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Kobayashi

Coronavirus COVID-19 (topic unico)

LadyJay

È vietato parlare di politica e di religione.

Non postate fake news o cose che non hanno attinenza con l'argomento del topic.

Mettete video e articoli sotto quote. E mettete sempre la fonte di ogni notizia che riportate.

Evitate i battibecchi. Evitate di andare perennemente OT.

NOTA BENE: segnalate i post non consoni, non quotate e rispondete a tali post e, soprattutto, non pretendete che tali post vengano moderati nel giro di pochi secondi visto che lo staff non sta sul forum h24.

È VIETATO, come da regolamento generale, parlare della moderazione con post pubblici.

Messaggio di LadyJay

Post in rilievo

4 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

conosco migliaia di lavoratori dipendenti che non trovano lavoro, e sono schiacciati da debiti.

in una situazione di crisi come questa non penso si riesca a trovare soluzione a tutti i problemi pregressi.

sen'altro ci saranno aziendine già in difficoltà prima che ora avranno ancora più difficoltà. ma è un dato di fatto.

pensa quanti pensionati al minimo che se continua così... continueranno ad avere il minimo del minimo.

e' purtroppo logico che, una azienda gia' in difficolta' prima di questa crisi, facilmente dovra' chiudere

 

2 minuti fa, Hoolk ha scritto:

il mistero è la sicilia.

5 milioni e oltre di persone.

solo 2000 contagiati in quasi 2 mesi

 

penso che un isola, isoli per natura...se arginato bene all'inizio, sparicsce piu' rapidamente

anche in sardegna, totlo sassari, vanno bene

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Adesso, POLARMAN ha scritto:

e' purtroppo logico che, una azienda gia' in difficolta' prima di questa crisi, facilmente dovra' chiudere

 

infatti, mica son contento, però neanche si può immaginare migliaia di euro dati a pioggia

15 minuti fa, POLARMAN ha scritto:

600 euro per tutto aprile? il decreto parlava di 600 euro dal 11 marzo al 3 aprile...quindi intendi +800 fino al 13?

si esatto. 600 + 800

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1 minuto fa, sergio 1157 ha scritto:

infatti, mica son contento, però neanche si può immaginare migliaia di euro dati a pioggia

si esatto. 600 + 800

se prima andavi male, post crisi non puoi andare bene

il virus non e' colpa dello stato, purtroppo la fortuna non ha aiutato questa attivita' gia' in crisi o in rampa di lancio

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4 ore fa, Txarren ha scritto:

In Germania uno di 90 anni con diabete e alzheimer non viene conteggiato ai numeri tedeschi va aggiunto uno 0...cmq in Lombardia e ancor peggio in Piemonte sono stati fatti errori...non ha nulla a che vedere con la sanità in se - caso vuole che il Veneto era partito peggio peggio degli altri ed ha invece risolto brillantemente la cosa - ma con il problema di avere ospedali infetti dove c'era la certezza di prendere il covid..e siccome è abbatsanza risaputo che chi va in ospedale a meno di non avere un osso rotto, non è che stai messo tanto bene, ecco i numeri pazzi della mortalità....nel resto d'Italia non c'è chissà che sanità ma i numeri sono assolutamente in linea con quelli dei paesi avanzati

La Lombardia, e nella fattispecie Milano, è zona ad alta densità di persone, se le strutture sanitarie sono carenti è normale che poi val al collasso e muoiono come mosche. Nelle altre regione, seppur le strutture sanitarie sono carenti, c'è meno densità, meno affollamento e dunque le persone, bene o male, riescono a ricevere delle cure migliori rispetto alla sanitò lombarda. Gli "esperti" dicevano che al sud ci sarebbe stata un'ecatombe di morti per mancanza di strutture...avevano torto poiché non avevano calcolato la minor densità di persone e dunque un contagio più facile da contenere. Il VERO pericolo non è il coronavirus in se ma l'impossibilità di curare chi viene infetto.
Insomma...qualcuno dovrà pagare per l'insufficienza di strutture mediche ma, come al solito, finirà a tarallucci e vino...nessun colpevole con la scusa che è stata una calamità imprevista ed eccezionale.

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Adesso, Gidan73 ha scritto:

La Lombardia, e nella fattispecie Milano, è zona ad alta densità di persone, se le strutture sanitarie sono carenti è normale che poi val al collasso e muoiono come mosche. Nelle altre regione, seppur le strutture sanitarie sono carenti, c'è meno densità, meno affollamento e dunque le persone, bene o male, riescono a ricevere delle cure migliori rispetto alla sanitò lombarda. Gli "esperti" dicevano che al sud ci sarebbe stata un'ecatombe di morti per mancanza di strutture...avevano torto poiché non avevano calcolato la minor densità di persone e dunque un contagio più facile da contenere. Il VERO pericolo non è il coronavirus in se ma l'impossibilità di curare chi viene infetto.
Insomma...qualcuno dovrà pagare per l'insufficienza di strutture mediche ma, come al solito, finirà a tarallucci e vino...nessun colpevole con la scusa che è stata una calamità imprevista ed eccezionale.

le strutture sanitarie sono in percentuale alla popolazione ma che stai a dire. 

