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homer75

Juventus - Lazio 1-3, commenti post partita

Post in rilievo

11 minuti fa, Juventofila69 ha scritto:

Il guaio è che noi non sappiamo né come attaccare, né come difendere.

 

9 minuti fa, canescioltocurvasud ha scritto:

Non solo sapevano come attaccare, sapevano anche come difendere

Certo, quello ormai è un qualcosa di assodato.

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6 minuti fa, marco.blue ha scritto:

dopo una vergogna come quella di ieri, minimo scudetto e Champ. , di meno é inaccettabile..ghgh

non vedo quale sia il problema, tanto questa squadra gioca da sola......Allegri era un brocco che non sapeva allenare ecc...

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Rode perdere, sempre, anche le Supercoppe, che per alcuni fino a poco tempo fa non valevano niente (quando le perdevamo ugualmente), mentre ora sono diventate importantissime. A me non piace perdere nemmeno a briscola. Non mi piaceva allora, non mi piace oggi.

 

Rode anche vedere come ormai la Juve non sia più il tema, bensì si viva quotidianamente con l’altalena dei partitini e delle fazioni. Era così con i primi tempi di Allegri/Conte, è stato così con allegriani/antiallegriani, lo è adesso con sarristi/allegriani. In mezzo la Juve, che ormai non ha più nemmeno gente che la incita allo stadio, e il cui amore passa per molti ormai in secondo piano, perché si è felici quando si può dire “l’avevo dettoh” e si sta zitti quando non conviene. Zero vie di mezzo, pochissime analisi serie.

 

Abbiamo perso una supercoppa due anni fa contro la Lazio venendo dominati ben oltre il 3-2 finale, subendo una lezione all’Olimpico per 80 minuti pieni, salvo poi rimontare con una doppietta di Dybala, e perderla per la stessa scivolata (o giù di lì) di De Sciglio ieri sera. Ne abbiamo persa una contro il Milan di Montella (il Milan di Montella eh... Alex Sandro stasera ha ricordato l'Evra di Doha), una squadra che nemmeno avremmo dovuto far arrivare ai rigori (e che nella partita meritò più di noi), ma che in confronto a questa Lazio, ovvero la squadra più in forma d’Italia insieme all’Atalanta, aveva la metà del peso specifico (ricordiamo che partecipò solo in quanto finalista di Coppa Italia dopo aver eliminato Alessandria et similia). L’abbiamo persa anche contro un Napoli di Benitez in piena crisi, che si risollevò proprio in quella sfida, salvo poi ricadere nuovamente nell’anonimato e chiudere l’anno fuori dalla Champions.

Insomma, sinceramente ne abbiamo perse di peggiori. Ma poteva sempre capitare, in una partita secca.

 

Stavolta è di nuovo la Lazio che (unica in questa stagione, quindi applausi!) ci infligge un'altra sconfitta sulla quale pesano tanti aspetti, dagli errori macroscopici dei singoli (che iniziano a ripetersi sin troppo spesso) ad una tenuta carente, forse debitrice degli (assurdi) due giorni in meno di riposo.

Siccome nelle precedenti occasioni non finì il mondo, si analizzano gli errori e si riparte esattamente come allora, consapevoli che abbiamo importanti margini di crescita su cui lavorare.


Ecco, lavorare!
Essere incazzati sì, delirare no, altrimenti le precedenti sconfitte nella stessa competizione avrebbero dovuto farci impiccare, o non avrebbero dovuto insegnarci niente. È in questi casi che serve pazienza, razionalità, e vicinanza alla squadra. Quando si vince è troppo facile!

 

Io nel commentare la partita contro la Samp avevo scritto questo:

 

Il 19/12/2019 Alle 03:51, Leevancleef ha scritto:

Analizzando la partita... dico subito che sono rimasto sorpreso dal fatto che Sarri abbia schierato il tridente pesante.

A meno che Bernardeschi non stesse bene (Costa già è più giustificato), ci ragionavo ieri e pensavo: dopo quattro giorni c'è la Lazio, che già di suo avrà riposato due giorni in più; il tridente implica più fatica (a sentire giocatori e allenatore), e per bocca dello stesso Sarri "in questo momento a Matuidi stiamo chiedendo uno sforzo". Quindi perchè (s)forzare? Male che vada puoi sempre metterlo a partita in corso...

Invece lo mettiamo dall'inizio (e speriamo di non doverne pagare le conseguenze in termini di tossine),

 

Ecco, per me è stato lì il primo errore. Almeno se dobbiamo stare alle dichiarazioni stesse del mister. Effettivamente anche lui in conferenza aveva ammesso che nessuno aveva ancora recuperato, ma nel post partita mi pare che abbia detto che nell’ultimo allenamento gli erano sembrati tutti molto brillanti, e che era stato uno dei migliori allenamenti fatti in questa stagione. In realtà si è visto da subito come la Juve non avesse né lo stato psico-fisico che aveva al debutto del tridente da titolare (contro l’Udinese) né (e lo dico a ragion veduta) contro la Lazio in campionato, quando fino all’espulsione di Cuadrado il risultato giusto sarebbe dovuto essere minimo 2-1 per noi. Minimo.

E qui uno dei punti su cui non concordo con chi troppo facilmente paragona le due partite. E’ vero, sono state due sconfitte per 3-1 (anche se da entrambe tenderei ad eliminare i terzi gol, arrivati all’ultimo minuto e con la squadra ormai sbilanciata), e di attinenze se ne possono trovare, ma sono state due partite completamente diverse a mio modo di vedere. In campionato la Juve attaccò sin da subito la Lazio (senza tridente) schiacciandola davvero nettamente nella sua metà campo, e subendo il primo tiro nello specchio solo al 45° (rimasto l’unico fino al rosso di Juan). Era andata vicinissima prima al 2-0 e poi al 2-1. Insomma, ci fu una certa gara in parità numerica e tutt'altra in 10vs11, ben altra cosa rispetto alla squadra di ieri sera, meno pimpante sul piano fisico (già lo era stata a Genova), con giocatori che in questo periodo siamo abituati a vedere andare a tutta in ogni zona del campo (Dybala) già affannati dopo un quarto d’ora.

La Lazio sembrava invece molto più presente sul campo, sia atleticamente (due giorni in più non sono una robetta quando in mezzo c’è anche una tale trasferta) sia tatticamente, come se avesse avuto modo e tempo di prepararla per bene, mentre noi, in pratica, abbiamo fatto un solo allenamento per questa partita.

