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Deborah J

Le parole di Agnelli sono arrivate in tempo reale in Italia, producendo reazioni. La Juve ha spiegato che non c’era volontà di denigrare l'Atalanta. Il chiarimento del presidente

Post in rilievo

3 ore fa, Alieno Bianconero ha scritto:

Nemmeno io, certo, e nemmeno l'Atalanta prima di giocare le partite.

Decide il campo. Ed ha deciso.

Il campo ha dato il suo verdetto. L'Atalanta ha meritato l'accesso in champions.

In completa antitesi di quello che affermi tu, che vuoi decidere a tavolino queste cose.

Renditi conto.

Ma certo. 
È la base di ogni sport. 

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8 ore fa, RafJu ha scritto:

e giustamente se ne catafotte di cosa pensano gli italidioti

se uno vuol ragionare, ragiona e cerca di capire

se invece vuol sempre attaccare, un pretesto lo trova sempre e comunque

 

ma servirlo su un piatto d'argento mi sembra francamente troppo, per di più dovendo poi telefonare  a percassi per spiegare.

no, ha sbagliato.

cmq tifo per superlega alla grande.

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2 ore fa, Mark92 ha scritto:

No senza offesa ma non hai capito 

 

Tu continui a non capire che ciò che accade nel rettangolo di gioco non c'entra NULLA!!!! L'aspetto sportivo c'entra 0 con quello organizzativo 

 

Io non ti ho mai parlato di fatturati 😂state continuando con questa retorica degli Yankees che vogliono sterminare i poveri indiani.... Non è quello il punto, il punto non sono i fatturati, o comunque, non solo. 

 

È proprio un discorso di far sviluppare il calcio globalmente e renderlo più fruibile e godibile 

 

Io ti sto parlando PROPRIO da fruitore del servizio.... Mi chiedo come tu faccia a non capirlo. A meno che tu non mi dica che preferisci vedere Juventus spal piuttosto che Juventus liverpool e allora mi arrendo

Capire un'idea e il suo perché e poi condividerla non sono la stessa cosa.
Speravo tu ci arrivassi, ma ci rinuncio.
Fai sempre quello si atteggia e capisce tutto, e gli altri, no. Siccome tu l'appoggi, allora l'hai capita e gli altri no. Ma non è così.
Ti ho detto e ti ripeto per l'ultima volta che la guerra degli interessi e del business non mi interessa se il prezzo da pagare è quello di scegliersi gli avversati tra la stretta cerchia dei clubs ricchi.

Non devo solo capirlo, dovrei anche accettarlo. La seconda non si verifica. Mi dispiace.
L'aspetto sportivo c'entra se decidi gli avversari da affrontare in base al bacino di utenza e dai soldi che porterebbe dentro al sistema.
Se l'organizzazione decide questo, allora tocca l'aspetto sportivo sopra il giudizio insindacabile del campo. Non ci sono azzi che tengano.

Soprattutto se capita che ti asfaltano sul terreno di gioco nonostante si reputi che quella squadra non abbia i requisiti per entrare a far parte del sistema.

Posso capire che non interessa ad Agnelli, ma a me sì.

 

Ti vorrei ricordare che il mondo non è fatto solo di gente ricca e piena di soldi.
Esistono ancora paesi sottosviluppati e perciò la favoletta che tu sviluppi il calcio globalmente nel mentre fai gli interessi tuoi la racconti a un tuo parente, a me no.
Sei sciocco! Rendi il calcio godibile soltanto a chi è disposto a pagare una barcata di soldi... non solo... diventa inaccessibile (anche come addetto ai lavori) ad alti livelli se non hai il grano.

 

Se la Spal te la ritrovassi in champions mi sembra logico che non potrebbe essere questa Spal.
Pensi di essere intelligente facendo esempi stupidi?
Aziona il cervello, santa miseria.
Certo che mi piacerebbe affrontare le squadre forti... il problema è che per te l'Atalanta di adesso, vale come l'Atalanta di sempre, in fondo la tratti così... .ghgh
Stesso discorso per una Spal qualsiasi. Non durano nel tempo? E quindi? Il Milan è durato? L'Inter?

Niente dura per sempre.
Non capisci che un Juve-Milan, a livello di contenuti tecnici e sportivi, adesso vale meno di un Juve-Atalanta nonostante la prima offra il bacino di utenza complessivo superiore?