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28 minuti fa, pot ha scritto:

Ha un intelletto superiore, uno non omologato... e come succede in questi casi può sembrare, come dici tu, un po' matto, ma dice cose sempre sensate e a un livello di pensiero molto più complesso e meno superficiale. 

Io lo ascolto sempre con piacere, e il più delle volte convergo con lui...tra l'altro spesso l'ho sentito dire cose che erano miei vecchi cavalli di battaglia nell'interpretazione di alcune dinamiche socioecomiche.... facendomi sentire un po' meno stupido 😊

Coronavirus, Cacciari: "Situazione tragica, ma quale primavera?

"Basta con questa retorica. Diciamo la verità agli italiani: siamo in una situazione drammatica. Ma quale primavera? Quale rinascita?". Massimo Cacciari si esprime così a Otto e Mezzo. "Non abbiamo mai dovuto affrontare una situazione di questo genere, bisogna fare un discorso di verità. L'Italia era scassata anche prima di questa emergenza, con 9 milioni di poveri. Perché dobbiamo parlare di primavera e retorica? I 400 miliardi di liquidità dipendono dalla volontà europea di approntare una manovra di ristrutturazione", dice le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

 

"Agli italiani dobbiamo raccontare che dovremo fare una manovra finanziaria pesantissima, cos'è questa retorica degli italiani bravi? Ma cos'è questa roba? Il governo Conte non ha trovato i 400 miliardi sotto il cavolo, questa manovra vuol dire aumento del debito e del costo del debito. L'emergenza sanitaria finirà e dovremo convivere con una situazione tragica. Sono 30 anni che siamo sommersi di retorica, non se ne può più. Siamo in una situazione drammatica a livello economico, finanziario, sociale"

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guarda un po'...dalla lombardia arrivano finalmente ammissioni, qualcuno deve aver fatto ripassare ai nostri cari avvocati un po' di giurisprudenza

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/07/coronavirus-gallera-ammette-mancata-zona-rossa-nella-bergamasca-effettivamente-una-legge-che-consente-alla-regione-di-farla-ce/5762613/

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12 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

Coronavirus, Cacciari: "Situazione tragica, ma quale primavera?

"Basta con questa retorica. Diciamo la verità agli italiani: siamo in una situazione drammatica. Ma quale primavera? Quale rinascita?". Massimo Cacciari si esprime così a Otto e Mezzo. "Non abbiamo mai dovuto affrontare una situazione di questo genere, bisogna fare un discorso di verità. L'Italia era scassata anche prima di questa emergenza, con 9 milioni di poveri. Perché dobbiamo parlare di primavera e retorica? I 400 miliardi di liquidità dipendono dalla volontà europea di approntare una manovra di ristrutturazione", dice le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

 

"Agli italiani dobbiamo raccontare che dovremo fare una manovra finanziaria pesantissima, cos'è questa retorica degli italiani bravi? Ma cos'è questa roba? Il governo Conte non ha trovato i 400 miliardi sotto il cavolo, questa manovra vuol dire aumento del debito e del costo del debito. L'emergenza sanitaria finirà e dovremo convivere con una situazione tragica. Sono 30 anni che siamo sommersi di retorica, non se ne può più. Siamo in una situazione drammatica a livello economico, finanziario, sociale"

da leggere e rileggere per chi parla di Italia benestante e che non muore di fame

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17 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

Coronavirus, Cacciari: "Situazione tragica, ma quale primavera?

"Basta con questa retorica. Diciamo la verità agli italiani: siamo in una situazione drammatica. Ma quale primavera? Quale rinascita?". Massimo Cacciari si esprime così a Otto e Mezzo. "Non abbiamo mai dovuto affrontare una situazione di questo genere, bisogna fare un discorso di verità. L'Italia era scassata anche prima di questa emergenza, con 9 milioni di poveri. Perché dobbiamo parlare di primavera e retorica? I 400 miliardi di liquidità dipendono dalla volontà europea di approntare una manovra di ristrutturazione", dice le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

 

"Agli italiani dobbiamo raccontare che dovremo fare una manovra finanziaria pesantissima, cos'è questa retorica degli italiani bravi? Ma cos'è questa roba? Il governo Conte non ha trovato i 400 miliardi sotto il cavolo, questa manovra vuol dire aumento del debito e del costo del debito. L'emergenza sanitaria finirà e dovremo convivere con una situazione tragica. Sono 30 anni che siamo sommersi di retorica, non se ne può più. Siamo in una situazione drammatica a livello economico, finanziario, sociale"

Ha ragione, purtroppo.

Altro che andrà tutto bene!

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Sarà che il tempo passa e il covid no...

Almeno è quello che sento a pelle, io non riesco ad essere troppo ottimista.

