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Deborah J

GdS, Edi Rama: "Amo l'Italia e la Juventus. Mi hanno fotografato con giubbotti del club: sono belli, vale la pena rischiare di perdere qualche elettore interista"

Post in rilievo

 

Quell’italiano squillante e raffinato ha destato un Paese in lutto. Edi Rama, premier della piccola grande Albania, non ha solo spedito 30 operatori sanitari qui al fronte: ha restituito dignità al Continente, riempito di senso le parole memoria e gratitudine. Ora una calda scia di affetto lo avvolge. Rama combatteva già sui parquet di Tirana ed è tenace come la Juve che porta nel cuore e, a volte, sul giubbotto. Sarà per questo che la metafora calcistica compare dove meno te la aspetti.

 

Estratto intervista rilasciata da Rami alla Gazzetta:

Presidente, come nasce la missione albanese? «Nasce da una memoria forte: la mia generazione ha vissuto sulla pelle sia i tempi bui della dittatura sia la ferocia del mare della libertà, quando uscimmo dal bunker comunista per nuotare verso la nostra America: l’Italia! Ma forse nasce anche dalla paura, dalla consapevolezza che il “catenaccio“ di ogni Stato europeo può trasformarsi in un suicidio collettivo, mentre il nemico invisibile ci aggredisce con un pressing mai visto. Guardare l’Italia lasciata sola diventava ogni giorno più imbarazzante: ogni membro della casa europea non può restare chiuso nella sua stanza. E cosi meglio seguire il consiglio di Madre Teresa: invece di maledire il buio accendiamo la nostra candela!».

Si aspettava di diventare lei stesso una luce? «La prima scintilla l’ho captata dalla reazione di Di Maio quando gli ho accennato l’idea con timidezza: 30 persone sono una candela che non può riscaldare una cattedrale stracolma di sofferenza come l’Italia di oggi ne freddo europeo. Luigi mi ha detto: “Ma scherzi, sarebbe indimenticabile!”. Non mi aspettavo questa commozione, che fa piacere e dà i brividi: deriva dalla sofferenza e solitudine italiana. Noi lo facciamo forse proprio perché siamo poveri. Nella marea dei commenti che ho letto in italiano mi ha colpito quello di un ragazzo del Sud: “L’Albania mi ha ricordato papà. Mi diceva: non dimenticarti dei poveri. Nel momento del bisogno, saranno gli unici ad aiutarti».

 

Cosa rappresenta per lei ora la Juventus? «L’emanazione dello spirito che fa quadrato per vincere, anche contro ogni previsione. Mi hanno fotografato con giubbotti del club: sono belli, vanno bene in tempi duri come questi. Vale la pena rischiare di perdere qualche elettore interista...».

Apriamo il cassetto dei ricordi bianconeri, allora. «Quelli non lieti sono legati a due persone, mi vengono i brividi solo a citare i cognomi: Rep e Magath. E basta cosi perché non voglio parlare di un tipo strano col fischietto che arbitrava a Madrid... Quelli lieti sono cosi tanti che lascio stare: meglio non provocare i lettori del largo fronte anti-juventino».

E della sua recente visita all’Allianz cosa ricorda? «Più che uno stadio bello (il nostro Air Albania Stadium, costruito con il fiorentino Marco Casamonti, lo trovo piu bello, nonèuna provocazione) è una tana impressionante che custodisce lo spirito juventino. E stato unonore incontrare ilpresidente Agnelli, di cui stimo l’audacia concui è “sopravvissuto” all’ombra del grande Avvocato. Dei bimbi sopravvissuti davvero al terremoto hanno incontrato Cristiano e Buffon: ho visto due colossibambini conuncuore grandissimo. Penso si ricordino sempre di quando non erano nessuno».

L’ha convinta finora in campo la squadra di Sarri? «Ah, non dico niente perché in Italia c’è abbastanza gente che sa tutto senza aver mai toccato un pallone! Nel calcio guardo frammenti di vita, imparo modi diversi di vincere. Per me i grandi coach sono maestri di leadership, come Mou».

 

La Gazzetta dello Sport

 

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Un ragazzo albanese mi ha raccontato di come Edi Rama avesse commentato l'approvazione di una legge contro il gioco d'azzardo in Albania dicendo che stava facendo un favore ai tifosi interisti perché così non avrebbero più perso soldi scommettendo sulla vittoria della loro squadra :') 

 

Non ho fonte però per poter confermare 

 

Sembra un tipo simpatico 

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40 minuti fa, Deborah J ha scritto:

L’ha convinta finora in campo la squadra di Sarri? «Ah, non dico niente perché in Italia c’è abbastanza gente che sa tutto senza aver mai toccato un pallone! Nel calcio guardo frammenti di vita, imparo modi diversi di vincere

Commento che condivido totalmente.

41 minuti fa, Deborah J ha scritto:

Nella marea dei commenti che ho letto in italiano mi ha colpito quello di un ragazzo del Sud: “L’Albania mi ha ricordato papà. Mi diceva: non dimenticarti dei poveri. Nel momento del bisogno, saranno gli unici ad aiutarti».

Questa è una perla, da fissare nella mente.

 

42 minuti fa, Deborah J ha scritto:

E cosi meglio seguire il consiglio di Madre Teresa: invece di maledire il buio accendiamo la nostra candela!».

Facessimo sempre così, vivremmo in un mondo più giusto. Invece...

 

In poche righe di intervista ha detto molte cose profonde che solo chi ha sofferto può esprimere. Spero si mantenga così.

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50 minuti fa, Deborah J ha scritto:

. Nella marea dei commenti che ho letto in italiano mi ha colpito quello di un ragazzo del Sud: “L’Albania mi ha ricordato papà. Mi diceva: non dimenticarti dei poveri. Nel momento del bisogno, saranno gli unici ad aiutarti».