 

Detto ciò all’inizio abbiamo anche provato a stare alti per sorreggere il tridente, ma ci muovevamo pochissimo senza palla, l’opposto della gara dell’Olimpico.

Se però non riesci a trovare la chiave per aprire la partita non è detto che ti debba aprire tu. E invece siamo riusciti a farlo con due errori (e mezzo) dei singoli molto grossolani, che hanno dato il là al vantaggio laziale. Detto della roba assurda di De Sciglio su un movimento che Lulic ripete ormai da anni, quando questi ha crossato è stato deprimente vedere per l’ENNESIMA volta Alex Sandro saltare a vuoto come un salame e lisciare una palla facilissima senza che nessuno lo ostacolasse (riguardarlo negli highlights fa venire l'orticaria)! Ho perso il conto dei gol presi per mancati interventi di Alex Sandro sui cross in area. Anche nel gol di Luiz Felipe all’Olimpico rimase fermo. Ma ricordo anche quelli presi al Wanda a febbraio. Ce ne sono tanti, purtroppo. E, inoltre, essendo stato protagonista negativo anche nel raddoppio laziale, possiamo dire che negli ultimi tre gol subiti su azione (compreso Genova) il brasiliano è stato parte in causa con errori marchiani. Peccato perchè aveva iniziato benissimo nei primi due mesi.

Il “mezzo” errore che si aggiunge agli altri due è di Dybala, che a centro area si perde Luis Alberto. Quando la palla arriva a De Sciglio ce l’ha ancora a portata di marcatura, dopodiché è come se assistesse all’azione da spettatore, mentre il laziale guadagna la posizione migliore. Certo, non è al livello degli altri due errori per ruolo e per gravità, ma nelle finali una mezza svagatezza costa cara.

Riusciamo insomma ad andare in svantaggio a difesa schierata a palla in gioco, una delle poche volte quest’anno.

 

E’ chiaro che questi errori abbiano apparecchiato la partita perfetta alla squadra capace meglio di tutte di sfruttare la profondità e le ripartenze, soprattutto se tu non sei nella serata giusta. E difatti difronte ad attacchi sterili prendevamo comunque dei contropiedi su cui rischiavamo parecchio (anche qui Alex Sandro non perfetto in alcune chiusure), su una delle quali Szczesny metteva il guantone.

Riuscivamo comunque a tenere ancora la partita in equilibrio. Si aveva la sensazione (paradossalmente, visto che si capivache non eravamo al massimo) che avremmo potuto trovare comunque la via del gol. E infatti arrivava grazie ad una palla riconquistata altissima in pressing da Bentancur, sul cui sviluppo Ronaldo (il migliore per quanto ci ha provato… e magari tutti avessero la testa, la concentrazione, la voglia che ci mette lui anche in una supercoppa, lui che ha vinto il mondo) scagliava un tiro che Strakosha poteva solo deviare e sul cui tap-in Dybala si faceva trovare pronto.

 

Sembrava l’ideale averla pareggiata all’ultimo minuto.

Ma un pareggio che sostanzialmente ci poteva stare, che inquadrava un primo tempo in cui loro erano stati più pericolosi, ma in cui noi avevamo fatto di più la partita, avrebbe pagato ben presto il conto ad una condizione che via via andava scemando, con giocatori inquadrati con la lingua di fuori o ansimanti, e distanze inevitabilmente saltate (ecco perché a volte Sarri loda il lavoro di quantità di Bernardeschi, non perché ami il masochismo).

 

Infatti nel 2°t, pronti via, era Dybala ad avere una palla buona dal limite dell’area, sprecandola, ma si capiva che dietro ci stavamo appiattendo e che la Lazio riusciva a rimanere più alta. Si capiva che adesso erano maggiormente loro a fare la partita. Sarri provava a cambiare uno spento Pipita con un ancor più spento Ramsey (dove sei, Aaron?), ma nemmeno il tempo di fare il cambio e prendevamo il secondo gol, con Alex Sandro che dava tutto il tempo a Lazzari di girarsi, rientrare sul sinistro, salutare i parenti in tribuna e crossare, Bonucci che veniva anticipato da Parolo, la cui sponda (nemmeno se ci riprova 100 volte) finiva dritta dritta sul piede di Lulic, che Cuadrado aveva lasciato libero.

Provavamo a reagire, riuscendo anche a non esporci troppo ai loro contropiedi da quel momento in poi. Ma reagivamo “stanchi”, con pochissimi movimenti senza palla, giocando con uno in meno (perché non ricordo davvero palloni degni giocati da Ramsey, e dirlo per me è un dolore), con Douglas Costa (che subentrava ad un ormai spento Dybala) incapace di fare una sola giocata che sia una dal suo rientro dall’infortunio ad oggi, lui che con le sue iniziative in questa stagione, almeno fino all’ultimo stop, era stata sempre un’arma in più (ormai siamo alla quarta o quinta partita di seguito in cui non incide).

Dopo il solito tentativo di Ronaldo, avremmo avuto pure un’occasione nel finale per pareggiarla con Bonucci di testa (spesso queste partite cambiano con un gol, basti pensare proprio a quelle contro il Milan o il Napoli di Benitez…), ma niente.

L’ultimo minuto serviva solo a rendere più amara la sconfitta e a far aumentare i deliri, con la squadra tutta avanti e Bentancur che ripiegando si faceva espellere, ed addirittura la punizione sotto la traversa del 3-1,

 

Indubbi i meriti di Simone Inzaghi, per me molto superiori a quelli che aveva avuto in campionato, quando la gara per la Lazio fu molto più episodica. Indubbia la nostra partita mediocre, le sottovalutazione di Sarri nel valutare la gestione delle forze in settimana, e soprattutto gli errori marchiani di alcuni singoli, che non sono ammissibili in nessun caso, non lo erano con Allegri (criticai tantissimo Benatia che con delle sue topiche da oratorio fu responsabile dei gol presi nell’altra Supercoppa), non lo sono con Sarri, non lo saranno con nessun allenatore al mondo.