Penso che sarà un'ecatombe pure il dopo.

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24 minuti fa, MaxAfronsis ha scritto:

le strutture sanitarie sono in percentuale alla popolazione ma che stai a dire. 

E allora hanno sbagliato i calcoli. Avrebbero dovuto mettere più strutture sanitarie in Lombardia. Probabilmente non hanno calcolato tutti i viaggiatori che dal sud vanno a lavorare al nord. 

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51 minuti fa, Wolfman45 ha scritto:

Parlo in generale diciamo 

Sembra che tutte le persone in difficoltà siano dei lavativi incapaci 

Chi lo pensa è un babbeo. Le difficoltà non sempre sono colpa dell'individuo. Malattie, imprevisti, anche semplice sfiga: come una inondazione che ti devasta il negozio (e qui a Genova lo sappiamo bene).

Ci sono imprese che chiudono, magari con dolo, e ti lasciano a spasso in un mercato ultracompetitivo.

Oppure ci sono padri di famiglia con lavori dignitosi che ad un certo punto, magari per una separazione, si trovano a dover dormire in macchina e farsi la barba in ufficio. Neanche in quel caso si può parlare di colpa.

Si possono anche avere commessi in buona fede, errori di scelta e di valutazione, o essersi affidati a persone sbagliate, con  conseguenze che si pagano carissime.

Ci sono infinite situazioni

Difficoltà non è sinonimo di colpa o incapacità, così come successo non sempre è sinonimo di merito.

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32 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

Coronavirus, Cacciari: "Situazione tragica, ma quale primavera?

"Basta con questa retorica. Diciamo la verità agli italiani: siamo in una situazione drammatica. Ma quale primavera? Quale rinascita?". Massimo Cacciari si esprime così a Otto e Mezzo. "Non abbiamo mai dovuto affrontare una situazione di questo genere, bisogna fare un discorso di verità. L'Italia era scassata anche prima di questa emergenza, con 9 milioni di poveri. Perché dobbiamo parlare di primavera e retorica? I 400 miliardi di liquidità dipendono dalla volontà europea di approntare una manovra di ristrutturazione", dice le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

 

"Agli italiani dobbiamo raccontare che dovremo fare una manovra finanziaria pesantissima, cos'è questa retorica degli italiani bravi? Ma cos'è questa roba? Il governo Conte non ha trovato i 400 miliardi sotto il cavolo, questa manovra vuol dire aumento del debito e del costo del debito. L'emergenza sanitaria finirà e dovremo convivere con una situazione tragica. Sono 30 anni che siamo sommersi di retorica, non se ne può più. Siamo in una situazione drammatica a livello economico, finanziario, sociale"

e lei dottore... cosa proporrebbe? Non è che è un verginello ... si, sarà una manovra pesantissima , ne siamo consapevoli anche senza le sue parole, sarà un dramma, ma proprio Lei che è un filosofo dovrebbe capire che i sacrifici si fanno se c'è un obiettivo da perseguire. Per i poveri di questo paese però la classe dirigente del pase in questi unltimi 30 anni cosa ha fatto? Si saranno basate sulla sua di retorica, lei è un bravo pensatore, ma si poteva tirar fuori, tanto per rimanere in tema, il Bazooka anche prima (sia economico che fisico) , per far svegliare questo paese. Vada lei a far dar da consigliere all'attuale primo ministro, ma a quanto mi pare, per per adesso ( a parte la sottovalutazione del problema come mezzo mondo) ha detto cose abbastanza chiare e condivisibili.. Se poi il suo intento è di far approvare per forza il ricorso al MES, senza andare vicino al punto di rottura dell'intera UE per arrivare invece agli eurobond, si saran scoperti gli altrarini....

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3 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Chi lo pensa è un babbeo. Le difficoltà non sempre sono colpa dell'individuo. Malattie, imprevisti, anche semplice sfiga: come una inondazione che ti devasta il negozio (e qui a Genova lo sappiamo bene).

Ci sono imprese che chiudono, magari con dolo, e ti lasciano a spasso in un mercato ultracompetitivo.

Oppure ci sono padri di famiglia con lavori dignitosi che ad un certo punto, magari per una separazione, si trovano a dover dormire in macchina e farsi la barba in ufficio. Neanche in quel caso si può parlare di colpa.

Si possono anche avere commessi in buona fede, errori di scelta e di valutazione, o essersi affidati a persone sbagliate, con  conseguenze che si pagano carissime.

Difficoltà non è sinonimo di colpa o incapacità, così come successo non sempre è sinonimo di merito.

Io vivo in emilia nella zona colpita pochi anni fa dal terremoto 

Ora i discount sono pieni e non da oggi 

Non è che tutti lavorano alla Lamborghini 

E molti fanno fatture parziali o in nero 

Molta gente è rimasta ai discorsi di Bossi

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1 minuto fa, sol invictus ha scritto:

Chi lo pensa è un babbeo. Le difficoltà non sempre sono colpa dell'individuo. Malattie, imprevisti, anche semplice sfiga: come una inondazione che ti devasta il negozio (e qui a Genova lo sappiamo bene).

