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Deborah J

Le parole di Agnelli sono arrivate in tempo reale in Italia, producendo reazioni. La Juve ha spiegato che non c’era volontà di denigrare l'Atalanta. Il chiarimento del presidente

Post in rilievo

1 minuto fa, Jugovic83 ha scritto:

La fai facile..non credo che sia così per la maggior parte degli sportivi

Guarda che se l' ECA decide di farsi un campionato per conto suo non deve chiedere il permesso a nessuno, credo ... Tu le guarderesti le partite ? O preferiresti le partitucole italiane contro Brescia e Spal con le polemiche su qualunque stupidaggine ?

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1 ora fa, Pistro75 ha scritto:

Sono d'accordissimo che ci sia una differenza abissale tra dover vincere e partecipare. Ma questo discorso vale solo per il campionato dove la sproporzione di mezzi tra noi e l'Atalanta (ma anche la Lazio) è tale che nemmeno se ne può ragionare.

Sinceramente non condivido il riferimento "all'utenza" perché è una generalizzazione. Come "utente" non ho posizioni apriorische: se qualcosa mi piace lo dico, se non mi piace lo dico ugualmente. Che negli ultimi anni poche cose mi stiano piacendo è un fatto perché non ragiono sulla singola stagione ma sulla programmazione. Per esempio: se il prossimo anno, come credo, sarai costretto a vendere Dybala per mantenere calciatori vecchi, mediocri, invendibili e con ingaggi da top player, questo per me rappresenterà il fallimento di una programmazione sportiva. E non perché qualcuno mi stia antipatico ma solo perché sarebbe oggettivamente così 

Sull ultima parte come darti torto

Sulla prima, il riferimento è generale

Ho usato utenza, forum e tifosi

 

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io rispetto molto il mio presidente della juve, non tifo atalanta e mi frega il giusto se va o meno avanti in champions.

detto ciò, se ho opinioni diverse rispetto al mio presidente le mantengo anche se è il mio presidente.

la questione non credo sia atalanta si o no...

c'è un club di squadre che si chiamano ECA. l'uefa invece è il club di tutte le squadre.

e già qui mi fa pensare qualcosa..

dopo di che se il problema fosse solo premiare le squadre che han fatto bene l'anno precedente basterebbe introdurre la regola che chi arriva ai quarti va di diritto nella nuova champions... non credo sia così. credo invece si voglia garantire un numero di squadre più alto che possano continuamente giocare a prescindere dai risultati ottenuti.

per quanto riguarda il campionato povero italiano... dove non ci sarebbe più gusto giocare, faccio notare che la coppa di inghilterra è mooooolto più seguita della la nostra. ed in inghilterra c'è sorteggio dal primo turno in una sorta di tutti contro tutti. gli stadi son pieni la gente si diverte e nessuno vuole cambiare.

noi che abbiam la puzza sotto il naso e non vinciamo gran chè in campo europeo stabiliamo che il nostro campionato fa schifo,  e pretendiamo di stabilire chi ha o meno diritto di giocare in una competizione maggiore. vagheggiando sistemi in voga in altri continenti che non sono assolutamente attinenti con le tradizioni europee.

sempre secondo me.. non è questione di nostalgia della poesia del vecchio calcio.

questo è solo business, nel quale si vuole avere garanzia di introiti per continuare ad investire nel calcio. tutto lì...

utilizzare nomi prestigiosi per confermare la propria posizione è appunto solo utilizzarli. perchè se davvero l'ajax o chi per esso aveva questa "prestigiosità" sarebbe bastato garantirne l'accesso introducendo una piccola variazione come sopra menzionata.

sarà un campionato per pochi e genererà un notevole flusso finanziario. se sarà o meno anche avvincente lo definirà il pubblico. sempre che il pubblico non diventi una parte (piccola) dell'introito finanziario. perchè altrimenti sarà solo più spettacolo televisivo.

quindi può piacere o meno.

a me non piace

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1 ora fa, Nate Fisher ha scritto:

Dice che tu hai speso dieci volte tanto.

Il paragone non sussiste nemmeno.

E allora che le paragoni a fare

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24 minuti fa, B4C ha scritto:

Io non sono d'accordo. 

Io adoro il modello sportivo americano. NBA ed NFL su tutte.

Si può dire qualsiasi cosa tranne che non sappiano produrre un spettacolo avvincente. 

