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homer75

Napoli - Juventus 2-1, commenti post partita

Post in rilievo

1 minuto fa, Giove20 ha scritto:

Assolutamente, una battuta d'arresto ogni tanto ci può stare, non si possono vincere tutte le partite. Da parte mia  appoggio totalmente sarri perchè sta cercando di cambiare mentalità, pressing, baricentro alto, e in più condivido le sue scelte di formazione e le sostituzioni, per me più di questo non poteva fare con il materiale a disposizione. Comunque vada a finire in campionato un allenatore che mi mette il tridente pesante in casa del napoli per me ha il massimo rispetto, lo appoggerò fino alla morte. 

:o ma cosa ho appena letto?

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1 minuto fa, Giove20 ha scritto:

condivido le sue scelte di formazione e le sostituzioni, per me più di questo non poteva fare con il materiale a disposizione

Uhmm.... uum

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Dedicato a chi:

“È tutto diverso”: vi siete mai resi conto che ad oggi pressa chiunque e che anche in serie C giocano a due tocchi?

 

“Dybala è diventato un fenomeno”: 22 gol nella stagione 2016/2017 (ieri sera dove giocava che sta storia del “tuttocampista” proprio non ci andava giù? E chi viene sostituito sempre?)

 

“Il braccino”: numero di volte che Sarri ha schierato il tridente? E quelle rare, con che risultati? 

 

“Solo Allegri può far giocare uno come Khedira e tenere fuori Douglas Costa”: serve commentare? 

🎙”Se proprio devo perdere almeno l’ho fatto con dei ragazzi a cui sarò legato per sempre” (Maurizio Sarri). Questo è quello che meritate.

Buona lettura. 

 

[...] Il pensiero di alcuni tifosi, su alcuni punti, è improvvisamente cambiato, pur di non ammettere che, dalle parti della Torino bianconera, sarà sempre la filosofia Juventus a prevalere su quella del proprio tecnico, qualunque sia il nome di quest’ultimo.

 

Punto:1 il bel gioco

Maurizio Sarri è stato accolto da alcuni tifosi bianconeri come il salvatore (con la S rigorosamente minuscola, per non scadere nella blasfemia), come colui che, dopo anni di interminabile noia (ma con undici trofei in più in bacheca) avrebbe riportato le “bollicine” dalle parti della Continassa. Dopo un inizio di stagione caratterizzato da sprazzi di “Sarrismo” – vedi le partite contro Napoli e Atletico Madrid – l’allenatore bianconero sembra aver virato con decisione verso una nuova “fase della consapevolezza”. Già, consapevole che, a Torino, il risultato viene sempre prima del modo in cui lo si ottiene, e che i campioni, alla fine, fanno sempre la differenza, specie nei momenti di massima difficoltà.

 

Punto 2: la consapevolezza europea

Un altro grande merito di Maurizio Sarri, senza ombra di dubbio, è quello di aver portato la Juventus agli ottavi di finale di Champions League dopo sole quattro partite del girone, evento accaduto solo due altre volte nella lunga storia europea della Vecchia Signora. Si è parlato a lungo, a tal proposito, di una nuova “consapevolezza europea” dei bianconeri, frutto di un cambio di mentalità apportato dal nuovo allenatore. Errore, anche questo (o sempre disonestà intellettuale, a seconda che si creda nella buona fede o meno delle persone). Alcune partite, infatti, sono state vinte grazie alla cosiddetta giocata del campione (vedi la rete di Dybala contro l’Atletico Madrid o la sgroppata di Douglas Costa nell’insidiosa trasferta russa con la Lokomotiv Mosca) mettendo così in secondo piano tutto il resto e lanciando così un palese segnale anche in campo europeo: vincere è l’unica cosa che conta.
Inoltre, parlare di scarsa “consapevolezza europea” sotto la gestione Allegri non solo è sbagliato, ma è anche sintomo di una memoria storica fallace. Stagione 2014/2015: Borussia Dortmund-Juventus 0-3, Juventus-Real Madrid 2-1, Real Madrid-Juventus 1-1. Stagione 2015/2016: Bayern Monaco-Juventus 4-2 dopo i tempi supplementari, e dopo aver dominato i tedeschi per 70 minuti, pur con cinque titolari infortunati. Stagione 2016/2017: Porto-Juventus 0-2, Juventus-Barcellona 3-0, Monaco-Juventus 0-2. Stagione 2017/2018: Tottenham-Juventus 1-2, Real Madrid-Juventus 1-3. Stagione 2018/2019: Juventus-Atletico Madrid 3-0. Interessante, a tal proposito, è il confronto tra l’ultima Juve europea di Conte e la prima di Massimiliano Allegri, che rispetto al suo predecessore poteva contare solo su Morata ed Evra in più nella propria rosa.