Agnelli può considerare solo l'aspetto che gli conviene, ma anch'io posso farlo.

Se, diversamente, intendevi la Serie A, il campionato italiano offre questo. Non possiamo avere 18/20 squadre tutte blasonate e ricchissime; nessuno le ha.

Interessa molto il grano e si pensa di migliorare il servizio? Ci mancherebbe pure che non lo si migliorasse, nel caso.

Più che migliorare il servizio, è palese che si stia trovando un modo per diventare più ricchi ed alcune squadre non sanno come altro fare.

Ma io te lo ripeto, i soldi aiutano... ma non fanno la felicità... non sono sufficienti a diventare più bravi.

Si trovi un altro sistema che non ricada sulle squadre che non c'entrano niente.

La lega privata ad invito non mi interessa.


Un'ultima cosa... non ti prodigare a rispondere, non ci pensare neppure, perché non conosco l'aramaico antico e quindi non saprei come altro spiegartelo.

Sarebbe di nuovo la stessa zuppa.

Quindi bevi questa, perché non c'è altro.

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2 ore fa, Mark92 ha scritto:

No!!!! Se, se sbagli a parlare è colpa tua!!!! se parli italiano esprimendo il concetto che vuoi esprimere e un gruppo di ritardati riportano * perché nemmeno hanno le necessarie facoltà mentali per capirle, È COLPA LORO!!!! FINE!!! 

Inizio ad averne abbastanza di questa demenza dilagante.... Se alcune persone npn conoscono l'italiano è un problema loro!!! 

 

Ora invece, tornando nel merito.... Ok, opinione tua.... Io ti dico che la roma per anni ha fatto molto meglio in Europa rispeto all'atalanta, parte sicuramente da un fatturato maggiore, ok, ma sicuramente negli anni ha avuto parecchi meriti in ambito europeo 

 

La Lazio idem in el. 

 

Tutto qua, sono riflessioni 

 

 

la roma ha smantellato tutto...ovvio che esce fuori dalla champions

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30 minuti fa, Alieno Bianconero ha scritto:

Capire un'idea e il suo perché e poi condividerla non sono la stessa cosa.
Speravo tu ci arrivassi, ma ci rinuncio.
Fai sempre quello si atteggia e capisce tutto, e gli altri, no. Siccome tu l'appoggi, allora l'hai capita e gli altri no. Ma non è così.
Ti ho detto e ti ripeto per l'ultima volta che la guerra degli interessi e del business non mi interessa se il prezzo da pagare è quello di scegliersi gli avversati tra la stretta cerchia dei clubs ricchi.

Non devo solo capirlo, dovrei anche accettarlo. La seconda non si verifica. Mi dispiace.
L'aspetto sportivo c'entra se decidi gli avversari da affrontare in base al bacino di utenza e dai soldi che porterebbe dentro al sistema.
Se l'organizzazione decide questo, allora tocca l'aspetto sportivo sopra il giudizio insindacabile del campo. Non ci sono azzi che tengano.

Soprattutto se capita che ti asfaltano sul terreno di gioco nonostante si reputi che quella squadra non abbia i requisiti per entrare a far parte del sistema.

Posso capire che non interessa ad Agnelli, ma a me sì.

 

Ti vorrei ricordare che il mondo non è fatto solo di gente ricca e piena di soldi.
Esistono ancora paesi sottosviluppati e perciò la favoletta che tu sviluppi il calcio globalmente nel mentre fai gli interessi tuoi la racconti a un tuo parente, a me no.
Sei sciocco! Rendi il calcio godibile soltanto a chi è disposto a pagare una barcata di soldi... non solo... diventa inaccessibile (anche come addetto ai lavori) ad alti livelli se non hai il grano.

 

Se la Spal te la ritrovassi in champions mi sembra logico che non potrebbe essere questa Spal.
Pensi di essere intelligente facendo esempi stupidi?
Aziona il cervello, santa miseria.
Certo che mi piacerebbe affrontare le squadre forti... il problema è che per te l'Atalanta di adesso, vale come l'Atalanta di sempre, in fondo la tratti così... .ghgh
Stesso discorso per una Spal qualsiasi. Non durano nel tempo? E quindi? Il Milan è durato? L'Inter?

Niente dura per sempre.
Non capisci che un Juve-Milan, a livello di contenuti tecnici e sportivi, adesso vale meno di un Juve-Atalanta nonostante la prima offra il bacino di utenza complessivo superiore?