 

Per me il tifoso è al centro del business, non il presidente del Chievo o del Frosinone. La Serie A (come tutte le leghe nazionali) offre dei gradi di disparità ed un annacquamento dei valori che fa si che la maggior parte delle partite che si vedono sono tecnicamente poco significative. 

 

Che senso ha dover giocare il Brescia minimo due volte all'anno e incontrare il Bayern Monaco o Il Manchester City due volte in 20 anni?

Negli ultimi 35 anni - ad esempio - Juventus Liverpool si è giocata solo una volta...

 

No ma in tutto ciò il bello è che quelli contrari rispondono con tematiche tipo 

 

"l'uguaglianza tra squadre" e altre cag..te non capendo che il sistema americano GARANTISCE ESATTAMENTE TUTTO CIÒ!!! 

 

Basti pensare al draft, basti pensare al tetto salariale.... Cioè ma di che parliamo? Basti andare a vedere le squadre vincitrici nei vari sport come cambiano 

 

Io sono veramente senza parole.... Che poi di esempi in Europa ne esistono, ma purtroppo continuiamo a crogiolarci in non so cosa

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1 ora fa, Mark92 ha scritto:

ma che lo considero il padreeterno è una tua idea ....non è assolutamente cosi', lo critico spesso per molti aspetti della sua gestione che non mi piacciono

 

detto cio', continuo a ribadie con fermezza quanto non abbiate capito assolutamente nulla del suo discorso , e continuate a darmene dimostrazione

Continui solo o dimostrare di non capire la grammatica italiana, o di avere manie di persecuzione, visto che sono una persona singola. Ma tant'è, tu sì che capisci le cose.

P.S. Io nel contenuto del discorso di Agnelli neanche ci sono entrato, ma tu hai già capito come la penso. Anche il pensiero riesci a leggere ora .ghgh

Meno Marvel e più educazione, grazie.

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Ma c'è davvero chi difende Agnelli?

Ha detto una cazzzata mostruosa e incoerente con quel modello internazionale a cui lui aspira, in cui il merito viene sempre premiato

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5 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

io rispetto molto il mio presidente della juve, non tifo atalanta e mi frega il giusto se va o meno avanti in champions.

detto ciò, se ho opinioni diverse rispetto al mio presidente le mantengo anche se è il mio presidente.

la questione non credo sia atalanta si o no...

c'è un club di squadre che si chiamano ECA. l'uefa invece è il club di tutte le squadre.

e già qui mi fa pensare qualcosa..

dopo di che se il problema fosse solo premiare le squadre che han fatto bene l'anno precedente basterebbe introdurre la regola che chi arriva ai quarti va di diritto nella nuova champions... non credo sia così. credo invece si voglia garantire un numero di squadre più alto che possano continuamente giocare a prescindere dai risultati ottenuti.

per quanto riguarda il campionato povero italiano... dove non ci sarebbe più gusto giocare, faccio notare che la coppa di inghilterra è mooooolto più seguita della la nostra. ed in inghilterra c'è sorteggio dal primo turno in una sorta di tutti contro tutti. gli stadi son pieni la gente si diverte e nessuno vuole cambiare.

noi che abbiam la puzza sotto il naso e non vinciamo gran chè in campo europeo stabiliamo che il nostro campionato fa schifo,  e pretendiamo di stabilire chi ha o meno diritto di giocare in una competizione maggiore. vagheggiando sistemi in voga in altri continenti che non sono assolutamente attinenti con le tradizioni europee.

sempre secondo me.. non è questione di nostalgia della poesia del vecchio calcio.

questo è solo business, nel quale si vuole avere garanzia di introiti per continuare ad investire nel calcio. tutto lì...

utilizzare nomi prestigiosi per confermare la propria posizione è appunto solo utilizzarli. perchè se davvero l'ajax o chi per esso aveva questa "prestigiosità" sarebbe bastato garantirne l'accesso introducendo una piccola variazione come sopra menzionata.

sarà un campionato per pochi e genererà un notevole flusso finanziario. se sarà o meno anche avvincente lo definirà il pubblico. sempre che il pubblico non diventi una parte (piccola) dell'introito finanziario. perchè altrimenti sarà solo più spettacolo televisivo.

quindi può piacere o meno.

a me non piace

Esattamente. Il presidente ragiona da businessman. Ai tifosi dovrebbe interessare altro

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Ecco Feltri, un altro intelligentone che non ha capito una mazza

 