Ci sono imprese che chiudono, magari con dolo, e ti lasciano a spasso in un mercato ultracompetitivo.

Oppure ci sono padri di famiglia con lavori dignitosi che ad un certo punto, magari per una separazione, si trovano a dover dormire in macchina e farsi la barba in ufficio. Neanche in quel caso si può parlare di colpa.

Si possono anche avere commessi in buona fede, errori di scelta e di valutazione, o essersi affidati a persone sbagliate, con  conseguenze che si pagano carissime.

Difficoltà non è sinonimo di colpa o incapacità, così come successo non sempre è sinonimo di merito.

ma del resto gli italiani sono bravi a giudicare e a etichettare e fare prediche da un pulpito dorato. 

ognuno dovrebbe farsi un bagno di umiltà e mettersi nei panni soprattutto dei più deboli, di quelle persone che per qualsiasi situazione hanno sempre vissuto tra mille difficoltà e ora rischiano di sprofondare in un baratro senza fondo. 

Altro che gente che parla di 100k da parte dei genitori che aiutano i figli. Alcune persone 100k non li hanno mai visti nemmeno in tutta la loro vita. è queste persone che vanno aiutate, altrimenti tra qualche anno avremo le strade invase da persone con il piattino in mano e nessuno in grado di dare le monetine con i ricchi sempre + ricchi. 

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3 ore fa, Schwarzweissland ha scritto:

Chi ha detto a @77luca che fai richiesta online e 5 giorni dopo stai già dietro a contare i soldi con tutto il rispetto ti ha detto na calzata 

ciao, io il giorno del casino qui all'INPS per le domande ho trovato un articolo che non farai fatica a reperire in rete (testata nota) che raccontava questa cosa (riferita alle aziende) zona Berlino mi pare. Allora incuriosito ho chiesto un po' ad alcuni conoscenti e mi hanno confermato la cosa, anche, certo qualche intoppo. Le tempistiche dell'articolo erano Venerdì> coda telematica, via libera la domenica sera e soldi il martedì. Però ripeto parliamo di Berlino.

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La curva dei contagiati giornalieri è da due giorni che sta diminuendo (da 4800 è sceso a 4300 e poi a 3500).fino ad adesso, dopo due giorni di diminuzione, c'è sempre stato un aumento di contagiati.
Se oggi dovessimo diminuire ancora potrebbe essere una cosa positiva.
Sui morti invece non vedo grosse speranze viste le carenze sanitarie...immagino che il numero sarà intorno ai 500-600. Diciamo che i morti diminuiranno quando diminuiranno i ricoverati.

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33 minuti fa, Olof Mellberg ha scritto:

guarda un po'...dalla lombardia arrivano finalmente ammissioni, qualcuno deve aver fatto ripassare ai nostri cari avvocati un po' di giurisprudenza

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/07/coronavirus-gallera-ammette-mancata-zona-rossa-nella-bergamasca-effettivamente-una-legge-che-consente-alla-regione-di-farla-ce/5762613/

Salvo uscirsene con "la colpa è di entrambi" e premettendo un "effettivamente" molto lino banfiano. 

W l'Italia.

 

Io ignorante che mi approccio all'articolo per la prima volta senza sapere i precedenti ma guardando i tragici numeri quotidiani dall'inizio della crisi, per ipotetico, scopro che "effettivamente" una zona rossa negli epicentri strategici (fintanto che erano tali) non c'è mai stata? Da cui poi giunse la zona rossa del nord e - dopo pochi giorni e fughe di notizie destabilizzanti per il paese - la zona rossa dell'italia intera, ormai a metastasi completata. Io sempre ignorante arrivo a dedurre che se una cosa è fatta male dall'inizio, guardando sempre la situazione e i numeri quotidiani, probabilmente è fatta male anche ora. L'epicentro è sempre quello lombardo (ultimamente leggo di un rischio Piemonte). È una cosa banale ma se letta nella giusta maniera è parecchio sconcertante. 

 

Io sono ignorante, ma come disse qualcuno, per un magistrato è meglio che questi parlino perché ce ne sono di * da discutere.

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TGCOM24

 

07 APRILE 2020 13:35

Coronavirus, morti sospette e contagi nelle Rsa: indaga la Procura di Milano

Le inchieste si concentrano su esposti e denunce dei familiari dei pazienti deceduti nelle case di riposo ma anche sui protocolli di sicurezza delle varie strutture e sui provvedimenti adottati da Regione Lombardia

La Procura di Milano indaga sui casi di contagi e morti sospetti per il coronavirus nelle case di riposo. Le inchieste si concentrano sia sugli esposti e sulle denunce effettuati dai familiari degli anziani morti e dai lavoratori, sia sui protocolli di sicurezza delle varie strutture sia, infine, sui provvedimenti adottati da Regione Lombardia in materia di emergenza sanitaria.