 

Punto 3: il mercato e la “coperta corta”

In questi mesi, in una parte della tifoseria bianconera, si è sentito tanto parlare di “coperta corta”, specie quando la Juventus di Maurizio Sarri, pur vincendo, è apparsa in difficoltà nella gestione della partita per 90 minuti. “Questa Juve non è all’altezza”, “Servono giocatori con diverse caratteristiche”, “Il centrocampo è il più scarso di questo ciclo di successi”, “Servono almeno tre innesti per poter vincere in Europa”. 
Lo scorso anno, infatti, nessuno perdonò a Massimiliano Allegri la prematura uscita dalla Coppa Italia contro l’Atalanta e la sconfitta (seppur brutta) patita all’Allianz Stadium contro l’Ajax. Il motivo? Quella era la Juve più forte di sempre, che con l’avvento di Cristiano Ronaldo avrebbe dovuto, come minimo, raggiungere la finale di Champions League e conquistare il mondo intero. Quel centrocampo era fortissimo, questo (con Ramsey e Rabiot in più) non è all’altezza, quella rosa era così ampia da poter affrontare con serenità tre competizioni, questa non lo è più (con un numero di infortuni pressoché identico).
E chi si nasconde dietro al motto del “eh ma questa rosa non è stata costruita per Sarri”, non sta facendo altro che alimentare ulteriore incoerenza. Anche Allegri, per ciò che concerne il mercato, ha sempre avuto poca voce in capitolo. Diciamocelo chiaramente, l’ultimo allenatore che alla Juventus ha voluto “metter becco” nel mercato non ha fatto proprio una bella fine.

 

Punto 4: la Supercoppa Italiana

Al primo anno in quel di Torino, anche Massimiliano Allegri uscì sconfitto in Supercoppa Italiana, ai calci di rigore, contro il Napoli di Benitez.
“Ecco, in tre mesi è riuscito a distruggere tre anni di lavoro di Antonio Conte”: una frase che continuò a rimbombare per settimane e per tutte le festività natalizie, condita da chi, senza vergogna, chiedeva già le dimissioni del tecnico toscano.
Ora, invece, si invocano la calma (o la “halma”, a seconda del diverso grado di amore e nostalgia nei confronti del passato) e la pazienza, perché Maurizio Sarri ha bisogno di tempo e la squadra non ha ancora assimilato la sua idea di calcio. Non si tratta di schierarsi da una parte o dall’altra (anche perché sarebbe una procedura che, ad oggi, non avrebbe alcun senso), ma solo di evidenziare una linea di pensiero che ultimamente sta evidenziando parecchie incongruenze.


