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Dražen Petrović

È morto Kobe Bryant

Post in rilievo

Sono diventato un simpatizzante dei Lakers grazie a lui, nonostante mi sono avvicinato al basket quando i Lakers erano in declino, con Kobe fuori per grave infortunio. Tuttavia era impossibile resistere al fascino di quella casacca gialloviola e al carisma del Mamba. 

 

Domenica abbiamo perso un patrimonio. Non solo un patrimonio per il basket e per lo sport in generale, ma un patrimonio per l'Italia. Sapere che uno dei più grandi cestisti di tutti i tempi ha cominciato a muovere i suoi primi passi nel nostro Paese, da nord a sud passando per il centro, non poteva che essere un motivo d'orgoglio. 

Guardare con ammirazione un americano praticare uno sport che nel tuo Paese, nonostante una certa tradizione, non è mai stato lo sport nazionale dava una sensazione di distanza, ma quando lo si sentiva parlare in italiano capivi che invece era più vicino a te di quanto tu potessi immaginare. Pensare che anche lui come tanti italiani è cresciuto guardando Fantozzi o Kiss me Licia, pensare che nel 2014 per i mondiali disse "Ovviamente tiferò USA, ma sono anche mezzo italiano", pensare che era talmente innamorato dell'Italia da aver dato a tutte le figlie un nome italiano. 

Meritava assolutamente l'intera prima pagina dai giornali sportivi, ed invece lo hanno fatto passare come una notizia quasi di contorno. 

 

Grazie Kobe per l'amore e il rispetto che ci hai dato, ci mancherai tantissimo. 

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7 ore fa, Manny Calavera ha scritto:

La maggior parte dei giornalisti italiani (anche non sportivi) adorano la polemicuccia, il gossip pruriginoso, il campanilismo, l'offesa all'avversario di turno...Le notizie davvero importanti non interessano, quelle che uniscono tutti e fanno riflettere, per loro sono contorno.  bah

Purtroppo hai ragione. E' la verità :(:(

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Scusami Kobe se vivo in un paese che mette il calciomercato davanti al lutto per una famiglia distrutta.

 

Non meriteremmo di sentirci connazionali come orgogliosamente hai sempre dichiarato.

 

Mancherai.

 

Un vecchio Tifoso Celtics

 

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Leggevo oggi di un dichiarazione di un amico di famiglia su un patto esistente tra Kobe e la moglie, riguardo al mai salire insieme su un elicottero.

Questo la dice lunga...

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ancora non mi è chiara la dinamica

 

alle 9:44 l'elicottero sale fino a 2500 piedi, poi alle 9:47 scende all'improvviso a tutta velocità fino a schiantarsi. perché questa discesa?

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ancora non mi è chiara la dinamica
 
alle 9:44 l'elicottero sale fino a 2500 piedi, poi alle 9:47 scende all'improvviso a tutta velocità fino a schiantarsi. perché questa discesa?
La nebbia potrebbe essere stata solo una delle cause. Ci potrebbe essere stato un guasto o un errore umano. Effettivamente per come lo hanno raccontato, non i conti non tornano.
Intanto non capisco se questi elicotteri hanno una specie di radar o degli schermi con le mappe altimetriche del luogo da dove si possa capire in base all'altezza se ci sono ostacoli.
Quella montagna è sempre stata lì e non c'era vento, ma solo scarsa visibilità. Fino a un certo punto il pilota seguiva le indicazioni della torre, poi non si è capito perché è sceso così in basso.
Possibile che questi elicotteri non abbiano un cavolo di sonar e un altimetro?

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53 minuti fa, francesco_86 ha scritto:

La nebbia potrebbe essere stata solo una delle cause. Ci potrebbe essere stato un guasto o un errore umano. Effettivamente per come lo hanno raccontato, non i conti non tornano.
Intanto non capisco se questi elicotteri hanno una specie di radar o degli schermi con le mappe altimetriche del luogo da dove si possa capire in base all'altezza se ci sono ostacoli.
Quella montagna è sempre stata lì e non c'era vento, ma solo scarsa visibilità. Fino a un certo punto il pilota seguiva le indicazioni della torre, poi non si è capito perché è sceso così in basso.
Possibile che questi elicotteri non abbiano un cavolo di sonar e un altimetro?

C’è una regola semplice, se c’è nebbia non si vola perché la strumentazione ovviamente c’è, ma nei casi degli elicotteri o dei piccoli aerei il fattore visibilità è determinante e fondamentale (uno strumento si può guastare e/o darti indicazioni sbagliate, devi poter vedere), oltre al fatto della densità diversa di nubi e nebbie.

Quel giorno, in quel momento, nemmeno gli elicotteri della polizia potevano volare, avevano ricevuto l’ordine di stare a terra.

 

Quello che penso l’ho scritto un paio di pagine dietro: trovo assurdo che abbiano permesso il decollo ad un mezzo privato.

 

L’anno scorso dovevo fare un lancio col paracadute, zona Cremona: era un lancio di coppia con l’istruttore, la visibilità non era ottimale, c’era foschia, siamo rimasti a terra, nemmeno gente con 1000 lanci alle spalle si è azzardata, tutti gli aerei fino al pomeriggio non sono decollati.

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1 ora fa, francesco_86 ha scritto:

La nebbia potrebbe essere stata solo una delle cause. Ci potrebbe essere stato un guasto o un errore umano. Effettivamente per come lo hanno raccontato, non i conti non tornano.
Intanto non capisco se questi elicotteri hanno una specie di radar o degli schermi con le mappe altimetriche del luogo da dove si possa capire in base all'altezza se ci sono ostacoli.
Quella montagna è sempre stata lì e non c'era vento, ma solo scarsa visibilità. Fino a un certo punto il pilota seguiva le indicazioni della torre, poi non si è capito perché è sceso così in basso.
Possibile che questi elicotteri non abbiano un cavolo di sonar e un altimetro?