 

Quoto

Il Pio Albergo Trivulzio - A far rumore è stato soprattutto il "caso Trivulzio": una delle strutture geriatriche più grandi e famose d'Italia è finita sotto i riflettori per i dati di marzo e aprile. Al Pio Albergo Trivulzio di Milano, infatti, sono morti 70 pazienti a marzo e 30 a inizio aprile. E proprio sulla presunta cattiva gestione dell'emergenza coronavirus nelle case di risposo, divenute focolai per gli anziani ospitati e per i lavoratori delle strutture, si concentrano oltre alle polemiche politiche anche le attenzioni e le verifiche della magistratura. 

 

Le Rsa nel mirino della magistratura - Nel mirino c'è soprattutto la storica residenza milanese ma non solo: gli accertamenti per valutare eventuali mancanze e negligenze, infatti, si sono estesi a tutte le Rsa dove decine di anziani sono morti e decine di lavoratori sono rimasti contagiati. Si indaga sul mancato utilizzo di mascherine e strumenti di protezione personale ma anche sulle scarse informazioni fornite ai parenti dei pazienti. Così sotto la lente d'ingrandimento del pm Tiziana Siciliano sono finiti anche l'Istituto Palazzolo Fondazione Don Gnocchi di Milano, una casa famiglia di Affori e una del quartiere Corvetto, sempre a Milano. 

 

La replica di Fontana e lo scontro politico - Sulla gestione dell'emergenza coronavirus all'interno delle case di riposo si è acceso lo scontro politico. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha definito "una ferita aperta" la vicenda del Trivulzio (e molto scalpore hanno destato le immagini di diverse bare accatastate in chiesa perché l'obitorio della residenza non aveva più posto). Pronta è arrivata la replica del governatore Attilio Fontana: "Tutto quello che è stato fatto, è stato fatto con il massimo rispetto".

 

Gallera: "Realtà travisata" - Fontana ha parlato soprattutto di una delibera, discussa e criticata, con la quale l'8 marzo la Regione ha chiesto alle Agenzie di tutela della salute di individuare case di riposo per accogliere pazienti Covid-19 dimessi dagli ospedali e in quarantena. "Non è che venissero messi a fianco degli assistiti delle Rsa, esistevano dei reparti vuoti e non utilizzati", ha spiegato. In aggiunta, l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha detto che fu chiesto alle Rsa di ospitare pazienti "in maniera volontaria" e solo a quelle "con aree totalmente separate dagli altri ospiti". Secondo Gallera sulla questione c'è stato un "grave travisamento della realtà". 

 

Mancanza di informazioni, mascherine e tamponi - Nella realtà dei fatti poi si registra dall'inizio di marzo la denuncia di sindacati e operatori delle case di risposo: carenze di informazioni, di protocolli di sicurezza ma anche di mascherine (in alcune residenze inizialmente sarebbe stato persino impedito di usarle per dare ai pazienti l'impressione di una "vita normale") e tamponi.

 

"Mai vista una situazione del genere" - Un'operatrice della Rsa Virgilio Ferrari di Milano ha raccontato: "In tanti anni di servizio non ho mai visto una situazione del genere. Nell'ultimo mese sono morti circa 40 pazienti". Luca Degani, presidente di Uneba Lombardia, associazione che riunisce oltre 400 case di riposo, ha attaccato la gestione della Regione: "In Lombardia si è sottovalutato il rischio nelle strutture per anziani e disabili", ha detto. 

 

Le linee guida della Regione - "Noi abbiamo semplicemente dato delle linee guida rispettate dalle case di riposo, che hanno una loro autonomia di gestione", ha spiegato ancora Fontana. "Chiaramente ogni decesso in più fa male, ma siamo in una fase più o meno uguale a quella di tante realtà milanesi", ha aggiunto Gallera sottolineando che se al Trivulzio sono morte 70 persone, lo scorso anno ne erano comunque morte 52. "Sulle mascherine abbiamo subito dato delle indicazioni sull'utilizzo, è chiaro che nelle strutture private devono essere fornite dal gestore", ha detto.

 

Nel mirino disposizioni regionali - E se gli esponenti di Europa Verde hanno presentato un esposto ai pm ("Denunciamo la Regione Lombardia perché non possiamo più stare in silenzio e tacere"), la magistratura milanese affonda anche sui piani regionali di gestione dell'emergenza, Oltre, infatti, al fronte specifico dei dati sanitari su morti e contagi nelle case di riposo e agli aspetti di assenza di informazioni e presidi di sicurezza nelle strutture, gli inquirenti dovranno effettuare necessariamente anche verifiche sia sulle disposizioni regionali, come i piani di emergenza previsti, che sui protocolli interni delle singole Rsa.