Agnelli può considerare solo l'aspetto che gli conviene, ma anch'io posso farlo.

Se, diversamente, intendevi la Serie A, il campionato italiano offre questo. Non possiamo avere 18/20 squadre tutte blasonate e ricchissime; nessuno le ha.

Interessa molto il grano e si pensa di migliorare il servizio? Ci mancherebbe pure che non lo si migliorasse, nel caso.

Più che migliorare il servizio, è palese che si stia trovando un modo per diventare più ricchi ed alcune squadre non sanno come altro fare.

Ma io te lo ripeto, i soldi aiutano... ma non fanno la felicità... non sono sufficienti a diventare più bravi.

Si trovi un altro sistema che non ricada sulle squadre che non c'entrano niente.

La lega privata ad invito non mi interessa.


Un'ultima cosa... non ti prodigare a rispondere, non ci pensare neppure, perché non conosco l'aramaico antico e quindi non saprei come altro spiegartelo.

Sarebbe di nuovo la stessa zuppa.

Quindi bevi questa, perché non c'è altro.

Applausi :bravo

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4 ore fa, Alieno Bianconero ha scritto:

Nemmeno io, certo, e nemmeno l'Atalanta prima di giocare le partite.

Decide il campo. Ed ha deciso.

Il campo ha dato il suo verdetto. L'Atalanta ha meritato l'accesso in champions.

In completa antitesi di quello che affermi tu, che vuoi decidere a tavolino queste cose.

Renditi conto.

Giusto.

Ma in base a cosa ? Ad un criterio che esiste oggi. Se in champions fossero andate 2 squadre, l'atalanta non ci sarebbe. Quindi avendo fatto lo stesso identico campionato non se la sarebbe meritata sul campo.

Poi io non so, non entro nella testa delle persone ma penso proprio che nè Agnelli nè L'ECA disconoscano meriti acquisiti, ma parlino del futuro e di una possibile rettifica di tali criteri.

Non è detto che se questi criteri dovessero mai cambiare non sarebbero meritocratici, a meno che non decidano di far rientrare le squadre in champions in base al fatturato ma io credo proprio che questo non sia nemmeno lontamente ipotizzabile.

Ma se dovessero in qualche modo utilizzare il ranking (che rappresenta anch'esso il verdetto del campo, non di 1 ma di 5 stagioni) io non ci vedrei proprio nulla di "elitario" o non meritocratico.

 

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5 ore fa, actarus ha scritto:

C'è che si penalizza chi i risultati li raggiunge al momento.

Estremizzando il concetto sarebbe come se la medaglia d'oro sui 100 metri all'olimpiade successiva partisse 10 metri avanti agli altri: ti sembra il caso?

 

 

Ma in realtà lo scenario estremo che hai configurato tu è proprio la situazione che c'è adesso. Adesso le squadre che vincono (o che arrivano in finale) ricevono vagonate di soldi, ma basta che l'hanno successivo abbiano un'annata storta e non si qualifichino che le ripercussioni a livello economico si fanno sentire quasi subito. Penso che le domande che si è posto Agnelli (che, ribadiamolo, sono solo domande, non si è dato risposte) siano rivolte proprio verso la ricerca di un compromesso tra il risultato estemporaneo (che non deve essere necessariamente la vittoria finale) e la costanza di rendimento nel breve periodo

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Non c'è niente da fare, è sempre stato così e sarà sempre così. Noi poveri idioti tifosi a scannarci per la maglia, mentre loro vanno a pranzo assieme. Mi fa venire il vomito questa finta amicizia come mi faceva venire il vomito quella finta fra la triade e il milan. Ci manca solo che agnelli dica che sarebbe contento che se non vincessimo noi, lo vincessero loro e siamo apposto. 

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38 minuti fa, Street Spirit ha scritto:

Giusto.

Ma in base a cosa ? Ad un criterio che esiste oggi. Se in champions fossero andate 2 squadre, l'atalanta non ci sarebbe. Quindi avendo fatto lo stesso identico campionato non se la sarebbe meritata sul campo.

Poi io non so, non entro nella testa delle persone ma penso proprio che nè Agnelli nè L'ECA disconoscano meriti acquisiti, ma parlino del futuro e di una possibile rettifica di tali criteri.

