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Deborah J

Anastasi dimenticato. Solo parole dai burocrati del calcio Figc e Lega non hanno organizzato nulla. Juve e Inter, i suoi club, gli unici a dedicargli un minuto di silenzio

Post in rilievo

Uno stadio in silenzio, al buio, e quel cono di luce tenue proiettato a centrocampo dove le squadre si sono strette in un lungo abbraccio. Ieri l’Allianz Stadium ha ricordato con emozione una leggenda della storia bianconera, Pietro Anastasi, morto per Sla a 71 anni lo scorso venerdì. Nel corso del minuto di silenzio, che ha preceduto l’inizio di Juventus-Parma, in video scorrevano alcune giocate dell’eterno centravanti. Poi sono arrivati gli applausi dello stadio e i cori della curva che ha pure dedicato uno striscione a Pietruzzu. «Non è un calciatore della Juve, appartiene a tutta Italia», ha aggiunto Fabio Paratici. L’assenza di un ricordo su tutti i campi di A ha, invece, indignato tanti, soprattutto sui Social: «E’ una vergogna», ha detto ad esempio Ciccio Graziani. Ieri è stato comunque il giorno del ricordo di Anastasi nella sua Varese, città adottiva in cui arrivò dalla natale Catania: la moglie Anna e i due figli hanno accolto centinaia di persone venute a dare un ultimo saluto nella camera ardente allestita nella Sala Estense del comune. Sopra alla bara una maglia juventina numero 9 con il nome Anastasi e una sua foto: tra i tanti, hanno reso omaggio anche Roberto Bettega e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Oggi pomeriggio ci saranno, invece, i funerali nella Basilica di San Vittore alle 15.30.

 

La Gazzetta dello Sport

 


 

«Ciao Pietro». Prima di Juventus-Parma il minuto di silenzio che in molti avrebbero voluto sentire anche su tutti gli altri campi di serie A. Pietro Anastasi rimarrà sempre nel cuore dei tifosi bianconeri e non solo, ieri sera la cornice dello Stadium ha reso ancor più suggestivo il momento di raccoglimento per il mitico Pietruzzu, spentosi venerdì sera a 71 anni: riflettori spenti, un cono di luce ad abbracciare le due squadre strette nell'abbraccio a metà campo, sugli schermi le immagini in bianco e nero delle prodezze di Anastasi mentre dagli spalti nasceva spontaneo un lungo applauso. E al termine un saluto: «Ciao Pietro», appunto. Lo stesso presente in uno striscione esposto per qualche minuto anche in Curva Sud, da dove sono partiti i cori per salutarlo una volta ancora: «Sarai sempre con noi, non ti lasceremo mai». PATRIMONIO DEL CALCIO. Anche Fabio Paratici nel pre-gara ha ricordato Anastasi: «Non è un calciatore della Juve o delle altre squadre in cui ha militato, ma è un giocatore di tutta Italia. È stato un riferimento, un grande campione».

 

Il Corriere dello Sport


Anastasi dimenticato Solo parole dai burocrati del calcio Figc e Lega non hanno organizzato nulla. Juve e Inter, i suoi club, gli unici a dedicargli un minuto di silenzio

 

 Situazione surreale sui campi di calcio. Tutti, tifosi pro e tifosi contro, tifosi per bene e tifosi per male, tifosi tiepidi e non tifosi, tutti ad attendere sicuri quel qualcosa, quel gesto, quel pensiero che non è arrivato: un doveroso minuto di silenzio in ricordo del sorriso diventato un pezzo di storia del calcio italiano e di vita del Paese. Quello di un uomo che se n’è andato: Pietro Anastasi. Sorriso che ognuno di noi rammenta o ha tramandato a chi non c’era perché sai il gol che ci regalò l’Europeo del ’68, perché sai a Mirafiori, io operaio a Torino e lui bomber del Sud... La Federcalcio e la Lega sono riuscite a piangere frettolosamente a parole per qualcuno che non c’è più dimenticandosi subito colui per cui stavano versando lacrime. Impresa unica. Parole sparse qua e là di cordoglio però minuti di raccoglimento zero. Anzi. Due. Uno a Lecce e uno a Torino, voluti dall’Inter per cui aveva giocato e dalla Juventus per cui aveva molto giocato. 120 secondi arrivati per «ammutinamento» dei club alle scellerate leggerezze dei burocrati. Sarebbe bastato un whatsapp per avvisare gli arbitri e organizzare tutto. Niente da fare. E non è colpa del Var.

 

Il Giornale

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Esatto...la parola corretta per definire il mancato minuto di silenzio in tutti i campi per un ex giocatore della Nazionale è VERGOGNA !

 

E ripeto...fossi in Agnelli sarei furioso...questa è stata una mancanza di rispetto eclatante...la dimostrazione lampante della considerazione nulla che ha di noi questa federazione delcazzo...

 

Altro che sistema Juve...

 

Poi magari settimana prossima ci sarà un minuto di silenzio per lo zio di secondo letto di un ex consigliere federale degli anni '90 che a malapena conoscevano a casa sua...

 

Ma per Pietruzzo Anastasi non si poteva...è stato troppo alla Juventus e troppo poco all'inda per meritarsi il giusto tributo!

