poco i correttori di bozze? I contratti televisivi sono 15 mila euro e non 15 milioni (84.000+40.000+30.000+15.000+73.800=242.800) :d

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Il 27/4/2022 Alle 10:49, MaxMontero ha scritto:

..più altri 40 mila euro come rimborso spese per i tamponi..

 

Che mi sorge il dubbio faccia solo la Juve.. .ghgh

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VERONICA BOQUETE, centrocampista Fiorentina, sul Professionismo e altre tematiche

 

da TMW

 

Lunga intervista quella che Veronica Boquete ha rilasciato al sito lfootball.it ...

 

Tanti i temi toccati dalla calciatrice, a cominciare dalla situazione della Fiorentina: "Nessuno pensava a inizio stagione che ci saremmo trovate in questa situazione. Un po’ per via della storia della Fiorentina, del fatto che è sempre stata nella parte alta della classifica, ma anche per la squadra che abbiamo, con giocatrici di talento. Anche le altre squadre hanno qualità e stanno facendo bene e tutto questo rende difficile il nostro percorso. Poi c’è da dire anche che affrontiamo squadre che sono abituate più di noi a lottare per la salvezza. Come ho detto alle mie compagne giocare per non retrocedere è brutto perché soffri molto di più, c’è una maggiore tensione. È una questione più psicologica ed emozionale perché sin dall’inizio delle gare la mente ti porta a pensare in negativo e questo è capitato spesso, soprattutto in alcune partite. Capita di dover subire prima di reagire e a volte ci mettiamo troppo a cambiare la nostra mentalità e giocare bene. Dobbiamo cercare di non regalare un tempo alle avversarie. Non aver paura negli ultimi minuti. Gestire l’aspetto mentale non è facile, nel calcio come in altri sport. È una stagione difficile per tutte, ma dobbiamo cercare di fare tutto il possibile in queste ultime due partite, che per noi sono come delle finali”.

 

Il discorso si allarga poi al campionato: "La mia idea era di un campionato minore rispetto ad altri più importanti in Europa, come Inghilterra, Francia o Germania. Sapevo che in Italia il movimento stava crescendo, con un percorso simile a quello che è avvenuto in Spagna, ma con qualche anno indietro. Sapevo di non arrivare in una lega top ma che c’era una crescita come testimoniano gli ultimi anni”.

 

"Mi piacerebbe saperne di più su questo professionismo, in cosa consiste. Se si tratta solo di stipendi, tasse, contributi e guadagnare più soldi, allora non basta. Per rendere davvero professionistica la competizione ed esserci tutte le condizioni affinché le giocatrici possano essere professioniste, non basta parlare solo di salari. Mi piacerebbe conoscere le condizioni minime che le società dovranno applicare. Un discorso che va a toccare anche la situazione dei campi dove si gioca, gli impianti di allenamento, sono aspetti molto importanti, come anche la vendita dei diritti audiovisivi. Al momento non si sa nulla. Cambiare lo status di noi giocatrici non cambia la situazione attuale. Servono impianti e infrastrutture e oggi sono poche le squadre in Italia che possono permettersi questi standard. Giocare nella Fiorentina, nel Milan o nella Juventus non è la stessa cosa che giocare in altri club. Società più piccole di calcio femminile, che devono pagare per avere un campo dove allenarsi, pagare per un impianto dove giocare le partite, soffriranno terribilmente. Questi club pagano le calciatrici 200 o 300 euro al mese. Non sei professionista così. Non lo sei nemmeno se non metti a disposizione della squadra un medico, un fisioterapista, un preparatore oppure se effettui trasferte lunghe in pullman partendo il giorno stesso della gara. Sono questi aspetti che devono cambiare, queste sono le priorità, dopo verrà il resto. Se poi cambia solo il nome sopra ma tutto quello che c’è sotto resta uguale allora per l’Italia la strada sarà ancora lunga”.

 

 

 

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14 minuti fa, MaxMontero ha scritto:

VERONICA BOQUETE, centrocampista Fiorentina, sul Professionismo e altre tematiche

 

da TMW

 

Lunga intervista quella che Veronica Boquete ha rilasciato al sito lfootball.it ...

che spettacolo di atleta che è Vero Boquete.

 

Invito tutti a leggere l'intervista completa su LFootball, soprattutto i passaggi sulla sua esperienza milanista e sul suo rapporto con Ganz, e sul livello di svariati tecnici che gravitano nel calcio femminile.

@Foxy Brown prova ad uscire un attimo dall'eremitaggio e dimmi se ti ricorda qualcosa...

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Il 27/4/2022 Alle 12:06, alex54 ha scritto:

Se ci vorrà un campo da almeno 500 posti credo dovremo traslocare da Vinovo ( 199 seggiolini ) 

Non penso, nella norma c’è scritto che la Divisione Calcio Femminile può concedere una deroga motivata, che immagino concederanno sempre.

Resteranno dove sono ora

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