Quoto

Caro Agnellino, dal dirigente bergamasco lei ha solo da imparare a stare nel calcio e anche al mondo, magari evitando di sprecare disprezzo per compagini più solide della sua, che sta in piedi con i denari della Fiat. [...]. Ha più titoli il mio amato club di lei, che è arrivato ai vertici della grande Juventus in quanto appartenente alla casta pecorile e basta, senza nemmeno tirare un corner, senza aver costruito neppure una 500

 

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Viva squadre come l'Atalanta che con 1 euro e 50 divertono i loro tifosi e non, se la giocano in campionato e coppe, magari senza vincere, ma andando a dare fastidio ai "giganti" e lasciando sognare i propri tifosi. Il calcio è questo.

 

Dei bacini d'utenza, elitarismi da casta e blasoni,volti a spremere ogni * di singolo centesimo e americanate varie me ne sbatto. Cristosanto, più milioni hanno e più sono avidi.

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1 minuto fa, Ale18Quagliarella ha scritto:

Esattamente. Il presidente ragiona da businessman. Ai tifosi dovrebbe interessare altro

esatto. io tifo la squadra. le sue prestazioni. i giocatori.

trepido per le partite. spero di vincerle. fatico a comprendere il perchè non vinco con il lione ma dovrei avere la certezza di giocarmela sempre con il real madrid.

comunque io ragiono da tifoso. e basta. poi.... boh....

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6 hours ago, Mark92 said:

Bisogna sapere leggere però ragazzi..... Capisco che l'analfabetismo di vario genere dilaghi in italia, ma agnelli faceva un discorso sul sistema della uefa 

Vero, ma conosce anche il livello di chi lo legge e ascolta e soprattutto il livello di disonesta' di meta' di quelli che "traducono" (giornalisti)...non aspettano altro...

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9 minuti fa, Bomberone1 ha scritto:

Ma c'è davvero chi difende Agnelli?

Ha detto una cazzzata mostruosa e incoerente con quel modello internazionale a cui lui aspira, in cui il merito viene sempre premiato

Questo lo dici tu...

Non ha detto una cazzzata, ha solo preconizzato la SuperLega a cui da tempo ormai sta pensando non lui nella sua stanzetta, ma tutta l' ECA.

Ha solo sbagliato a citare l'Atalanta.

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4 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

esatto. io tifo la squadra. le sue prestazioni. i giocatori.

trepido per le partite. spero di vincerle. fatico a comprendere il perchè non vinco con il lione ma dovrei avere la certezza di giocarmela sempre con il real madrid.

comunque io ragiono da tifoso. e basta. poi.... boh....

Ma da tifoso... Pensa che bellezza un torneo in cui ti misuri continuamente con grandi squadre. Invece che con Genoa e Spal con le polemiche domenicali a ogni sospiro dell'arbitro...

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18 minuti fa, andy_gobbo ha scritto:

Guarda che se l' ECA decide di farsi un campionato per conto suo non deve chiedere il permesso a nessuno, credo ... Tu le guarderesti le partite ? O preferiresti le partitucole italiane contro Brescia e Spal con le polemiche su qualunque stupidaggine ?

Senza meritocrazia credo che il giocattolo si rompe..sto modello NBA puoi farlo lì che hanno una cultura millenaria diversa. Non qui. Poi magari mi sbaglio. Ma i commenti di ieri e di oggi su questo forum gobbo non sono molto favorevoli a questa superlega mi sembra.. 

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6 minuti fa, MasterminT ha scritto:

Viva squadre come l'Atalanta che con 1 euro e 50 divertono i loro tifosi e non, se la giocano in campionato e coppe, magari senza vincere, ma andando a dare fastidio ai "giganti" e lasciando sognare i propri tifosi. Il calcio è questo.

 

Dei bacini d'utenza, elitarismi da casta e blasoni,volti a spremere ogni * di singolo centesimo e americanate varie me ne sbatto. Cristosanto, più milioni hanno e più sono avidi.

La tua è una opinione rispettabile.

Io piú ci penso, invece, più questa SuperLega mi stuzzica... E la viola, il Toro e il Bologna che staranno a farsi la guerra in questo campionatino, finalmente senza il "palazzo" juventino 😀

2 minuti fa, Jugovic83 ha scritto:

Senza meritocrazia credo che il giocattolo si rompe..sto modello NBA puoi farlo lì che hanno una cultura millenaria diversa. Non qui. Poi magari mi sbaglio. Ma i commenti di ieri e di oggi su questo forum gobbo non sono molto favorevoli a questa superlega mi sembra.. 