Non è detto che se questi criteri dovessero mai cambiare non sarebbero meritocratici, a meno che non decidano di far rientrare le squadre in champions in base al fatturato ma io credo proprio che questo non sia nemmeno lontamente ipotizzabile.

Ma se dovessero in qualche modo utilizzare il ranking (che rappresenta anch'esso il verdetto del campo, non di 1 ma di 5 stagioni) io non ci vedrei proprio nulla di "elitario" o non meritocratico.

 

Io ti vorrei ricordare che l'accesso delle 4 squadre in champions senza i preliminari le ha volute, tra gli altri, anche Andrea Agnelli per una questione logica e di convenienza; e cioè di poter andare lo stesso in champions anche quando capitava la stagione non entusiasmante.

Per continuare ad attingere dal rubinetto UEFA e beccare i milioni.

Se ora non va più bene perché non si credeva che le milanesi si sarebbero fatte incartare da una provinciale... anche per un quarto posto... suona come una scusa.

Non te ne puoi uscire con "sì, ma con quale criterio?"... il criterio adesso non va più bene? Lo hanno scelto loro e adesso non piace più?

Che facciamo? Per far entrare i più facoltosi lo estendiamo fino al sesto posto? sefz

No, invitiamolo direttamente, sotto raccomandazione.

Il disegno iniziale prevedeva, almeno io lo ricordo così, l'invito e la wild card per qualcuna... per meriti "storici".

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8 ore fa, English Bulldog ha scritto:

Faccio un altro esempio per come funziona in Eurolega: l'Olympiakos Pireo è stato squalificato dal campionato greco perchè non si è presentato ad una serie di playoff, in polemica con la lega greca e il sistema arbitrale. E' stato retrocesso in A2.

L'Eurolega se n'è fregata della decisione della lega greca e ha confermato la licenza dell'Olympiakos, che quindi fa A2 ed Eurolega, perchè essendo una lega totalmente privata decide lei e solo lei.

L'eurolega di basket è stata la * più grande partoritain 150 anni di sport, meritocrazia 0,squadre russe e turche ridicole a palla, il movimento italiano non cresce economicamente perché nonostante Venezia vinca scudetti, siamo costretti da anni a mandare quei pagliacci di Milano a fare ridere solo perché Armani paga quei corrotti della FIBA,nazionali private dei loro gicoatori perché le Qualificazioni si fanno in contemporanea a sta coppa, squadre già eliminate dopo l'andata e palazzetti vacanti per buona parte della regular season, già hanno ucciso uno sport in Europa, portandolo nel calcio saranno 2, complimenti a loro 

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8 ore fa, English Bulldog ha scritto:

Il basket ad esempio si è abituato, dopo un periodo di forte assestamento....perchè è contronatura pensare che la Reyer Venezia è campione d'Italia e non fa l'Eurolega mentre l'Olimpia Milano, che non è arrivata nemmeno in finale, si.

Recentemente il patron di Venezia ha dichiarato che "non siamo pronti per l'eurolega, dobbiamo fare il palasport, dobbiamo consolidarci ad alto livello ecc...."

Questo criterio "costringe" le squadre che vogliono essere ambiziose ad investire in progetti a lungo termine, strutture, impianti.

 

Una volta che Venezia avrà il palasport, avrà consolidato il capitale sociale ecc... andrà dai boss dell'eurolega e dirà: signori, sono 3 anni su 5 che vinco lo scudetto (esempio), questo è il mio nuovo palasport, questo è il mio piano investimenti. Mi prendete? 

Se gli sganciano la mazzetta si, altrimenti lasciano l'Olimpia Milano a far ridere i polli come sempre...

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La cosa più ridicola è che AA sta dicendo e facendo tutto questo per la creazione della “Superlega” e si attira, in Italia, critiche, insulti e sberleffi...

Per me il ridicolo, e paradossale, è che con la sua azione AA sta tirando la volata in Superlega anche  per i prescritti, e per il “suo caro amico Zhang” che invece a livello mondiale sta ricevendo solo elogi e considerazione dopo le sue dichiarazioni che “conta solo la salute delle persone” ed è quindi “necessario giocare a porte chiuse (anche se meno spettacolare)..”, meglio soprattutto - aggiungo io -  quando a giocare a porte chiuse sono guarda caso i prescritti sul campo della Juve, nella partita più importante della stagione...

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9 ore fa, konklin ha scritto:

ma servirlo su un piatto d'argento mi sembra francamente troppo, per di più dovendo poi telefonare  a percassi per spiegare.

no, ha sbagliato.

cmq tifo per superlega alla grande.

