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★Kimi85★

Uefa, classifica all-time della Champions: primo il Real. Juve quinta davanti al Milan! Inter 14esima

Post in rilievo

2 ore fa, Mr. Bluff ha scritto:

Hanno scoperto che la Juve è la squadra italiana più forte e più costante negli ultimi 60 e passa anni?

No, hanno (abbiamo tutti) scoperto che la Dinamo Kiev è squadra più forte e costante dei prescritti nonostante la Dinamo non abbia mai fatto una finale nella sua storia😂 mentre loro ne hanno fatte cinque vincendone tre. 

 

Ci vuole tanto a capire che questa “classifica” è una pagliacciata priva di senso alcuno?

 

Oppure c’è davvero qualcuno, qui dentro, che può credere che una squadra, per quanto odiata, che ha fatto cinque finali di CL con tre vittorie, possa essere ritenuta inferiore storicamente in Champions ad una squadra che la finale non l’ha mai raggiunta nemmeno una singola volta?

 

Senza contare che vorrei capire secondo quale logica noi possiamo essere messi sopra a Liverpool (9 finali, come noi, però con ben 6 vittorie e solo tre sconfitte) e Milan (11 finali, di cui 7 vittorie e 4 sconfitte). 

 

Noi dovremmo stare sopra ai prescritti e allo United, ma con Liverpool e Milan ahimè il nostro palmares attuale c’entra poco.

 

2 ore fa, Pazzo_Di_Juve ha scritto:

Io me ne sbatto di queste classifiche. Per me contano quanti trofei abbiamo in bacheca, e PURTROPPO di CL ne abbiamo solo 2 e siamo PURTROPPO distanti dalle grandi squadre Europee per questo motivo... Barca, Liverpool, Real, Milan, Bayern sono nettamente davanti a noi per la bacheca, riferendosi alla CL.

E' li che dobbiamo recuperare terreno.  Duole e nuoce ammetterlo, ma e' la realta', purtroppo. Speriamo di accorciare e agganciarle negli anni a venire, a cominciare che quando si arriva in finale di CL, si deve vincere...

Sarebbe un buon inizio !

Quoto anche i segni di interpunzione.

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Il 23/12/2019 Alle 19:46, Turellone78 ha scritto:

Come ho sempre detto per noi la Champions non è mai stato un problema 

Il problema è il momento in cui dobbiamo giocare una finale 

ma va, non ce n'eravamo accorti 😁

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Scusate ma perché nel prestigio di una squadra la vecchie coppe UEFA e Coppa delle coppe non contano una ceppa?Ma qui siete tutti giovani oppure avete rimosso le gioie di quelle vittorie?

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2 minuti fa, bilbao77 ha scritto:

Scusate ma perché nel prestigio di una squadra la vecchie coppe UEFA e Coppa delle coppe non contano una ceppa?Ma qui siete tutti giovani oppure avete rimosso le gioie di quelle vittorie?

Contano certamente ma non come la Coppa Campioni e la CL, per ovvie ragioni. Il campione d’Europa è sempre stato uno, cioè il vincitore della Coppa Campioni e della CL, non certo il vincitore della UEFA e della Coppa delle Coppe.

 

Infatti ripeto quello che ho già scritto, l’Inda fino al Triplete era presa per i fondelli molto più di noi adesso, sia perché le loro due CL le avevano vinte 45 anni prima (al contrario di noi) sia perché loro non arrivavano in finale dal 1972, al contrario di noi che pur perdendo praticamente sempre ci siamo arrivati molto più spesso segno che, al contrario di loro,  nell’Europa che conta non siamo una meteora, pur avendo un palmares inferiore (attualmente, speriamo tra 10/15 anni di poter fare discorsi diversi) ai club più grandi. Ed era presa per i fondelli nonostante le tre coppe UEFA targate anni ‘90 (che se fosse vero quanto sostengono alcuni sul prestigio della UEFA, avrebbero proiettato i prescritti anni ‘90 nell’Olimpo del calcio, cosa che non è successa).

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5 ore fa, AlessandroDelPiero77 ha scritto:

Io non credo nel caso. Comunque non parlavo dell’Inda del Trap di fine anni ‘80, parlavo dell’Inda degli anni ‘90 in generale. E in quel decennio a parte un paio di annate ha sempre fatto pena.

 

Il Benfica era forte anche negli anni ‘90, così come l’Ajax, il loro declino cominciò con la sentenza Bosman che rese impossibile per loro trattenere i loro campioni, per dire uno Stella Rossa un tempo poteva permettersi Savicevic per diversi anni, oggi se producessero un Savicevic glielo soffierebbero in un attimo. 

 

Comunque dicevo che non credo nel caso perché il caso può esserci in una competizione in un anno o in un trend di medio-breve periodo, non su un periodo di oltre 30 anni.