Sembra che per un cavillo legale il dispositivo che segnalava l'avvicinarsi del suolo non fosse obbligatorio e che l'elicottero ne fosse sprovvisto

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La lega calcio che vieta il minuto di silenzio al milan si dimostra, ancora una volta, di una bassezza allucinante.

Poi dicono che sbaglio ad augurarmi una superlega europea con conseguente scomparsa dei campionati nazionali.

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45 minuti fa, Andrea Bianconero ha scritto:

La lega calcio che vieta il minuto di silenzio al milan si dimostra, ancora una volta, di una bassezza allucinante.

Poi dicono che sbaglio ad augurarmi una superlega europea con conseguente scomparsa dei campionati nazionali.

non L’hanno fatto per Anastasi (a parte noi e Inter)..

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15 ore fa, Blackguard ha scritto:

Leggevo oggi di un dichiarazione di un amico di famiglia su un patto esistente tra Kobe e la moglie, riguardo al mai salire insieme su un elicottero.

Questo la dice lunga...

È pratica assai comune tra le persone di un certo rilievo non credere. Neanche il mio capo non lo fa mai tranne casi eccezionali.

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1 ora fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

C’è una regola semplice, se c’è nebbia non si vola perché la strumentazione ovviamente c’è, ma nei casi degli elicotteri o dei piccoli aerei il fattore visibilità è determinante e fondamentale (uno strumento si può guastare e/o darti indicazioni sbagliate, devi poter vedere), oltre al fatto della densità diversa di nubi e nebbie.

Quel giorno, in quel momento, nemmeno gli elicotteri della polizia potevano volare, avevano ricevuto l’ordine di stare a terra.

 

Quello che penso l’ho scritto un paio di pagine dietro: trovo assurdo che abbiano permesso il decollo ad un mezzo privato.

 

L’anno scorso dovevo fare un lancio col paracadute, zona Cremona: era un lancio di coppia con l’istruttore, la visibilità non era ottimale, c’era foschia, siamo rimasti a terra, nemmeno gente con 1000 lanci alle spalle si è azzardata, tutti gli aerei fino al pomeriggio non sono decollati.

da quello che si legge in giro, praticamente in questo incidente è andato a sbattere contro una montagna a 300km/h e dai video si vede nebbia che comunque non azzera totalmente la visibilità. 

 

https://www.ilmessaggero.it/video/kobe_bryant_video_incidente-5009346.html

 

è vero che la nebbia è una concausa, ma per come sono andate le cose (aereo che sale, poi scende e non si è capito se prima dell'incidente stava salendo o stava scendendo) secondo me l'errore umano (del pilota e/o delle torri di controllo) o un guasto, sono cause da non escludere a priori. (per errore intendo anche il fatto che il pilota credeva di volare a 800 m e invece era a 300) 

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37 minuti fa, francesco_86 ha scritto:

da quello che si legge in giro, praticamente in questo incidente è andato a sbattere contro una montagna a 300km/h e dai video si vede nebbia che comunque non azzera totalmente la visibilità. 

 

https://www.ilmessaggero.it/video/kobe_bryant_video_incidente-5009346.html

 

è vero che la nebbia è una concausa, ma per come sono andate le cose (aereo che sale, poi scende e non si è capito se prima dell'incidente stava salendo o stava scendendo) secondo me l'errore umano (del pilota e/o delle torri di controllo) o un guasto, sono cause da non escludere a priori. (per errore intendo anche il fatto che il pilota credeva di volare a 800 m e invece era a 300) 

Non sapremo mai con certezza come sia andata, anche perché il velivolo non era dotato di black box

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15 minuti fa, Broke. ha scritto:

Non sapremo mai con certezza come sia andata, anche perché il velivolo non era dotato di black box

mi fa strano che usasse un velivolo del 91 che non aveva tutti gli ultimi ritrovati in termini di sicurezza. 

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23 minuti fa, Broke. ha scritto:

Non sapremo mai con certezza come sia andata, anche perché il velivolo non era dotato di black box

sulla gazzetta leggo che il velivolo prima di precipitare era a 700 metri. se è vero qualcosa è successo... 

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Adesso, francesco_86 ha scritto:

sulla gazzetta leggo che il velivolo prima di precipitare era a 700 metri. se è vero qualcosa è successo... 

Sicuramente, anche perché il luogo dello schianto è piuttosto pianeggiante 

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Sensazione che non accenna ad attenuarsi. Ho la sua maglia in armadio, onestamente non ho quasi il coraggio di riguardarla.

Credo di aver capito cosa è stato per qualche generazione precedente alla mia perdere campioni e icone come Scirea o Senna, che io non ho mai vissuto.

 

Riguardare al pomeriggio le sfide con i celtics, Artest che in conferenza esultava perché gli avevi passato la palla, tutte le letture sulla sua etica del lavoro, gli aneddoti di Buffa. Ce ne sono troppe, davvero troppe.
Penso che il mio primo avatar in questo forum sia stato dedicato a lui. 
 
Durante queste giornate sto leggendo i vari ricordi di tutti i suoi avversari e compagni nella nba, c'è una fratellanza in questo sport e in quella lega in particolare che è semplicemente diversa. Difficile da spiegare.
Poi vabbè lui ha ispirato e derubato praticamente ogni giocatore con cui ha avuto a che fare.

In particolare i post di Melo, Odom e il racconto di Shaq dove scoppia in lacrime mi hanno affettato il cuore in due. 

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