Ha sbagliato a fare l'esempio dell'Atalanta, probabilmente, ma il concetto era chiaro, e credo condiviso dalla maggioranza dell' ECA ..

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8 ore fa, Alieno Bianconero ha scritto:

Capire un'idea e il suo perché e poi condividerla non sono la stessa cosa.
Speravo tu ci arrivassi, ma ci rinuncio.
Fai sempre quello si atteggia e capisce tutto, e gli altri, no. Siccome tu l'appoggi, allora l'hai capita e gli altri no. Ma non è così.
Ti ho detto e ti ripeto per l'ultima volta che la guerra degli interessi e del business non mi interessa se il prezzo da pagare è quello di scegliersi gli avversati tra la stretta cerchia dei clubs ricchi.

Non devo solo capirlo, dovrei anche accettarlo. La seconda non si verifica. Mi dispiace.
L'aspetto sportivo c'entra se decidi gli avversari da affrontare in base al bacino di utenza e dai soldi che porterebbe dentro al sistema.
Se l'organizzazione decide questo, allora tocca l'aspetto sportivo sopra il giudizio insindacabile del campo. Non ci sono azzi che tengano.

Soprattutto se capita che ti asfaltano sul terreno di gioco nonostante si reputi che quella squadra non abbia i requisiti per entrare a far parte del sistema.

Posso capire che non interessa ad Agnelli, ma a me sì.

 

Ti vorrei ricordare che il mondo non è fatto solo di gente ricca e piena di soldi.
Esistono ancora paesi sottosviluppati e perciò la favoletta che tu sviluppi il calcio globalmente nel mentre fai gli interessi tuoi la racconti a un tuo parente, a me no.
Sei sciocco! Rendi il calcio godibile soltanto a chi è disposto a pagare una barcata di soldi... non solo... diventa inaccessibile (anche come addetto ai lavori) ad alti livelli se non hai il grano.

 

Se la Spal te la ritrovassi in champions mi sembra logico che non potrebbe essere questa Spal.
Pensi di essere intelligente facendo esempi stupidi?
Aziona il cervello, santa miseria.
Certo che mi piacerebbe affrontare le squadre forti... il problema è che per te l'Atalanta di adesso, vale come l'Atalanta di sempre, in fondo la tratti così... .ghgh
Stesso discorso per una Spal qualsiasi. Non durano nel tempo? E quindi? Il Milan è durato? L'Inter?

Niente dura per sempre.
Non capisci che un Juve-Milan, a livello di contenuti tecnici e sportivi, adesso vale meno di un Juve-Atalanta nonostante la prima offra il bacino di utenza complessivo superiore?

Agnelli può considerare solo l'aspetto che gli conviene, ma anch'io posso farlo.

Se, diversamente, intendevi la Serie A, il campionato italiano offre questo. Non possiamo avere 18/20 squadre tutte blasonate e ricchissime; nessuno le ha.

Interessa molto il grano e si pensa di migliorare il servizio? Ci mancherebbe pure che non lo si migliorasse, nel caso.

Più che migliorare il servizio, è palese che si stia trovando un modo per diventare più ricchi ed alcune squadre non sanno come altro fare.

Ma io te lo ripeto, i soldi aiutano... ma non fanno la felicità... non sono sufficienti a diventare più bravi.

Si trovi un altro sistema che non ricada sulle squadre che non c'entrano niente.

La lega privata ad invito non mi interessa.


Un'ultima cosa... non ti prodigare a rispondere, non ci pensare neppure, perché non conosco l'aramaico antico e quindi non saprei come altro spiegartelo.

Sarebbe di nuovo la stessa zuppa.

Quindi bevi questa, perché non c'è altro.

Non si parla di squadre FORTI in questo caso. Si parla di squadre che abbiano un appeal e un seguito di pubblico a livello europeo e planetario, per creare una forma di spettacolo diverso. Che non sia basata su poche partite, ma un vero campionato.

Poi si può essere d'accordo o meno, ma il concetto è chiaro 

Se anche la Spal dovesse vincere un anno il campionato italiano, un match Real Madrid - Spal probabilmente non raccoglierebbe il necessario interesse a livello mondiale.