Quando Chiellini si infortunò io (ma penso un po’ tutti) dissi subito che sarebbe stata un’assenza pesantissima a cui sopperire, perché un’infinità di volte, nel passato, era Chiello  mettere una toppa a dei vuoti colossali, era lui che faceva l’ultimo recupero, che salvava dei gol che sembravano fatti, che faceva sentire il peso della maglia a tutta la squadra (e dire che tanti se ne volevano disfare anni fa...). Ecco, un altro appunto che si può muovere alla squadra è che a volte, non sempre, ma a volte, sembra che si giochi senza questa cattiveria, ma solo per giocare (è una cosa che va avanti dalla seconda metà dello scorso anno). Va ritrovata anche quella, perchè ci confrontiamo contro chi a giocare sulla cattiveria è un maestro, e il calcio è fatto anche di queste cose qua.

 

Spiace solo che questa sconfitta, arrivando come ultima partita dell’anno, darà adito ad una marea di discussioni, anche di gente che esalterà l’Inter (che sta facendo benissimo) per aver spezzato le reni alla squadra più insulsa, attualmente, del campionato, e farà il paragone con noi che abbiamo perso, meritatamente, contro quella più in forma. Ma sinceramente di queste cose me ne frega il giusto, tranne che per dover assistere a derive a cui ormai ho fatto il triste callo.

 

Come detto, fa male, ma ne abbiamo perse altre in questi anni (nell’intero ciclo il saldo è 4v e 4p). E siamo sempre andati avanti. Ripartiamo dalla prima posizione riconquistata appena pochi giorni fa e dal migliorare i nostri difetti, specie nel trovare il giusto equilibrio tra quello che si è visto poter mettere in pratica e i limiti a cui andiamo incontro nel non poter garantire quel livello con costanza.

Al rientro dalle vacanze ci saranno turni di campionato molto, molto importanti. E tocca farsi trovare pronti.

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43 minuti fa, Street Spirit ha scritto:

abituati troppo bene e troppo male allo stesso tempo.

tanti trofei senza però costruire nulla di valido o futuribile.

la mentalità e l'identità di questa squadra va ricostruita da zero, dalle fondamenta. Il fatto che sarri sia la persona giusta o la persona sbagliata, purtroppo, non cancella questo fatto. 

Si sono d'accordo e comunque più che ricostruita, direi, costruita. Ovviamente come tutte le cose importanti bisogna passare per errori, esperimenti, prove, etc etc.

Andare nel panico per una supercoppa italiana prima del panettone, sinceramente, mi sembra molto esagerato.

Una grande squadra si vede, soprattutto, come gestisce queste situazioni, e certo che se anziché avere schiere di tifosi in preda una isteria collettiva e nel panico più totale, fossero più fiduciosi e ottimisti, sarebbe meglio.

40 minuti fa, FuoriDalCoro ha scritto:

Per curiosità...quanti anni ci ha messo Sarri al Napoli per insegnare il proprio crdo calcistico alla squadra? 

Per la società ogni trofeo è un obiettivo. E' nel nostro DNA

Certamente, come per chiunque faccia sport l'obiettivo è vincere.

O credi forse che perché, si dichiari che è nel nostro DNA, automaticamente non si possa perdere? Ragionamento molto singolare il tuo.

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3 minuti fa, ZioBosch ha scritto:

Mica riusciresti a procurarti il numero di tiri che concediamo agli avversari quest anno e quelli che concedevamo con Conte e Allegri?

Hmm no.

Diciamo che secondo me siamo in linea con le altre prestazioni nelle finali di Supercoppa.

Questa Juve probabilmente concede un po' di più.

Basterebbe sfruttare l'enorme potenziale offensivo che abbiamo ma non ci riusciamo e questa cosa è assurda.

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6 minuti fa, Andrea Bianconero ha scritto:

C'è un dato statistico interessante.

Abbiamo giocato le ultime 8 finali di Supercoppa.

Quelle disputate prima di Natale le abbiamo perse tutte.

22 Dicembre 2014 persa ai rigori col Napoli a Doha.

23 Dicembre 2016 persa ai rigori col Milan a Doha.

22 Dicembre 2019 persa con la Lazio a Riad.

Si può dire poi che quella parte del mondo non sembra farci benissimo.

Lo scorso anno abbiamo vinto si ma abbiamo fatto un'altra partita bruttissima, con la differenza che la Lazio non era la squadra in forma di questi tempi, quindi siamo riusciti a portarla a casa.

Ripeto, nonostante anni di dominio, la Supercoppa è un trofeo che abbiamo perso troppe volte negli ultimi anni.

Specialmente negli ultimi 6 dove abbiamo perso per ben 4 volte e contro avversari tutt'altro che formidabili.

 

Questo per dire che oggi è facile e giusto criticare Sarri e i giocatori ma che non dobbiamo dimenticarci che anche con Allegri abbiamo perso questa coppa, ben 3 volte nei suoi 5 anni.

Nonostante ciò abbiamo stravinto il campionato e fatto due finali di Champions.

Halma Halma.

la statistica sai dove puoi ficcartela se a fine anno non alziamo neanche un trofeo???? anche un cieco capirebbe le cose non funzionano, subiamo tantissimi gol e non ne facciamo tanti rispetto al "bel gioco" creato.....ma forse dovremmo stare tranquilli, tanto questa squadra gioca da sola, o almeno cosi si diceva quando l'allenava Allegri

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3 minuti fa, Leevancleef ha scritto:

cut

Bravo Lee.

Analisi molto lucida e condivisibile.

Meno male che c'è ancora qualcuno che ha semplicemente voglia di parlare di calcio e non si fa condizionare dalle guerre di quartiere.

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Higuain sulla tre quarti riceve il pallone, si ferma ed allarga le braccia perché intorno a lui c'è terra bruciata, non sa cosa fare, a chi passare la palla, visto che nessuno ha seguito l'azione...

Questo è l'emblema della partita...

Errare è umano, perseverare è diabolico...

E ieri Sarri è stato diaboliico.

Perché, come detto contro la stessa Lazio due settimane fa, c'è modo e modo di perdere.

Se in campionato si era perso in 10, senza mezza squadra, dopo un primo tempo giocato quantomeno alla pari in casa loro, ieri non c'erano alibi (se poi ci vogliamo attaccare a due giorni in meno di riposo, che comunque sono assurdi...o al fatto che la supercoppa sia una coppetta....)

E la sconfitta a mio avviso è tutta di Sarri.

Ci hai perso due settimane fa, sai PERFETTAMENTE come gioca la Lazio....e tu cosa fai???
Fai giocare la LAZIO ESATTAMENTE come sa e come VUOLE, in contropiede!!???
La domanda che nasce spontanea è: ci fai e ci sei?
Non ci arrivi o cosa?