Punto 5: il goal di Higuain contro l’Inter

Ahhhhh, il goal dell’1-2 di Gonzalo Higuain contro l’Inter. Che meraviglia, impossibile dimenticarlo. Ventiquattro passaggi consecutivi prima di arrivare alla conclusione, ma vi rendete conto? Cioè, ventiquattro passaggi, una cosa mai vista sotto la gestione Allegri.
Sbagliato, anche questa volta. Il goal dell’ 1-0 di Morata contro il Real Madrid, nella Champions 2014/2015, arrivò dopo ventisette passaggi consecutivi, nel corso dei quali i Blancos rimasero in totale balia dei bianconeri.
Sia ben chiaro, questo parallelismo non è fatto per sminuire la meravigliosa marcatura del Pipita contro i nerazzurri, ma per sottolineare, ancora una volta, la scarsa memoria storica da parte di chi dà giudizi basati esclusivamente sulle proprie simpatie o antipatie.

Insomma, la Juventus di Sarri ha disputato buone partite e altre meno, così come quella di Allegri e quella di Antonio Conte. Non esaltiamoci per un’azione o per una singola partita. Esaltiamoci a maggio, come abbiamo sempre fatto nella nostra lunga storia. E aspettiamo a giudicare Maurizio Sarri, così come avremmo dovuto fare con Massimiliano Allegri.

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Adesso, Mark92 ha scritto:

no ma non solo !!!

a parte che zidane lo era, non a fine carriera, ma nel pieno della sua carriera si .... pirlo magari un po meno, ma il discorso è un altro 

 

il discorso è che pjanic non è pirlo .... il problema è che pjanic è uno dei calciatori piu' sopravalutati della storia

Sono in parte d'accordo con te, non cosi estremista ma penso anche io che pjanic sia si un giocatore di alto livello tecnico con discreta occupazione dello spazio e discreta visione di gioco. In quel ruolo penso ci vorrebbe altro. Penso però anche che ci siano problemi più grossi, non so se hai letto il mio messaggiod i qualche pagina fa in cui ho fatto considerazioni su quelli che ritengo i punti deboli: Matuidi, Cuadrado, Alex Sandro, Bernardeschi.

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Basta! Non mi va giù aver perso con quelli li'! Partita buttata al vento per la scelleratezza dell'allenatore! Un carrettiere messo alla guida di una fuoriserie!

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2 minuti fa, wmontero ha scritto:

Arrampicarsi sugli specchi non da buoni risultati
Ahahahahahah

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk
 

Non mi sto arrampicando sugli specchi, sto solo valutando la situazione a 360°, per me quest'anno il campionato è più difficile, è oggettivamente più difficile, e comunque siamo ancora primi, siamo padroni del nostro destino, tireremo le somme più avanti, tu intanto non gufare però, vacci piano. :p

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Chi dice che la colpa è della dirigenza per non aver fatto un mercato funzionale all'allenatore e preso giocatori adatti al suo gioco, mi domando quale dirigenza tra i top club d'Europa fa la spesa ad occhi chiusi a un allenatore che, con tutti i meriti che ha (e sottolineo) senza nulla togliergli, ha per palmares un Europa League; bisogna riprendere contatto con la realtà. La dirigenza è colpevole sì, ma non di questo (che sarebbe da dilettanti allo sbaraglio), bensì di aver consegnato una squadra malmessa e priva, non di giocatori funzionali, ma di giocatori: senza terzini e con quelli a disposizione spaccati, Cuadrado che in quel ruolo non ha mai convinto, centrocampisti che già dall'anno scorso palesavano limiti basilari specie in ottica europea, sì, quest'anno ci sono in più Rabiot e Ramsey e questa è un'aggravante per il Mister, dimenticavo Costa spaccato e accantonato già alla terza di campionato, un Higuain che sebbene abbia beneficiato della spinta dell'ambiente resta l'ex di quello che fu, ecc. Riassumendo, se si vuole incolpare la dirigenza (cosa di per sé pesante), si calibri bene i capi d'imputazione. Quando poi vedi una squadra che in certe partite gira che è una favola, in altre fa pena come non mai, i problemi mentali e di chi dovrebbe gestire il gruppo ricadono comunque sull'allenatore (che ieri ha tirato in ballo la mancanza di Chiellini, come salvagente). In ogni caso qui abbiamo la terza partita steccata e persa in maniera grave a livello tattico, e questo chiama direttamente in causa Sarri che ha fatto la figura della mosca che sbatte più volte sul vetro per uscire. Non si parli di mercato a lui funzionale ora, men che meno rispetto a prima. Semmai, come detto, di mercato funzionale. Discorso in generale, ogni riferimento è puramente casuale. Tra l'altro Sarri avrebbe una colpa in più, nel caso, aver avvallato certe scelte astruse di mercato.