 

E per me una competizione nella quale il Real pur partecipando costantemente (più di qualsiasi altro top club in Europa)  non vince una * per 30 anni (nei quali partecipó una marea di volte visto che vinceva campionati spagnoli a nastro, ben 16 nel periodo 1966-1998) non sarà mai considerata più facile o allo stesso livello di difficoltà di una nella quale il Parma ha lo stesso palmares del Real.

 

Per me manco quelli, perché quando  vedo una classifica che mette squadre che non sono mai nemmeno arrivate in finale di CL una sola volta aldisopra di squadre che suddetta competizione l’hanno vinta tre volte non riesco a dare nessun peso (nè in positivo, nè in negativo) a tali classifiche. 

Ma l'Inter la UEFA l'ha vinta 3 volte tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90. Il Parma degli anni novanta era fortissimo, ci contese più di uno scudetto e vinse la supercoppa contro il Milan, ma perché vogliamo sovvertire la realtà a tutti I costi? Verità incrontrovertibili come il fatto che le seconde, terze e quarte giocavano la UEFA e oggi giocano la champions e più della metà delle volte la vincono. Vogliamo negare che la Juve del 95 avrebbe potuto vincere la coppa dei campioni se l'avesse disputata? O che la stessa Inter del trap nell'anno dello scudetto la poteva vincere?

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36 minuti fa, GiuseppeA81 ha scritto:

Ma l'Inter la UEFA l'ha vinta 3 volte tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90

L’Inda ne ha vinte 3 tra il ‘91 e il ‘98 (di cui una, la seconda, nel ‘94, quando rischiò di andare in B e si salvò per un punto. E non c’è mai stata una squadra che abbia vinto la Coppa Campioni in un anno nel quale rischiò la retrocessione. Altro punto a favore della mia tesi).

 

Noi avremmo anche potuto vincerla nel ‘95, questo è vero, ma per il resto (anche per il fatto che la coppa campioni era meno remunerativa di oggi) di top clubs veramente forti ce n’erano di meno, come mera quantità (anche se spesso quelli che c’erano erano anche più forti di quelli odierni, ad esempio noi a metà anni ‘90 eravamo un top club come oggi e per me eravamo più forti di ciò che siamo oggi,  la prima Juve di Lippi 1994-1998  per me è la Juve più forte di sempre). Quindi non era come oggi dove ci sono molti top clubs, all’epoca ce n’erano 3 o 4 in tutto, di top clubs veri (3 o 4 come quantità, dopo l’“identità” di tali top clubs era fluttuante).

 

Quindi insisto sulla mia tesi, per il semplice motivo che le seconde, terze e quarte dei vari campionati non erano forti come quelle di oggi, tranne rari casi (tra cui spiccava il nostro campionato che era il migliore al mondo, ma le seconde, terze e quarte del campionato spagnolo, inglese e tedesco all’epoca non erano granchè. E le stesse seconde, terze e quarte classificate del nostro campionato non le vedevo all’altezza di un Liverpool o un Real odierno per dire, giusto per citare squadre arrivate seconde varie volte nei loro campionati negli ultimi anni ). La stessa Lazio ad esempio è arrivata in finale UEFA (persa con i prescritti) mentre nella massima competizione europea non sono mai andati oltre i quarti. L’Inter comunque l’anno dopo lo scudetto del Trap non era molto meno forte dell’Inda dei record e se non ricordo male uscì col Malmoe in Coppa Campioni. Per poi vincere la UEFA l’anno dopo.

 

Quindi la mia tesi si basa sul fatto che quei tempi erano diversi e le non vincitrici dei campionati non erano (spesso) forti come quelle attuali (e la situazione attuale è dovuta anche alla riforma della CL che ha portato una marea di introiti in più alle squadre che vi partecipano, portando allo stesso tempo ad un -relativo- livellamento di forze tra i top clubs europei e a scavare un solco economico e tecnico tra chi partecipa alla CL e chi non partecipa che prima della riforma non c’è mai stato) e su fatti come quello evidenziato dal Real Madrid. Molti sottovalutano quel fatto ma se il Real Madrid, il club calcistico per eccellenza, su 32 anni partecipa alla massima competizione europea 16 volte uscendo otto volte in semifinale e 1 in finale, e in quei medesimi 32 anni vince due coppe UEFA, per me questa è una indicazione parecchio forte (che si somma a tutte le altre) del fatto che la UEFA, per quanto fosse molto superiore all’attuale EL, non fosse difficile come la Coppa Campioni.

 

Per essere chiaro, io non ho mai negato che l’attuale CL sia più difficile della vecchia Coppa Campioni, nè ho mai negato che l’attuale Europa League sia molto più facile della vecchia UEFA. Però questo non basta a mettere la vecchia coppa campioni e la vecchia UEFA sul medesimo livello di difficoltà e prestigio, nemmeno lontanamente.