 

Il "piano pandemico" e la delibera dell'8 marzo - Al momento il lavoro d'indagine è documentale, anche perché è nella pratica impossibile fare attività esterne nelle sedi delle residenze. Ma il punto interrogativo si pone comunque sui provvedimenti regionali come il "piano pandemico" della Regione Lombardia del 2009 o anche la delibera dell'8 marzo con cui il Pirellone chiedeva, appunto, alle Rsa, di accogliere, eventualmente e volontariamente, pazienti Covid-19 dimessi dagli ospedali.

 

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Ragazzi però onestamente è chiaro che sull’istituzione della zona rossa ci sia stato un corto circuito dietro le quinte è ormai chiaro... se leggete i retroscena sui quotidiani di oggi penso sia evidente. È ipocrtita dire solo colpa dei sindaci,

è ipocrita dire è solo colpa della Regione ed è ipocrita dire è solo colpa del Governo. E non è un liberi tutti all’italiana, purtroppo per lo sfacelo che ne è derivato, è andata proprio così 

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Svezia 114 decessi, I cugini norvegesi e finlandesi 7 a testa...un plauso al primo ministro svedese Lofven

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Quoto

 

Economia e pandemia: domande e risposte sull’Italia e l’Europa

 
economia-coronavirus-italia-germania-cor

di Sergio Cesaratto
 
“A successful and long lasting union, like the US, helps its members in need. When New Orleans was hit by Hurricane Katrina, the initial faltering response horrified the nation. Congress then sent $71bn in aid, equivalent to more than a third of Louisiana’s gross domestic product. It did not content itself with waiving a balanced budget clause and allowing the state to plunge into debt. Other US states did not complain that Louisianans were lazy and corrupt, or wasted money on drinks and women, as the former head of the eurogroup of finance ministers, Jeroen Dijsselbloem, infamously said of southern Europeans.” Luigi Zingales (University of Chicago). [1]

Perché l’Europa dovrebbe salvare l’Italia che è stato un paese cicala?

Contrariamente a quanto dipinto dai mass media e, in maniera inqualificabile, da Jeroen Dijsselbloem, l’Italia è da trent’anni un paese frugale. Questa frugalità è misurabile dai surplus primari del bilancio pubblico [i saldi al netto della spesa per interessi] che sono in attivo dall’inizio degli anni novanta. In altre parole, da trent’anni gli italiani pagano più tasse di quanto ricevono come servizi pubblici o pensioni. E’ la spesa per interessi che manda in disavanzo lo Stato italiano, non una spesa pubblica allegra (naturalmente molta spesa pubblica è indirizzata male, ci sono sprechi, c’è molto da migliorare come efficienza ma, per esempio, il numero dei dipendenti pubblici in Italia è in rapporto alla popolazione molto inferiore alla Germania, come anche evidenziato dalla crisi sanitaria).[2] Anche David Folkerts-Landau, capo economista della Deu­tsche Bank ha ammesso due anni fa che “contrariamente a un diffuso pregiudizio, l’Italia è stato un Paese frugale".[3] Queste sono fra le poche voci “oneste” che si sono levate.

Ma perché allora il debito pubblico è continuato ad aumentare rispetto al PIL?

Dalla seconda metà degli anni novanta sino alla crisi del 2008 il debito pubblico italiano è sceso dal 120% al 100% rispetto al PIL anche per i più bassi tassi di interesse conseguiti con la prospettiva dell’ingresso nella moneta unica.

Ma l’Italia poteva fare di più?

Con l’ingresso nell’euro l’Italia ha pagato il prezzo di una diminuita competitività; questo unitamente alle politiche di riduzione del rapporto fra debito pubblico e PIL ha comportato una grave stagnazione dell’economia italiana, in particolare della produttività. Di più l’Italia non poteva fare nelle date circostanze. Il rapporto debito/PIL è risalito al 130% in seguito al ritardo nell’intervento della BCE a sostegno del debito pubblico italiano, con conseguenze rialzo dei tassi di interesse (i famosi spread), e a causa delle politiche di austerità che hanno aggravato il declino dell’economia italiana e dunque anche delle entrate fiscali. Le banche centrali sono nate per sostenere i titoli di Stato. In tutto il mondo è così tranne in Europa.

La Germania ha comunque dimostrato che si può far meglio?

La Germania è da sempre un elemento destabilizzante dell’economia globale ed europea. La sua politica economica è stata denominata da un importante storico economico tedesco “mercantilismo monetario”.[4] Mercantilismo monetario significa avvantaggiarsi dei tassi di cambio fissi (Bretton Woods, Sistema monetario europeo, euro) per guadagnare competitività attraverso un tasso di inflazione inferiore a quello dei concorrenti. Un modo per approfittare del keynesismo altrui. Questo comportamento, non adeguato per un paese avanzato, ha ricevuto da sempre disapprovazione nel resto del mondo in quanto non contribuisce allo sviluppo armonico del commercio internazionale (i dazi di Trump sulle esportazioni tedesche e, ahinoi, europee ne sono una conseguenza).