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2 minuti fa, sempresoloforzajuventus ha scritto:

Forse e sottolineo il forse ci si augura di poter almeno lottare contro un Napoli così.

 

Ma che significa scusa? Sconfitte così ci sono state anche gli anni passati, ma alla fine abbiamo vinto.

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4 minuti fa, Broke. ha scritto:

che se doveva perdere contro qualcuno era meglio contro gente a cui era legato

Non precisamente cosi " meglio perdere con gente che lo legava a lui , lui al gruppo (Napoli) c'e' ancora legato e gli deve molto , e se i ragazzi (del Napoli) si tolgono dai problemi lui e' CONTENTO " ergo contento per la nostra sconfitta !!! .Poi oltre a dire che per farci dare i rigori meglio tornare alle maglie vecchia maniera cioe' a strisce !!!!. VERGOGNATI MEDIOCRE !!!!!!!

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26 minutes ago, Gion Gis Kann said:

no vabbè, chiedo scusa se ho preso te come esempio. mi sei saltato nell'occhio e ho approfittato ...perchè vedo che tanti addebitano tutte le colpe a Sarri.

Ecco perchè ho detto "siete" e non "sei"  sefz

 

 

Spiace dirlo ma lo sappiamo che la responsabilità è soltanto sua, nonostante la squadra di schifo che gli hanno messo a disposizione, a giugno sapeva tutto 

i giocatori, il fatto che si sarebbero comprate le occasioni, gli esuberi, i Paperoni inutili tipo Higuain, sapeva tutto, bastava declinare l’offerta, ora è l’allenatore e deve fare di tutto per fare vincere questa squadra, niente scuse.

la partita di ieri è stata indegna, anche se la squadra che ha non è congeniale alle sue idee di calcio. 

Finalmente Sarri è riuscito a battere la Juve! Oggi lo possiamo dire.

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1 minuto fa, sempresoloforzajuventus ha scritto:

Forse e sottolineo il forse ci si augura di poter almeno lottare contro un Napoli così.

 

Io penso che sia controproducente valutare la singola partita. All'andata impartimmo al Napoli una lezione di gioco e i partenopei non erano ancora entrati nella crisi profonda.
Negli scorsi anni è capitato che il Napoli abbia vinto a Torino con annessa lezione di gioco, ma poi a fine stagione i trofei li abbiamo vinti noi, e loro sono rimasti a bocca asciutta.
Abbiamo giocato male contro il Napoli messo male in campionato e abbiamo giocato bene contro l'Atletico Madrid che negli ultimi anni è tra le migliori 10 squadre europee.
La Juve di ieri è troppo brutta per essere vera, la sconfitta non scalfisce la mia fiducia.

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1 minuto fa, gianmarco86 ha scritto:

Ma che significa scusa? Sconfitte così ci sono state anche gli anni passati, ma alla fine abbiamo vinto.

Quali?

Se vuoi, fammi l'elenco tu di partite perse per formazione totalmente inadeguata, incapacità di dare una svolta alla gara, incapacità di reagire alle soluzioni adottate dal mister avversario.

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15 minuti fa, zebra67 ha scritto:

La disonestà di fondo risiede in chi faceva apparire i cinque scudetti consecutivi vinti da Allegri come una cosa banale, tipo alzarsi dal letto e accendere la luce.