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23 ore fa, Mark92 ha scritto:

Bisogna sapere leggere però ragazzi..... Capisco che l'analfabetismo di vario genere dilaghi in italia, ma agnelli faceva un discorso sul sistema della uefa 

esempio sbagliato in un momento sbagliato.

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Quindi da Champions league si passa a Gli Intitolati League per dare piu soldi ai big clubs cosi diamo a giocatori come Rabiot piu millioni all anno per non c’entrare un *.

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12 ore fa, B4C ha scritto:

Le nuove generazioni stanno smettendo di guardare il calcio perché il prodotto non si evolve. Come tutti i prodotti che non si evolvono è destinato a morire.

Le nuove generazioni stanno smettendo di guardare il calcio perché sta diventando sempre più banale.

La banalità la danno un numero sempre più alto di partite, ad ogni ora del giorno e della settimana...

 

Aumentare le partite ha avuto riscontri economici su un pubblico già fidelizzato. 

Ma un pubblico nuovo, a cui si richiede di seguire una partita ogni due ore, non si mette a seguire tutti gli appuntamenti... non vivrà la partita come un evento...

 

Se manca l'aura dell'evento, in particolare dell'evento competitivo, il tutto si riduce allo spettacolo... per metterla sullo spettacolo il calcio è uno sport meno spettacolare del basket ad esempio... dove il canestro si fa ogni minuto, mentre a calcio può finire 0-0...

 

Il giovane è appassionato di suo al confronto, allo sfidarsi, alla competizione...in pratica alla dimensione sportiva (anche se magari è alla PlayStation o in altro, ma il concetto è questo).

Perdere la dimensione competitiva (partite su partite senza nulla in palio ecc) rende il tutto uno spettacolo...e allora il giovane va su uno spettacolo più immediato, non il calcio che neanche fra gli sport è il più spettacolare in senso stretto.

 

 

 

 

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1 ora fa, andy_gobbo ha scritto:

Ha sbagliato a fare l'esempio dell'Atalanta, probabilmente, ma il concetto era chiaro, e credo condiviso dalla maggioranza dell' ECA ..

ma penso anche dalla maggioranza di noi tifosi, ma visto che ci vive in italia e sapendo come pensano gli italiani, una polemica gratuita non ci sta per nulla, visto che abbiamo fatto del non intervento in ogni discussione la nostra bandiera da sempre.

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9 ore fa, Alieno Bianconero ha scritto:

Io ti vorrei ricordare che l'accesso delle 4 squadre in champions senza i preliminari le ha volute, tra gli altri, anche Andrea Agnelli per una questione logica e di convenienza; e cioè di poter andare lo stesso in champions anche quando capitava la stagione non entusiasmante.

Per continuare ad attingere dal rubinetto UEFA e beccare i milioni.

Se ora non va più bene perché non si credeva che le milanesi si sarebbero fatte incartare da una provinciale... anche per un quarto posto... suona come una scusa.

Non te ne puoi uscire con "sì, ma con quale criterio?"... il criterio adesso non va più bene? Lo hanno scelto loro e adesso non piace più?

Che facciamo? Per far entrare i più facoltosi lo estendiamo fino al sesto posto? sefz

No, invitiamolo direttamente, sotto raccomandazione.

Il disegno iniziale prevedeva, almeno io lo ricordo così, l'invito e la wild card per qualcuna... per meriti "storici".

Ho capito, ma adesso evidentemente, come presidente dell'ECA, si fa portavoce di altre "esigenze" che prima non avevano considerato e della quali stanno discutendo, non avendo fatto nessun tipo di prposta concreta all'UEFA.

Per quanto riguarda il cambiamento dei criteri, voglio dire, nel tempo sono cambiati più volte, quindi io francamente non ci vedrei nulla di strano a patto che, ovviamente, rimangano puramente in ambito meritocratico spostando solo l'orizzonte di osservazione e considerando meriti sportivi

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mamma mia che terremoto hanno provocao le parole di A.A., oggi ho letto qualcuno che come al solito mette di mezzo sempre la FIAT, il male assoluto dell'ITALIA, va be'

passera' anche sta buriana.

 

P.S. ma il tanto decantato Percassi i dinee' come li ha fatti?profumi,belletti e magliette di BEN…..ON

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3 ore fa, andy_gobbo ha scritto:

Ha sbagliato a fare l'esempio dell'Atalanta, probabilmente, ma il concetto era chiaro, e credo condiviso dalla maggioranza dell' ECA ..