Con l‘euro, in particolare, la Germania ha goduto di un tasso di cambio molto più competitivo di quanto avrebbe goduto col DM. Un effetto del quantitative easing avviato da Mario Draghi nel 2015 e tanto deprecato dai professori tedeschi è stato di indebolire l’euro. Così le esportazioni tedesche hanno tratto ulteriore vantaggio da una misura volta soprattutto a sostenere le economie più deboli. Ma soprattutto il governo tedesco si è avvantaggiato dalla fuga degli investitori dai titoli di Stato italiani (e anche di altri paesi europei) che si sono rivolti ai titoli di Stato tedeschi. Si è creata così una impressionante asimmetria fra il governo italiano che, non sufficientemente protetto dalla BCE, ha cominciato a pagare tassi di interessi esorbitanti, e il governo tedesco che ha cominciato a pagare tassi negativi. I tassi si sono abbassati anche per il QE della BCE che se ha aiutato i paesi periferici, ha consolidato i tassi di interesse pagati dal governo tedesco in territorio negativo. Il membro tedesco dell’executive board della BCE, l’economista Isabel Schnabel (2020), ha recentemente parlato di un risparmio per il governo tedesco di €400 miliardi dal 2017 (Schabel scrive nel febbraio 2020). Sono cifre impressionanti e francamente offensive per chi da tre decenni vede solo tagli a sanità, istruzione e ricerca scientifica. È facile essere virtuosi e far la morale agli altri in queste condizioni.[5]

Siamo dunque in presenza non solo di un’Europa monetaria che funziona male, ma che funziona anche in maniera asimmetrica e ingiusta!

Qual è l’oggetto del contendere ora in Europa?

In termini semplificati, dopo la spiacevole gaffe di Christine Lagarde, la BCE ha preso una iniziativa importante con l’acquisto di titoli di Stato e non solo che diventa di oltre un trilione di euro nel 2020, senza tener troppo conto della capital key (cioè comprerà una quota di titoli italiani maggiore del solito). Altre misure sono però necessarie.[6]

Germania e Olanda hanno offerto all’Italia un sostegno via ESM (European Stability Mechanism) (che è anche preliminare a un intervento della BCE di acquisto illimitato di titoli italiani, misura che sarebbe però contestata dai soliti professori tedeschi).[7] A parte che lo ESM è in grado di prestare pochi soldi, per l’Italia è politicamente inaccettabile ricorrere all’ESM. Tale ricorso porrebbe il paese sotto tutela politica e fiscale anche se la firma di un memorandum fosse al momento rimandata. L’Italia non ha sinora mai chiesto prestiti all’Europa. Anche il piano SURE con cui la Ursula Von Der Layen intenderebbe sostenere misure di sostegno al lavoro nei paesi europei sino a 100 miliardi appare molto carente. Nei fatti sia il ricorso al ESM che il piano SURE prefigurano un indebitamento dei governi nazionali che vi ricorrano (quindi Italia, Spagna, forse la Francia), e dunque un aumento dei debiti pubblici nazionali. In questi paesi i rapporti debito pubblico/PIL sono destinati quest’anno a crescere in maniera drammatica, rendendo la situazione fra qualche mese molto difficile per le condizioni proibitive di finanziamento nel mercato. L’aumento del rapporto è dovuto non tanto all’aumento delle spese, che vi sarà certamente in maniera importante, quanto dalla caduta del PIL, particolarmente drammatica in Italia colpita nel cuore produttivo. In paesi privi di banca centrale, l’unica soluzione è dunque che da un lato la BCE garantisca col proprio intervento la sostenibilità del debito pubblico preesistente (il che significa che la BCE deve fare di più portando i tassi italiani a livello almeno francese), e dall’altro che ogni nuovo debito deve essere emesso da organismi europei, i famosi eurobond (a emetterli potrebbe essere lo stesso ESM, ma come mero veicolo tecnico e magari con un nuovo presidente meno compromesso col vecchio ESM). La Ursula Von Der Layen aveva in effetti settimane fa promesso il sostegno a “corona-bonds”, per poi fare la settimana scorsa una goffa marcia indietro. Di fronte alle proteste italiane, per scusarsi ha tirato fuori il piano SURE. Le pressioni del governo tedesco devono essere state enormi.

Ma la Germania e i suoi satelliti temono che con gli eurobond si trovino a pagare tassi più alti, è giustificato?

Questo è un punto centrale per controbattere alla tesi che Germania e c. sono giustificate a non volere gli eurobond che li porterebbero a pagare tassi di interesse più alti. Non si domandano come mai han pagato in questi anni tassi così bassi, perfino negativi (consentendo loro di ridurre il rapporto debito/PIL). Questo è il contraltare dei tassi inopinatamente alti pagati dall’Italia (sfasciandone i conti). Si tratta di tornare a uno stato in cui tutti li paghiamo a un livello simile.

L’Italia sta compiendo uno sforzo enorme per combattere la crisi sanitaria che, con molta sfortuna, ha colpito il suo cuore produttivo. Medici e infermieri si stanno prodigando in maniera eroica e questo ha forse per la prima volta accresciuto il senso di autostima degli italiani, di solito molto basso. Forte è il senso di essere stati lasciati soli dall’Europa (non basta l’offerta di qualche letto in terapia intensiva a far cambiare idea).