Io ero il primo a essere contro. Ma sto cambiando idea...🤔

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Io una letta a questa cosa la darei...si leggono cose qui dentro su Agnelli vergognose per timore di far brutte figure con l'Atalanta o davanti ad amici......si può essere d'accordo o no...ma almeno perdete 4 minuti per leggere 

Il discorso di Agnelli in 10 punti 4 min di lettura

Opinioni personali / Di Antonio Corsa / 6 Marzo 2020

Moltissimi lo hanno commentato, pochissimi lo hanno ascoltato. Vi proponiamo un sunto e una spiegazione in 10 punti delle parole del presidente bianconero, per capirle e per discuterne in maniera più costruttiva.


1) Agnelli ha parlato da presidente dell’ECA. La Juventus di tutti questi discorsi se ne potrebbe sbattere allegramente (così come il Real, il PSG, il Barca, il Bayern, ecc), visto che nelle prime 4 ci arriva in carrozza quest’anno e pure il prossimo e quello dopo ancora.

2) Da presidente dell’ECA, ha parlato del calcio da qui a 10-15 anni, non di questa (o della prossima) edizione della Champions, che ha le sue regole e non sono modificabili. L’Atalanta è salva, tranquilli.

3) Era un convegno sugli aspetti finanziari del calcio, ed ha parlato degli aspetti finanziari (ma va!) legati alla partecipazione o meno alla Champions League e di come si possa pensare (o ripensare) ad una competizione che assicuri più stabilità finanziaria ai club (soprattutto medi, con ambizione di crescita) (vedi punto 1).

4) Ha parlato del problema rappresentato dall’impossibilità per club come Celtic, Ajax e Porto (li ha citati), ovvero grandi squadre limitate dal (ranking del) paese di appartenenza, di essere competitivi nel tempo e di raggiungere i livelli dei top club. E’ giusto – dice Agnelli – che si sia “legati” ad una Nazione (sospiro di sollievo di Ceferin): non è giusto che questo sia un limite.

5) In quest’ottica, si è interrogato se sia giusto che ad esempio l’Ajax, semifinalista di Champions e vincitrice di Scudetto e Coppa nazionale l’anno scorso, debba fare i PRELIMINARI per accedere ad una competizione della quale aveva già ampiamente dimostrato di essere degna.

6) Si interrogava, inoltre, se sia giusto che una squadra con zero o poca storia in Champions possa invece avere la possibilità di accedervi DIRETTAMENTE solamente perché italiana, o inglese, o tedesca, e per aver azzeccato una stagione straordinaria. L’esempio fatto è stato quello dell’Atalanta. Occhio: non ha messo in discussione la possibilità di PARTECIPARE alla Champions, ma il “privilegio” di poterlo fare DIRETTAMENTE senza qualificazioni, che pure sono obbligatorie per club – come l’Ajax – che l’anno prima ha giocato le semifinali arrivando ad un passo dalla finale. Può essere la nazionalità un criterio così tranciante e senza appello, l’unico, per stabilire chi debba qualificarsi direttamente e chi no?

7) Sempre in tema di stabilità economica, si è posto anche il problema di club che hanno fatto bene negli anni precedenti in Champions, che hanno un ottimo ranking individuale, che hanno contribuito al ranking nazionale degli ultimi anni, e che invece sbagliano una stagione (può capitare). E’ giusto che paghino conseguenze economiche importantissime che pregiudicano la crescita economica della società e la possibilità di investire a medio termine del club? L’incertezza di partecipare alla Champions e il legare la partecipazione ad un punto in più o in meno in Campionato, potrebbe portare molti club “medi” a ridurre gli investimenti o a smantellare tutto in caso di mancata qualificazione. Si chiedeva Agnelli: esiste una possibilità per poter rimettere in gioco questi club? Esempio assicurare loro la possibilità di partecipare alla Champions successiva al raggiungimento in Campionato di un tot numero di punti, o di una certa posizione minima? Qui l’esempio l’ha fatto con la Roma.