La sconfitta in sé, paradossalmente, ci stava anche, non è la prima supercoppa che perdiamo.

Non è accettabile perderla con lo STESSO AVVERSARIO, CON LO STESSO PUNTEGGIO, GIOCANDO E COMMETTENDO GLI STESSI ERRORI, A DISTANZA DI 15GG

Molti, per lo più ironicamente, parlano del nuovo Maifredi o del nuovo Zeman, ma non è poi così una battuta di spirito.
A me pare che Sarri assomigli molto al marchese del Grillo: perchè io so io e voi non siete un c*zzo!!

Si ostina a giocare come sa (o pensa di sapere) dimostrando scarsa versatilità...
Il suo credo è di voler imporre sempre il proprio gioco e da questa linea non si schioda, anche in partite come quella di ieri con un AVVERSARIO e una tua ROSA CHE NON TI PERMETTE DI FARLO!!!

Ma non lo vedi che gente come Pjanic AD OGGI non sono in grado di supportare determinati movimenti, non è funzionale a quello che vorresti fosse il tuo gioco, nun gliela fa???
Perché se lo vedi ed insisti, è grave, se non lo vedi proprio, è peggio ancora!

Sta bene avere una idea di calcio, ma se ad oggi non hai tutti i mezzi per portarla avanti, è masochistico, da folli, impipparsene altamente. Che senso ha cercare di giocare con la difesa a centrocampo se vedi che la tua squadra tiene dei ritmi a livello di bradipo? Per farti uccellare in contropiede, nelle ripartenze?

Sembrava di giocare 5 contro 25, loro erano ovunque, i nostri isolati tra loro, non legati.

A Pjanic piace nascondersi, è un rallentatore di gioco per eccellenza...Almeno in passato batteva delle punizioni che erano dei calci di rigore, oggi manco più quello.
Ramsey ad oggi sembra Dani Alves dei primi mesi alla Juventus, uno diventato da un giorno all'altro una pippa immonda strapagata
Sandro da un mese a questa parte è semplicemente INGUARDABILE

Costa, l'uomo di cristallo, è da poco abile e, a parte qualche numero da circo, ad oggi non riesce a fare...
De Sciglio è come Bernardeschi, non servono altri esperimenti: non è uno da Juventus, punto! Cosa c'è ancora da capire???
E poi, davvero c'è chi possa anche solo pensare che Demiral sia meglio di De Ligt?

Scherziamo o cosa??? 

 

Con questa rosa, con soprattutto questo centrocampo, con giocatori sottotono e/o ancora non pronti...ti DEVI adattare.

Non puoi permetterti in mondo visione di schierati come ieri in campo, contro una Lazio che ha un centrocampo (e solo quello) 10 volte superiore al tuo, da tutti i punti di vista, fisico e tecnico, con un loro portiere con all'attivo ZERO (0) PARATE, eccetto il gol.

Penso che sia pianto il cuore a chiunque ieri vedere Ronaldo sbattersi, venire osannato ad ogni tocco di pallone, incitare il pubblico...

Faceva quasi pena, tenerezza.

Perchè nessuno si azzardi a dire che CR7 non è più il campione di una volta!!

Non diciamo puttan*te!!!!!!! Ha avuto alti e bassi (anche bassissimi) a Madrid negli ultimi anni, ma alla fine il suo lo fa sempre alla grandissima.

E' e rimane un extra-terreste. Ma come è ovvio che sia, da solo non può vincere le partite. Intanto il gol di ieri è ancora suo. 

 

La speranza è che la supposta di ieri (perché di supposta trattasi...in ogni caso meno supposta di quella presa con il Milan, di cui forse in molti dovrebbero oggi stesso ricordarsi...quella fu più vergognosa perché almeno la Lazio è una squadra decorosa, quel Milan era indegno) serva a qualcosa, perché, come detto proprio contro la Lazio in campionato, si è ancora perfettamente in tempo per raddrizzare il tiro.

Che serva allo società per far qualcosa nel mercato di gennaio, ponendo tra l'altro fine alle barzellette Mandzukic e Emre Can (certo che se non riesci a farti dare neppure 6 milioni per il croato...)

Che serva a Sarri per diventare più pragmatico, si spera consapevole che se questa stagione si dovesse chiudere con zero titoli, sarebbe un vergognoso disastro, che porrebbe fine alla sua carriera di allenatore a determinati livelli (tanto il suo obiettivo dichiarato lo avrebbe comunque raggiunto, FARE SOLDI). Perché non vincere un campionato di un livello osceno con una squadra su un altro pianeta rispetto a tutte le altre, ad iniziare da un Inter che è scesa in campo contro il Genoa con una rosa semplicemente ridicola, sarebbe inqualificabile. 

Che serva ai giocatori per darsi una svegliata, da Bernardeschi, a Pjanic, a Sandro, a Costa… 

 

E le risposte dovranno arrivare nell'immediato, visto i prossimi avversari... 

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3 minuti fa, JUVE UBER ALLES ha scritto:

Si sono d'accordo e comunque più che ricostruita, direi, costruita. Ovviamente come tutte le cose importanti bisogna passare per errori, esperimenti, prove, etc etc.

Andare nel panico per una supercoppa italiana prima del panettone, sinceramente, mi sembra molto esagerato.

Una grande squadra si vede, soprattutto, come gestisce queste situazioni, e certo che se anziché avere schiere di tifosi in preda una isteria collettiva e nel panico più totale, fossero più fiduciosi e ottimisti, sarebbe meglio.

No, una grande allenatore deve gestire questa situazione, non una grande squadra... Allegri saprebbe come fare (lo ha ampiamente dimostrato), Sarri lo saprà fare??

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1 minuto fa, Andrea Bianconero ha scritto:

Hmm no.

Diciamo che secondo me siamo in linea con le altre prestazioni nelle finali di Supercoppa.

Questa Juve probabilmente concede un po' di più.

Basterebbe sfruttare l'enorme potenziale offensivo che abbiamo ma non ci riusciamo e questa cosa è assurda.

Soffriamo in ogni partita quasi come la Juve del 2010-2011, lasciamo stare la Supercoppa, ma a me preoccupa la situazione generale...

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2 minuti fa, Andrea Bianconero ha scritto:

C'è un dato statistico interessante.