Quali sono le prospettive?
 
   

Il governo italiano col sostegno dell’opinione pubblica, inclusa ora parte della sua componente più europeista, pare fermo nel rifiuto del ESM.[8] Probabilmente martedì 7 aprile l'eurogruppo deciderà di non decidere rimandando al Consiglio europeo previsto per dopo Pasqua. Ma non si potrà continuare a rimandare. La Germania è un grande paese, che però non è capace di una leadership inclusiva e non oppressiva.

D’altra parte senza un sostegno europeo che è tale solo sotto la forma di eurobond e di intervento della BCE, l’Italia non potrà, appena sollevata la testa dalla crisi sanitaria, che abbandonare l’euro e credo l’Europa per agganciarsi saldamente, suppongo, al carro russo-cinese. E a quel punto senza rimpianti. L’Italia non chiede la luna. Chiede che si faccia quello che è ovvio in un’unione monetaria. Chi ritiene ancora in Germania ed Olanda che un’unione monetaria possa sopravvivere senza trasformarsi in un’unione politica non ha capito bene l’analisi economica delle aree valutarie ottimali. Il prezzo economico da pagare per Germania, Olanda e satelliti sarebbe peraltro minimo: tassi di interesse un po’ più alti di quelli che avrebbero già pagato da anni se non si fossero (più o meno in buona fede) avvantaggiati delle disgrazie altrui. E avrebbe invece tutto da guadagnare. In fondo, come ha detto giorni fa Romano Prodi, se il sud crolla, l’Olanda i tulipani a chi li vende?
 
NOTE
 
[1] Luigi Zingales, The EU must be forged in this crisis or it will die, Financial Times, 5 aprile 2020 (https://www.ft.com/content/8f554b7a-74d1-11ea-90ce-5fb6c07a27f2).

[2] Questo è documentato da un economista olandese: Saarvas Storm (2019), How to ruin a country in three decade, https://www.ineteconomics.org/perspectives/blog/how-to-ruin-a-country-in-three-decades; Storm, S. (2019), Lost in deflation: why Italy’s woes are a warning to the whole eurozone. International Journal of Political Economy. 48(3), 195-237.

[3] Folkerts-Landau, D. Europe must cut a grand bargain with Italy. Financial Times, 2018, November 12, https://www.ft.com/content/a8d572b8-e65d-11e8-8827-ff56e7163c11

[4] Holtfrerich, C-L(1999), Monetary Policy under Fixed Exchange Rates (1948-70), in Baltensperger E. (a cura di), Fifty Years of the Deutsche Mark. Central Bank and the Currency in Germany since 1948, Deutsche Bundesbank e Oxford University Press, New York.

[5] Smentendo l'immagine del "Conte Draghila" - una definizione che ella riprende dai media tedeschi - come "espropriatore dei risparmiatori tedeschi", Isabel Schnabel (2020) ha anche spiegato come, di fronte a una perdita di 500 euro all'anno per il risparmiatore tedesco, un debitore tedesco (ebbene esistono!) ha risparmiato circa 2000 euro grazie ai tassi di interesse più bassi, ai quali vanno aggiunti i summenzionati risparmi di 400 miliardi di euro per il governo di Berlino. I miei amici tedeschi devono essere orgogliosi di tanta onestà intellettuale! Si veda: Schnabel, I. (2020). Narratives about the ECB’s monetary policy – reality or fiction? Speech at the Juristische Studiengesellschaft, Karlsruhe, 11 February 2020. https://www.ecb.europa.eu/press/key/date/2020/html/ecb.sp200211_1~b439a2f4a0.en.html. Accessed 20 February 2020.

[6] Una rassegna delle questioni è dovuta ad Antonella Stirati su Economia e politica, https://www.economiaepolitica.it/l-analisi/crisi-da-coronavirus-italia-europa/

[7] Il ministro olandese dell’economia Wopke Hoekstra ha anche in maniera insolente e offensiva proposto di liquidare l’Italia con un regalo di 10 o 20 miliardi di euro (Hoekstra è quello che fu definito “ripugnante” dal primo ministro portoghese). Una proposta simile è stata avanzata del più noto economista tedesco, Hans Werner Sinn, http://vocidallagermania.blogspot.com/2020/03/hw-sinn-regaliamo-20-miliardi-di-euro.html.
 
[8] Si veda l’articolo sul Financial Times, Coronavirus: Is Europe losing Italy? https://www.ft.com/content/f21cf708-759e-11ea-ad98-044200cb277f.
 
(6 aprile 2020)

 

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6 minuti fa, pot ha scritto:

Svezia 114 decessi, I cugini norvegesi e finlandesi 7 a testa...un plauso al primo ministro svedese Lofven

Illuminato

Un'altro che avrà un po' di morti sulla coscienza

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