Vincere non è mai facile, confermarsi è ancor più difficile.

Le piccole che tendono tranelli c'erano anche lo scorso anno, idem l'appagamento.

Ma a parte queste cose, il mio discorso va proprio nella direzione da te tracciata, ovvero che bisogna perdonare qualcosa all'allenatore che è stato preso per intraprendere un nuovo percorso.

Lo scorso anno abbiamo disputato un girone d'andata mostruoso che ci ha permesso di prenderci qualche pausa in quello di ritorno.

Vorrà dire che quest'anno cercheremo di essere più regolari.

Non ci si può abbattere e fare catastrofismi dopo una sconfitta contro una avversaria motivatissima e molto concreta.

Si può perdere, certo...

Ma non così... così è inaccettabile

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Si continua a guardare il dito e non la luna.

La nostra storia è piena di partite dove si "doveva vincere": quello dove gli avversari toppano e tu metti punti di distacco.

Quella di ieri era una di queste: è stata persa in maniera ignobile.

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Mi fanno pensare le sue parole: "Siamo stati passivi, nell'azione del gol e in tutta la partita. Abbiamo fatto una gara sotto-ritmo, pensando di poter vincere camminando e toccando 5 volte il pallone. Mentalmente è stata una partita estremamente blanda. Mi sembra una partita sbagliata, a livello di approccio, di intensità nell'interpretazione mentale e fisica"

Per me c'è ancora distanza tra lui e lo spogliatoio..

.doh

 

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motivazioni tra chi sta per morire e chi gode di ottima salute. giocatori che ormai non hanno più stimoli, passeggiano in campo e fanno sempre gli stessi passaggi...

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Buongiorno a tutti, premetto che non ho letto nessuna delle 131 pagine di questo post quindi probabilmente qualcuno lo ha gia' detto. Visto che non si riusciva a sfondare al centro bisognava dire a Cuadrado e Alex Sandro di mettere I piedi sulla linea di fondo ed ai centrocampisti di velocizzare la manovra. Detto questo, bisogna anche ammettere che con I centrocampisti che abbiamo velocizzare la manovra e' un esercizio difficilissimo: Rabiot va a uno all'ora, Matuidi litiga con il Pallone purtroppo non e' colpa sua ma tecnicamente e' zero, Pjanic ieri non era al 100% ma non e' pirlo e Bentancur ieri aveva un po' le ruote a terra non era il solito Bentancur. Morale della favola Sarri purtroppo fa fatica a cambiare le partite e noi abbiamo un centrocampo scarsino

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2 minutes ago, Giove20 said:

Ma cosa ci odiava, ma per favore, tu la vedi da tifoso ultrà ma non è così che funziona il calcio, quelli sono professionisti super pagati, se ci avesse odiato così tanto comedici tu ti pare che avrebbe accettato di allenare la juve? dai facciamo i seri, sarri simpatizza per il napoli come tu puoi simpatizzare per il sassuolo, che colpe ha? nessuna, cerchiamo di sostenerlo piuttosto invece di farci accecare dall'antipatia personale. 

 

ci mancherebbe altro

sarri campa perchè i tifosi, tifano

sarri persona può anche venerare il demonio

sarri professionista deve recitare un ruolo. 

e ieri ha sbagliato. 

pazienza

 

 

 

 

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2 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Io penso che sia controproducente valutare la singola partita. All'andata impartimmo al Napoli una lezione di gioco e i partenopei non erano ancora entrati nella crisi profonda.
Negli scorsi anni è capitato che il Napoli abbia vinto a Torino con annessa lezione di gioco, ma poi a fine stagione i trofei li abbiamo vinti noi, e loro sono rimasti a bocca asciutta.
Abbiamo giocato male contro il Napoli messo male in campionato e abbiamo giocato bene contro l'Atletico Madrid che negli ultimi anni è tra le migliori 10 squadre europee.
La Juve di ieri è troppo brutta per essere vera, la sconfitta non scalfisce la mia fiducia.