Abbiamo giocato le ultime 8 finali di Supercoppa.

Quelle disputate prima di Natale le abbiamo perse tutte.

22 Dicembre 2014 persa ai rigori col Napoli a Doha.

23 Dicembre 2016 persa ai rigori col Milan a Doha.

22 Dicembre 2019 persa con la Lazio a Riad.

Si può dire poi che quella parte del mondo non sembra farci benissimo.

Lo scorso anno abbiamo vinto si ma abbiamo fatto un'altra partita bruttissima, con la differenza che la Lazio non era la squadra in forma di questi tempi, quindi siamo riusciti a portarla a casa.

Ripeto, nonostante anni di dominio, la Supercoppa è un trofeo che abbiamo perso troppe volte negli ultimi anni.

Specialmente negli ultimi 6 dove abbiamo perso per ben 4 volte e contro avversari tutt'altro che formidabili.

 

Questo per dire che oggi è facile e giusto criticare Sarri e i giocatori ma che non dobbiamo dimenticarci che anche con Allegri abbiamo perso questa coppa, ben 3 volte nei suoi 5 anni.

Nonostante ciò abbiamo stravinto il campionato e fatto due finali di Champions.

Halma Halma.

io ho fiducia in sarri ma la cosa che preoccupa molti di noi non è tanto l'aver perso una coppa che diciamolo,vale poco più di un trofeo berlusconi...

la preoccupazione è per come abbiamo perso le 2 partite con la lazio e per la facilità disarmante con cui prendiamo gol e non sappiamo difendere a difesa schierata appena ci abbassiamo un pò e siamo attaccati dagli avversari.

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1 minuto fa, pioghost ha scritto:

la statistica sai dove puoi ficcartela se a fine anno non alziamo neanche un trofeo???? anche un cieco capirebbe le cose non funzionano, subiamo tantissimi gol e non ne facciamo tanti rispetto al "bel gioco" creato.....ma forse dovremmo stare tranquilli, tanto questa squadra gioca da sola, o almeno cosi si diceva quando l'allenava Allegri

Ti ringrazio per l'invito a ficcarmi la statistica proprio la.

Per il resto se vuoi parlare di calcio, sul serio però, sono disponibile, se invece, come sembra, sei qui per ricordarmi di quanto sia bello Allegri e quanto sia brutto Sarri allora mi dispiace ma non ho voglia di parlarne.

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22 minuti fa, elteoJ ha scritto:

il tuo post è un pò contraddittorio

parli di dare tempo alla squadra che ci sta è lecito. Non però ad una che ha vinto tanto e parecchio negli ultimi anni e che non ha grossi avversari se non europei nel suo cammino.

e poi attacchi un giocatore per una singola giocata(sbagliata) che ci sta,anche se a dirla tutta sul goal subito si da la colpa a De sciglio, ma l'errore è di tutta la squadra

sul cross di Lulic Alex Sandro buca perchè posizionato malissimo in fase difensiva, matuidi si stringe troppo alla coppia demiral-alex sandro e cosi agevola il velo  di immobile, bentancur o dybala che vedevano l'azione da dietro non vanno a infastidire Luis Alberto libero di tirare anche in tribuna.

 

Questo con il gioco di Sarri centra poco, ma non è certo de sciglio il colpevole del goal.

 

 

 

 

No, non credo contraddittorio, intendo che errori di qualche singolo, per il volgo, diventa errore di Sarri.

Il calcio è pieno di errori e assolutamente non metto la croce su De Sciglio per questo, ma Sarri centra poco o nulla su questo.

Per il tempo, credo che la squadra con Allegri abbia finito un ciclo e si è voluto ripartire con una nuova mentalità.

Anche Allegri l'aveva capito e aveva chiesto di cambiare mezza squadra. La società ha ritenuto invece di fare le cose gradualmente partendo dalla guida tecnica. Se ha fatto bene o male saranno i risultati che lo diranno anche se la controprova non ci sarà mai. 

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1 minuto fa, ciumbia ha scritto:

io ho fiducia in sarri ma la cosa che preoccupa molti di noi non è tanto l'aver perso una coppa che diciamolo,vale poco più di un trofeo berlusconi...

la preoccupazione è per come abbiamo perso le 2 partite con la lazio e per la facilità disarmante con cui prendiamo gol e non sappiamo difendere a difesa schierata appena ci abbassiamo un pò e siamo attaccati dagli avversari.

Anche io sono preoccupato per la fase difensiva.

Diciamo pure che la Lazio è in un momento magico.

Specialmente contro di noi.

Lo stop di Savic nella partita di campionato deve rifarmelo altre 10 volte, i dribbling ubriacanti di Lulic anche e la punizione di Cataldi alla Pirlo pure.

Non voglio trovare giustificazioni eh, la nostra fase difensiva è stata imbarazzante, specialmente ieri, ma alla Lazio sembra davvero riuscire ogni cosa quando gioca con noi.

 

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4 minuti fa, pioghost ha scritto:

No, una grande allenatore deve gestire questa situazione, non una grande squadra... Allegri saprebbe come fare (lo ha ampiamente dimostrato), Sarri lo saprà fare??

Nel mondo vi sono migliaia di allenatori. Se Sarri fallirà e se la dirigenza lo riterrà responsabile lo rimuoverà dall'incarico e si cercherà un altro tecnico. Sinceramente andare nel panico per una supercoppa persa dopo che si è primi in campionato e passati da primi nel girone di CL mi sembra un tantinello esagerato e non da tifosi da grande squadra.

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10 minuti fa, Leevancleef ha scritto:

Rode perdere, sempre, anche le Supercoppe, che per alcuni fino a poco tempo fa non valevano niente (quando le perdevamo ugualmente), mentre ora sono diventate importantissime. A me non piace perdere nemmeno a briscola. Non mi piaceva allora, non mi piace oggi.

 

Rode anche vedere come ormai la Juve non sia più il tema, bensì si viva quotidianamente con l’altalena dei partitini e delle fazioni. Era così con i primi tempi di Allegri/Conte, è stato così con allegriani/antiallegriani, lo è adesso con sarristi/allegriani. In mezzo la Juve, che ormai non ha più nemmeno gente che la incita allo stadio, e il cui amore passa per molti ormai in secondo piano, perché si è felici quando si può dire “l’avevo dettoh” e si sta zitti quando non conviene. Zero vie di mezzo, pochissime analisi serie.