 

E non devo essere l’unico a pensarlo, altrimenti l’Inda, che ha vinto tre coppe UEFA in un decennio, sarebbe ricordata come uno squadrone epocale ai livelli di Bayern Monaco (3 coppe campioni in un decennio). Ajax (idem), Liverpool (Idem), Milan (idem), e inferiore solo al Real anni ‘50 (addirittura 6 in un decennio). Così non è, anzi. Se squadre come quelle succitate hanno fatto storia l’Inda anni ‘90 non se la considera dj striscio nessuno tranne i prescritti stessi. 

 

Tanto è vero (ma guarda che caso) fino a quando i prescritti non hanno imbastito Farsopoli con la quale ci hanno spedito in B rubandoci i nostri migliori giocatori e avviando un ciclo importante culminato nel Triplete 2010 (ciclo facilitato dal fatto che noi dovevamo riprenderci dai danni economici e tecnici di Farsopoli e dal fatto che Berlusconi dopo la CL del 2007 chiuse i rubinetti, lasciando di fatto l’Inda a giocare contro nessuno, almeno in Italia), si parlava di “Grande Inter” unicamente riferendosi all’Inda anni ‘60. Inda anni ‘60 che (sempre per le coincidenze della vita) aveva dettato legge in Europa vincendo due Coppe Campioni.

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40 minuti fa, GiuseppeA81 ha scritto:

Ma l'Inter la UEFA l'ha vinta 3 volte tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90. Il Parma degli anni novanta era fortissimo, ci contese più di uno scudetto e vinse la supercoppa contro il Milan, ma perché vogliamo sovvertire la realtà a tutti I costi? Verità incrontrovertibili come il fatto che le seconde, terze e quarte giocavano la UEFA e oggi giocano la champions e più della metà delle volte la vincono. Vogliamo negare che la Juve del 95 avrebbe potuto vincere la coppa dei campioni se l'avesse disputata? O che la stessa Inter del trap nell'anno dello scudetto la poteva vincere?

Ssò ragazzi... 

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Il 23/12/2019 Alle 21:15, Pavel Christ Superstar ha scritto:

A fine 900 eravamo secondi e Milan terzo.

 

Non mi sorprende. So molti sono ossessionati, ma una squadra come la nostra ha comunque partecipato a molte più partite di quasi tutti, ergo è una di quelle storicamente arriva più avanti

 

 

Sulle mancate vittorie è casualità purtroppo

nel giro di 2 anni sorpasso al Man Unt e torniamo quarti

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Il 31/12/2019 Alle 14:15, scream for me ha scritto:

Se vi chiedessi, vorreste giocare le prossime 10 finali consecutive di Champions perdendole tutte o uscire ai gironi per i prossimi 9 anni ma al decimo anno VINCERLA??

probabilmente fare 10 finali di fila porterebbe un giro d'affari di circa 600-700 milioni che ci permetterebbe di vincerne di più nel decennio successivo. 
Al netto della sofferenza di perdere 10 finali di fila. Diciamo che preferirei fare 10 semifinali di fila 

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14 ore fa, Pazzo_Di_Juve ha scritto:

Io me ne sbatto di queste classifiche. Per me contano quanti trofei abbiamo in bacheca, e PURTROPPO di CL ne abbiamo solo 2 e siamo PURTROPPO distanti dalle grandi squadre Europee per questo motivo... Barca, Liverpool, Real, Milan, Bayern sono nettamente davanti a noi per la bacheca, riferendosi alla CL.

E' li che dobbiamo recuperare terreno.  Duole e nuoce ammetterlo, ma e' la realta', purtroppo. Speriamo di accorciare e agganciarle negli anni a venire, a cominciare che quando si arriva in finale di CL, si deve vincere...

Sarebbe un buon inizio !

Hai ragione... E' il nostro difetto più grande questo.

Non sappiamo giocare le finali di Champion's League, è un dato di fatto che ci ha portato a perdere 7 finali.

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La vecchia UEFA non era ovviamente al livello della vecchia Coppa Campioni, ma ci andava vicino. Invece la Coppa delle Coppe era una competizione considerata “facile” (spesso si poteva arrivare in semifinale con un filo di gas, partivano in non più di 4/5 con ambizioni serie).

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Classifica che lascia onestamente il tempo che trova...Se parliamo di Champions purtroppo la Juve è davanti al Milan solo nei mondo dei sogni.

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17 ore fa, AlessandroDelPiero77 ha scritto:

Comunque a quasi parità di titoli vinti ci sta il mettere sopra una squadra più continua. Infatti per me noi dovremmo stare sopra sia ai prescritti che allo United. Cioè, se dovessi fare una classifica di importanza in CL non metterei mai noi sotto ai prescritti e allo United, semmai sopra.  Perché pur avendo una CL in meno abbiamo fatto molto di più a livello di continuità e quando c’è un solo titolo di differenza questo conta. 

 

Paghiamo davvero dazio con quelle che hanno da cinque titoli in su, secondo me.

 

È con quelle che c’è il vero gap da colmare. Con United e Inter basta che le cose ci girino bene un anno che non le vediamo manco più, perché se vincessimo finalmente la terza poi a parità di CL noi avremmo una storia nella massima competizione Europea che sia i prescritti che lo United si sognano.