Sì ma non è che le cose succedono così, per caso. Non quello visto ieri.

Poi per carità ognuno è ottimista quanto e come gli pare.

 

Giusto un appunto: l'Atletico di quest'anno direi che non era quello degli anni scorsi ma vabbè.

E noi ieri non è che abbiamo giocato male, non abbiamo giocato proprio.

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8 minuti fa, sempresoloforzajuventus ha scritto:

E come devo chiamarlo quello di ieri?

Davvero credi alla storia del "scarichi mentalmente"?

Considera che l'ha tirata fuori Sarri quest'accusa e Bonucci l'ha negata.

Mah, non so, di questi tempi l'anno scorso ci facevamo prendere a pallonate dall'Atalanta in Coppa Italia e pareggiavamo in casa col Parma 3-3. Come lo chiamavi?

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3 minuti fa, gianmarco86 ha scritto:

No, ma io capisco alcune preoccupazioni che suscita la "rigidità" di Sarri, che effettivamente non è il tipo di allenatore che riesce a cambiare il corso delle partite, però la stagione mi pare perfettamente in linea con le ultime in termini di risultati, solo che il cambio radicale di mentalità ci porta ad avere un equilibrio un pò più precario, oscilliamo tra momenti in cui sembriamo il Barcellona (pochi onestamente) ad altri in cui sembra che possiamo prendere delle imbarcate clamorose. Serve pazienza, a fine anno tireremo le somme, se il progetto Sarri non avrà portato risultati ovviamente se ne trarranno le giuste conseguenze.

Mi sembra una riflessione molto saggia la tua.

Aggiungo una cosa: se decidi di intraprendere un nuovo progetto, che comporta un notevole cambiamento di mentalità, filosofia di gioco, schemi, devi fare una scelta meditata, ma se alla fine ritieni che si debba percorrere questa nuova strada, poi non ci si può arrendere dopo un anno andato così così.

Per chi sa che sono un allegriano doc e magari non sa che cerco sempre di mantenere un pò di equilibrio e che l'unica cosa che mi interessa è il bene della Juve, forse ci sarà un pò di sorpresa leggere un allegriano convinto che difende Sarri, però la penso così. SE a fine stagione saremo a seru tituli, io ridarei fiducia a Sarri per un altro anno, perché il progetto che si è scelto liberamente di intraprendere lo si sapeva dall'inizio che non sarebbe stato facile.

Dopo aver mandato via un allenatore con lo scudetto cucito sulla giacca, se 12 mesi dopo cacciamo uno che doveva fare una rivoluzione solo perché non ha vinto, entriamo in un circolo isterico che non credo porti grossi vantaggi. Se in un progetto ci si crede, lo si sostiene, altrimenti non lo si intraprende affatto, perché non ce l'ha ordinato il medico di cacciare uno che ha vinto 11 trofei in 5 stagioni.

Forza Sarri!

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2 minuti fa, CR Boss ha scritto:

Mi fanno pensare le sue parole: "Siamo stati passivi, nell'azione del gol e in tutta la partita. Abbiamo fatto una gara sotto-ritmo, pensando di poter vincere camminando e toccando 5 volte il pallone. Mentalmente è stata una partita estremamente blanda. Mi sembra una partita sbagliata, a livello di approccio, di intensità nell'interpretazione mentale e fisica"

Per me c'è ancora distanza tra lui e lo spogliatoio..

.doh

 

Scusami ma che dici , ma quale spogliatoio !!!!!! hai mai visto un anti Juventino fare bene alla Juve ????? questo tifa Napoli e' un mediocre allenatore e odia la Juve alla stesso modo del "Fallito Boemo" !!!! infatti le sue dichiarazioni contro la Juve sono le stesse di quell'altro fallito !!!!

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