😎 Ha fatto esempi italiani perchè, da presidente dell’ECA ma anche della Juventus, era più elegante così. Ma, soprattutto, lo ha fatto perchè Agnelli è stato tra quelli che si è battuto, e in maniera decisiva, proprio per “regalare” il quarto slot DIRETTO alle squadre italiane (rileggere il punto 1: non serviva certo alla Juventus…). Citare le italiane, è stato un modo MOLTO convincente per fare capire proprio ad Ajax, Celtic e Porto che – da presidente ECA – la sua intenzione non è tutelare le italiane, ma anche loro. Dopo aver citato le italiane, per voi è risultato ai loro occhi più o meno credibile che se avesse citato una squadra tedesca a caso e una francese? Ecco, appunto.

9) Quelle di Agnelli sono state domande. Ha specificato come si debba partire proprio da questo, dal porsi domande, e ha detto di non avere una risposta perchè le risposte andranno ricercate assieme, col dialogo, sia con gli altri club dell’ECA, che con l’UEFA.

10) Ha fatto un discorso di un’oretta, con Zhang vicino a lui, e l’ha fatto in inglese. Siete davvero convinti che lo abbiano ascoltato tutti quelli che l’hanno commentato?

 

 

 

 

 

 

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3 ore fa, liam ha scritto:

Uscita infelice...questo presidente a me non piace più...dico la verità...caro andrea se giochiamo con l'atalanta ci asfaltano...taci  che è meglio che stiamo facendo figure di * in ogni partita.

Ho visto come ci hanno asfaltato a Bergamo.... ahahahahah, 3 pere gli abbiamo dato!!!

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leggendo il forum io sono del parere che il calcio dovrebbe (e forse sta facendo) avvicinarsi ai "simpatizzanti" ed abbandonare i tifosi ...

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5 ore fa, Antonio79 ha scritto:

Le parole di Agnelli erano chiarissime sin da subito ovvero intendevano dire che per ilo movimento calcistico, meglio che in Europa fossimo rappresentati da squadre dalla grande tifoseria in modo da vendere meglio il prodotto interno. Era un puro discorso economico e non certo l'antipatia verso l'Atalanta, ancor di più che il discorso era relativo a questioni economiche. Solo chi è in malafede ha voluto intendere altro. Ovviamente invece, quando parla Zhang, tutto ok, anzi, sono quelli che attacca ad essere sbagliati. 

Giustamente, finiti i pianti su Juve-Inter, laddove alla fine l'ha spuntata l'Inter e questo nessuno l'ha sottolineato, ecco il nuovo attacco gratuito.

E allora dall'anno prossimo in champions Juve,inter,Milan e Roma di diritto ...e chi se ne frega se l'Atalanta, la Lazio  oppure altri arrivano secondi o terzi oppure quarti,la nuova meritocrazia che avanza.....i ricchi decaduti avanti e i poveri a calci in * in Europa League....se fanno i bravi altrimenti neanche quello,va bene così?

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Adesso, andy_gobbo ha scritto:

Ma da tifoso... Pensa che bellezza un torneo in cui ti misuri continuamente con grandi squadre. Invece che con Genoa e Spal con le polemiche domenicali a ogni sospiro dell'arbitro...

si è vero, me lo sono chiesto. egoisticamente potrebbe anche sembrarmi più bello.

però mi chiedo anche come sia possibile la coppa d'inghilterra nella quale ci va in finale anche una squadra modesta ma esiste un tifo enorme.

mi chiedo fino a che punto il pallone possa essere un così gran riferimento se poi si gioca a prescindere dai risultati ottenuti.

con spal e genoa ci sono polemiche alla morte ma c'è competizione per degli obiettivi. se non si raggiungono si paga....

in una competizione in cui gioco a prescindere... quanto potrà durare la passione? questo sistema ha oltre 100 anni. non sono contro il nuovo. ben venga. ma un nuovo improntato sulla sportività è un conto, sul business è tutto un altro conto.

d'altronde l'ECA vede la partecipazione delle squadre più forti che in modo ricattatorio cercano di definire a tutti gli altri l'ambito della nuova sportività.... fino a che punto è bello o meno?

il fatto secondo me è un altro. si è spinto il pallone verso interessi finanziari enormi, per reggere... si devono avere garanzie finanziarie tali da permettere a tutto il baraccone di continuare. procuratori in primis poi giocatori ecc...

quindi che una squadra di minatori si permetta il lusso di battere un real madrid non deve esistere al mondo.

della serie... LEI NON SA CHI SONO IO...

anche sta roba è vecchia, stile anni 80, con paolo villaggio tutto mortificato.

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