 

I veri rivali per sono da Barca e Bayern in su.

Mi spiace, ma sono d'accordo con i nostri nemici quando dicono che 'arrivarci vicino conta solo a bocce'. Comunque, ne riparliamo se e quando vinceremo la terza. Prima non ha nessun senso.

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22 ore fa, bilbao77 ha scritto:

Scusate ma perché nel prestigio di una squadra la vecchie coppe UEFA e Coppa delle coppe non contano una ceppa?Ma qui siete tutti giovani oppure avete rimosso le gioie di quelle vittorie?

E' chiaro che questo è un forum di ignoranti calcistici e bimbominkia di tutte le età

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23 ore fa, AlessandroDelPiero77 ha scritto:

L’Inda ne ha vinte 3 tra il ‘91 e il ‘98 (di cui una, la seconda, nel ‘94, quando rischiò di andare in B e si salvò per un punto. E non c’è mai stata una squadra che abbia vinto la Coppa Campioni in un anno nel quale rischiò la retrocessione. Altro punto a favore della mia tesi).

 

Noi avremmo anche potuto vincerla nel ‘95, questo è vero, ma per il resto (anche per il fatto che la coppa campioni era meno remunerativa di oggi) di top clubs veramente forti ce n’erano di meno, come mera quantità (anche se spesso quelli che c’erano erano anche più forti di quelli odierni, ad esempio noi a metà anni ‘90 eravamo un top club come oggi e per me eravamo più forti di ciò che siamo oggi,  la prima Juve di Lippi 1994-1998  per me è la Juve più forte di sempre). Quindi non era come oggi dove ci sono molti top clubs, all’epoca ce n’erano 3 o 4 in tutto, di top clubs veri (3 o 4 come quantità, dopo l’“identità” di tali top clubs era fluttuante).

 

Quindi insisto sulla mia tesi, per il semplice motivo che le seconde, terze e quarte dei vari campionati non erano forti come quelle di oggi, tranne rari casi (tra cui spiccava il nostro campionato che era il migliore al mondo, ma le seconde, terze e quarte del campionato spagnolo, inglese e tedesco all’epoca non erano granchè. E le stesse seconde, terze e quarte classificate del nostro campionato non le vedevo all’altezza di un Liverpool o un Real odierno per dire, giusto per citare squadre arrivate seconde varie volte nei loro campionati negli ultimi anni ). La stessa Lazio ad esempio è arrivata in finale UEFA (persa con i prescritti) mentre nella massima competizione europea non sono mai andati oltre i quarti. L’Inter comunque l’anno dopo lo scudetto del Trap non era molto meno forte dell’Inda dei record e se non ricordo male uscì col Malmoe in Coppa Campioni. Per poi vincere la UEFA l’anno dopo.

 

Quindi la mia tesi si basa sul fatto che quei tempi erano diversi e le non vincitrici dei campionati non erano (spesso) forti come quelle attuali (e la situazione attuale è dovuta anche alla riforma della CL che ha portato una marea di introiti in più alle squadre che vi partecipano, portando allo stesso tempo ad un -relativo- livellamento di forze tra i top clubs europei e a scavare un solco economico e tecnico tra chi partecipa alla CL e chi non partecipa che prima della riforma non c’è mai stato) e su fatti come quello evidenziato dal Real Madrid. Molti sottovalutano quel fatto ma se il Real Madrid, il club calcistico per eccellenza, su 32 anni partecipa alla massima competizione europea 16 volte uscendo otto volte in semifinale e 1 in finale, e in quei medesimi 32 anni vince due coppe UEFA, per me questa è una indicazione parecchio forte (che si somma a tutte le altre) del fatto che la UEFA, per quanto fosse molto superiore all’attuale EL, non fosse difficile come la Coppa Campioni.

 

Per essere chiaro, io non ho mai negato che l’attuale CL sia più difficile della vecchia Coppa Campioni, nè ho mai negato che l’attuale Europa League sia molto più facile della vecchia UEFA. Però questo non basta a mettere la vecchia coppa campioni e la vecchia UEFA sul medesimo livello di difficoltà e prestigio, nemmeno lontanamente.

 

E non devo essere l’unico a pensarlo, altrimenti l’Inda, che ha vinto tre coppe UEFA in un decennio, sarebbe ricordata come uno squadrone epocale ai livelli di Bayern Monaco (3 coppe campioni in un decennio). Ajax (idem), Liverpool (Idem), Milan (idem), e inferiore solo al Real anni ‘50 (addirittura 6 in un decennio). Così non è, anzi. Se squadre come quelle succitate hanno fatto storia l’Inda anni ‘90 non se la considera dj striscio nessuno tranne i prescritti stessi. 