 

Abbiamo perso una supercoppa due anni fa contro la Lazio venendo dominati ben oltre il 3-2 finale, subendo una lezione all’Olimpico per 80 minuti pieni, salvo poi rimontare con una doppietta di Dybala, e perderla per la stessa scivolata (o giù di lì) di De Sciglio ieri sera. Ne abbiamo persa una contro il Milan di Montella (il Milan di Montella eh... Alex Sandro stasera ha ricordato l'Evra di Doha), una squadra che nemmeno avremmo dovuto far arrivare ai rigori (e che nella partita meritò più di noi), ma che in confronto a questa Lazio, ovvero la squadra più in forma d’Italia insieme all’Atalanta, aveva la metà del peso specifico (ricordiamo che partecipò solo in quanto finalista di Coppa Italia dopo aver eliminato Alessandria et similia). L’abbiamo persa anche contro un Napoli di Benitez in piena crisi, che si risollevò proprio in quella sfida, salvo poi ricadere nuovamente nell’anonimato e chiudere l’anno fuori dalla Champions.

Insomma, sinceramente ne abbiamo perse di peggiori. Ma poteva sempre capitare, in una partita secca.

 

Stavolta è di nuovo la Lazio che (unica in questa stagione, quindi applausi!) ci infligge un'altra sconfitta sulla quale pesano tanti aspetti, dagli errori macroscopici dei singoli (che iniziano a ripetersi sin troppo spesso) ad una tenuta carente, forse debitrice degli (assurdi) due giorni in meno di riposo.

Siccome nelle precedenti occasioni non finì il mondo, si analizzano gli errori e si riparte esattamente come allora, consapevoli che abbiamo importanti margini di crescita su cui lavorare.


Ecco, lavorare!
Essere incazzati sì, delirare no, altrimenti le precedenti sconfitte nella stessa competizione avrebbero dovuto farci impiccare, o non avrebbero dovuto insegnarci niente. È in questi casi che serve pazienza, razionalità, e vicinanza alla squadra. Quando si vince è troppo facile!

 

Io nel commentare la partita contro la Samp avevo scritto questo:

 

 

Ecco, per me è stato lì il primo errore. Almeno se dobbiamo stare alle dichiarazioni stesse del mister. Effettivamente anche lui in conferenza aveva ammesso che nessuno aveva ancora recuperato, ma nel post partita mi pare che abbia detto che nell’ultimo allenamento gli erano sembrati tutti molto brillanti, e che era stato uno dei migliori allenamenti fatti in questa stagione. In realtà si è visto da subito come la Juve non avesse né lo stato psico-fisico che aveva al debutto del tridente da titolare (contro l’Udinese) né (e lo dico a ragion veduta) contro la Lazio in campionato, quando fino all’espulsione di Cuadrado il risultato giusto sarebbe dovuto essere minimo 2-1 per noi. Minimo.

E qui uno dei punti su cui non concordo con chi troppo facilmente paragona le due partite. E’ vero, sono state due sconfitte per 3-1 (anche se da entrambe tenderei ad eliminare i terzi gol, arrivati all’ultimo minuto e con la squadra ormai sbilanciata), e di attinenze se ne possono trovare, ma sono state due partite completamente diverse a mio modo di vedere. In campionato la Juve attaccò sin da subito la Lazio (senza tridente) schiacciandola davvero nettamente nella sua metà campo, e subendo il primo tiro nello specchio solo al 45° (rimasto l’unico fino al rosso di Juan). Era andata vicinissima prima al 2-0 e poi al 2-1. Insomma, ci fu una certa gara in parità numerica e tutt'altra in 10vs11, ben altra cosa rispetto alla squadra di ieri sera, meno pimpante sul piano fisico (già lo era stata a Genova), con giocatori che in questo periodo siamo abituati a vedere andare a tutta in ogni zona del campo (Dybala) già affannati dopo un quarto d’ora.

La Lazio sembrava invece molto più presente sul campo, sia atleticamente (due giorni in più non sono una robetta quando in mezzo c’è anche una tale trasferta) sia tatticamente, come se avesse avuto modo e tempo di prepararla per bene, mentre noi, in pratica, abbiamo fatto un solo allenamento per questa partita.

 

Detto ciò all’inizio abbiamo anche provato a stare alti per sorreggere il tridente, ma ci muovevamo pochissimo senza palla, l’opposto della gara dell’Olimpico.

Se però non riesci a trovare la chiave per aprire la partita non è detto che ti debba aprire tu. E invece siamo riusciti a farlo con due errori (e mezzo) dei singoli molto grossolani, che hanno dato il là al vantaggio laziale. Detto della roba assurda di De Sciglio su un movimento che Lulic ripete ormai da anni, quando questi ha crossato è stato deprimente vedere per l’ENNESIMA volta Alex Sandro saltare a vuoto come un salame e lisciare una palla facilissima senza che nessuno lo ostacolasse (riguardarlo negli highlights fa venire l'orticaria)! Ho perso il conto dei gol presi per mancati interventi di Alex Sandro sui cross in area. Anche nel gol di Luiz Felipe all’Olimpico rimase fermo. Ma ricordo anche quelli presi al Wanda a febbraio. Ce ne sono tanti, purtroppo. E, inoltre, essendo stato protagonista negativo anche nel raddoppio laziale, possiamo dire che negli ultimi tre gol subiti su azione (compreso Genova) il brasiliano è stato parte in causa con errori marchiani. Peccato perchè aveva iniziato benissimo nei primi due mesi.

Il “mezzo” errore che si aggiunge agli altri due è di Dybala, che a centro area si perde Luis Alberto. Quando la palla arriva a De Sciglio ce l’ha ancora a portata di marcatura, dopodiché è come se assistesse all’azione da spettatore, mentre il laziale guadagna la posizione migliore. Certo, non è al livello degli altri due errori per ruolo e per gravità, ma nelle finali una mezza svagatezza costa cara.

Riusciamo insomma ad andare in svantaggio a difesa schierata a palla in gioco, una delle poche volte quest’anno.

 

E’ chiaro che questi errori abbiano apparecchiato la partita perfetta alla squadra capace meglio di tutte di sfruttare la profondità e le ripartenze, soprattutto se tu non sei nella serata giusta. E difatti difronte ad attacchi sterili prendevamo comunque dei contropiedi su cui rischiavamo parecchio (anche qui Alex Sandro non perfetto in alcune chiusure), su una delle quali Szczesny metteva il guantone.