Ha sbagliato per due motivi, quello che dici tu ed anche il fatto che l'Atalanta è arrivata terza e non quarta.......

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3 ore fa, andy_gobbo ha scritto:

Se anche la Spal dovesse vincere un anno il campionato italiano, un match Real Madrid - Spal probabilmente non raccoglierebbe il necessario interesse a livello mondiale.

Vorrei ricordare la vicenda del Leicester, che ha avuto vastissima eco a livello mondiale, tutti seguivano le Foxes, in Italia ci aprivano i notiziari sportivi negli ultimi mesi, addirittura.

E comunque si sta parlando di una squadra che, dal lottare per la salvezza, ha poi proseguito un percorso di crescita e adesso viaggia tranquilla al terzo posto davanti a Tottenham, Man Utd, Chelsea e Arsenal. E ha anche ottimi mezzi finanziari.

A livello mondiale bisogna evitare i Real Madrid - Spal 6-0, non i Real Madrid - Atalanta con l’Atalanta che gliele va a suonare perché (per ipotesi) ha grandi giocatori.

Per fare ciò hai due strade: o allarghi la base di competitività, come accade in Premier e in Liga, distribuendo meglio le risorse e “aprendo” le porte a chi merita sul campo, o la restringi creando un nucleo di Superteam che, ogni anno, si scambiano sempre gli stessi calciatori a prezzi sempre crescenti per farli esibire nelle grandi e ricche città, tipo le tournée degli artisti.

La prima soluzione intercetta i sogni, la dimensione popolare del calcio, la voglia di fare; la seconda, va nella direzione in cui si dirige il mondo di oggi, con pochissimi a spartirsi le maggiori ricchezze e moltissimi ad annaspare senza speranza di scalata sociale, economica, professionale.

Chiudo dicendo che il mio “povero” Napoli ha lo stesso palmares europeo di Manchester City e P.S.G., e che quando al San Paolo evoluiva Maradona e si vincevano scudetti nel campionato più competitivo del mondo, queste ultime squadre galleggiavano nell’anonimato più totale in tornei mediocri ed obsoleti.

Cosi, giusto per interrogarci su cosa è una “tradizione sportiva”.

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11 ore fa, onetime ha scritto:

Ma in realtà lo scenario estremo che hai configurato tu è proprio la situazione che c'è adesso. Adesso le squadre che vincono (o che arrivano in finale) ricevono vagonate di soldi, ma basta che l'hanno successivo abbiano un'annata storta e non si qualifichino che le ripercussioni a livello economico si fanno sentire quasi subito. Penso che le domande che si è posto Agnelli (che, ribadiamolo, sono solo domande, non si è dato risposte) siano rivolte proprio verso la ricerca di un compromesso tra il risultato estemporaneo (che non deve essere necessariamente la vittoria finale) e la costanza di rendimento nel breve periodo

No il punto è differente.

Oggi chi arriva in semifinale come la Roma è vero che riceve una vagonata di soldi ma il problema è che poi ci si comporta come se quella cifra fosse disponibile tutti gli anni.

Come fa l'atalanta a competere se la Roma anche se sbaglia annata comunque ha dei benefici in virtù di quella semifinale?

Le domande che fa agnelli sono domande a cui lui ha già risposto: diamo ingaggi da 7 milioni di media ma nel bilancio una parte importante sono gli introiti della champions: nel caso di uscita ai gironi per noi sarebbe un disastro.

Ecco che lui vorrebbe cristallizzare certe situazioni

In realtà quello che agnelli vorrebbe è una situazione tipo Manchester United, che più fa schifo e più fa soldi.

 

3 ore fa, Johnnyboy ha scritto:

Quindi da Champions league si passa a Gli Intitolati League per dare piu soldi ai big clubs cosi diamo a giocatori come Rabiot piu millioni all anno per non c’entrare un *.

Sono perfettamente d'accordo con te.

Quello che agnelli vuole è la libertà per i grossi club di sbagliare

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26 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Chiudo dicendo che il mio “povero” Napoli ha lo stesso palmares europeo di Manchester City e P.S.G., e che quando al San Paolo evoluiva Maradona e si vincevano scudetti nel campionato più competitivo del mondo, queste ultime squadre galleggiavano nell’anonimato più totale in tornei mediocri ed obsoleti

Ma infatti i grandi club storici hanno fatto introdurre il FPF per limitare questo... 

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