 

Tanto è vero (ma guarda che caso) fino a quando i prescritti non hanno imbastito Farsopoli con la quale ci hanno spedito in B rubandoci i nostri migliori giocatori e avviando un ciclo importante culminato nel Triplete 2010 (ciclo facilitato dal fatto che noi dovevamo riprenderci dai danni economici e tecnici di Farsopoli e dal fatto che Berlusconi dopo la CL del 2007 chiuse i rubinetti, lasciando di fatto l’Inda a giocare contro nessuno, almeno in Italia), si parlava di “Grande Inter” unicamente riferendosi all’Inda anni ‘60. Inda anni ‘60 che (sempre per le coincidenze della vita) aveva dettato legge in Europa vincendo due Coppe Campioni.

Guarda hai scritto un papello enorme, per dimostrare l'esatto contrario di quello che sostieni. Se è vero che il real non ha vinto per 32 anni la champions e ha vinto la UEFA due volte, è anche vero che la UEFA l'ha vinta in un biennio, circostanza che sta a significare che era in un buon momento, squadra che più vecchia uscì contro un Milan fuori categoria. Allo stesso tempo la vittoria fortunosa dell'Inter nel 94 avvenne buttando fuori un cagliari (che ci aveva eliminati, e noi eravamo la seconda forza del campionato e un borussia che l'anno successivo giocò la finale mi pare contro di noi e che per altri 3/4 anni disputò ottime champions). Un particolare che si tralascia è il fatto che nella vecchia coppa campioni giocavano I campioni nazionali dell'anno precedente, che molto spesso non si confermavano, non cone oggi che vedi squadre vincere il campionato per più anni consecutivi. Basta vedere gli albi delle 3 competizioni per notare la ridondanza dei nomi delle vincitrici che spesso ritrovi un anno in uefa e dopo uno/due anni in coppa campioni o comunque finaliste in una o nell'altra coppa.

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44 minuti fa, andy_gobbo ha scritto:

Topic acchiappa-infiltrati ...

Se ne sente la puzza lontano un miglio 😅

Ma davvero.... Bisognerà aspettare qualche mesetto, poi i ratti torneranno nel posto che compete loro, e cioè le fogne

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Il 6/1/2020 Alle 01:08, GiuseppeA81 ha scritto:

Guarda hai scritto un papello enorme, per dimostrare l'esatto contrario di quello che sostieni. Se è vero che il real non ha vinto per 32 anni la champions e ha vinto la UEFA due volte, è anche vero che la UEFA l'ha vinta in un biennio, circostanza che sta a significare che era in un buon momento, squadra che più vecchia uscì contro un Milan fuori categoria. Allo stesso tempo la vittoria fortunosa dell'Inter nel 94 avvenne buttando fuori un cagliari (che ci aveva eliminati, e noi eravamo la seconda forza del campionato e un borussia che l'anno successivo giocò la finale mi pare contro di noi e che per altri 3/4 anni disputò ottime champions). Un particolare che si tralascia è il fatto che nella vecchia coppa campioni giocavano I campioni nazionali dell'anno precedente, che molto spesso non si confermavano, non cone oggi che vedi squadre vincere il campionato per più anni consecutivi. Basta vedere gli albi delle 3 competizioni per notare la ridondanza dei nomi delle vincitrici che spesso ritrovi un anno in uefa e dopo uno/due anni in coppa campioni o comunque finaliste in una o nell'altra coppa.

È proprio guardando gli albi delle tre competizioni che noto nomi che la Coppa Campioni non la vincerebbero nemmeno in 100 tentativi, come l’IFK Göteborg o la Prescrittese ‘94 (e sfido chiunque a trovare una squadra che in una data stagione si salva per il rotto della cuffia che ha vinto la Coppa Campioni). Inoltre il discorso che fai sul Real è vero solo in parte. Il Real è stato parecchio forte in quasi tutti quei 32 anni, tanto è vero che in 32 anni non fai 16 partecipazioni alla Coppa Campioni arrivando sette volte in semifinale e una in finale se non sei forte, questo è un dato di fatto. 

 

Poi possiamo girarci intorno finchè vogliamo, ma la stessa Juve di Lippi con una vittoria, due finali perse e una semifinale è molto più ricordata internazionalmente della Juve che vinse le UEFA del 1990  e del 1993. Ma non solo noi, vale per tutti: pensate forse che l’Ajax di Cruijff occuperebbe il posto che occupa nella storia del calcio se al posto di quelle tre coppe campioni avesse vinto tre UEFA?

 

Anzi,  se dobbiamo dirla tutta il periodo 1986-1994 (fino alla stagione del ritorno allo scudetto nel ‘95) è considerato in genere il nostro grande periodo buio nonostante le vittorie in UEFA del ‘90 e del ‘93 *. Se tali vittorie avessero un valore simile a quello  delle vittorie in Coppa Campioni la Juve di quel periodo sarebbe ricordata come un qualcosa di epocale, similmente al discorso già fatto dell’Inda degli anni ‘90. Così non è, tutt’altro. Prima dell’era Farsopoli, il  periodo 1986-1995 era considerato forse il nostro periodo più buio dal dopoguerra (visto che c’era stato il digiuno dal ‘35 al ‘50, dopo l’epoca del quinquennio). 