Riuscivamo comunque a tenere ancora la partita in equilibrio. Si aveva la sensazione (paradossalmente, visto che si capivache non eravamo al massimo) che avremmo potuto trovare comunque la via del gol. E infatti arrivava grazie ad una palla riconquistata altissima in pressing da Bentancur, sul cui sviluppo Ronaldo (il migliore per quanto ci ha provato… e magari tutti avessero la testa, la concentrazione, la voglia che ci mette lui anche in una supercoppa, lui che ha vinto il mondo) scagliava un tiro che Strakosha poteva solo deviare e sul cui tap-in Dybala si faceva trovare pronto.

 

Sembrava l’ideale averla pareggiata all’ultimo minuto.

Ma un pareggio che sostanzialmente ci poteva stare, che inquadrava un primo tempo in cui loro erano stati più pericolosi, ma in cui noi avevamo fatto di più la partita, avrebbe pagato ben presto il conto ad una condizione che via via andava scemando, con giocatori inquadrati con la lingua di fuori o ansimanti, e distanze inevitabilmente saltate (ecco perché a volte Sarri loda il lavoro di quantità di Bernardeschi, non perché ami il masochismo).

 

Infatti nel 2°t, pronti via, era Dybala ad avere una palla buona dal limite dell’area, sprecandola, ma si capiva che dietro ci stavamo appiattendo e che la Lazio riusciva a rimanere più alta. Si capiva che adesso erano maggiormente loro a fare la partita. Sarri provava a cambiare uno spento Pipita con un ancor più spento Ramsey (dove sei, Aaron?), ma nemmeno il tempo di fare il cambio e prendevamo il secondo gol, con Alex Sandro che dava tutto il tempo a Lazzari di girarsi, rientrare sul sinistro, salutare i parenti in tribuna e crossare, Bonucci che veniva anticipato da Parolo, la cui sponda (nemmeno se ci riprova 100 volte) finiva dritta dritta sul piede di Lulic, che Cuadrado aveva lasciato libero.

Provavamo a reagire, riuscendo anche a non esporci troppo ai loro contropiedi da quel momento in poi. Ma reagivamo “stanchi”, con pochissimi movimenti senza palla, giocando con uno in meno (perché non ricordo davvero palloni degni giocati da Ramsey, e dirlo per me è un dolore), con Douglas Costa (che subentrava ad un ormai spento Dybala) incapace di fare una sola giocata che sia una dal suo rientro dall’infortunio ad oggi, lui che con le sue iniziative in questa stagione, almeno fino all’ultimo stop, era stata sempre un’arma in più (ormai siamo alla quarta o quinta partita di seguito in cui non incide).

Dopo il solito tentativo di Ronaldo, avremmo avuto pure un’occasione nel finale per pareggiarla con Bonucci di testa (spesso queste partite cambiano con un gol, basti pensare proprio a quelle contro il Milan o il Napoli di Benitez…), ma niente.

L’ultimo minuto serviva solo a rendere più amara la sconfitta e a far aumentare i deliri, con la squadra tutta avanti e Bentancur che ripiegando si faceva espellere, ed addirittura la punizione sotto la traversa del 3-1,

 

Indubbi i meriti di Simone Inzaghi, per me molto superiori a quelli che aveva avuto in campionato, quando la gara per la Lazio fu molto più episodica. Indubbia la nostra partita mediocre, le sottovalutazione di Sarri nel valutare la gestione delle forze in settimana, e soprattutto gli errori marchiani di alcuni singoli, che non sono ammissibili in nessun caso, non lo erano con Allegri (criticai tantissimo Benatia che con delle sue topiche da oratorio fu responsabile dei gol presi nell’altra Supercoppa), non lo sono con Sarri, non lo saranno con nessun allenatore al mondo.

Quando Chiellini si infortunò io (ma penso un po’ tutti) dissi subito che sarebbe stata un’assenza pesantissima a cui sopperire, perché un’infinità di volte, nel passato, era Chiello  mettere una toppa a dei vuoti colossali, era lui che faceva l’ultimo recupero, che salvava dei gol che sembravano fatti, che faceva sentire il peso della maglia a tutta la squadra (e dire che tanti se ne volevano disfare anni fa...). Ecco, un altro appunto che si può muovere alla squadra è che a volte, non sempre, ma a volte, sembra che si giochi senza questa cattiveria, ma solo per giocare (è una cosa che va avanti dalla seconda metà dello scorso anno). Va ritrovata anche quella, perchè ci confrontiamo contro chi a giocare sulla cattiveria è un maestro, e il calcio è fatto anche di queste cose qua.

 

Spiace solo che questa sconfitta, arrivando come ultima partita dell’anno, darà adito ad una marea di discussioni, anche di gente che esalterà l’Inter (che sta facendo benissimo) per aver spezzato le reni alla squadra più insulsa, attualmente, del campionato, e farà il paragone con noi che abbiamo perso, meritatamente, contro quella più in forma. Ma sinceramente di queste cose me ne frega il giusto, tranne che per dover assistere a derive a cui ormai ho fatto il triste callo.

 

Come detto, fa male, ma ne abbiamo perse altre in questi anni (nell’intero ciclo il saldo è 4v e 4p). E siamo sempre andati avanti. Ripartiamo dalla prima posizione riconquistata appena pochi giorni fa e dal migliorare i nostri difetti, specie nel trovare il giusto equilibrio tra quello che si è visto poter mettere in pratica e i limiti a cui andiamo incontro nel non poter garantire quel livello con costanza.

Al rientro dalle vacanze ci saranno turni di campionato molto, molto importanti. E tocca farsi trovare pronti.

quando leggi le frasi tipo "se ci riprova 100 volte non ci riesce" capisci che non sono analisi dei fatti ma solo prese di posizione ideologiche. Sono deliri, ma siccome sono i tuoi ti piacciono.

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65% vs  35% di possesso palla e infiliamo solo un golletto  su rimpallo....analizzando il tutto tecnicamente siamo superiori e lo si è visto,in attacco sulla carta dovremmo essere devastanti,La difesa con Demiral e i nuovi acquisti mi pare ottima e i gol presi tranne l'ultimo sono figlie di rimpalli e di de sciglio che è l unico elemento difensivo da cambiare.