Credo sia molto veritiera questa cosa. A parte qualche eccezione, la solidarietà più vera è quella fatta dalle persone che hanno meno risorse. I milionari fanno beneficenza più che altro per farsi pubblicità. Non tutti, ma la maggior parte di loro si. 

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47 minuti fa, Maxxo74 ha scritto:

Stadio della Fiorentina, il sindaco di Tirana manda un messaggio a ...

Questo è l'air albania stadium... non ho capito se mi piaccia oppure no.

Preferisco in ogni caso l'Allianz

Abbastanza tamarro direi sefz

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2 minuti fa, Deborah J ha scritto:

Credo sia molto veritiera questa cosa. A parte qualche eccezione, la solidarietà più vera è quella fatta dalle persone che hanno meno risorse. I milionari fanno beneficenza più che altro per farsi pubblicità. Non tutti, ma la maggior parte di loro si. 

purtroppo .... è così.

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17 minuti fa, Deborah J ha scritto:

Credo sia molto veritiera questa cosa. A parte qualche eccezione, la solidarietà più vera è quella fatta dalle persone che hanno meno risorse. I milionari fanno beneficenza più che altro per farsi pubblicità. Non tutti, ma la maggior parte di loro si. 

Anche per le deduzioni fiscali....parte di quel che doni oggi, non lo paghi in tasse domani....

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1 ora fa, Deborah J ha scritto:

«Ah, non dico niente perché in Italia c’è abbastanza gente che sa tutto senza aver mai toccato un pallone!

Ma mica solo nel pallone...in questo paese c'è tanta gente che pensa di sapere tutto di tutto senza aver mai capito uncazzo di niente!

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in quelle poche righe ha espresso concetti brevi ma efficaci , esempio:  

non dimenticarti dei poveri. Nel momento del bisogno, saranno gli unici ad aiutarti

-  Vale la pena rischiare di perdere qualche elettore interista

-  in Italia c’è abbastanza gente che sa tutto senza aver mai toccato un pallone

 

un po' come adesso che siamo tutti virologi di fama mondiale

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Beh, se perdi qualche elettore intercoso (sempre meglio perderli tutti, comunque) non fai altro che migliorare il livello intellettuale dei tuoi sostenitori. Detto questo,  grazie di tutto fratello juventino.

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2 ore fa, Maxxo74 ha scritto:

Stadio della Fiorentina, il sindaco di Tirana manda un messaggio a ...

Questo è l'air albania stadium... non ho capito se mi piaccia oppure no.

Preferisco in ogni caso l'Allianz

Senso del gusto rivedibile! 😂😂

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7 ore fa, Deborah J ha scritto:

Credo sia molto veritiera questa cosa. A parte qualche eccezione, la solidarietà più vera è quella fatta dalle persone che hanno meno risorse. I milionari fanno beneficenza più che altro per farsi pubblicità. Non tutti, ma la maggior parte di loro si. 

Le parole del Premier albanese - che non conosco - sono splendide, di rara umanità. 

 

Io non sono del Sud Italia, ma uno dei miei migliori amici è albanese, lo chiamo Jimmy per semplicità perché ha un nome impronunciabile; è uno di quelli che negli anni '90 giunsero in Italia con le cosiddette boat people; chi è over 40 come me se le ricorderà bene. La sua esperienza è incredibile, lascia senza fiato; pur essendo fiero delle sue origini, è innamorato dell'Italia e pieno di gratitudine verso il nostro popolo; una volta sbarcato a Brindisi, dopo aver rischiato letteralmente e più volte di morire, trovò sistemazione in una famiglia - per nulla ricca - pugliese, che lo tenne in casa propria senza sapere NULLA di lui; solo che era una persona senza niente e bisognosa di aiuta; poi si è trasferito al nord, attraverso la conoscenza di un amico, trovando alloggio in una casa di proprietà di una famiglia della provincia veronese che gliela concesse gratis per due anni; ebbe il tempo di sistemarsi, di trovare lavoro, di far arrivare la fidanzata storica dall'Albania, di sposarsi, di metter su famiglia, di avere due figli, due splendidi figli, nati in Italia, albanesi e italiani al contempo. 

 

Dico questo senza voler fare inutile retorica, a prescindere da qualsiasi convincimento politico; dirò di più: io sono contrario all'immigrazione clandestina indiscriminata, per mille motivi. Ma mi è stato insegnato - dalla storia di Jimmy, dalla mia famiglia di origine (paterna), da molti altri italiani anche distanti da me, dal cristianesimo autentico - che la PERSONA - nel senso vero, filosofico, ontico del termine -  è il Valore supremo,  che deve venire sempre e comunque prima di tutto il resto; anche delle proprie idee. Sempre.  

 

Scusate per l'ot. 

 

 

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Un grazie a lui e ai fratelli albanesi per la solidarietà... Purtroppo l'Italia è diventato un paese più povero e di conseguenza più incattivito, un tempo chi arrivava dal mare trovava l'accoglienza degna di un grande Popolo e di una grande Nazione, ora sono popolari quelli che vorrebbero affondare i barconi. 

 

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2 ore fa, starveling ha scritto:

Un grazie a lui e ai fratelli albanesi per la solidarietà... Purtroppo l'Italia è diventato un paese più povero e di conseguenza più incattivito, un tempo chi arrivava dal mare trovava l'accoglienza degna di un grande Popolo e di una grande Nazione, ora sono popolari quelli che vorrebbero affondare i barconi. 

 

Non è che hanno mandato medici e infermieri più che per aiutare soprattutto per imparare e prepararsi a far fronte al corona virus visto che hanno anche loro dei contagiati ?

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