 

E mentre dal 1995 al 1998 siamo stati la più forte squadra al mondo senza se e senza ma, ciò non era vero, ma nemmeno lontanamente, per la prima metà dei ‘90 prima dell’arrivo di Marcello. Quella Juve non avrebbe mai e poi mai potuto fare, in Europa, quanto fatto dalla prima Juve di Marcello (e ricordiamoci la finale del ‘97, scandalosa, meritavamo di vincere senza se e senza ma).

 

*Anni in cui vincemmo la UEFA da quarti in campionato, per dire. Non è paragonabile all’Inda da retrocessione che vince la UEFA del ‘94 ma allo stesso  modo rende l’idea, visto che in Coppa Campioni (considerando solo la Coppa pre-riforma di fine secolo, non parlerò delle finali del 2003, del 2015 e del 2017 perché post-riforma) quando arrivammo fino in fondo eravamo sempre fortissimi, e giusto per dire: 1972/1973, finale di Coppa Campioni, scudetto vinto contro il Milan. 1982/1983 finale di Coppa Campioni e scudetto vinto contro la Roma. 1995/1996 Coppa Campioni vinta e secondo posto in campionato. 1996/1997 finale raggiunta e scudetto vinto. 1997/1998 idem. L’unica eccezione è la Coppa vinta nel 1985, anno nel quale non fummo granchè in campionato, ma è la classica unica eccezione che conferma la regola, e inoltre quella Juve era a tutti gli effetti uno squadrone nonostante l’annata negativa in campionato, molto di più della Juve dei primi anni ‘90 e infinitamente più forte dei Prescritti anni ‘90.

 

Insomma,  per me la questione è abbastanza chiara: a livello di difficoltà e prestigio la Coppa Campioni è sempre stata la numero 1 e per vincerla o comunque arrivare in fondo dovevi essere molto forte, poi la Coppa UEFA non era molto lontana come prestigio e difficoltà ma era, inequivocabilmente, la seconda competizione europea per importanza e difficoltà, non certo la prima o pari alla prima. Il titolo di campione d’Europa te lo ha sempre dato la Coppa Campioni, mai la Coppa UEFA, su questo non ci piove. Poi arrivò la riforma di fine millennio che scavò un solco inavvicinabile e rese la Coppa Campioni ancora più difficile e la UEFA decisamente più facile e meno prestigiosa, scavando un divario enorme tra le due competizioni.

 

Per dirla in soldoni, se la Coppa Campioni Pre-riforma come prestigio e difficoltà valeva 100 e la UEFA 60, la Champions post-riforma vale 150 e l’EL 20/25, non di più (parliamoci chiaramente, a me dell’EL frega meno della Coppa Italia e questo della Vecchia UEFA non l’ho mai pensato. La UEFA per me all’epoca, quando ero ragazzino, era sicuramente un trofeo importante, lì lì con la Coppa delle Coppe che forse era grosso modo simile come livello di prestigio e difficoltà visto che vi partecipavano le vincenti della Coppa nazionale e la supercoppa UEFA si giocava tra la vincente della Coppa Campioni e della Coppe delle Coppe, e non tra la vincente della Coppa Campioni e della Coppa UEFA. Poi la Coppa delle coppe venne abolita ma era un trofeo importante).

 

 

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Il 5/1/2020 Alle 13:03, Beetgogh ha scritto:

Mi spiace, ma sono d'accordo con i nostri nemici quando dicono che 'arrivarci vicino conta solo a bocce'. Comunque, ne riparliamo se e quando vinceremo la terza. Prima non ha nessun senso.

Che arrivarci vicino conti solo a bocce è vero. E rende questa classifica doppiamente insensata. Però secondo me è altrettanto vero che appena vinceremo la terza lasceremo sia i prescritti che lo United chilometri indietro, perché a parità di coppe la nostra storia in CL ha senza dubbio più peso della loro. 

 

Cioè, l’Inda a parte la finale vinta nel 2010 non giocava nemmeno una finale dal 1972. Questo a casa mia significa essere dei nessuno, delle meteore in Europa. Dal 1972 ad oggi, 47 anni, 2 finali di Champions giocate. Ne avranno pure vinta una di queste due ma ragazzi, essere un grande club europeo per me è altra roba. E per me una squadra come noi che ne gioca tante pur perdendole quasi tutte ha sicuramente più peso in Europa dei prescritti. Poi ripeto, vinciamola una buona volta così poi non ci vedono più manco in Europa.