E adesso veniamo alle note dolenti:il centrocampo.....Matuidi bravo ragazzo ma ormai obsoleto a questo punto meglio Berna che lui almeno i piedi sono buoni e farebbe meno danni...urge un Pogba o un Savic,E ci vorrebbe uno come Vidal poi si svolterebbe alla grande....oppure un recupero del VERO Rabiot....il benta direi che va bene,il tridente e difficile da sostenere comunque senza forza muscolare mista a qualità a centrocampo.

 

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Squadra senza carattere. Mi chiedo col nostro blasone come si possa permettere anche solo di far calpestare il campo di allenamento a uno come De Sciglio? Purtroppo, e lo dico con l'amarezza di chi ama questa squadra e la segue da 40 anni e più, quest'anno non vinceremo niente. Le prossime due partite con Cagliari e Roma, che alla luce di quanto stiamo facendo vedere mi fanno più paura di Real Madrid e Barcellona, sanciranno la definitiva debacle di un allenatore (che ho sempre stimato moltissimo) privo di idee, che tiene il pallone per il 65% del tempo di una partita e che riesce a prendere goal con una facilità disarmante senza riuscire a porvi alcun rimedio. Regaliamo stipendi a De Sciglio, Matuidi, Rabiot, mentre altre squadre (in primis l'Atalanta di Gasperini) ci insegnano che con idee e programmazione anche un gruppo di semi sconosciuti può fare la differenza. Ormai gli investimenti sono stati fatti, ci dobbiamo tenere queste zavorre e dobbiamo accontentarci di un Sarri scandaloso che a parole fa il mago del pallone ma che nei fatti non riesce a far giocare una squadra con giocatori come Ronaldo, Dybala, Douglas Costa, Higuain, Cuadrado che non meritano umiliazioni come quelle di ieri. Rassegniamoci anche perché a Gennaio non vedi tutti sti nomi nel mercato di riparazione che possano venire a salvare la patria. Il prossimo anno acquistiamo mezza Atalanta e mezzo Cagliari e vinciamo la champions a mani basse (a patto di prendere Guardiola si intende). Ultima cosa prima di chiudere...un abbraccio grande ad un grande uomo ed un grande campione che ci ha tolto spessissimo le castagne dal fuoco, Mario Mandzukic, trattato a pesci in faccia da una dirigenza senza scrupoli e non nuova a determinati atteggiamenti (leggi Alex Del Piero). In bocca al lupo Marione!

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6 minuti fa, Andrea Bianconero ha scritto:

Ti ringrazio per l'invito a ficcarmi la statistica proprio la.

Per il resto se vuoi parlare di calcio, sul serio però, sono disponibile, se invece, come sembra, sei qui per ricordarmi di quanto sia bello Allegri e quanto sia brutto Sarri allora mi dispiace ma non ho voglia di parlarne.

hai ragione, non parliamone più e godiamoci Allegri del bel gioco....

3 minuti fa, JUVE UBER ALLES ha scritto:

Nel mondo vi sono migliaia di allenatori. Se Sarri fallirà e se la dirigenza lo riterrà responsabile lo rimuoverà dall'incarico e si cercherà un altro tecnico. Sinceramente andare nel panico per una supercoppa persa dopo che si è primi in campionato e passati da primi nel girone di CL mi sembra un tantinello esagerato e non da tifosi da grande squadra.

invece non era esagerato quando si criticava Allegri, nonostante si vincesse, perchè non praticava bel gioco?

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1 minuto fa, rosbia ha scritto:

65% vs  35% di possesso palla e infiliamo solo un golletto  su rimpallo....analizzando il tutto tecnicamente siamo superiori e lo si è visto,in attacco sulla carta dovremmo essere devastanti,La difesa con Demiral e i nuovi acquisti mi pare ottima e i gol presi tranne l'ultimo sono figlie di rimpalli e di de sciglio che è l unico elemento difensivo da cambiare.

E adesso veniamo alle note dolenti:il centrocampo.....Matuidi bravo ragazzo ma ormai obsoleto a questo punto meglio Berna che lui almeno i piedi sono buoni e farebbe meno danni...urge un Pogba o un Savic,E ci vorrebbe uno come Vidal poi si svolterebbe alla grande....oppure un recupero del VERO Rabiot....il benta direi che va bene,il tridente e difficile da sostenere comunque senza forza muscolare mista a qualità a centrocampo.

 

Il rimpallo lo hai visto solo tu,  adesso è tornato di moda Savic, l'anno scorso ha fatto pena 

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Vinciamo con l'Udinese e in prima pagina trovo uno che fa un fotomontaggio "who needs allegri?" e un altro che diceva che la cosa più bella della partita sono state la frecciate di Adani ad Allegri,poi dopo la sconfitta con la Lazio tocca leggere "ecco le vedove di acciuga,è andato fatevene una ragione"uum,ovviamente tutto contornato da "centrocampo vergognosoh"(che comunque ha un Ramsey e Rabiot in più oltre al fatto che lo scorso anno non ci sono quasi mai stati Khedira e Can),Paratici dimettitih,ma era una Ferrari o non era una Ferrari?

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2 minuti fa, pioghost ha scritto:

hai ragione, non parliamone più e godiamoci Allegri del bel gioco....

invece non era esagerato quando si criticava Allegri, nonostante si vincesse, perchè non praticava bel gioco?

Allegri io l'ho criticato solo negli ultimi 2 anni, dopo che ha gestito malissimo la finale di Cardiff e le 2 edizioni successive. Io ho la mia idea  che si sposa perfettamente con quella della società che ha voluto cambiare. Non ti piace? hai queste opzioni

1) riempire il forum di insulti a Sarri

2) proporre un referendum alla società per cacciare Sarri e riprendere Allegri

3) Chiuderti in casa e maledire la sorte che ha privato la juve di Allegri

4) tifare comunque la juve, essere propositivo e ottimista e accettare anche qualche sconfitta o anche che si può anche non vincere.

ciao.

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3 minuti fa, pioghost ha scritto:

hai ragione, non parliamone più e godiamoci Allegri del bel gioco....

invece non era esagerato quando si criticava Allegri, nonostante si vincesse, perchè non praticava bel gioco?

Non capisco a cosa debba portare questa vostra battaglia di beatificazione di Allegri.

Una roba completamente inutile.

Vuoi parlare di calcio o fare la tua lotta di quartiere?

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