 

VERGOGNA ! ! !

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4 minuti fa, giorgino ha scritto:

Esatto...la parola corretta per definire il mancato minuto di silenzio in tutti i campi per un ex giocatore della Nazionale è VERGOGNA !

 

E ripeto...fossi in Agnelli sarei furioso...questa è stata una mancanza di rispetto eclatante...la dimostrazione lampante della considerazione nulla che ha di noi questa federazione delcazzo...

 

Altro che sistema Juve...

 

Poi magari settimana prossima ci sarà un minuto di silenzio per lo zio di secondo letto di un ex consigliere federale degli anni '90 che a malapena conoscevano a casa sua...

 

Ma per Pietruzzo Anastasi non si poteva...è stato troppo alla Juventus e troppo poco all'inda per meritarsi il giusto tributo!

 

VERGOGNA ! ! !

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Anastasi dimenticato. Solo parole dai burocrati del calcio Figc e Lega non hanno organizzato nulla. Juve e Inter, i suoi club, gli unici a dedicargli un minuto di silenzio (Il Giornale)

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già, e in più io e un altro utente stavamo anche discutendo in un altro topic , di come sia stato fatto male (anche se meglio del solito e di molto) il minuto di silenzio.

mi dispiace moltissimo a me per anastasi.....mai visto giocare nella juve, non ero ancora nato, ma come persona era squisita perchè lo vedevo spesso ospite in qualche trasmissione di calcio, e che io ricordi non l'ho mai visto fare polemiche da 4 soldi in stile topcalciominkia24.

R.I.P.

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Nella malignità del calcio italiano ho pensato che non hanno fatto il minuto di raccoglimento per Anastasi perché su qualche campo probabilmente lo avrebbero fischiato essendo un simbolo soprattutto della Juve. Mi pare inverosimile che non si riesca a trovare il tempo di organizzare una cosa così semplice ma sentita allo stesso tempo. Come ha detto Ciccio Graziani, si devono vergognare e farsi schifo da soli. 

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Quello che è importante è che noi lo abbiamo ricordato. Dalla figc e dalla lega non mi aspetto mai niente di positivo, vergognosi come sempre 

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Sul sito della FIGC scrivono che la nazionale giocherà a Wembley il 27 marzo con il lutto al braccio...troppo troppo poco per ricordare un campione così..Pietro si meritava molto di più 

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2 minuti fa, Dallas Cawboys ha scritto:

Sul sito della FIGC scrivono che la nazionale giocherà a Wembley il 27 marzo con il lutto al braccio...troppo troppo poco per ricordare un campione così..Pietro si meritava molto di più 

Cioè fra due mesi? Ma che * è? bah 

 

FIGC .doh 

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58 minuti fa, giorgino ha scritto:

Esatto...la parola corretta per definire il mancato minuto di silenzio in tutti i campi per un ex giocatore della Nazionale è VERGOGNA !

 

E ripeto...fossi in Agnelli sarei furioso...questa è stata una mancanza di rispetto eclatante...la dimostrazione lampante della considerazione nulla che ha di noi questa federazione delcazzo...

 

Altro che sistema Juve...

 

Poi magari settimana prossima ci sarà un minuto di silenzio per lo zio di secondo letto di un ex consigliere federale degli anni '90 che a malapena conoscevano a casa sua...

 

Ma per Pietruzzo Anastasi non si poteva...è stato troppo alla Juventus e troppo poco all'inda per meritarsi il giusto tributo!

 

VERGOGNA ! ! !

Spero che su questo si intervenga. 

Ok le polemiche sterili sui rigori, ecc. ma qui parliamo di altro. 

E su certe cose la Lega non può fare cosi.

 

13 minuti fa, chrimmers ha scritto:

Sono anche per queste cose che mi sono allontanato dal calcio dei "grandi", dove l'etica ed il rispetto lasciano il posto solo ai denari.

 

Il calcio italiano è piccolo piccolo. Siamo al livello dei bassifondi plumbei.

Altro che denari, lasciano il posto ai mafiosetti tipo Lotito, Preziosi, ecc. che stanno creando QUESTO modello di lega. 

Tipica cosa all'italiana, invece di ascoltare un giovane Manager, che ha studiato e che sa il fatto suo come Agnelli, ascoltano un mafiosetto come Lotito.

 

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12 minuti fa, Altair ha scritto:

E continuiamo a dare i giocatori alla nazionale. La colpa è pure nostra

E si perché è giusto che la Juve impedisca ai giocatori di andare in nazionale. 

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Questo dimostra che chi occupa i posti di potere e' solo gentaglia messa li solo per le poltrone e probabilmente dalla solita politica ........che ci comanda dal dopoguerra a tutt'oggi ,e questo e non solo, sono lo specchio di un paese senza i piu' elementari principi ideali etici e morali degni di una vera democrazia e di una vera giustizia .

Io ho messo il mio cappllino al mio cagnolino che in modo rispettoso non ha fatto ciglio quasi capendo il mio dispiacere per la morte di Pietro Anastasi con una sensibilita imparagonabile a molti che si dichiarano tali ma poi pronti a tradire alla prima occasione.

 

 

 

 

 

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