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Il 7/1/2020 Alle 01:48, AlessandroDelPiero77 ha scritto:

È proprio guardando gli albi delle tre competizioni che noto nomi che la Coppa Campioni non la vincerebbero nemmeno in 100 tentativi, come l’IFK Göteborg o la Prescrittese ‘94 (e sfido chiunque a trovare una squadra che in una data stagione si salva per il rotto della cuffia che ha vinto la Coppa Campioni). Inoltre il discorso che fai sul Real è vero solo in parte. Il Real è stato parecchio forte in quasi tutti quei 32 anni, tanto è vero che in 32 anni non fai 16 partecipazioni alla Coppa Campioni arrivando sette volte in semifinale e una in finale se non sei forte, questo è un dato di fatto. 

 

Poi possiamo girarci intorno finchè vogliamo, ma la stessa Juve di Lippi con una vittoria, due finali perse e una semifinale è molto più ricordata internazionalmente della Juve che vinse le UEFA del 1990  e del 1993. Ma non solo noi, vale per tutti: pensate forse che l’Ajax di Cruijff occuperebbe il posto che occupa nella storia del calcio se al posto di quelle tre coppe campioni avesse vinto tre UEFA?

 

Anzi,  se dobbiamo dirla tutta il periodo 1986-1994 (fino alla stagione del ritorno allo scudetto nel ‘95) è considerato in genere il nostro grande periodo buio nonostante le vittorie in UEFA del ‘90 e del ‘93 *. Se tali vittorie avessero un valore simile a quello  delle vittorie in Coppa Campioni la Juve di quel periodo sarebbe ricordata come un qualcosa di epocale, similmente al discorso già fatto dell’Inda degli anni ‘90. Così non è, tutt’altro. Prima dell’era Farsopoli, il  periodo 1986-1995 era considerato forse il nostro periodo più buio dal dopoguerra (visto che c’era stato il digiuno dal ‘35 al ‘50, dopo l’epoca del quinquennio). 

 

E mentre dal 1995 al 1998 siamo stati la più forte squadra al mondo senza se e senza ma, ciò non era vero, ma nemmeno lontanamente, per la prima metà dei ‘90 prima dell’arrivo di Marcello. Quella Juve non avrebbe mai e poi mai potuto fare, in Europa, quanto fatto dalla prima Juve di Marcello (e ricordiamoci la finale del ‘97, scandalosa, meritavamo di vincere senza se e senza ma).

 

*Anni in cui vincemmo la UEFA da quarti in campionato, per dire. Non è paragonabile all’Inda da retrocessione che vince la UEFA del ‘94 ma allo stesso  modo rende l’idea, visto che in Coppa Campioni (considerando solo la Coppa pre-riforma di fine secolo, non parlerò delle finali del 2003, del 2015 e del 2017 perché post-riforma) quando arrivammo fino in fondo eravamo sempre fortissimi, e giusto per dire: 1972/1973, finale di Coppa Campioni, scudetto vinto contro il Milan. 1982/1983 finale di Coppa Campioni e scudetto vinto contro la Roma. 1995/1996 Coppa Campioni vinta e secondo posto in campionato. 1996/1997 finale raggiunta e scudetto vinto. 1997/1998 idem. L’unica eccezione è la Coppa vinta nel 1985, anno nel quale non fummo granchè in campionato, ma è la classica unica eccezione che conferma la regola, e inoltre quella Juve era a tutti gli effetti uno squadrone nonostante l’annata negativa in campionato, molto di più della Juve dei primi anni ‘90 e infinitamente più forte dei Prescritti anni ‘90.

 

Insomma,  per me la questione è abbastanza chiara: a livello di difficoltà e prestigio la Coppa Campioni è sempre stata la numero 1 e per vincerla o comunque arrivare in fondo dovevi essere molto forte, poi la Coppa UEFA non era molto lontana come prestigio e difficoltà ma era, inequivocabilmente, la seconda competizione europea per importanza e difficoltà, non certo la prima o pari alla prima. Il titolo di campione d’Europa te lo ha sempre dato la Coppa Campioni, mai la Coppa UEFA, su questo non ci piove. Poi arrivò la riforma di fine millennio che scavò un solco inavvicinabile e rese la Coppa Campioni ancora più difficile e la UEFA decisamente più facile e meno prestigiosa, scavando un divario enorme tra le due competizioni.

 

Per dirla in soldoni, se la Coppa Campioni Pre-riforma come prestigio e difficoltà valeva 100 e la UEFA 60, la Champions post-riforma vale 150 e l’EL 20/25, non di più (parliamoci chiaramente, a me dell’EL frega meno della Coppa Italia e questo della Vecchia UEFA non l’ho mai pensato. La UEFA per me all’epoca, quando ero ragazzino, era sicuramente un trofeo importante, lì lì con la Coppa delle Coppe che forse era grosso modo simile come livello di prestigio e difficoltà visto che vi partecipavano le vincenti della Coppa nazionale e la supercoppa UEFA si giocava tra la vincente della Coppa Campioni e della Coppe delle Coppe, e non tra la vincente della Coppa Campioni e della Coppa UEFA. Poi la Coppa delle coppe venne abolita ma era un trofeo importante).

 

 

Chiudo sta discussione che tanto non ha senso dicendo che l'importanza attribuita e il prestigio hanno poco a che vedere con la difficoltà oggettiva della competizione. I campioni dell'anno prima non erano necessariamente la migliore rappresentativa nazionale dell'anno successivo, questo è un dato oggettivo. È anche oggettivo che I campioni per caso ci sono stati sia in coppa campioni, sia in coppa UEFA. Tutto il resto delle chiacchiere su quello che si ricorda è drogato dal valore attribuito alle competizioni per quello che rappresentavano, non per l'effettiva difficoltà. L'Ajax che avrebbe vinto l'anno successivo la coppa campioni non riuscì a vincere la UEFA nel 93, così come la Juve di Lippi, entrambe con la medesima formazione, non c'è riuscito neanche il Milan di capello, né il marsiglia. Tutto il resto è prestigio, ma I dati sono chiari.

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1 ora fa, GiuseppeA81 ha scritto:

Chiudo sta discussione che tanto non ha senso dicendo che l'importanza attribuita e il prestigio hanno poco a che vedere con la difficoltà oggettiva della competizione. I campioni dell'anno prima non erano necessariamente la migliore rappresentativa nazionale dell'anno successivo, questo è un dato oggettivo. È anche oggettivo che I campioni per caso ci sono stati sia in coppa campioni, sia in coppa UEFA. Tutto il resto delle chiacchiere su quello che si ricorda è drogato dal valore attribuito alle competizioni per quello che rappresentavano, non per l'effettiva difficoltà. L'Ajax che avrebbe vinto l'anno successivo la coppa campioni non riuscì a vincere la UEFA nel 93, così come la Juve di Lippi, entrambe con la medesima formazione, non c'è riuscito neanche il Milan di capello, né il marsiglia. Tutto il resto è prestigio, ma I dati sono chiari.

No no, guarda che io parlavo sia di prestigio che di difficoltà.

 

Poi aldilà dei casi singoli io vedo anche all’estero nelle classifiche dei più grandi 11 della storia non c’è una sola formazione da Coppa Uefa. Ci sarà un motivo oppure no? In nessun forum

straniero trovi qualcuno che dice “lasciatemi citare la leggendaria squadra che vinse una/due/tre Uefa nel 19XX”. Strano, eh? 

 

 

 

E io ho citato il Real in precedenza proprio perché un trend di 32 anni (dove arrivi in semifinale 8 volte in coppa campioni senza mai vincerla e vinci due Uefa) la dice lunga sul mio punto. E l’Ajax del ‘93 non era lo stesso del ‘95, così come la Juve di Lippi al primo anno non era forte come gli altri anni.

 

E il caso Real di cui abbiamo parlato per me è estremamente significativo.

 

P.S tu scrivi

 

 È anche oggettivo che I campioni per caso ci sono stati sia in coppa campioni, sia in coppa UEFA.”

 

Ma io non ricordo casi in Coppa Campioni di Coppe vinte da squadre che hanno rischiato la B fino all’ultimo come l’Inda ‘94. Mai. 

 

E aggiungo che il prestigio è collegato anche alla difficoltà: per capirci, se la vecchia coppa intercontinentale (stesso discorso per il mondiale per club) fosse stata più difficile da vincere o tanto difficile da vincere quanto la Coppa Campioni e l’attuale CL, avrebbe avuto un prestigio superiore, perché un titolo di campione del mondo è sulla carta molto più prestigioso di quello di campione d’Europa.

 

Così non è nei fatti, e sempre nei fatti la Coppa Campioni e poi la Champions è sempre stata ritenuta la competizione per club più prestigiosa, proprio per la sua difficoltà, per il fascino dato dal fatto che ci stanno le più forti formazioni al mondo.


I prescritti prima del 2010 erano presi per il chiulo da tutti per questa ragione: nella competizione più importante e difficile erano 45 anni che non vincevano e 38 che manco arrivavano in finale. Se avessero menzionato le tre Uefa anni ‘90 sarebbero stati ancora più presi per il chiulo.

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La UEFA negli anni in cui l’abbiamo portata a casa era una competizione molto più prestigiosa di ora ...

 

ma pur sempre inferiore alla Coppa Campioni ... e mi sembra un’ovvietà...

 

del resto le finali, andata e ritorno (guarda caso ... forse in partita secca ci saremmo Kakàti in mano), le abbiamo vinte con Bilbao, Fiorentina e Borussia ... non proprio squadre leggendarie. Pretendere di vedersi quasi pari ai Campioni d’Europa per queste vittorie fa ridere almeno quanto i “super campioni d’italia” del napule dopo doha.

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6 ore fa, AlessandroDelPiero77 ha scritto:

 

Ma io non ricordo casi in Coppa Campioni di Coppe vinte da squadre che hanno rischiato la B fino all’ultimo come l’Inda ‘94. Mai. 

Il Milan nel 2006 doveva andare in B e nel 2007 ha vinto la coppa.dah

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